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Brucia la strega, o come si diventa nazisti

Antiwar Songs Blog
Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00
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Mandela

Mandela
2017
Melokáane

Ad aprire il disco è la trascinante “Mandela”, dedicata all’ex presidente sudafricano e Premio Nobel
blogfoolk.com
Madiba, Madiba
(continua)
inviata da Dq82 1/8/2018 - 18:37
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Morgen

Morgen
Text: John Henry Mackay
Music: Richard Strauss

One of the great Kunstlieder or art songs of modern times
Und morgen wird die Sonne wieder scheinen
(continua)
inviata da Gabriel Rosenstock 1/8/2018 - 15:58
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The Most Feared Typhoon

The Most Feared Typhoon
The song is about the people who creates wars , specially dedicated to the people who lied about weapons of mass destruction or terrorist treats to invade and destroy entire populations named Bush, Hclinton,Tony Blair etc
The true about the war
When the fearless power
(continua)
inviata da Javier Martin Miro 1/8/2018 - 02:08

La Vendeuse d’Amour

La Vendeuse d’Amour
Chanson française – La Vendeuse d’Amour – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 76
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXXV

Dialogue Maïeutique

La Vendeuse d’Amour, vois-tu Lucien l’âne, mon ami, aurait aussi bien s’appeler la marchande d’amour. Quoique quand j’y repense, ce ne serait pas tout à fait la même chose et il y manquerait certaine allusion.

Que de mystère, Marco Valdo M.I. mon ami, dans ce que tu racontes. Si tu voulais m’expliquer ton explication, je finirais peut-être par comprendre et j’en serais fort content. Je n’aime pas toute cette ambiguïté ; c’est trop vague et ça me perturbe. Donc, pourquoi appelle-t-on cette personne une vendeuse d’amour ? Je suppose qu’elle ne vend... (continua)
Voici la chanson d’amour
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 31/7/2018 - 12:49
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Morning, Morning

Morning, Morning
Sadly overlooked.
Morning, Morning
(continua)
inviata da Gabriel Rosenstock 30/7/2018 - 18:20

Les Gueux des Bois

Les Gueux des Bois
Les Gueux des Bois

Chanson française – Les Gueux des Bois – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 75
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXXIV)


Dialogue Maïeutique

À en croire le titre de la canzone, dit Lucien l’âne, il y aurait une troisième sorte de Gueux ; après les Gueux de terre et les Gueux de mer, on découvre les Gueux des bois. Dans le fond, c’est bien possible et cette nouvelle sorte de Gueux dans son village perdu dans les feuillages me fait irrésistiblement penser à Walter Scott et à son Robin des Bois.

À mon sens aussi, ce n’est pas sans rapport, dit Marco Valdo M.I., d’autant que Charles De Coster, né en 1827, avait sans aucun doute pu lire, déjà dans son enfance ou son... (continua)
Le soleil d’été tue l’ombre ;
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/7/2018 - 22:31
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Erich lo straniero

Erich lo straniero
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

Si va verso la conclusione con “Erich, lo straniero”, una storia atipica nel panorama della Resistenza. Qui si parla della cattura del tedesco Erick Klemera da parte di Nunzia Cavarischia e della sua permanenza a casa di Nunzia che lo curò; una volta fuggito, i destini di Erick e Nunzia si incontrarono di nuovo quarant’anni dopo la fine della guerra ad una cerimonia dell’ANPI di Tolentino cementando la loro storia di amicizia. Anche la struttura musicale è atipica con la voce straniera ed il pianoforte (anch’esso straniero nella partitura musicale del lavoro) di Michele Gazich a raccontare la storia di Erich, lo straniero.
estatica.it
Non sono morto e guardo il sole
(continua)
inviata da Dq82 29/7/2018 - 15:17
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Balesh tebsni (بلاش تبوسني) 

Balesh tebsni (بلاش تبوسني) 
2006
Sona

Testo e musica di Mohammed Abdel Wahab

Come già osservato altre volte, un brano può avere uno "slittamento" di significato. È il caso di questo brano di Addio di Mohammed Abdel Wahab, quella che potrebbe essere una semplice canzone d'amore. Ma se a interpretarla è l'Orchestra di Piazza Vittorio, orchestra multietnica fondata da Mario Tronco e Pino Pecorelli della Piccola Orchestra Avion Travel e che vanta membri di diverse nazionalità migrati a Roma dai luoghi più lontani, allora acquista un significato molto più preciso, l'addio alla donna amata o alla madre prima di partire.
بلاش تبوسني في عينيّ
(continua)
inviata da Dq82 29/7/2018 - 09:55
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Si Dios fuera negro

Si Dios fuera negro
1980
Si Dios fuera negro

Una salsa ironica, frutto della collaborazione tra Roberto Anglerò e il poeta salsero Ruben Blades.
Anglerò, portoricano, porta in musica il sentimento di discriminazione e inferiorita provato prima durante la sua infanzia nel Barrio Obrero di San Juan e poi durante il servizio militare nell'esercito statunitense di stanza in Corea.
Il brano è stato interpretato anche da Los Calchakis e dall'Orchestra di Piazza Vittorio.
Si Dios fuera negro -mi compay- todo cambiaría
(continua)
inviata da Dq82 29/7/2018 - 08:47
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La topolino amaranto

La topolino amaranto
Apparentemente una canzone allegra e spensierata (ammetto che per 30 anni io l'ho interpretata così), che racconta di un giovane che porta la sua ultima conquista a fare un giro in macchina, a tutta velocità, in un bel giorno d'estate col "cielo azzurro e alto/che sembra di smalto". Ma questa non è un estate qualunque: "è l'estate del '46", ovvero, la Seconda guerra mondiale è appena finita e questi giovani stanno cercando di vivere il primo momento di spensieratezza e di dimenticare cinque anni di orrori. Ma dimenticare non è facile, i segni della devastazione sono ancora ben evidenti. Il narratore li accenna, senza mai nominare la guerra esplicitamente, in due passaggi.
Il primo è la frase "un litro [di benzina] vale un chilo d'insalata", apparentemente un paragone ironico, ma ricordiamo che nell'Italia del dopoguerra i generi alimentari erano scarsi e costosi, e l'economia era ridotta... (continua)
Oggi la benzina è rincarata
(continua)
29/7/2018 - 04:05

La Femme de Lamme

La Femme de Lamme
La Femme de Lamme

Chanson française – La Femme de Lamme – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 74
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)


Dialogue Maïeutique

La Femme de Lamme, dit Lucien l’âne, me fait penser par sa cadence à La Cane de Jeanne de Brassens et je me demande même si tu n’y as pas pensé toi aussi lorsque tu as choisi ce titre.

Eh bien, Lucien l’âne mon ami, tu es un devin plein de prescience ou alors, tu me connais très bien, car c’est exactement ce qui s’est passé. Tout comme j’ai en tête des jeux d’allitérations tels que la flamme de Lamme, la femme de flamme et toutes sortes de variantes assez bizarres.

Je te connais assez, en effet, Marco Valdo M.I. mon ami, pour... (continua)
La femme de Lamme s’en est allée
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/7/2018 - 21:46
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Kindness

Kindness
2018
Yayla musiche ospitali
Feat. Saba Anglana




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè,... (continua)
May you know goodness 
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 16:50

Perché ci hai messo tanto?

Perché ci hai messo tanto?
2018
Yayla musiche ospitali
Testo e musica di Andrea Parodi, Citazione di Nâzım Hikmet
Interpretata da Neri Marcoré e Giua




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti... (continua)
Rido come un bambino che non trova le parole
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 16:43
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By Foot, By Boat, By Train

By Foot, By Boat, By Train
2018
Yayla musiche ospitali




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Worki o rabdit ka baso ha!
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 13:54
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Moj e bukura More

anonimo
Moj e bukura More
O e Bukura More. Questa canzone arbёresh che in italiano vuole dire “O Bellissima Morea“ è una canzone che risale a 600 anni fa e parla di una storia triste , storia di un esilio di rifugiati di Arbёria (Albania di oggi) verso le terre italiane. Questa è una canzone molto popolare che viene cantata da tutti, sia nel Sud Italia ( zone popolate dagli arbёresh), sia dagli albanesi che vivono in Grecia che li chiamano Arvanit e da tutti gli albanesi ovunque siano.

O Bellissima More.

Ma chi e More? Un amore lasciato lontano, una bella donna e un interiezione usato tanto nei versi Omerici per esprimere meglio i sentimenti dei cantatori popolari;? si More si identifica in tutti e tre . Morea è il nome di Poleponneso dei giorni moderni , che fu cambiato dai greci. Per questo “O Bellissima More” racconta la nostalgia , il dolore e il ricordo della patria persa per sempre; More è il luogo da cui... (continua)
Moj e bukura More
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 13:03
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Matri i l'emigranti

Matri i l'emigranti
2018
Yayla musiche ospitali




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Sunnu passati ormai tant'anni
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 12:45
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Maman

Maman
2018
Yayla musiche ospitali




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Natena sa ma robe bii yaye diotatouma yaye
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 12:29
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Taranta migrante

Taranta migrante
2018
Yayla musiche ospitali




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Quante aspirazioni tutte ammucchiate sui barconi
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 12:08
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Samba e amor

Samba e amor
[1969]
Parole e musica di Chico Buarque de Hollanda
Nel suo album del 1970 noto come "N. 4"
Eu faço samba e amor até mais tarde
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/7/2018 - 11:59
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Diventano mare

Diventano mare
2018
Yayla musiche ospitali




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Porterò solo le mie mani, per accarezzarti
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 10:38
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Itaca o Milano

Itaca o Milano
2018
Yayla musiche ospitali




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
La mia terra oggi è sabbia nelle tasche
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 10:32
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Antiche rotte

Antiche rotte
2018
Yayla musiche ospitali




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continua)
Ti sento qui nell'aria co sta luce
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 10:15
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Nuova terra

Nuova terra
2018
Yayla musiche ospitali
(D. Fossati, A. Ruggiero, R. Colombo)




Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)

Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero,... (continua)
Si vivrà di nuova terra e nuove città
(continua)
inviata da Dq82 27/7/2018 - 10:10

La Vengeance

La Vengeance
La Vengeance

Chanson française – La Vengeance – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 73
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)



La Vengeance, dit Lucien l’âne. Je me demande bien laquelle, mais je suis certain qu’il doit s’agir d’une histoire terrible, d’une affaire de vie et de mort.

De vivants et de morts plutôt, dit Marco Valdo M.I., et comme d’habitude, tu as deviné juste. Enfin, presque ; c’est plus qu’une affaire de vie et de mort, plus qu’une affaire, car la vengeance ici est au moins double. Il y a en premier plan la vengeance que Till exécute afin de punir le prévôt Spelle le Roux d’avoir torturé et finalement fait mourir Michielkin, le frère de l’amie de Till et en arrière-plan,... (continua)
L’âme en peine vague Lamme,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/7/2018 - 23:07

Idea per l'avvelenata #2

Mio caro anonimo Toscano noto con stupore che nell'archivio manca una pietra miliare della musica che dico letteratura che dico della poesia anzi della parola..
Ma siccome siamo in un mondo post .. le propongo una mia riflessione "social" su cui similmente al nostro precedente incontro le potrebbe interessare intessere una nuova versione .. o rivangare la vecchia
Ero a Pistoia per capire quanto sia radical chick contestare la giostra dell’orso e quanto sia populista difendere le radici popolari.
(continua)
inviata da Luca Monducci 25/7/2018 - 08:50

Lamme philosophe

Lamme philosophe
Chanson française – Lamme philosophe – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 72
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)

Dialogue Maïeutique

Lamme philosophe ?, s’étonne Lucien l’âne. Voilà qui tombe bien pour un dialogue maïeutique. Cependant, je n’aurais jamais imaginé que Goedzak s’inscrive dans l’Histoire de la Philosophie. Si c’est le cas, il est philosophe de ma même manière que je le suis : c’est un philosophe de grand chemin.

En ce cas, Lucien l’âne mon ami, il rejoindrait François Villon et en d’autres temps, tu le sais, il aurait élégamment figuré parmi les participants de l’école péripatéticienne. Plus sérieusement, la chanson ne dit pas que Lamme est un philosophe, mais bien... (continua)
Lamme fera donc des couques et des beignets.
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/7/2018 - 22:49
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Wenn alle Menschen dieser Erde

Wenn alle Menschen dieser Erde
[1985]
Parole e musica di Bettina Wegner
Nell'album "Heimweh nach Heimat", con Konstantin Wecker
Wenn alle Menschen dieser Erde
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2018 - 15:44

Wünsche

Wünsche
[2001]
Parole e musica di Bettina Wegner
Nell'album "Alles was ich wünsche", con Karsten Troyke
Als Frau wünscht ich mir, einer sollt mich lieben
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2018 - 15:30
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Traurig bin ich sowieso

Traurig bin ich sowieso
[1981]
Parole e musica di Bettina Wegner
La canzone che dà il titolo al suo album del 1981
Wenn wir uns're Kinder schlagen
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2018 - 15:06
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Kinder (Sind so kleine Hände)

Kinder (Sind so kleine Hände)
[1979]
Parole e musica di Bettina Wegner
La canzone che dà il titolo al suo album del 1979.
Sind so kleine Hände, winz'ge Finger dran
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2018 - 14:53
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Weapon of Choice

Weapon of Choice
Album: Baby 81 [2007]

Non sprecherò il mio amore per l'amor di patria. Canzone contro tutti i nazionalismi.


“Weapon of Choice” incorporates some profound lyrics. Since we’re living in an age of corporate greed and extreme nationalism, if we don’t want to “waste” love on this nation, where should we place our love?

You know, you’ve got this extreme going on here where, if you don’t believe in Bush’s definition of God, you’re an evildoer. So for me, that song is about making a declaration against capitalism and the system that exists. You know, I find it funny that people have to vote in secret : behind a little curtain. (Laughs.) It’s like nobody’s supposed to know what anybody stands for. So I just want to be out there saying this is what I don’t believe in. But I also want to stand up for what I do believe in. Family, friends, music, and creativity-that’s where love is.

The Independent
I gotta speak and you want to listen up
(continua)
23/7/2018 - 23:28
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Io ci credo ancora

Io ci credo ancora
(2017)
"Nomadi Dentro"
Provo a immaginare di essere in quei posti,
(continua)
inviata da Dq82 23/7/2018 - 10:50
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Y en eso llegó Fidel

Y en eso llegó Fidel
(1959)

L'introduzione fatta da Carlos Puebla stesso nel video:

La canción che ora vamos a cantarle cuento de como era Cuba nel pasado, de como aquì todo estaba en las manos de cuatro señores, y de como quello senores querien que se mantuviera quel sistema. Pero dice la canción, "y en eso llegó Fidel".
(ZugNachPankow)
Aquí pensaban seguir
(continua)
inviata da ZugNachPankow 22/7/2018 - 21:30

La Ballade du Smitte

La Ballade du Smitte
La Ballade du Smitte

Chanson française – La Ballade du Smitte – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 71
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)

Dialogue Maïeutique

Comme tu peux l’imaginer, Lucien l’âne mon ami, Till et Lamme ne peuvent rester longtemps au même endroit, car tel est leur destin et telle est leur mission, qui est de porter les messages du Taiseux en mains propres à divers agents secrets et de contribuer ainsi à l’organisation de la résistance dans la partie des Pays sous contrôle des Espagnols. Ils sont donc toujours derrière les lignes ennemies et en grand péril d’être pris, torturés, emprisonnés, condamnés à mort et exécutés – peu importe la méthode pendaison, bûcher,... (continua)
Lamme et Till sont en chemin.
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/7/2018 - 19:38

La Résistance des Folles-Filles

La Résistance des Folles-Filles
La Résistance des Folles-Filles

Chanson française – La Résistance des Folles-Filles – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 70
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXVIII)


Dialogue Maïeutique

L’autre chanson, la précédente chanson de cette Légende de Till ressuscité racontait en quelque sorte le rapt de Lamme par les Folles-Filles en délire, commence Marco Valdo M.I.

Oui, je me rappelle très bien de cet essaim de demoiselles attentant en riant à la vertu du bon Lamme, dit Lucien l’âne. Et je me souviens aussi de la vigoureuse dénégation du bonhomme et de son incroyable argumentation. A-t-on idée d’imaginer que le fait d’être marié le protégerait de l’hystérie de ces bacchantes ?

Et... (continua)
Ainsi, Lamme s’était rendu à la jeunette,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/7/2018 - 22:20

Le Rapt de Lamme

Le Rapt de Lamme
Le Rapt de Lamme

Chanson française – Le Rapt de Lamme – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 69
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXVIII)


Dialogue Maïeutique

Tu te souviens certainement, Lucien l’âne mon ami, qu’on avait laissé Lamme et Till , lors de cette mémorable soirée à Anvers, devant une maison aux rideaux jaunes et à la lanterne rouge, un couvent de nonnains du diable où supposait-on, se démènent « Quinze belles amoureuses amènes » et la fin de la chanson laissait penser que Till entendait bien y entrer et y entraîner Lamme assez dolent.

Je me souviens, dit Lucien l’âne en riant, et je suppose qu’ils y sont entrés : l’un de bon gré, l’autre moins enthousiaste. Et je suppose... (continua)
Till dit : « Il faut te divertir. »
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/7/2018 - 11:05
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Campesino

Campesino
[1993]

Album :Hami de víver
Pas un quite moment per espiar lo cèu
(continua)
inviata da adriana 19/7/2018 - 08:55
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Larzac

Larzac
[2008]

Album : Bartàs
Avançam sus la dralha e siam dins lo vent,
(continua)
inviata da adriana 19/7/2018 - 08:25
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Trabau

Trabau
[2008]

Album : Bartàs
CNE, emplois précaires
(continua)
inviata da adriana 19/7/2018 - 08:12
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Mandela

Mandela
Sono sicuro che oggi Charlie Haden starà festeggiando così i cento anni di Mandela:

https://www.youtube.com/watch?v=8Gfp3jh7P74
Flavio Poltronieri 18/7/2018 - 17:44
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Boghes de pedra

Boghes de pedra
"isfidendhe su tempus inclemente" dovrebbe essere "sfidando il tempo inclemente", non "ti sta disfacendo il tempo inclemente".
AyM 18/7/2018 - 17:42
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Fabrizio De André: Creuza de mä [Crêuza de mä]

Fabrizio De André: Creuza de mä [Crêuza de mä]
Forse non tutti sanno che in Cina nei negozi è in vendita un libro intitolato "Creuza de Mao". E' un volume in cinese dedicato ai cantautori italiani. Il suo autore è Zhang Changxiao. Mi hanno detto che a breve uscirà la versione in italiano...
Flavio Poltronieri 18/7/2018 - 17:36
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Iu siu occitan

Iu siu occitan
E' il mio inno all'Occitania e agli occitani. Rodolfo Brun
Iu siu occitan perqué aimo lo jorn,
(continua)
inviata da adriana 18/7/2018 - 17:00
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Rosa di Campo

Rosa di Campo
La storia di un amore occitano.
Si veda spiegazione nell'introduzione del video
Io ti parlavo nella notte oscura mia piccola Rosa di Campo,
(continua)
inviata da adriana 18/7/2018 - 16:41
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Dieci preghiere

Dieci preghiere
E' vero...non so perché la storia mi abbia suggerito Udine, ma l'importanza sta nel fatto che questo eccidio fu commesso a Belluno. La storia non deve avere errori, nella speranza augurio che non si debba ripete
andrea sigona
andrea sigona 18/7/2018 - 14:07
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Les fiancés du Nord

Les fiancés du Nord
[1891]
"Romance créée par Marius Richard, de la Scala"
Paroles / Testo / Lyrics / Sanat : René Esse
Musique / Musica / Music / Musiikki: Gaston Maquis
Interprétation / Interpretazione / Performed by / Laulun esittäjä: Aurore Beaulé

La fusillade de Fourmies est un évènement qui s'est déroulé le 1er mai 1891 à Fourmies (Nord). Ce jour-là, la troupe met fin dans le sang à une manifestation pacifique d'ouvriers clamant : « C'est les huit heures qu'il nous faut ! ». Le bilan est de neuf morts et de 35 blessés. Cet événement fournit un écho national aux socialistes.



Le contexte
Vieille cité industrielle du Nord de la France, la ville de Fourmies atteint son apogée industrielle et démographique à la fin du XIXe siècle grâce au textile. Elle compte alors 37 filatures de coton et de laine, 15 000 habitants, en majorité des ouvriers. Le centre lainier représente alors près d'un cinquième... (continua)
Ils étaient du même village
(continua)
inviata da adriana 18/7/2018 - 13:57

Les Martyrs de Fourmies : Romance, Souvenir du 1er Mai 1891

Les Martyrs de Fourmies : Romance, Souvenir du 1er Mai 1891
[1892]
Paroles / Testo / Lyrics / Sanat: Ernest Voillequin
Musique / Musica / Music / Musiikki: Georges Poivilliers

La fusillade de Fourmies est un évènement qui s'est déroulé le 1er mai 1891 à Fourmies (Nord). Ce jour-là, la troupe met fin dans le sang à une manifestation pacifique d'ouvriers clamant : « C'est les huit heures qu'il nous faut ! ». Le bilan est de neuf morts et de 35 blessés. Cet événement fournit un écho national aux socialistes.



Le contexte
Vieille cité industrielle du Nord de la France, la ville de Fourmies atteint son apogée industrielle et démographique à la fin du XIXe siècle grâce au textile. Elle compte alors 37 filatures de coton et de laine, 15 000 habitants, en majorité des ouvriers. Le centre lainier représente alors près d'un cinquième de l'industrie lainière française et la région fourmisienne est le premier centre mondial de la laine peignée jusqu'en... (continua)
Dans la commune, c'était fête
(continua)
inviata da adriana 18/7/2018 - 13:49
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L'estaca

L'estaca
BRETONE [ Mona Ar Beg / Thierry Gahinet, 1979]
BRETON [ Mona Ar Beg / Thierry Gahinet, 1979]





"Je chante L'estaca depuis vingt cinq ans. C'est la chanson qui clôture sytématiquement le spectacle. J'ai connu Luis LLach par Mona et c'est elle qui a traduit le texte en breton. C'est une histoire très simple et poétique, avec une force considérable : celle du grand père Sizet qui dit à son petit fils : "Ne vois tu pas ce pieux (l'estaque) qui nous entrave .... Si tu tires fort par ici, si je tire fort par là, on l'arrachera". Magnifique chanson à la liberté traduite dans de nombreuses langues. Cette chanson qui a passé la censure franquiste est devenue l'hymne de la Catalogne. La mélodie emporte irrésistiblement l'adhésion du public. La version en langue française a été interprété par Marc Ogeret." - Thierry Gahinet

Thierry Gahinet ha raccontato quanto sopra nel 2006 (la canzone è peraltro... (continua)
AR PEUL
(continua)
inviata da Richard Gwenndour 18/7/2018 - 12:28
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La chanson du Larzac

anonimo
La chanson du Larzac
La lutte du Larzac est un mouvement de désobéissance civile non-violente contre l'extension d'un camp militaire sur le causse du Larzac qui dura une décennie, de 1971 à 1981, et qui se solda par l'abandon du projet sur décision de François Mitterrand, nouvellement élu Président de la République.

L'opposition s'est d'abord organisée autour de 103 paysans locaux qui se sont soulevés contre l'expropriation de leurs terres à la suite du projet du ministre de la Défense, Michel Debré (UDR), sous la présidence Pompidou, d'agrandir le camp militaire du Larzac de 3 000 à 17 000 hectares, ce qui aurait concerné une douzaine de communes. En 1973, cinq ans après mai 1968, entre 60 000 et 100 000 personnes de différents courants convergèrent vers le Larzac pour soutenir les paysans et former un mouvement hétéroclite qui livrera une « guerre d'usure » aux pouvoirs publics. Les rassemblements et le réseautage... (continua)
Le Larzac restera
(continua)
inviata da adriana 18/7/2018 - 11:43
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Gardons le Larzac

anonimo
Gardons le Larzac
La lutte du Larzac est un mouvement de désobéissance civile non-violente contre l'extension d'un camp militaire sur le causse du Larzac qui dura une décennie, de 1971 à 1981, et qui se solda par l'abandon du projet sur décision de François Mitterrand, nouvellement élu Président de la République.

L'opposition s'est d'abord organisée autour de 103 paysans locaux qui se sont soulevés contre l'expropriation de leurs terres à la suite du projet du ministre de la Défense, Michel Debré (UDR), sous la présidence Pompidou, d'agrandir le camp militaire du Larzac de 3 000 à 17 000 hectares, ce qui aurait concerné une douzaine de communes. En 1973, cinq ans après mai 1968, entre 60 000 et 100 000 personnes de différents courants convergèrent vers le Larzac pour soutenir les paysans et former un mouvement hétéroclite qui livrera une « guerre d'usure » aux pouvoirs publics. Les rassemblements et le réseautage... (continua)
Aimerais-tu voir ta maison
(continua)
inviata da adriana 18/7/2018 - 11:37
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Cançon del Larzac

Cançon del Larzac
Troidigezh vrezhonek / Traduzione bretone / Breton translation / Traduction bretonne / Bretoninkielinen käännös: Richard Gwenndour
18-07-2018 10:55


SON LARZAC
(continua)
18/7/2018 - 11:00
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Hur länge ska vi vänta

Hur länge ska vi vänta
HOW MUCH LONGER MUST WE WAIT
(continua)
inviata da Juha Rämö 18/7/2018 - 09:37
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Guadalupe

Guadalupe
[2009]

From the album "One To The Heart, One To The Head" (2009)
Gretchen Peters with Tom Russell
song by Tom Russell
© 2009 Scarlet Letter Records

Il testo da YT (analfabicamente originale :)

EXTRA
There are ghosts out in the rain tonight
(continua)
inviata da krzyś Ѡ 17/7/2018 - 23:49
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Exile

Exile
(1998)
Album: Bittersweet Street

Words and music by Anne Hills
I have no voice but this
(continua)
17/7/2018 - 23:29
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Under American Skies

Under American Skies
(2000)
Words and music by Anne Hills and Tom Paxton

L'unico inedito dell' omonimo album del 2001 dove Anne Hills reinterpreta insieme a Tom Paxton vari classici della musica folk. La title track è un'amara riflessione sulla pena di morte e sul destino di chi vive ai margini della società negli Stati Uniti.
She was born dirt poor, grew up gangly and tall
(continua)
17/7/2018 - 23:11
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Orphans

Orphans
Album: Rhubarb Trees (2011)

Anne Hills · David Roth
With no one to hold back the night
(continua)
17/7/2018 - 22:53
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Ryszard płonie

Ryszard płonie
d’après la version italienne – RYSZARD ARDE – de Krzysiek Wrona – 2017
d’une chanson polonaise – Ryszard płonie – Antybiotyka - 2015
Paroles et musique : Krzysztof Rodak
Morceau dédié à la mémoire de Ryszard Siwiec.

Ryszard Siwiec (Richard Siwiec), 1909-1968, né à Dębica et mort à Varsovie, est un comptable, professeur et ancien soldat polonais. Il fut la première personne à s'immoler par le feu en protestation contre la «normalisation » qui suivit le Printemps de Prague (1968) en Tchécoslovaquie. Pour protester contre l'entrée à Prague des troupes du Pacte de Varsovie devant des dizaine de milliers de personnes, des officiels du parti et alors que la manifestation est retransmise à la télévision nationale, il s'immole dans les gradins. Son geste fut vu en direct par plus de 100 000 spectateurs, dont les dirigeants du pays et les diplomates étrangers qui avaient été invités pour ce spectacle... (continua)
RICHARD BRÛLE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/7/2018 - 22:39
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Cançon del Larzac

Cançon del Larzac
17-07-2018 22:04



The Fight for the Larzac refers to a non-violent civil disobedience action by farmers resisting the extension of an existing military base on the Larzac plateau in South Western France. The action lasted from 1971 to 1981, and ended in victory for the resistance movement when the newly elected President François Mitterrand formally abandoned the project.

The base, used for training French soldiers, was originally established in 1902 on 3,000 hectares (7,400 acres; 12 sq mi) of uncultivated heathland. Michel Debré, Minister of Defence in the Georges Pompidou administration, announced that the base would be extended to 13,700 hectares (34,000 acres; 53 sq mi) and that the necessary land would be expropriated in the public interest.

An initial informal resistance movement was formed by 103 landowners whose land was subject to expropriation. In 1973 their cause was taken... (continua)
LARZAC SONG
(continua)
17/7/2018 - 22:06
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La chanson de Craonne

anonimo
La chanson de Craonne
Non è stata citata l'importante versione proposta da Gérard Pierron al canto, Gabriel Yacoub al banjo, mandoloncello e percussioni, Emmanuel Pariselle all'accordéon diatonico e Joseph Ligault all'armonica, registrata nel 1996 per L'Anthologie de la Chanson Traditionelle diretta da Marc Robine (per la precisone nel volume "L'Histoire de France").
Flavio Poltronieri 17/7/2018 - 19:21
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Kult

Kult
Krzysiek 17/7/2018 - 18:40
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Ultimo discorso registrato

Ultimo discorso registrato
Io sono abbastanza sicuro che il brano si riferisca alle contestazioni subite da De Gregori. Mi sembra di averlo letto già allora, all'uscita del disco e che l'episodio sia riportato e descritto nel docufilm "Finestre Rotte", se ricordo bene narrato da suo fratello Luigi Grechi. Comunque, trattandosi di De Gregori io non starei troppo all'analisi grammaticale, logica e del periodo. C'è, forse quella contestazione, c'è, forse il clima di quegli anni, c'è, probabilmente molto altro, molte altre guerre e battaglie nel tramonto italiano.
Tommaso 17/7/2018 - 18:06




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