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Keops pyramid

Keops pyramid
[1972]
Scritta e composta da / Written and composed by / Écrite et composée par / Skriven och komponerad av / Sanat ja sävel: Mikael Wiehe
Album: Vem kan man lita på?



"Keops pyramid" är en sång skriven av Mikael Wiehe, medlem i det svenska proggbandet Hoola Bandoola Band som spelade in låten på albumet Vem kan man lita på? 1972. I låten använder Wiehe historien om byggandet av kung Keops pyramid som en parallell till andra samhällen genom tiderna där många har arbetat för att få ska ha det bra. Låten är en av många Hoola Bandoola Band-låtar med ett klart vänsterbudskap. Förutom byggandet av kung Keops pyramid innehåller låten även referenser till Babels torn, i mittensektionen. "Keops pyramid" har sedan den skrevs framförts live många gånger och finns med på Hoola Bandoola Bands enda officiella liveskiva, För dom som kommer sen. I den versionen är arrangemanget något förändrat och introt... (continua)
Jag är en av dom som slavar på kung Keops pyramid,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/7/2018 - 19:44
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Les Amis de Georges

Les Amis de Georges
Les Amis de Georges
Chanson française – Les Amis de Georges – Georges Moustaki – 1974

Cette chanson qui est l’hommage que Moustaki a rendu à Georges Brassens, mais aussi à toute une frange des amis de Georges Brassens, parmi lesquels il se situait lui-même ; il faut faire une remarque d’importance, à savoir que les gens qui appréciaient (et qui apprécient) Georges Brassens ne se limitent pas à ceux que décrit la chanson ; ils vont bien au-delà de ce cercle ici circonscrit.

Cependant, à mon sens, dit Lucien l’âne, la chanson trouve toute sa place dans un site comme celui des Chansons contre la Guerre où sont recensées 76 chansons de Georges Brassens et plus d’une vingtaine de chansons de Georges Moustaki.

Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Les amis de Georges étaient un peu anars,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/7/2018 - 22:50
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Black Rage

Black Rage
(2012)

Basata su una parodia della famosa canzone My Favorite Things di Rodgers & Hammerstein dal musical The Sound of Music poi trasposto nel celebre film omonimo (Tutti insieme appassionatamente). La canzone originale era stata ripresa addirittura da John Coltrane.

Il rifacimento di Lauryn Hill elenca le radici della discriminazione e della conseguente rabbia della popolazione afroamericana negli Stati Uniti, dalla schiavitù alla segregazione razziale per arrivare alle recenti violenze della polizia contro la popolazione nera. Black Rage infatti è la furia cieca, ma anche la rabbia dei neri di fronte all'ingiustizia e alla discriminazione.
Black Rage is founded on two-thirds a person
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 7/7/2018 - 23:58

Le Combat de Lamme

Le Combat de Lamme
Le Combat de Lamme

Chanson française – Le Combat de Lamme – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 65
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXVII)


Dialogue Maïeutique

« Le Combat de Lamme » ?, s’exclame Lucien l’âne. Tu ne vas quand même pas me dire que Lamme va se battre et qu’il va le faire devant un public comme un lutteur de foire ; tu ne vas quand même pas prétendre qu’il se bat à mains nues tel un sumo contre un adversaire de la taille d’un ours.

Eh bien, si !, réplique Marco Valdo M.I., c’est très exactement ce que raconte cette canzone. Lamme exerce l’art du sumo ou de la boxe française et mieux encore, il sort vainqueur de cette étonnante confrontation. Que la chose désarçonne... (continua)
Divisant son armée en deux corps,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/7/2018 - 22:25
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Y va caer

Y va caer
2018
Dall'album América -vs- Amerikkka.

feat. Ana Tijoux
(Ana Tijoux)
(continua)
7/7/2018 - 20:04
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Equal Rights

Equal Rights
2016

Feat.: Pink
Discrimination
(continua)
7/7/2018 - 19:10
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Fuck Your Ethnicity

Fuck Your Ethnicity
(2011)
Album Section.80

Una canzone contro il razzismo e contro le violenze razziali.
Gather around. I'm glad everybody came out tonight. As we stand on our neighborhood corner, know that this fire that's burning represents the passion you have. Listen, Keisha, Tammy, come up front. I recognize all of you. Every creed and color. With that being said... fuck your ethnicity. You understand that? We gon' talk about a lot of shit that concerns you. All of you...
(continua)
7/7/2018 - 17:40
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99 Problems

99 Problems
(2003)

The Black Album

Un poliziotto razzista che ferma Jay-Z, quando ancora non era ricco e famoso, solo perché nero. Questo rap è diventato un vero e proprio inno di protesta contro le violenze della polizia statunitense.
If you're havin' girl problems, I feel bad for you, son
(continua)
7/7/2018 - 17:28
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Derna Scandali

Derna Scandali
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

Il brano “Derna Scandali” narra le gesta della vita di Derna Scandali, vita dedicata interamente alla lotta per i diritti delle donne; staffetta partigiana, comunista ed attiva nel Sindacato con, tra gli altri, i risultati ottenuti per la regolarizzazione di molti contratti e l’iscrizione della manodopera femminile agli istituti previdenziali. Se in questo caso le parole sono affidate a Luca Lisei (instancabile nel ricercare e narrare la maggior parte delle storie presenti nel disco), la musica è appannaggio di Marco Sonaglia e Veronica Vivani, che mai come in questo caso tira fuori la sua anima popolare. Il brano infatti si apre con una introduzione di saltarello di Emanuele Storti alla fisarmonica, per poi dare spazio alla chitarra acustica di Marco Sonaglia e alla bellissima voce di Veronica Vivani, che racconta con gioia il grande impegno femminista e sindacalista della protagonista.
estatica.it
Nata tra le Marche ed il mare
(continua)
inviata da Dq82 7/7/2018 - 11:05
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Achille Barilatti

Achille Barilatti
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

“Achille Barilatti” è il ritratto di un compagno partigiano catturato ed ucciso a Muccia il 23 marzo 1944 che al momento della fucilazione dopo aver detto alla fidanzata “Meglio la morte che il tradimento!”, in punto di morte ebbe la forza di pronunciare le parole “Viva l’Italia libera!”. La canzone è retta in piedi dalla voce portentosa di Roberta Sforza ed in questo contesto la viola di Gazich e la chitarra acustica di Sonaglia fungono da accompagnamento, lasciando spazio alle parole dedicate a questo valoroso partigiano.
estatica.it
L'attimo prima della morte
(continua)
inviata da Dq82 7/7/2018 - 10:51
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Ruth e Augusto

Ruth e Augusto
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

“Ruth e Augusto” narra la storia d’amore tra la profuga ebrea Ruth Wartski ed il comandante Augusto Pantanetti; i due si incontrano nel 1942 a Monastero in provincia di Macerata e si sposano nel 1944, a dimostrare come anche in tempi di guerra l’Amore con la A maiuscola può trionfare o per dirla come i Gang che più forte della morte è l’amore.
In questo brano la struttura musicale si arricchisce della viola lancinante suonata da Michele Gazich e nel dipanarsi del racconto le protagoniste assolute sono le voci corali che sembrano quasi cingere in un abbraccio pieno di affetto i due protagonisti della storia narrata.
estatica.it
Anche sotto la guerra nasce l'amore
(continua)
inviata da Dq82 7/7/2018 - 10:03
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Bebi Patrizi

Bebi Patrizi
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

Si continua con la storia di “Bebi Patrizi”, altro giovane partigiano catturato ed ucciso a Montalto insieme ad altri partigiani nel marzo del ’44 a soli 19 anni. Musicalmente la struttura della canzone è sorretta in maniera particolare dagli inserti al violino di Gazich e della fisarmonica di Storti, oltre alle incursioni vocali delle brave Roberta Sforza e Veronica Vivani.
estatica.it
Un'altra canzone per ricordare
(continua)
inviata da Dq82 7/7/2018 - 09:43
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Cárcel, hospital o muerte

Cárcel, hospital o muerte
Album : La nube rosa
Date una oportunidad compañero
(continua)
inviata da adriana 7/7/2018 - 07:06
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Nenè Acciaio

Nenè Acciaio
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

“Nenè Acciaio”, il ritratto del comandante siciliano (il cui vero nome era Emanuele Lena) a capo del gruppo partigiano della “201 volante”; fu soprannominato Acciaio per il coraggio e la tenacia che profondeva contro gli oppressori nazi-fascisti e venne catturato e giustiziato da una raffica di mitra a soli 24 anni. Musicalmente la canzone inizialmente è sostenuta, oltre alla voce di Marco Sonaglia, dalla chitarra acustica del cantautore fabrianese e dal violino di Gazich; a quasi metà brano irrompe riconoscibilissima la voce di Marino Severini e successivamente la chitarra elettrica, altrettanto riconoscibile, di Sandro Severini, oltre alle armonie vocali del tandem Sforza-Vivani, per chiudere con un duetto finale di violino e fisarmonica di Emanuele Storti.
estatica.it

LENA EMANUELE (Acciaio)
Nenè Acciaio

Marina di Siracusa 1° febbraio... (continua)
La rabbia dentro nel cuore
(continua)
inviata da Dq82 6/7/2018 - 18:54
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Tarnac et l’État nucléaire

Tarnac et l’État nucléaire
Le Mix : «Tarnac et l’État nucléaire»

Au menu de ce nouveau mix consacré à l’affaire dite «de Tarnac», dont le procès débute à partir du 13 mars au tribunal correctionnel de Paris : le silence sur la question des transports nucléaires, l’échec des projets d’enfouissement des déchets radioactifs en Allemagne, une lecture de la revendication des sabotages, le fiasco policier du « crochet doré » et la complicité entre police et justice dans la répression des luttes politiques.
Fin 2008, la police débarque
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 13:47

Carmen Lustrale

anonimo
Carmen Lustrale
[Testimonianza: II secolo a.C.
Marco Porcio Catone, De Agri Cultura, 141, 2-3]
Origini: VI/VII sec. a.C. (?)

Una lontana canzoncina di Salvatore Adamo, Sortir de l'ordinaire, ci parla di quelle che sono senz'altro state le origini della guerra: stanno nei campi, nei terreni, nelle zolle, nel bestiame, nei maiali e nei bovi. Stanno nella cosiddetta fertilità che è condizione necessaria per la vera rovina del mondo in tutte le epoche: l'agricoltura. L'impadronirsi delle terre e la loro difesa dal vicino che, a sua volta, le vuole. Come si è visto nel Carmen Arvale, non è certo un caso che il dio Marte, vale a dire il “dio della guerra” per eccellenza (con tutto il suo corollario lessicale derivato), sia in realtà un dio agricolo, associato alla fertilità, al tuono e alla pioggia, e di orizzonti assai ristretti: il campo più o meno vasto, all'occorrenza da difendere dai nemici umani e naturali,... (continua)
Mars pater           te precor quaesoque
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/7/2018 - 12:22
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Refugee

Refugee
[2015]

Album: Buena Medicina
70 Jahre sind so wenig und so viel,
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 12:17
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L’Europe de Frontex

L’Europe de Frontex
Paroles et musique : la parisienne libérée
Dans l’Europe de Frontex
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 12:09
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La TAV non si farà

La TAV non si farà
Parole e musica: la Parigina Liberata
Tra Torino e Lione
(continua)
inviata da adiana 6/7/2018 - 11:48
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Le Lyon-Turin, train sans frein

Le Lyon-Turin, train sans frein
François Hollande 24.02.2014
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 11:32
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Prisonniers basques

Prisonniers basques
[2017]

Le Mix : «Prison dedans, prison dehors !»

Un État répressif qui plaide coupable, des détenus-dehors qui se surveillent eux-mêmes, des cellules par milliers, quelques mutineries, et la fin du régime d’exception pour les prisonniers politiques basques
Les Basques sont un petit peuple préhistorique
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 11:11
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Peines alternatives ?

Peines alternatives ?
[2017]

Le Mix : «Prison dedans, prison dehors !»

Un État répressif qui plaide coupable, des détenus-dehors qui se surveillent eux-mêmes, des cellules par milliers, quelques mutineries, et la fin du régime d’exception pour les prisonniers politiques basques
L’État est philanthrope, il aime ses citoyens
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 10:57
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L’État récidiviste

L’État récidiviste
[2017]

Le Mix : «Prison dedans, prison dehors !»

Un État répressif qui plaide coupable, des détenus-dehors qui se surveillent eux-mêmes, des cellules par milliers, quelques mutineries, et la fin du régime d’exception pour les prisonniers politiques basques
L’État français est régulièrement condamné
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 10:43
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Puesia

Puesia
[1998]

Album : Terra
A l’orizonti infiarati
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 08:58

Ami jusqu’à la Mort

Ami jusqu’à la Mort
Ami jusqu’à la Mort

Chanson française – Ami jusqu’à la Mort – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 64
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXVI)



Dialogue Maïeutique

« Ami jusqu’à la Mort », je pense, Marco Valdo M.I. mon ami, que tu choisis volontairement des titres aussi énigmatiques. Regarde celui-ci et son singulier ami au singulier ; moi, j’aurais mis ami au pluriel.

Évidemment, Lucien l’âne mon ami, c’est de cette façon que généralement on présente la chose. Et précisément, c’est pour cette raison particulière que j’ai mis ami au singulier ; comme tu le sais, le pluriel ne vaut rien à l’homme - Le pluriel, car c’est la seule manière d’affirmer que cette devise – Ami jusqu’à la... (continua)
« Les nobles des Pays-Bas – par jalousie,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/7/2018 - 16:52
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Elvio e Ivan

Elvio e Ivan
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

Nel brano “Elvio e Ivan” a far capolino è una storia di amicizia tra Elvio Pigliapoco ed Ivan Silvestrini. I due, appartenenti al gruppo Lupo composto prevalentemente da giovani comunisti, vennero fucilati il 2 maggio 1944 a Fabriano, davanti alle mura di cinta del vecchio cimitero di Santa Maria; prima di morire Ivan riuscì a scrivere una lettera ai suoi genitori che riporta, come nel caso di Eraclio Cappannini, la significativa frase: “Siate forti come lo sono io”. Nel testo va rilevato come il ritornello rimanga impresso per le stupende parole usate (in questo caso le parole sono opera della coppia Brandoni-Gazich): “Chi muore non muore davvero, se la memoria è il tuo sentiero, su quel muro fiorisce la pervinca, se tu ricordi, la morte è vinta.” La parte cantata è affidata, e non poteva essere altrimenti, alla voce del fabrianese Marco... (continua)
A Fabriano le mura del cimitero
(continua)
inviata da Dq82 5/7/2018 - 15:13
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Attention grenade !

Attention grenade !
[2018]

Le Mix : «Montez vos comptoirs !»

Montez vos comptoirs
Guerre à gogo
Attention grenade !

Néolibéralisme & répression. En plein fantasme colonial, le président exhorte les Français à prendre la mer pour découvrir les Indes, avec la guerre comme seul horizon. Bientôt, un hélico au-dessus de chaque hameau ?
E. Macron
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 13:17
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Guerre à gogo

Guerre à gogo
[2018]

Le Mix : «Montez vos comptoirs !»

Montez vos comptoirs
Guerre à gogo
Attention grenade !

Néolibéralisme & répression. En plein fantasme colonial, le président exhorte les Français à prendre la mer pour découvrir les Indes, avec la guerre comme seul horizon. Bientôt, un hélico au-dessus de chaque hameau ?
Pour eux, tout n’est que Zone A Disrupter
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 13:13
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Montez vos comptoirs

Montez vos comptoirs
[2018]

Le Mix : «Montez vos comptoirs !»

Montez vos comptoirs
Guerre à gogo
Attention grenade !

Néolibéralisme & répression. En plein fantasme colonial, le président exhorte les Français à prendre la mer pour découvrir les Indes, avec la guerre comme seul horizon. Bientôt, un hélico au-dessus de chaque hameau ?
Vivre une vie urgente
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 13:03

Le père Vénère

Le père Vénère
Album: d'Esprit68 (2008-2010)

"Cette chanson, écrite et interprétée vite fait a capella par Le Père Vénère pour Esprit68 , est évidemment une adaptation du fameux « Le Père Duchesne » composée en 1892 en référence au journal du même nom. Une version du Père Duchesne ouvre la compilation de chansons révolutionnaires post-soixante-huitardes Pour en finir avec le travail, que l’on peut écouter sur l’une des radios d’Esprit68.
Ne nous y trompons pas, le Père Vénère est un brave gars, un peu porté sur le picrate, qui, même s’il préconise de massacrer les flics, les managers, les coachs, les actionnaires, les banquiers, les publicitaires, et de foutre les écolos dans le bac des déchets recyclables, demeure de fort bonne compagnie. Peut-être qu'un jour le père Vénère éditera son propre fanzine..."
Né en septante-deux, nom de Dieu,
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 09:30

Vélo-Bolo

Vélo-Bolo
Paroles : Lucrèce pour Esprit68

Album: d'Esprit68 (2008-2010)

"Cette chanson à la gloire du génial Bolo’Bolo débute un peu comme l’horrible Allez viens boire un pt’it coup à la maison (à la place du bruit de bouteille débouchée, on a d'ailleurs le bruit de la sonnette de vélo !), mais après ça ressemble plutôt à Ouvrez la cage aux oiseaux de Pierre Perret, dans une version qui serait chanté par Boby Lapointe ! Bref c’est une petite chanson rigolote et délirante… Récemment, j’ai eu une illumination. Si c’est un type qui chante il doit dire « Elle a fait le tour du monde sur son vélo », ou encore « C’est ce que prêchait la fille sur son vélo » c'est-à-dire qu’il doit laisser entendre que le touriste utopiste est une femme. Et c’est l’inverse si c’est une fille qui chante... Pour le clip, je verrais bien une animation, peut-être avec des collages dans un théâtre de marionnettes, avec le type... (continua)
Elle a fait le tour du monde sur son vélo,
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 09:18

L'âme des anars

L'âme des anars
Paroles : Lucrèce pour Esprit68

Album: d'Esprit68 (2008-2010)
Longtemps, longtemps, longtemps
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 08:44

Hasta Siempre Makhnovtchina

Hasta Siempre Makhnovtchina
Paroles : Lucrèce pour Esprit68
Album: d'Esprit68 (2008-2010)
Tu connais le nom de Guevara
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 08:39

Au temps d'Anarchie

Au temps d'Anarchie
Paroles : Lucrèce pour Esprit68

Album: d'Esprit68 (2008-2010)
Il est une fenêtre
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 08:34

No border

No border
Paroles : Louise Mimie et Lucrèce pour Esprit68

Album: d'Esprit68 (2008-2010)
Le pouvoir trace ses lignes sur la terre,
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 08:24

La télé nous men

La télé nous men
Paroles : Lucrèce88 pour Esprit68

Album: d'Esprit68 (2008-2010)
La télé nous ment,
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 08:08

L’insurrection qui vient

L’insurrection qui vient
Paroles : Lucrèce pour Esprit68

L'album de Lucrèce

Une chanson qui évoque l’Insurrection qui vient, le livre du Comité Invisible (ou de l’Incomestible ?). On peut la considérer comme une chanson de manifs. C’est pour ça que j’ai tenté de rajouter une sirène sur le refrain et des bruits de percutions sur les couplets… Bon, on peut sans doute trouver autre chose. Il faudrait peut-être aussi changer la mélodie de la deuxième partie de chaque refrain…
Demain,
(continua)
inviata da adriana 4/7/2018 - 17:17
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Di guerra e disertori

Di guerra e disertori
2014

Di guerra e disertori” è una canzone scritta nel 2014, eseguita alcune volte dal vivo ma mai pubblicata ufficialmente.

Si ispira al romanzo «Il disertore» di Giuseppe Dessì, una delle più grandi narrazioni sulla Grande Guerra, pubblicato dallo scrittore nel 1961. È ambientato in un paese immaginario del sud Sardegna chiamato Cuadu e racconta di Mariangela Eca, una donna invecchiata precocemente per il duro lavoro quotidiano, che ha perso ambedue i figli in guerra. Mariangela Eca si troverà a conservare gelosamente un segreto, condiviso solo con pochissime persone: il figlio maggiore Saverio, dato per disperso, ha disertato e si è rifugiato in un capanno di proprietà della famiglia.

Questa registrazione audio-video riguarda la prima esecuzione dal vivo, in duo col musicista Andrea Cappai, e risale all’autunno del 2014.

Quando ho capito la struttura che stavo andando a ricamare per... (continua)
Se ne sta il disertore
(continua)
inviata da Dq82 4/7/2018 - 12:55
Percorsi: Disertori

Les Fiancés de Mai

Les Fiancés de Mai
Les Fiancés de Mai

Chanson française – Les Fiancés de Mai– Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 63
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXV)



Dialogue Maïeutique

Au commencement, il y avait Till et Philippe, disait l’autre chansonLe Vautour triste, commente Marco Valdo M.I., une chanson qui montrait la face sombre de la Légende. Ainsi, à l’opposé, il a une face claire de la Légende qui est faite des amours de Till et de Nelle ; c’est le fil de la vie qui se dénoue et qui illumine la Légende. Cependant, on l’avait un peu perdue de vue.

En effet, dit Lucien l’âne, on se perdrait un peu au travers de ces massacres et de ces assassinats et les bûchers de l’Inquisition catholique ne faisaient... (continua)
En ce temps-là, Till vaguait au lointain
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/7/2018 - 12:03
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Après la guerre

Après la guerre
[1977]

Album : Disco novo
Dans mon avion bleu et gris
(continua)
inviata da adriana 4/7/2018 - 11:56
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La Commune n'est pas morte

anonimo
[1968]

Sur l’air de la chanson d’Eugène Pottier

Da Archives du Jura Libertaire
Aux barricad’s de Gay-Lussac,
(continua)
inviata da adriana 4/7/2018 - 11:01
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Chanson du Conseil pour le Maintien des Occupations

Chanson du Conseil pour le Maintien des Occupations
[1968]

Sur l’air de Nos soldats à La Rochelle, chanté par Jacques Douai

Da Archives du Jura Libertaire
Rue Gay-Lussac, les rebelles
(continua)
inviata da adriana 4/7/2018 - 10:47

La stafëtta

La stafëtta
La canzone è stata incisa nel CD del Gruppo Teatro Angrogna "L'Altrastoria" (solo 4 strofe), me ne informa Jean Louis Sappè, al quale ho chiesto informazioni sulla melodia, il medesimo precisa anche che il testo è suo e si basa su una testimonianza di Franco Pasquet.
Roberta 4/7/2018 - 08:11
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Chanson des barricades de Paris

anonimo
Chanson des barricades de Paris
Sull'aria di : Six vendeuses de poisson
[Canzone della Fronda, detta anche Harengères, XVII Secolo
Canzone inedita, Maggio 1968
Da Archives du Jura Libertaire

Il détournement è generalmente associato alle giornate del Maggio Francese ed al Situazionismo (in primis a Guy Debord); ma si tratta di un procedimento di antiche origini popolari (ad esempio, praticamente tutte le broadside ballads sono détournements). Per questa canzone, qualche sconosciuto situazionista (chissà che non sia stato, o che perlomeno non ci abbia messo le mani, Guy Debord stesso; oppure, chissà, quel René Viénet membro dell'Internazionale Situazionista dal 1963 al 1971, che applicò la tecnica del détournement anche in ambito cinematografico) ha “preso in prestito”, seguendone scrupolosamente la linea metrica e lessicale, un'antica canzone di Fronda, Harengères (o Six vendeuses de poisson, una “mazarinade” pubblicata... (continua)
Des situs et Enragés,
(continua)
inviata da adriana 4/7/2018 - 08:04
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Nunzia, la staffetta

Nunzia, la staffetta
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

Si parte con “Nunzia, la staffetta”, la storia di Nunzia Cavarischia (a cui l’album è dedicato e donna che i Sambene hanno incontrato personalmente per farsi raccontare le sue gesta e quelle dei partigiani), staffetta partigiana che a soli 15 anni portava lettere ed armi ai compagni partigiani ed in seguito si unì insieme a Nenè Acciaio alla “201 volante”, una delle formazioni più attive in zona marchigiana; da qui nacque il mito di “Stella rossa”. Ad introdurre il brano iniziale è proprio la voce di Nunzia che canta le parole di Livio Cicalè e Giuseppe Biagiotti, partigiani che anch’essi presero parte in seguito al gruppo sopra citato del comandante Nenè Acciaio e che morirono a soli 19 anni per mano dei fascisti. Nel brano da segnalare anche una citazione del maestro Francesco Guccini (“Come tutti gli eroi era giovane e bella”). La tessitura... (continua)
C'è una casetta alpina dove siamo noi partigiani
(continua)
inviata da Dq82 3/7/2018 - 10:33
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La fata

La fata
the medicine is bitter but
you know it yet, he will drink it.

dovrebbe essere "you know already that you will drink it"
3/7/2018 - 01:29
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Atto di forza

Atto di forza
A tutti quei cantanti che appoggiandosi sui temi più scontati (razzismo, tolleranza delle diversità, violenza sulle donne ecc.) raccolgono i consensi del popolino con dei testi spiccioli e immediati (vedasi la vittoria a Sanremo 2018 di Meta e Moro con un tema forte ma un testo banale, oppure un brano di non so chi che si chiama "L'amore merita" e parla di rispetto della sessualità altrui con un testo di bassissimo livello e anche musicalmente una commercialata scontatissima) vorrei dire: ecco una lezione che vi dà Gazzè con il fratello: COSÌ si codificano artisticamente i messaggi da dare nelle canzoni, COSÌ si parla di temi forti, COSÌ si stimola l'intelligenza del destinatario! Questa canzone parla di una violenza su una ragazza con un'eleganza e una raffinatezza ESEMPLARI: Gazzè ha detto che sin da quando ha pensato il brano aveva in mente di non descrivere la violenza nell'atto di essere... (continua)
Gabriele Maiellaro 2/7/2018 - 23:23
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Fiorella Mannoia: Il cielo d'Irlanda

Versione friuliana dei La Sedon Salvadie dall'album Il cîl da l'Irlande (2003)
Fiorella Mannoia: Il cielo d'Irlanda
IL CÎL DA L'IRLANDE
(continua)
inviata da Dq82 2/7/2018 - 21:57




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