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Brucia la strega, o come si diventa nazisti

Antiwar Songs Blog
Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00

A Flickering Light in the Darkness. Le CCG/AWS compiono 15 anni.

Antiwar Songs Blog
A Flickering Light in the Darkness. Le CCG/AWS compiono 15 anni.
  Niente di autoreferenziale, niente di trionfalistico, niente “numeri”, che pure sono oramai enormi. Niente “bilanci”, niente celebrazioni o autocelebrazioni: c’è solo un sito, chiamato “Canzoni Contro la Guerra”, o “Antiwar Songs”, o “Chansons Contre la Guerre” (come si dice in un centinaio di lingue c’è nella homepage) che, oggi, 20 marzo 2018, compie quindici […]
Antiwar Songs Staff 2018-03-20 16:07:00
Il sito “Canzoni Contro la Guerra” ha compiuto il 20 marzo 15 ANNI.
Riccardo Venturi 20/3/2018 - 09:38
40 anni? Sembra che, in questi giorni, i quarantennali riguardino solo gli “statisti”. Il 18 marzo 1978, 40 anni fa, invece, furono assassinati Fausto e Iaio. Non se ne è saputo mai nulla. Quarant'anni e non sentirli. Quarant'anni e sempre fra noi, per sempre diciottenni. Quarant'anni fra le grancasse del potere e dei suoi servi.
Riccardo Venturi 18/3/2018 - 09:18
Se n'è andato nel giorno del Pi Greco, Stephen. Alla ricerca dell'infinito. Una canzone per lui, e un bicchiere di Qualsiasi Cosa!
Riccardo Venturi 14/3/2018 - 10:04
Gli Extra delle CCG hanno finalmente il LORO INNO NATURALE! Con una Appendice ad hoc.
Riccardo Venturi 9/2/2018 - 02:38
La storia di Árpád Weisz, ebreo ungherese, calciatore e allenatore di successo negli anni '30 in Italia, poi rifugiato in Olanda dopo le leggi razziali del cav. Benito Mussolini (quello che “ha fatto tante cose buone” secondo diversi politicanti odierni), e infine deportato a Auschwitz dove morì il 31 gennaio 1944. In questo Giorno della Memoria ce la racconta un giovanissimo rapper novarese, Andrea Licata ”Red Riot”, 18 anni e tanta voglia di ricordare quel che troppi hanno dimenticato. Il suo rap si intitola L'allenatore in campo.
Riccardo Venturi 27/1/2018 - 11:03

Lemmings in marcia

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Lemmings in marcia
La storia del suicidio di massa dei lemmings (in italiano: lemmini, o anche lemmi [singolare: lemmo]) è, come si sa, un’invenzione bella e buona: i piccoli roditori arvicoli artici, che d’inverno non vanno in letargo, sono prevalentemente solitari ma hanno comunque tassi di riproduzione molto alti e, a volte, la loro popolazione “esplode” facendoli disperdere (non di rado caoticamente) in ogni […]
Antiwar Songs Staff 2018-01-23 07:41:00
Diceva di aver vissuto sempre nell'equilibrio, e che vi sarebbe morto. Una volta sola si sbilanciò con una canzone, dicendo che era “la più bella di tutte”: la sua 'Αρνηση. Poi è venuto il silenzio, quello di una Μπαλάντα της σιωπής nella medesima lingua, e ancora una volta c'era un rifiuto, un'άρνηση. E così, in questa giornata gliele dedichiamo εἰς μνήμην tutte e due, dalla stessa voce della Maria Farandouri. Il 28 novembre di qualche anno fa Gian Piero Testa iniziava il suo volo nell'αθανασία.
Riccardo Venturi 27/11/2017 - 13:48
Esattamente 30 anni fa, il 12 novembre 1987, moriva Cornelis Vreeswijk. Questo sito contiene da anni e anni una decina di sue canzoni, forse un po' trascurate: nel trentennale della sua morte cominciamo a conoscerle un po' meglio, a partire dal suo Blues för Victor Jara.
Riccardo Venturi 11/11/2017 - 10:00

Il 12 Ottobre e il Nazionalismo Spagnolo

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Il 12 Ottobre e il Nazionalismo Spagnolo
articolo di Javier Segura, professore di Storia La parata militare dello scorso 12 ottobre a Madrid, giorno della Festa Nazionale, ha visto sfilare un migliaio di soldati più che nel 2016, insieme ad effettivi della Polizia Nazionale, che partecipava per la prima volta negli ultimi 30 anni, e un aumento sostanziale nello spiegamento di veicoli […]
Antiwar Songs Staff 2017-10-15 10:06:00
Abbiamo concluso oggi, dopo circa 2 mesi, l'inserimento delle canzoni del bellissimo e purtroppo introvabile album di Beppe Chierici e Daisy Lumini "La cattiva erba" del 1970.

L'album raccoglie 15 canzoni in italiano frutto di traduzioni e reinterpretazioni di poesie e canzoni che vanno da Archiloco e Lao Tsu ad Antoine attraverso più di 2500 anni di storia.
Alcuni brani erano già presenti nella loro versione originale, i testi in italiano sono stati trascritti all'ascolto grazie a Flavio Poltronieri che ci ha fatto avere una copia del disco, che ora è è interamente ascoltabile, i brani mancanti sono stati trovati in rete, con la collaborazione di B.B., nostro storico collaboratore, e di Renè Zosso, ghirondista svizzero.

Perchè quei cannoni? (Antoine) - Nenia (dalla guerra dei trent'anni) - Eravamo tre compagni - Compianto popolare - Il soldato morto in terra straniera - Alla guerra chi ci va - Il soldato dormiente (Rimbaud) - La guerra è truccata (Boris Vian) - Contro la guerra e le armi (Lao Tsu) - Lo scudo perduto (Archiloco) - Non avremo mai la pace, fratello? (Oliver De Magny) - Il condannato a morte - Testamento (Lermontov) - Il malcontento del soldato - Torna da in guerra un soldato
DonQuijote82 8/9/2017 - 14:00

Una playlist “ufficiale” / Une playliste “officielle” / An “official” playlist

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Una playlist “ufficiale” / Une playliste “officielle” / An “official” playlist
(la version française suit le texte italien / English translation at the bottom) Dopo anni che continuiamo ad inserire nel nostro sito canzoni contro la guerra con i relativi video, abbiamo pensato che fosse una buona idea cominciare a raccoglierle su YouTube in una playlist “ufficiale”. In realtà, in quanto sito antimilitarista gli ufficiali ci piacciono […]
Antiwar Songs Staff 2017-09-02 15:06:00
Riccardo Venturi 23/8/2017 - 04:45
Video!

Sweet Anne's Road

Sweet Anne's Road
For more information on the song go to www.folkfilms.com and click on the "Sweet Anne's Road" tab.
Kind friends my heart is broken I can no longer stand
(continua)
inviata da Jim Sharkey 23/7/2017 - 01:41
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St Patrick's Brave Brigade

St Patrick's Brave Brigade
2012
It's all good

Well, my name is Patrick O'Connor
(continua)
inviata da Dq82 22/7/2017 - 22:11
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No Human Is Illegal

No Human Is Illegal
2016
Venceremos
Five hundred words are signed and sealed
(continua)
inviata da Dq82 22/7/2017 - 18:32
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Gaetano

Gaetano
2012
Volevamo uccidere il re
Dicono che sono un assassino, è vero
(continua)
inviata da Dq82 22/7/2017 - 17:12
Percorsi: Gaetano Bresci
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11 settembre '73

11 settembre '73
2015
Non canto per cantare
Attraverso i deserti del salnitro e le miniere sottomarine di carbone
(continua)
inviata da Dq82 22/7/2017 - 16:53
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Eroe Borghese

Eroe Borghese
2015
Non canto per cantare

Canzone dedicata all'avvocato Giorgio Ambrosoli (Milano, 17 ottobre 1933 –Milano, 11 luglio 1979).
Nominato commissario liquidatore della Banca Privata Italiana e delle attività finanziarie del banchiere siciliano Michele Sindona, fu assassinato l'11 luglio 1979 da un sicario ingaggiato dallo stesso Sindona.
Uno che secondo Andreotti "se la andò a cercare".
Santo subito o criminale
(continua)
inviata da Dq82 22/7/2017 - 16:49
Percorsi: Mafia e mafie
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Easter Mourn

Easter Mourn
2017
One more last Hurrah

“The song was inspired by a story I read about Canon O’Neill who wrote the modern lyrics to The Foggy Dew. Came up with my own arrangement for the upcoming release and read about how he wrote it after he attended the first sitting of the new Irish Parliament, known as the Dail. The names of the elected members were called out, but many were absent. Their names were answered by the reply “faoi ghlas ag na Gaill” which means “locked up by the foreigner”. the line just hit me and it call came from there… it’s an homage to Foggy Dew basically”
Easter mourn in the early light of Spring April 1916
(continua)
inviata da Dq82 21/7/2017 - 22:37
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Rising Down

Rising Down
Album: Nine Pin (2015)

It’s a testament to Kaia’s skill as a lyricist that the following pair of songs, ‘Paradise Fell’ and ‘Rising Down’ – both inspired by the Black Lives Matter movement – can include thought-provoking political points within what may seem to be simple descriptive narratives. It’s a powerful combination – think of Abel Meeropol’s 1937 poem Strange Fruit, as interpreted by Billie Holiday – poverty, racism and the host of daily microaggressions inflicted on Black people the world over are all invoked with grace and subtlety. ‘Rising Down’ in particular should be enough to make any white person reflect on the part she plays in these continuing inequalities and what she can contribute to the vital process of anti-oppression work. There’s no doubt in my mind that these two songs together are the highlight of the album, more than worth the price of admission on their own.

Folkradio
Arise, Arise
(continua)
21/7/2017 - 22:13
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Dictatorship of Capital

Dictatorship of Capital
1991
Dance of the underclass
You're trying to tell me capital has won at last
(continua)
inviata da Dq82 21/7/2017 - 22:08
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Blue Murder

Blue Murder
1995
Saturday Johnny & Jimmy the Rat – Hulett and Swarbrick

Blue Murder’ was one of two songs he wrote about the suffering of those who worked in the blue asbestos mine in Wittenoom, Western Australia. Countless miners and their families who paid with their health and lives after being exposed to lethal asbestos fibres, a health hazard well known to those who ran the mine.

Alistair originally wrote the song for a play while still in Roaring Jack. He eventually recorded it for his third solo album “Saturday Johnny & Jimmy the Rat”, together with folk legend Dave Swarbrick on fiddle!
They say it’s easy money
(continua)
inviata da Dq82 21/7/2017 - 21:58
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The Ballad of N.A.T.O.

The Ballad of N.A.T.O.
2000
Long Dim Road
You say you’re telling me right now of how you think that it should be
(continua)
inviata da Dq82 21/7/2017 - 21:21
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Hunger Strike/Harmony

Hunger Strike/Harmony
2008
On A Fine Spring Evening

Canzone dei Tossers che parla di Bobby Sands e della sua morte per fame dopo 66 giorni di sciopero. Non sono riuscito a trovare se il recitativo sia uno scritto di Sands. Anche il titolo dell'album richiama la morte di Bobby Sands, morto il 5 maggio.
When I was a child I would lie in the green
(continua)
inviata da Dq82 21/7/2017 - 21:12
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1969

1969
2017
Smash the windows

1969: Fervono movimenti per i diritti civili in Irlanda del Nord (come il Nicra, Norther Ireland Civil Right Association, o il People’s Democracy), che denunciano le disparità tra le due comunità nordirlandesi. La tensione sale alle stelle in corrispondenza della rivolta cattolica a Derry, scoppiata in opposizione a una marcia unionista che aveva attraversato il Bogside, storico quartiere cattolico della città. I disordini e le violenze tra le due comunità si estendono anche a Belfast, dove i britannici decidono di costruire un muro - ancora oggi esistente - per separare il quartiere cattolico da quello protestante, nell’ovest della città. È l’inizio dei cosiddetti ‘Troubles’ (letteralmente: disordini), che vedranno da questo momento in avanti il sistematico scoppio di violenze tra le due fazioni.

Per approfondimenti irlandaonline.com
Long ago, far away, far across the sea
(continua)
inviata da Dq82 21/7/2017 - 20:57
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A Love Supreme

A Love Supreme
(1965)

The John Coltrane Quartet

John Coltrane – bandleader, liner notes, vocals, tenor saxophone, soprano saxophone
Jimmy Garrison – double bass
Elvin Jones – drums, gong, timpani
McCoy Tyner – piano

Ieri erano cinquant'anni che ci ha lasciato il grande John Coltrane e per ricordarlo ancora una volta ci siamo decisi ad inserire quello che è considerato il suo capolavoro assoluto nel nostro sito.
Come scrive Valerio Mattioli su Internazionale:

Nel dicembre del 1964, il “quartetto classico” guidato da John Coltrane (McCoy Tyner al piano, Jimmy Garrison al basso ed Elvin Jones alla batteria) entrava ai Van Gelder Studios di Englewood Cliffs, New Jersey, per registrare A love supreme.

Lʼalbum sarebbe stato pubblicato dalla Impulse! qualche tempo dopo, nel febbraio del 1965, e da allora è rimasto non solo il disco-simbolo di quello che fan e devoti chiamano semplicemente... (continua)
"Acknowledgement" – 7:42
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 18/7/2017 - 23:06
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Life is for Living

Life is for Living
1988
Life Is For Living

Santana
1992
Milagro

Poi in "Sacred Fire - Live In South America", album live dell'anno seguente, dove il brano è intitolato "Vive la vida (Life is for Living)"

Un brano di Pat Sefolosha, leader dei Malopoets band sudafricana, poi riproposta nel 1992 da Santana
In this world there is so
(continua)
inviata da Dq82 18/7/2017 - 22:32
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Peace on Earth... Mother Earth... Third Stone From the Sun

Peace on Earth... Mother Earth... Third Stone From the Sun
"Spirits Dancing In The Flesh" (1990)

(John Coltrane, Santana, Jimi Hendrix)
Hey everybody
(continua)
inviata da Dq82 18/7/2017 - 22:04
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Brotherhood

Brotherhood
"Beyond Appearances" (1985)
Brotherhood...
(continua)
inviata da Dq82 18/7/2017 - 21:53
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No futur

No futur
[2017]
Il brano che apre “Droit dans le mur” l'ultimo album (uscito nel gennaio scorso) della punk band dell'Hauts-de-Seine.
Anche se il significato è identico, il titolo non è qui all'inglese, come nelle strofe di God Save The Queen dei Sex Pistols, per intenderci...
No problemo è invece in slang angloispanico americano...

“Mon passé est sordide, mon présent est un cauchemar, heureusement j'ai pas d'avenir. No futur.” (LSM)

Direi che la canzone potrebbe inserirsi non solo nel percorso “Morte al lavoro!” ma anche in quelli sulla “Guerra del lavoro”, sul “Lager dei matti” e sulle “Galere del mondo”, che per tanta gente senza futuro, senza speranza, questo mondo è un vero manicomio, una galera a cielo aperto...
Tous les matins quand je me réveille, no problemo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/7/2017 - 21:00
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Vik

2016
Quante stelle questo cielo questo mare,
(continua)
inviata da Dq82 18/7/2017 - 20:55
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Ni dieu ni maître

Ni dieu ni maître
[2015]
Traccia che dà il titolo all'album
Aujourd'hui j'ai décidé que je ne subirai plus
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/7/2017 - 20:26
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Sois pauvre et tais-toi

Sois pauvre et tais-toi
[2010]
La traccia che dà il titolo all'album
Oui, sois pauvre et tais-toi
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/7/2017 - 20:11
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Johnny s'en va t'en guerre

Johnny s'en va t'en guerre
[2013]
Nell'album intitolato “Sexe, fric & politique”

Una canzone evidentemente ispirata al romanzo di “Johnny Got His Gun”, da noi “E Johnny prese il fucile”, scritto nel 1939 da Dalton Trumbo e da lui stesso diretto in pellicola nel 1971, il suo primo e unico film, con un indimenticabile Timothy Bottoms, appena ventenne, al suo primo ruolo.
Johnny s'en va t'en guerre
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/7/2017 - 18:52
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A Scream For Lampedusa

A Scream For Lampedusa
17 luglio 2017:Giorgio Minisini e Manila Flamini hanno vinto l'oro nel duo misto tecnico ai Mondiali di nuoto sincronizzato in corso di svolgimento a Budapest. E fin qui sarebbe una banale notizia sportiva, che non avrebbe motivo di essere tra le CCG. Ma la coppia ha proposto un programma che racconta la storia di una coppia che fugge su uno dei tanti barconi che attraversano il Mediterraneo sul brano originale aappositamente composto 'A scream from Lampedusa' - curato da Michele Braga e con la coreografia di Anastasija Ermakova

Il compositore Michele Braga: "Brano su Lampedusa per raccontare dramma migranti"

"Io già collaboro con loro da un paio di anni e alcuni mesi fa Patrizia Giallombardo, il direttore tecnico della Nazionale, mi aveva chiesto dei brani nuovi per il duo misto e per la squadra che sta gareggiando ai Mondiali di Budapest ed io le dissi che avrei voluto scrivere un brano... (continua)
Strumentale
inviata da Dq82 18/7/2017 - 01:05

Nicolas le Civil et le Héros militaire

Nicolas le Civil et le Héros militaire
Nicolas le Civil et le Héros militaire

Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017


Dialogue maïeutique

Et comment donc, Marco Valdo M.I. mon ami, que je m’en souviens de ces deux chansons : La Maison des Morts et « Espagne 1937 ». Ce n’est pas pour me vanter, mais certaines fois, j’ai de la mémoire. Mais si tu m’en parles, il doit bien y avoir une raison qui serait une troisième canzone qui compléterait la trilogie ibérique.

Exact, Lucien l’âne mon ami, tu as tapé dans le mille. La canzone qui vient compléter ce que tu appelles ma trilogie ibérique s’intitule « Nicolas le Civil et le Héros militaire » – comme tu peux le remarquer, si Nicolas a un nom, une personnalité propre, le Héros militaire, comme il se doit, est anonyme ; c’est un « elkerlijk » militaire, c’est n’importe quel héros, n’importe quel militaire au moment où il se transforme en héros ; c’est le personnage du héros militaire,... (continua)
Pouvez-vous imaginer d’être mort ?
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/7/2017 - 23:28
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La fille au roi Louis

anonimo
La fille au roi Louis
[XV° o XVI° secolo]
Una canzone molto antica, esistente in parecchie versioni e su differenti melodie.
Il testo qui riportato per primo è quello più completo (amore, morte e resurrezione!) accolto in “Le Livre des chansons”, a cura di Henri Davenson, edito negli anni 50 del secolo scorso. Viene riportato anche in raccolte precedenti, come “Le romancéro populaire de la France”, a cura di George Doncieux (1904) e “Chansons populaires des XVe et XVIe siècles avec leurs mélodies”, a cura di Théodore Gérold (1913). Ma una canzone sullo stesso tema, della figlia del re che vuole sposarsi per amore e per questo viene rinchiusa dal padre, doveva già essere presente con il titolo de “Belle Isabeau” nel repertorio del trovatore duecentesco Audefroi le Bastart, canzone che si ritrova con un titolo simile, “La Belle Isambourg”, in una raccolta d'inizio 600 e poi come “Beau Déon” in un'altra settecentesca.... (continua)
Le roi Louis est sur son pont, (*)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/7/2017 - 21:01
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Kan Bale an ARB

Kan Bale an ARB
Visto che nella Contromarsigliese, Riccardo ha affermato in calce che "Glenmor non era e non è mai stato un cantore di pace” mi sento finalmente autorizzato ad inserire questa canzone e lascio a lui l'immenso piacere di tutte le note relative...
Poent eo stagan Bretoned
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 14/7/2017 - 19:20
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Apocalypse

Apocalypse
[1983]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]

Nell'album intitolato “La coupe et la mémoire”, sottotitolo “Grall: in mémoriam”, in ricordo dell'amico Xavier Grall (1930-1981)
Testo trovato su Glenmor an distro
Nous vivions pourtant si loin des fureurs de la ville
(continua)
inviata da Bernart Barteby 14/7/2017 - 13:14

Table d'hôte

Table d'hôte
[1969]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Cet amour-là...”
Testo trovato su Glenmor an distro

Una canzone che ha quasi mezzo secolo e che pure parla di questi giorni di masse umane disperate in fuga e di altre moltitudini di uomini immobili, impauriti, ciechi, sordi, mal condotti dai loro governanti, bande di ipocriti, predatori e assassini, che hanno distribuito nel mondo guerre, misera e fame e che ora si voltano dall'altra parte o addirittura dichiarano guerra a tutti quei disperati che gridano e muoiono alle nostre porte.
Étranger amarre ici ta galère
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/7/2017 - 12:00
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Nous ne ferons pas pleurer Paris

Nous ne ferons pas pleurer Paris
[1973]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Vivre”
Testo trovato su Glenmor an distro
Nous ne ferons pas pleurer PARIS
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/7/2017 - 09:10

Mais il y a

Mais il y a
[1974]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Ouvrez les portes de la nuit”
Testo trovato su Glenmor an distro
Il faudrait quitter les soutes de la ville
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/7/2017 - 08:53

Les hommes de notre temps

Les hommes de notre temps
[1978]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Tous ces vingt ans déjà...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Ils se voudraient condors
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/7/2017 - 08:38

L'aube et la guerre

L'aube et la guerre
[1978]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Tous ces vingt ans déjà...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Et le village dormait
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/7/2017 - 08:37
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La Contre-Marseillaise

La Contre-Marseillaise
[1977]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Album: E dibenn miz Gwengolo

Non ce ne abbiamo molto di Glenmor, in questo sito. Con la sua barba e coi capelli lunghi, da antico contadino bretone, Glenmor non era e non è mai stato un “cantore di pace” o qualcosa del genere; e bisogna stare parecchio attenti, a mio parere, alla cosiddetta “pace”. La Storia dovrebbe avere insegnato che, non di rado, i più strenui assertori della “pace” sono proprio coloro che hanno prima conquistato mezzo mondo a suon di guerre, di oppressione, di stermini (“hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato pace”). Dalla “pax Romana” fino all'ordine che regna a Varsavia, dalla pace del proprio guscio fino alla “pace sociale”tanto gradita ai padroni. Glenmor, fino alla sua fine, non è stato un “pacifista”, in nessun modo. Eì stato tra i fondatori ideali, tra i principali,... (continua)
Il ne viendra jamais le temps
(continua)
inviata da Richard Gwenndour 14/7/2017 - 07:26
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Michal Braxatoris: Na bílé dni

Michal Braxatoris: Na bílé dni
[2001]
Parole e musica di Michal Braxatoris
Dall'album "Osamělý tyjátr"
Il testo dal sito ufficiale http://www.braxatoris.eu/texty/na-bile-dni/

EXTRA
Končí ta noc
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 12/7/2017 - 21:46
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J'ai vu

J'ai vu
[1972]
Brano d'apertura del secondo album (senza titolo) di questo gruppo di rock progressivo francese composto da Gérard "Papillon" Fournier (basso, voce), Jean-Pierre Prévotat (batteria), François Jeanneau (tastiere, fiati), Paul Farges (chitarra)
Testo trovato su Bide & Musique
J'ai vu dans la rue des gens qui marchaient dans le brouillard
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/7/2017 - 21:43
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Peut-être demain

Peut-être demain
[1970]
Brano d'apertura dell'LP “Triangle”, esordio di questo gruppo di rock progressivo francese composto da Gérard "Papillon" Fournier (basso, voce), Jean-Pierre Prévotat (batteria), François Jeanneau (tastiere, fiati), Paul Farges (chitarra)

Il brano inizia con un inquietante rumore di stivali sul selciato...

Bellissima canzone che più che il rock progressive mi ricorda certe cose dei Black Sabbath o giù di lì...
Ils viendront la nuit
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/7/2017 - 21:15
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Fuga e morte

Fuga e morte
[1972]
Parole di Vito Paradiso
Musica di Gilberto Trama e Matteo Vitolli
Nell'LP intitolato “Io non so da dove vengo e non so dove mai andrò, uomo è il nome che mi han dato”

La prima delle sette canzoni che compongono l'album è Fuga e Morte, che si apre con il suono quasi marziale dei timpani, che porta in scena un duetto di chitarre dal timbro piacevolmente ruvido, sui cui si innesta la voce calda e un po' rauca di Vito Paradiso, accompagnata dalle linee di flauto traverso che, nella loro interazione con le chitarre ricordano molto le sonorità dei Jethro Tull. Il brano è il punto di partenza del concept e si apre con l'immagine di un uomo in fuga in una foresta, braccato e colpito a morte.
Nell'accompagnare la sua ultima parte la musica diventa più delicata, spariscono le distorsioni ed entrano in scena chitarre acustiche e tastiere.
Trumetal.it
Correvo per sentieri
(continua)
inviata da Dq82 12/7/2017 - 20:18

Espagne 1937

Espagne 1937
Espagne 1937

Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017



Voici, Lucien l’âne mon ami, une nouvelle chanson qui s’intitule Espagne 1937. Elle fait suite, dans une très courte série, à celle que j’avais intitulée « La Maison des Morts » (on trouvera là un complément à ce commentaire). Comme cette première chanson, elle est tirée du récit d’Arthur Koestler qui relatait sa terrible mésaventure espagnole et son destin d’otage, de prisonnier politique et de condamné à mort dans la partie de l’Espagne aux mains des putschistes franquistes, alors qu’A.K. était à Malaga comme envoyé d’un journal libéral britannique. Condamné à mort sans procès, il est détenu dans la prison de Séville.

« Ce que j’ignorais, c’est que la cour martiale de Malaga avait déjà prononcé ma condamnation à mort sans m’avoir auparavant cité à comparaître. La seconde chose que je ne savais pas, c’était qu’à ce jour – samedi... (continua)
Où allons-nous, monsieur ?
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/7/2017 - 17:34
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Nego Malê

Nego Malê
[1969]
Scritta da Alcyvando Liguori da Luz (1937-1998), grande compositore, polistrumentista e virtuoso della chitarra, e Jairo Simões (?)
Canzone presentata al Festival Nordestino da Música Popular di quell'anno
Interpretata da Lui Muritiba nell'LP dello stesso Alcyvando Luz intitolato “Fala Moço” (1980)
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
La laiá la laiá... Alah
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/7/2017 - 08:47
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Ave Maria do retirante

Ave Maria do retirante
[1969]
Scritta da Alcyvando Liguori da Luz (1937-1998) e Carlos Coqueijo Torreão da Costa (1924-1988).
Entrambi bahiani, il primo è stato un grande compositore, polistrumentista e virtuoso della chitarra, il secondo fu anche giurista, poeta, giornalista e magistrato del lavoro.

Canzone partecipante al IV Festival Internacional da Canção Popular a Rio de Janeiro, interpretata dalla cantante Maysa. In seguito registrata da diversi artisti, come Luiz Vieira, Quinteto Violado, Fafá de Belém, Ubiratan Ferraz, Xangai e Clara Nunes
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos

“Retirante é o nome dado a pessoa ou grupo que abandona a sua terra devido a seca e a miséria em busca de um melhor local para viver.
É comumente é caracterizado por uma família que parte a pé, com pouca bagagem em rumo a cidade grande, que acaba se deparando com novos costumes.
A condição de retirante, é uma das... (continua)
É hora em que a morte é certa
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/7/2017 - 08:35
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Know Your Enemy

Know Your Enemy
(1992)
dal fondamentale album di debutto dei RATM
con la partecipazione di Maynard James Keenan dei Tool

Il governo presenta gli Stati Uniti come la "Terra dei Liberi" ma è solo una menzogna. Se conosci i tuoi nemici, sai bene qual è la realtà del cosiddetto Sogno Americano.
HUH!
(continua)
11/7/2017 - 23:55

La Maison des Morts

La Maison des Morts
La Maison des Morts

Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017



Lucien l’âne mon ami, as-tu souvenance d’un écrivain d’origine hongroise, né à Budapest au temps de l’Empire austro-hongrois, naturalisé britannique en 1949 et qui durant sa vie, a écrit dans au moins, trois langues différentes : le hongrois, l’allemand et l’anglais et qui est fort connu – entre autres choses – pour sa prise de position contre la peine de mort et sa défense de la République espagnole ?

Marco Valdo M.I. mon ami, tu me poses toujours des devinettes du genre, comme si tu ne savais pas que je sais de qui tu me parles ; ils ne sont d’ailleurs pas nombreux qui pourraient correspondre à ce portrait. Sans aucune hésitation, je te dirai qu’il s’agit d’Arthur Koestler, dont je sais pertinemment aussi que tu es un grand lecteur de ses écrits. Moi, je l’avais croisé clandestinement en Grèce quand il rencontrait les... (continua)
À Séville, dans la maison des morts
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/7/2017 - 23:11
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D'Angola é, camará

D'Angola é, camará
[1977]
Scritta da José Carlos Figueiredo, in arte Jocáfi, e Geraldo Magela Cantalice Júnior (?)
Nell'album del duo bahiano Antônio Carlos e Jocáfi intitolato “Louvado seja”
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos

Nel 1975, pochi mesi dopo la Rivoluzione dei Garofani, il Portogallo riconobbe l'indipendenza dell'Angola. Poteva essere la fine della sofferenza per il popolo angolano e invece iniziò una sanguinosa e lunghissima guerra civile che si è protratta fino al 2002. Molti angolani hanno lasciato il paese alla volta del Portogallo e, soprattutto, del Brasile.
Camará donde é que vem, camará?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/7/2017 - 22:51
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Menino de invasão

Menino de invasão
[1961-62]
Scritta da Fernando José Magalhães Lona (1937-1977), cantante e compositore brasiliano, con Geraldo Portela (?)

Interpretata da Matilde Nogueira ed il Trio Xangô e poi nel 1967 dal gruppo Shirley (Shirley Saldanha) e o Tuca Trio nel loro disco intitolato “Gosto do que é bom”
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos
Olhe o menino pobre que desce da ponte, vem lá da invasão
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/7/2017 - 21:45
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Canção que ninguém ouviu

Canção que ninguém ouviu
[1968]
Parole e musica di Fernando José Magalhães Lona (1937-1977), cantante e compositore brasiliano
Testo trovato su TempoMusica: Estudos Cronológicos

Fernando Lona è stato prima di tutto un grande compositore di colonne sonore per il testro e la televisione. Fu amico di Geraldo Vandré, con cui scrisse alcuni brani, come la bellissima Porta estandarte
Nel 1977 Fernando Lona pubblicò il suo primo LP, “Cidadão do mundo”, e subito dopo perse la vita in un incidente stradale. In quel suo unico disco c'è la sua interpretazione di “Porta estandarte”, ma non questa bellissima “Canzone che nessuno ha sentito” del 1968, un brano forte, diretto, coraggioso, di denuncia contro la repressione che affliggeva il paese in quegli anni bui di dittatura militare (1964-1985).
Há certos dias nos dias da vida
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/7/2017 - 21:02
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Porta estandarte

Porta estandarte
[1966]
Scritta da Geraldo Vandré e Fernando José Magalhães Lona (1937-1977), cantante e compositore
In molti dischi di Vandré, a cominciare da “5 anos de canção”

Manifesto politico e artistico del grande cantautore brasiliano.

Ma due anni dopo fu costretto ‎all’esilio prima in Cile e poi in Francia. Il Vandré che poi fece ritorno ‎in Brasile non era più quello che l’aveva lasciato. L’ultimo disco è del 1973, realizzato ancora in ‎Francia, poco prima di rientrare. Poi abbandonò la musica e la vita pubblica, campando come ‎avvocato. Qualcosa doveva essersi rotto irrimediabilmente in lui...
Olha que a vida tão linda se perde em tristezas assim
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/7/2017 - 20:36
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La guerre à vingt ans

La guerre à vingt ans
[1966]
Parole e musica di Serge Lama
Arrangiamento orchestrale di Alain Goraguer
In un 7” del 1966 e poi in molti dischi successivi, a partire da “Les ballons rouges” del 1969
Si j'étais parti en guerre à vingt ans
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/7/2017 - 20:08
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Fatti di terra

Fatti di terra
2017
Fatti di terra

Testo e musica di Pippo Barrile


Giana Guaiana & Pippo Barrile – Fatti Di Terra (Autoprodotto, 2017)

“Fatti di Terra” è questo il titolo del disco nato dal sodalizio artistico e sentimentale tra la cantautrice Giana Guaiana e lo storico frontman dei Konsertu Pippo Barrile i quali, dopo l’incontro tra le loro voci avvenuto nel 2012, hanno intrapreso un percorso di ricerca comune volto a vivificare la tradizione musicale siciliana, attraverso la composizione di brani inediti. Complice la scelta di vivere in campagna a contatto con la natura, e il desiderio di condividere ispirazioni e suggestioni, i due artisti siciliani hanno trovato il proprio comun denominatore nei rispettivi back ground artistici e ciò li ha condotti in modo quasi naturale alla realizzazione dei dieci brani che compongono l’album. Inciso con la collaborazione del polistrumentista ed arrangiatore... (continua)
Semu fatti di terra, di acqua, di ventu e di suli 
(continua)
inviata da Dq82 11/7/2017 - 16:35
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Ogni Jornu

Ogni Jornu
2017
Fatti di terra

Testo e musica di Giana Guaiama



Giana Guaiana & Pippo Barrile – Fatti Di Terra (Autoprodotto, 2017)

“Fatti di Terra” è questo il titolo del disco nato dal sodalizio artistico e sentimentale tra la cantautrice Giana Guaiana e lo storico frontman dei Konsertu Pippo Barrile i quali, dopo l’incontro tra le loro voci avvenuto nel 2012, hanno intrapreso un percorso di ricerca comune volto a vivificare la tradizione musicale siciliana, attraverso la composizione di brani inediti. Complice la scelta di vivere in campagna a contatto con la natura, e il desiderio di condividere ispirazioni e suggestioni, i due artisti siciliani hanno trovato il proprio comun denominatore nei rispettivi back ground artistici e ciò li ha condotti in modo quasi naturale alla realizzazione dei dieci brani che compongono l’album. Inciso con la collaborazione del polistrumentista ed arrangiatore... (continua)
Ogni jornu è un gran turmentu, 
(continua)
inviata da Dq82 11/7/2017 - 16:29
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Pauvre Jésus-Christ

Pauvre Jésus-Christ
[1972]
Parole di Bernard Michel (1919-1992), compositore
Musica di Henri Salvador
Lato A di un 45” del 1972, poi nella raccolta “Cocktail 1” pubblicata nel 1991
Testo trovato su FrMusique
Mon pauvre Jésus Christ, ne reviens jamais sur terre
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/7/2017 - 16:24
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Qualchi Banna

Qualchi Banna
2017
Fatti di terra

Testo e musica di Pippo Barrile


Giana Guaiana & Pippo Barrile – Fatti Di Terra (Autoprodotto, 2017)

“Fatti di Terra” è questo il titolo del disco nato dal sodalizio artistico e sentimentale tra la cantautrice Giana Guaiana e lo storico frontman dei Konsertu Pippo Barrile i quali, dopo l’incontro tra le loro voci avvenuto nel 2012, hanno intrapreso un percorso di ricerca comune volto a vivificare la tradizione musicale siciliana, attraverso la composizione di brani inediti. Complice la scelta di vivere in campagna a contatto con la natura, e il desiderio di condividere ispirazioni e suggestioni, i due artisti siciliani hanno trovato il proprio comun denominatore nei rispettivi back ground artistici e ciò li ha condotti in modo quasi naturale alla realizzazione dei dieci brani che compongono l’album. Inciso con la collaborazione del polistrumentista ed arrangiatore... (continua)
Lampi e trona ‘n celu, chianti (1) e grida ‘n terra, 
(continua)
inviata da Dq82 11/7/2017 - 16:21
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Ave Maria des pêcheurs

Ave Maria des pêcheurs
[1958]
Parole di Boris Vian
Musica di Henri Salvador
Nell'album di “Salvador / Boris Vian” del 1979
Testo trovato su FrMusique
Oh...
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/7/2017 - 13:09
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Kissinger, le Duc Tho

Kissinger, le Duc Tho
[1973]
Parole e musica di Henri Salvador
Lato B del 45” “Un chagrin d'amour”
Testo trovato su FrMusique

Phan Dinh Khai, meglio conosciuto come Lê Đức Thọ (1911-1990), è stato il capo negoziatore della delegazione nord vietnamita durante i negoziati di Parigi del 1973, quelli che portarono alla fine dell'aggressione militare americana contro il Vietnam. Il suo corrispettivo di parte statunitense fu Henry Kissinger. Entrambi vennero insigniti del premio Nobel per la pace ma Lê Đức Thọ, con grande dignità e concretezza, rifiutò l'onorificenza perchè, disse, la pace non era stata veramente raggiunta. E infatti la guerra continuò fino al 1975.

Grand'uomo quel Lê Đức Thọ, il cui nome non può essere in alcun modo assimilato a quello del boia Kissinger...
Kissinger, Le Duc Tho
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/7/2017 - 09:21
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Pueblo

Pueblo
album: Mecánica Celeste
....
inviata da Peter Weller 11/7/2017 - 09:19
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La guerre en dentelles

La guerre en dentelles
[1958]
Parole di Bernard Michel (1919-1992), compositore
Musica di Henri Salvador
Credo che la prima interprete sia stata la cantante Jacqueline François, ma trovo il brano anche bella discografia de Les Compagnons de la Chanson

Bellissima! Vado presto a tradurla...

“Nel XVIII secolo la logistica si basò sul sistema dei depositi, per cui le marce delle truppe combattenti erano limitate dalla possibilità di rifornimento tramite i convogli che portavano dai depositi all'esercito combattente. Questo periodo, definito guerre en dentelles (guerra con i merletti) in contrapposizione alle campagne napoleoniche, ebbe la caratterizzazione tattica della maggior parte delle battaglie proprio dalla necessità di copertura delle linee di rifornimento, per cui gli eserciti preferivano ritirarsi prima di essere tagliati fuori dai propri depositi.” (it.wikipedia)
S'il fallait faire la guerre en dentelles
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/7/2017 - 08:34

Guerra e pace

Guerra e pace
[1937]
Una poesia di Raffaele Viviani (1888-1950), dallo spettacolo “Io, Raffaele Viviani - Poesie e canti” (1971), a cura di Antonio Ghirelli e Achille Millo. Con Achille Millo, Antonio Casagrande, Marina Pagano, Franco Acampora. Elaborazioni musicali di Roberto De Simone.
'N tiempo 'e pace 'e marenare:
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/7/2017 - 21:52




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