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Autore Kurt Tucholsky

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Once I Had a Home

Once I Had a Home
‎[2010]‎
Parole e musica di Eliza Gilkyson
Nell’album intitolato “Roses at the End of Time”‎



Su questo sito ho contribuito molte canzoni sull’Olocausto, un tema che mi è molto caro forse ‎perché anche i miei avi valdesi furono tanto perseguitati per motivi religiosi (e politici, ed ‎economici).‎

Purtroppo non conosco né persone di fede ebraica né tanto meno cittadini d’Israele e non ho mai ‎avuto modo di confrontarmi con loro su questo tema, né più in generale sulla “questione ebraica” e ‎neppure sul conflitto arabo-israeliano e sull’altra grande “questione”, quella palestinese.‎
Di amici – non ebrei - ne ho sia schierati con Israele sia con i palestinesi… ‎
Coi primi riesco a parlare di tutto tranne che degli arabi, palestinesi inclusi. Vengo sempre stoppato ‎con i soliti argomenti: l’inevitabilità di uno Stato per gli ebrei sopravvissuti, l’aggressione degli ‎Stati arabi, Israele... (continua)
Once I had a home
(continua)
inviata da Bernart 8/7/2013 - 13:42
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Rosen auf den Weg gestreut

Rosen auf den Weg gestreut
[1931]

Album “Ernst Busch II: Tucholsky, Eisler, Wedekind”, Pläne records n. 88770
Scritta da Kurt Tucholsky.Poesia comparsa il 31 marzo 1931 su “Die Weltbühne” a firma Theobald Tiger, uno dei tanti pseudonimi del grande Tucholsky.
Musica di Hanns Eisler.
Interpretata anche da Bettina Wegner



Il verso “date ai fascisti un bacio ovunque li incontriate” sembra essere modellato sulla celebre formula lanciata nell’agosto 1928 dalla sezione berlinese del Partito comunista: “Jagt die Faschisten aus den Betrieben! Schlagt sie, wo ihr sie trefft” (it: “Cacciate i fascisti dalle fabbriche!, Colpiteli, ovunque li incontriate!”). E’ probabile che la cosa avesse scandalizzato i benpensanti e i pacifisti e che tutta la poesia costituisca un’ironica risposta alle loro critiche.
(nota alla poesia da Kurt Tucholsky “Prose e poesie”, Guanda 1977, a cura di Elisa Ranucci)
Ihr müßt sie lieb und nett behandeln,
(continua)
inviata da Bartleby 1/2/2011 - 15:27
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Deutschland erwache!

Deutschland erwache!
[1930]
Poesia pubblicata con lo pseudonimo di Theobald Tiger sul settimanale illustrato anti-fascista AIZ, Arbeiter-Illustrierte-Zeitung.

Non so se qualcuno abbia mai pensato di mettere in musica questa poesia di Tucholsky, ma la propongo lo stesso come canzone perché costituisce una diretta risposta ad uno dei più agghiaccianti inni nazisti, il “Deutschland erwache!” (“Germania, sveglia!”), anche noto come “Heil Hitler dir!” scritto negli anni 20 da Dietrich Eckart, un nazista della prima ora, amicone di Hitler e suo compagno di scorribande, come il famigerato Putsch della birreria di Monaco del 1923.
Un infarto se lo portò all’inferno già quell’anno e l’amico coi baffetti gli dedicò il secondo volume del suo Mein Kampf…
Daß sie ein Grab dir graben,
(continua)
inviata da Bartleby 24/1/2011 - 14:04
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Rote Melodie

Rote Melodie
[1922]
Parole di Kurt Tucholsky
Musica di Friedrich Hollaender
Testo trovato su Zeno.org



Rosa Valetti è stata attrice di cinema e di cabaret e cantante. Fondatrice del celebre “Cabaret Grössenwahn” al Café des Westens di Berlino, fu interprete nella prima messa in scena dell’Opera da Tre Soldi di Brecht ed ebbe ruoli importanti in parecchie famose pellicole dell’epoca, da “L’angelo Azzurro” a “M - Il mostro di Düsseldorf”. Kurt Tucholsky scrisse appositamente per lei questa “Rote Melodie” che la Valetti eseguiva molto spesso nel corso delle sue performance teatrali.

Kurt Tucholsky, autore del testo di questa canzone, è stato scrittore, poeta, giornalista e uno dei più importanti autori satirici tedeschi. Nato nel 1890 in una famiglia ebrea di origini polacche, Tucholsky fin da giovanissimo compose testi satirici regolarmente pubblicati su importanti settimanali, quotidiani e riviste... (continua)
Für Erich Ludendorff
(continua)
inviata da Bartleby 22/11/2010 - 13:44
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Krieg dem Kriege

Krieg dem Kriege
Testo: poesia di Kurt Tucholsky [13.06.1919], pubblicata sotto lo pseudonimo di Theobald Tiger
Worte: Gedicht von Kurt Tucholsky [13.06.1919], veröffentlicht unter dem Decknamen von Theobald Tiger
Testo ripreso da questa pagina

Musica di Linard Bardill
dall'album di canzoni antimilitariste e contro la guerra Strampedemi:Lieder gegen den Krieg[1991]

La più famosa poesia contro la guerra di Kurt Tucholsky, che significativamente (e non casualmente: i due si conoscevano e militavano assieme nelle file dell'anarchismo tedesco) lo stesso titolo della raccolta fotografica di Ernst Friedrich contro gli orrori della guerra. Linard Bardill l'ha messa in musica nel 1991 ed eseguita nel suo album di canzoni contro la guerra.
Sie lagen vier Jahre im Schützengraben.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/4/2006 - 11:42




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