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Prima del 2015-4-12

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Know Your Rights

Know Your Rights
(1982)
Album: "Combat Rock"

La canzone esordisce con la frase «This is a public service announcement...with guitar!» [trad. «Questo è un servizio di pubblica informazione... (eseguito) con la chitarra!»]. Dunque prosegue elencando ironicamente "i tre diritti" attualmente che sarebbero concessi ai poveri e ai diseredati. Lo speaker dell'annuncio ( che si evince essere come un funzionario malvagio ed che è "interpretato" da Joe Strummer ), sul finire della canzone specifica che non sono ammessi altri diritti oltre quelli elencati.

I diritti sono i seguenti:

Il diritto di non essere uccisi. ( L'omicidio è un reato - a meno che non sia commesso da un poliziotto o da un aristocratico ).
Il diritto di procurarsi i soldi per sfamarsi. ( Purché non ti dispiaccia l'essere investigati, umiliati e - magari - riabilitati ).
Il diritto alla libertà di parola ( Finché non ti viene tappata la bocca mentre stai provando a farlo ).
This is a public service announcement with guitar
(continua)
inviata da Andrea 12/4/2015 - 19:45
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27 marzo (Mai più/Ventisette marzo/Alla riscossa)

27 marzo (Mai più/Ventisette marzo/Alla riscossa)
(G. Di Folco; G. Spirito)

Alessandro Mazziotti: flauti dritti soprano, contralto, tenore e basso, cornamusa in Do, piva in Sol, tin whistle in re, gaita in Re;
Giovanni Di Folco: fisarmonica;
Gianluca Spirito: banjo, mandola, bandurria, bouzouki, mandolino, ukulele;
Mauro Munzi: rullanti
Registrato e mixato da Mauro Munzi @ 24 gradi recording studio, Roma, gennaio 2012
Produzione artistica Ned Ludd e Mauro Munzi
Prodottoda Ned Ludd

(Modena City Ramblers)

Il giorno della battaglia, musicato in un set di strumentali originali composti per commemorare quei momenti di ardore ed eroismo, ma anche di morte e distruzione
Strumentale
inviata da dq82 12/4/2015 - 16:55
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Προσχέδια για την Μακρόνησο

Προσχέδια για την Μακρόνησο
Proshédia gia tin Makróniso
Στίχοι:   Τίτος Πατρίκιος
Μουσική:   Ωχρά Σπειροχαίτη
'Αλμπουμ: Ωχρά Σπειροχαίτη 2010 (Τρίτος Δίσκος)

Testo: Titos Patrikios
Musica: Ohra Speirohaiti
Album: Ωχρά Σπειροχαίτη 2010 (Ohra Speirohaiti 2010, Terzo Disco)



I versi del poeta ateniese Titos Patrikios, nato a Atene nel 1928, ci riportano nel modo più terribile a Makronissos, l'isola-lager dell'Egeo cantata da Yannis Ritsos, poeta che vi fu rinchiuso. Collegata com'è necessariamente questa composizione alla Cantata per Makronissos di Maria Dimitriadi (musicata da Thanos Mikroutsikos sui versi di Ritsos), altro non si può fare che rimandare a quella pagina e alle copiose notizie scritte a suo tempo da Gian Piero Testa (e, naturalmente, alla sua traduzione).

Anche Titos Patrikios, al pari di Yannis Ritsos, fu rinchiuso a Makronissos. Nato da due attori di teatro e cresciuto in un ambiente colto e... (continua)
Ι.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 12/4/2015 - 11:33

Il pullmann

Il pullmann
[1975]
Testo e musica di Nadia Furlon e Mario Acquaviva
Album: Quarto Stato
Lyrics and music by Nadia Furlon and Mario Acquaviva
Album: Quarto Stato



"E' stato uno dei primi gruppi della Cooperativa L’Orchestra, l'etichetta musicale degli Stormy Six. Il loro disco, che prendeva il nome Quarto Stato, uscito nel 1975, ha avuto un certo ruolo nel campo della nuova musica politica, grazie alle numerose esibizioni, sostenute anche all’estero, soprattutto in Germania. Il disco era firmato dai due componenti del Quarto Stato, Nadia Furlon e Mario Acquaviva, che provenivano dalla Commissione Culturale del Movimento Studentesco, e si avvaleva del contributo di musicisti occasionalmente strappati al terreno jazzistico, Gaetano Liguori, Roberto Del Piano. C’erano alcuni pezzi che si elevavano sopra gli altri, Il brigante, Luca Marano (ripresi dalle tradizioni popolari del sud) e Non è tempo...... (continua)
Fazzoletti gialli e blu
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/4/2015 - 11:20
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Анархия

anonimo
Canzone diffusa in Ucraina durante la rivoluzione del 1917, guidata dagli anarchici di Nestor Makhno o "armata nera".

Dopo un iniziale successo la rivoluzione fu stroncata dall'armata rossa, ma già prima l'Ucraina Makhnovista mostrava le fondamenta di uno stato autoritario, e ironicamente forse sono stati proprio i bolscevichi a impedire che l'anarchismo trovasse un suo Stalin.

Considerazioni personali a parte, la canzone è attribuita da alcuni a Makhno stesso, ma la cosa è difficilmente verificabile.
Кони вёрсты рвут намётом,
(continua)
12/4/2015 - 00:36
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Bandiera rossa (Pankrti)

Bandiera rossa (Pankrti)
(1984)

dal "Rdeči album" (l'album rosso, strizzando l'occhio al famoso White Album dei Beatles)

Una versione modernizzata nel testo e nella musica del famoso inno dei socialisti italiani.
Nonostante si tratti di un inno chiaramente comunista, non fu visto bene dall'establishment jugoslavo, i cui rapporti con l'italia non erano cordiali.

La sintassi non sarà proprio perfetta, ma si fa ascoltare.
Avanti popolo, bandiera rossa
(continua)
11/4/2015 - 21:27
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Janez kranjski Janez

anonimo
Janez kranjski Janez
Origine: forse epoca I guerra mondiale
In questa forma: 1943/45
Origin: maybe WW1 time
In this form: 1943/45

La canzone ha con tutta probabilità origine all'epoca della I guerra mondiale tra le truppe slovene nell'esercito austroungarico; da tenere presente che, all'epoca, “kranjski” (propriamente: “cragnolino, carnico”) valeva genericamente per “sloveno” e che Janez “Giovanni, Gianni” è, come in diverse altre lingue, la denominazione del “soldatino”, del soldato semplice. Durante la II guerra mondiale, e in particolare durante la Resistenza, la canzone fu adattata alle circostanze e divenne una sorta di simbolo della lotta partigiana slovena; è in quest'ultima versione che viene qui presentata.



The song originated most probably during WW1 among Slovenian troops in the Austro-Hungarian army; at that time, the word “kranjski” (in its proper meaning: “Carinthian”) was a generic term... (continua)
Janez, kranjski Janez
(continua)
11/4/2015 - 21:18
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Going to a Town

Going to a Town
Album: Release the Stars (2007)
Interpretata anche insime a Anohni nell'album Folkocracy del 2023

Obviously, in retrospect, it seems obvious one would sing protest songs against the Bush government and the war in Iraq, and really put your neck out there and make a statement. But the truth of the matter is, nobody really was and the backlash against you if you did was so profound. This was the Dixie Chicks-era of getting booed off stage. When I wrote Going to a Town it was right in the storm of that period and I think it was an important song for that time attacking the American government directly for how they were acting."

Read more: Rufus Wainwright on the eight songs that defined him

*

The town Wainwright refers to in this song is Berlin, Germany, where he met his husband, Jorn Weisbrodt. He made much of the Release The Stars album there.

"The song is about going to a city that had... (continua)
I'm going to a town that has already been burnt down
(continua)
11/4/2015 - 20:56
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22 ore

22 ore
(A. Mazziotti)
Giovanni Di Folco: fisarmonica;
Gianluca Spirito: banjo, mandola, chitarra acustica, bouzuki, mandolino;
Alessandro Mazziotti: cornamusa in Do, piva in Sol, zampogna a chiave in Sol
Registrato e mixato da Mauro Munzi @ 24 gradi recording studio, roma, gennaio 2012
Produzione artistica Ned Ludd e Mauro Munzi
Prodotto da Ned Ludd

(Modena City Ramblers)

Dopo l'assalto al comando tedesco gli uomini di Tombola sfuggirono al contrattacco camminando per 22 ore verso l'Appennino. Meno di un mese dopo, il 23 aprile, i SAS di farran entreranno da liberatori a Modena e il giorno seguente i "gufi" e i "garibaldini" li seguiranno a Reggio
strumentale
inviata da Donquijote82 11/4/2015 - 20:43
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Μπαλάντα για μια λυπημένη χώρα

Μπαλάντα για μια λυπημένη χώρα
Baláda gia mia lypiméni hóra
[1997]
Στίχοι: Ωχρά Σπειροχαίτη
Μουσική: Ωχρά Σπειροχαίτη
'Αλμπουμ: Ωχρά Σπειροχαίτη, πρώτος δίσκος

Testo: Ohra Speirohaiti
Musica: Ohra Speirohaiti
Album: Ωχρά Σπειροχαίτη, πρώτος δίσκος ("Ohra Speirohaiti, primo disco")




In greco, si chiama Ωχρά Σπειροχαίτη il Treponema pallidum, vale a dire il batterio responsabile della sifilide. Particolarmente in Grecia, però, questo termine riporta anche ad una famosa poesia di Kostas Karyotakis, che così esattamente si chiamava. Ma nessuna atmosfera karyotakiana è presente in questa canzone ripresa dal primo disco della band anarchica, del 1997; si tratta di una canzone che parla di repressione, e di quanto sarebbe bello poter fare semplicemente una vita normale, fatta di gesti e cose quotidiane. Non si dice, nella canzone, di quale paese si tratti; anche se una particolarità è il ritornello in lingua turca.... (continua)
Οι μέρες είναι μαγικές
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 11/4/2015 - 11:30

Tonino e Carlo Magno

Tonino e Carlo Magno
[1975]
Testo e musica di Nadia Furlon e Mario Acquaviva
Album: Quarto Stato
Lyrics and music by Nadia Furlon and Mario Acquaviva
Album: Quarto Stato



"E' stato uno dei primi gruppi della Cooperativa L’Orchestra, l'etichetta musicale degli Stormy Six. Il loro disco, che prendeva il nome Quarto Stato, uscito nel 1975, ha avuto un certo ruolo nel campo della nuova musica politica, grazie alle numerose esibizioni, sostenute anche all’estero, soprattutto in Germania. Il disco era firmato dai due componenti del Quarto Stato, Nadia Furlon e Mario Acquaviva, che provenivano dalla Commissione Culturale del Movimento Studentesco, e si avvaleva del contributo di musicisti occasionalmente strappati al terreno jazzistico, Gaetano Liguori, Roberto Del Piano. C’erano alcuni pezzi che si elevavano sopra gli altri, Il brigante, Luca Marano (ripresi dalle tradizioni popolari del sud) e Non è tempo...... (continua)
Tonino aveva quindici anni come noi
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/4/2015 - 10:44
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Luca Marano

Luca Marano
[1975]
Testo e musica di Nadia Furlon e Mario Acquaviva
Album: Quarto Stato
Lyrics and music by Nadia Furlon and Mario Acquaviva
Album: Quarto Stato



"E' stato uno dei primi gruppi della Cooperativa L’Orchestra, l'etichetta musicale degli Stormy Six. Il loro disco, che prendeva il nome Quarto Stato, uscito nel 1975, ha avuto un certo ruolo nel campo della nuova musica politica, grazie alle numerose esibizioni, sostenute anche all’estero, soprattutto in Germania. Il disco era firmato dai due componenti del Quarto Stato, Nadia Furlon e Mario Acquaviva, che provenivano dalla Commissione Culturale del Movimento Studentesco, e si avvaleva del contributo di musicisti occasionalmente strappati al terreno jazzistico, Gaetano Liguori, Roberto Del Piano. C’erano alcuni pezzi che si elevavano sopra gli altri, Il brigante, Luca Marano (ripresi dalle tradizioni popolari del sud) e Non è tempo...... (continua)
Stanno calando i lupi a gettarci la croce,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/4/2015 - 17:55
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U pumu

U pumu
[1974]
Scritta da Rosa Balistreri con Gianni Belfiore (1941-), paroliere e compositore (che iniziò proprio con “Rusidda ‘a Licatisa”, fece fortuna con Julio Iglesias ed è di recente finito malamente, autore di una canzone “di corte” dedicata al bel ministro Maria Elena Boschi…)
Testo trovato su Cultura Siciliana, sito curato da Nicolò La Perna, autore della biografia “Rosa Balistreri - Rusidda... a Licatisa”.
Nell’album di Rosa Balistreri intitolato “Amuri senza amuri”
Quannu me matri mi fici vattiari
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/4/2015 - 15:42
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Cura Robespierre

Cura Robespierre
[2014]
Album:Bioscop
Volete Coca–Cola
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 10/4/2015 - 13:54
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Kaikki ihmisolennot

Kaikki ihmisolennot
This song was originally made for the 1967 peace week arranged by the Student Union of the University of Helsinki to lyrics based on the Universal Declaration of Human Rights.

http://www.un.org/en/documents/udhr/
Kaikki ihmisolennot
(continua)
inviata da Juha Rämö 10/4/2015 - 11:22
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Uomini e soldi

Uomini e soldi
[1972]
Parole e musica di Fausto Amodei
Nell’album intitolato “Se non li conoscete” pubblicato da I Dischi del Sole
Testo trovato su Il Deposito
Canzone interpretata anche da Rosa Balistreri all’epoca della sua partecipazione al Canzoniere Italiano, esperienza direttamente collegata al Cantacronache.
Son senza patria i soldi dei padroni,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/4/2015 - 10:59
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Fabrizio De André: Creuza de mä [Crêuza de mä]

Fabrizio De André: Creuza de mä [Crêuza de mä]
Ma dico, quale sia senso tradurre quel testo in altre lingue, fuori del genovese? Questa canzone ha senso solo nel genovese. E basta.

Basta che sia grande. E basta...
krzyś 10/4/2015 - 02:56
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1984

1984
L'ultimo verso della terza strofa sembra un riferimento al Mondo Nuovo
1984
(continua)
10/4/2015 - 00:06

Passapòrt dj'aristocrat

Passapòrt dj'aristocrat
Chanson italienne – Passapòrt dj'aristocrat – Edoardo Ignazio Calvo – 1798-99

Vu le souvenir de Gian Piero Testa suscité par une récente intervention de Riccardo Venturi, je voudrais ici donner sa dignité autonome à une chanson, jusqu'à présent reléguée en commentaire au chant révolutionnaire français Ah ça ira!, et à un auteur qui plaisait beaucoup à notre GPT.

Edoardo Ignazio Calvo (1773-1804) fut médecin et poète et fut un ardent républicain, de l'époque jacobine, un libertaire et un anticlérical. Il vécut la Révolution française en direct et par la suite, il risqua plusieurs fois l'arrestation et la mort pour avoir embrassé et défendu ses idéaux. Mais il se rendit aussi compte que sur les baïonnettes françaises passées au-delà des Alpes ne brillaient pas toujours les flammes de la fraternité et de la liberté. Et lorsque il manifesta sa déception dans sa « Fàule moraj » fut contraint... (continua)
PASSEPORT DES ARISTOCRATES
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/4/2015 - 21:41
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La Déclaration des Droits de l'Âme

La Déclaration des Droits de l'Âme
(2014)

Dopo l'omonima Déclaration des droits de l'âme dei Muvrini e la fantastica Déclaration universelle des droits de l'âne del nostro Marco Valdo M.I. ecco un'altra dichiarazione dei diritti dell'anima completamente in tema con il nostro sito.
Préambule :
(continua)
inviata da CCG Staff 9/4/2015 - 21:37
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Mi 'nni vaju 'nta la luna

Mi 'nni vaju 'nta la luna
GIORGIOOO!!!
Ma che fine hai fatto?!?
Turna cu nuàutri!!!
Bernart Bartleby 9/4/2015 - 17:10
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Mamà, chi tempu fa a lu paìsi?

Traduzione italiana da Cultura Siciliana, sito curato da Nicolò La Perna, autore della biografia “Rosa Balistreri - Rusidda... a Licatisa”
Mamà, chi tempu fa a lu paìsi?
MAMMA, CHE TEMPO FA AL PAESE?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/4/2015 - 17:00
La dichiarazione universale dei diritti dell'uomo? La sua universalità fa acqua. Per questo motivo, le CCG/AWS, per mano di Marco Valdo M.I. e di Lucien Lane si fanno estensori della Déclaration universelle des droits de l'âne (qui in italiano e qui in inglese). La vera universalità nel nome dell'Asino ha oggi inizio.
Riccardo Venturi 9/4/2015 - 15:54
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En España las flores

anonimo
Finnish translation by Pentti Saaritsa
Suomennos Pentti Saaritsa

Audio link to this song performed by Kaisa Korhonen: https://www.youtube.com/watch?v=s2XVNCtdTfo

Another link to the original Spanish song above: https://www.youtube.com/watch?v=6zQ_LKcjhJA
MADRIDIN RUUSUT
(continua)
inviata da Juha Rämö 8/4/2015 - 23:25




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