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Percorso La Comune di Parigi, 1871

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Qu'est-ce pour nous, Mon Cœur...

Qu'est-ce pour nous, Mon Cœur...
[1871-72]
Versi di Arthur Rimbaud, nella raccolta “Derniers vers”, pubblicata per la prima volta nel 1891, anno di morte del poeta.
Musica di Dick Annegarn, per il brano sotto il titolo “Vers Nouveaux”, nell’album “Frères?” del 1986
Testo trovato su Hugomanie

Una poesia dedicata alla “Semaine Sanglante” del 1871, la feroce repressione della Comune di Parigi con cui Rimbaud certamente simpatizzò, anche se non è dato sapere se vi partecipò direttamente...
Qu'est-ce pour nous, Mon Cœur, que les nappes de sang
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/1/2018 - 10:02
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La complainte de Rossel

anonimo
La complainte de Rossel
Magnifique complainte en honneur de Louis Nathaniel, cousin germain de mon arrière grand-père. Mon frère s'appelle Louis et mon petit-fils Nathaniel en son souvenir.
Andréa Aguirre 13/1/2017 - 22:09
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La Comune di Parigi

La Comune di Parigi
Per non scordare la nostra storia.
"Soltanto dopo una lotta di otto giorni gli ultimi difensori della Comune caddero sulle alture di Belleville e Ménilmontant; e l’eccidio di uomini inermi, delle donne, dei fanciulli, che infuriò con rabbia crescente per tutta la settimana, raggiunse qui il suo punto più alto. Il fucile a ripetizione non uccideva abbastanza rapidamente; i vinti vennero trucidati collettivamente a centinaia dalle mitragliatrici. Il “Muro dei federati” nel cimitero di Père Lachaise, dove fu consumato l’ultimo eccidio in massa, rimane ancor oggi come un muto ma eloquente documento della furibonda follia di cui è capace la classe dominante, non appena il proletariato osa farsi innanzi per far valere i suoi diritti." da F. Engels, Guerra civile in Francia, 1891.

"Sarebbe del resto assai comodo fare la storia universale, se si accettasse battaglia soltanto alla condizione di... (continua)
La futura umanità
(continua)
31/7/2016 - 17:15
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Le pressoir

Le pressoir
IL TORCHIO
(continua)
inviata da Parvus 24/7/2016 - 12:04

Non siam più la Comune di Parigi

Conosciamo la genesi del canto per il racconto che ne ha fatto Arturo Pedroni “Spartaco” (Come nascevano le canzoni partigiane, “Vie Nuove ”, n. 17, 26 aprile 1958): tra il carcere antifascista (a Civitavecchia) e il partigianato in montagna, in un bosco nei pressi di Poiano di Villa Minozzo, nel febbraio ’44. Appare nei primi Canzonieri composti a Reggio Emilia (Canzoniere popolare, 1948 – Canti della Gioventù, s.d., ma anni ‘50). I Dischi del Sole, per via del testo ascrivibile nella tradizione del canto sociale prefascista, lo hanno inserito tra i Canti comunisti italiani, 1 DS 5, ma con l’indicazione di autore “anonimo”; Pedroni si preoccupera di rivendicarne la paternita (cfr. “il nuovo Canzoniere italiano”, a cura di Roberto Leydi, 3, Milano, settembre 1963, p. 54, in Il nuovo canzoniere italiano dal 1962 al 1968, Istituto Ernesto De Martino-Mazzotta, Milano, 1978). Anna Ferrari (cl.... (continua)
Bernart Bartleby 13/1/2016 - 15:53
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La semaine sanglante

La semaine sanglante
Vorrei ricordare la cara Lindsay Cooper con immutato affetto da questo sito, proponendo la Canzone dei Contadini, scritta e musicata nel 1849 da Pierre Dupont e che lei ha arrangiato e riproposto nel suo primo disco "Rags"(che tratta delle inaccettabili condizioni di lavoro femminile nell'industria tessile nell'Inghilterra vittoriana) con Sally Potter al canto.

1848: La Chanson des Paysans

Quand apparut la République
Dans les éclairs de Février,
Tenant en main sa longue pique,
La France fut comme un brasier :

Dans nos vallons et sur nos cimes
Verdit l'arbre de liberté ;
Mais les quarante-cinq centimes
Et Juin plus tard ont tout gâté.

Oh ! quand viendra la belle ?
Voilà des mille et des cents ans
Que Jean-Guêtré t'appelle,
République des paysans !

La terre va briser ses chaînes,
La misère a fini son bail ;
Les monts, les vallons et les plaines
Vont engendrer par le travail.

A... (continua)
Flavio Poltronieri 15/12/2015 - 22:43
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Raison d'État (Semaines sanglantes)

Raison d'État (Semaines sanglantes)
[2001]
Parole di Flav, fondatore nel 1994 del gruppo punk/oi! francese.
Musica dei Paris Violence.
Nell’album intitolato “L'Âge de Glace”

Una canzone sulle “semaines sanglantes” del 1851 e 1871.
Il 1851 è l’anno del colpo di Stato bonapartista, al quale cercarono di opporsi in armi molti repubblicani, tra i quali non solo operai e contadini ma anche alcuni deputati, come Jean-Baptiste Baudin, che morì crivellato dai colpi dei soldati su di una barricata in faubourg Saint-Antoine.
Il 1871 è invece l’anno della feroce repressione della Comune di Parigi, la breve esperienza rivoluzionaria seguita alla disfatta di Sedan e alla caduta del dittatore Bonaparte.
Que de sang a coulé en vain
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2015 - 12:25




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