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Canción a la revolución

Canción a la revolución
Ey hola! soy el joven que
(continua)
inviata da adriana 20/4/2014 - 10:48
Il vento dalle case in fiamme / portava neri aquiloni, /la gente in corsa sulle giostre/ acchiappava i fiocchi nell’aria. / Gonfiava le gonne alle ragazze / quel vento dalle case in fiamme, / rideva allegra la folla / nella bella domenica di Varsavia.

C’è chi ne trarrà la morale / che il popolo di Varsavia o Roma /commercia, si diverte, ama /indifferente ai roghi dei martiri./ Altri ne trarrà la morale
sulla fugacità delle cose umane,/sull’oblio che cresce /prima che la fiamma si spenga.

Czesław Miłosz, Pasqua 1943
Lorenzo Masetti 20/4/2014 - 10:32
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Jishapuniw Marichiweu

Jishapuniw Marichiweu
Homenaje al pueblo Mapuche
El corazón de los cielos
(continua)
inviata da adriana 19/4/2014 - 11:04
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Костюмчик новенький

Костюмчик новенький
L'Unione Sovietica stalinista tra gli anni '20 e gli anni '50: sono i decenni delle grandi "purghe" dove ogni potenziale nemico del regime viene mandato nei gulag, nei campi di lavoro della Siberia.

La Siberia, in mezzo al nulla, nella parte asiatica della Russia, con un clima estremo, pochissimo popolata è tuttavia ricca di risorse minerarie. Lo sfruttamento delle miniere ucciderà 25000 prigionieri condannati per furto, omicidio, omosessualità...

Nei canti del gulag (raccolti negli anni '70 in un raro LP - l'unico pubblicato dalla modella di importanti pittori e scultori e collezionista d'arte Dina Vierny) l'asprezza delle parole evoca a volte le dure condizioni di vita nei campi di lavoro. Ma anche dei ricordi che esprimono la libertà interiore quando fuggire è impossibile. Questa libertà, la libertà interiore, è quella che i russi chiamano "volya" in contrapposizione con la libertà in senso giuridico, "svoboda", cioè quella di cui i prigionieri erano privati.

Traduzione dal libretto del disco di Noemi Wasfield & BLK
Костюмчик новенький, колёсики
(continua)
18/4/2014 - 23:55

Czesław Miłosz: Przedmowa

Czesław Miłosz: Przedmowa
[1945]

Czesław Miłosz
Dalla raccolta delle poesie ititolata "Ocalenie" (Salvezza)
Dal sito http://poema.pl/publikacja/37381-przedmowa
Ty, którego nie mogłem ocalić,
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 18/4/2014 - 22:14
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Հայ քաջեր

Հայ քաջեր
Hay k’ajer


La canzone è ispirata da alcuni episodi della storia armena del XIX secolo, in particolare dalla ribellione di Sasun del 1892 -in cui la poverissima popolazione stanziale armena insorse contro l'avidità dei capoclan curdi che avevano imposto una tassazione in sovrappiù rispetto a quella già stabilita da Costantinopoli- e le vicende della guerriglia che divampò negli anni seguenti.
Il movimento guerrigliero fu stroncato solo a prezzo di una repressione generalizzata che causò decine di migliaia di morti (i "Massacri hamidiani" del 1895/96) e che costrinse all'esilio i combattenti superstiti. [INSCO]
Սասնա քաջեր վերցրին զենքեր,
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 18/4/2014 - 15:41

Krieg

Krieg
[1926]
Versi di Josef Luitpold (1886-1966), poeta e pacifista austriaco, legato al movimento operaio. Finì esule negli USA dopo il 1934.

Musica di Béla Reinitz (1878-1943), compositore ungherese.
Interpretata da Ernst Busch in “Es kommt der Tag”, ottava ‎pubblicazione della serie “Rote Reihe” dell’Aurora-Schallplatten.
Um die Mitternacht
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/4/2014 - 14:00
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Le dormeur du val

La versione tedesca di Stefan George (1868-1933), grande poeta e traduttore scomparso l’anno stesso dell’avvento di Hitler.
Le dormeur du val
In “Zeitgenössische Dichter. Übertragungen, Zweiter Teil, Gesamt-Ausgabe der Werke, Bände 16”, Berlino, 1929.

Fu Hans Krása - compositore ebreo ceco, collaboratore di Viktor Ullmann, con lui rinchiuso a Theresienstadt dove insieme scrissero tante opere, compresa la famosa anti-nazista “Brundibár”, entrambi ‎eliminati ad Auschwitz nel 1944 - a dare una musica a questa versione
In “Tři písně pro baryton, klarinet, violu a violoncello na verše Arthura Rimbauda”, 1943.
Le tre canzoni (Čtyřverší, Vzrušení e Přátelé) sono state recentemente proposte da Christian Gerhaher e Anne Sofie von Otter nel CD “Terezín – Theresienstadt”, Deutsche Grammophon, 2007.
DER SCHLÄFER IM TAL
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/4/2014 - 11:22
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Der Zündschnüre-Song

Der Zündschnüre-Song
Version française - CHANSON DES FUSIBLES – Marco Valdo M.I. – 2014
Chanson allemande – Der Zündschnüre-Song – Franz-Josef Degenhardt – 1972

« Zündschnüre » est avant tout le titre d'un récit – je crois autobiographique - de Degenhardt (1973), situé dans sa région natale de la Ruhr pendant les dernières année de la guerre, de la description de la vie quotidienne et des aventures de quelques enfants de familles ouvriers et antinazis, dont les pères ont fini tués ou en camp de concentration, qui participent à leur manière, souvent amusante, à la résistance contre le régime…
CHANSON DES FUSIBLES
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/4/2014 - 18:22
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Um Comunista

Um Comunista
Intervista a Caetano Veloso

[...]
"Di base farò in Italia lo stesso show che faccio in Brasile, è il mio brazilian show, con qualche piccola eccezione".

Eccezione? Per quale ragione?
"Beh, per esempio nell'utlimo disco c'è un pezzo che per me è molto importante, ma forse non è del tutto adatto a un concerto italiano. È il pezzo che si intitola Um comunista, dedicato alla storia di Carlos Marighella, un combattente ucciso dalla dittaura militare. Quando la canto in Brasile ci sono reazioni molto forti, la gente canta il ritornello, appalude, urla il nome di Marighella, è un pezzo che piace e il pubblico rispetta la storia che racconto, anche i giovani, trovano commovente raccontare di un comunista che guardava verso un sogno. Io non sono mai stato violento, ma quella storia mi piaceva, nel pezzo ci sono tutte le contraddizioni del caso, non l'ho mai incontrato e non sono mai stato vicino... (continua)
17/4/2014 - 09:44
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Porta Romana bella

anonimo
Porta Romana bella
L'intonazione e le parole, sono nei ricordi della mia infanzia,trascorsi in Lombardia,di cui conoscevo il dialetto.
Questi riemergono con l'età avanzata con un velo di nostalgia per qui canti ormai lontani nel passato, rievocarli è come ritornare bambini di allora, o com'eravamo chiamati ' GNARI '.
Calcagno Giampaolo 17/4/2014 - 07:27
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Cannons

Cannons
2014
Education, Education, Education & War
Look alive
(continua)
inviata da donquijote82 16/4/2014 - 17:32
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Musi neri

Musi neri
Chanson italienne – Musi neri – Gang – 2014

Après la guerre de 1939-45, il y eut la « Bataille du charbon », on envoya les « gueules noires » sur le front de la mine... On croyait que c'était la paix, mais c'était la continuation de la Guerre de Cent Mille Ans. Les anciens et les nouveaux riches repartaient à l'offensive... Ils en appelaient comme d'ordinaire,à l'union sacrée, au sacrifice... Pour le progrès, cette fois. La patrie avait mis un autre masque. Il s'agissait d'aller au charbon... Quant à la fleur rouge dans la poitrine ou dans le cœur, elle s'appelle silicose... Elle tue juste plus lentement que le grisou, mais elle fait souffrir atrocement ; comme les gaz, elle étouffe.
Il y eut jusqu'à cent mille mineurs dans nos régions... Il n'y en a plus... Les enfants, petits-enfants de ceux qui ont fait la richesse sont chômeurs maintenant... Il y a d'ailleurs plus de chômeurs qu'il... (continua)
GUEULES NOIRES
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/4/2014 - 17:03
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Sei minuti all'alba

Sei minuti all'alba
Forse si potrebbe inserire questa bellissima canzone anche nel percorso sulla pena di morte, in fondo ricorda (cita?) i 25 Minutes to Go di Johnny Cash
Lorenzo Caccianiga 14/4/2014 - 17:35
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Le déserteur

Le déserteur
Lettre au miraculé de la république - La Chorale des Chants de la Rue

Assises locales de soutien aux sans-papiers, à St Martin d'Hères, le 23 janvier (source : Inter-Peuples ; Bulletin du CIIP de Grenoble)
LETTRE AU MIRACULÉ DE LA RÉPUBLIQUE
(continua)
14/4/2014 - 16:06
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B-Movie

B-Movie
[1981]
Singolo poi compreso nell’album “Reflections”

Un violento attacco all’America di Ronald Reagan, il cowboy col cappello ed il cavallo bianchi subentrato a John Wayne, quello che arrivava sempre sparacchiando sui cattivi e salvando tutti i buoni all’ultimo momento… Un paese nostalgico, incapace di guardare al presente e al futuro, scivolato tragicamente in uno squallido film di serie B…
Well, the first thing I want to say is: mandate my ass!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/4/2014 - 15:23
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Funeral Pyre

Funeral Pyre
[1981]
Parole di Paul Weller
Musica de The Jam
Singolo poi incluso nell’EP “The Jam”

Sembra quasi di trovarsi in Germania nel 1933, durante uno dei “Bücherverbrennungen”, i roghi dei libri organizzati dai nazisti appena saliti al potere, e invece qui siamo nella Gran Bretagna della “Iron Lady” Margaret Thatcher, dove “il debole viene schiacciato e il forte è sempre più forte…”
Down in amongst the streets tonight
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/4/2014 - 14:47
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Lulù e Marlène

Lulù e Marlène
Chanson italienne – Lulù e Marlene – Litfiba – 1985
LOULOU ET MARLÈNE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/4/2014 - 14:45
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Talking at the Same Time

Talking at the Same Time
[2011]
Parole e musica di Tom Waits
Nell’album intitolato “Bad As Me”

“C’è sempre qualcuno che fa i soldi quando il sangue scorre per le strade…”
Get a job, save your money, listen to Jane
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/4/2014 - 13:47
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Hang Me, Oh Hang Me

Hang Me, Oh Hang Me
Traditional, arranged by Dave Van Ronk. Recently performed in the movie "inside Llewyn Davis" by Oscar Isacc
Hang me, oh, hang me, I'll be dead and gone
(continua)
inviata da Lorenzo Caccianiga 14/4/2014 - 11:40
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Don Chisciotte

Don Chisciotte
14/4/2014 - 02:44
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كلمتي حرة‎ (Kelmti Horra)‎

كلمتي حرة‎ (Kelmti Horra)‎
çeviri http://vinceverbatim.tumblr.com/ dan alınmıştır.
Özgür olanım ben ve asla korkmayan,
(continua)
inviata da zeynep 14/4/2014 - 00:05

La Marseillaise de la Double-Peine

La Marseillaise de la Double-Peine
La Marseillaise de la Double-Peine
air : la Marseillaise, écrite par Fatiha, la Mamie de la Double-Peine, 1998
Allons enfants de l'immigration
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 18:12

Laissez rester les Sans Papiers

Air : Les p'tits papiers, Nîmes 18.03.2000, à l'occasion du Carnaval pour le droit à la différence
Laissez passer Les Sans Papiers
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 18:08
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La vérité

La vérité
La vérité, le peuple n’ attend que ça
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 15:45
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Que la paix soit sur toi

Attaques gratuites et conflits d'égos
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 15:37
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Quand les hommes

Les chiens sont lachés, mais pas d’jugement dernier
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 15:13
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I must go home

J'ai refusé simplement de participer à leur guerre
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 15:03
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Hey Brother

Hey Brother
(2013)

Potrebbe essere anche essere interpretato come una generica dichiarazione di amicizia (tipo "farei qualunque cosa per te bro"), ma il video è bello e inequivocabile.

Il video mostra un bambino americano il cui padre è morto combattendo in Vietnam: quando il figlio riceve i suoi effetti personali ripercorre con la mente la giovinezza del padre stesso immaginando che questo sia suo fratello maggiore. I due ragazzi, che hanno un forte legame, passano le loro giornate giocando e facendo le tipiche attività dei giovani ragazzi americani dell'epoca; nel frattempo in una televisione di un negozio vengono mostrate alcune immagini della guerra in Vietnam quindi si capisce che tale conflitto è scoppiato da poco. Nel video queste scene che il bambino immagina sono alternate a scene reali in cui il giovane si trova al funerale militare del padre. Il fatto che nel video il ragazzo più grande... (continua)
Hey brother
(continua)
inviata da Pierangelo 13/4/2014 - 12:09
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Donde empieza

Donde empieza
[2012]
Album :Escribo Rap Con R De Revolución
(PORTAVOZ)
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 09:23
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Abuso de poder

Abuso de poder
Album : Abuso de poder
Ya paren de hacer maldad por ser la autoridad
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 09:05
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Crisis

Crisis
[2012]
Album: Crisis
A dying empire in a state of collapse
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 08:43

Der Bücherkarren

Der Bücherkarren
Chanson allemande – Der Bücherkarren – Hellmuth Krüger – 1931
Texte de Hellmuth Kruger (1890-1955), écrivain allemand, acteur et comique très actif dans le cabaret berlinois des années dorées de Weimar.

Dans cette chanson – pour ce que j'ai pu comprendre - Hellmuth Kruger énonce ironiquement ses doutes sur le nazisme désormais envahissant et il préfigure presque prophétiquement ce qui se passera peu après (et qui en partie déjà se passait), les campagnes de « nettoyage » contre des citoyens et les intellectuels juifs (est cité, par exemple, Emil Ludwig, écrivain et journaliste connu qui en 1932 sera forcé de fuir d'abord en Suisse et ensuite aux USA) et les Bücherverbrennungen, les autodafés ou les bûchers de livres des auteurs interdits qui inaugurèrent tristement la venue au pouvoir de Hitler en 1933.

*

Ah, Lucien l'âne mon ami, tu me vois tout contrit, car cette fois-ci aussi, même... (continua)
LES ÉTAGÈRES DE LIVRES
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/4/2014 - 22:55




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