Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2015-8-15

Rimuovi tutti i filtri

Plain Bill Brown

Plain Bill Brown
[1962]
Parole di Ernest “Ernie” Marrs, cantautore di Atlanta, contributore di Broadside Magazine nei primi anni 60.
Sulla melodia della tradizionale “The Young Man Who Wouldn’t Hoe Corn”
Testo pubblicato su Su Broadside # 2, marzo 1962.
Bill Brown was born at half-past two
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/8/2015 - 13:07
Video!

Mâine toţi recruţii pleacă

Mâine toţi recruţii pleacă
Canzone popolare rumena
Testo da Versuri

Non so esattamente quanto durasse il servizio militare nella Romania di un tempo, ma è da presumere che, come un po' ovunque, durasse anni. Come è facile immaginare, per le famiglie contadine la partenza di un figlio maschio per il servizio militare era un grosso problema anche in tempo di pace: si trattava di due braccia in meno per i campi e per il bestiame. Il giovane doveva lasciare l'immancabile fidanzata (qui indicata con il curiosissimo appellativo di „mândruţă”, diminutivo di mândru „fiero, coraggioso”), che altrettanto immancabilmente si maritava con qualcun altro, e per molti ragazzi la separazione dal proprio ambiente rappresentava certamente uno stacco difficilissimo. Molti cercavano quindi di fare di tutto per evitare il servizio militare, o quanto meno per farlo durare il meno possibile; come si vede in questa canzone popolare, uno... (continua)
Foaie verde, nucă seacă of, of,
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 13/8/2015 - 12:45

Duffy Square

Duffy Square
[1962]
Parole e musica di tal D. Brooks, sconosciuto songwriter contributore del Broadside Magazine
Su Broadside # 2, marzo 1962.

Duffy Square è una porzione di Times Square a Manhattan, New York City.

Nel 1962 fu teatro di aspri scontri tra polizia e manifestanti che protestavano contro i test nucleari condotti dal governo USA nel Pacifico e in Nevada. L’esito sanguinoso della battaglia indusse le autorità a bandire ogni manifestazione dal centro della città, sicchè anche negli anni successivi, quando la tensione sociale era maggiormente acuita dall’inizio della guerra in Vietnam, Duffy Square fu luogo di grandi pestaggi di dimostranti ad opera della polizia, che aveva sempre la scusa dell’assembramento non autorizzato.
It was a cold and windy Saturday whwn we met at Duffy Square
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/8/2015 - 11:25
Downloadable! Video!

39 Miles From the Ohio Line

39 Miles From the Ohio Line
[1966]
Parole di due anonimi “mountain men” del Wyoming
Musica di Charles Edward Artman (1939-1991), detto Charlie Brown
Nel disco intitolato “Teton Tea Party with Charlie Brown”, Broadside Records, 1967

Come The Ballad of Earl Durand, ecco un’altra canzone - col solito, inevitabile tragico epilogo – dedicata ad un “outlaw”, un prigioniero fuggito di prigione (“My ankles are festered and sore because of the chains that I wore”) che, inseguito dai suoi carnefici (“The bitches were on my trail all day”) tenta di varcare un confine di Stato ma, proprio quando crede di essere ormai in salvo, viene raggiunto da un proiettile fatale. “Dio ha detto: ama i tuoi fratelli. O Signore, che cosa potevo fare?”

Una canzone che mi ha subito ricordato Juste le temps de vivre (L'évadé) di Boris Vian…

Due parole su Charlie Brown, che insieme ai suoi amici “Tetons” – molti dei quali nativi e trapper –... (continua)
I'm thirty-nine miles from the Ohio line,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/8/2015 - 09:46
Downloadable! Video!

The Ballad of Earl Durand

The Ballad of Earl Durand
[1966]
Parole di Jack Langan, cantautore del Wyoming
Musica di Charles Edward Artman (1939-1991), detto Charlie Brown
Testo trovato su Broadside e verificato su Mudcat Café
Nel disco intitolato “Teton Tea Party with Charlie Brown”, Broadside Records, 1967
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.

Chi anche solo bazzica su queste pagine sa quanto mi piacciono le storie di fuorilegge, reietti e banditi, anche se normalmente vanno sempre a finire male per i loro protagonisti (“I fought the law, and law won”, cantava Bobby Fuller, pure lui morto - ammazzato? - in circostanze misteriose)...

Questa che vi vado a raccontare è ambientata nello spettacolare paesaggio del Teton Range, una catena montuosa delle Montagne Rocciose che si distende tra Wyoming... (continua)
He would go out in the mountains in depression days so sad.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/8/2015 - 23:58
Video!

L'isola di Ellis

L'isola di Ellis
Dal CD "Nero di seppia" (2007)
L’ho vista io oltre la nebbia in mezzo al mare
(continua)
inviata da Julie 12/8/2015 - 22:15

Will You Work for Peace or Wait for War?

Will You Work for Peace or Wait for War?
[1962]
Parole e musica di Agnes “Aggie” Friesen
Una canzone dimenticata eppure storica, il primo testo ad essere pubblicato sul primo numero di Broadside, febbraio 1962

Agnes “Aggie” Friesen, scrittrice, poetessa e disegnatrice (suoi molti dei disegni a penna che illustravano i numeri di Broadside), è la figlia di Gordon Friesen e Agnes “Sis” Cunningham, fondatori di Broadside e membri degli Almanac Singers negli anni 40.
Come all you good people and answer to me
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/8/2015 - 13:09
Downloadable! Video!

My Father's Mansion's Many Rooms

My Father's Mansion's Many Rooms
[1966]
Parole e musica di Pete Seeger
Testo pubblicato in Broadside # 78, 1966
Registrata nel 1973 ed inclusa nel disco intitolato “Banks of Marble and Other Songs”, Folkways Records, 1974

Una rilettura in chiave pacifista ed egualitaria di un passo del Vangelo di Giovanni (14:2), “Nella casa di mio Padre ci sono molte stanze”…
My father's mansion's many rooms
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/8/2015 - 10:57
Video!

Draglines

Draglines
[197?]
Parole e musica di Deborah Silverstein
Testo pubblicato Broadside # 150, 1984
Interpretata dal collettivo femminile (e femminista) New Harmony Sisterhood Band nel loro disco intitolato “...And Ain't I a Woman?” pubblicato nel 1977 dalla Paredon Records.

Interpretata da Peggy Seeger nel suo disco del 1982 intitolato “From Where I Stand: Topical Songs from America and England”

Infine nel disco dell’autrice intitolato “Around The Next Bend” del 1987.
Coalport PA
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/8/2015 - 10:34
Downloadable! Video!

More Good Men Going Down

More Good Men Going Down
[1964]
Parole e musica di David Cohen, in arte David Blue (1941-1982)
Testo pubblicato in Broadside # 42, 1964
Nel disco “Broadside Ballads Vol. 3”, Folkways Records 1964
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.

David Blue, autore di questo brano, è stato uno dei musicisti e scrittori attivi nel Greenwich Village nei primi anni 60, amico di Bob Dylan, Phil Ochs, Tom Paxton, Dave Van Ronk ed Eric Andersen.
A baby cries in the morning sun
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/8/2015 - 09:03

La Patrouille portant potence

La Patrouille portant potence
La Patrouille portant potence

Chanson française – La Patrouille portant potence – Marco Valdo M.I. – 2015

ARLEQUIN AMOUREUX – 12

Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l'édition française de « LES JAMBES C'EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.



Donc, Lucien l'âne mon ami, nous voici encore une fois de retour auprès de l'Arlequin amoureux. C'est la douzième. Et, comme toujours avec chaque nouvelle chanson, je me repose la même question.

Et quelle question pourrait-elle être si lancinante ? Je pense qu'il devrait s'agir de ce doute qui te prend et où comme nombre de ceux qui écrivent des paroles, des musiques, qui peignent… tu t'interroges... (continua)
Hop, hissez le rideau !
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/8/2015 - 23:18
Downloadable!

Laying on the Ground

Laying on the Ground
http://joshuafinsel.bandcamp.com/track...

One evening back in Eugene Oregon my daughter was playing in the garden as the sun was setting on a clear dry summer evening. I was strumming an E chord and watching her play from the back porch. I was strumming the chord alternating between a low E and a low F# as the low note in the chord. It was kind of hypnotic. I don't know how long I was strumming it, maybe 5 minutes, but I started having memories of my childhood playing in my yard on Springhill Road in White Haven PA. I remembered laying on the ground and watching the clouds and swaying tree tops and feeling very grounded and happy. I remembered a sensation of almost melting into the ground, a oneness with the crust of the earth and golden grasses that surrounded me.

I wrote the first two verses and it got dark, so I put down what I was doing and got my daughter off to bed. Our housemate... (continua)
Laying on the ground hands behind my head
(continua)
inviata da Joshua Finsel 11/8/2015 - 17:03
Downloadable! Video!

Il senso

Il senso
[2010]

Album: 10

Ho cercato un percorso dedicato all'eutanasia e della guerra più infame che la Chiesa e lo Stato hanno condotto sulle persone inermi.
Alla fine ho deciso di aggiungere questa canzone anche al percorso "Streghe". Ero un po' titubante nel farlo, ma poi ho letto questo:


Con i vostri testi volete dare un messaggio molto forte al vostro pubblico, una scrollata a chi sta fermo a guardare e lascia che tutto scorra. In particolare nell'album fate riferimento alla vicenda di Eluana Englaro, caso che spaccò l'Italia sollevando mille e più domande. Che significato ha per voi aver scritto ed interpretato una canzone come "Il Senso"?

"Il Senso" racconta a grandi linee la storia di Eluana Englaro, ma questa canzone è e rappresenta l'ennesima critica al sistema Italia, un paese dove casi come questo sono solo un'occasione per ribadire i valori cristiani e farli accettare a tutti... (continua)
Riesco a vedere solo il vuoto dei tuoi occhi ormai (ma non è paura).
(continua)
inviata da [ΔR-PLU] 11/8/2015 - 15:36
Video!

El Picket Sign

El Picket Sign
[1966]
Parole di Luis Váldez ed El Teatro Campesino
Sulla melodia della tradizionale "Se va el caimán"
Testo pubblicato in Broadside # 86, 1967
Nel disco “Broadside Ballads, Vol. 4”, 1967
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.

Infine nella compilation “Rolas De Aztlán: Songs Of The Chicano Movement”, Smithsonian Folkways 2005.

Una canzone sulle lotte portate avanti soprattutto in Texas e California dai braccianti organizzati nell’United Farm Workers, sindacato nato nel 1962 su iniziativa di César Chávez (1927-1993).

Credo che il brano si riferisca in particolare al “Texas Strike” del 1966/67, uno sciopero durissimo funestato dalle continue incursioni dei famigerati Texas Rangers, divisione della polizia dello Stato.
Si veda anche La Lucha Continuará
Desde Tejas a California
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/8/2015 - 11:49
Downloadable! Video!

War Whoop

War Whoop
[1965]
Parole e musica di Peter LaFarge (1931-1965)
Nel disco intitolato “On The Warpath”

Nel leggere il testo di questa canzone bisogna tenere in conto che l’intero album è dedicato ad Oliver La Farge (1901-1963), padre di Peter (il cui vero nome era Oliver Albee), antropologo e scrittore che dedicò tutta la sua vita allo studio della civiltà olmeca e alla difesa della cultura e dei diritti dei nativi americani.

Oliver La Farge fu per molti anni presidente dell’Association on American Indian Affairs, organizzazione non profit che dal 1922 promuove ogni iniziativa volta all’autodeterminazione dei popoli nativi di America ed Alaska.
Way up in South Dakota legislators passed a law
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/8/2015 - 10:29
Downloadable! Video!

If I Could Not Be an Indian

If I Could Not Be an Indian
[1965]
Parole e musica di Peter LaFarge (1931-1965)
Nel disco intitolato “On The Warpath”
If I could not be an Indian but I could choose my clan
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/8/2015 - 10:05
Downloadable! Video!

Hymn 43

Hymn 43
(1971)
dall'album Aqualung
Parole e musica di Ian Anderson

Mascherata da preghiera, la canzone è in realtà un attacco all'utilizzo strumentale della religione per giustificare le proprie malefatte. La prima strofa è molto esplicita. Ci sono persone che nella preghiera chiedono a Dio di aiutarli per cose profane come gli affari, le relazioni sentimentali o persino la guerra.

Nella seconda strofa addirittura il "nostro Dio" dà il permesso di colonizzare l'intero continente uccidendo i nativi americani per far posto agli studios di Hollywood.

Se Gesù salva, farebbe bene a salvare se stesso da chi utilizza il suo nome... Nell'ultima strofa Gesù è presentato infine come un uomo, libero da tutto quello che gli uomini hanno fatto in suo nome.

Vengono in mente le pagine di Saramago dal Vangelo secondo Gesù Cristo quando Gesù ascolta le parole di un Dio preveggente e compiaciuto che gli elenca... (continua)
Our father high in heaven-smile down upon your son.
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 10/8/2015 - 23:29
Downloadable! Video!

Last Orders

Last Orders
[1978]
Scritta da Tony Friel
Outtake dell’album d’esordio della celebre band post punk inglese, intitolato “Live at the Witch Trials”, 1979
Testo e nota tratti da The Annotated Fall

“Apparently the most straightforward lyrics Mark E. Smith ever wrote, which may be explained by the fact that Tony Friel wrote them. it could easily be by any punk band of the time. Nevertheless, it's a fun little song.”
Everybody's telling me to listen up
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/8/2015 - 14:13
Downloadable! Video!

Hey! Fascist

Hey! Fascist
[1977]
Canzone proposta durante un concerto allo Stretford Civic Centre il 23 dicembre del 1977
Quell’esibizione dal vivo è stata riproposta in CD nel 2000 con il titolo “Live 1977”
Testo tratto da The Annotated Fall

Questa l’introduzione alla canzone che Mark E. Smith era solito fare: “This next number is for brain fascists and musical fascists.”
Probabilmente il brano era dedicato in particolare a Karl Ridderbusch (1932-1997), cantante lirico, di repertorio essenzialmente wagneriano, allora assai celebre anche in Gran Bretagna il quale si dice avesse fatto rivestire il fondo della sua piscina con una mosaico raffigurante un’enorme svastica…
When I'm walking down the street
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/8/2015 - 14:01
Downloadable! Video!

Industrial Estate

Industrial Estate
[1979]
Scritta da Mark E. Smith, Tony Friel e Martin Bramah
Nel disco d’esordio della celebre band post punk inglese, intitolato “Live at the Witch Trials”
Testo tratto da The Annotated Fall
Get off the Ind. Est.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/8/2015 - 13:39

Race Hatred

Race Hatred
[1977]
Canzone inedita, eseguita soltanto in alcuni concerti, della celebre band post punk inglese
Il testo comparve per la prima volta nel 1977 su di una fanzine intitolata “Jolt”
Si tratta di un outtake del primo disco dei The Fall, “Live at the Witch Trials” del 1979
Testo tratto da The Annotated Fall
What yer gonna do when the blacks get you
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/8/2015 - 13:27
Downloadable! Video!

Obediencia Ciega

Obediencia Ciega
Album: El Lado de los Rebeldes - 2011
Hoy pensaré solo en la contienda,
(continua)
inviata da Estel 9/8/2015 - 23:12
Downloadable! Video!

A Hard Rain's A-Gonna Fall

A Hard Rain's A-Gonna Fall
i miei occhi sono grigi e vanno sul verde...
krzyś 7/8/2015 - 00:44
Downloadable! Video!

I campi in aprile

I campi in aprile
Bellissima!!!
6/8/2015 - 17:33
Downloadable! Video!

Tecumseh

Tecumseh
[1963]
Parole e musica di Peter LaFarge (1931-1965)
Nel disco intitolato “As Long As The Grass Shall Grow”

Canzone dedicata a Tecumseh (Tekoomsē, che in lingua Shawnee significa “Stella cadente” oppure “Pantera accovacciata nel cielo”), leggendario capo di una confederazione di tribù native algonchine che occupavano territori oggi divisi tra Oklahoma, Kentucky, Ohio e West Virginia.
I nativi di lingua Shawnee si allearono con i britannici durante la guerra d’indipendenza, perché quelli avevano loro garantito una relativa autonomia, e anche dopo continuarono a combattere contro gli americani i quali, dal canto loro, li vedevano come traditori e avevano ancora meno scrupoli a massacrarli

Tecumseh era nato – si dice, di padre inglese - nel 1768 nella zona dello Scioto River in Ohio ed aveva capito molto presto che i nativi dovevano contrastare in armi l’avanzata dei bianchi se volevano... (continua)
Crouching Panther made the fine old stand
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/8/2015 - 15:35
Downloadable! Video!

Damn Redskins

Damn Redskins
[1963]
Parole e musica di Peter LaFarge (1931-1965)
Nel disco intitolato “As Long As The Grass Shall Grow”
Oh, it's trouble trouble trouble
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/8/2015 - 14:51
Downloadable! Video!

Look Again to the Wind

Look Again to the Wind
[1963]
Parole e musica di Peter LaFarge (1931-1965)
Nel disco intitolato “As Long As The Grass Shall Grow”
Now we shall go forward
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/8/2015 - 14:40
Downloadable! Video!

Il lavoro rende liberi

Il lavoro rende liberi
assoluamente il testo dello spettacolo è di Daniele Biacchessi.

Le canzoni e i sottofondi musicali di Andrea Sigona
Andrea Sigona 6/8/2015 - 13:40
Downloadable! Video!

The Crimson Parson

The Crimson Parson

Letter by Silas Soule to Walt Whitman

February 12, 1865.
To: Walter Whitman,
Paymaster Office
Washington City

Dear Walt,
The Cheyennes didn't get their lands. Or food. Or justice. What they got was slaughtered. Last November 29th the governor sent out Colonel Chivington and a regiment of Hundred Daysers just to kill the ones that camped under our protection at Sandy Creek. Along the way they managed to surround Fort Lyons, dragoon the Colorado First and me. The colonel cried for vengeance, said he'd string up any son-of-a-bitch who'd bury their bodies or their bones, quote unquote. It wasn't an army, it was a mob. I flat refused to order any of my men or open fire. I soon found out what's underneath that hide of Christian love. The colonel-preacher went at me like I was 666 itself. But I stuck fast; two days I testified before an Army board, the colonel shouting challenges, the works.... (continua)
Bernart Bartleby 6/8/2015 - 12:09
Video!

Hiroshima & Nagasaki (Is This Mankind?)

Hiroshima & Nagasaki (Is This Mankind?)
(2014)
Music & Lyrics: Alessio Gori
Album: "Terminate and Stay Resident"

Canzone che narra, con un ipotetico punto di vista in prima persona, parte della cronistoria dello sgancio delle due bombe su Hiroshima e Nagasaki.
Watching the sky
(continua)
inviata da Alex 6/8/2015 - 11:52
Downloadable! Video!

Radioactive Eskimo

Radioactive Eskimo
[1965]
Parole e musica di Peter LaFarge (1931-1965)
Nel disco intitolato “On The Warpath”
Hooray! I'm a radioactive eskimo with a radioactive mother
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/8/2015 - 11:26
Downloadable! Video!

Stamattina si va all’assalto

Stamattina si va all’assalto
Chanson italienne - Stamattina si part all’assalto - I Gufi – 1965 (?)
ON PART À L'ASSAUT, CE MATIN
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/8/2015 - 11:26
Downloadable! Video!

Half-Breed

Half-Breed
[1973]
Scritta da Al Capps e Mary Dean
La canzone che dà il titolo all’album del 1973

Una delle canzoni più celebri di Cherilyn Sarkisian, in arte Cher, figlia di camionista di origine armena e di una attrice di second’ordine nelle cui vene scorreva anche sangue Cherokee.
My father married a pure Cherokee
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/8/2015 - 10:58
Downloadable! Video!

Johnny Half-Breed

Johnny Half-Breed
[1965]
Parole e musica di Peter LaFarge (1931-1965)
Nel disco intitolato “On The Warpath”

“Half-breed”, “mongrel” = mezzosangue, meticcio, nè carne nè pesce, né questo né quello…
I’ll tell you of a man, he was a half-breed too,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/8/2015 - 10:45
Downloadable! Video!

I’m an Indian, I’m an Alien

I’m an Indian, I’m an Alien
[1965]
Parole e musica di Peter LaFarge (1931-1965)
Nel disco intitolato “On The Warpath”
I’m an Indian, I’m an alien
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/8/2015 - 10:25
Downloadable! Video!

Hey, Mr. President

Hey, Mr. President
[1963]
Parole e musica di Peter LaFarge (1931-1965)
Nel disco intitolato “As Long As The Grass Shall Grow”

Ehi, signor presidente, vediamo un po’ cosa succederebbe se le cose andassero al rovescio, se foste voi bianchi a stare nelle riserve…
Hey, Mr. President, we’re going to charge you rent
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/8/2015 - 10:10




hosted by inventati.org