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Brucia la strega, o come si diventa nazisti

Antiwar Songs Blog
Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00

A Flickering Light in the Darkness. Le CCG/AWS compiono 15 anni.

Antiwar Songs Blog
A Flickering Light in the Darkness. Le CCG/AWS compiono 15 anni.
  Niente di autoreferenziale, niente di trionfalistico, niente “numeri”, che pure sono oramai enormi. Niente “bilanci”, niente celebrazioni o autocelebrazioni: c’è solo un sito, chiamato “Canzoni Contro la Guerra”, o “Antiwar Songs”, o “Chansons Contre la Guerre” (come si dice in un centinaio di lingue c’è nella homepage) che, oggi, 20 marzo 2018, compie quindici […]
Antiwar Songs Staff 2018-03-20 16:07:00
Il sito “Canzoni Contro la Guerra” ha compiuto il 20 marzo 15 ANNI.
Riccardo Venturi 20/3/2018 - 09:38
40 anni? Sembra che, in questi giorni, i quarantennali riguardino solo gli “statisti”. Il 18 marzo 1978, 40 anni fa, invece, furono assassinati Fausto e Iaio. Non se ne è saputo mai nulla. Quarant'anni e non sentirli. Quarant'anni e sempre fra noi, per sempre diciottenni. Quarant'anni fra le grancasse del potere e dei suoi servi.
Riccardo Venturi 18/3/2018 - 09:18
Se n'è andato nel giorno del Pi Greco, Stephen. Alla ricerca dell'infinito. Una canzone per lui, e un bicchiere di Qualsiasi Cosa!
Riccardo Venturi 14/3/2018 - 10:04
Gli Extra delle CCG hanno finalmente il LORO INNO NATURALE! Con una Appendice ad hoc.
Riccardo Venturi 9/2/2018 - 02:38
La storia di Árpád Weisz, ebreo ungherese, calciatore e allenatore di successo negli anni '30 in Italia, poi rifugiato in Olanda dopo le leggi razziali del cav. Benito Mussolini (quello che “ha fatto tante cose buone” secondo diversi politicanti odierni), e infine deportato a Auschwitz dove morì il 31 gennaio 1944. In questo Giorno della Memoria ce la racconta un giovanissimo rapper novarese, Andrea Licata ”Red Riot”, 18 anni e tanta voglia di ricordare quel che troppi hanno dimenticato. Il suo rap si intitola L'allenatore in campo.
Riccardo Venturi 27/1/2018 - 11:03

Lemmings in marcia

Antiwar Songs Blog
Lemmings in marcia
La storia del suicidio di massa dei lemmings (in italiano: lemmini, o anche lemmi [singolare: lemmo]) è, come si sa, un’invenzione bella e buona: i piccoli roditori arvicoli artici, che d’inverno non vanno in letargo, sono prevalentemente solitari ma hanno comunque tassi di riproduzione molto alti e, a volte, la loro popolazione “esplode” facendoli disperdere (non di rado caoticamente) in ogni […]
Antiwar Songs Staff 2018-01-23 07:41:00
Diceva di aver vissuto sempre nell'equilibrio, e che vi sarebbe morto. Una volta sola si sbilanciò con una canzone, dicendo che era “la più bella di tutte”: la sua 'Αρνηση. Poi è venuto il silenzio, quello di una Μπαλάντα της σιωπής nella medesima lingua, e ancora una volta c'era un rifiuto, un'άρνηση. E così, in questa giornata gliele dedichiamo εἰς μνήμην tutte e due, dalla stessa voce della Maria Farandouri. Il 28 novembre di qualche anno fa Gian Piero Testa iniziava il suo volo nell'αθανασία.
Riccardo Venturi 27/11/2017 - 13:48
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Tout ça parce qu'au bois de Chaville

Tout ça parce qu'au bois de Chaville
La chanson Tout ça parce qu'au bois de Chaville, composée en 1953 par Pierre Destailles (paroles) et Claude Rolland (musique), eut un grand succès populaire. Elle fut aussi interprétée par, entre autres Odette Laure, Jacques Pills, Henri Decker, Jean Lumière, Caroline Cler, Luc Barney, entre autres, sans oublier l'auteur de la chanson Pierre Destailles.
Ce jour là au bois de Chaville
(continua)
inviata da JJ 20/11/2017 - 19:15
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Zoot Suit Riot

Zoot Suit Riot
The Zoot Suit Riots were a series of violent clashes during which mobs of U.S. servicemen, off-duty police officers and civilians brawled with young Latinos and other minorities in Los Angeles. The June 1943 riots took their name from the baggy suits worn by many minority youths during that era, but the violence was more about racial tension than fashion.

http://www.history.com/topics/zoot-sui...
Who's that whisperin' in the trees?
(continua)
20/11/2017 - 17:14
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Trastevere

Trastevere
2005
Non ha la presunzione di essere un brano musicale, ne un video (e si vede). Mi hanno colpito le voci di questa donne per cui ho deciso di metterci qualche suono intorno, nulla più.
Prendetela come una cosa con qualche nota musicale in croce come ce ne sono tante sul web,
Da una intervista a Radio Città Aperta a due donne occupanti.
Prince Faster - Trastevere
Prince Faster: sinth, batterie, tastiere.
Paolo Bertozzi: Basso e chitarre.
Mario Tagliaferri - Guit
So' dieci anni che c'ho lo sfratto de casa
(continua)
inviata da Dq82 20/11/2017 - 11:56
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On Receiving News of the War

On Receiving News of the War
[Cape Town, 1914]
Versi del poeta inglese di origine lettone Isaac Rosenberg (Bristol, 1890 – Fampoux, Nord Passo di ‎Calais, 1918)‎. Nella raccolta “Poems by Isaac Rosenberg”, Heinemann, 1922
Musica per voce e pianoforte di Gary Bachlund, compositore statunitense di natali tedeschi.‎
Snow is a strange word;
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/11/2017 - 08:46
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Cornelis Vreeswijk: Somliga går med trasiga skor

Cornelis Vreeswijk: Somliga går med trasiga skor
[1968]
Testo e musica di Cornelis Vreeswijk
Lyrics and music by Cornelis Vreeswijk
Text och musik: Cornelis Vreeswijk
Album: Tio vackra visor och Personliga Person

B.B., in un commento a tutt'altra canzone, ha, come si dice, “toccato le corde” con la richiesta di inserire, “come Extra s'intende”, questa canzone di Cornelis Vreeswijk. E perché “tocca le corde”? Perché, ne sono ragionevolmente certo, non l'ha scritta Cornelis, o perlomeno -diciamo- è stato soltanto il tramite, in un dato anno e in una data lingua, di qualcosa che in realtà è stata scritta e vissuta almeno dal 65% di tutti noi esseri umani, in ogni epoca e in ogni paese. Nel dare questa percentuale ho cercato di essere abbastanza realista; riservo al restante 35% l'aver potuto vivere appieno, con le scarpe ammodino, con un po' di soddisfazione e con il mantenimento di qualche piccola illusione. A BB è peraltro parso che... (continua)
Somliga går med trasiga skor
(continua)
inviata da Bernart Bartleby (per tramite di RV pieno di dolori articolari) 20/11/2017 - 06:48
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Le matin, je m'éveille en chantant

Le matin, je m'éveille en chantant
Le matin, je m’éveille en chantant

Chanson française – Le matin, je m’éveille en chantant – Guy Béart – 1960



Comme tu le vois, Lucien l’âne mon ami, c’est une chanson de Guy Béart, qui en a écrit et chanté tellement durant ses 60 ans de chanteur, encore assez loin de Charles Trenet qui en fit 70 ou Charles Aznavour qui pourrait durer plus encore.

Avec Béart,tant c’était l’éternel retour un moment, j’ai cru qu’il resterait sur scène à jamais. Certains ont eu très peur.

D’accord, Lucien l’âne mon ami, cependant, les gens l’aimaient bien, même s’il n’arrivait pas à dételer. Finalement, une défaillance cardiaque l’a emporté. Donc, Guy Béart a eu le temps de faire de bonnes et de moins bonnes chansons. Cette fois, j’ai retrouvé celle-ci qui, à première vue, à voir son titre et son succès de ritournelle, n’aurait jamais de raison de figurer dans les Chansons contre la Guerre et pourtant,... (continua)
Le matin, je m’éveille en chantant
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/11/2017 - 20:51
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Dialogue

Dialogue
Album: Le steak - 1973
"Avec ce que j'ai fait pour toi",
(continua)
inviata da JJ 19/11/2017 - 17:05
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Petit porcher

Petit porcher
Musique et interprétation : Gérard Pierron
Il a dans les treize ans ; chez eux,
(continua)
inviata da JJ 19/11/2017 - 16:46
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Chiedo scusa se parlo di Maria

Chiedo scusa se parlo di Maria
(1973)
di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
nello spettacolo "Far finta di essere sani"


Abbiamo sempre cercato, io e Luporini, di contrapporre e unire questi due piani, il personale e il politico, di individuarli come contrapposti e di risolverli con l'unione nel gesto che diventa personale e politico contemporaneamente ma questa scissione tra personale e politico mi sembra già sbagliata nell'enunciazione. Non puoi parlare di "personale" e di "politico", nel momento in cui tu li distacchi o - cercando di metterli insieme - li consideri separati. "Maria il Vietnam, Maria la libertà, Maria la rivoluzione", sono parole messe insieme che a me danno una emozione proprio perché diventano la stessa cosa: Maria è il Vietnam. Non è che bisogna occuparsi del personale o del politico, sono la stessa cosa. lo non mi sono mai trovato d'accordo su questo tipo di scissione, che poi diventa degli... (continua)
Chiedo scusa se parlo di Maria
(continua)
18/11/2017 - 23:19
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Mill-Doors

Mill-Doors
[1916]
Versi di Carl Sandburg (1878-1967) poeta, nella sua raccolta intitolata “Chicago Poems” pubblicata nel 1916
Musica per voce e pianoforte scritta nel 1948 da Nicodemo DeGioio, in arte Norman Dello Joio (1913-2008), importante compositore statunitense di origine italiana
You never come back.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2017 - 21:50
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Choose

Choose
[1916]
Versi di Carl Sandburg (1878-1967) poeta, nella sua raccolta intitolata “Chicago Poems” pubblicata nel 1916
Musica di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano. Per voce e pianoforte, 2008
The single clenched fist lifted and ready,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2017 - 20:19

Preparedness

Preparedness
[1916]
Una poesia canzone che Ralph Chaplin contribuì sulla rivista “Solidarity” il 24 giugno 1916 e poi incluse nella sua raccolta “When the Leaves Come Out” pubblicata l'anno seguente, poco prima di essere arrestato e condannato a 20 anni di carcere per “spionaggio”, “sedizione” ed “attività antiamericane”. Lo stesso destino toccò a quasi tutti i dirigenti e a molti militanti dell'IWW. L'organizzazione venne disarticolata proprio con il pretesto della sua opposizione all'ingresso degli USA nella guerra in Europa. Ralph Chaplin venne liberato solo nel 1923.
For freedom die? but we were never free
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2017 - 18:32

November Nineteenth

November Nineteenth
[1916]
Versi di John E. Nordquist, cantautore e militante dell'IWW (Industrial Workers of the World), di origini svedesi, come lo stesso Joe Hill cui la canzone è dedicata, a pochi mesi dal suo assassinio.
Sull'aria de The Red Flag
They've shot Joe Hill, his life has fled
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2017 - 17:08
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Meglio un figlio ladro che un figlio frocio

Meglio un figlio ladro che un figlio frocio
[1993]
Nell'album “Saluti da Cortina”

Nazitalia...
La mamma non ha dubbi
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2017 - 16:04
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Mladic

Mladic
[2012]
Prima traccia di “Allelujah! Don't Bend! Ascend!”, quarto album in studio per i GY!BE, uscito a 10 anni dal precedente “Yanqui U.X.O”

I GY!BE, canadesi apocalittici, fanno musica strumentale, per cui non mi resta che ricordare brevemente a chi è dedicato questo brano dall’incedere marziale...

Ratko Mladić è stato il comandante delle truppe serbo-bosniache durante la guerra in Bosnia (1992-95) ed il responsabile dell'assedio della città di Srebrenica e del successivo massacro di circa 8.000 uomini e ragazzi bosniaci musulmani.

Ricercato fin dal 1995 dalla giustizia internazionale con le pesantissime accuse di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità, Mladić è stato latitante per 16 anni, venendo arrestato solo nel 2011 in un paese non distante da Belgrado dove viveva tranquillamente sotto falso nome.
Da allora Ratko Mladić è sotto processo davanti al tribunale penale... (continua)
- With his arms outstretched...
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2017 - 23:32
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Luciferian Towers

Luciferian Towers
[2017]
“Luciferian Towers” è il sesto album di questo gruppo canadese dedito alla musica sperimentale (qualcuno dice che facciano Post-rock-experimental-drone-dark-ambient...)
Il lavoro è costituito da 4 tracce, tutte strumentali, la seconda e la quarta articolate in tre movimenti.
Contribuisco in introduzione la chiara recensione dell'album fatta su OndaRock da Valerio D'Onofrio.
Al posto del testo, in corrispondenza di ogni traccia, riporto i rispettivi commenti presenti sul libretto del CD, così come tratti da Genius (e confermati dalla parziale traduzione italiana nella recensione di D'Onofrio)


“This, this long-playing record, a thing we made in the midst of communal mess, raising dogs and children. eyes up and filled with dreadful joy – we aimed for wrong notes that explode, a quiet muttering amplified heavenward. we recorded it all in a burning motorboat” (GY!BE)

I GY!BE indicano... (continua)
[Instrumental]
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2017 - 22:05
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Isabelle

Isabelle
(1991)

"For years people have asked who Isabelle was: 'were you shagging her'? But no. It was the height of the Bosnian war and I remember seeing a TV interview with some kids who were stuck in Sarajevo at the height of the bombing and thinking how utterly removed from that situation we were in New Zealand, thankfully.

"And I wondered what it would be like to sit down at have a chat to those kids: people who looked like us, and should have been having fun and playing music but were running the gauntlet of snipers. So essentially, it's an anti-war song, but I wanted to give it a personal face. That's kind of my schtick when it comes to songwriting: to take bigger pictures and bring them in close. That's the only way you can really understand these things.

Greg Johnson
Hey I'm stuck on an island and I couldn't care less
(continua)
17/11/2017 - 20:19

La vita del militare

anonimo
La vita del militare
[1914-18?]
Un canto dalla Grande Guerra raccolto da Cesare Bermani e da lui riferito in un articolo dal titolo “I borghesi cantavano 'il Piave' ma al fronte si cantava 'Gorizia'", pubblicato su Liberazione il 1 novembre 2008
La vita del militare
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2017 - 16:41

The Indian’s Lament

The Indian’s Lament
[1846]
Parole e musica di J. W. Hutchinson
Arrangiamento di Edward Little White
Canzone pubblicata a Boston dall’editore musicale Stephen W. Marsh
Testo trovato su Protest Song Lyrics
Alas, alas, said the Indian, I once had a home,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2017 - 10:23
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Song of the Shirt

Song of the Shirt
[1843]
Versi di Thomas Hood (1799-1845), poeta londinese
Pubblicati anonimamente sul settimanale “Punch; or, The London Charivari”, su cui Hood regolarmente pubblicava, nell’edizione del Natale 1843.

Thomas Hood in questa sua poesia raccontò la storia vera della signora Biddell, una sarta rimasta vedova con figli ancora piccoli, una famiglia che viveva in condizioni miserabili. In base ad una pratica di sfruttamento semi-schiavistico assai praticata all’epoca, e che nessuno metteva in discussione, la signora Biddell cuciva capi di abbigliamento a casa sua ed il padrone le forniva il materiale necessario, imponendole un salato deposito. La Biddell – e con lei una miriade di lavoratori e lavoratrici di allora - pur lavorando tutto il giorno, non era nemmeno in grado di sopperire alla cauzione e finì così con l’indebitarsi ed essere condannata sostanzialmente ai lavori forzati. Spedita in... (continua)
With fingers weary and worn,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2017 - 09:23
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Three Chords and the Truth

Three Chords and the Truth
[2007]
Scritta da Ry Cooder ed il figlio Joachim, musicista polistrumentista
Nell’album intitolato “My Name Is Buddy: Another Record by Ry Cooder”
I'm going to tell you a story right here.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2017 - 08:14
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This Country's Going to War

This Country's Going to War
[1933]
Testo di Bert Kalmar (1884-1947), liricista
Musica di Harry Ruby (1895-1974), compositore e sceneggiatore
Nel brano sono parodiate le popolari "All God's Chillun Got Wings" e "Oh! Susanna".

Dal film “Duck Soup” (“La guerra lampo dei fratelli Marx”), diretto da Leo McCarey (1898-1969) e interpretato dai Marx Brothers, con Groucho nella parte del protagonista, Rufus T. Firefly, il folle dittatore dello Stato di Freedonia.

Un apologo antiautoritario e antimilitarista che ovviamente valse al film il bando in Germania e in Italia. Ma l'ironia e la satira dei Marx era troppo avanti per i tempi anche negli USA, tant'è che “Duck Soup” fu un mezzo flop commerciale. Venne invece rivalutato in seguito, nell'ambito del movimento di protesta contro la guerra in Vietnam.

La storia è ambientata a Freedonia, immaginario Stato dell'Europa centrale. Per far fronte alla grave situazione economica... (continua)
[Firefly]
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 20:47
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The Laws of My Administration

The Laws of My Administration
[1933]
Testo di Bert Kalmar (1884-1947), liricista
Musica di Harry Ruby (1895-1974), compositore e sceneggiatore

Dal film “Duck Soup” (“La guerra lampo dei fratelli Marx”), diretto da Leo McCarey (1898-1969) e interpretato dai Marx Brothers, con Groucho nella parte del protagonista, Rufus T. Firefly, il folle dittatore dello Stato di Freedonia.

Un apologo antiautoritario e antimilitarista che ovviamente valse al film il bando in Germania e in Italia. Ma l'ironia e la satira dei Marx era troppo avanti per i tempi anche negli USA, tant'è che “Duck Soup” fu un mezzo flop commerciale. Venne invece rivalutato in seguito, nell'ambito del movimento di protesta contro la guerra in Vietnam.

“La prima cosa a sparire quando un paese viene trasformato in uno stato totalitario è la commedia e i comici. Poiché le persone ridono di noi, non credo che capiscano davvero quanto siamo essenziali per la... (continua)
[Mrs. Teasdale]
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 20:09
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Le tournevire aux vaisselles

Le tournevire aux vaisselles
[?]
Paroles / Testo / Lyrics / Sanat: Gaston Couté
Musique et interprétation / Musica / Music / Sävel:
1. Groupe musical Le P'tit Crême
2. Vania Adrien Sens
Le Tournevire aux Vaisselles - Vania chante Gaston Couté Vol. 2]]

Nella piazza di un paesino della Sologne è arrivata la sagra, ricchi premi e côtillons: tra le tante attrazioni, il Tournevire aux vaisselles, vale a dire la lotteria con un “coso” di legno che gira diviso in scomparti contenenti piattacci decorati, tazze e altra terraglia di quella che finiva sulle credenze delle nonne a far da soprammobile. I bambini accorrono a frotte, e si lasciano incantare dalla lotteria buttandoci via tutti i soldini che hanno; quando per la piazza si spande il profumino della torta calda, però, i soldini son bell'e tutti che finiti, e addio torta. Si son fatti abbindolare, e parecchi tornano a casa pure senza aver vinto uno di quei troiai,... (continua)
Su' la grand' place, y a des baraqu's et des roulottes,
(continua)
inviata da JJ 16/11/2017 - 19:01
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Les Enfants de la liberté

Les Enfants de la liberté
[1989]
Scritta da Viviane Galo e Joël Fajerman
Interpretata da Brenda Hervé, 10 anni, conduttrice della trasmissione televisiva per bambini Samdynamite, in onda tra il 1989 ed il 1991 su TF3.
La trasmissione presentava anche serie originali di cartoon, una delle quali s’intitolava “Les Enfants de la liberté”, ideata per il bicentenario della Rivoluzione francese, che raccontava di tre ragazzini abbandonati, vittime della loro perfida tutrice, che cercano vendetta e riscatto proprio negli anni della Rivoluzione.
Testo trovato su Bide & Musique
Le cœur empli d'espoir et de courage
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 15:54
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Pra não dizer que não falei das flores

Pra não dizer que não falei das flores
Luf
2016
Delaltér. Verso un altro altrove

Dq82 16/11/2017 - 15:50
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Livin’ in the City

Livin’ in the City
[2013]
Parole e musica di John Butler, importante cantautore australiano, classe 1975
Nell’album intitolato “Flesh & Blood”, pubblicato nel 2014
Bells are ringing on your alarm clock
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 14:51
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I’d Do Anything (Soldier’s Lament)

I’d Do Anything (Soldier’s Lament)
[2010]
Parole e musica di John Butler, importante cantautore australiano, classe 1975
Nell’album intitolato “April Uprising”
Tell me what you want girl, you tell me what you need.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 14:41
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One Way Road

One Way Road
[2010]
Parole e musica di John Butler, importante cantautore australiano, classe 1975
Nell’album intitolato “April Uprising”
They come, they take
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 14:35
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Revolution

Revolution
[2010]
Parole e musica di John Butler, importante cantautore australiano, classe 1975
Nell’album intitolato “April Uprising”
So tell me family now what do you think ?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 14:29
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Home Is Where the Heart Is

Home Is Where the Heart Is
[2001-02]
Parole e musica di John Butler, importante cantautore australiano, classe 1975
Nella raccolta dal vivo “Living 2001–2002”, dove il brano è il solo in versione da studio
Hard working people from another land
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 14:06
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Help Is Coming

Help Is Coming
[1985-95]
Scritta da Neil Finn, Mark Hart, Nick Seymour e Peter Jones
Nella raccolta intitolata “Afterglow”, pubblicata nel 1999
Help is coming
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 13:31
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Illegally

Illegally
[1996]
Parole e musica di Javier Vargas, chitarrista blues spagnolo ma di rilievo internazionale.
Un singolo poi incluso nell’album del 1997 intitolato “Gipsy Boogie”
Picture the other side
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 10:57
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Immigrant Eyes

Immigrant Eyes
Non credo che il testo proposto sia completo, almeno a vedere le versioni presenti qui e qui

Mi riprometto di verificarlo all'ascolto appena possibile.
B.B. 16/11/2017 - 10:19
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Il postino

Il postino
1995
Colonna sonora de "Il postino"
Musica di Luis Bacalov, Sergio Endrigo, Riccardo Del Turco, Paolo Margheri
Premio Oscar 1995 come miglior colonna sonora.

Questo inserimento racconta alcune storie, tutte meritevoli di essere raccontate.
Innanzitutto è il primo inserimento a nome di Luis Bacalov, scomparso ieri, che comunque era già presente nelle CCG come autore delle musiche e degli arrangiamenti di Endrigo. E proprio questo brano è stato fonte di scontro dopo anni di (sofferta?) collaborazione: Endrigo, Riccardo Del Turco e Paolo Margheri fecero causa per plagio a Bacalov del brano Nelle mie notti, arriverà il riconoscimento ad Endrigo solo postumo.

Poi il film "Il postino" ultimo film di Massimo Troisi che morirà a fine riprese (o prima di girare l'ultima scena in cui muore durante degli scontri di piazza a Napoli, e dove infatti Troisi non si vede chiaramente, non saprei neanche... (continua)
Strumentale
inviata da Dq82 16/11/2017 - 10:06
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Flight of the Earls

Flight of the Earls
[1980s]
Credo che testo e musica siano di Liam Reilly, musicista associato al gruppo irlandese Bagatelle e attivo solo fino ai primi anni 90.
I Wolfe Tones l’hanno interpretata nel loro album “Sing Out For Ireland” del 1987

Con lo stesso titolo esistono altre canzoni, come quella di Phil Coulter, che probabilmente si riferiscono allo specifico episodio della Flight of the Earls (Imeacht na nIarlaí), quando il 4 settembre del 1607 alcuni nobili gaelici irlandesi, che avevano perduto la guerra dei 9 anni (1594-1603) contro gli inglesi, fuggirono precipitosamente dalle loro contee del nord, divenendo esuli in Roma (accolti dal Papa) e senza far mai più ritorno in patria.

Qui invece a quell’episodio storico ci si riferisce per raccontare dell’emigrazione irlandese nel mondo.
I can hear the bells of Dublin
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 08:44
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Battle Cry

Battle Cry
As the mist floats away what do we see
(continua)
16/11/2017 - 08:28
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Kimegyek a doberdói harctérre

András Széles
Kimegyek a doberdói harctérre
k 16/11/2017 - 05:59

Le Big Bang : En avant !

Le Big Bang : En avant !
Le Big Bang : En avant !

Chanson athée de langue française – Le Big Bang : En avant ! – Marco Valdo M.I. – (15/11) 2017

Le 14 novembre 2017, en soirée, à l’UMONS – Université de Mons en Hainaut, sur la bordure d’une réserve indienne de Wallonie, deux physiciens athées parlaient du monde, des mondes, du big bang, des multivers et de la conscience. La chanson est un reflet kaléidoscopique de cette double conférence. Les physiciens Pierre Gillis et Claude Semay présentaient un livre « Le briquet du Tout-puissant a-t-il allumé le Big Bang ? », où des gens de grande science s’efforçaient de répondre à cette étrange question.
Tout le reste (ou presque) est dit dans la chanson.

Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
Que le croyant croie,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/11/2017 - 23:39
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Epitafium dla Brunona Jasieńskiego

Epitafium dla Brunona Jasieńskiego
Ecco, sempre attuale
krzyś 15/11/2017 - 22:08
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Higher Wall

Higher Wall
[1987]
Scritta da Justin Sullivan e Michael Dean
Nell’album “Thunder and Consolation” pubblicato nel 1989

Parlate di pace, di riposo, di vacanze... e intanto rinforzate il muro. No! Non ci fermerete mai, nemmeno con il vostro muro più alto!
We're out here on the borders with our favourite few possessions
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/11/2017 - 22:02
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Ku chwale ojczyzny

Ku chwale ojczyzny
Dr Grzechu

krzyś 15/11/2017 - 21:59
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Another Imperial Day

Another Imperial Day
[2005]
Scritta da Justin Sullivan e Michael Dean
Nell’album “Carnival”
You could be there - on a dark October night
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/11/2017 - 13:17
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Nothing but the Same Old Story

Nothing but the Same Old Story
[1981]
Parole e musica di Paul Brady
Nel suo album intitolato “Hard Station”
I was just about nineteen
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/11/2017 - 12:58




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