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Percorso La guerra del lavoro: emigrazione, immigrazione, sfruttamento, schiavitù

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Sora un treno

Sora un treno
1975
Mi Voria Saver
«Can come de mi
(continua)
inviata da Dq82 1/9/2018 - 17:01

Quando Bepi l'è vegnesto

Quando Bepi l'è vegnesto
[?]
Gualtiero Bertelli - Quando emigranti (2003)

Tra la seconda metà dell'800 e l'inizio del '900 gran parte dell'emigrazione italiana, era rivolta al Sud America, dove si stavano colonizzando territori immensi. Molti lavoratori del nord Italia, in particolare dal Veneto e dal Friuli, si diressero verso le regione del sud del Brasile, dove dissodarono ampie aree forestale (il Mato) e fondarono colonie che ancor oggi portano nomi italiani. Oltre il cinquanta per cento della popolazione del sud del Brasile è di origine italiana e parla una lingua, il Talian, che è un miscuglio di dialetti veneti con qualche parola tratta da altri idiomi. Questa è la lingua dei discendenti dei nostri emigranti che ancora oggi conservano larga parte del patrimonio di canti popolari, alcuni dei quali da noi ormai dimenticati, che cantano in pubblico in molte occasioni. Ci sono poi dei "cantautori brasiliani... (continua)
Quando Bepi l'è vegnesto de la Italia al Brasil
(continua)
inviata da Dq82 27/8/2018 - 13:44
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La ballata del bracciante

La ballata del bracciante
[2018]

Testo reperito in questa pagina

2022
Klandestino
Ritorno a casa questa sera
(continua)
inviata da adriana 14/8/2018 - 08:10
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L'amaro sapore del sale

L'amaro sapore del sale
(2018)
feat. Silvia

Registrazione e Mixaggio a cura di Suhan Bullet Studio Saronno Illustrazione a cura di Andrea Spinelli Art


“L’ispirazione per la stesura del brano è venuta in modo naturale – racconta Daniele Maiellaro in arte FLOD – perché le migrazioni ci appartengono come cittadini del mondo e come italiani. Siamo stati migranti anche noi e troppo spesso lo dimentichiamo. Questi ragazzi e ragazze sono costretti a scappare da situazioni terribili, ho avuto modo di conoscerne diversi che mi hanno raccontato la loro esperienza. Tutto quello che succede in questi giorni è incredibile, ormai siamo a un livello di fomentazione del razzismo pericoloso. Sono sempre convinto che esista solo la razza umana e non altre 10 o 100 razze.

L’Amaro sapore del sale è una canzone che vuole trasmettere speranza. Ne son si sa se si arriva o meno alla fine del viaggio nessuno lo sa quando parte ma è necessario farlo: deve cercare un posto migliore. Andrea ha impreziosito il messaggio del brano con il suo bellissimo lavoro.”
Mamma dove sei? sai mi brucia la salsedine
(continua)
10/8/2018 - 13:35
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Balesh tebsni (بلاش تبوسني) 

Balesh tebsni (بلاش تبوسني) 
2006
Sona

Testo e musica di Mohammed Abdel Wahab

Come già osservato altre volte, un brano può avere uno "slittamento" di significato. È il caso di questo brano di Addio di Mohammed Abdel Wahab, quella che potrebbe essere una semplice canzone d'amore. Ma se a interpretarla è l'Orchestra di Piazza Vittorio, orchestra multietnica fondata da Mario Tronco e Pino Pecorelli della Piccola Orchestra Avion Travel e che vanta membri di diverse nazionalità migrati a Roma dai luoghi più lontani, allora acquista un significato molto più preciso, l'addio alla donna amata o alla madre prima di partire.
بلاش تبوسني في عينيّ
(continua)
inviata da Dq82 29/7/2018 - 09:55
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By Foot, By Boat, By Train

By Foot, By Boat, By Train
2018
Yayla musiche ospitali




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Worki o rabdit ka baso ha!
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 13:54
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Moj e bukura More

anonimo
Moj e bukura More
O e Bukura More. Questa canzone arbёresh che in italiano vuole dire “O Bellissima Morea“ è una canzone che risale a 600 anni fa e parla di una storia triste , storia di un esilio di rifugiati di Arbёria (Albania di oggi) verso le terre italiane. Questa è una canzone molto popolare che viene cantata da tutti, sia nel Sud Italia ( zone popolate dagli arbёresh), sia dagli albanesi che vivono in Grecia che li chiamano Arvanit e da tutti gli albanesi ovunque siano.

O Bellissima More.

Ma chi e More? Un amore lasciato lontano, una bella donna e un interiezione usato tanto nei versi Omerici per esprimere meglio i sentimenti dei cantatori popolari;? si More si identifica in tutti e tre . Morea è il nome di Poleponneso dei giorni moderni , che fu cambiato dai greci. Per questo “O Bellissima More” racconta la nostalgia , il dolore e il ricordo della patria persa per sempre; More è il luogo da cui... (continua)
Moj e bukura More
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 13:03
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Matri i l'emigranti

Matri i l'emigranti
2018
Yayla musiche ospitali




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Sunnu passati ormai tant'anni
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 12:45
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Maman

Maman
2018
Yayla musiche ospitali




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Natena sa ma robe bii yaye diotatouma yaye
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 12:29
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Taranta migrante

Taranta migrante
2018
Yayla musiche ospitali




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Quante aspirazioni tutte ammucchiate sui barconi
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 12:08
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Diventano mare

Diventano mare
2018
Yayla musiche ospitali




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Porterò solo le mie mani, per accarezzarti
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 10:38
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Itaca o Milano

Itaca o Milano
2018
Yayla musiche ospitali




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
La mia terra oggi è sabbia nelle tasche
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 10:32
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Antiche rotte

Antiche rotte
2018
Yayla musiche ospitali




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Ti sento qui nell'aria co sta luce
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 10:15
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Nuova terra

Nuova terra
2018
Yayla musiche ospitali
(D. Fossati, A. Ruggiero, R. Colombo)




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero,... (continua)
Si vivrà di nuova terra e nuove città
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 10:10
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Trabau

Trabau
[2008]

Album : Bartàs
CNE, emplois précaires
(continua)
inviata da adriana 19/7/2018 - 08:12
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Les fiancés du Nord

Les fiancés du Nord
[1891]
"Romance créée par Marius Richard, de la Scala"
Paroles / Testo / Lyrics / Sanat : René Esse
Musique / Musica / Music / Musiikki: Gaston Maquis
Interprétation / Interpretazione / Performed by / Laulun esittäjä: Aurore Beaulé

La fusillade de Fourmies est un évènement qui s'est déroulé le 1er mai 1891 à Fourmies (Nord). Ce jour-là, la troupe met fin dans le sang à une manifestation pacifique d'ouvriers clamant : « C'est les huit heures qu'il nous faut ! ». Le bilan est de neuf morts et de 35 blessés. Cet événement fournit un écho national aux socialistes.



Le contexte
Vieille cité industrielle du Nord de la France, la ville de Fourmies atteint son apogée industrielle et démographique à la fin du XIXe siècle grâce au textile. Elle compte alors 37 filatures de coton et de laine, 15 000 habitants, en majorité des ouvriers. Le centre lainier représente alors près d'un cinquième... (continua)
Ils étaient du même village
(continua)
inviata da adriana 18/7/2018 - 13:57

Les Martyrs de Fourmies : Romance, Souvenir du 1er Mai 1891

Les Martyrs de Fourmies : Romance, Souvenir du 1er Mai 1891
[1892]
Paroles / Testo / Lyrics / Sanat: Ernest Voillequin
Musique / Musica / Music / Musiikki: Georges Poivilliers

La fusillade de Fourmies est un évènement qui s'est déroulé le 1er mai 1891 à Fourmies (Nord). Ce jour-là, la troupe met fin dans le sang à une manifestation pacifique d'ouvriers clamant : « C'est les huit heures qu'il nous faut ! ». Le bilan est de neuf morts et de 35 blessés. Cet événement fournit un écho national aux socialistes.



Le contexte
Vieille cité industrielle du Nord de la France, la ville de Fourmies atteint son apogée industrielle et démographique à la fin du XIXe siècle grâce au textile. Elle compte alors 37 filatures de coton et de laine, 15 000 habitants, en majorité des ouvriers. Le centre lainier représente alors près d'un cinquième de l'industrie lainière française et la région fourmisienne est le premier centre mondial de la laine peignée jusqu'en... (continua)
Dans la commune, c'était fête
(continua)
inviata da adriana 18/7/2018 - 13:49
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Magliette rosse

Magliette rosse
Ivan Guillaume Cosenza (2018)
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/deed.it

Il brano si concentra sulla progressiva involuzione della sinistra e del pacifismo di fronte al deterioramento delle condizioni sociali, alla guerra sia militare che economica, principale causa di povertà e flussi migratori, ed alla conseguente ascesa delle destre, in Italia così come nel resto dell'Occidente. L'unica risposta che l'odierna società civile è in grado di fornire sono le vuote e "spettacolari" campagne di sensibilizzazione, in cui si rimuovono le cause e si considerano esclusivamente le conseguenze.
I nomi dei fautori della guerra e dello sfruttamento vengono così sostituiti con la retorica e con azioni simboliche, i metodi classici di dibattito e di lotta vengono soffocati da autorevoli hashtag e da cortei carnevaleschi, mentre la difesa dei popoli e dei rispettivi Paesi di origine viene... (continua)
Come mai ci è mancato il coraggio di mostrargli le colpe
(continua)
inviata da Ivan Guillaume Cosenza 15/7/2018 - 18:48
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Miseria

Miseria
[2016]

Album : Resisténcia
Tota la jornada acacha la testa
(continua)
inviata da adriana 12/7/2018 - 07:31
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Ice

Ice
[2018]

State terror. For the children and their parents.
She left late at night out of sight of the gangs
(continua)
inviata da adriana 11/7/2018 - 10:43
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Keops pyramid

Keops pyramid
[1972]
Scritta e composta da / Written and composed by / Écrite et composée par / Skriven och komponerad av / Sanat ja sävel: Mikael Wiehe
Album: Vem kan man lita på?



"Keops pyramid" är en sång skriven av Mikael Wiehe, medlem i det svenska proggbandet Hoola Bandoola Band som spelade in låten på albumet Vem kan man lita på? 1972. I låten använder Wiehe historien om byggandet av kung Keops pyramid som en parallell till andra samhällen genom tiderna där många har arbetat för att få ska ha det bra. Låten är en av många Hoola Bandoola Band-låtar med ett klart vänsterbudskap. Förutom byggandet av kung Keops pyramid innehåller låten även referenser till Babels torn, i mittensektionen. "Keops pyramid" har sedan den skrevs framförts live många gånger och finns med på Hoola Bandoola Bands enda officiella liveskiva, För dom som kommer sen. I den versionen är arrangemanget något förändrat och introt... (continua)
Jag är en av dom som slavar på kung Keops pyramid,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/7/2018 - 19:44
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Refugee

Refugee
[2015]

Album: Buena Medicina
70 Jahre sind so wenig und so viel,
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 12:17
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L’Europe de Frontex

L’Europe de Frontex
Paroles et musique : la parisienne libérée
Dans l’Europe de Frontex
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 12:09

No border

No border
Paroles : Louise Mimie et Lucrèce pour Esprit68

Album: d'Esprit68 (2008-2010)
Le pouvoir trace ses lignes sur la terre,
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 08:24
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Un altro me

Un altro me
[2012]

Album : Un altro me
Un altro me, ed altri guai, 
(continua)
inviata da Dq82 1/7/2018 - 02:06
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Oltremare

Oltremare
2018
Oltremare

feat. Danno, al secolo Simone Eleuteri, voce storica di Colle der fomento



La musica di Raffaele Casarano, fiore all’occhiello della Tuk Music diretta da Paolo Fresu, si fonde con le parole di Simone "Danno" Eleutheri dei Colle Der Fomento per Oltremare, il racconto del viaggio dei migranti alla ricerca della salvezza, "oltre un mondo feroce lasciato alle spalle da dimenticare", "oltre un sogno rubato e pagato col sangue che ti riga le guance, ci sta un mare che inghiotte la vita di notte, c’è una bocca che piange". Una collaborazione inedita per il rapper, considerato una vera e propria leggenda per la scena hip hop italiana di cui fa parte dagli anni Novanta. E che non è nuovo a sperimentazioni simili, da poco salito sul palco accompagnato dalla Piccola Orchestra di Torpignattara, un inno alla multiculturalità. Oltremare racconta il viaggio dei migranti e si fa metafora... (continua)
Oltre un sogno rubato e pagato col sangue
(continua)
inviata da Dq82 26/6/2018 - 18:37
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Canto di accoglienza

Canto di accoglienza
Da "Trama Tenue" (1999)
Testo di Ginevra Di Marco
Musica di Francesco Magnelli

Chissà se Ginevra di Marco quando ha scritto questa canzone 20 anni fa pensava a questa accoglienza. Ma oggi parlare di accoglienza è diventato rivoluzionario, e quindi per me questa è una CCG.
Lasciati avvicinare
(continua)
inviata da Dq82 26/6/2018 - 18:28
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'E Quatte Notte

'E Quatte Notte
[2018]

Album :Rúa San Giacomo (Marocco Music/Aquadia)
Dint' a 'stu lagno sole e sudore
(continua)
inviata da adriana 21/6/2018 - 15:26
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The Ghost Of Tom Joad

The Ghost Of Tom Joad
Bruce’s Remarks before “The Ghost Of Tom Joad”

June 19, 2018, Walter Kerr Theatre in New York City

I never believed that people come to my shows, or rock shows to be told anything.
But I do believe that they come to be reminded of things. To be reminded of who they are, at their most joyous, at their deepest, when life feels full. It's a good place to get in touch with your heart and your spirit, to be amongst the crowd. And to be reminded of who we are and who we can be collectively. Music does those things pretty well sometimes, particularly these days when some reminding of who we are and who we can be isn't such a bad thing.

That weekend of the March for our Lives, we saw those young people in Washington, and citizens all around the world, remind us of what faith in America and real faith in American democracy looks and feels like. It was just encouraging to see all those people... (continua)
CCG Staff 20/6/2018 - 18:01
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'Ndé piö in America

'Ndé piö in America
excellent

acerbis 17/6/2018 - 20:16
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Affermativo

Affermativo
[2017]
Scritta da Lorenzo Cherubini Jovanotti
Nell'album "Oh, vita!"
Pubblicato come singolo nella versione remix di Takagi & Ketra Gipsy Trap
Mi ricordo il rumore del vento
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/6/2018 - 11:20
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Fordre niemand, mein Schicksal zu hören

anonimo
Fordre niemand, mein Schicksal zu hören
[metà 800]
Canzone di autore anonimo, probabilmente sulla melodia della popolare francese “D’un héros que la France revére”
Interpretata dal duo folk tedesco Zupfgeigenhansel, nel loro album del 1978 intitolato “Volkslieder 3 - Im Krug Zum Grünen Kranze”.
Fordre niemand, mein Schicksal zu hören
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/6/2018 - 13:30
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Ein Krampenschlag vor Tag

Ein Krampenschlag vor Tag
[1934]
Versi di Theodor Kramer (1897-1958), uno dei più importanti poeti austriaci del 900.

Musica del duo folk tedesco Zupfgeigenhansel, in “Andre, die das Land so sehr nicht liebten”, loro ultimo album prima dello scioglimento nel 1985. Il lavoro è interamento dedicato alle opere di Theodor Kramer

La semplicità della quotidianità contadina e artigiana della Bassa Austria, la ricerca istintiva del colorito locale in tutte le sue sfumature e la quasi maniacale insistenza descrittiva del particolare in forma lirica non rimangono mai circoscritte al solo mondo della campagna austriaca, ma si estendono anche alla sfera della periferia industriale di una metropoli come Vienna dove Kramer, silenziosamente, senza perdersi in digressioni autoriali, ritrae la miseria del proletariato e del suo vivere incerto.
È il caso della poesia “Ein Krampenschlag vor Tag” (Una picconata in pieno giorno,... (continua)
Was bin ich nur so jäh erwacht?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/6/2018 - 13:18
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Ninna nanna in fondo al mare

Ninna nanna in fondo al mare
Come si permette il signor Vega DI DARE DEI delinquenti al nuovo governo eletto democraticamente dal popolo italiana. La solita inteligentia sinistrorsa, non ha capito che gli italiani ne hanno le tasche piene di gente come lui.
(Franco )

Il popolo italiana marciare compatti verso l'avveniro con inteligentia! Eia eia onestà! [CCG/AWS Staff]
14/6/2018 - 16:45
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Il valore del lavoro vero

Il valore del lavoro vero
[2018]

Album : Fuego y corazon
Il valore del lavoro vero, il valore del lavoro vero, il vero oro del lavoro è in un futuro meno nero!
(continua)
inviata da Dq82 11/6/2018 - 19:05

Danzica e Poznam come Detroit

Danzica e Poznam come Detroit
[anno imprecisato, forse 1971?]
Testo di Joe Fallisi, dall'archivio personale
Musica: non pervenuta

"Dicembre 1970: a Danzica, Stettino e nei grandi centri operai polacchi un possente movimento di lotta dei lavoratori scuote il paese protestando contro la politica del partito comunista al potere che ha appena concluso una serie di accordi con la Germania Occidentale per "convertire" l'economia polacca e raggiungere la competitività del MEC. Il prezzo degli accordi viene fatto pagare ai lavoratori attraverso l'intensificazione dei ritmi sui luoghi di lavoro, e un massiccio aumento dei prezzi alimentari con la decurtazione dei salari. La rivolta operaia è diretta contro la burocrazia e il capitalismo di Stato: al canto dell'Internazionale i lavoratori attaccano il quartier generale del Partito Comunista e nel corso delle manifestazioni di strada, seguite allo sciopero, la polizia spara sui... (continua)
Danzica e Poznam come Detroit
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/6/2018 - 21:42
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In Harm's Way

In Harm's Way
Scritta da Amanda Palmer
Videoclip di Abel Azcona

rewind a year or so…to septemer 3rd, 2015.
remember this?

if you weren’t living out of the news cycle, you saw this.
this is aylan kurdi, a 3-year-old boy who was lying dead, face down on the shores of turkey during the crisis of 2015…and just happened to be captured by a news photographer.
but children were dying daily, hourly, minutely.

the world turned its attention to the crisis because of the photo, but the news cycle fades, and crisis didn’t go away. it persists.

when i saw the photo, like most people (i assume), my heart skipped a beat and i found myself crying.

how could all of us in this world be taking such poor care of one another?
what the fuck is happening?

i was due to give birth in two weeks.

my womb hurt.

two weeks later, i gave birth to ash in the woods of tenessee, far away from the news, far away from everything.... (continua)
What i cannot see cannot be not untrue
(continua)
10/6/2018 - 10:27
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Padre Nostro

Padre Nostro
2018
nuoveCanzoni

PADRE NOSTRO è una preghiera laica, scoppiata come una tempesta in mare, un grido lacerante e necessario, quando gli occhi vedono quello che non vogliono guardare, e si cerca una ragione in una logica inesistente, e per poter sopravvivere si cercano forza e ricchezza nel dolore del nostro tempo, in attesa di un rinascimento.
Dio della tempesta dio delle barche rotte
(continua)
inviata da Dq82 9/6/2018 - 22:27
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Non finisce qui

Non finisce qui
Gli accordi dalla Pagina ufficiale dei Gang
Dq82 7/6/2018 - 18:05
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Marenostro

Marenostro
Gli accordi dalla Pagina ufficiale dei Gang
Dq82 7/6/2018 - 18:02
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70 persone

70 persone
[1968]
Parole e musica di Enzo Jannacci
Nell’album “Vengo anch'io? No, tu no!
Con l’accompagnamento dell’orchestra di Luis Enriquez Bacalov
Testo trovato su LyricsWikia
Ho visto un mare di gente
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2018 - 13:23




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