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Brucia la strega, o come si diventa nazisti

Antiwar Songs Blog
Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00

Gun

Gun
[1984]
Scritta da Graham McPherson
Singolo estratto dall'album dei Madness intitolato "Keep Moving"
Testo trovato su Genius
I read a brand new paper
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2019 - 11:23
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Dalla pace del mare lontano

Dalla pace del mare lontano
[2003]

Album : Dalla pace del mare lontano
Parole di R.Kunstler
Musica di R.Kunstler e S.Cammariere


Video del 2017
Regia di Cosimo Damiano Damato



Cammariere issa un pianoforte nel mare, le prime note scatenano una tempesta la cui marea inghiotte il pianoforte che si trasforma in una grande arca musicale e Cammariere assume le sembianze di Noè. “La musica ci salverà” è la metafora del cartoon: il diluvio è nel pieno della sua potenza, Cammariere-Noè continua a suonare e a traghettare la sua arca in mezzo al mare. Dalla terra ferma gli animali cercano di raggiungere l’arca.

Ogni animale ricorda nella fisicità disegnata un cantautore italiano, un vero omaggio alla musica di ieri e di oggi: dal gatto Gino Paoli al cavallo Fabrizio De Andrè, dal ragno Lucio Dalla al principe rospo Francesco De Gregori. Le scene apocalittiche si susseguono mentre Cammariere-Noè, “ripreso” con una superotto... (continua)
Dalla pace del mare lontano
(continua)
inviata da adriana 11/5/2019 - 07:59

Ho sognato la pace

Ho sognato la pace
[1940]
Versi di Astro Mari (1911-1988), clarinettista, paroliere e compositore, l'autore di Addio Juna
Musica di Eldo Di Lazzaro (1902-1968), cantante e compositore
Grazie a DQ82 per aver reperito il testo su Musica leggera italiana - Il canzoniere della radio

Questa canzone fu composta tra la fine del 1939 e l'inizio del 1940, in un periodo davvero particolare per l'Italia e per l'Europa. La guerra era già conclamata, con i carrarmati nazisti – e quelli sovietici da est - che travolgevano la Polonia, mentre sul fronte occidentale (non) si combatteva una sitzkrieg, una drôle de guerre, una bore war. L'Italia fascista, nonostante l'alleanza con la Germania, si dichiarava non belligerante e in molti – memori del cupo terror, il ricordo ancora vivissimo della carneficina della Grande Guerra – speravano che la guerra non tornasse, come testimonia questa canzone.
Tanti guardavano al "Balcone",... (continua)
Quando l'autunno stendeva nel ciel
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/5/2019 - 00:16
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Iain MacPhaidein: Oidhche mhath leibh

Iain MacPhaidein: Oidhche mhath leibh
[1890]

This is called the Scottish parting song. It was written in 1890 by the railwayman and poet Iain McPhaidein (known in English as John MacFadyen, 1850-1935) in his native Scottish Gaelic. The poem is set to a Scottish traditional tune; it was first published in the collection An t-Eileanach: Original Gaelic Songs, Poems and Readings. This is something I want to dedicate to all of you: a goodnight song from someone who used to never sleep. Now something has changed; all the drugs and pills I have to take for my health problems are turning me into a dormouse, and this is rather new to me. So, I beg your pardon: I never answer to emails, I feel evanescent and swaying, make dreams in strange languages, keep clear of humans, solve complicated rebuses in my sleep and often have contradictory reactions and rude behaviours. I admit I've always been a galenpanna, and often to such a level you... (continua)
Soraidh leibh is oidhche mhath leibh,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/5/2019 - 22:08
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Confine

Confine
(2019)
Ginevra Di Marco e Cristina Donà

Testo di Francesco Gazzè (fratello e autore dei testi delle canzoni di Max Gazzè)
Musica di Ginevra di Marco, Cristina Donà, Francesco Magnelli

Dal nuovo album nato dalla collaborazione di due bellissime voci della musica italiana una canzone sui migranti che tentano di passare il muro tra Messico e USA
Passi come una scia di ombre
(continua)
8/5/2019 - 23:45
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In the Name of the Holocaust

In the Name of the Holocaust
[1942]
Composizione per piano preparato, scritta per il danzatore e coreografo Merce Cunningham, che di Cage fu collaboratore e compagno di vita per oltre 40 anni, fino alla morte del compositore nel 1992.

John Cage compose "In the Name of the Holocaust" nei primi anni della sua sperimentazione sui rumori, basata sull'intuizione che uno strumento classico come il pianoforte potesse essere "preparato", con l'inserimento di oggetti estranei, come lamine di metallo, tra le corde, e suonato anche direttamente sulle stesse, per essere trasformato in uno strumento percussivo, persino violento, l'antitesi della sua classicità intrinseca.

"In the Name of the Holocaust" è fra le prime composizioni per pianoforte preparato e fu ispirata dalle notizie che arrivavano dalla guerra in Europa, dalla Polonia e dalla Cecoslovacchia occupate dai nazisti. Infatti la composizione fu accompagnata e seguita da un'altra, andata perduta, intitolata "Lidice", dedicata al Massacro di Lidice, Praga, del 10 giugno 1942.
[Strumentale]
inviata da Bernart Bartleby 8/5/2019 - 21:58
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Que tinguem sort

Que tinguem sort
(1974)
Album: I si canto trist

Una delle più belle canzoni di Lluís Llach, ancora oggi famosissima, una canzone di amore e di militanza.

Il pezzo non racconta una storia né allude a nessun evento particolare ma è un canto allo stesso tempo romantico e idealista in prima persona. Il protagonista, convinto nel suo impegno sociale, si rivolge alla persona amata avvertendola del costo e del rischio personale della sua militanza. Anche se comincia fornendole una via di uscita ("Ti auguro di avere fortuna...") poco a poco la canzone si trasforma in un invito a accompagnarlo nelle sue battaglie, pur avvertendola delle difficoltà. "Se vieni con me / non mi domandare un cammino facile".

Llach fonde così due potenti sentimenti, amore e lotta, che si rafforzano in un testo che chiama all'impegno con metafore di taglio epico: "per questo, nonostante la nebbia bisogna andare avanti". Rispondendo... (continua)
Si em dius adéu,
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 7/5/2019 - 22:58

I morti.

Antiwar Songs Blog
I morti.
Scritto da Riccardo Venturi il 14 maggio 2012, a quarant’anni dall’assassinio di Franco Serantini, dopo una grossa manifestazione a Pisa in suo ricordo. I morti hanno cose da dire, chi parecchie e chi poche. Si fa solo una gran finta d’ascoltarle, però; si preferisce metter loro in bocca le nostre. Funziona come nella pubblicità, ci fanno da […]
Antiwar Songs Staff 2019-05-07 08:01:00
Era il sette di maggio,
giorno delle elezioni...
Riccardo Venturi 7/5/2019 - 07:42

Lettera aperta (a favore del concittadino Gino Girolimoni)

Lettera aperta (a favore del concittadino Gino Girolimoni)
[2007]
Testo
/ Lyrics / Paroles / Sanat: Salvatore Ferraro
Musica / Music / Musique / Sävel:
Presi per Caso
(Claudio Bracci - chitarra
Stefano Bracci - basso elettrico
Salvatore Ferraro - chitarra e tastiera
Nando Giuseppetti - batteria e percussioni
Marco Nasini - voce)
Album / Albumi: Lettera aperta (a favore del concittadino Gino G.)



Girolimoni: Il mostro non era lui ma...chi lo sa?
di Daniele Barbieri (da La bottega del Barbieri, 6 maggio 2019)

Il 9 maggio 1927 l’Agenzia Stefani scrisse che dopo «laboriose indagini» erano state raccolte «prove irrefutabili» contro Gino Girolimoni. Il criminologo Samuele Ottolenghi – seguace di Cesare Lombroso – individuò nei tratti somatici dell’arrestato i chiarissimi segni del criminale. Mussolini era contento: il «mostro di Roma» non faceva più ombra al suo regime di (preteso) ordine. Già dopo il primo omicidio Benito Mussolini aveva... (continua)
Ehi signor Buono se bussiamo oggi al tuo trono
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/5/2019 - 20:42
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Qualcosa cambia

Qualcosa cambia
(2019)
Prima canzone dall'album "La terra sotto i piedi"

Non smettiamo di provarci, di credere che qualcosa possa cambiare. In meglio. La Siria guarita, le navi nei porti!
Dicevano che non era possibile
(continua)
5/5/2019 - 21:45
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Todos nosotros

Todos nosotros
[1978]
Parole di Rafael Baladés
Musica di Juan Luís Serrano "Tío Luis"
Lato B di "Ira roja", unico disco di questa effimera band madrileña
Ellos tienen la razón
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/5/2019 - 21:13
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Freedom

Freedom
[2012]
Scritta da Anthony Hamilton, Elayna Boynton e Kelvin Wooten per la colonna sonora del film "Django Unchained" diretto da Quentin Tarantino
Interpretata da Anthony Hamilton ed Elayna Boynton
Felt like the weight of the world was on my shoulders
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/5/2019 - 20:43
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Lola

Lola
[2011]

Album : Rebi Rivale
Si sente se ascolti in silenzio
(continua)
inviata da adriana 5/5/2019 - 20:05
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Tutto si dimentica

Tutto si dimentica
[2019]

Album : Tutto si dimentica
Tutto si dimentica e tu lo sai bene,
(continua)
inviata da adriana 5/5/2019 - 19:47
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Celebravamo cantori anonimi

Celebravamo cantori anonimi
[2019]
Album / Albumi: Tutto si dimentica
Rocco Rosignoli - Francesco Pelosi - Alessio Lega - Max Manfredi - Rebi Rivale - Davide Giromini



Non esiste dubbio alcuno che i moderni cantori di questa bella canzone nata in questi rii tempi abbiano celebrato e continuino a celebrare i “cantori anonimi”, vale a dire tutto il ricchissimo patrimonio di canto popolare prodotto da questo disgraziato paese chiamato “Italia”. Che Rocco Rosignoli, Francesco Pelosi, Alessio Lega, Max Manfredi, Rebi Rivale e Davide “Darmo” Giromini li si veda, coi loro nomi e senza nome al tempo stesso, percorrere le rotte più improbabili per andare a cantare quei canti in luoghi spesso ancor più improbabili delle rotte; e ne so qualcosa, avendoli sovente seguiti anche in dei posti che hanno insormontabili dissidi con le carte geografiche. Non mi stupisco, quindi, di questa loro canzone appena sortita, e proprio oggigiorno.... (continua)
Celebravamo cantori anonimi
(continua)
inviata da adriana 5/5/2019 - 10:50
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L'ululato

L'ululato
[2019]

Album : Tutto si dimentica
Il giovane lupo saliva al monte
(continua)
inviata da adriana 5/5/2019 - 10:21
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Lavorare per il male

Lavorare per il male
[2019]
Singolo : Lavorare per il male
Feat : Pierpaolo Capovilla

'Lavorare per il male' è la nostra nuova canzone con Pierpaolo
La canzone offre diversi punti di vista sull'argomento 'lavoro'. Quello dell'azienda, quello del lavoratore e quello del narratore. Una commedia cantata che ricorda per acume Giorgio Gaber ma anche le canzoni più ironiche de Il Teatro degli Orrori.
Nessuno è innocente in questa diatriba che vede l'esigenza di lavorare contro l'etica dell'esistere. Per questa ragione il brano è uscito il Primo Maggio.
Illustrazione di Davide Toffolo, grafica di Vinyl From Italy Est 1982.
Fonte
Signore e signori, buona sera
(continua)
inviata da adriana 5/5/2019 - 09:11
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Piazza Tienanmen

Piazza Tienanmen
[2002]
Disarmati


DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra

Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.

A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino tutti dalla produzione... (continua)
Strumentale
inviata da Dq82 4/5/2019 - 16:48
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Punch a Nazi

Punch a Nazi
2018
Single

2019
Craic Agus Ceol

‘Punch A Nazi’ and a sentiment we can all agree with especially the band as they all had family members who fought actual Nazi’s in the 2nd World War.
When I was a lad on grandpa’s knee
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2019 - 15:45
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Military Attitude

Military Attitude
[2000]
Album / Albumi: Racism, Religion and War
Drunken fucks who fought for our country
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/5/2019 - 10:21
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Religion

Religion
[2000]
Album / Albumi: Racism, Religion and War
Door to door selling me your religion
(continua)
4/5/2019 - 04:14
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19 86

19 86
[2016]
Dal EP "Vidlik"
Il testo da Lyrics Translate

Dedicato alle vittime della catastrofe ambientale di Černobyl'
Hypnotized by little things
(continua)
inviata da Krzysiek 3/5/2019 - 23:22
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Lorenzo (Tributo a don Lorenzo Milani)

Lorenzo (Tributo a don Lorenzo Milani)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Riccardo Ceratti
Un lampo di luce fin dentro alla stanza
(continua)
inviata da Mary + CCG/AWS Staff 3/5/2019 - 22:35

Cellini avait Raison

Cellini avait Raison
Cellini avait Raison

Lettre de prison 25

4 juin 1935


Dialogue maïeutique

Tu as certes compris, Lucien l’âne mon ami, que ces lettres de prison se ressemblent toutes et aussi que quand on les lit pour la première fois sorties de leur contexte, elles paraissent assez banales et se répètent ; du moins en apparence. Et pourtant, elles véhiculent un flux d’émotions, de sentiments et quand on y regarde de plus près, tout un univers mental. En fait, elles reflètent le monde intérieur du prisonnier.

Je perçois ce dont tu parles, Marco Valdo M.I. mon ami, même si c’est de manière floue et du coup, j’aimerais que tu détailles un peu la chose.

Évidemment, Lucien l’âne mon ami, ce sont là des considérations générales qui peuvent être appliquées à l’ensemble des lettres du prisonnier. Reste à creuser la spécificité de celle-ci, à la distinguer des toutes les autres, à suivre au plus près les méandres... (continua)
Régulièrement, j’écris
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/5/2019 - 19:00
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Pinelli e le stelline

Pinelli e le stelline
[2017]
Venne l’inverno
(continua)
inviata da adriana 3/5/2019 - 08:18
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Galones de plástico

Galones de plástico
[1983]
Parole di Carlos Pina e Xaime Noguerol
Musica di Carlos Pina, Fernando Díaz-Valdés, Juan Leal e Rafael Ramos
Nell'album "Sálvese quién pueda"
De buenas a primeras
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/5/2019 - 23:08
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Social peligrosidad

Social peligrosidad
[1978]
Parole di Manolo Tena
Musica di Antonio Molina Ramirez
Singolo d'eordio di questo gruppo madrileño, presente nel disco collettivo "Rock del Manzanares: Viva el Rollo v.2"
Mary "la Friki" era una tía legal
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/5/2019 - 22:38
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Cuentos de ayer y de hoy

Cuentos de ayer y de hoy
[1978]
Scritta da José Carlos Molina
Traccia che dà il titolo all'album d'esordio di questo gruppo di rock progressive madrileño, ancora attivo oggi
Voy a hablar por boca de mi gente
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/5/2019 - 22:14
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Prima di tutto

Prima di tutto
2013
Tuttinpiedi

Libera reinterpretazione di un testo del pastore Martin Niemöller, ripreso anche da Christy Moore in Yellow Triangle e Songgruppe Regensburg in Als die Nazis die Kommunisten holten
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari,
(continua)
inviata da Dq82 2/5/2019 - 14:11
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Primo Maggio di festa

Primo Maggio di festa
La versione di Rocco Rosignoli, primo maggio 2019:



Dall'album capolavoro "Ho visto anche degli zingari felici", questo brano porta all'estremo quella fusione tra dimensione pubblica e privata, politica ed emotiva, che contraddistingue tutta l'opera di Claudio Lolli. Il Primo Maggio 1975 il Vietnam conquistava la sua libertà e la sua indipendenza con l'ingresso delle sue truppe a Saigon. Quello stesso giorno, una data già emblematica di per sé in quanto Festa dei Lavoratori, moriva il padre di Claudio Lolli. Una morte così piccola in una giornata così grande, che crea nella canzone un corto circuito, mescolando l'intimità di un lutto con la grandezza della storia che avviene contemporaneamente. Non c'è una vicenda in primo piano e una sullo sfondo, c'è un unico piano focale sul quale si sviluppa il discorso artistico, producendo un effetto al contempo straniante e di grande impatto emotivo.... (continua)
Andrea Paoli 2/5/2019 - 13:55
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Schiavo del Sistema

Schiavo del Sistema
1997
Risvolti Politico Sociali dell'Alcolismo Post-Adolescenziale
Spendi venti carte pur di entrare in discoteca
(continua)
inviata da Dq82 2/5/2019 - 10:43
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L'ora d'aria

L'ora d'aria
the letter of a detained, chronicle of a suicide foretold."
ONE HOUR OF AIR
(continua)
inviata da Dq82 2/5/2019 - 10:35
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Belgrado 999

Belgrado 999
2013
Fantasmi
C'è un cielo di piombo che sta crollando,
(continua)
inviata da Dq82 2/5/2019 - 10:33
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Spalle al muro

Spalle al muro
2006
Album: Non si può fermare il vento.

in “Spalle al Muro” tra Berlino e la Palestina, l’una, ancora per molti, con il muro nella testa e l’altra con una reale linea di demarcazione, le ottusita’ dei potenti che credono di risolvere il problema tracciando barriere.
Che strano sapore ha sulle labbra
(continua)
inviata da Dq82 2/5/2019 - 10:14
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Ciao Sigaro

Ciao Sigaro
2018

Dedicata ad Angelo "Sigaro" Conti
Per quel rivolo che non ha mai smesso di cercare il mare
(continua)
inviata da Dq82 2/5/2019 - 09:49
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Questa notte

Questa notte
2019

Straziante.
Straziante e necessario, commovente e corroborante.
Necessario come un testimone raccolto.

Il video di “Questa notte” della Banda Bassotti, da 26 marzo sul loro canale YouTube, è tutte queste cose insieme. Semplice, scarno, essenziale.

La voce di Sigaro è stata registrata pochissime settimane prima che se ne andasse, è flebile, stanca, ed è letteralmente sostenuta dal playback dei suoi Compagni, dei suoi Fratelli, della Famiglia nello scorrere delle generazioni. Sono volti che appaiono anche loro flebilmente illuminati e riescono a dare fisicità alla voce grazie alla loro tenerezza, ai sorrisi stentati, al dolore trattenuto. Ognuno di quei volti è significativo, è il volto di chi ha avuto un suo posto preciso e necessario nella vita di Angelo esattamente come lui lo ha nelle loro vite. Fa male e bene vederlo, trasmette la sofferenza ma anche la fermezza di persone che... (continua)
Senza di voi sono solo uno zero
(continua)
inviata da Dq82 2/5/2019 - 09:27
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Signor padrone non si arrabbi (Il merdometro)

Signor padrone non si arrabbi (Il merdometro)
Version française – LE MERDOMÈTRE (ou Patron, ne vous fâchez pas) – Marco Valdo M.I. – 2019
Chanson italienne – Signor padrone non si arrabbi (Il merdometro) – Dario Fo – 1966

Quand, en 1966, Dario Fo écrivit pour "Ci ragiono e canto", le spectacle de chansons populaires préparé avec l’Istituto Ernesto De Martino, Cesare Bermani et Franco Coggiola, son "Merdometro" voulait faire certainement paraître paradoxal, quoique pas trop : les temps ont toujours été comptés pour le montage, et il est certain que le "paradoxe" de cette chanson ne s’est jamais résolu au détriment de la chaîne. La réalité, comme toujours, dépasse la fiction ; et ainsi, par exemple chez Esselunga, il est arrivé et avéré (suite à une controverse syndicale) que la direction empêchait les employés de quitter pendant deux minutes les caisses ou les comptoirs de nourriture, de viande et de poisson pour se rendre aux toilettes... (continua)
LE MERDOMÈTRE (ou Patron, ne vous fâchez pas)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/5/2019 - 20:26
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Il mondo del lavoro

[2011]
Le stagioni cambiano posso farlo anch'io, e non è più tempo di piangersi addosso
(continua)
inviata da adriana 1/5/2019 - 09:42
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Primo maggio

Primo maggio
[2000]

Album: Che cosa vedi
Dunque: quel giorno la catturai al volo
(continua)
inviata da adriana 1/5/2019 - 08:30
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Kofi

Kofi
(2019)

Kofi è il secondo singolo estratto dal nostro album "All'Inferno".

In un momento storico in cui il concetto di umanità sembra acquisire significati sempre più relativi, anche quello della democratica maggioranza viene messo in discussione. Noi non facciamo parte della maggioranza. Kofi non ne fa parte. E abbiamo voluto cantarlo forte, fino a strapparci le corde vocali.
Dodici anni un bambino africano
(continua)
30/4/2019 - 18:27
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Les cathédrales de l'industrie

Les cathédrales de l'industrie
LE CATTEDRALI DELL'INDUSTRIA
(continua)
inviata da Renato 30/4/2019 - 16:27




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