Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2016-6-13

Rimuovi tutti i filtri
Video!

Du côté d'Erzeroum

Du côté d'Erzeroum
[1997]
Parole e musica di Aram Sédèfian (1944-), autore, compositore, interprete francese di origine armena, della regione di Erzurum, Anatolia orientale.
Nel disco intitolato “Ces moments là”
Testo trovato sul sito dell’autore

La regione di Erzurum (Karin, in armeno traslitterato) fu epicentro sia dei massacri di armeni ed assiri di fine ottocento (1894-96), sia del genocidio armeno del 1915, entrambi ad opera dei vertici dell’impero ottomano. Quando i sovietici occuparono l’area nel 1916, dei 20.000 armeni che componevano la comunità di Erzurum non ne rimanevano che poche centinaia...
Deux vieux passeports
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/6/2016 - 21:56
Downloadable! Video!

Vacances de rêve

Vacances de rêve
A travailler toute ta vie
(continua)
inviata da Daniel(e) BELLUCCI - cinaschiamo un po' - 12 giugno 2016 - Nizza 12/6/2016 - 18:12

Ostalghia, Осталгия

Antiwar Songs Blog
Ostalghia, Осталгия
Da oramai parecchi anni, il carrarino Davide Giromini detto “Darmo”, con la sua Cooperfisa, le sue pettinature estreme, le sue varie formazioni e progetti, i suoi gatti neri e il suo celeberrimo disimpegno (termine non facilmente coglibile da chi non abbia mai avuto la ventura di mangiarsi una pasta al pomodoro in casa sua), porta […]
Antiwar Songs Staff 2016-06-12 11:19:00
Downloadable! Video!

Les enfants de la crise

Les enfants de la crise
(2011)
Album : Écoute s'il pleut

Quando i muri sono crollati noi occidentali ci siamo creduti finalmente padroni del mondo. I gloriosi anni del boom economico non hanno lasciato che polvere e cenere. Ci avevano insegnato a salire, mai a scendere. Una bella canzone sulla crisi economica attuale e su un'intera generazione.
A l'horizon l'humeur est grise
(continua)
12/6/2016 - 00:02
Downloadable! Video!

Y a-t-il de la place au Purgatoire cet été ?

Y a-t-il de la place au Purgatoire cet été ?
Quarante cigarettes à cheval sur nos soupirs
(continua)
inviata da Daniel(e) BELLUCCI - 11 giugno 2016 - Nizza 11/6/2016 - 17:51
Downloadable! Video!

No Cops

No Cops
1990
Isterico
Gendarmi,pulotti,caramba ti mettono in fuga
(continua)
inviata da dq82 11/6/2016 - 15:47
Downloadable! Video!

Όσο βαρούν τα σίδερα

anonimo
Όσο βαρούν τα σίδερα
Oso varoún ta sídera
Κρητικό παραδοσιακό ρεμπέτικο
Rebetiko tradizionale cretese
Cretan traditional rebetiko

La parola rebetiko (ρεμπέτικο), come tutti sanno, deve avere un'origine quantomeno balcanica, se è esatta l'ipotesi che la fa derivare dalla radice slava che si ritrova, ad esempio, nel russo ребëнок [rebënok] “bambino, ragazzo”, che al plurale fa ребята [rebjata]. Canti di strada e di popolo, di sottoproletariato e marginalità, canti da skyladiko e di galera, dedicati spesso a “bei ragazzi”. Come i rebetika siano finiti fino a Creta, non è dato certo saperlo anche se, per il canto, il mare non rappresenta certamente un ostacolo. Questo qua è uno dei più celebri rebetika cretesi, ma in Grecia lo hanno cantato veramente tutti e tutte; sarebbe inutile farne l'elenco. Però, se si dice Creta almeno io dico uno e uno solo, vale a dire Nikos Xylouris.




Όσο βαρούν τα σίδερα, tanto... (continua)
Αμάν, όσο βαρούν τα σίδερα, αμάν αμάν
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 11/6/2016 - 10:39
Downloadable! Video!

Forgotten Hero

Forgotten Hero
(1983)
45 giri

Compare nella compilation Anti-War (Anarcho-Punk Compilation Vol. 1)
There's an old man over there and he's sitting on his own
(continua)
10/6/2016 - 23:45
Downloadable! Video!

No Government

No Government
(1981)

da "The Last Call", l'album di esordio della punk band londinese un'invettiva contro la regina e contro Maggie Thatcher
You're paying for your majesty
(continua)
10/6/2016 - 23:25
Downloadable! Video!

Petit Simon

Petit Simon
[1968]
Scritta da Alex Alstone, Hugues Aufray e le Vline & Buggy (pseudonimo delle sorelle Liliane ed Evelyne Koger)
Nell’abum intitolato “Hugues”

“Le stelle non sono sempre belle, non portano sempre felicità, quando le si porta appuntate sul cuore...”
Petit Simon
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/6/2016 - 22:58
Downloadable! Video!

Pochyby

Pochyby
Un altro "protestsong" di Karel Kryl. Fa parte dell'album Monology (1992) ma è stato scritto nel 1974, dopo 5 anni di esilio in Germania. È una sorta di racconto della propria vita in chiave ironica, arrivando al punto cruciale che è il suo abbandono della Cecoslovacchia. Nel testo si trovano molte note critiche verso il regime totalitario dal quale Kryl è fuggito, ma sono presenti anche critiche della società occidentale.
Mlád dvacet devět let a devět měsíců,
(continua)
inviata da Stanislava 9/6/2016 - 18:19
Video!

He Was Alone

He Was Alone
[2016]
Parole e musica di Yusuf Islam

Una canzone sui rifugiati siriani, iracheni, afgani, nigeriani, somali e non solo, tanti i bambini e gli adolescenti, sulla cui pelle la nostra cara, vecchia e ormai decrepita e morente Europa sta mercanteggiando con la Turchia del cinico dittatore opportunista e doppiogiochista Erdogan... Mentre sono più di 10.000 i migranti affogati nel Mediterraneo dal 2014...
He was alone,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2016 - 21:45
Video!

Les guerriers

Les guerriers
[2000]
Scritta da Catherine Ringer, Frédéric Chichin e Marc Anciaux
Nell’album intitolato “Cool Frénésie”
Testo trovato sul sito del duo, intitolato a Catherine Ringer dopo la prematura morte di Chichin nel 2007

Una canzone che ironizza sulla retorica della guerra, quella del “Si vis pacem, para bellum” che tanti danni ha fatto almeno negli ultimi 2.500 anni, ma soprattutto dall’inizio del secolo scorso venendo in qua...
Jusqu'alors la paix
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2016 - 20:59
Video!

La sorcière et l'inquisiteur

La sorcière et l'inquisiteur
[2000]
Scritta da Catherine Ringer e Frédéric Chichin
Nell’album intitolato “Cool Frénésie”
Testo trovato sul sito del duo, gestito da Catherine Ringer dopo la prematura morte di Chichin nel 2007

Non posso che dedicare questa canzone ad Adriana, perfida amministratrice delle CCG/AWS, nonchè nota streguzza...
Connaissez-vous
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2016 - 20:39
Percorsi: Streghe
Downloadable!

Il Professore Partigiano

Il Professore Partigiano
(Omaggio musicale a Carlo Del Bianco, Lucca 1913 - Rovigo 1944))

Il Professore Carlo Del Bianco nacque a Lucca nel 1913.
Laureatosi in storia e filosofia insegnò nel liceo classico Machiavelli, trasmettendo ai suoi studenti l'amore per la libertà e la giustizia.
Assieme a loro fondò il primo gruppo partigiano della Lucchesia.
Ricercato, fuggì a Venezia da un amico che purtroppo non trovò. Tornando indietro aveva con se documenti importanti e, nei pressi di Rovigo, si gettò dal treno in corsa per sfuggire a un controllo delle SS. Fu ritrovato molte ore dopo e non gli furono trovati addosso documenti che potessero compromettere nessuno.
Gravemente ferito, morì poco dopo in ospedale all'alba del 31 marzo 1944.

Il testo di questa canzone è formato da due poesie scritte dal Professore Carlo Del Bianco che il cantautore lucchese Joe Natta ha musicato. Questo brano è il suo piccolo omaggio musicale per una Grande persona, sempre "Assetata di giustizia e di verità", il cui ricordo non dovrà mai essere dimenticato.
Dal fondo dello stagno
(continua)
inviata da Joe Natta 7/6/2016 - 14:50
Video!

Le petit train

Le petit train
Infatti “Le petit train(e)” (!), nel suo testo originale, parla di Olocausto, che il padre di Catherine Ringer, anima dei Rita Mitsouko insieme a Frédéric Chichin (morto nel 2007), sopravvisse all’internamento in un campo nazista.

Seguono le parole del testo originale come riprese da Histoire et mémoire(s) du XXème siècle. Sono sulla falsariga di una omonima canzone di André Claveau risalente la 1952.

Nell’album de Les Rita Mitsouko intitolato “Marc & Robert”, pubblicato nel 1988.
Le petit train s’en va dans la campagne
(continua)
inviata da Bernart Bartleby / CCG Staff 7/6/2016 - 09:23
Video!

C'était un homme

C'était un homme
[2000]
Parole di Catherine Ringer
Musica di Catherine Ringer e Frédéric Chichin
Nell’album intitolato “Cool Frénésie”

Assolutamente da approfondire le canzoni de Les Rita Mitsouko, gruppo attivo fino al 2007, quando un cancro fulminante si portò via Frédéric Chichin...

Questa è dedicata al padre di Catherine, Sam(uel) Ringer (1918-1986), ebreo ashkenazita polacco, orifinario di Tarnów, vicino a Cracovia, che giovanissimo fu internato in parecchi campi di sterminio nazisti e sopravvisse. Fu rinchiuso ad Auschwitz nel 1940, e poi a Flossenbürg, e a Buchenwald, e a Theresienstadt e i tanti altri campi, e sopravvisse, liberato dai sovietici nella primavera del 1945. Tornò dalla prigionia distrutto nel corpo e ci mise un paio d’anni a riprendersi. Poi si trasferì in Francia, studiò alle Belle Arti di Parigi e divenne un pittore abbastanza celebre
Oh c'est pour vous dire
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2016 - 01:18
Downloadable! Video!

Maria Tortura

Maria Tortura
[2016]
Album: AlbumConcerto [Alessio Lega e i Malfattori]
Testo e Musica di Alessio Lega

"Verità per Giulio Regeni!", gridano. Già, per Giulio Regeni torturato a morte dalla polizia dello stato egiziano. La verità per i torturati a morte italiani dalla polizia, dai carabinieri, da qualche "medico", dai macellai messicani, quella, no, non conta nulla. Non conta che in Italia siano per ora stati respinti tutti i tentativi per istituire il reato di tortura, e dire che saremmo il paese di Cesare Beccaria. E, allora, la "verità per Giulio Regeni" assume da queste parti, come sempre, un valore disgraziatamente tragicomico: i democratici torturatori che invocano la verità su un ragazzo torturato a morte da un regime dittatoriale con il quale, però, si fanno tanti begli affaroni e si vendono tante belle armi. [RV]
Mi hanno preso e corcato di botte
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 6/6/2016 - 19:23
Downloadable! Video!

Robin Laing: The Secret Song of Time

Robin Laing: The Secret Song of Time
[1999]
Lyrics and Music: Robin Laing
Testo e musica: Robin Laing
Album: Imaginary Lines

La canzone segreta nel tempo

Sto leggendo, in questi giorni, parecchie storie di fantasmi e apparizioni soprannaturali; ne sono appassionato da sempre, e mi è capitata in mano l’antologia curata da una curiosa figura di sacerdote cattolico e esperto di presenze inquietanti, Montague Summers. Non sto, naturalmente, a raccontare a chicchessia tutti i miei contortissimi meccanismi mentali; basti sapere che, puntuale come un orologio, mi è tornata alla mente questa recondita canzone con la quale, oramai, faccio i conti da anni ed anni. Talmente recondita che, lo dico con una certa qual ragionevolezza, credo di essere più o meno l’unico che, ad un certo punto, si è sentito in dovere di trascriverne il testo all’ascolto, per dedicarla ad una persona che non so, attualmente, neppure dove sia finita. “Se... (continua)
Trying to unravel the secret song of time,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2016 - 18:07
Downloadable! Video!

Le CRS mélomane

Le CRS mélomane
[2012]
Parole e musica di Erwan Séguillon, dit R.wan
Nel suo disco intitolato “Peau Rouge”

Una canzone (ed un video) molto divertente, che fa il paio con Mon C.R.S. di Annie Cordy, canzone risalente al 1977.
J’en ai marre de taper en binaire
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/6/2016 - 22:35
Downloadable! Video!

Le papier d'Arménie

Le papier d'Arménie
[2012]
Parole e musica di Erwan Séguillon, dit R.wan
Nel suo disco intitolato “Peau Rouge”
Testo trovato sul sempre interessante l'histgeobox, cui rimando per la lunga e approfondita introduzione.
Ricordo che “l'histgeobox” è una risorsa didattica francese per gli insegnanti di storia e geografia nelle scuole superiori.

Una canzone sul massacro degli armeni ad opera dei turchi ottomani, avvenuto 100 anni fa, il primo genocidio del XX° secolo.

Curiosa l’assonanza tra il nome bretone dell’autore e quello della capitale dell’Armenia, Erevan...

La “carta d’Armenia” è oggi una delle superstiti, insieme alla “carta d’Eritrea”, tra le cosiddette “carte medicinali”, ossia quei deodoranti sanificanti molto diffusi tra il XVII° e l'inizio del XX° secolo, i quali si presentano sotto forma di carta da bruciare senza fiamma.
Le papier d'Arménie, le passeport d'Aznavour (1)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/6/2016 - 21:50
Downloadable! Video!

N'oubliez pas

N'oubliez pas
[2015]
La canzone che ha rappresentato la Francia all’Eurovision Song Contest 2015, classificandosi tra le ultime.

Gli autori sono Michel Illouz e M. Albert per la musica, Laure Izon e M. Albert per le parole.

M. Albert (o anche Moise Albert) è lo pseudonimo con cui il cantautore Robert Goldman (fratello minore di Jean-Jacques Goldman) ha firmato il brano

Non ha avuto molta fortuna questo brano, forse per via di un’interpretazione un po’ scontata, così come mi pare l’arrangiamento musicale, o forse invece per il tema che tratta, non proprio adatto ad un pop contest: “N'oubliez pas” racconta infatti di guerra e di genocidio e, benchè nel testo non vi siano riferimenti precisi, su molti siti si afferma che si tratti di quello armeno di 100 anni fa, il primo genocidio del XX° secolo.
Il ne me reste que des larmes
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/6/2016 - 21:15
Downloadable! Video!

Молчание - золото

Молчание - золото
[Molchaniye - zoloto]
[1963]
Parole e musica di Aleksandr Arkad'evič Galič (1918-1977), poeta, drammaturgo, cantante e compositore sovietico, morto in esilio a Parigi in circostanze mai del tutto chiarite.
Testo trovato su YouTube

Il silenzio è d’oro, una regola che valeva certamente nell’Unione Sovietica, in particolare nella sua era staliniana, ma che può riuscire utile anche nei moderni regimi “democratici”, se uno ambisce a fare una qualche carriera...
Мы давно называемся взрослыми
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/6/2016 - 15:24
Downloadable! Video!

America, primo amore

America, primo amore
1970
(F. Migliacci, M. Lusini)

Dall'autore di C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, un'altra canzone che dovette scontrarsi con la censura.

Il brano non è di quelli destinati a restare nella storia. America primo amore racconta la disillusione di una generazione cresciuta all'ombra del mito americano, ma non ha l'impatto emozionale di C'era un ragazzo…, eppure la RAI decide di censurarla. È evidente che il cantautore toscano è ormai sotto tiro e che la sua decisione di non piegarsi rischia di pesare sulla sua carriera. Sarà così. Qualche tempo dopo abbandonerà le scene. Quando tornerà lo farà prima in veste d'autore e poi di produttore. Tra il 1978 e il 1982, infatti, accetterà di produrre Nada, un altro personaggio scomodo della musica leggera italiana. Farà anche parte di una delle tante formazioni dei Goblin e nel 1986 con Alberto Radius, e Bernardo Lanzetti, darà vita per qualche tempo ai Cantautores, anche se la sua fama resterà per sempre legata a C'era un ragazzo…

da Rock e martello
America, America, ma che mondo sei
(continua)
4/6/2016 - 22:40
Downloadable! Video!

Rumble in the Jungle

Rumble in the Jungle
Featuring John Forté, A Tribe Called Quest & Busta Rhymes
Album: "When We Were Kings" Soundtrack (1996)

da genius dove si trovano numerose note.


The Rumble in The Jungle ("La rissa nella giungla") è stato uno storico incontro di pugilato disputato il 30 ottobre 1974, allo Stade Tata Raphaël di Kinshasa, Zaire (oggi Repubblica Democratica del Congo).

Vide contrapposti l'allora campione del mondo dei pesi massimi George Foreman contro il precedente campione Muhammad Ali: Ali cercava di riottenere il titolo dei pesi massimi, diventando così il secondo a riuscire nell'impresa dopo Floyd Patterson.

La canzone fa parte della colonna sonora del documentario When We Were Kings dal regista Leon Gast.

Il regista Leon Gast, attraverso interviste e filmati d'archivio, ricostruisce la carriera di Alì-Cassius Clay, il suo carisma e la battaglia per i diritti civili, soprattutto in favore degli... (continua)
[Verse 1: Wyclef Jean]
(continua)
4/6/2016 - 18:49
Video!

Edo

Edo
2016
Inedito

Dedicata ad Edoardo Parodi

2022
Klandestino
Sarà che adesso non riesco a parlarti
(continua)
inviata da dq82 4/6/2016 - 15:14
Video!

La ballata dell'innocenza

La ballata dell'innocenza
2016
inedito

L'inedito del cantautore genovese per il film di Daniele Biacchessi e Giulio Peranzoni "Il sogno di Fausto e Iaio"
"il film verrà realizzato grazie alla raccolta fondi ancora in corso sulla piattaforma becrowdy.com al seguente indirizzo https://www.becrowdy.com

Per la Storia di fausto e Iaio si veda Perché Fausto e Iaio dei Gang
Mi chiamo Fausto Tinelli, studente degli anni del piombo
(continua)
inviata da dq82 4/6/2016 - 14:59
Downloadable! Video!

Liberazione

Liberazione
2015
Di notte in giorno

L'occasione del racconto da parte di un nonno Partigiano, diventa riflessione su quella che dovrebbe essere la nuova Resistenza... A questo proposito preziose sono le parole del giudice Antonino Caponnetto che, rivolto ai ragazzi che incontrava nelle scuole, con grande passione, affermava: "Ragazzi, godetevi la vita, innamoratevi, siate felici, ma diventate partigiani di questa nuova Resistenza, la Resistenza dei valori, la Resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli". Ecco, dunque, che lottare contro ogni forma d'ingiustizia, sopraffazione, sfruttamento dell'uomo sull'uomo, diventa la nuova guerra di Liberazione per opporsi alla dittatura di tutte le mafie.
Raccontami dei tuoi occhi che videro gli aeroplani passare
(continua)
inviata da dq82 4/6/2016 - 14:36
Downloadable! Video!

La memoria

La memoria
2015
Di notte in giorno

Per questi primi vent'anni di "un cammino coerente che ha avuto la sana follia di anteporre al realismo del meno il desiderio del più", come ha scritto don LUIGI CIOTTI.
VENTI LIBERI di verità e giustizia nella realtà di un sogno: camminare sulla strada tracciata da chi ha sacrificato il bene più prezioso, la propria vita, per difendere diritti e dignità.
Questa canzone, questo video, vogliono essere un modo di augurare, al NOI che vince, tante conquiste ancora, continuando a vivere la Memoria come promessa da mantenere.

Affinché questi Venti Liberi di Primavera profumino di aria nuova e soffino nelle nostre coscienze. Per continuare a camminare insieme...

Musica: Alfonso De Pietro
Testo: Carmelo Calabrò e Alfonso De Pietro
Non basta ricordare per non dimenticare
(continua)
inviata da dq82 4/6/2016 - 14:34
Downloadable! Video!

Figli di nessuno

Figli di nessuno
[2011]
Album (In)cantocivile

La situazione dei migranti di oggi letta attraverso l’immagine dei migranti di ieri.
“Partono ‘e bastimente
(continua)
inviata da dq82 4/6/2016 - 14:30

Muhammad Ali
Cassius Marcellus Clay, jr.

17 gennaio 1942
3 giugno 2016
Riccardo Venturi 4/6/2016 - 12:52
Video!

Muhammad Ali

Muhammad Ali
(2003)

Album: "Modern art"

Francamente questa non è una delle migliori canzoni di Tom Russel, ma la inseriamo in ricordo del grande Classius Clay - Muhammad Ali
(1942-2016)

No George Foreman ever called me a quitter
No Viet Cong ever called me a nigger


Vedere anche Rumble in the Jungle, Ballade de Muhammad Ali e Cassius Clay
Flow like a butterfly, sting like a bee
(continua)
4/6/2016 - 10:38
Video!

Pidä huolta

Pidä huolta
Pidä huolta itsestäs'
(continua)
inviata da Juha Rämö 4/6/2016 - 09:55
Downloadable! Video!

Piosenka dla córki

Piosenka dla córki
[1980]
Testo e musica di Maciej Pietrzyk
da http://www.tekstowo.pl/piosenka,maciej...

manca un percorso su Solidarność, allora va così
Nie mam teraz czasu dla ciebie
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 3/6/2016 - 23:33
Downloadable! Video!

Tu, Romane! (Debellare superbos...)

Tu, Romane! (Debellare superbos...)
[Du, Römer!]
[2002]
Un improbabile gruppo hip hop tedesco di tardoni che rappano in latino...
Un testo che è una composizione di passi da “De vita et moribus Iulii Agricolae” di Tacito (98 d.C.), dall’ “Eneide” di Publio Virgilio Marone (31-19 a.C.) e dal “De bello Gallico” di Gaio Giulio Cesare (58-50 a.C.)
Musica di Markus Gärtner e Clemens Liedtke

Una canzone in latino contro l’imperialismo romano...

La locuzione virgiliana “Parcere subiectis et debellare superbos”, letteralmente “Risparmiare gli arresi e distruggere i superbi (chi resiste)” fu spesso citata da dittatori antichi e moderni...
Vos raptores orbis, Romani !
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/6/2016 - 22:54

Francisco Ferrer

anonimo
Francisco Ferrer
[1909?]
Testo e musica di autore anonimo
Nell'interpretazione del Nuovo Canzoniere Milanese, la canzone fa parte della raccolta discografica "Il bosco degli alberi. Storia d'Italia dall'Unità a oggi attraverso il giudizio delle classi popolari" (1971), rappresentazione popolare in due tempi a cura di Gianni Bosio e Franco Coggiola. Fu proprio quest’ultimo a raccogliere il brano nel vercellese, qualche anno prima.
Più recentemente la canzone è stata riproposta da Paola Sabbatani e La Inafferable Banda Durutti nel loro disco “Omaggio A Francisco Ferrer” pubblicato nel 2010 dall’etichetta anarchica Stella Nera.
Sul catalano Francesc Ferrer i Guàrdia (1859-1909), libero pensatore pacifista e anticlericale e pedagogista libertario, fucilato a Barcellona nel 1909, si vedano anche A Ferrer e Della moderna scuola il prence
Là nel carcere di Barcellona
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/6/2016 - 18:05
Video!

Hum-Allah-Hum-Allah-Hum-Allah

Hum-Allah-Hum-Allah-Hum-Allah
[1969]
Scritta da Pharoah Sanders (al sassofono tenore), Lonnie Liston Smith (pianoforte, flauto africano, kalimba, percussioni) e Leon Thomas (percussioni e voce)
Nell’album di Pharoah Sanders intitolato “Jewels of Thought”, pubblicato dalla Impulse! Records e immediatamente successivo a “Karma”, il disco che contiene The Creator Has A Master Plan, brano di cui “Hum-Allah-Hum-Allah-Hum-Allah” costituisce una sorta di seguito

Uno dei più grandi sassofonisti di sempre (secondo forse solo a John Coltrane, col cui gruppo Sanders suonò dal 1965 al 1967), la voce ispirata e sperimentale di Leon Thomas (con quel suo “yodeling” che ne è il tratto distintivo), un brano leggendario del free jazz, un’intensa invocazione, un grido per la pace e la felicità nel mondo e nel profondo di ogni cuore umano, lanciato nel pieno della guerra in Vietnam...
Peace is a united effort for co-ordinated control
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/6/2016 - 16:58

Back

Back
SODASTA PALANNUT
(continua)
inviata da Juha Rämö 3/6/2016 - 10:10
Downloadable! Video!

Lied einer deutschen Mutter

Lied einer deutschen Mutter
Chanson allemande – Lied einer deutschen Mutter – Bertolt Brecht – 1941



Tu sais, Lucien l’âne mon ami, combien dans l’esprit des gens, la douleur d’une mère qui voit souffrir son enfant, spécialement d’ailleurs quand c’est un garçon, fait une profonde impression. C’est en quelque sorte une de ces séquences archétypales venues du plus lointain des âges et considérablement récupérée par la figure chrétienne de la « Mater dolorosa » et on peut aussi y ajouter mille poésies, spectacles et tableaux. Tout cela donne une puissance terrible à l’évocation d’une situation similaire au mythe. C’est sur cette base symbolique que Bertolt Brecht a construit cette « Chanson d’une mère allemande ».

Je n’ignore rien grand-chose de tout cela, ayant moi-même été présent à la naissance légendaire d’un personnage mythique qui sert d’idole à nos idolâtres christicoles. Je suis aussi représenté portant le même... (continua)
CHANSON D’UNE MÈRE ALLEMANDE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/6/2016 - 21:54
Downloadable! Video!

White Stripes: Seven Nation Army

White Stripes: Seven Nation Army
Condivido con Bartleby, tutto esatto quello che dice. Parla di un ragazzo che torna a casa e si accorge che tutti sparlano di lui (gossip). Il titolo è proprio la storpiatura da bambino di Salvation Army. Eliminate!!! Niente a che fare con le guerre...almeno una volta :)
LoSuizo 2/6/2016 - 21:00
Video!

A Thousand Letters

A Thousand Letters
Album: Neverworld's End (2012)
A last embrace, last words to say
(continua)
2/6/2016 - 19:46
Downloadable! Video!

Jihad

Jihad
[2005]
Parole e musica di Médine Zaouiche (1983-), rapper francese di origine algerina
Il brano che chiude e dà il titolo all’album “Jihad, le plus grand combat est contre soi-même”

La guerra come stato esistenziale dell’essere umano...
La stessa convinzione di Tim Buckley nella sua No Man Can Find The War...
L’unica “guerra santa” non può che essere quella contro se stessi, per sradicare l’odio ed il male che si annida nel nostro profondo...
Quelques milliards d'années pour un retour en arrière
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/6/2016 - 17:53
Downloadable! Video!

Quarant'anni

Quarant'anni
La Repubblica ha ormai settant'anni e non sembra messa molto meglio dei tempi di questa canzone. Pero' non capisco perché "quarant'anni" se la canzone e' del 1993/94 quando la Repubblica Italiana di anni ne aveva quasi cinquanta. Comunque siam sempre allo stesso punto tra massoni, puttanieri, cazzari e berlusconi.
Leonardo 2/6/2016 - 15:57
Downloadable! Video!

Der Marsch ins Dritte Reich

Der Marsch ins Dritte Reich
Chanson allemande – Der Marsch ins Dritte Reich – Bertolt Brecht – 1933


Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson de Bertolt Brecht, ce poète et dramaturge allemand dont nous avions déjà mis en langue française et commenté ensemble la « Légende du Soldat mort », datée de 1918.

Certainement, Marco Valdo M.I. mon ami, que je me souviens de ce soldat mort et qui ne s’en souviendrait pas qui l’aurait vu une seule fois dans sa vie. Comment ne pas se souvenir d’une pareille histoire où l’on voit un cadavre se relever de parmi les morts.

À ce sujet, Lucien l’âne mon ami, une histoire venue de l’autre côté du front, il y a une anecdote que me racontait ma grand-mère, une Champenoise qui fut infirmière du côté de Verdun dans ces années-là, au temps des gueules cassées. Elle disait que les Français, attaqués par surprise dans leurs tranchées et presque bousculés par l’offensive ennemie lancèrent... (continua)
LA MARCHE VERS LE TROISIÈME REICH
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/6/2016 - 12:52

Comment on War

Comment on War
KOMMENTTI SODASTA
(continua)
inviata da Juha Rämö 2/6/2016 - 09:30
Video!

Smuggler's Blues

Smuggler's Blues
1985
There's trouble on the street tonight,
(continua)
2/6/2016 - 02:29
Video!

Albero di tiglio

Albero di tiglio
E se fosse vero ???
krzyś 2/6/2016 - 00:08
Downloadable! Video!

Ma ville est malade

Ma ville est malade
[1997]
Scritta da D. Danger, F. Ridel, L. Garibaldi, R. Mazzarino
Nell’album intitolato “Aïollywood”
Testo trovato sul vecchio sito del gruppo

Una canzone su Marsiglia, per il valore della convivenza tra etnie diverse, e contro gli (s)fascisti del Front National, che a metà degli anni 90 incassava oltre 4 milioni di preferenze per Jean Marie Le Pen alle presidenziali e otteneva un mucchio di municipi, soprattutto in Provence-Alpes-Côte d'Azur...

L’acronimo “O.M.” sta per Olympique de Marseille, famoso club calcistico fondato nel lontano 1899.
Ma ville tremble, ma ville est malade
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/6/2016 - 20:06
Downloadable! Video!

Sciopero interno

Sciopero interno
Chanson italienne – Sciopero interno – Fausto Amodei – 1969



Comme tu le sais sans doute, mon ami Lucien l’âne, dans les années 70 du siècle dernier, la Fiat était à l’Italie ce que la Régie était à la France, une sorte de monument national ; un peu comme les pyramides le sont à l’Égypte. Et dans une grande part, le sont restées.

Tu exagères peut-être un peu, Marco Valdo M.I. mon ami, mais il y a certainement de ça.

Lors donc, la Fiat, entreprise turinoise, trônait sur l’Italie. D’ailleurs, en Italie, il y avait des Fiat à tous les coins de rue et elles faisaient couci-couça la fierté nationale ; même à l’étranger, surtout là où on trouvait une communauté italienne immigrée ; on trouvait des Fiat et des pizzerias.

C’est encore assez le cas aujourd’hui. Dès lors, une grève à la Fiat était, elle aussi, un événement qui dépassait les frontières de l’entreprise, qui franchissait les murs... (continua)
LA GRÈVE INTERNE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/6/2016 - 17:28
Downloadable! Video!

Supper's Ready

Supper's Ready
Sono nato nel 64, ma ho avuto la fortuna di avere un fratello grande che ascoltava i genesis. A 8 anni ho consumato la cassetta di Foxtrot a furia di ascoltarla (il mio pezzo preferito all'epoca era Can-utility and the coastliners...) Ho memorizzato quasi tutti i testi dei genesis in un improbabile finto inglese da bambino italiano, solo da poco mi sono messo a "studiare" come si deve i testi originali. Dopo 40 anni Supper's ready ancora non mi stufa.
Grazie infinite per questo lavoro.
Max 1/6/2016 - 17:05
Downloadable! Video!

Adotta un fascista

Adotta un fascista
2016
Da Kahbum

Kahbum è una serie musicale che racconta la nascita di una canzone attraverso la collaborazione tra due cantautori o band.
I musicisti si incontrano in uno studio dove trovano una busta con dentro un titolo. Da quel momento hanno 90 minuti per scrivere un pezzo.
E' un progetto che nasce per mettere in relazione musicisti e produrre contenuti originali. Non è un talent, non è una gara, non ci sono vincitori né giudici, è un luogo d'incontro dove si parla, si scrive e si suona liberamente.
Se la musica fosse un paesino di provincia Kahbum sarebbe il bar.

Come si evince dal video del "making of" l'idea è che una coppia omosessuale vedendo passare un fascista decida di adottarlo... con l'idea (illusione?) che l'amore possa cambiare le persone...
L'ho visto camminare per strada
(continua)
inviata da dq82 1/6/2016 - 14:25

Guerra di merda

Guerra di merda
Salve, sono Joe Natta, autore del brano "Guerra di merda" inserita nel vostro database.
Riguardo questa canzone vi segnalo che purtroppo è rimasta sempre in cantiere, doveva essere registrata e suonata molti anni fa per un festival contro la guerra che però non ebbe mai inizio quindi a tutti gli effetti come canzone non esisterebbe, abbiamo perduto pure gli spartiti origiali. Vi chiedo gentilmente se potete rimuoverla dal database di antiwarsongs.
Grazie in ogni caso per questo sito preziosissimo.
A presto
Joe Natta

Dopo esserci consultati abbiamo deciso di tenerla, nonostante la tua richiesta... E' una CCG a tutti gli effetti, forse la ritieni non tra la più riuscite, ormai forse non ha neanche più una musica, ma fa comunque parte della "storia" di questo sito (inserita nel lontano 2005).
A presto
CCG/AWS Staff 1/6/2016 - 11:56
Downloadable! Video!

Bambini

Bambini
2016
Finestre

U.Silvestri & R.Franchi

I bambini sono il dono universale e più prezioso dell’umanità.
Quando un bambino viene abbandonato o ucciso dalla violenza, dalla brutalità, dall’imbecillità o dalla crudeltà degli adulti e del mondo, non possiamo restare inermi.
Questa canzone dal forte impatto sonoro, scritta a quattro mani da un’idea di Umberto Silvestri, si snoda dall’incontro delle chitarre acustiche con l’orchestrazione delle tastiere di Gianni Colombo, passare ad un crescendo che ci porta verso un finale trascinante, dove con i suggestivi cori delle voci di Marta, Viky e Renato e la chitarra elettrica di Jose Carboni che urla il dolore del mondo, si raggiungono risultati di notevole intensità.
Una canzone a volte ha il compito di raccontare, di far pensare, tenere viva la memoria e far riflettere anche sui grandi valori dell’umanità. “Bambini” è un dolce pensiero in omaggio a tutti i cuccioli del mondo.
Bambini guardano oltre il ponte che non c'è più
(continua)
inviata da dq82 1/6/2016 - 11:26
Downloadable!

Soldier's Dream

Soldier's Dream
SOTILAAN UNI
(continua)
inviata da Juha Rämö 1/6/2016 - 10:29
Downloadable! Video!

Una sera ho incontrato un razzista

Una sera ho incontrato un razzista
2014
Album:L'amore (è) sostenibile
Una sera ho incontrato un razzista!
(continua)
inviata da dq82 1/6/2016 - 09:32
Video!

Parchman Farm Blues

Parchman Farm Blues
[1940]
Parole e musica di Booker T. Washington "Bukka" White (1909-1977), uno dei più grandi chitarristi e cantanti Delta blues di sempre.

Presente in molte raccolte, a cominciare da “Mississippi Blues” del 1963.
Coverizzata da moltissimi artisti, come Mose Allison (che ne cambiò anche parte del testo), Georgie Fame, John Mayall, Johnny Winter e gli Hot Tuna.

La storia di Bukka White è molto simile a quella di Leadbelly ed altri noti od oscuri bluesman neri della prima metà del secolo scorso.
Nel 1937 Bukka White venne arrestato e condannato per uno scontro a fuoco in cui c’era scappato il morto. Venne imprigionato nel Mississippi State Penitentiary di Parchman, la famigerata “Parchman Farm”, una fattoria agricola dove i prigionieri, nella stragrande maggioranza neri, erano costretti ai lavori forzati e alle Chain Gang, un sistema che non era altro che la prosecuzione, sotto mentite... (continua)
Judge gimme me life this mo’nin’
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/5/2016 - 22:38
Downloadable! Video!

Dick Annegarn: Attila Jozsef

Dick Annegarn: Attila Jozsef
[1997]
Parole di Dick Annegarn
Musica di Dick Annegarn e Joseph Racaille
Nell’album intitolato “Approche-toi”

Una canzone dedicata al grande poeta ungherese Attila József (1905-1937).
Sul sito sono presenti tre sue poesie: Anyám, Külvárosi éj e Most a jövendő férfiakról szólok.
Qu’est-ce que je sais de ce poète-là
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/5/2016 - 21:46

Riccardo Scocciante: Ma 'ndo vai (se ce sta er badde gatevai)?

Riccardo Scocciante: Ma 'ndo vai (se ce sta er badde gatevai)?
Nota di servizio: in morte di www.prato.linux.it
Peggio del badde gatevay

Purtroppo pare che nessuno abbia più interesse a mantenere attivo il server www.prato.linux.it (e anche l'associazione PLUG non sembra particolarmente attiva).

Siccome le canzoni contro la guerra sono state per anni originariamente ospitate dal server di prato.linux.it, che fino a poco tempo fa ospitava ancora un utile servizio di re-indirizzamento, questo significa che tutti i vecchi link che passano attraverso prato.linux.it non sono più attivi e andrebbero aggiornati. Ultimamente avevo aggiornato numerosi link su wikipedia (ci stiamo attivando per chiedere di aggiornarli tutti automaticamente) ma altri link su siti privati e blog rimarranno purtroppo inattivi a meno che il proprietario non se ne accorga e provveda ad aggiornarli.

Nota: tutti i link su it.wikipedia sono stati aggiornati
Il Webmastro 31/5/2016 - 18:11




hosted by inventati.org