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Autore Alan Stivell

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Hommes liges des talus en transe

Hommes liges des talus en transe
[1976]
Album: Trema'n inis (Vers les îles)
Morceaux choisis / Brani scelti / Selected passages :
Paol Keineg (Paol Quéinnec) - Alan Stivell - Pierre-Jean "Embann" Oswald
Editions musicales Keltia III - Tutti


Hommes liges des talus en transe, più che una canzone, è un poema, un’epopea. Composto da Alan Stivell nel 1976 a partire da brani del poeta Paol Keineg (Paol Quéinnec) pubblicati nel 1969 da Jean-Pierre "Embann" Oswald, inframezzati da altri di propria composizione, Hommes liges des talus en transe è la storia di una terra sfruttata, di una cultura oppressa e schiacciata, in breve di una colonizzazione. Non a caso nello stesso album è presente anche Negro Song (anch’essa su parole di Embann Oswald e di uno dei più grandi poeti bretoni, Per Denez); ma, a differenza di quest’ultimo brano, Stivell volle che gli Hommes liges fossero in francese. Perché tutti capissero bene, sia i... (continua)
Il pleut sur les coqs de bruyère
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/8/2006 - 13:09
Il ritorno di Alan Stivell al grande impegno sociale e civile di un tempo con una straordinaria canzone plurilingue: They. Dall'ultimo album "Explore" (2006).
Riccardo Venturi 24/6/2006 - 22:55

Kanaouenn soudard

anonimo
Kanaouenn soudard
[ca. 1840]
Testo ripreso da Kanaouennou Breiz-Vihan
di H. Laterre (Bodlann) [1887-1918]
e F. Gourvil (Barr-Ilio) [1889-1984]
Prefazioni di Anatole Le Braz e Maurice Duhamel
Prima pubblicazione nella rivista Ar Vro, aprile 1908

La canzone ("Canzone del soldato") ha un tema comunissimo nelle ballate popolari bretoni: l'addio di un giovane che deve partire soldato (ricordiamo che -in media- il servizio militare durava sette anni, dai quali moltissimi non tornavano non solo per le eventuali e frequenti guerre) ai luoghi e alle persone che lo hanno visto crescere. In questa canzone il giovane soldato deve partire per l'Algeria, ma non si tratta della più nota guerra per l'indipendenza algerina del dopoguerra (una guerra nel dopoguerra, un tragico bisticcio...), ma della prima guerra coloniale francese che, nel 1830, portò alla conquista dell'Algeria. A causa di precisi riferimenti testuali,... (continua)
An diweza youhadenn
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/6/2006 - 20:04
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The Foggy Dew

anonimo
The Foggy Dew
[ca. 1916/17]
Tradizionale irlandese
[Il testo è forse del poeta e cantore di strada C.Charles O'Neil]

Si tratta di uno dei più noti canti tradizionali ispirati alla rivoluzione irlandese del 1916, culminata nella "Bloody Easter" (pasqua di sangue; si veda anche Before Ireland Can Go Free).
La canzone è stata interpretata ed incisa, con vari arrangiamenti, praticamente da tutti i più grandi nomi della musica irlandese e di area celtica, da Alan Stivell, di cui ha sempre rappresentato un brano fisso nei concerti fin dagli anni'70, fino all'ultima versione dello storico gruppo dei Chieftains, assieme a Sinead O'Connor, nell'album "The Wide World Over" (2002).



The Foggy Dew (in italiano "La nebbia del mattino") è una ballata irlandese, che descrive la Sollevazione di Pasqua del 1916 con lo scopo di incoraggiare gli irlandesi a combattere per la causa irlandese, piuttosto che per gli... (continua)
As down the glen one Easter morn
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/5/2005 - 11:33
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Silvestrig

anonimo
Silvestrig
Derivazione da An distro euz a Vro-Zaoz [Silvestik] (XI sec.)
Versioni di varie epoche
Interpretata tra gli altri da Alan Stivell
(in Reflets, 1970)

An outspring from An distro euz a Vro-Zaoz [Silvestik] (11th Century)
Versions from different periods
Performed among others by Alan Stivell
(in Reflets, 1970)

Diroudet eus An distro euz a Vro-Zaoz [Silvestik] (11vet kantv.)
Stummoù eus mareoù disheñvel
Jubennet gant Alan Stivell
(e Reflets 1970)

Le ballate che, nella tradizione bretone, vanno sotto il nome di Silvestrig (Silvestik, Silvestrick) ecc., come detto anche nella relativa pagina, sono filiazioni e varianti dirette dalla più antica (e fondata storicamente) An distro euz a Vro-Zaoz [Silvestik] ("Il ritorno dall'Inghilterra"), le cui radici affondano nella guerra anglo-normanna dell'XI secolo, che si concluse con la famosa battaglia di Hastings con cui Guglielmo il Conquistatore... (continua)
Barzh e parrez Sant Serve
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/5/2005 - 17:17
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Trois matelots

Trois matelots
[1985]
Dall'album "Mistral Gagnant"

Nelle canzoni popolari e tradizionali francesi, specialmente bretoni, il motivo dei "Tre marinai" è diffusissimo: si veda ad esempio la celebre "Tri martelod" portata al successo da Alan Stivell e dai Tri Yann. Il ragazzaccio Renaud, nel 1985 (nell'album "Mistral Gagnant") ne diede la consueta ...reinterpretazione, ovviamente liberissima!

(Riccardo Venturi)
Nous étions trois jeunes matelots
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/3/2005 - 21:55
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Kimiad ar soudard yaouank [Quimiat er zoudard yaouank] (Ma c'halon a zo frailhet)

Kimiad ar soudard yaouank [Quimiat er zoudard yaouank] <em>(Ma c'halon a zo frailhet)</em>
[1838]
Scritta da Prosper Proux
Skrevet gant Prosper Proux
Musica: "Al labourer", danza del Trégor (Dañs Treger), simile nella prima parte a "Ton Choukrik"
Sonerezh: "Al labourer", dañs Treger (dañs tro plaen), en e gentañ lod heñvel ouzh "Ton Choukrik"
Pubblicazione / Embannadur:
1838, Prosper Proux, Canaouennou gret gant eur C'hernewod

"L’addio del giovane che parte per andare a fare il militare; e nella Francia di allora, il servizio durava sette anni, quasi sempre con qualche guerra nel mezzo. Era la sorte di tanti bretoni, nel XIX secolo, che non parlavano una parola di francese e si ritrovavano nelle guarnigioni dell’est, con la prospettiva, in molti casi, di non tornare più.
Con questa mia seconda traduzione dal bretone, colgo l’occasione, dopo le diverse traduzioni in che ha fatto per le "CCG", per presentare a tutti Gwenaëlle Rempart. E’ una giovanissima poetessa e studiosa... (continua)
(continua)
inviata da Gwenaëlle Rempart (2003) / Riccardo Venturi (2015)




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