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Quella Che Stiamo Raccontando

Quella Che Stiamo Raccontando
‎[1972]‎
Parole di Dario Fo
Musica di Paolo Ciarchi
Canzone introduttiva dello spettacolo teatrale dal titolo "Pum Pum! Chi è? La Polizia!‎", grottesco satirico in due atti ‎sulle stragi di Stato, messo in scena con il collettivo teatrale La Comune.‎
Quella che stiamo per raccontare non è una storia di fantasia,
(continua)
inviata da Bernart 30/5/2013 - 13:29
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Passenger List for Doomed Flight # 1721

Passenger List for Doomed Flight # 1721
[2000]
WYSIWYG (What You Give Is what You Get)
(solo nella versione giapponese dell'album)

B-side del singolo "She's Got All the Friends That Money Can Buy"
Attention please, this is the final call for flight one seven two one
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/5/2013 - 13:29
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Hearts and Minds

Hearts and Minds
[2007]
Lyrics by Jean Souter Bambrick
Music by Iain Scally

Hearts and Minds is a protest of a different sort. It's the observations of an ordinary bloke who happens to be a soldier. He's doing his job and duty in the unhealthy atmosphere of Iraq but can still look around him and see parallels between the folks getting on with their daily life despite the same unhealthy atmosphere and his own parents eking out an existence on a croft in Buchan.'

"A "single", featuring the words of a poem written by a friend, Jean Bambrick, a former journalist who tells the story of a Buchan loon writing home to his parents with his observations of the day to day existence of Iraqi families who are caught up in the conflict but just want to get on with their lives as best they can".

Hearts and Minds (A Buchan loon's Letter Home)
Dear Mither ah'm writin' –frae a place near Baghdad
(continua)
inviata da giorgio 30/5/2013 - 13:05
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Sleep

Sleep
2013 (2005)
In Memoriam: Margaret Thatcher



English
Italiano

Back in 2005, anarchist collective Chumbawumba pre-sold an EP called In Memoriam: Margaret Thatcher which they would keep under wraps until the prime minister passed away. Since Thatcher did pass earlier this week, the band has delivered the EP and is also streaming the release online. Along with that, the band delivered a eulogy:
Let's make it clear: This is a cause to celebrate, to party, to stamp the dirt down. Tomorrow we can carry on shouting and writing and working and singing and striking against the successive governments that have so clearly followed Thatcher's Slash & Burn policies, none more so than the present lot. But for now, we can have a drink and a dance and propose a toast to the demise of someone who blighted so many people's lives for so long. If we must show a little reverence and decorum at this time,... (continua)
But how do kings and presidents, prime ministers and generals, and company chairmen sleep at night?
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/5/2013 - 12:20
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Tubthumping

Tubthumping
1997
Tubthumper

Songwriters: Abbott, Judith / Bruce, Duncan / Hamer, Darren / Hunter, Nigel / Nutter, Alice / Watts, Louise / Whalley, Allan / Greco, Paul



Tubthumping (letteralmente: "Parlando a vanvera") è un singolo del gruppo musicale inglese Chumbawamba. Ha raggiunto la seconda posizione della classifica britannica nel 1997 e la sesta di quella statunitense e la vetta della classifica in Australia, Canada, Irlanda e Italia, oltre ad avere avuto una immensa popolarità in tutto il mondo. È stata ufficialmente pubblicata come singolo il 18 luglio 1997 dall'etichetta discografica EMI.
Tema della canzone, scritta dal gruppo e prodotto da loro insieme a Neil Ferguson è il non arrendersi mai di fronte alle sconfitte. Il brano è estratto dall'album Tubthumper e il singolo contiene alcune b-side; le canzoni Football Song e Farewell to the Crown (interpretata insieme a The Olyster band),... (continua)
(We'll be singing, when we're winning, we'll be singing)
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/5/2013 - 11:04
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Calling Mumia

Calling Mumia
It was recorded under the alias of '100 Suns' and features on the soundtrack of the 2007 documentary 'In Prison My Whole Life' which revolves around the life of Mumia Abu-Jamal.

News first hit of this unusual collaboration between Massive Attack and American hip-hop star, Snoop Dogg, back in May 2007. The genesis of the song was from both artists being musically apart of the documentary film, ‘In Prison My Whole Life’.
In Massive Attack’s case, they had been commissioned (under the guise of 100 Suns, a name they have been using to disassociate certain film/advertising projects and collaborations like this one away from the Massive Attack name/brand) to pen the instrumental score for the film, while Snoop Dogg had already produced a song named after the film. From there, under the suggestion of the filmmakers, Snoop Dogg sent Massive Attack his vocals for Calling Mumia allowing them to get... (continua)
Just want to come up to pull me down
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/5/2013 - 10:51

Plantation

Plantation
1996
Popoli In Vendita

Featuring Laurel Aitken
I don't wanna go back on Plantation
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/5/2013 - 10:20
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CIA

CIA
[2007]
Album: Year of the Crow
Mama, Mama don't look now,
(continua)
inviata da giorgio 30/5/2013 - 08:32
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Storia dell'orso Bruno

Storia dell'orso Bruno
[2011]
Dall’album “Profondo rosso”

Bruno era - giustamente - un orso bruno.
Il suo nome “scientifico” era “Orso JJ1” (cioè il primo figlio della coppia formata dalla femmina Jurka e dal maschio Joze).
Bruno era nato nel 2004 all’interno di un progetto italo-austro-sloveno che prevedeva di sperimentare e monitorare la reintroduzione di alcuni esemplari di Ursus arctos nel territorio della provincia di Trento.

Ma nella primavera del 2006 il giovane e focoso Bruno, svegliatosi molto affamato dal letargo invernale, sconfinò in Germania, nella Baviera, dove si diede molto da fare (anche se un po’ confusamente, data la giovane età ed irruenza) uccidendo qualche decina di pecore e capre.
Le autorità tedesche (c’era già quella “culona intrombabile” della Merkel) si dissero molto preoccupate mentre quelle italiane rivendicarono Bruno come proprietà dello Stato... L’orso, suo malgrado, si trovò... (continua)
Questa dell'orso Bruno è la storia vera
(continua)
inviata da Bernart 29/5/2013 - 23:32

Vado all'incontrario

Vado all'incontrario
[2011]
Scritto da Duccio Ghelardi
Written by Duccio Ghelardi

Andare all'incontrario, ovvero rifiutare ogni tipo di apparenza assassina proposta, anzi no, imposta, dal capitalismo: questo vuole dirci Duccio Ghelardi in questo suo brano dove l'incontrario (viene a mente la direzione ostinata e contraria del suo amatissimo De André) ricorre addirittura al Che Guevara. Non un Che Guevara da magliette, però, ma una figura che mantiene completamente la sua valenza di ribellione e di ideali portati senza compromessi anche di fronte alla morte. E' ribellione allo stato puro quella che promana da questo e da pezzi come questo, una ribellione che, apparentemente informe, sta formando qualcosa con cui tutti dovremo fare i conti. [RV]
Per la strada prendi merda
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 29/5/2013 - 22:59

Io non capisco

Io non capisco
[2011]
Scritto da Duccio Ghelardi
Written by Duccio Ghelardi

Con Duccio Ghelardi, nato a Firenze nel 1992, siamo di fronte all'autentica crudezza del rap. Non quello che va in radio, non quello dei nomi più o meno celebri, ma la brutale forma espressiva dei ragazzi delle periferie di tutto il mondo, da Firenze a Baltimora, da Auckland a Freetown. La forma espressiva che spara ritmo sulla sintassi, la forma espressiva che getta sull'asfalto i sogni, le speranze e, soprattutto, la rabbia intera di una generazione.

In questo pezzo, Io non capisco, Duccio Ghelardi colpisce a alzo zero non tanto una generica "religione", quanto la "fede" stessa, intesa come insieme di vuoti rituali (quante volte ci chiediamo se il papa stesso creda in Dio?...) il cui unico fine è preparare all'obbedienza di regime e contribuire all'asservimento delle menti.

In questo quadro, anche le figure canoniche della... (continua)
Io non capisco la gente che campa con la fede
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 29/5/2013 - 22:20
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AK-47

AK-47
Una canzone sull’infanzia violata, abusata, uccisa...
Chissà se il giovane romano Niccolò è anche parente di Alex Zanotelli... E’ possibile, perchè il padre Mario, coautore del brano (e pure lui cantautore tra 70 e 80, con modesta fortuna), è originario del Trentino, come il padre comboniano che ha vissuto la sua missione tra lo slum di Korogocho, Nairobi, ed il rione Sanità, Napoli...

Avtomat Kalašnikova obrazca 1947 goda (dal russo Автомат Калашникова образца 1947 года: fucile automatico Kalašnikov modello 1947), meglio noto come AK-47, è un fucile d'assalto realizzato appunto nel 1947 da Michail Timofeevič Kalašnikov, capo progettista dell’Armata Rossa sovietica.

La sua robustezza e semplicità hanno reso l’AK-47 un’arma popolare tra i combattenti di quei paesi del Terzo Mondo che arruolano bambini tra le loro fila...


“Il genio della violenza è fuggito dalla bottiglia”
(Alex Zanotelli, 2002)
[Raffiche di mitra e pianto di un bambino]
(continua)
inviata da Bernart 29/5/2013 - 21:51
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בײַ מיר ביסטו שיין

בײַ מיר ביסטו שיין
‎Bay mir bistu sheyn
[1932]‎
Hit dalla commedia musicale intitolata “I Would If I Could” (in Yiddish, “Men Ken Lebn Nor Men ‎Lost Nisht”, “You could live, but they won't let you”)‎
Parole di Jacob Jacobs (Yakov Yakubovitsh, 1890-1977), ebreo ungherese emigrato negli USA nel ‎‎1904, qui divenuto prima operaio, poi sarto e poi rinomato direttore di teatro e vaudeville yiddish, ‎produttore, liricista, cantautore e attor comico (testo trovato su ‎‎Wikisource)‎
Musica di Sholom Secunda (1894-1974), ebreo russo (nato in una città che si trova ora in Ucraina), ‎emigrato con la famiglia negli USA nel 1907 per sfuggire ai pogrom antisemiti che in quegli anni ‎infuriavano nell’Impero zarista. In America divenne un apprezzato compositore. Di lui c’è già ‎traccia su questo sito a proposito delle radici di Un capretto [Dona, dona] di Herbert Pagani.‎

‎“Bay mir bistu sheyn” (anglicizzato in “Bei Mir... (continua)
כ´וויל דיר זאָגן, דיר גלײַך צו הערן
(continua)
inviata da Bernart 29/5/2013 - 14:20
È morta Franca Rame.

L'abbiamo voluta ricordare inserendo in questo sito Lo stupro, il monologo scritto nel 1973 dopo la violenza da lei subita da un gruppo di fascisti.

E non è soltanto ricordare una donna coraggiosa, intelligente, combattiva. Non è soltanto questo.
Riccardo Venturi 29/5/2013 - 12:24
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Franca Rame: Lo stupro.

Franca Rame: Lo stupro.
[1973]
Testo di Franca Rame.
Presentato a "Quotidiano Donna" nel 1973
Poi come monologo teatrale, "Lo stupro", 1981.

Franca Rame è scomparsa oggi, 29 maggio 2013, all'età di 84 anni. E questo maledetto mese di maggio sembra non voler finire mai.

Nel 1973 Franca Rame fu sequestrata e stuprata da un gruppo di fascisti. Fascismo significa esattamente questo, senza ulteriori ed inutili precisazioni: lo stupro dell'intelligenza, del coraggio e della combattività mediante cazzi di bestie. Così i fascisti stuprano una donna allo stesso modo in cui stuprano la Storia.

Franca Rame ebbe il coraggio di scriverlo, di raccontarlo, di recitarlo in pubblico. Perché tutti sapessero che cosa significa.

I suoi stupratori hanno subito un procedimento penale giunto a termine dopo venticinque anni e, quindi, caduto in prescrizione.

Nell'ultimo giorno della sua vita, la vogliamo salutare riproponendo questo brano terribile, e vero. [CCG/AWS Staff]

Testimonianza da "Il Quotidiano Donna", 1973
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 29/5/2013 - 12:05
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Red Light Hypostrict

Red Light Hypostrict
[2012]
Lyrics & Music by Evan Herzoff

A very dark song inspired by the extreme essence of greed, the culture of poverty, found most often in neighborhoods inhabited by college students, yuppies, hookers and crackheads - and that's ONE neighborhood...

"This is a song I wrote while I was down and out, couch surfing, and while spending too much time observing the cold realities of life in the red light districts of South Federal Blvd. and East Colfax Ave. in Denver, Colorado, the "Queen City".
Why can't they understand that a strip club is about the last place I wanna' hear the name Jesus
(continua)
inviata da giorgio 29/5/2013 - 09:07
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Dub Fi Mumia

Dub Fi Mumia
2001
Alla Rovescia

Dedicata, come la precedente a Mumia Abu-Jamal
"What does Jamal say about the murder officer Faulkner?"
(continua)
inviata da DoNQuijote82 28/5/2013 - 17:41
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Liberatelo

Liberatelo
2001
Alla Rovescia

Dedicata, così come la successiva a Mumia Abu-Jamal
Liberatelo… quest'uomo non ha fatto niente
(continua)
inviata da DonQuijote82 28/5/2013 - 17:38
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Dedica (A Silvia)

Dedica (A Silvia)
2001
Alla Rovescia
Mura di cemento nascondono verità che non sai...
(continua)
inviata da DoNQuijote82 28/5/2013 - 17:31
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Dale Farm

Dale Farm
[2012]
Lyrics & Music by Jack Warshaw

Dale Farm is a six acre plot of land on Oak Lane, near the A127 Southend Arterial road. Dale Farm has been subject to Green Belt controls since 1982. Next to the Dale Farm site there is an authorised "Irish Travellers"
site known as Oak Lane. This has Council planning permission, and provides 34 legal pitches.
Dale Farm cottage was leased to Ray Bocking, a scrap metal dealer in the early 1960s. Land in the north-east corner was used as a scrap yard without planning permission until 2001.
As a site for Travellers, Dale Farm was started in the 1980s when a planning appeal was won by two families against Basildon District Council on the southern end of the site, with the help of a professor of land management, Robert Home. Prof. Home stated that
"I was first involved when two Gypsy families wanted planning permission for single family plots down... (continua)
Will they come to take our home?
(continua)
inviata da giorgio 28/5/2013 - 14:04
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!מינוטן פֿון בּטחון

!מינוטן פֿון בּטחון
‎Minutn fun bitokhn!
[1940]
Parole e musica: Mordechai Gebirtig
Lyrics and music: Mordechai Gebirtig

Parole e musica di Mordechai Gebirtig, “momenti di speranza” e di illusione che egli scrisse nel ‎ghetto di Podgórze, Cracovia, due anni prima che i nazisti ne iniziassero la liquidazione. Nella ‎prima fase di questa (fine maggio / inizio giugno del 1942) l’autore e la moglie, ultrasessantenni, ‎furono trucidati per strada. Il boia ‎‎Amon Göth terminò il ‎‎“lavoro” nel marzo dell’anno successivo: tutti gli inabili al lavoro – circa 2.000 – furono uccisi sul ‎posto, altri trasferiti nel campo di Plaszów per diventare schiavi, altri ancora destinati ad una morte ‎orribile a Birkenau o a Bełżec.‎

Purtroppo non mi è riuscito di trovare il testo nei caratteri ebraici (salvo il titolo: ‎מינוטן פֿון בּטחון‎ e i ‎primi versi: ‎‎‎‏ ייִדן! זאָל זײַן פֿרײליך! שױן נישט לאַנג, איך האָף ס'עקט די מלחמה‎)... (continua)
ייׅדן! זאָל זײַן פֿרײלעך!
(continua)
inviata da Bernart + CCG/AWS Staff 28/5/2013 - 13:59
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Analfabetizzazione

Analfabetizzazione
[1977]
Testo e musica di Claudio Lolli
Album: Disoccupate le Strade dai Sogni

Dedico questa magnifica poesia di Claudio Lolli (che ancora mi descrive abbastanza) ad Adriana.. ricordandole che quello che lei chiama intossico o inquinamento, potrebbe essere invece un salutare bisogno di respirare ossigeno (quello più puro!).
È sempre solo una questione di punti di vista,... di angolature..

Strumentisti: Piergiorgio Bonafé (sax tenore, sax soprano, flauto); Marcello Castellana (tastiere), Roberto Costa (basso elettrico, trombone); Bruno Mariani (chitarra acustica, chitarra elettrica, chitarra 12 corde); Adriano Pedini (batteria, percussioni).
La mia madre l'ho chiamata sasso,
(continua)
inviata da giorgio 28/5/2013 - 08:08
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Stick Magnetic Ribbons on Your SUV

Stick Magnetic Ribbons on Your SUV
(2006)

Anti-War manifests got old fashioned? Not at all, not when someone can forge the perfect union between criticism, humor and good music. The outstanding western swing band Asylum Street Spankers grouped this tripod of propositions and came up with the everlasting video dumbfounding those creature who "support" USA troops by providing support and incentive to them to take a walk amidst mine fields in Iraq.
My Cunt, My Cunt. My Countrys calling me,
(continua)
27/5/2013 - 23:41
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Blues for Peace

Blues for Peace
(Larry Heyl)
2007

My friend, Mike 'Whisker Fish' Dollins, sent me an over the top press release for his appearance at our festival May 20, 2007. He said the stars are all in align and we're all gonna kick it out and jam some twelve bar boogie at 3:00 pm May 20 and it may even bring peace on earth.

So that inspired me to write this song, "Blues For Peace".

Hairy Larry - guitars, harmonica, percussion, vocals
Randy Gambill - drums, vocals
Kier Heyl - drums
Carl Heyl - bass
Megan Heyl - percussion, vocals
We're jammin the blues to put an end to war
(continua)
27/5/2013 - 23:33
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War Is Not the Answer, Never Was, Never Will

Pat Scanlon
War Is Not the Answer, Never Was, Never Will
Written by Patrick Scanlon, Veterans for Peace 12-8-2010
War is not the answer never was never will
(continua)
27/5/2013 - 23:27
Consiglio un'occhiata alla "Ballata della guerra" che Yitsik Manger scrisse in yiddish lo stesso giorno in cui Hitler prese il potere. Non credo che la scorderete facilmente.
Riccardo Venturi 27/5/2013 - 20:39
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Preghiera di notte

Preghiera di notte
[2001]
Album: CantiEControCantiInCantina
Re del silenzio e di tutte le stelle
(continua)
inviata da DoNQuijote82 27/5/2013 - 19:42
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מלחמה־באַלאַדע

מלחמה־באַלאַדע
Milkhome-balade
[30 gennaio 1933]
Testo di Yitsik Manger
Musica: ?
[January 30, 1933]
Lyrics: A poem by Yitsik Manger
Music: ?


Yitsik Manger scrisse questa “Ballata della guerra” esattamente il 30 gennaio 1933. Che cosa sia stato quel giorno, in Germania e nel mondo, lo specifica lo stesso autore: “Scritta il giorno in cui Hitler è diventato cancelliere.” Iniziava, quel giorno, il regime nazista. Il III Reich che avrebbe portato alla guerra mondiale; ad un poeta ebreo questo era già sufficientemente chiaro. Yitsik Manger non scelse, per questa ballata, di raccontare una storia; si tratta, invece, di un testo formato solo da immagini di guerra. In maniera pienamente espressionista, dato che Manger si era formato, pur scrivendo in yiddish, alla scuola dell'espressionismo tedesco. Uno dei canoni dell'espressionismo è, esattamente, lasciare al lettore il compito di immaginare una storia,... (continua)
געשריבן אין טאָג, װען היטלער איז געװאָרן קאַנצלער.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/5/2013 - 19:26
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Le petit homme et le grand homme

Le petit homme et le grand homme
‎[1978]‎
Parole e musica di Georges Moustaki
Da disco “Moustaki (Si je pouvais t’aider)” pubblicato nel 1979.‎
Le petit homme
(continua)
inviata da Bernart 27/5/2013 - 13:52
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Africa

Africa
[2010]
Lyrics & Music by Alastair Hughes
Album: Who Cares Anymore?

The world will not be destroyed by those who do evil, but by those who watch them without doing anything. (Albert Einstein)
I can see the way – the wind blows
(continua)
inviata da giorgio 27/5/2013 - 08:33
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Léo Ferré: Vingt Ans

Vingt Ans

Chanson française – Vingt Ans – Léo Ferré – 1961
Pour tout bagage, on a vingt ans
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/5/2013 - 22:01
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Mi hanno rubato il prete

Mi hanno rubato il prete
Testo Stefano Bruzzone
Musiche Davide Giancotti
Arrangiamento Altera



Don Andrea Gallo (Campo Ligure, 18 luglio 1928 – Genova, 22 maggio 2013)


Andrea Gallo nasce a Genova il 18 Luglio 1928. Fin da piccolo fu attratto dalla spiritualità dei salesiani di Giovanni Bosco tanto che nel 1948 entrò nel loro noviziato di Varazze, proseguendo poi a Roma gli studi liceali e filosofici. Fin dall’adolescenza, fece sua la dedizione di don Bosco di vivere a tempo pieno con gli ultimi, i poveri , gli emarginati.

Nel 1953 chiede di partire per le missioni e viene mandato in Brasile a San Paulo dove compie studi teologici. Il clima per lui insopportabile della dittatura che vigeva in Brasile, lo costringe a ritornare l’anno dopo in Italia, ad Ivrea, dove prosegue gli studi e viene ordinato sacerdote il 1 luglio 1959. Un anno dopo viene nominato cappellano alla nave scuola della Garaventa, noto riformatorio... (continua)
(Intro – voce narrante): 1 luglio luglio 1970: l’intero quartiere del Carmine, a Genova,
(continua)
inviata da adriana 26/5/2013 - 20:02
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Die freie Wirtschaft

Die freie Wirtschaft
Version française – LA LIBRE ÉCONOMIE – Marco Valdo M.I. – 2013
Chanson allemande – Die freie Wirtschaft – Kurt Tucholsky – 1930

Un poème signé sous le pseudonyme de Theobald Tiger publiée le 4 Mars 1930 sur « Die Weltbühne », la revue que Tucholsky dirigea jusqu'à cet année, pour ensuite s'exiler en Suède, convaincu que désormais la lutte contre l'arrivée au pouvoir des nazis était perdue…

Musique de Leobald Loewe, musicien connu pour ses adaptations des chansons de Brassens en allemand.
Interprétée par l'auteur-compositeur et le guitariste allemand Leo Kowald

Mais le nazisme n'était pas l'unique préoccupation de Tucholsky. Il savait que les nouveaux guerriers étaient dangereux pas seulement car ils dupaient les masses populaires épuisées par la misère et le chômage, en titillant leurs instincts les plus bas, mais car ils étaient soutenus par des grands groupes industriels, des adorateurs... (continua)
LA LIBRE ÉCONOMIE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/5/2013 - 20:01
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On n'a pas tous les jours vingt ans

On n'a pas tous les jours vingt ans
On n'a pas tous les jours vingt ans

BERTHE SYLVA – 1934 (Interprète historique et inoubliable)
Chanson française – On n'a pas tous les jours vingt ans – Charles-Ferdinand Pothier – 1934
Paroles: Charles-Ferdinand Pothier, musique: Léon Raiter, 1934.

Je te disais l'autre fois, Lucien l'âne mon ami, combien cette chanson m'avait rebattu les oreilles. Je te disais aussi combien elle était aimée de nos aïeules.

Certes, mais tu avouais aussi que cette chanson si populaire, si appréciée par celles qui en sont les protagonistes... celles que tu appelles les aïeules, avait tranquillement sa place dans les Chansons contre la Guerre et c'est d'ailleurs pour ça que tu avais promis de l'y insérer. Tu promettais aussi de t'expliquer. Alors, fais-le, je t'en prie.

Bien qu'écrite par un homme, Charles-Ferdinand Pothier et mise en musique par un autre, Léon Raiter, cette chanson relate un moment de... (continua)
L'atelier de couture est en fête,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/5/2013 - 18:34
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Voice From Gaza

Voice From Gaza
[2009]
Lyrics & Music by Ronald Yan Saputra
Album: Premature System Of A Country

Horrors in Gaza
Blind you all to watch anything
(continua)
inviata da giorgio 26/5/2013 - 15:02
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Tertuliano

Tertuliano
[2009]

Album: Trucho
A ver Quintiliano
(continua)
inviata da adriana 26/5/2013 - 09:57
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Israeli Kafkaesque

Israeli Kafkaesque
[2012]
Lyrics & Music by Evan Herzoff

Acoustic guitar & vox...
A song written in response to Israel's latest illegal war on the population of Gaza.
Palestine is now the 194th state as the UN overwhelmingly voted for their recognition.

Yours truly, Eval Herz, is a Jewish American. I wrote this song in response to the illegal Israeli siege of Gaza happening now, and especially the Kafkaesque "justification" Israel pushes on the hearts and minds of the world via their extraordinary propaganda power and their unjust influence with the USA. The USA supplies Israel with money to buy the USA's weapons, including "predator drones", and the USA uses its power via executive seat on the UN Security Council to condone Israel's doing to the Palestinians exactly what the Nazis did to us in Europe in the 1930s and 40s.

A ceasefire is not enough, Israel has committed these war crimes too... (continua)
First I hit you in the face
(continua)
inviata da giorgio 26/5/2013 - 09:35
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Born-Again Cretin

Born-Again Cretin
Mi piace, grande!
Giuseppe 26/5/2013 - 08:50

Vent'anni

Vent'anni
Chanson italienne - Vent'anni - Cantacronache – 1965
Texte de Michele L. Straniero
Musique de Sergio Liberovici

Ah, une chanson sur les vingt ans... En connais-tu des chansons sur les vingt ans ? Mille chansonniers y ont cassé leur plume. Du reste, restons-en à « On n'a pas tous les jours vingt ans, ça n'arrive qu'une seule fois par an... »...

Je sais, je sais, Marco Valdo M.I., je connais ton aversion des scies et certainement, cette version des Vingt Ans de Berthe Sylva a dû casser les oreilles de mille jeunesses. Mais, mais, il te faudra bien m'entendre rectifier ton ironie et remettre le texte original : « ça n'arrive qu'une seule fois seulement... » et te demander de chercher le texte de cette chanson et de la mettre dans les Chansons contre la Guerre, car à mon sens, comme bien des chansons populaires – Le temps des Cerises, par exemple – en sont elles aussi.

Je te l'accorde, elle... (continua)
VINGT ANS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/5/2013 - 23:33
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It Will Be Me (Ballad of Rachel Corrie)

It Will Be Me (Ballad of Rachel Corrie)
Stupenda!! Mi piacerebbe sentirla cantare da una donna...
Una ragazza come Rachel, con una bella voce.
Io purtroppo sono una frana (stonata come una campana)
D:< :-(
Antonella 25/5/2013 - 18:30
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Lasciami andare

Lasciami andare
2009
Santi e delinquienti

La ballata dedicata a Don Andrea Gallo



Don Andrea Gallo (Campo Ligure, 18 luglio 1928 – Genova, 22 maggio 2013)


Andrea Gallo nasce a Genova il 18 Luglio 1928. Fin da piccolo fu attratto dalla spiritualità dei salesiani di Giovanni Bosco tanto che nel 1948 entrò nel loro noviziato di Varazze, proseguendo poi a Roma gli studi liceali e filosofici. Fin dall’adolescenza, fece sua la dedizione di don Bosco di vivere a tempo pieno con gli ultimi, i poveri , gli emarginati.

Nel 1953 chiede di partire per le missioni e viene mandato in Brasile a San Paulo dove compie studi teologici. Il clima per lui insopportabile della dittatura che vigeva in Brasile, lo costringe a ritornare l’anno dopo in Italia, ad Ivrea, dove prosegue gli studi e viene ordinato sacerdote il 1 luglio 1959. Un anno dopo viene nominato cappellano alla nave scuola della Garaventa, noto riformatorio... (continua)
Ho rovistato nelle pagine dei miei pensieri
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/5/2013 - 17:46
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La Zigrinata

Questa canzone è stata scritta la notte in cui scadeva l’ultimatum all’ Iraq da parte degli americani nel 2001.
Nel fumoso regno dell’ apparenza
(continua)
inviata da Tristano 25/5/2013 - 16:01
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דרעמלען פֿײגל

דרעמלען פֿײגל
25 maggio 2013

Eseguita direttamente sul testo yiddish.
SONNECCHIANO GLI UCCELLI
(continua)
25/5/2013 - 13:05
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Guantanamo

Guantanamo
[2007]
Album: Year of the Crow

Still about Guantanamo prison.

There must be another way !
Heard you sold your friend,
(continua)
inviata da giorgio 25/5/2013 - 12:33
Percorsi: Guantanamo Bay
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Le temps ne fait rien à l'affaire

Le temps ne fait rien à l'affaire
[1961]
Testo e musica: Georges Brassens
Paroles et musique: Georges Brassens
Album: Les trompettes de la renommée

Le temps ne fait rien à l'affaire
Chanson française – Georges Brassens – 1961

Ah, mon cher ami Lucien l'âne, tu me vois tout réjoui et je pense même que toi aussi tu vas te réjouir de la canzone que je te propose à l'instant et dont par ailleurs, je m'étonne qu'elle ne fut pas déjà dans les Chansons contre la Guerre, où Tonton Georges a naturellement sa place. Ne crois cependant pas que je dis naturellement, comme ça. Sans trop savoir de quoi je cause... Comme qui dirait que tout le monde dit... Naturellement, qui signifierait quelque chose comme évidemment... Je te concède volontiers qu'il est tout aussi évident que naturel que Brassens figure au Panthéon de la chanson... et pas seulement, « contre la guerre ». De la chanson, tout court. De la chanson de tous les temps,... (continua)
Quand ils sont tout neufs
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/5/2013 - 00:05
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La leva

La leva
Chanson italienne – La leva – Paolo Pietrangeli – 1969
LA MANIVELLE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/5/2013 - 15:11
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The End

The End
The End - Live version (Hollywood Bowl 1968)
Album: "In Concert"

In questa versione una lunga parte recitata parla del famoso incidente automobilistico di cui Morrison fu testimone quando era un bambino.
THE END
(continua)
24/5/2013 - 14:25
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Maremma maiala

Maremma maiala
Matteo Renzi vorrebbe mettere una statua del Monni alle cascine. Non credo proprio che Carlo Monni ci terrebbe. Spero che il comune di Firenze s'inventi qualcosa di meglio per ricordarlo.
Silva 24/5/2013 - 11:44




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