Stiamo cercando il mondo
2023
Stiamo cercando il mondo
Stiamo cercando il mondo
Non vogliamo vivere in un mondo che non c'è
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 22/6/2024 - 11:37
Credi
2024
Reggaediazepine
Reggaediazepine
Credo nella musica e nelle persone (continua)
inviata da Dq82 22/6/2024 - 11:32
One Love
2024
Reggaediazepine
Reggaediazepine
Mami dimmi che fine ha fatto l'amore (continua)
inviata da Dq82 22/6/2024 - 11:30
La semi-automatica
[2005]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Mercanti di Liquore
Album: Che / Cosa / Te / Ne / Fai / Di / Un / Titolo
La canzone è stata un omaggio dei Mercanti a Enzo Jannacci
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Mercanti di Liquore
Album: Che / Cosa / Te / Ne / Fai / Di / Un / Titolo
La canzone è stata un omaggio dei Mercanti a Enzo Jannacci
Era un artista con la semi-automatica,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 21/6/2024 - 23:03
Tira a campare
[1974]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Edoardo Bennato
Album / Albumi: I buoni e i cattivi
Un vecchio, vecchissimo e famoso brano di Edoardo Bennato. Ha cinquant’anni: è del 1974, dall’album “I buoni e i cattivi”; per molti della mia generazione saranno i classici ricordi dell’adolescenza, qualunque essi siano. Un brano scritto su una specifica città, Napoli, la città del suo autore; una città che, è bene ricordarlo anche se detto fra le righe nel testo della canzone, nel 1974 aveva più di un motivo per essere “stanca ed ammalata”, e forse moribonda, visto che solo l’anno prima (1973) aveva subito, ultima città europea a farlo, un’epidemia di colera.
Sarebbero poi venute le guerre di camorra, il terremoto, il malaffare; tutto il resto. Sono passati cinquant’anni, ed è andato davvero tutto di male in peggio. Eppure niente mi trattiene dal dire... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Edoardo Bennato
Album / Albumi: I buoni e i cattivi
Un vecchio, vecchissimo e famoso brano di Edoardo Bennato. Ha cinquant’anni: è del 1974, dall’album “I buoni e i cattivi”; per molti della mia generazione saranno i classici ricordi dell’adolescenza, qualunque essi siano. Un brano scritto su una specifica città, Napoli, la città del suo autore; una città che, è bene ricordarlo anche se detto fra le righe nel testo della canzone, nel 1974 aveva più di un motivo per essere “stanca ed ammalata”, e forse moribonda, visto che solo l’anno prima (1973) aveva subito, ultima città europea a farlo, un’epidemia di colera.
Sarebbero poi venute le guerre di camorra, il terremoto, il malaffare; tutto il resto. Sono passati cinquant’anni, ed è andato davvero tutto di male in peggio. Eppure niente mi trattiene dal dire... (continua)
Sì, è bella, lo so che è bella,
(continua)
(continua)
inviata da Anonimo Toscano del XXI Secolo 21/6/2024 - 19:48
פגישה לאין קץ
Pgishah leh ein ketz
[1975]
שירה / Poesia / شعر / A Poem by / Poésie / Runo:
Nathan Alterman [נתן אלתרמן]
לאה לחן / Musica / موسيقى / Music / Musique / Sävel:
Naomi Shemer [נעמי שמר]
מבוצע על ידי / Interpreti / اللاعبين / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
1.Chava Alberstein
Album: Like A Wildflower
2.Arik Einstein [אָרִיק אַייְנְשְׁטֵייְן]
Album: Arik Einstein
[1975]
שירה / Poesia / شعر / A Poem by / Poésie / Runo:
Nathan Alterman [נתן אלתרמן]
לאה לחן / Musica / موسيقى / Music / Musique / Sävel:
Naomi Shemer [נעמי שמר]
מבוצע על ידי / Interpreti / اللاعبين / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
1.Chava Alberstein
Album: Like A Wildflower
2.Arik Einstein [אָרִיק אַייְנְשְׁטֵייְן]
Album: Arik Einstein
כי סערת עלי, לנצח אנגנך [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 21/6/2024 - 19:00
La Paix, c’est la Fin de la Guerre
La Paix, c’est la Fin de la Guerre
Chanson française – La Paix, c’est la Fin de la Guerre – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 207
Dialogue Maïeutique
Oh, dit Lucien l’âne, voilà une sentence bien sentie et absolument irréfutable, tout comme l’éléphant dont parlait Vialatte. « La Paix, c’est la Fin de la Guerre » , c’est un bon titre pour une chanson contre la guerre.
Évidemment,... (continua)
Chanson française – La Paix, c’est la Fin de la Guerre – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 207
Dialogue Maïeutique
Oh, dit Lucien l’âne, voilà une sentence bien sentie et absolument irréfutable, tout comme l’éléphant dont parlait Vialatte. « La Paix, c’est la Fin de la Guerre » , c’est un bon titre pour une chanson contre la guerre.
Évidemment,... (continua)
Le trouvère dit : Parlons un peu
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/6/2024 - 18:29
Il Giudizio Universale
[1995]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Gang
Album: "Una volta per sempre" (1995)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Gang
Album: "Una volta per sempre" (1995)
Sotto un cielo neronero
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 20/6/2024 - 09:37
Lo chiamavano vient' 'e terra
[2019]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Enzo Gragnaniello
Album: Lo Chiamavano Vient' 'e terra
Enzo ha inseguito da sempre la sua indole libera, senza mediazioni né compromessi. Parla d’amore, di fede, di umanità e delinquenza, di ignoranza, di luce e di buio, parla di vita ma la semplicità apparente dei suoi versi svela frase dopo frase verità profonde disegnando una possibile salvezza. Lo Chiamavano vient’ ‘e terra (Arealive – distribuzione Warner Music Italy) è un raccolta di brani prodotti e arrangiati dal cantautore napoletano già tre volte vincitore della “Targa Tenco” e reduce dai riconoscimenti per la colonna sonora del film “Veleno”, del brano “Vasame” incluso nella colonna sonora di “Napoli velata” di Ferzan Ozpetek. È un album che rivela intime realtà e disegna con prorompenti atmosfere mediterranee, mescolate con grande maestria alla tradizione melodica partenopea, l’esistenza di un sogno incompiuto, quello della bellezza, che salverà il mondo.[Anna Stromillo]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Enzo Gragnaniello
Album: Lo Chiamavano Vient' 'e terra
Enzo ha inseguito da sempre la sua indole libera, senza mediazioni né compromessi. Parla d’amore, di fede, di umanità e delinquenza, di ignoranza, di luce e di buio, parla di vita ma la semplicità apparente dei suoi versi svela frase dopo frase verità profonde disegnando una possibile salvezza. Lo Chiamavano vient’ ‘e terra (Arealive – distribuzione Warner Music Italy) è un raccolta di brani prodotti e arrangiati dal cantautore napoletano già tre volte vincitore della “Targa Tenco” e reduce dai riconoscimenti per la colonna sonora del film “Veleno”, del brano “Vasame” incluso nella colonna sonora di “Napoli velata” di Ferzan Ozpetek. È un album che rivela intime realtà e disegna con prorompenti atmosfere mediterranee, mescolate con grande maestria alla tradizione melodica partenopea, l’esistenza di un sogno incompiuto, quello della bellezza, che salverà il mondo.[Anna Stromillo]
Lo chiamavanə vient’e terra
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 18/6/2024 - 18:49
Когда закончится нефть
Quando il petrolio sarà finito il Presidente morirà
Когда закончится нефть,
(continua)
(continua)
inviata da Donatella Leoni 15/6/2024 - 21:03
Trenta luglio alla Ignis
[1971]
Dall'EP "Il popolo si fa giustizia da se'"
Testo trovato su Portale B&F - la pace contro la guerra (dove la canzone si può anche ascoltare)
Cronaca di un'aggressione fascista, a Trento, nel 1970, davanti a una fabbrica.
"Lotta partigiana nel 1945, quando Bocca arrestò Andrea Mitolo", di Alan Conti
da Alto Adige, 29 dicembre 2011
Erano gli anni in cui la storia aveva disegnato un confine politico e sociale sull'Italia, di qua rossa di là nera. Nessun intermedio o mixed zone: ciascuno scelga il proprio campo. Andrea Mitolo e Giorgio Bocca, come la storia insegna, optano per due scelte contrapposte e il destino si diverte, beffardo, a metterli uno contro l'altro in due tempi. Primo atto nel 1945, secondo dopo il 30 luglio 1970 e la celebre marcia di vergogna imposta dagli operai della Ignis di Spini di Gardolo a Gastone Del Piccolo e lo stesso Mitolo. La storia è nota: durante... (continua)
Dall'EP "Il popolo si fa giustizia da se'"
Testo trovato su Portale B&F - la pace contro la guerra (dove la canzone si può anche ascoltare)
Cronaca di un'aggressione fascista, a Trento, nel 1970, davanti a una fabbrica.
"Lotta partigiana nel 1945, quando Bocca arrestò Andrea Mitolo", di Alan Conti
da Alto Adige, 29 dicembre 2011
Erano gli anni in cui la storia aveva disegnato un confine politico e sociale sull'Italia, di qua rossa di là nera. Nessun intermedio o mixed zone: ciascuno scelga il proprio campo. Andrea Mitolo e Giorgio Bocca, come la storia insegna, optano per due scelte contrapposte e il destino si diverte, beffardo, a metterli uno contro l'altro in due tempi. Primo atto nel 1945, secondo dopo il 30 luglio 1970 e la celebre marcia di vergogna imposta dagli operai della Ignis di Spini di Gardolo a Gastone Del Piccolo e lo stesso Mitolo. La storia è nota: durante... (continua)
Questa mattina, davanti ai cancelli (continua)
12/6/2024 - 18:58
La Vie n’est pas un Songe
La Vie n’est pas un Songe
Chanson française – La Vie n’est pas un Songe – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 206
Dialogue Maïeutique
Cette fois, Lucien l’âne mon ami, la messe est dite dès le début de la chanson. Elle est dite par le trouvère qui rapporte, comme il se dit, l’avis des voix que les services et les pseudo-lois du régime du Guide font taire. En Zinovie, tout... (continua)
Chanson française – La Vie n’est pas un Songe – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 206
Dialogue Maïeutique
Cette fois, Lucien l’âne mon ami, la messe est dite dès le début de la chanson. Elle est dite par le trouvère qui rapporte, comme il se dit, l’avis des voix que les services et les pseudo-lois du régime du Guide font taire. En Zinovie, tout... (continua)
En plus de promettre l’avenir radieux,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/6/2024 - 17:13
Tightrope
Un brano dedicato alla traversata sulla fune di Philippe Petit fatta a Gerusalemme nel maggio 1987.
Storico il lancio della colomba (che poi come racconta il libro era un piccolo piccione)
Sul sito c’è già un brano dedicato a Philippe Petit ed è quello del Parto delle nuvole pesanti dedicato alla storica camminata tra le torri gemelle il7 agosto 1974.
Storico il lancio della colomba (che poi come racconta il libro era un piccolo piccione)
Sul sito c’è già un brano dedicato a Philippe Petit ed è quello del Parto delle nuvole pesanti dedicato alla storica camminata tra le torri gemelle il7 agosto 1974.
Ciao, sto leggendo il bellissimo libro Apeirogon di Colum McCann (Feltrinelli) sulla storia di Rami e Bassam i due genitori Israeliani e Palestinesi che hanno perso le rispettive figlie e sono diventati testimoni di Pace.
A pagina 183 si racconta della attraversata sulla fune di Petit a Gerusalemme il 26 maggio 1987.
Ho trovato questa canzone che ne parla.
A pagina 183 si racconta della attraversata sulla fune di Petit a Gerusalemme il 26 maggio 1987.
Ho trovato questa canzone che ne parla.
Between the Twin Towers
(continua)
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 10/6/2024 - 19:27
Lascio Roma (la fuga tentata)
2024
Gli anni venti
Lascio Roma, un manifesto politico appeso, si apre con note già arrabbiate e s’invola presto in un ritmo punk esortante a pogare, sullo sfondo “sobborghi squadristi e minchioni”, “mafia e fasci e corporazioni”, “albe dorate e rasoi”, dietro e intorno, cinghiali e lupe. Ed è chiaro: tutto ciò “non è il mio stile”. Guardare fisso bubboni e peste, “vaaffar-ci delle inquisizioni” e poi via altrove, urlano gli Estra.
bassanonet.it
Gli anni venti
Lascio Roma, un manifesto politico appeso, si apre con note già arrabbiate e s’invola presto in un ritmo punk esortante a pogare, sullo sfondo “sobborghi squadristi e minchioni”, “mafia e fasci e corporazioni”, “albe dorate e rasoi”, dietro e intorno, cinghiali e lupe. Ed è chiaro: tutto ciò “non è il mio stile”. Guardare fisso bubboni e peste, “vaaffar-ci delle inquisizioni” e poi via altrove, urlano gli Estra.
bassanonet.it
Lascio Roma e i suoi schiavi caproni (continua)
inviata da Dq82 10/6/2024 - 17:29
Che ne è degli umani
2024
Gli anni venti
In Che ne è degli umani ci sono un “Gianni (che) sul divano si ciuppava le serie” e un’Irina Prijović che manca, tutti egofissi e frustrati intorno.
bassanonet.it
Gli anni venti
In Che ne è degli umani ci sono un “Gianni (che) sul divano si ciuppava le serie” e un’Irina Prijović che manca, tutti egofissi e frustrati intorno.
bassanonet.it
Ed eccoci qui aggrappati ad un filo (continua)
inviata da Dq82 10/6/2024 - 17:26
Gli anni Venti (lo scenario)
2024
Gli anni venti
Gli anni venti
Avevi già buttato via lo stereo
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/6/2024 - 17:20
Primal Forces
This is poem from an upcoming book "Making Sense From Nonsense", which will be released (or has been, depending on when you read this) late summer 2024. While it is not an exclusively anti-war book, there are anti-war poems scattered throughout.
The military megadrums transform this to a primal season
(continua)
(continua)
inviata da Daniel Fuller 10/6/2024 - 10:12
La balada del ruscôn
[1968]
Nell'album "Avere un amico"
Trascrizione piemontese di Paulin Siròt, da Arte Ci Pare
Canzone contro il lavoro, antimilitarista e contro la guerra...
Nell'album "Avere un amico"
Trascrizione piemontese di Paulin Siròt, da Arte Ci Pare
Canzone contro il lavoro, antimilitarista e contro la guerra...
Teste d’aj, caporaj, maressiaj e generaj, (continua)
9/6/2024 - 16:52
Quando la felicità non la vedi, cercala dentro
[2016]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Enzo Avitabile
Album: Lotto infinito
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Enzo Avitabile
Album: Lotto infinito
Tozzolə e panə nun se po’ sta riunə (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/6/2024 - 23:10
Migratrice
[1972]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Gianni Siviero
Album: Gianni Siviero, Volume 1
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Gianni Siviero
Album: Gianni Siviero, Volume 1
Ripartirai, lo so, ripartirai
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/6/2024 - 19:36
Compañera Presidenta
(2024)
Hoy publicas ‘Compañera Presidenta’, una canción que nace de tu participación en el libro Presidenta. Más de 100 mujeres te escriben. ¿Bajo qué visiones, pensamientos y búsquedas escribes esta canción tan importante para estos días?
Este libro es un compendio que hizo Yuriria Sierra, periodista mexicana. Cuando me invita a hacer el texto, la pregunta que me planteó fue: “¿Qué le dirías a la próxima presidenta de México?”. Cuando era niña, yo no tenía un referente de que una mujer pudiera llegar a ser presidenta de México.
No basta solamente con ser mujer, y tampoco significa que las cosas vayan a cambiar porque una mujer ocupe el cargo, sin embargo, sí me da una esperanza muy grande y me permite entender que la lucha de las mujeres es profunda, fuerte, honesta, y busca que tengamos más derechos, equidad, oportunidades y visibilización para todas. Quería decirle todo eso a la próxima... (continua)
Hoy publicas ‘Compañera Presidenta’, una canción que nace de tu participación en el libro Presidenta. Más de 100 mujeres te escriben. ¿Bajo qué visiones, pensamientos y búsquedas escribes esta canción tan importante para estos días?
Este libro es un compendio que hizo Yuriria Sierra, periodista mexicana. Cuando me invita a hacer el texto, la pregunta que me planteó fue: “¿Qué le dirías a la próxima presidenta de México?”. Cuando era niña, yo no tenía un referente de que una mujer pudiera llegar a ser presidenta de México.
No basta solamente con ser mujer, y tampoco significa que las cosas vayan a cambiar porque una mujer ocupe el cargo, sin embargo, sí me da una esperanza muy grande y me permite entender que la lucha de las mujeres es profunda, fuerte, honesta, y busca que tengamos más derechos, equidad, oportunidades y visibilización para todas. Quería decirle todo eso a la próxima... (continua)
Que las flores no te falten en el pecho
(continua)
(continua)
8/6/2024 - 14:42
Il buco del diavolo
[1995]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Gang
Album: Una Volta Per Sempre
A nostro avviso è una delle canzoni più interessanti di Gang. Allegorie e immagini concettuali si rincorrono in un grande affresco e una intensa partecipazione emotiva.
Il Buco del Diavolo, Bugia d’al diaul in dialetto, è una antica cavità adibita ad acquedotto per portare acqua sino ad Ancona. Una leggenda vuole che alla fine del cunicolo si trovi una stanza con un tesoro protetto da una chioccia d’oro a guardia,attorniata da 12 pulcini d’argento. Chiunque riuscisse ad arrivarci e portasse via anche una parte del tesoro non riuscirebbe più a fare ritorno.
I nostri nella canzone riescono a trovare l’uscita dall’abisso. Forse erano ancora capaci di lottare con una speranza di carne in mano, si era nel 1995. Ci chiediamo se nel XXI riuscirebbero ancora a “riveder le stelle” con o senza Pier Paolo, oggi nel “tempo delle rose” di metallo 2.0
[Riccardo Gullotta]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Gang
Album: Una Volta Per Sempre
A nostro avviso è una delle canzoni più interessanti di Gang. Allegorie e immagini concettuali si rincorrono in un grande affresco e una intensa partecipazione emotiva.
Il Buco del Diavolo, Bugia d’al diaul in dialetto, è una antica cavità adibita ad acquedotto per portare acqua sino ad Ancona. Una leggenda vuole che alla fine del cunicolo si trovi una stanza con un tesoro protetto da una chioccia d’oro a guardia,attorniata da 12 pulcini d’argento. Chiunque riuscisse ad arrivarci e portasse via anche una parte del tesoro non riuscirebbe più a fare ritorno.
I nostri nella canzone riescono a trovare l’uscita dall’abisso. Forse erano ancora capaci di lottare con una speranza di carne in mano, si era nel 1995. Ci chiediamo se nel XXI riuscirebbero ancora a “riveder le stelle” con o senza Pier Paolo, oggi nel “tempo delle rose” di metallo 2.0
[Riccardo Gullotta]
Gli zingari del fiume erano tornati
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/6/2024 - 10:46
Scacciamali
(2024)
dall'album "Deserti"
dall'album "Deserti"
Scacciamali, scaccia, caccia mali
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 8/6/2024 - 10:12
Parco Lambro
[?-2022]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Gianni Siviero
Album inedito / unpublished / inédit / julkaisematon:
Grigio a Pois Viola
…Scegliamo di tenerci ben stretto il ricordo dell'artista che abbiamo visto all'opera diverse volte negli anni che furono, tralasciando tutto il resto. Ascolteremo ancora le sue canzoni, anche quella che narra di "quando discende la notte sui tetti sperduti di periferia", più che consapevoli che quella notte è ormai padrona del campo in tante altre cose. Di luminoso restano i ricordi delle sue antiche canzoni, cantate da lui, non da altri… [Malinconicoblues]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Gianni Siviero
Album inedito / unpublished / inédit / julkaisematon:
Grigio a Pois Viola
…Scegliamo di tenerci ben stretto il ricordo dell'artista che abbiamo visto all'opera diverse volte negli anni che furono, tralasciando tutto il resto. Ascolteremo ancora le sue canzoni, anche quella che narra di "quando discende la notte sui tetti sperduti di periferia", più che consapevoli che quella notte è ormai padrona del campo in tante altre cose. Di luminoso restano i ricordi delle sue antiche canzoni, cantate da lui, non da altri… [Malinconicoblues]
Lungo il vecchio fiume
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 7/6/2024 - 22:41
Percorsi:
Guerra alla Terra
Strocca - Canzone d'accatto
(1991)
Ho fatto l'esame per la SIAE
(continua)
(continua)
inviata da Lucone 7/6/2024 - 20:10
Percorsi:
Inni e Controinni
1-800-273-8255
[2017]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Logic
Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Alessia Cara, Khalid
Album:Everybody
1-800-273-8255 era il numero dell’assistenza statunitense per la prevenzione dei suicidi. Secondo una ricerca, pubblicata sul British Medical Journal , nelle settimane in cui il rap è rimasto in classifica il numero dei suicidi è sceso dello 0,5%.
Dal 2022 il numero è stato sostituito dal numero 988. La semplificazione del numero ha portato ad un aumento delle chiamate del 30%.
Nel clip un ragazzo omosessuale chiama il numero per chiedere aiuto dopo avere concepito il suicidio a causa degli abusi subiti.
[Riccardo Gullotta]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Logic
Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Alessia Cara, Khalid
Album:Everybody
1-800-273-8255 era il numero dell’assistenza statunitense per la prevenzione dei suicidi. Secondo una ricerca, pubblicata sul British Medical Journal , nelle settimane in cui il rap è rimasto in classifica il numero dei suicidi è sceso dello 0,5%.
Dal 2022 il numero è stato sostituito dal numero 988. La semplificazione del numero ha portato ad un aumento delle chiamate del 30%.
Nel clip un ragazzo omosessuale chiama il numero per chiedere aiuto dopo avere concepito il suicidio a causa degli abusi subiti.
[Riccardo Gullotta]
I've been on the low
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 6/6/2024 - 23:27
La Lettre du Soldat
La Lettre du Soldat
Chanson française – La Lettre du Soldat – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 205
Dialogue Maïeutique
Une lettre de soldat, dit Lucien l’âne, c’est donc que ce soldat n’est pas là en personne dans le groupe où l’on parle.
Exactement, dit Marco Valdo M.I., ce soldat n’est pas là, ce n’est pas lui qui parle, c’est le Veilleur qui lit la lettre qui lui... (continua)
Chanson française – La Lettre du Soldat – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 205
Dialogue Maïeutique
Une lettre de soldat, dit Lucien l’âne, c’est donc que ce soldat n’est pas là en personne dans le groupe où l’on parle.
Exactement, dit Marco Valdo M.I., ce soldat n’est pas là, ce n’est pas lui qui parle, c’est le Veilleur qui lit la lettre qui lui... (continua)
Le Veilleur dit : Un ami soldat
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/6/2024 - 19:26
Il ponte della verità
[1995]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Gang
Album: Una Volta Per Sempre
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Gang
Album: Una Volta Per Sempre
E passarono per primi giullari e cantimbanchi,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 4/6/2024 - 18:09
Percorsi:
Ponti
Piero Ciampi: Tento tanto
[metà anni '70 del XX secolo]
Pubblicazione: 1992
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Piero Ciampi
Musica / Music / Musique / Sävel:
Gianni Marchetti
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Piero Ciampi
Album: Tutta L'Opera
Pubblicazione: 1992
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Piero Ciampi
Musica / Music / Musique / Sävel:
Gianni Marchetti
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Piero Ciampi
Album: Tutta L'Opera
Tento ogni giorno di andare, camminare, lavorare
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 4/6/2024 - 11:30
Le mura di Caos
[1995]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Gang
Album: Una Volta Per Sempre
Oceano di innocenza, nati e mai morti in te Resistenza
[Riccardo Gullotta]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Gang
Album: Una Volta Per Sempre
Oceano di innocenza, nati e mai morti in te Resistenza
[Riccardo Gullotta]
Andavano nella notte in due lungo le mura
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 3/6/2024 - 13:26
Ombre senza braccia
Brano tratto dall' album Schegge d'Utopia. Vuole dare voce a chi è detenuto come un'ombra senza braccia(come un albero storto in un bosco di case), avvicina le lotte, le sofferenze ed i dolori degli ultimi della terra di ieri e di oggi.
Luce che luce non vedo pace ma pace non chiedo
(continua)
(continua)
inviata da Gabriele 3/6/2024 - 12:49
Zeven dagen lang [incl. Son ar chistr]
[1976]
Nederlandstalige tekst / Testo neerlandese / Dutch lyrics / Paroles néerlandaises / Hollanninkieliset sanat:
Peter Koelewijn, Hans Sanders
Album / Albumi: Voor God En Vaderland
Son ar chistr:
Bretonse tekst / Testo bretone / Breton lyrics / Paroles bretonnes / Bretoninkieliset sanat:
Jean-Bernard Prima, Jean-Marie Prima, 1929
"Nel 1976, il gruppo olandese Bots fa una versione della canzone Bretone Son Ar Chistr, che spopola in Olanda e Germania, con il titolo "Zeven dagen lang" (For Seven Days – in italiano "Per sette giorni"). La melodia è la stessa melodia del brano bretone, ma con un testo rimaneggiato che lo fa diventare un canto sociale e politico." [Dq82]
1. Alle origini: Son ar chistr
Nella (complessa) tradizione del canto bretone, esiste una differenza fondamentale tra la son (fr. sône) e la gwerz. La prima è un canto aneddotico, che riflette -in modo generalmente... (continua)
Nederlandstalige tekst / Testo neerlandese / Dutch lyrics / Paroles néerlandaises / Hollanninkieliset sanat:
Peter Koelewijn, Hans Sanders
Album / Albumi: Voor God En Vaderland
Son ar chistr:
Bretonse tekst / Testo bretone / Breton lyrics / Paroles bretonnes / Bretoninkieliset sanat:
Jean-Bernard Prima, Jean-Marie Prima, 1929
"Nel 1976, il gruppo olandese Bots fa una versione della canzone Bretone Son Ar Chistr, che spopola in Olanda e Germania, con il titolo "Zeven dagen lang" (For Seven Days – in italiano "Per sette giorni"). La melodia è la stessa melodia del brano bretone, ma con un testo rimaneggiato che lo fa diventare un canto sociale e politico." [Dq82]
1. Alle origini: Son ar chistr
Nella (complessa) tradizione del canto bretone, esiste una differenza fondamentale tra la son (fr. sône) e la gwerz. La prima è un canto aneddotico, che riflette -in modo generalmente... (continua)
Wat zullen we drinken
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/6/2024 - 20:52
Il limite ignoto
Su il manifesto del 29 maggio compare un titolo grande in rosso a carattere maiuscolo IL LIMITE IGNOTO e l’articolo riprende la cronaca del “salto di livello” del conflitto che Stoltenberg (una montagna di stoltezza) ha lanciato e a cui l’Europa si sta adeguando.
Paolo Pileri su Altreconomia di maggio 24 scrive un interessante articolo dal Titolo: La guerra di Gaza e l'ecocidio dei suoli in cui descrive la distruzioni dell'esercito israeliano.(42%)
Conclude con queste parole "le guerre sono schifose di loro, ma qualcuno riesce a renderle ancora più schifose uccidendo anche i suoli, l'agricoltura e la natura così da uccidere due,tre,dieci volte i popoli e la loro sovranità ".
Questo brano è un omaggio a Claudio Lolli e alla sua Canzone "Al milite ignoto" che per assonanza mi ha dato il La per scrivere. Poi rendo omaggio a Dylan alla sua Blowing in the wind ed infine al mood musicale di... (continua)
Paolo Pileri su Altreconomia di maggio 24 scrive un interessante articolo dal Titolo: La guerra di Gaza e l'ecocidio dei suoli in cui descrive la distruzioni dell'esercito israeliano.(42%)
Conclude con queste parole "le guerre sono schifose di loro, ma qualcuno riesce a renderle ancora più schifose uccidendo anche i suoli, l'agricoltura e la natura così da uccidere due,tre,dieci volte i popoli e la loro sovranità ".
Questo brano è un omaggio a Claudio Lolli e alla sua Canzone "Al milite ignoto" che per assonanza mi ha dato il La per scrivere. Poi rendo omaggio a Dylan alla sua Blowing in the wind ed infine al mood musicale di... (continua)
Quanti morti possiamo accettare
(continua)
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 2/6/2024 - 17:15
Percorsi:
Guerre in Ucraina, L'Olocausto Palestinese
Господин президент
Gospodin Priezidient
("Mr President")
[1995]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Aleksandr Aleksandrovič Dolskij
The title of the song is “Mr. President” / “Господин президент” and it was written in 1995. According to the author, it refers to Boris Yeltsin, the Russian president at the time (although no name appears in the lyrics). So why this song is still considered so subversive and poisonous? So much so that it's impossible to find the lyrics on the Internet? (The poet: “Well, I have some pretty poisonous songs. For example, I had a song called “Mr. President”, I was addressing Yeltsin….” and: “In 1995, I sang two songs on television, one, rather unpleasant, called “Mr. President”... And ... I was immediately and for a long time excommunicated from the television...”). The song is well known, even famous (not only in Russia). However the author... (continua)
("Mr President")
[1995]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Aleksandr Aleksandrovič Dolskij
The title of the song is “Mr. President” / “Господин президент” and it was written in 1995. According to the author, it refers to Boris Yeltsin, the Russian president at the time (although no name appears in the lyrics). So why this song is still considered so subversive and poisonous? So much so that it's impossible to find the lyrics on the Internet? (The poet: “Well, I have some pretty poisonous songs. For example, I had a song called “Mr. President”, I was addressing Yeltsin….” and: “In 1995, I sang two songs on television, one, rather unpleasant, called “Mr. President”... And ... I was immediately and for a long time excommunicated from the television...”). The song is well known, even famous (not only in Russia). However the author... (continua)
Cвершилось. Розовая гопа
(continua)
(continua)
1/6/2024 - 16:22
Il sangue
Poesia di Teodoro Ndjock Ngana
A poem by Teodoro Ndjock Ngana
Poème de Teodoro Ndjock Ngana
Teodoro Ndjock Nganan runo
A poem by Teodoro Ndjock Ngana
Poème de Teodoro Ndjock Ngana
Teodoro Ndjock Nganan runo
Chi può versare
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/5/2024 - 19:49
Truth (Workshop)
Destructive Thoughts
released May 21, 2024
released May 21, 2024
In my room I have a shrine to the truth. It is difficult to find things to place upon it these days, so most of the shrine consists of relics of the past. There is a stack of polaroids – a collection of memories that I have been recording since I was a child. The oldest ones tend to stay on the top because they are the ones that I want to sift through the most – the days when the truth seemed possible, achievable. Something that could actually be attained and grabbed and held on to and examined. But I often find myself looking at these images and not recognizing the people in them – I would say they were not real but the weight of them in my hand, the resistance of the paper as I try to rip them, crush them, tells me otherwise. There is also a boxtop lid on the shrine, where I keep... (continua)
inviata da Daniel Fuller 31/5/2024 - 15:42
I Hate This and I Hate You
Released May 26, 2024
Written, recorded and produced by Ruth Mundy
This is a song expressing my unmitigated disgust with people in power committing, enabling, and profiting from genocide. Go get it and turn it up loud! All proceeds from Bandcamp sales of this single will be going to direct mutual aid fundraisers for people trying to evacuate Gaza.
Instagram
Written, recorded and produced by Ruth Mundy
This is a song expressing my unmitigated disgust with people in power committing, enabling, and profiting from genocide. Go get it and turn it up loud! All proceeds from Bandcamp sales of this single will be going to direct mutual aid fundraisers for people trying to evacuate Gaza.
You told me to be quiet
(continua)
(continua)
31/5/2024 - 11:52
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Don't Swim Between the Flags
Ruth Mundy is a New Zealand based singer songwriter who writes about social and political issues which impact the world, including climate change.
She collaborated with Moz ( Mostafa Azimitabar), a Kurdish political prisoner who has been stuck in the limbo of offshore detention in PNG for five years due to Australian government policyon this track. My hope is to thank her in person for her beautiful vocals one day.
https://mozmusic1.bandcamp.com/track/t...
She collaborated with Moz ( Mostafa Azimitabar), a Kurdish political prisoner who has been stuck in the limbo of offshore detention in PNG for five years due to Australian government policyon this track. My hope is to thank her in person for her beautiful vocals one day.
https://mozmusic1.bandcamp.com/track/t...
No one puts their children on a boat,
(continua)
(continua)
inviata da Reinhard 30/5/2024 - 23:28
La Repubblica dei Morti Ammazzati
[29 maggio 2024]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: Dan Berglund
De mördades fria republik, 1973
La canzone è ispirata chiaramente alla famosa De mördades fria republik di Dan Berglund (1973), della quale è praticamente una riscrittura in italiano. Come punto di partenza, è stata adattata alla strage di lavoratori di Via Mariti del 16 febbraio 2024, a Firenze; ma, naturalmente, vale per ogni quotidiana strage di lavoratori che avviene in questo paese e in tutti i paesi del mondo. Sull’aria e sulla melodia della canzone originale svedese può essere cantata; ripeto qua sotto un suo video per ascoltarla con maggiore comodità. [AT-XXI]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: Dan Berglund
De mördades fria republik, 1973
La canzone è ispirata chiaramente alla famosa De mördades fria republik di Dan Berglund (1973), della quale è praticamente una riscrittura in italiano. Come punto di partenza, è stata adattata alla strage di lavoratori di Via Mariti del 16 febbraio 2024, a Firenze; ma, naturalmente, vale per ogni quotidiana strage di lavoratori che avviene in questo paese e in tutti i paesi del mondo. Sull’aria e sulla melodia della canzone originale svedese può essere cantata; ripeto qua sotto un suo video per ascoltarla con maggiore comodità. [AT-XXI]
Usciron la mattina, le borse ed i panini,
(continua)
(continua)
30/5/2024 - 20:01
50 lacrime
Slamb Rock Sound
2024
«Cinquanta lacrime per te, mia Piazza, che hanno attraversato il tempo. Cinquanta lacrime e un perché, sotto la pioggia fischia forte il vento. In questo martedì di maggio la piazza brulica di ombrelli. La gente che non ha il coraggio semina il panico fra i cartelli…». Comincia così «50 lacrime», brano che il gruppo bresciano Slamb Rock Sound ha donato nei giorni scorsi a Casa Della Memoria.
Sergio Pilotelli è l’autore del testo e della musica; accanto a lui, per l’arrangiamento, ci sono Gloria Giori ed Emanuele Ceccarelli. «Venerdì mattina ci siamo recati nella sede di Casa della Memoria con una chiavetta e una lettera», racconta Pilotelli, «e abbiamo consegnato la canzone a Manlio Milani. Gli abbiamo ceduto tutti i diritti, completamente: abbiamo scritto il brano non per procurarci visibilità, ma partendo dall’emozione. Volevamo donare qualcosa in occasione del cinquantesimo anniversario... (continua)
«Cinquanta lacrime per te, mia Piazza, che hanno attraversato il tempo. Cinquanta lacrime e un perché, sotto la pioggia fischia forte il vento. In questo martedì di maggio la piazza brulica di ombrelli. La gente che non ha il coraggio semina il panico fra i cartelli…». Comincia così «50 lacrime», brano che il gruppo bresciano Slamb Rock Sound ha donato nei giorni scorsi a Casa Della Memoria.
Sergio Pilotelli è l’autore del testo e della musica; accanto a lui, per l’arrangiamento, ci sono Gloria Giori ed Emanuele Ceccarelli. «Venerdì mattina ci siamo recati nella sede di Casa della Memoria con una chiavetta e una lettera», racconta Pilotelli, «e abbiamo consegnato la canzone a Manlio Milani. Gli abbiamo ceduto tutti i diritti, completamente: abbiamo scritto il brano non per procurarci visibilità, ma partendo dall’emozione. Volevamo donare qualcosa in occasione del cinquantesimo anniversario... (continua)
50 lacrime per te mia Piazza
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/5/2024 - 19:37
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Troppi anni
Massimo Migliorati, Emanuela Pangrazio
Si dice piazza Loggia, ma è strage impunita (continua)
inviata da Dq82 28/5/2024 - 13:25
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Piazza Loggia
2020
La preghiera è appiglio universale nella crisi dell’umano...
“Ave Maria, piena di Grazia
il Signore è con te.“
Ecco dunque perché la nostra commemorazione per ricordare le vittime della strage di piazza Loggia inizia con la più conosciuta tra le preghiere: ci rivolgiamo al calore materno e non serve che la nostra richiesta abbia un’aura sacrale.
La nostra preghiera si unisce poi a quella dei Nativi americani in cui la Madre di Dio diventa la Madre Terra. Uomo e Dio hanno un legame inscindibile.
L’intreccio continua con un’invocazione buddhista in cui emerge la sofferenza della condizione umana, tra cui la malattia, in riferimento anche al periodo che ci sta tristemente accomunando.
Infine, la nostra omelia assume una sfumatura ebraica che auspica una vita eterna, nel momento in cui la preghiera si fa ricordo e il ricordo moltiplica i giorni sottraendoli all’orizzonte del perire della... (continua)
La preghiera è appiglio universale nella crisi dell’umano...
“Ave Maria, piena di Grazia
il Signore è con te.“
Ecco dunque perché la nostra commemorazione per ricordare le vittime della strage di piazza Loggia inizia con la più conosciuta tra le preghiere: ci rivolgiamo al calore materno e non serve che la nostra richiesta abbia un’aura sacrale.
La nostra preghiera si unisce poi a quella dei Nativi americani in cui la Madre di Dio diventa la Madre Terra. Uomo e Dio hanno un legame inscindibile.
L’intreccio continua con un’invocazione buddhista in cui emerge la sofferenza della condizione umana, tra cui la malattia, in riferimento anche al periodo che ci sta tristemente accomunando.
Infine, la nostra omelia assume una sfumatura ebraica che auspica una vita eterna, nel momento in cui la preghiera si fa ricordo e il ricordo moltiplica i giorni sottraendoli all’orizzonte del perire della... (continua)
Ave Maria, piena di Grazia (continua)
inviata da Dq82 28/5/2024 - 11:51
In Piazza Loggia
Proposta '75
1975
45" In piazza Loggia/Silenzio
A cura ANPI Brescia
Nistolini, Pedrazzi, Vantadori
45" In piazza Loggia/Silenzio
A cura ANPI Brescia
Nistolini, Pedrazzi, Vantadori
Ma qual tressèt Angili del Borgons! (continua)
inviata da Dq82 28/5/2024 - 11:26
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Silenzio
Proposta '75
1975
45" In piazza Loggia/Silenzio
A cura ANPI Brescia
Nistolini, Pedrazzi, Vantadori
45" In piazza Loggia/Silenzio
A cura ANPI Brescia
Nistolini, Pedrazzi, Vantadori
Quella giustizia che conquistammo
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/5/2024 - 10:59
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Fine pena mai
2024
Colpevole
Colpevole
Ero giovane come molti di voi
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/5/2024 - 09:16
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Succederà
2024
Navigazioni intorno al Monte Analogo
La prima triade, che si apre con “Succederà”, canzone che ricorda sia “La cura” di Battiato, sia “Cyrano” di Guccini, solo nei primi accordi, per poi farci immergere subito nel tema della necessità di mettersi in viaggio. Il presente, e cioè il nostro mondo, ci condanna ad una forzata programmazione e previsione di quello che ci circonda. Tutto deve essere ben definito; nulla deve essere lasciato al caso. E se dovesse succedere, come fu nel 476 D.C., che le cose all’improvviso non vadano come devono andare? Da catastrofe storica, avremmo a che fare anche con una catastrofe culturale, e di senso.
rocknation.it
Dal punto dei testi mi ha colpito molto la visionarietà delle liriche nelle quali si colgono addentellati con il nostro tempo, ma allo stesso tempo c'è uno sguardo verso il futuro, spesso dipinto a tinte fosche come in "Succederà" con i "dogmi... (continua)
Navigazioni intorno al Monte Analogo
La prima triade, che si apre con “Succederà”, canzone che ricorda sia “La cura” di Battiato, sia “Cyrano” di Guccini, solo nei primi accordi, per poi farci immergere subito nel tema della necessità di mettersi in viaggio. Il presente, e cioè il nostro mondo, ci condanna ad una forzata programmazione e previsione di quello che ci circonda. Tutto deve essere ben definito; nulla deve essere lasciato al caso. E se dovesse succedere, come fu nel 476 D.C., che le cose all’improvviso non vadano come devono andare? Da catastrofe storica, avremmo a che fare anche con una catastrofe culturale, e di senso.
rocknation.it
Dal punto dei testi mi ha colpito molto la visionarietà delle liriche nelle quali si colgono addentellati con il nostro tempo, ma allo stesso tempo c'è uno sguardo verso il futuro, spesso dipinto a tinte fosche come in "Succederà" con i "dogmi... (continua)
Cosa succederà se sotto un cielo di parole
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/5/2024 - 08:57
Down Rodeo
(1996)
Album: Evil Empire
Rodeo Drive è la strada dello shopping di Beverly Hills,
Album: Evil Empire
Rodeo Drive è la strada dello shopping di Beverly Hills,
“Down Rodeo” was a promotional single by American rock band Rage Against the Machine. The song was intended as the third single from their Evil Empire album, although a domestic single was never released.
The song addresses social inequality between the rich and poor of America, and the simmering class warfare that existed in the band’s home city of Los Angeles following the 1992 Los Angeles Riots. “Down Rodeo” was written just three years after six days of riots were sparked by police violence against minorities in the city. The full lyric must be put into context of the time period and the beating of Rodney King to be understood: “So now I’m rollin' down Rodeo with a shotgun, These people ain’t seen a brown skin man, Since their grandparents bought one”
Genius
The song addresses social inequality between the rich and poor of America, and the simmering class warfare that existed in the band’s home city of Los Angeles following the 1992 Los Angeles Riots. “Down Rodeo” was written just three years after six days of riots were sparked by police violence against minorities in the city. The full lyric must be put into context of the time period and the beating of Rodney King to be understood: “So now I’m rollin' down Rodeo with a shotgun, These people ain’t seen a brown skin man, Since their grandparents bought one”
Genius
Yeah, I'm rollin' down Rodeo with a shotgun
(continua)
(continua)
inviata da lucone 25/5/2024 - 23:29
Planète Brûlée
(2023)
Le piazze francesi contro la riforma delle pensioni e del movimento ecologista ballano a ritmo di techno. Questa canzone ha avuto un successo clamoroso ed è stata ballata in tantissime manifestazioni.
Le piazze francesi contro la riforma delle pensioni e del movimento ecologista ballano a ritmo di techno. Questa canzone ha avuto un successo clamoroso ed è stata ballata in tantissime manifestazioni.
« Planète Brûlée » : qui se cache derrière ce tube de manif qui a fait le tour du monde ?
« Pas de retraité·es sur une planète brûlée… Retraites, climat, même combat ! » Des cortèges de manif à TikTok, le morceau « Planète Brûlée » est devenu un hymne de ralliement des contestations actuelles. Mais qui se cache derrière ce tube de l’année ?
Pas de retraités
(continua)
(continua)
25/5/2024 - 19:39
Percorsi:
Guerra alla Terra
Sò cascati
[2004]
Album / Albumi: E scegli u tu culore
Album / Albumi: E scegli u tu culore
5 maggio 1992: La catastrofe di Furiani.
5 mai 1992: La catastrophe de Furiani.
Se mai esiste un intreccio mortale e inestricabile tra calcio, interessi, avidità, connivenze, imperizia, mafia e corruzione delle cosiddette “istituzioni”, questo è il modo in cui diciotto persone sono morte in modo assurdo, e 2357 sono rimaste ferite e invalide a vita.
S'il existe jamais un enchevêtrement mortel et inextricable entre le football, les intérêts, l'avidité, la connivence, l'incompétence, la mafia et la corruption des soi-disant « institutions », c'est ainsi que dix-huit personnes sont mortes de manière absurde et 2357 ont été blessées.
5 mai 1992: La catastrophe de Furiani.
Se mai esiste un intreccio mortale e inestricabile tra calcio, interessi, avidità, connivenze, imperizia, mafia e corruzione delle cosiddette “istituzioni”, questo è il modo in cui diciotto persone sono morte in modo assurdo, e 2357 sono rimaste ferite e invalide a vita.
S'il existe jamais un enchevêtrement mortel et inextricable entre le football, les intérêts, l'avidité, la connivence, l'incompétence, la mafia et la corruption des soi-disant « institutions », c'est ainsi que dix-huit personnes sont mortes de manière absurde et 2357 ont été blessées.
Si chjode lu pugnu
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/5/2024 - 19:21
Power
(2024)
Carlotta Sarina, in arte Lotta, è una giovane artista poliedrica e un’attivista per il clima.
Originaria delle colline di Salsomaggiore Terme, si è trasferita a Milano dopo il liceo per studiare musica. Qui, fuori dal Conservatorio, e mossa da una crescente preoccupazione per lo stato del pianeta, ha conosciuto il mondo dell’attivismo ambientale.
POWER sarà lanciata su tutte le piattaforme il 27 maggio notte, dopo il release party organizzato insieme a @planetboumboum e @lamagma_ a Parigi:
cantatela,
ballatela,
fateci video stupidi,
utilizzatela durante le occupazioni,
le azioni, i cortei.
Saremo a Parigi ma vi sentiremo vicin*.
Facciamo sapere al mondo che la giustizia climatica valica ogni confine geografico, culturale, linguistico: dove non arrivano i governi, arriviamo noi a indicare l’unica strada possibile per costruire il nostro futuro, quella della contaminazione... (continua)
Carlotta Sarina, in arte Lotta, è una giovane artista poliedrica e un’attivista per il clima.
Originaria delle colline di Salsomaggiore Terme, si è trasferita a Milano dopo il liceo per studiare musica. Qui, fuori dal Conservatorio, e mossa da una crescente preoccupazione per lo stato del pianeta, ha conosciuto il mondo dell’attivismo ambientale.
POWER sarà lanciata su tutte le piattaforme il 27 maggio notte, dopo il release party organizzato insieme a @planetboumboum e @lamagma_ a Parigi:
cantatela,
ballatela,
fateci video stupidi,
utilizzatela durante le occupazioni,
le azioni, i cortei.
Saremo a Parigi ma vi sentiremo vicin*.
Facciamo sapere al mondo che la giustizia climatica valica ogni confine geografico, culturale, linguistico: dove non arrivano i governi, arriviamo noi a indicare l’unica strada possibile per costruire il nostro futuro, quella della contaminazione... (continua)
Power to the people
(continua)
(continua)
25/5/2024 - 17:18
Percorsi:
Guerra alla Terra
Hind's Hall
[6.05.2024]
Lyrics and music / النص والموسيقى /Testo e musica / Paroles et musique / מילים ולחן / Sanat ja sävel:
Macklemore
A proposito di antisemitismo
L’antisemitismo é manifestazione di, pregiudizio, rancore o di odio verso gli ebrei, espresso anche attraverso teorie cospirative e attribuzione di colpe senza fondamento. Purtroppo di recente l’epiteto antisemita viene usato troppo e a sproposito per respingere qualunque rilievo critico sulla politica dello stato israeliano, anche se lieve e supportato da evidenze indiscutibili. Schematizzando, il corto circuito è il seguente: l’analisi critica verso aspetti della politica e società israeliana viene classificata come antisionismo. A sua volta l’antisionismo viene equiparato tout court all’antisemitismo. Scatta a questo punto il senso di colpa e l’autocensura della comunità o del singolo malcapitato raggiunti dall’epiteto antisemita:... (continua)
Lyrics and music / النص والموسيقى /Testo e musica / Paroles et musique / מילים ולחן / Sanat ja sävel:
Macklemore
A proposito di antisemitismo
L’antisemitismo é manifestazione di, pregiudizio, rancore o di odio verso gli ebrei, espresso anche attraverso teorie cospirative e attribuzione di colpe senza fondamento. Purtroppo di recente l’epiteto antisemita viene usato troppo e a sproposito per respingere qualunque rilievo critico sulla politica dello stato israeliano, anche se lieve e supportato da evidenze indiscutibili. Schematizzando, il corto circuito è il seguente: l’analisi critica verso aspetti della politica e società israeliana viene classificata come antisionismo. A sua volta l’antisionismo viene equiparato tout court all’antisemitismo. Scatta a questo punto il senso di colpa e l’autocensura della comunità o del singolo malcapitato raggiunti dall’epiteto antisemita:... (continua)
The people they won’t leave
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 25/5/2024 - 13:12
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Carrero Blanco - Sie hab'n den Präsident...
Hamburger Straßentheater
[?]
Hamburgen Strassentheater: Einmal Faschismus, das reicht!
Brano proveniente da un album di un non meglio precisato “Hamburger Strassentheater” ("Teatro di Strada Amburghese"), del quale non si sa assolutamente nulla a parte il fatto, naturalmoente, che doveva essere di Amburgo. L’album, intitolato Einmal Faschismus, das reicht! (qualcosa come: “Di fascismo ne è bastato uno solo”), risulta prodotto da una Verlag Arbeiterkampf (“Casa Editrice Lotta Operaia”) e non se ne riesce a cavare l’anno di pubblicazione, sebbene sia probabilmente il 1974 -se parla, come in questo brano, dell’attentato a Carrero Blanco che avvenne il 20 dicembre 1973.
Il brano in questione è tratto da un video, forzatamente di pessima qualità acustica. Ovviamente, nessun testo è presente in Rete. Il testo che qui presentiamo deriva da una “azione combinata” tra sottotitoli precordificati (un disastro annunciato),... (continua)
Hamburgen Strassentheater: Einmal Faschismus, das reicht!
Brano proveniente da un album di un non meglio precisato “Hamburger Strassentheater” ("Teatro di Strada Amburghese"), del quale non si sa assolutamente nulla a parte il fatto, naturalmoente, che doveva essere di Amburgo. L’album, intitolato Einmal Faschismus, das reicht! (qualcosa come: “Di fascismo ne è bastato uno solo”), risulta prodotto da una Verlag Arbeiterkampf (“Casa Editrice Lotta Operaia”) e non se ne riesce a cavare l’anno di pubblicazione, sebbene sia probabilmente il 1974 -se parla, come in questo brano, dell’attentato a Carrero Blanco che avvenne il 20 dicembre 1973.
Il brano in questione è tratto da un video, forzatamente di pessima qualità acustica. Ovviamente, nessun testo è presente in Rete. Il testo che qui presentiamo deriva da una “azione combinata” tra sottotitoli precordificati (un disastro annunciato),... (continua)
Sie hab’n den Präsident
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/5/2024 - 13:06
El Ollie de Carrero Blanco
2015
Un firme fracaso
Un firme fracaso
Date pata, vas a caer
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/5/2024 - 12:56
Der Arbeitsmann
"Der Arbeitsmann" (English: The workman) is an art song for voice and piano composed by Richard Strauss in 1889, setting a poem by the German poet Richard Dehmel. The song is part of the collection Fünf Lieder für hohe Singstimme mit Pianofortebegleitung (English: Five songs for high voice with piano accompaniment). Strauss orchestrated the song in 1918.
"Der Arbeitsmann" (italiano: L'operaio) è una canzone d'arte per voce e pianoforte composta da Richard Strauss nel 1889, che mette in musica una poesia del poeta tedesco Richard Dehmel. La canzone fa parte della raccolta Fünf Lieder für hohe Singstimme mit Pianofortebegleitung (italiano: Cinque canzoni per voce alta con accompagnamento al pianoforte). Strauss ha orchestrato la canzone nel 1918.
Questa poesia ci è stata segnalata da Claudia Cernigoi come ispiratrice di Proteggimi da ciò che voglio dei La Crus. Essendo stata musicata da Strauss ha tutti i criteri per essere una CCG/AWS a se stante e come tale la inseriamo
"Der Arbeitsmann" (italiano: L'operaio) è una canzone d'arte per voce e pianoforte composta da Richard Strauss nel 1889, che mette in musica una poesia del poeta tedesco Richard Dehmel. La canzone fa parte della raccolta Fünf Lieder für hohe Singstimme mit Pianofortebegleitung (italiano: Cinque canzoni per voce alta con accompagnamento al pianoforte). Strauss ha orchestrato la canzone nel 1918.
Questa poesia ci è stata segnalata da Claudia Cernigoi come ispiratrice di Proteggimi da ciò che voglio dei La Crus. Essendo stata musicata da Strauss ha tutti i criteri per essere una CCG/AWS a se stante e come tale la inseriamo
Wir haben ein Bett, wir haben ein Kind,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Claudia Cernigoi 25/5/2024 - 12:14
L'anguilla in estinzione
I miei genitori sono originari del Polesine ed il delta del Po è stato il luogo delle mie estati piu belle per anni.
Ho accompagnato mio padre qualche notte a pescare anguille e mi ricordo solo che io mi facevo delle gran dormite mentre lui provava a pescare.
Ora leggo che anche loro sono una specie in estinzione e sono state introdotte leggi per proteggerle e favorirne la riproduzione. Sfortunatamente questo meraviglioso animale ha scelto di riprodursi in un unico luogo distante migliaia di KM, il mare dei Sargassi
L'uomo non è stato capace di riprodurle come fa per altre specie, ma è riuscito solo a pescarle a tonnellate e ad allevarle dopo averle catturate piccole. Contestualmente ha creato barriere ai loro viaggi, ha inquinato i mari ed i fiumi. Antropocene.
Per il video ho trovato delle suggestive immagini di un documentario dell'allevamento a Comacchio negli anni 50 .
Oggi sul... (continua)
Ho accompagnato mio padre qualche notte a pescare anguille e mi ricordo solo che io mi facevo delle gran dormite mentre lui provava a pescare.
Ora leggo che anche loro sono una specie in estinzione e sono state introdotte leggi per proteggerle e favorirne la riproduzione. Sfortunatamente questo meraviglioso animale ha scelto di riprodursi in un unico luogo distante migliaia di KM, il mare dei Sargassi
L'uomo non è stato capace di riprodurle come fa per altre specie, ma è riuscito solo a pescarle a tonnellate e ad allevarle dopo averle catturate piccole. Contestualmente ha creato barriere ai loro viaggi, ha inquinato i mari ed i fiumi. Antropocene.
Per il video ho trovato delle suggestive immagini di un documentario dell'allevamento a Comacchio negli anni 50 .
Oggi sul... (continua)
L'anguilla è maschio femmina il capitone
(continua)
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 23/5/2024 - 11:54
Percorsi:
Guerra agli animali, Guerra alla Terra
Calamaro Gigante
Album: GRINGO Vol.1 (2024)
Il mare è molto presente nel disco e volevamo affrontarlo anche da questo punto di vista [raccontando i drammi delle persone migranti, ndr]. Raccontiamo la violenza, ma lo facciamo in questo modo per far sì che tutti vogliano prestare ascolto a questa storia, che parla di umanità, al di là della politica
– Selton, Vanity Fair
[Il brano] È nato dalla volontà di raccontare una storia senza per forza essere politici e parlare dell’ambiente. Di base volevano raccontare una storia che avesse valore per il racconto in sé, non tanto per chissà quale motivo politico. Abbiamo deciso di inserirla nel disco perché sin da subito ci è sembrata nuova all'interno della nostra discografia, banalmente perché non è cantata, ma narrata trattandosi di un racconto. E questa cosa ci ha fatto sentire molto “italiani”, perché comunque da straniero staccarti dalla melodia e andare... (continua)
Il mare è molto presente nel disco e volevamo affrontarlo anche da questo punto di vista [raccontando i drammi delle persone migranti, ndr]. Raccontiamo la violenza, ma lo facciamo in questo modo per far sì che tutti vogliano prestare ascolto a questa storia, che parla di umanità, al di là della politica
– Selton, Vanity Fair
[Il brano] È nato dalla volontà di raccontare una storia senza per forza essere politici e parlare dell’ambiente. Di base volevano raccontare una storia che avesse valore per il racconto in sé, non tanto per chissà quale motivo politico. Abbiamo deciso di inserirla nel disco perché sin da subito ci è sembrata nuova all'interno della nostra discografia, banalmente perché non è cantata, ma narrata trattandosi di un racconto. E questa cosa ci ha fatto sentire molto “italiani”, perché comunque da straniero staccarti dalla melodia e andare... (continua)
Sono cinquant'anni che vivo sotto le acque di questo mare
(continua)
(continua)
22/5/2024 - 19:03
Bed on the Floor
Make me a bed right down on your floor,
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 21/5/2024 - 01:17
L’ancienne Oppression
L’ancienne Oppression
Chanson française – L’ancienne Oppression – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 204
Dialogue Maïeutique
Pour faire court, dit Marco Valdo M.I., je précise immédiatement que le titre est tiré de la première strophe de la canzone, où il est dit – par le trouvère – que :
« Régulièrement, la Zinovie envahit
Les pays voisins, soi-disant amis.
Elle veut... (continua)
Chanson française – L’ancienne Oppression – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 204
Dialogue Maïeutique
Pour faire court, dit Marco Valdo M.I., je précise immédiatement que le titre est tiré de la première strophe de la canzone, où il est dit – par le trouvère – que :
« Régulièrement, la Zinovie envahit
Les pays voisins, soi-disant amis.
Elle veut... (continua)
Avec tout ça, dit le trouvère,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/5/2024 - 19:13
Pizzica dello scafista
"Questa è la pizzica dello scafista, sciacallo del mare che naviga a vista, che vende un po' caro un mondo migliore..."
Questa è la pizzica dello scafista,
(continua)
(continua)
inviata da CDB 19/5/2024 - 06:51
Percorsi:
Esili e esiliati
Ataï
2018
Storyteller
Ataï (... – Fonimoulou, 1º settembre 1878) guerrigliero canaco della Nuova Caledonia. Originario di Komalé, presso La Foa, guidò nel 1878 l'insurrezione dei canachi contro i colonizzatori francesi. Dopo alcune importanti vittorie, che furono fonte di grande preoccupazione per l'amministrazione coloniale della Terza Repubblica, fu ucciso da un ausiliario canaco al servizio dei francesi.
Costretto dai colonizzatori francesi a lasciare Komalé, Ataï trovò rifugio nel penitenziario di La Fonwhari a Pwero (odierna La-Barrière-d'Ataï). Nel 1878, a Téremba, Ataï, svuotando un sacco di terra, disse al governatore francese Léopold de Pritzbuer "Questo è ciò che avevamo", e poi, svuotando un sacco di pietre, "Questo è ciò che mi hai lasciato". Quando de Pritzbuer gli consigliò di costruire recinzioni per proteggere le sue coltivazioni dai danni provocati dal bestiame dei coloni,... (continua)
Storyteller
Ataï (... – Fonimoulou, 1º settembre 1878) guerrigliero canaco della Nuova Caledonia. Originario di Komalé, presso La Foa, guidò nel 1878 l'insurrezione dei canachi contro i colonizzatori francesi. Dopo alcune importanti vittorie, che furono fonte di grande preoccupazione per l'amministrazione coloniale della Terza Repubblica, fu ucciso da un ausiliario canaco al servizio dei francesi.
Costretto dai colonizzatori francesi a lasciare Komalé, Ataï trovò rifugio nel penitenziario di La Fonwhari a Pwero (odierna La-Barrière-d'Ataï). Nel 1878, a Téremba, Ataï, svuotando un sacco di terra, disse al governatore francese Léopold de Pritzbuer "Questo è ciò che avevamo", e poi, svuotando un sacco di pietre, "Questo è ciò che mi hai lasciato". Quando de Pritzbuer gli consigliò di costruire recinzioni per proteggere le sue coltivazioni dai danni provocati dal bestiame dei coloni,... (continua)
Sur une terre de pas plus de quarante mille âmes vivait un guerrier qu'on appelait Ataï
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/5/2024 - 10:06
Novecento
2023
Novecento
la title track Novecento, summa delle domande sulle complessità del nostro tempo in cui troviamo l’emozionante citazione dal “discorso all’umanità” de Il Grande Dittatore di Charlie Chaplin.
Novecento
la title track Novecento, summa delle domande sulle complessità del nostro tempo in cui troviamo l’emozionante citazione dal “discorso all’umanità” de Il Grande Dittatore di Charlie Chaplin.
Non è finito questo novecento (continua)
inviata da Dq82 18/5/2024 - 07:06
Militanza danza
2022
Militanza danza
Militanza danza
Vorrei chiederti una cosa (continua)
inviata da Dq82 18/5/2024 - 06:41
La fine della festa
2024
FINALISTA Musicultura XXXV Ed. - 2024
Il brano La fine della festa è caratterizzato da frasi il cui soggetto è la guerra in senso lato.
Ognuna di queste dà vita a un’immagine che prende senso dalle rappresentazioni che il mio vissuto ha conservato di questa specie di calamità che attraversa la storia dell’uomo. Solo a tal proposito si può dire che il testo conserva qualcosa di autobiografico, non per esperienza diretta, ma per conoscenza mediata dei fatti accaduti nel passato e che anche oggi si ripetono, cercando di lasciare comunque una certa libertà di interpretazione all’ascoltatore. Per esempio, la frase “Sono il ghigno del lupo appena dentro all’ovile” fa riferimento specifico all’agghiacciante dichiarazione di Joseph Goebbels al primo ingresso, nel 1928, dei nazisti in parlamento, “Stiamo entrando come lupi nell’ovile”, ma funziona comunque anche se interpretata letteralmente.... (continua)
FINALISTA Musicultura XXXV Ed. - 2024
Il brano La fine della festa è caratterizzato da frasi il cui soggetto è la guerra in senso lato.
Ognuna di queste dà vita a un’immagine che prende senso dalle rappresentazioni che il mio vissuto ha conservato di questa specie di calamità che attraversa la storia dell’uomo. Solo a tal proposito si può dire che il testo conserva qualcosa di autobiografico, non per esperienza diretta, ma per conoscenza mediata dei fatti accaduti nel passato e che anche oggi si ripetono, cercando di lasciare comunque una certa libertà di interpretazione all’ascoltatore. Per esempio, la frase “Sono il ghigno del lupo appena dentro all’ovile” fa riferimento specifico all’agghiacciante dichiarazione di Joseph Goebbels al primo ingresso, nel 1928, dei nazisti in parlamento, “Stiamo entrando come lupi nell’ovile”, ma funziona comunque anche se interpretata letteralmente.... (continua)
Io sono mille cani ciechi (continua)
inviata da Dq82 18/5/2024 - 06:36
No future
[1982]
Una delle prime canzoni dei Franti, presente già nella prima musicassetta autoprodotta, "a / b"
Allora alla voce non c'era ancora Lalli, ma Luca "Lux" Colarelli della dark new wave band torinese Deafear.
Una delle prime canzoni dei Franti, presente già nella prima musicassetta autoprodotta, "a / b"
Allora alla voce non c'era ancora Lalli, ma Luca "Lux" Colarelli della dark new wave band torinese Deafear.
il sole scalderà gli ultimi piani (continua)
17/5/2024 - 12:36
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Niente Dietro Niente Davanti