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Percorso Guerra alla Terra

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Keep the Wolves Away

Keep the Wolves Away
[2013]
Scritta da Kevin Galloway e Mike Carpenter, gli Uncle Lucius, da Austin, Texas.
Nell'album "And You Are Me"
Took my first breath, where the muddy Brazos
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/9/2019 - 22:19
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Le p't'it soldat

Le p't'it soldat
Bonjour

Encore une chanson sur les gilets jaunes...
C'est vrai! Mais...
Quand la poésie s'intéresse au mouvement gilets jaunes.
Ca donne une chanson très spéciale.
Un retour vers le passé en quelque sorte... très fin XIXe.

Merçi

(photo mephisto gray)
C'est nous que v'là... les p'tits soldats
(continua)
inviata da Larella 20/9/2019 - 09:25
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Inuit nunaat

Inuit nunaat
[1974]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Malik Høegh
Musica / Music / Music / Sävel: Sume
Album / Albumi: Inuit nunaat

A tutti coloro che dicono che il rock è (o meglio è stato: a mio parere, adesso il rock è un cadavere che puzza) universale, a condizione che sia in inglese, oggi comincio a proporre un episodio di (progressive) rock proveniente dalla Groenlandia: i Sume (si pronuncia Sumé, con l'accento finale), che in kalaallisut (ovvero in groenlandese) significa “Dove”. Una rock band groenlandese non è qualcosa che ci si aspetta, specialmente se coniuga un progressive più che decente a testi per nulla banali, e rigorosamente in lingua groenlandese. Poco meno di sessantamila abitanti quasi interamente di etnia inuit, due milioni di chilometri quadrati di ghiaccio, una storia complessa, una storia di colonizzazioni e di sfruttamento; questa è, in pillole, la Groenlandia. In questi ultimi... (continua)
Qangarsuaq atorpavut nunat uku najukkavut
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/9/2019 - 13:50
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Halala Afrika

Halala Afrika
[1992]
Testo e musica / Woorde en musiek / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Ralph John Rabie [Johannes Kerkorrel]
Album / Albumi: Bloudruk

Si dice che Johannes Kerkorrel (si chiamava Ralph John Rabie; “Kerkorrel”, in afrikaans, vuol dire “organo da chiesa”), e assieme a lui tutti quelli del movimento rock Voëlvry (“Liberi come gli uccelli”) degli anni '80 e '90 in Sudafrica, abbiano provocato agli Afrikaners e ai razzisti in generale più danni della grandine, e molti di più che se avessero cantato in inglese. Johannes Kerkorrel e i voëlvryers cantavano rigorosamente in afrikaans, la lingua dei boeri e dell'apartheid, l'olandese dei colonizzatori che si era trasformato in terra africana, la lingua dei Botha e dei Terreblanche. Semplicemente inconcepibile che cose del genere potessero essere scritte e cantate in afrikaans, anche perché testimoniavano una cosa importante:... (continua)
Toe die wêreld hier nog jong was
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/9/2019 - 20:43
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La Ballata della Soda (Vai, vai..)

La Ballata della Soda (Vai, vai..)
(2019)
dal nuovo album "Arriverà l’estate?"
Testo trascritto amorevolmente dagli amici e compagni de Il Deposito

Anche in Toscana ci s'ha il mare che pare di essere ai Caraibi... ma la ragione del perché le "Spiagge Bianche" siano così bianche ce la spiegano bene le De' Soda Sisters da Rosignano Solvay.
Era il 1912 quando il belga
(continua)
15/9/2019 - 19:29
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Lo sciopero del Sole

Lo sciopero del Sole
Album: Iniziali bì-bì (1998)

Una filastrocca ecologista in cui già più di vent'anni fa la Bandabardò sottolineava la totale indifferenza dei politici (e chi sarà mai quell'uomo del miracolo dalla televisione?) ai temi ambientali. Il sole, indignato e stanco perché l'aria si è fatta ormai irrespirabile, lascia tutti e se ne va...

La canzone è stata recentemente riarrangiata e risuonata con gli strumenti creati dalla Gaudats Junk Band (GJB), band che realizza e utilizza esclusivamente strumenti costruiti con rifiuti e materiale di riciclaggio, ispirata alla politica dello “zero waste” e ai principi e progetti di Rossano Ercolini (premio Goldman 2013, il 'nobel' per l'ambiente).
Un giorno venne il sole e disse: "e così sia!
(continua)
4/9/2019 - 23:47
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Drowning in the Sound

Drowning in the Sound
(2017)
dall'album "There Will Be No Intermission" del 2019




Cambiamenti climatici, #MeToo e il governo di Trump sono solo alcuni dei temi trattati in questa originale canzone orchestrale di Amanda Palmer.

this song was written as a two-day songwriting exercise on august 29th and 30th, 2017, using input/inspiration/comments from over 600 patrons (you can read those here). it wound up being a response to the insanity of internet politics melded with the recent total eclipse and the devastation of hurricane harvey….and, y’know…other stuff.

Amanda Palmer


It features a strong criticism of the current American government, the title a reference to global warming and the overwhelming amount of political discourse and information.
You worship the sun and you're aching for change
(continua)
27/8/2019 - 17:55
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Bloody Flamenco

Bloody Flamenco
[1979]
Scritta da Nino Ferrer con il chitarrista Mickey Finn (nome d'arte di Mickey Waller)
Nel disco "Blanat"

Il testo che segue occupa il primo minuto circa della canzone. Nel prosieguo Ferrer urla in modo straziante altre frasi in inglese, che però non sono comprensibili e che non ho trovato in nessuna trascrizione...
Nella seconda strofa, Dingley Dell fa forse riferimento ad un sistema naturale protetto nel sud dell'Australia...
I've come from Spain
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/8/2019 - 18:28
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En 2043

En 2043
(2019)

Il nuovo singolo dei Muvrini dipinge il futuro che ci aspetta tra una ventina d'anni se non facciamo qualcosa per fermare i cambiamenti climatici.

Dal video ufficiale per molti parti cantate in corso viene riportata la traduzione francese. Abbiamo cercato di trascrivere le parti in corso mancanti ma alcune sono sfuggite.
2043
(continua)
20/7/2019 - 23:43
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All You Do Is Deny

All You Do Is Deny
David Attenborough recently told a British parliamentary inquiry that we need to do more to address climate change. He singled Australia out for particular criticism.
The weather is melting the polar ice
(continua)
inviata da Tony Smith 18/7/2019 - 01:18
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Hambacher Wald

Hambacher Wald
[2018]

The Hambach Forest, which one could call the last “primeval” forest in Central Europe, is being stubbed for Europe’s biggest climate pollutant – the Rhenish lignite mining area of RWE (Rheinisches Braunkohlerevier), in which RWE mines brown coal. Whole villages and the health of human beings are destroyed in this process.
Am Rande vom Nordrhein-Westfalen,
(continua)
inviata da hmmwv 12/7/2019 - 19:00
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Quale pianeta

Quale pianeta
2019
Tintilia gran riserva
Sono in pole position sono il giovane che non credi
(continua)
inviata da Dq82 12/7/2019 - 08:30
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Il sogno di von Hayek

Il sogno di von Hayek
Una rivisitazione dei miti greci ai tempi della cosiddetta "crisi", sia essa di carattere economico, politico, climatico nonché culturale.

La crisi... un termine utilizzato per addolcire le ripercussioni causate dal libero mercato. Anch'esso un mito, altro non è che la libertà capitalistica di poter impunemente originare contraccolpi finanziari, provocare guerre ed emigrazione, appropriarsi dei mezzi di produzione di un popolo e sfruttare i suoi lavoratori, le sue risorse, il suo territorio. La libertà incontrastata di poter aggirare le costituzioni, corrompere, disinformare e considerare l'essere umano come un individuo su cui trarre un profitto, anziché un cittadino a cui assicurare beni e servizi. La libertà di imporre consumi effimeri e di spianare la strada alla moderna spettacolarizzazione della cultura, del corpo e delle aspirazioni di ognuno. La libertà di normalizzare e illudere... (continua)
Gea ha una febbre da cavallo,
(continua)
inviata da Ivan Guillaume Cosenza 5/7/2019 - 20:04
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Chissà perché

Chissà perché
[1977]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Vanni Landi (“Vanni Scopa”)
Album / Albumi: Movimento



VANNI SCOPA: MOVIMENTO

BAZAR B 0771
Giugno 1977
Matrici: MC40-770A/MC40-770B, 31 maggio 1977
In etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan
Registrazioni effettuate nello studio 2M di Bologna
Missaggi di Annibale Modoni
Copertina di Daniele Giunchi
Sul retro di copertina i testi delle canzoni
e una nota di presentazione firmata da Adler Raffaelli
Fotografie di S. Obino




“In un mondo dove ci sono falsità e veleni, ci sono occhi e battiti vitali che anelano luce e gioia di purezza. Fuori del soffocamento, della prigione e dell'esistenza a una dimensione c'è una libertà che è libertà. È un movimento senza definizioni e senza collocazioni: una situazione che attrae come qualcosa... (continua)
Chissà perché
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/6/2019 - 12:25
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Alimentazione

Alimentazione
[1977]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Vanni Landi (“Vanni Scopa”)
Album / Albumi: Movimento



VANNI SCOPA: MOVIMENTO

BAZAR B 0771
Giugno 1977
Matrici: MC40-770A/MC40-770B, 31 maggio 1977
In etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan
Registrazioni effettuate nello studio 2M di Bologna
Missaggi di Annibale Modoni
Copertina di Daniele Giunchi
Sul retro di copertina i testi delle canzoni
e una nota di presentazione firmata da Adler Raffaelli
Fotografie di S. Obino




“In un mondo dove ci sono falsità e veleni, ci sono occhi e battiti vitali che anelano luce e gioia di purezza. Fuori del soffocamento, della prigione e dell'esistenza a una dimensione c'è una libertà che è libertà. È un movimento senza definizioni e senza collocazioni: una situazione che attrae come qualcosa... (continua)
C'è tanta gente che arriva e va, il cammino mai finirà,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/6/2019 - 07:42
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Lauda per la Tav e per la Tac

Lauda per la Tav e per la Tac
[2005]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Ivan Della Mea
Musica / Music / Musique / Sävel: Davide Giromini
Inedito / Unreleased / Inédit / Julkaisematon

Un testo inedito di Ivan Della Mea, datato Milano, 6 dicembre 2005. Scritto durante la fase della lotta NO TAV di quattordici anni fa; alcuni dei nomi che vi compaiono sono oramai “datati”, altri non lo sono purtroppo affatto. Niente affatto datata è la situazione generale, pur con tutte le sue “evoluzioni”. Il testo è stato recitato ritmicamente da Davide Giromini su un background musicale da lui composto; ricordiamo che, da circa sei o sette mesi, dopo un'onoratissima carriera “Indie” come fisarmonicista, autore-compositore di canzoni e portatore di capigliature estreme, Davide “Darmo” Giromini è diventato un chitarrista. Il testo, consegnato recentemente a Davide Giromini da Clara, la moglie di Ivan, è stato presentato con la sua musica... (continua)
Ogni giorno io lo vedrò
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/6/2019 - 10:52
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El mè paes

El mè paes
[1980]
Parole e musica di Francesco Magni
Nell'album "Cocò"
Vègni d’on paes morissi chì che l’era on quader
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/6/2019 - 18:20
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Trollfolk på bygden

Trollfolk på bygden
[1974]
Parole e musica / Text och ord / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Album / Albumi : Baskervilles hund

Kjell Höglund prese come simbolo (e titolo) del suo album del 1974, il quarto in studio, il famoso racconto di Arthur Conan Doyle The Hound of the Baskervilles, che in italiano si chiama Il mastino dei Baskerville. Come tutti sapranno, dal simpatico cagnolino del racconto (per il quale Conan Doyle aveva “resuscitato” Sherlock Holmes, fatto morire nel racconto precedente), Umberto Eco trasse il nome del frate francescano investigatore del suo “Nome della rosa”, Ma chi sarebbe il “mastino dei Baskerville” per Kjell Höglund? Lo spiega forse la copertina dell'album, un'immagine appositamente creata e dipinta da Pieter de Groot Boersma (1932-2006), un pittore olandese (di Amsterdam) che aveva fatto il medesimo cammino di Cornelis Vreeswijk trasferendosi nel 1952... (continua)
Mjölken har surnat
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/6/2019 - 13:55
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Plastic People

Plastic People
[2007]
Parole di Jonathan Chandra Pandy, in arte JC-001
Musica de Le Peuple de l'Herbe
Singolo estratto dall'album "Radio Blood Money"
Featuring C. Di Vita

Credo che questo brano costituisca anche un omaggio al Frank Zappa e alla sua canzone omonima...
Real life still seedy, for the poor sick and needy
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/6/2019 - 11:31
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Scented Enemy

Scented Enemy
Ivan Guillaume Cosenza (2019)
Creative Commons - Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported

Siamo in tanti oggi a volere la pace, la libertà, salari adeguati per tutti, il rispetto per la Terra, la fine delle ingiustizie e della sperequazione economica. Tuttavia coloro che imperano sanno benissimo come tenere salde le redini: basta munirsi di una maschera dal carattere etico ed umanitario. Ragion per cui, nella "democratica" globalizzazione occidentale, anche i guerrafondai ostentano pacifismo, gli schiavisti umanitarismo, gli sfruttatori diritti civili, i lobbisti ecologismo, i corrotti legalità e i banksters* progressismo.

Costoro, oltre a riaccreditarsi e a demonizzare gli Stati che non stanno al gioco, si assicurano che le aspirazioni popolari vengano considerate in modo superficiale e improduttivo, al fine di limitare i diritti sociali e neutralizzare qualunque percorso che abbia un autentico carattere socialista ed internazionalista.

*bankster: termine che deriva dalla fusione tra banker e gangster
Straddling a white dove
(continua)
inviata da Ivan Guillaume Cosenza 21/5/2019 - 18:22
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Global Seed Vault

Global Seed Vault
[2017]
Cosma / Maroccolo / Casacci / Sinigaglia
Album: Botanica



Il collettivo artistico formato da Vittorio Cosma, Riccardo Sinigallia, Gianni Maroccolo e Max Casacci, insieme al Prof. Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale, tra i massimi ricercatori botanici internazionali, e ad Aboca, riferimento internazionale nella ricerca sui complessi molecolari vegetali per la salute delle persone nel rispetto dell’ecosistema, sono partiti ad ottobre per raggiungere le Isole Svalbard e suonare davanti al Global Seed Vault, imponente cassaforte adibita alla conservazione del patrimonio genetico delle più importanti specie vegetali del pianeta. Accompagnati da un vento gelido e dal respiro del Global Seed Vault, i Deproducers hanno dato vita ad una celebrazione sonora di questo luogo costruito per il bene dell’umanità.

“Siamo venuti in prossimità del Polo Nord per guardare da vicino ciò di cui... (continua)
Il Global Seed Vault
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/5/2019 - 19:21
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Pianeta verde

Pianeta verde
[2017]
Cosma / Maroccolo / Casacci / Sinigaglia
Album / Albumi: Botanica
Siamo ospiti di un giardino
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/4/2019 - 22:01
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This Is My Land

This Is My Land
[2016]
Parole e musica / Text och musik
Lyrics and music / Paroles et musique
Sanat ja sävel : Sofia Jannok
Album: ORDA - This Is my Land

"Questa è la mia terra, una terra di pace dove tutti sono uguali e tutti sono benvenuti, tranne quelli che vogliono distruggerla con grandi ferite nelle montagne". Una canzone di pace, ambientalista e di orgoglio della cantante sami Sofia Jannok.

Intro: “The State is of the opinion that the claim put forward by the Sámi reindeer herding community with regards to their long tradition of being engaged in reindeer husbandry, hunting and fishing in the area is of irrelevance to the case. In order to be eligible to claim immemorial prescription, said claim has to be based on a 90 years long use of an area. Any additional use for a longer period of time is of irrelevance to the legality of the claim.” “Because of the claim that it is of importance that... (continua)
This is my land, this is my country
(continua)
14/4/2019 - 22:26
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The World Is Rated X

The World Is Rated X
[1972]
Scritta da Ezra Bolton, Marilyn McLeod, Mel Bolton e Robert Gordy
Una canzone presente in molte compilation successive alla morte di Marvin Gaye, avvenuta nel 1984 per mano del padre Marvin Pentz Gay Sr.
Il brano doveva però fare parte di un album, "You're the Man", che rimase nei cassetti della Motown e che è stato riesumato solo di recente per essere pubblicato lo scorso 29 marzo.
Testo ripreso da Genius
Oh, the world's situation should be Rated X, Rated X
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/4/2019 - 23:13
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Andrà tutto bene

Andrà tutto bene
[2019]
Parole e musica di Claudia Lagona, in arte Levante
Singolo che anticipa l'uscita dell'album "Magmamemoria"

BELLISSIMA E CORAGGIOSA!
Con che fiducia avanzo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/4/2019 - 19:33
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Wann?

Wann?
[1987]
Parole e musica di Ralph Christian Möbius, in arte Rio Reiser (1950-1996)
Nell'album "Blinder Passagier"
Testo trovato su RioLyrics.de.
Du sagst, du willst die Welt nicht ändern, und ich frag mich, wie machst Du das nur?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/4/2019 - 13:35
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Povera terra mia

Testo di Pippo Marzulli
Povera terra mia
(continua)
inviata da Dq82 3/4/2019 - 11:26
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Sweet Love for Planet Earth

Sweet Love for Planet Earth
[2008]
La traccia che apre "Street Horrrsing", album d'esordio di questo duo di Bristol che produce musica "Electronica, drone, neo-psychedelia, experimental, post-rock, noise"
Testo (non comprensibile nell'esecuzione del brano, tanta è la distorsione) trovato su Genius
Il brano è stato utilizzato anche nella colonna sonora della serie televisiva britannica "Top Boy".

Lo so, lo so, sono tanti i giovani ottimisti che in questi ultimi mesi invocano il cambiamento, che la smettano gli uomini di violentare a morte il solo pianeta dove possono vivere... Io che sono vecchio e ormai scafato "sui giovani d'oggi ci scatarro su", come cantavano gli Afterhours, e insieme ai Fuck Buttons credo che ormai l'unica soluzione per favorire una rigenerazione planetaria sia l'estinzione, l'annientamento, la scomparsa del genere umano.
We're all afflicted with a heinous curse
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/3/2019 - 23:04
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Ma è un canto brasileiro

Ma è un canto brasileiro
[1973]
Scritta da Mogol-Battisti
Nell'album "Il nostro caro angelo"

Una canzone geniale, secondo me, testualmente e musicalmente.
Contro il mercimonio del corpo delle donne, contro le falsità e le nefandezze della pubblicità e della propaganda, contro la distruzione dell'ambiente.
Soltanto una splendida canzone d'amore.
Io non ti voglio più vedere
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/3/2019 - 14:21
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Oljevisa

Oljevisa
[1976]
Testo e musica / Tekst og musikk / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Frosk
[Lis Fjeldly, Sissel Hagen, Alf Henriksen, Sverre Husby, Inger Martinsen, Roald Matsen, Anne Grethe Mårnes, Bjørn Mårnes, Astrid Reksjø, Tom Reksjø]
Album / Albumi: Kråker i lufta



Norsk
Italiano


Frosk er en visegruppe basert i Horten. Gruppa var aktiv på 1970-og 80-tallet, og igjen fra 2015. De er særlig kjent for sine venstreorienterte standpunkt.

Frosk begynte som en ungdomsaksjon i Horten i 1969 med mål om å gjøre Folkets Hus til et allaktivitetshus. Gruppa ga også ut diktsamlingen Ordfrosk og fanzinen Magasinfrosk. Sistnevnte kom med 15 nummer i løpet av første halvdel av 1970-tallet. I 1973 satt gruppa opp syngespillet Et spill om Horten og i 1976 ga de ut albumet Kråker i lufta på Plateselskapet MAI.

Kråker i lufta har blitt stående igjen som en klassiker og et tidstypisk... (continua)
Tro på olja i Nordsjø'n, tro på olje og gass,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/3/2019 - 00:18
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Ode al trattore

Ode al trattore
[2019]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Veronica Bigontina e Dario Fantozzi
dal disco "Arriverà l'estate?"
Dedicata a Luca V. Robustelli

E voi che vi credevate che io e la Daniela -k.d.- si fosse fotografato, coi nostri possenti mezzi, soltanto il Singolare Maggio di Tressa dal quadernone delle Soda Sisters scritto a penna? No di certo; ed ecco qui nientepopodimeno che questa canzone scritta su di un trattore, valorosa macchina agrìola che aiuta i' contadino a lavorà' la terra co' meno fatica. E' una canzone ancora per poco inedita, dato che fa parte del terzo album delle tre ragazze rosignano-empolesi, e nella fattispecie l'ha scritta la rosignanese Veronica Bigontina, mentre l'ha cantata l'empolese che peraltro -dopo aver fatto la consueta tirata della toscana di campagna contro Firenze (un classico nei secoli!) s'è beccata dal sottoscritto di... (continua)
Il mi' nonno era un contadino,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi e Daniela -k.d.- 17/3/2019 - 22:28
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Zu wahr

Zu wahr
[2015]
Versi di Sido Gold, nome d'arte di Paul Hartmut Würdig, rapper berlinese di padre tedesco e madre Sinti
Musica di Cecil Remmler, Marek Pompetzki e Paul Neumann
Nell'album di Sido intitolato "VI"
Testo tovato su Deutsche Lieder. Bamberger Anthologie
Kannst du mir sagen, dass das alles schon in Ordnung ist
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/3/2019 - 20:54
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Continuate a uccidere il poeta

Continuate a uccidere il poeta
2018
Nuovo Cantacronache 4

L’urgenza di un Nuovo Cantacronache in questi tempi così svuotati di senso e bellezza è un fatto scontato.

Dal gruppo torinese che si proponeva di “evadere dall’evasione”, Igor Lampis raccoglie il testimone del rigore programmatico, del taglio narrativo, della versificazione incalzante in rima baciata, dell’osservazione acuta che si fa invettiva, tra sberleffo e dramma, declinando il tutto con un’attitudine punk che schiaffeggia in maniera provocatoria il belcanto, le buone maniere e qualsiasi deriva estetizzante per dire con schiettezza vino al vino e pane al pane.

Lampis narra con il piglio del cantastorie l’epopea sommersa della gente comune, quella che se la passa male, quella che si arrangia di lavoro in lavoro, vessata dall’opprimente assenza dello Stato. La sua è la voce del guastafeste che canta fuori dal coro: la voce di chi rifiuta l’omologazione,... (continua)
Continuate a uccidere il poeta,
(continua)
inviata da Dq82 4/2/2019 - 13:29
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The Prophet's Song

The Prophet's Song
con alcune correzioni tratte dal volume Queen tutti i testi tradotti - Arcana editrrice
IL CANTO DEL PROFETA
(continua)
3/2/2019 - 01:07
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The Numbers

The Numbers
con solo una correzione perché gli "scintillatori" mi sembra una traduzione sbagliata di shimmers, io propongo "bagliori". Da notare che originariamente nel testo in questa pagina avevamo "chimeras" e non "shimmers".
I NUMERI
(continua)
inviata da Lorenzo 8/1/2019 - 21:52
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Sotto il cielo dell'ILVA

Sotto il cielo dell'ILVA
(2015)

Album: Così in cielo così in terra

Solo una canzone di amore e di speranza o molto di più? A volte quello che non viene detto ma solo suggerito arriva al cuore in maniera più efficace di tante denunce dirette. Due ragazzi che scappano da Taranto, città in cui si continua a vivere all'ombra della minaccia ecologica dell'ILVA con il suo corollario di malattie, di ricatti occupazionali, di fughe e di ritorni.

L’idea della canzone è nata durante un tour. Il testo è stato scritto e revisionato passando da una città all’altra, in treno, in Autogrill, subendo nel corso del tempo diverse variazioni: “La parola ‘Rovina’ in origine era ‘Eroina’, e il titolo invece che ‘Sotto il cielo dell’Ilva’ era ‘Amore ai tempi dell’Ilva’”.

Parole che, per i motivi che le hanno ispirate, hanno avuto una gestazione difficile: “Sotto il cielo dell’Ilva” ci spiega Una, “è la trasformazione della sofferenza... (continua)
Ti ricordi quella notte sulla spiaggia
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 12/12/2018 - 22:41
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Chernobyl dieci anni dopo

Chernobyl dieci anni dopo
Riccardo Venturi, 5-12-2018 15:01




CHERNOBYL TEN YEARS LATER
(continua)
5/12/2018 - 15:03
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Ccù si vaddò si sabbò

Ccù si vaddò si sabbò
[2016]
Parole e musica di Don Chrisciotte, cantautore "germiliano", tra Germania e Sicilia.
Un brano del 2016 poi incluso nel suo EP "Demo Patia", pubblicato nel 2018

La Sicilia sud-orientale, come altre terre, è stata martoriata, sventrata, stuprata dalla politica degli appalti selvaggi. Dei quartieri senza orizzonti. Dell'industrializzazione forzata e frettolosa che ha assicurato, nel brevissimo periodo, quel "benessere" da boom economico tanto reclamizzato. Un "benessere" fatuo, ricco solo di false e vane speranze. Che ha creato un sistema clientelare e corrotto. E che sopratutto ha cancellato con un colpo di spugna riti e tradizioni, creando la tipica capitalistica miseria culturale.

Megara Iblea, Siracusa. Trentacinque chilometri di costa incontaminata, di mare e di terra fertile, dove gli antichi Greci, per primi, decisero di insediarsi. Megara Iblea. Oggi, contaminata da idrocarburi,... (continua)
Ccù si vaddò si sabbò
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/11/2018 - 17:49




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