Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2014-7-9

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

Wreccan wifes ged [The Wife's Lament; The Wife's Complaint]

anonimo
Wreccan wifes ged [The Wife's Lament; The Wife's Complaint]
[960-980]
Versi in inglese antico (anglosassone) di anonimo autore, una delle opere poetiche presenti - insieme a Wulf ond Ēadwacer [Wulf and Eadwacer] - nel manoscritto detto di Exeter (o “Codex Exoniensis”), perchè conservato nella biblioteca della cattedrale di Exeter, nel Devon, uno dei più antichi documenti della produzione poetica in anglosassone. il testo viene qui proposto prima in alcune edizioni critiche a stampa, accompagnato dalla trascrizione così come compare nel manoscritto originale, tratta dalla Wife's Lament Page.

Un lamento che condivide il tema centrale di “Wulf and Eadwacer”, quello della condanna da parte di una donna della società anglosassone, tribale e violenta, dove i più deboli, e tra loro in particolare le donne - serve, madri e spose, merce di scambio per concludere paci ed alleanze, quando andava bene, prede e bottino di guerra, quando andava male - erano in... (continua)
Ic þis giedd wrece                     bi me ful geomorre
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/7/2014 - 22:51
Downloadable!

Pick Up a Gun

Pick Up a Gun
[1971]
Parole e musica di Ralph McTell
Nel disco intitolato “You Well-Meaning Brought Me Here”

Alla fine degli anni 50, quando aveva solo 15 anni e la scuola gli andava stretta, Ralph McTell si arruolò nell’esercito inglese... Bastarono 6 mesi e tornò di gran corsa agli odiati libri.
Evidentemente l’esperienza sotto le armi gli restò ben impressa, insieme ad un’opinione molto precisa del “God, Country, Family”...
The adverts in the papers solicit soldiers for the army
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/7/2014 - 21:02
Downloadable! Video!

Veličenstvo Kat

Veličenstvo Kat
[1967]
Testo e musica Karel Kryl
Nell'album "Bratříčku, zavírej vrátka" del 1969
Il testo trovato qui
V ponurém osvětlení gotického sálu
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 8/7/2014 - 20:38
Percorsi: Il Diavolo
Downloadable!

They Dropped Like Flakes (the Battle-Field)

They Dropped Like Flakes (the Battle-Field)
[1862]
Versi di Emily Dickinson (1830-1886), nella raccolta “The Complete Poems” la cui prima edizione risale al 1891.
Musica della compositrice (americana di nascita, tedesca di adozione) Gloria Coates (1938-) nella sua opera “15 Songs on Poems by Emily Dickinson, no. 11”.

Una poesia dedicata, con sguardo delicato e pietoso, ai caduti della guerra fratricida che insanguinò gli USA tra il 1861 ed il 1865...
They dropped like Flakes —
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/7/2014 - 19:23
Downloadable! Video!

Old Forgotten Soldier

Old Forgotten Soldier
[1974]
Parole e musica di Harry Nilsson.
Nel disco intitolato “Pussy Cats”, prodotto dall’amico John Lennon (che compare insieme a Nilsson nella divertente copertina)
Reaching for a butterfly
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/7/2014 - 18:44
Downloadable! Video!

Σουρλάντα, νταγιάντα

Σουρλάντα, νταγιάντα
Surlanda dayanda
Στίχοι και μουσική: Γιάννης Μαρκόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Μέμη Σπυράτου
Δίσκος: «Διάλειμμα», 1972

Testo e musica di Yannis Markopoulos
Prima esecuzione di Memi Spiratou
Disco: «Diàlima» (Intervallo), 1972

Mi concedo questo piccolo intervallo, per certificare la mia esistenza in vita e anche per sollevare un po' il capo da un opus magnum cui sto attendendo e che sicuramente mi procurerà, quando tenterò di infilarlo in AWS, un provvedimento sanitario d'urgenza, con l'entusiastico consenso degli admin e dei visitor.
"Intervallo" è anche il titolo del disco di Markopoulos da cui traggo questa, secondo me, bella e suggestiva canzone. Tutto il disco, a dire la verità, è bello, e ne abbiamo già da tempo "spremuto" due fondamentali pezzi: "I nemici (sono entrati in città)" e "1950 - Caffè Grecia", - questo già uscito con lo storico "To Χρονικό (Il Diario)". Ma, appunto, di... (continua)
Aλαλαγμός κόντρα στα τείχη,
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 8/7/2014 - 17:19
Downloadable! Video!

Wulf ond Ēadwacer [Wulf and Eadwacer]

anonimo
Wulf ond Ēadwacer [Wulf and Eadwacer]
[960-980]
Versi in Ænglisc di anonimo autore, una delle opere poetiche presenti nel manoscritto detto di Exeter, perchè conservato nella biblioteca della cattedrale di Exeter, nel Devon, uno dei più antichi documenti della produzione poetica in anglosassone.
Musica dei “Blood Axis”, trio americano di musica neofolk/post-industrial.



Un testo molto enigmatico, di difficile interpretazione – protagonista una donna tenuta prigioniera su di un’isola da tal Eadwacer, forse anche il suo sposo, ma che lei non ama, essendo invece innamorata di tal altro Wulf, un fuorilegge o un esule, forse cacciato dal clan - ma da molti letto (al pari del “The Wife’s Lament”, presente anch’esso nel codice Exeter) come un’elegia, un lamento di una donna contro la cultura della violenza tipica dei suoi tempi, contro una società rigidamente separata tra i generi, dove i maschi erano considerati solo per il coraggio,... (continua)
Lēodum is mīnum                     swylce him mon lāc gīfe;
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/7/2014 - 15:39
Downloadable! Video!

Non ti ricordi, mamma, quella notte

Non ti ricordi, mamma, quella notte
[1943]
Canzone dei partigiani garibaldini della brigata “Antonio Gramsci” operante in Valnerina, Umbria, tra il 1943 e il 1944.
Comunemente attribuita a Dante Bartolini, militante comunista, comandante partigiano (fu vice-comandante del battaglione “Guglielmo Morbidoni” col nome di battaglia di “Tito”), poi operaio delle acciaierie di Terni, poeta e cantore nel gruppo de La Valnerina.
Ne “La Valnerina ternana”, raccolta di canti pubblicata da i Dischi del Sole nel 1976, a cura di Valentino Paparelli e Alessandro Portelli, ricerca ripubblicata nel 2011 in formato libro + cd dell’editore Squi[libri].

Nel marzo del 1944 i partigiani della “Antonio Gramsci” riuscirono a creare la prima zona libera d'Italia, nella zona compresa tra la Valnerina e il territorio di Cascia e Leonessa.
Non ti ricordi, mamma, quella notte
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/7/2014 - 13:52
Downloadable! Video!

Νύχτωσε χωρίς φεγγάρι

Νύχτωσε χωρίς φεγγάρι
Nýhtose horís fengári
[1947]
Στίχοι και μουσική: Απόστολος Καλδάρας
Parole e musica di Apostolos Kaldaras
La prima interpretazione è di Στέλλα Χασκίλ / Stella Haskil, nata a Salonicco nel 1918 in una famiglia di fede ebraica, una delle voci più rappresentativo del rebetiko.
In seguito è stata ripresa da molti artisti, tra cui Ghiannis Poulopoulos / Γιάννης Πουλόπουλος e Yorgos Dalaras / Γιώργος Νταλάρας

Un rebetiko di prigionia, molto famoso e allora molto vietato, del periodo della guerra civile (1946-49) che vide opporsi la guerriglia comunista al governo monarchico sostenuto da Gran Bretagna e USA. Quest’ultimo prevalse, dopo tre anni di guerra costati 80.000 morti, decine di migliaia di profughi e deportati, e carceri e campi di confino si riempirono dei militanti del Δημοκρατικός Στρατός Ελλάδας che aveva perso…

E' scesa una notte senza luna ed il giovane prigioniero non può dormire…... (continua)
Νύχτωσε χωρίς φεγγάρι
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/7/2014 - 11:26
Video!

Μας χωρίζει ο πόλεμος

Μας χωρίζει ο πόλεμος
Mas horízei o pólemos
[1940]
Στίχοι: Κώστας Κοφινιώτης
Μουσική: Μιχάλης Σουγιούλ
Πρώτη εκτέλεση: Σοφία Βέμπο

Parole di Kostas Kofiniotis
Musica di Mihalis Sougioul
Prima interpretazione di Sofia Vembo.

Canzone trovata sul solito stixoi.info. Non conoscendo il greco, l’ho potuta apprezzare solo grazie al nostro Gian Piero Testa, che ha generosamente cosparso quel sito delle sue belle traduzioni salvo poi dimenticarsi che molti di quei brani possono essere accolti anche sulle CCG…

Questo il commento di GPT (risalente, come la traduzione, al 2008) alla canzone:
“Sofia Vembo cantò queste canzoni di sdegno e di incitamento contro l'aggressione italiana al suo Paese, diventando, tra l'Ottobre del 1940 e l'Aprile del 1941, la ‘voce della Grecia’ per antonomasia.”
Ούτ’ ένα δάκρυ από τα μάτια ας μη κυλήσει,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/7/2014 - 09:40

Μα μη με σταματάς, Αννούλα

Arthouros Andenoutsi / Αρθούρος Αντενούτσι
Μα μη με σταματάς, Αννούλα
Ma mi me stamatás, Annoúla
[1983]
Στίχοι: Βαρβάρα Τσιμπούλη
Μουσική: Αρθούρος Αντενούτσι
Parole di Barbara Tsimpouli
Musica di Arturo Antenoutsi
Nel disco di Αρθούρος Αντενούτσι intitolato “Μοναξιά” (“Solitudine”)

Non so nulla di questa canzone né dei suoi artefici… Non ho nemmeno trovato un link per ascoltarla, però il testo mi sembra molto bello e attinente…
Tuttavia ho paura che Arturo Antenoutsi, all’epoca giovane artista poco più che ventenne, sia oggi uno dei tanti imprenditori di mezza età prestati alla politica…
Δεν ήξερε για σφαίρες και ντουφέκια
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/7/2014 - 08:49
Video!

Judas

Judas
Child #23
A traditional folk ballad [End of 13th Century)
Ballata tradizionale britannica (Fine del XIII secolo)
Oxford, Trinity College, B 14, 39, Ms. 323


È oramai una specie di tradizione prendermi dei periodi (più o meno lunghi) di “pausa” da questo sito; e di tornarci, maturato il suo tempo, con degli “Extra” un po' particolari. Questa volta sono andato a pescare, per l' “Extra del ritorno”, non in uno, ma addirittura in due passati: quello, lontanissimo, di questo testo non comune, proveniente dal più oscuro medioevo britannico e europeo; ed il mio personale. Di quello, remoto e bizzarro, del testo qui presentato si parlerà compiutamente nell'Introduzione; qui si farà invece un accenno al mio.

Uno dei motivi di questa mia lunga assenza dal sito, che stasera viene interrotta, è stato il ritrovamento, del tutto casuale e inatteso, di ciò che ho chiamato la “Scatola della vita”. Uno... (continua)
Hit wes upon a Scere þors dai þat vre louerd aros
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/7/2014 - 22:43
Downloadable! Video!

Der treue Husar

anonimo
Der treue Husar
Der treue Husar

Chanson populaire allemande – anonyme – 1825
Interprète : Suzanne Christian

Une perle rare oubliée au fond de la mémoire... Une chanson qui aurait dû être dans les Chansons contre la Guerre dès le début...
Il suffit de voir l'interprétation de Suzanne Christian devant ces soldats qui à la fin de la chanson seront envoyés au casse-pipe.
(Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane.)

Der treue Husar (Le Fidèle Hussard) est une chanson populaire allemande, née semble-t-il en 1825. De caractère traditionnel, elle entre dans la catégorie des « chansons de soldat ». Elle se chante plus particulièrement pendant le carnaval.

Adaptations

La chanson Der treue Husar est connue pour avoir été reprise à la fin des Sentiers de la gloire (1957) de Stanley Kubrick, où une prisonnière allemande — interprétée par Suzanne Christian, la future femme de Kubrick — chante cette chanson... (continua)
Es war einmal ein treuer Husar,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/7/2014 - 21:31
Video!

Tre colori

Tre colori
[2011]
Testo e musica di Fausto Mesolella
Nell'album "L'imbarazzo"

Tricarico

Testo da YT
Mezza luna cilentana
(continua)
inviata da krzyś 6/7/2014 - 11:14
Video!

Piece of Crap

Piece of  Crap
Album: Sleeps with Angels (1994)

Beh, la merda di cui parla è l'interesse economico che non guarda in faccia niente e nessuno, da cui è quasi impossibile difendersi. Troppo spesso il consumatore, per quanto impegno ci metta a comportarsi correttamente, finisce per piegarsi se non addirittura assecondare questa...merda!
Tried to save the trees
(continua)
inviata da Enrico 5/7/2014 - 18:36
Downloadable! Video!

Το δέντρο

Το δέντρο
[1976]
Στίχοι: Φώντας Λάδης
Μουσική: Μάνος Λοΐζος
Parole di Fontas Ladis
Musica di Manos Loizos
Nel disco di Yorgos Dalaras intitolato “Τα Τραγούδια Μας”
Στην Αθήνα μες το κέντρο
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/7/2014 - 14:38
Downloadable! Video!

Έρχονται χρόνια δύσκολα

Έρχονται χρόνια δύσκολα
[2000?]
Στίχοι και μουσική: Μάκης Ερημίτης
Parole e musica di Makis Erimitis

Singolo poi incluso nella raccolta postuma di Stelios Kazantzidis (1931-2001) intitolata “Μια Ζωή... - Οι Μεγάλες Επιτυχίες” pubblicata nel 2007.
Έρχονται χρόνια δύσκολα
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/7/2014 - 14:01
Downloadable! Video!

Είμαι τραγούδι, είμαι λαός

Είμαι τραγούδι, είμαι λαός
Éimai tragoúdi, éimai laós
Στίχοι: Νίκος Λουκάς
Μουσική: Τάκης Σούκας

Parole di Nikos Loukas
Musica di Takis Soukas

Nel disco di Leonidas Velis / Λεωνίδας Βελής intitolato “Η Συνάντηση” del 1985 e in quello di Στέλιος Καζαντζίδης / Stelios Kazantzidis intitolato “Ελεύθερος” del 1988.
Είμαι τραγούδι, είμαι λαός,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/7/2014 - 13:30
Downloadable! Video!

Στην αλάνα

Στην αλάνα
[1978?]
Στίχοι: Λευτέρης Παπαδόπουλος
Μουσική: Γιάννης Σπανός
Parole di Lefteris Papadopoulos
Musica di Yani Spanos
Nel disco di Yorgos Dalaras intitolato “Οι Μάηδες Οι Ήλιοι Μου” del 1978.

Credo che questa canzone sia stata scritta ben prima del 1978 (Lefteris Papadopoulos iniziò a scrivere nei primi anni 60) e che si riferisca a Nikos Beloyannis (Νίκος Μπελογιάννης, 1915-1952), militante comunista, imprigionato per anni da Metaxas e poi deportato in Germania dopo l’occupazione nazista; fuggito alla prigionia ed entrato nella Resistenza; combattente contro inglesi ed americani durante la guerra civile (1944-49); rientrato clandestinamente in Grecia nel 1950 per riorganizzare il partito comunista sconfitto; catturato, processato (da un collegio di cui faceva parte anche il futuro dittatore fascista Georgios Papadopoulos) e condannato a morte insieme ad altri 11 compagni; giustiziato (assassinato) il 30 marzo 1952 nel campo di Goudi (Γουδί)…
Σ’ έστησαν σε μια γωνιά κι ήσουνα νέο παλληκάρι
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/7/2014 - 11:17
Downloadable! Video!

Επιδρομή στον Πειραιά

Επιδρομή στον Πειραιά
[1944]
Στίχοι και μουσική: Μιχάλης Γενίτσαρης
Parole e musica di Mihalis Genitsaris
Interpretata da Yorgos Dalaras / Γιώργος Νταλάρας nel suo “Ρεμπέτικα της Κατοχής” (“Canzoni rebetiche dell'Occupazione”) del 1980.

Il porto del Pireo fu più volte bombardato dai nazisti, dall’inizio alla fine dell’occupazione…
Εμάθατε στον Πειραιά επιδρομή μεγάλη
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/7/2014 - 09:59
Video!

Πειραιώτικος μανές

Πειραιώτικος μανές
[1933 o 1934]
Στίχοι και μουσική: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος.
Parole e musica di Márkos Vamvakáris, detto “Frangos” (1905-1972).
Testo completo trovato su Rebetiko Wiki.

Credo si tratti di una delle prime canzoni incise dal “Συριανάκι” Márkos Vamvakáris…
Siamo qui in un periodo cruciale per la Grecia, gli anni in cui il governo legittimo del liberale Elefthérios Venizélos, in carica dal 1928, venne prima minato, con il tentativo di assassinio dello stesso primo ministro, e poi spazzato via da un nuovo golpe militare. Di lì a poco la dittatura di Metaxas, la ridicola invasione italiana e poi l’occupazione nazista…

L’Amanès è una forma di canto monodico tipica della zona Smirne ma di origine turca. E per motivi nazionalistici sia il regime di Atatürk che quello di Metaxas ne vietarono l’esecuzione: uno stile ritenuto troppo greco dal primo, troppo turco dal secondo…
Είναι πικρός ό θάνατος
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/7/2014 - 09:17
Downloadable! Video!

La boje (L'Italia l'è malada)

anonimo
La boje (L'Italia l'è malada)
[1882-85]
Canzone di autore anonimo risalente al periodo dei moti contadini che ebbero luogo in molte zone tra Lombardia e Veneto sul finire dell’800.
Nel repertorio del Gruppo Padano di Piadena, del Gruppo di canto popolare Voci di Mezzo e di Giovanna Marini.

Come ricordava l’ottimo Gian Piero Testa nel suo commento introduttivo alla splendida “Cazzarola” (Κατσαρόλα) di Stamatis Kraounakis, l’espressione “La boje!” veniva ancora usata agli inizi del 900 dai braccianti del padovano “quando l'avidità e l'arroganza degli agrari superavano il limite pur largo che le condizioni dei tempi ammettevano”. In veneto “La boje!” sta infatti per “La boje, e de boto la va fora”, ossia, “Bolle, e sta per traboccare”, cioè la pazienza è finita perché ne abbiamo piene le palle dei vostri soprusi…

Tra il 1882 ed il 1885, nelle province di Rovigo, Padova, Mantova, Cremona e Treviso la pazienza dei braccianti,... (continua)
L'Italia l'è malada
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/7/2014 - 13:23
Downloadable! Video!

Fiori di campo

Fiori di campo
Version française - FLEURS DES CHAMPS – Marco Valdo M.I. – 2014
Chanson italienne – Fiori di campo – Massimo Liberatori – 2006
FLEURS DES CHAMPS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/7/2014 - 21:16
Downloadable! Video!

Marjolaine

Marjolaine
[1958]

Francis Lemarque fut un chanteur, auteur, compositeur suffisamment modeste pour qu'on ne remarque pas combien il a marqué la chanson française... Parmi ses plus grands succès, on relève Marjolaine (1957) dont les mélancoliques paroles sont écrites sur un vieil air du folklore allemand, Der treue Husar, popularisé cette même année par l'épilogue du film de Stanley Kubrick, Les Sentiers de la Gloire, film antimilitariste qui ne put être divulgué en France, en Suisse et en belgique. Il faudra 18 ans pour qu'il puisse enfin être vu...
Un inconnu et sa guitare
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/7/2014 - 20:10
Downloadable! Video!

Why Go to War

Why Go to War
1979

“Like Arthur Russell, William Onyeabor was incredibly ahead of his time and sadly under-appreciated during his active years. Noisey made a documentary about him called Fantastic Man, which is definitely worth a watch. This song was released only three years after ‘Zombie’ and touches on Nigerian politics. More broadly it deals with east-west international warfare. The lyric “you want another guy stop a bullet for you, but you’ll never like to stop a bullet” is particularly haunting.”
The 10 Best Socio-Politically Conscious Dance Tracks, according to Low Island
Why go to war, why not find peace?
(continua)
inviata da kairobi 2/7/2014 - 16:04
Downloadable! Video!

Sin pan

anonimo
Sin pan
Una mia amica me ne ha cantata un'altra strofa, che dice
"una ostia pa' comer... eccetera"

Roberta
Roberta 2/7/2014 - 15:11

Als Ob

Als Ob
Chanson langue de allemande – Als Ob - Leo Strauss - 1943

Paroles de Leo Strauss
Musique d'Alexander Steinbrecher

La ville du « Comme si » ici décrite est Theresienstadt, en Tchécoslovaquie occupée, où les nazis à partir de 1940 amassèrent jusqu'à 50.000 Juuifs allemands, autrichiens et tchèques et qu'ils présentèrent au monde comme un ghetto modèle alors qu'il ne s'agissait pas d'autre chose que d'un camp de concentration et de passage vers les chambres à gaz et les fours crématoires d'Auschwitz.

De Leo Strauss (1897-1944) on ne sait pas grand chose. Comme pour beaucoup d'artistes juifs qui eurent la malchance de succomber à l'Holocauste, même l’œuvre de Leo Strauss est en grande partie perdue.

Fils du compositeur d'opérette viennoise Oskar Strauss, Leo était musicien, auteur de musiques et livrets pour le cabaret.

Arrêté par les nazis avec sa femme Myra, tous deux furent internés à... (continua)
COMME SI
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/7/2014 - 22:49
Video!

Mis colegas

Mis colegas
non innegge alla liberalizzazione totale delle droghe o assoluta anarchia. Questa canzone se ascoltate bene, inneggia ad un miglior controllo sulle droghe. Perché restando illegali fimanziano gli affari di chi poi assolda soldati per le guerre, e in più fa vivere nel malessere tutti gli altri. Quindi anche se lateralmente può rientrare tra le canzoni anti-guerra.
eis84 1/7/2014 - 13:42
Downloadable! Video!

Already

Already
This song was inspired by Kurt Vonnegut, Jr.'s book "Cat's Cradle" and though written around the time of the first Gulf War, was not recorded until after the 2003 invasion of Iraq. It appears on the 2004 album "Noise And Conversation."
When I felt the bullet enter my heart
(continua)
inviata da Clinton Kirby 30/6/2014 - 08:16
Downloadable! Video!

L'Internationale

L'Internationale
TATARO (DEL VOLGA) / (VOLGA) TATAR

La versione in lingua Tatara del Volga fornitaci da Arisztíd (með lögum skal land byggja!). La versione è qui presentata nell'alfabeto cirillico ufficiale dal 2004 (ma la lingua tatara può scriversi anche in una forma modificata di alfabeto latino e in una di alfabeto arabo).

The Internationale's version in the Volga Tatar language, contributed by Arisztíd (með lögum skal land byggja!). The version is given here in the Cyrillic script made official since 2004 (but the Tatar language may be also written with a modified form of Latin alphabet, and also in a slightly modified Arabic script).
ИНТЕРНАЦИОНАЛ
(continua)
inviata da Arisztid 28/6/2014 - 22:32
Downloadable! Video!

Merica Merica

Angelo Giusti
d'après la version italienne
d'une chanson en vénitien – Merica Merica – Angelo Giusti

Il s'agit d'une des plus importantes chansons des migrants vénitiens qui allaient chercher fortune à Brésil. Depuis 2005, cette chanson est l'hymne officiel de la Colonisation Italienne dans le territoire du Rio Grande do Sul.
MÉRIQUE, MÉRIQUE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/6/2014 - 20:34
Downloadable! Video!

Biko

Biko
Questo è un video che una vecchia rock band degli anni '80 ha realizzato ritrovandosi 30 anni dopo lo scioglimento per onorare Nelson Mandela all'indomani della sua morte.
La rock band di Reggio Emilia si chiama Tokio ed ha realizzato questo video con un personalissimo arrangiamento di "Biko" con il quale verrà avviata una campagna di raccolta fondi a favore di un progetto di scambio culturale tra giovani musicisti Reggiani e Sudafricani.
Ecco il video:

Paolo Genta 28/6/2014 - 15:04
Downloadable! Video!

E io ero Sandokan

E io ero Sandokan
Banda Bassotti
2014
Banditi senza tempo
registrato dal vivo al Rising Love di Roma il 22 febbraio 2014
feat . Giuliobass

dq82 28/6/2014 - 10:33

Le Jeu du Diable

Le Jeu du Diable
Le Jeu du Diable
Lettre pastorale à tous les prêtres et fidèles de l’Archevêché

Canzone française – Le Jeu du Diable – Marco Valdo M.I. – 2014

Le Livre Blanc 7

Opéra-récit contemporain en multiples épisodes, tiré du roman de Pavel KOHOUT « WEISSBUCH » publié en langue allemande – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1970 et particulièrement de l'édition française de « L'HOMME QUI MARCHAIT AU PLAFOND », traduction de Dagmar et Georges Daillant, publiée chez Juillard à Paris en 1972.



Le Jeu du Diable, mon ami Lucien l'âne, est une lettre pastorale. Et sais-tu ce que signifie une lettre pastorale ? J'imagine bien que oui, mais pour que les choses soient bien claires, je préciserai quand même qu'il s'agit d'un message fort envoyé par un évêque ou un archevêque aux fidèles de son diocèse ou de son archevêché – en somme, l'équivalent d'une lettre qu'un maire pourrait envoyer à ses... (continua)
Bien chers frères
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/6/2014 - 22:33
Downloadable! Video!

Le Président et l'éléphant

Le Président et l'éléphant
Meno male che al mondo ci sono anche degli esseri umani - come la donna tailandese che canta in questo video - e non solo gli squallidi come i Valéry Giscard D'Estaing o i Juan Carlos di Borbone...




Ninna nanna per un elefante
B.B. 27/6/2014 - 21:28
Downloadable! Video!

Gracias a la vida

Gracias a la vida
Una maravilla te emocionas al oirla
Concepcion Fernandez Lagranja 26/6/2014 - 23:17
Downloadable! Video!

L'isola che se ne andò

L'isola che se ne andò
Chanson italienne - L'isola che se ne andò - Alberto Marchetti

Celle-ci, malheureusement, est une histoire incroyablement vraie, une démonstration de l'obtusité humaine et de la stupidité de toutes les guerres…. L'histoire de cette île était là, déjà belle et prête, je me suis limité à en créer conscience nécessaire pour la sauver … L'île est encore sous la mer mais la dispute diplomatique, absurde mais vraie, à 180 ans de distance, ne s'est pas encore calmée… Quand en 2002, une secousse a fait présager sa remontée à la surface, le Times (journal anglais) a salué la réapparition d'une île anglaise ; les Italiens se sont hâtés de déposer sur le sommet émergé une pierre tombale de revendication territoriale .....

Sur le goût et l'acharnement des Anglais à posséder des îles minuscules, on se reportera utilement à la canzone « Les Malouines aux Malouins » [L.L.].
L'ÎLE QUI S'EN FUT
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/6/2014 - 22:45
Downloadable! Video!

La strada del davai

La strada del davai
(accoglie le correzioni di davide)
LA STRADA DEL DAVAI
(continua)
inviata da DoNQUijote82 26/6/2014 - 16:04
Downloadable! Video!

Il mare è ormai lontano

Il mare è ormai lontano
[2012]
Album :Pensiero Mediterraneo

Testo Sara Capogrossi
Musica Paolo Montin

“Pensiero Mediterraneo” (Helikonia 2012) is inspired by Solo Andata of their friend Erri De Luca who will underline, with readings and reflections, the depth of the Med Free Orkestra work about migrants and migrations, together with italian actor Ennio Fantastichini. In the middle of mediterranean sea, with huge digressions towards other seas, first of all the persians with the Black Sea and Caspio Sea will describe their sounds and their extraordinary poetical tradition. Poetry, literature, reportage: these are the facets of this work dedicated to Mediterranean men and women, but most of all to their travelling lives. Mediterrean as a spot of clashes, meetings, religions, traditions, music, trips from different places, all toward the same destination: love for life!!!
Dal sito ufficiale
Sbarcati nella notte
(continua)
inviata da adriana 26/6/2014 - 14:11
Video!

Non abbiamo più lacrime

Non abbiamo più lacrime
[2013]
Parole e musica di Mario Salis
Nell’album intitolato “Il tempo verrà”
Siria nel silenzio
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/6/2014 - 12:12
Video!

Le voleur

Le voleur
[1969]
Parole e musica di Luc Romann
Nel disco intitolato “Le voleur”
Quand il est venu d´Europe centrale
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/6/2014 - 23:15
Downloadable! Video!

Il mondo in tasca

Il mondo in tasca
Chi è più cretino di drago nero?
Diego 25/6/2014 - 19:36
Downloadable! Video!

BackGround

BackGround
2014
BackGround

con la partecipazione di Amir Issaa


"Vi aspettavate di venire in Italia per fuggire dalle guerre? Avete trovato la Bossi-Fini"

E' duro il nuovo singolo della Med Free Orkestra: band multietnica romana che denuncia le storture dei nostri giorni e sceglie come luogo delle riprese di un videoclip la via Casilina, la ferrovia Roma-Giardinetti nel tratto che attraversa il quartiere, tra i più multietnici della capitale, di Tor Pignattara: luoghi simbolo di una città che cambia e si misura con la convivenza tra vecchi e nuovi romani
di VLADIMIRO POLCHI

ROMA - "Siete voluti venire in Italia per scappare dalle guerre, dalle torture, dalle condizioni disumane, dalle superstizioni che vi costringono a mutilare i vostri figli. Vi aspettavate corridoi umanitari e avete trovato l'esercito della Bossi-Fini. Siete venuti per ritrovare quello da cui scappavate". Va giù duro il... (continua)
Siete voluti venire in Italia per scappare dalle guerre,
(continua)
inviata da donquijote82 25/6/2014 - 18:59
Downloadable!

Les petits graviers

Les petits graviers
La canzone di Ola Belle Campbell Reed sulla cui melodia i Babord Amures cantano "Les petits graviers" non s'intitola "Old Time" ma "Springtime of Life"...
Bernart Bartleby 25/6/2014 - 13:41
Downloadable! Video!

La strada del davai

La strada del davai
2007
Rock & poems
MARCHIN 'ON
(continua)
inviata da donquijote82 25/6/2014 - 12:52
Downloadable! Video!

Dolce resistenza

Dolce resistenza
2007
Rock & poems

sbobinata direttamente dalla canzone con un bel po' di difficoltà nelle parti più veloci
We were born in the darkness of our age
(continua)
inviata da donquijote82 25/6/2014 - 12:30

La complainte du roi déchu

La complainte du roi déchu
[1969]
Parole e musica di Luc Romann
Nel disco intitolato “Le voleur”
J'avais un pays
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/6/2014 - 09:27

Ceux qui n'ont pas la parole

Ceux qui n'ont pas la parole
[1982]
Parole e musica di Luc Romann
Nel disco intitolato “Le ciel dans la tête, la terre dans le coeur”
Je fais partie de ceux qui n'ont pas la parole
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/6/2014 - 09:19




hosted by inventati.org