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Percorso La guerra del lavoro: emigrazione, immigrazione, sfruttamento, schiavitù

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Ohè Nico' (Canto dei pescatori di corallo)

anonimo
Ohè Nico' (Canto dei pescatori di corallo)
[+1875]
Canzone popolare siciliana
A folksong from Sicily
Chanson populaire sicilienne
Sisilian kansanlaulu



Mimmo Mòllica: VINNI CU VINNI
"Ethno Folk Italia Gli Anni '70" - The Universal Music Collection, 2010 - 6 × CD, Compilation, Remastered,
0602527475271

Canto dei pescatori di corallo. I pescatori in alto mare virano girando l’argano, cantando in cadenza. Ohè, Nico’, ohè, Nico’, metti corallo rosso nella bascula. E il corallo che affiora dal fondo del mare riempie gli occhi di bellezza, il cuore di speranza e la bilancia di denaro.
Ohè Nico’, canto dei pescatori di corallo, è comune ai marinai del trapanese, in Sicilia, e napoletani. La stessa struttura del canto, così come il lessico, mirabilmente ne risentono.
Tra il 1875 e il 1880, la scoperta di rigogliosi banchi di corallo nel mare di Sciacca e di Trapani attrasse una moltitudine di barche provenienti da Napoli (in... (continua)
Ohè, Nico’, ohè, Nico’
(continua)
inviata da Mimì 25/12/2018 - 11:26
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Solidarity Forever

Solidarity Forever
In later versions, the lyrics were changed later to the more inclusive "Solidarité mes frères et mes sœurs" (Solidarity, my brothers and my sisters), and new verses were added.
SOLIDARITÉ MES FRÈRES ET MES SŒURS!
(continua)
inviata da Paweł Dembowski 25/12/2018 - 04:16
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Non mi scorderò di te

Non mi scorderò di te
[2018]

Canzone della Banda POPolare dell'Emilia Rossa & Massimo Ovo Gilioli dedicata a Giuseppe, Rosario, Bruno, Antonio, Rocco, Angelo e Roberto, operai morti ammazzati nella strage avvenuta alla Thyssenkrupp di Torino nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007.

Perchè il genocidio di lavoratori che ogni anno avviene nelle nostre fabbriche non sia taciuto e non resti impunito!
Trionfi la giustizia proletaria!

2020
La goccia e la tempesta
Volevo dirti tante cose ancora
(continua)
inviata da adriana 22/12/2018 - 11:54
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Solidarity Forever

Solidarity Forever
Several variations with slightly different lyrics exist, this is the version included in the 38th edition of the IWW's Little Red Songbook.
SOLIDARIDAD PA' SIEMPRE
(continua)
inviata da Paweł Dembowski 21/12/2018 - 07:21
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Tre fratelli

Tre fratelli
Errore di battitura al verso 24, questa è la versione corretta: "disse il secondo embé vorrei partir".

grazie, corretto.
mario todisco - cava de' tirreni (sa) 18/12/2018 - 20:02
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InMediataMente

InMediataMente
(2007)

Album: InMediataMente
Sento troppe voci che invocano un po' più di stabilità, debilita
(continua)
16/12/2018 - 12:46
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Onda callejera

Onda callejera
[2005]
Scritta da David Hidalgo e William Garcia
In "Chávez Ravine", concept album di Ry Cooder interamente dedicato alla storia dell'omonimo barrio latino di Los Angeles, che nei primi anni 60, dopo anni di battaglie e mobilitazioni dei suoi abitanti, venne raso al suolo per fare spazio allo stadio della squadra di baseball dei Dodgers.

"Ravine" significa "gola, burrone". Tal Julian Chavez del New Mexico fu il primo proprietario di quei terreni alla periferia nord di Los Angeles. Nell'800 le baracche di Chávez Ravine ospitavano i poveracci colpiti dalle epidemie di vaiolo, più tardi vi si insediarono altri poveracci, migranti da Messico e centro America, che non trovavano accoglienza in altri quartieri della metropoli.

Nei primi decenni del 900 Chávez Ravine divenne un vero e proprio quartiere, per quanto degradato, costituito in tre comunità, La Loma, Palo Verde e Bishop. Alla fine... (continua)
Era la medianoche
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/12/2018 - 21:28
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Sotto il cielo dell'ILVA

Sotto il cielo dell'ILVA
(2015)

Album: Così in cielo così in terra

Solo una canzone di amore e di speranza o molto di più? A volte quello che non viene detto ma solo suggerito arriva al cuore in maniera più efficace di tante denunce dirette. Due ragazzi che scappano da Taranto, città in cui si continua a vivere all'ombra della minaccia ecologica dell'ILVA con il suo corollario di malattie, di ricatti occupazionali, di fughe e di ritorni.

L’idea della canzone è nata durante un tour. Il testo è stato scritto e revisionato passando da una città all’altra, in treno, in Autogrill, subendo nel corso del tempo diverse variazioni: “La parola ‘Rovina’ in origine era ‘Eroina’, e il titolo invece che ‘Sotto il cielo dell’Ilva’ era ‘Amore ai tempi dell’Ilva’”.

Parole che, per i motivi che le hanno ispirate, hanno avuto una gestazione difficile: “Sotto il cielo dell’Ilva” ci spiega Una, “è la trasformazione della sofferenza... (continua)
Ti ricordi quella notte sulla spiaggia
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 12/12/2018 - 22:41
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Classe operaia

Classe operaia
2018
La febbre incendiaria

Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Tiziano Mazzoni: voce
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore

Il disco è un concept album ispirato da "La Storia" di Elsa Morante, che narra la vita della maestra ebrea Ida Rambundo e dei suoi due figli durante e dopo la seconda guerra mondiale.

In “Classe operaia” il protagonista è Davide Segre, appartenente alla classe borghese che decide di farsi assumere temporaneamente in una fabbrica per conoscere le condizioni di schiavitù degli operai.
«Davide è un idealista. Crede nei propri ideali e li persegue a costo della sua stessa vita. Rinnega la propria... (continua)
Nacque dentro a un vizio sociale
(continua)
inviata da Dq82 11/12/2018 - 11:18
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Taranta migrante

Taranta migrante
L'ultimo verso è "Pure i vostri cari figli cominciano a emigrare"

Qui il link al video dell'esecuzione dal vivo per la presentazione del disco a Radio Tre in occasione della giornata mondiale del rifugiato il 20 giugno 2018 https://www.youtube.com/watch?v=STRKsVvsoTI
Ludovica 9/12/2018 - 13:01
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La complainte des Terre-Neuvas

La complainte des Terre-Neuvas
La cosa assolutamente straordinaria è che questo testo fa oramai parte dei classici del repertorio dei "chants de marins" e, in Bretagna e fino a Sant-Pêr-har-Mìkelon, sono in molti a crederlo un tradizionale. Invece lo si deve all'arte di Gaston Couté, che nessuno se lo fila, non figura nelle antologie, accanto agli altri più celebri "poeti maledetti" della letteratura francese, mi par di vedere che in rete non ci siano traduzioni italiane (ad eccezione che in questo sito), a lui viene riservata solo indifferenza, non solo qui da noi ma anche oltralpe. Se non ci fosse chi si è ostinato a mettere in musica le sue poesie, gli regnerebbe intorno il più sordo silenzio, anche se a Parigi gli hanno intitolato una strada nel 18° arrondissement. Povero Gaston, che a 18 anni aveva già scritto buona parte della sua opera, con quell'aria un po' sinistra, vestito come un contadino de La Beauce, cappellaccio... (continua)
Flavio Poltronieri 8/12/2018 - 19:08
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Uchodźca

Uchodźca
IL RIFUGIATO
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 2/12/2018 - 00:57
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Sixteen Tons

Sixteen Tons
ZZ TOP 30/11/2018 - 01:03
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Across The Borderline

Across The Borderline
ATTRAVERSO IL CONFINE
(continua)
inviata da Giorgio Pinna 28/11/2018 - 15:29
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La Fábrica

La Fábrica
(2018)
Game over
No te puedes quejar
(continua)
inviata da Dq82 23/11/2018 - 11:06
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Automaty

Automaty
Hi
Link -http://republika.pl/pearlsofrock/image...
is wrong.
The valid, new link is http://www.pearlsofrock.com/Klan.html

All the best

Peter
Peter 20/11/2018 - 17:01
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Norman

Norman
2012

Album: Auff!!

La canzone fa riferimento al fatto di cronaca accaduto all'Università di Palermo il 13 settembre 2010 quando Norman Zarcone, dottorando in filosofia, si suicidò gettandosì dal settimo piano dell'edificio.

“Norman/Primavera a Praga/il fuoco di Jan Palach te lo ricordi?” chiede la voce narrante a Norman Zarcone, nell’omonima “Norman”. Zarcone è, o meglio era, un giovane ricercatore universitario di 27 anni, morto suicida nel 2010 come Palach, non dandosi fuoco bensì gettandosi dal settimo piano dell’Università di Lettere e Filosofia di Palermo. Fu il suo modo di protestare, di scuotere un sistema marcio dominato dalle baronie. Un gesto per niente fine a sé stesso, come quello di Palach che provò a scuotere i suoi connazionali. “Poiché i nostri popoli sono sull’orlo della disperazione e della rassegnazione, abbiamo deciso di esprimere la nostra protesta e di scuotere la... (continua)
Dottorando in filosofia
(continua)
19/11/2018 - 21:52
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Sicilia canta, Sicilia frana

Sicilia canta, Sicilia frana
Ringrazio per aver trovato (casualmente) su codesto sito internet i miei versi relativi al brano musicale dal titolo SICILIA CANTA, SICILIA FRANA inserito nell'Album omonimo registrato in LP e Musicassette nelo 1978.
Con un cordiale saluto
Giuseppe Nicola Ciliberto

Sito internet www.cilibertoribera.it
Giuseppe Nicola Ciliberto 19/11/2018 - 14:25
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Electronic Plantation

Electronic Plantation
(1999)

Una delle due canzoni originali presentate dal supergruppo No W.T.O. Combo durante le proteste contro il W.T.O. a Seattle. Poi ripresa da Jello Biafra & the Guantanamo School of Medicine
Ya-Ha-Ha
(continua)
18/11/2018 - 19:03
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Cantone de sos bestidos de biancu

Cantone de sos bestidos de biancu
d’après la version italienne BALLATA DEI VESTITI DI BIANCO de Frantziscu Màsala / Francesco Masala
d’une
Chanson sarde – Cantone de sos bestidos de biancu – Frantziscu Màsala / Francesco Masala – 1981

Une ballade, un poème-chanson (autrement dit : « cantone ») qui m’a rappelé des chansons comme Io so che un giorno de Ivan Della Mea ou Emigrato su in Germania et E qualcuno poi disse de Gianni Nebbiosi…
BALLADE DES HABITS BLANCS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/11/2018 - 17:38
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Cantone de sos bestidos de biancu

Cantone de sos bestidos de biancu
Cara RITA, se mai ricapiterai su questo sito di gente fatta di nuvole e passione, ecco parzialmente esaudita la tua giusta richiesta, dopo....6 anni!!!

Io conosco la versione cantata nel 1997 dalla dolce, compianta Marisa Sannia, nel suo bellissimo disco "Melagranada", che si può ascoltate qui

Il testo non corrisponde esattamente alla poesia qui sopra riportata, ci sono variazioni forse apportate dalla stessa per adattarlo alla voce. Le variazioni sono però interessanti e credibili, anche dal punto di vista di scrittura poetica, al posto di "Bénnidos sunu poi sos deos de Milanu..." per esempio la Sannia canta: "Bénnidos sunu poi sos deos dae su mare..."

Colgo l'occasione per ricordare che Marisa Sannia se n'è andata improvvisamente dieci anni fa e che proprio in questi giorni di novembre venne allora pubblicato postumo, dalla Felmay, "Rosa de oapel", registrato l'anno precedente a Roma... (continua)
Flavio Poltronieri 17/11/2018 - 09:42
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Rosso Malpelo

Rosso Malpelo
2015
Disciplina Sperimentale EP

Brano tratto dal primo Ep di Nasta Mc al secolo Marco Anastasio, ora più noto come Anastasio di XFactor.
Non è questo il luogo per discutere dei talent. Ogni tanto esce anche qualche bravo artista. Questo EP è stato inciso anni fa, a soli 18 anni.

Rosso Malpelo è una novella di Giovanni Verga, che narra di un ragazzo che lavora in una cava di rena rossa.
Lo chiamavano Malpelo, il tale di cui oggi scrivo
(continua)
inviata da Dq82 16/11/2018 - 13:48

America

anonimo
Testo reperito in questa pagina
Nell’America che siamo arrivati
(continua)
inviata da adriana 15/11/2018 - 19:41

I frà 'd San Bernardin

anonimo
I frà 'd San Bernardin
[1917]
Testo piemontese risalente alla Rivolta del Pane di Torino, 21-24 agosto 1917
Nel volume "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.

Sull'insurrezione operaia di Torino del 1917 contro la guerra e contro la fame si veda Prendi il fucile e gettalo per terra (Gran Dio del cielo).
Qui basti ricordare che le due strofette in piemontese si riferiscono ad un episodio contestuale a quella rivolta, quando il 23 agosto la gente assalì, saccheggiò e bruciò il convento e la chiesa di San Bernardino nel quartiere Borgo San Paolo. Ciò avvenne perchè solo qualche tempo prima i frati avevano brutalmente malmenato, e forse seviziato, alcuni ragazzini che si erano introdotti nell'orto del convento per rubare della frutta...

Questo il racconto da "Storia di Torino operaia e socialista", di Paolo Spriano, 1972, p.... (continua)
I frà 'd San Bernardin
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/11/2018 - 17:37

Ma parliamo dunque di questi imboscati

anonimo
Ma parliamo dunque di questi imboscati
[1914-18]
Un canto raccolto negli anni 60 a Novara e ad Arzignano (VI), presente nel volume "E non mai più la guerra", di Cesare Bermani e Antonella De Palma, pubblicato dalla Società di mutuo soccorso Ernesto de Martino nel 2015

Riportato anche in "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.

Nella propaganda ufficiale la figura dell'imboscato era assimilata a quella del disertore, traditori della patria. Già nelle trincee il sentimento era diverso, che gli imboscati erano gli ufficiali nelle retrovie e i signori e i ministri che tiravano i fili della guerra stando a casa "con le loro mogli sui letti di lana", come recita un'altra strofetta di quel periodo. Ma qui la coscienza di classe e insieme la lucida consapevolezza che un lavoratore non può che essere contro la guerra trasformano l'operaio/imboscato... (continua)
Ma parliamo dunque di questi imboscati
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/11/2018 - 21:06
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Escusè muà pur mon franzè

Escusè muà pur mon franzè
Riccardo Venturi, 11-11-2018 20:41

Translator's Note. I thought at first about translating the parts in broken French into sort of Gallicized lingo, translating into English only the parts in correct French and, obviously, those in Sicilian. This would result, however, in something really awkward. So, I decided to translate the whole lyrics into standard English. Rather obviously, such a translation cannot reproduce the special flavour of the original; I think this could be only made by translating it into French.
I APOLOGIZE FOR MY POOR FRENCH
(continua)
11/11/2018 - 20:43
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Bella Ciao

anonimo
Bella Ciao
16c. Bella ciao (Versione norvegese degli Ohnesorg)
16c. Bella ciao (Norwegian version by Ohnesorg)

Ohnesorg EP (2013)

Da/from ohnesorg.bandcamp.com

I morgengryet, i det vi sto opp.
(continua)
inviata da Dq82 11/11/2018 - 17:15




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