Mon vieil album
Mon Vieil Album
Canzone léviane – Mon Vieil Album – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 25
Mon Vieil Album est la vingt-cinquième chanson du Cycle du Cahier ligné.
Toujours cette histoire du prisonnier-blessé et son voyage en Onirie. Ce tour de soi-même et la recherche de la substance de la vie. Dans la nuit des nuits, il cherche à se raccrocher à ce qui lui revient en esprit des événements de son passé, de faits saillants de l'histoire qu'il a vécue, de moments forts qui furent aussi les siens. Il s'agit bien de se retrouver soi-même, de se donner raison et des raisons de continuer à lutter, de résister, résister encore.
Alors, le prisonnier-blessé « ferme les yeux pour voir ».
Comme çà, à première vue, l'idée est étrange, mais en réalité, on ferme souvent les yeux pour voir. Ici, on pense à Nougaro : « Sur l'écran noir, de mes nuits blanches... »
Mais dans le lieu... (continua)
Canzone léviane – Mon Vieil Album – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 25
Mon Vieil Album est la vingt-cinquième chanson du Cycle du Cahier ligné.
Toujours cette histoire du prisonnier-blessé et son voyage en Onirie. Ce tour de soi-même et la recherche de la substance de la vie. Dans la nuit des nuits, il cherche à se raccrocher à ce qui lui revient en esprit des événements de son passé, de faits saillants de l'histoire qu'il a vécue, de moments forts qui furent aussi les siens. Il s'agit bien de se retrouver soi-même, de se donner raison et des raisons de continuer à lutter, de résister, résister encore.
Alors, le prisonnier-blessé « ferme les yeux pour voir ».
Comme çà, à première vue, l'idée est étrange, mais en réalité, on ferme souvent les yeux pour voir. Ici, on pense à Nougaro : « Sur l'écran noir, de mes nuits blanches... »
Mais dans le lieu... (continua)
Je ferme les yeux pour voir
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/6/2009 - 23:14
Requiem
[2006]
Lyrics and music by Matthew Stephen Ward
Testo e musica di Matthew Stephen Ward
Album: Post-War
Lyrics and music by Matthew Stephen Ward
Testo e musica di Matthew Stephen Ward
Album: Post-War
Well he stormed with his feet
(continua)
(continua)
inviata da Marcos 21/6/2009 - 20:48
死んだ男の残したものは [All That The Man Left Behind When He Died]
Interpretazione di Dominique Visse (controtenore) e François Couturier (piano)
The English version by Ella Louise and Kirsti Kaldro.
Performed by Dominique Visse (countertenor) e François Couturier (piano)
The English version by Ella Louise and Kirsti Kaldro.
Performed by Dominique Visse (countertenor) e François Couturier (piano)
ALL THAT THE MAN LEFT BEHIND WHEN HE DIED
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/6/2009 - 18:15
Fragole e sangue
CON IL NOME DI MIO FIGLIO - Dialoghi con Haidi Giuliani, a cura di Marco Rovelli - Transeuropa Edizioni
da Coriandoli in Equilibrio
C’è una Genova che non deve essere messa da parte, nonostante il tempo sia abile a relegare ciò che conta nei cantucci della Storia, ed è la Genova del luglio 2001. Quella, per intenderci, della “costante violazione delle libertà fondamentali”, quella in cui lo “stato di eccezione” mortificò i più elementari diritti, quella in cui il senso umano della democrazia conobbe la sua mattanza più sottile. In un'estate da teatro aguzzino, in cui il sistema dell’horror-ordine avanzò a passi scanditi e ininterrotti, le vicende collettive si incrociarono con quelle singolari, e per molti: per chi c’era, e si trovò a subire l’arte del macello eccitata da una cultura fascista prima subodorata, e in quelle ore *vista*; per chi non c’era, e si ridusse a percepire a distanza,... (continua)
da Coriandoli in Equilibrio
C’è una Genova che non deve essere messa da parte, nonostante il tempo sia abile a relegare ciò che conta nei cantucci della Storia, ed è la Genova del luglio 2001. Quella, per intenderci, della “costante violazione delle libertà fondamentali”, quella in cui lo “stato di eccezione” mortificò i più elementari diritti, quella in cui il senso umano della democrazia conobbe la sua mattanza più sottile. In un'estate da teatro aguzzino, in cui il sistema dell’horror-ordine avanzò a passi scanditi e ininterrotti, le vicende collettive si incrociarono con quelle singolari, e per molti: per chi c’era, e si trovò a subire l’arte del macello eccitata da una cultura fascista prima subodorata, e in quelle ore *vista*; per chi non c’era, e si ridusse a percepire a distanza,... (continua)
CCG/AWS Staff 20/6/2009 - 19:29
Vittorio Merlo: La Chiesa ti uccide coll'onda
[2009]
Testo e musica di Vittorio Merlo
Lyrics and music by Vittorio Merlo
C.T., l'uomo delle onde
da it:wikipedia
Carlo Torrighelli, meglio noto come C.T. (Laveno 1909 - Milano 4 novembre 1983), è stato un noto writer ante-litteram, attivo a Milano, soprattutto nella zona del Castello Sforzesco e della Stazione di Milano Porta Garibaldi, alla fine degli anni '70.
Ex-marmista in pensione, Torrighelli visse per molti anni da senzatetto, fino a quando il Comune di Milano non gli procurò un'abitazione in via Pinamonte da Vimercate, dopo una celebre protesta dello stesso C.T. che passò diversi giorni di fronte a Palazzo Marino a urlare: non ho una casa!.
Torrighelli era noto alla popolazione milanese sia per gli slogan che dipingeva con vernice bianca, sui muri e sull'asfalto, che per la sua attività di predicatore. Si aggirava per Milano con un triciclo e un carretto, tre cani (che chiamava... (continua)
Testo e musica di Vittorio Merlo
Lyrics and music by Vittorio Merlo
C.T., l'uomo delle onde
da it:wikipedia
Carlo Torrighelli, meglio noto come C.T. (Laveno 1909 - Milano 4 novembre 1983), è stato un noto writer ante-litteram, attivo a Milano, soprattutto nella zona del Castello Sforzesco e della Stazione di Milano Porta Garibaldi, alla fine degli anni '70.
Ex-marmista in pensione, Torrighelli visse per molti anni da senzatetto, fino a quando il Comune di Milano non gli procurò un'abitazione in via Pinamonte da Vimercate, dopo una celebre protesta dello stesso C.T. che passò diversi giorni di fronte a Palazzo Marino a urlare: non ho una casa!.
Torrighelli era noto alla popolazione milanese sia per gli slogan che dipingeva con vernice bianca, sui muri e sull'asfalto, che per la sua attività di predicatore. Si aggirava per Milano con un triciclo e un carretto, tre cani (che chiamava... (continua)
“Popolo bue!
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 20/6/2009 - 19:03
Gridalo forte
1994
Gridalo forte
Gridalo forte
Poltrone macchine blindate
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/6/2009 - 16:48
Bravi ragazzi
[1974]
Album: I buoni e i cattivi
Album: I buoni e i cattivi
Una di notte, c'è il coprifuoco
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/6/2009 - 16:40
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
Canto dei misteri
1998
Gente distratta
Gente distratta
Erano le 21,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/6/2009 - 16:37
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Salvatore Giuliano
Finalmente qualcuno coi propri occhi giudica le gesta di Giuliano nella maniera più sublime che si possa fare. Finalmente gli artisti seguendo le orme di De Andrè, pongono la loro arte al servizio dei personaggi socialmente scomodi perchè profeti della verità. A Giuliano va riconosciuto il suo spirito rivoltoso difronte a uno stato indifferente e parassita al cospetto di una sicilia sempre martoriata in mano al connubbio mafia/politica.
Credo che Salvatore Giuliano è per noi siciliani ciò che Che Guevara è stato per Cuba, solo che la storia la scrive chi vince, e putroppo in sicilia ha vinto la mafia travestita di politica e alta borghesia! Ringranziando i Del Sangre, volevo chiedere il favore di aiutarci a ripristinare una figura fin qui denigrata, perchè ancora oggi ai potenti fa comodo così...farò di tutto affinchè la vostra posia arrivi ai cuori dei ciechi e indifferenti, fate di tutto affinchè rendiate giustizia a chi ha combattuto per la libertà! Grazie!!
Di Maria Pietro di Montelepre
Credo che Salvatore Giuliano è per noi siciliani ciò che Che Guevara è stato per Cuba, solo che la storia la scrive chi vince, e putroppo in sicilia ha vinto la mafia travestita di politica e alta borghesia! Ringranziando i Del Sangre, volevo chiedere il favore di aiutarci a ripristinare una figura fin qui denigrata, perchè ancora oggi ai potenti fa comodo così...farò di tutto affinchè la vostra posia arrivi ai cuori dei ciechi e indifferenti, fate di tutto affinchè rendiate giustizia a chi ha combattuto per la libertà! Grazie!!
Di Maria Pietro di Montelepre
20/6/2009 - 16:10
Fuoribordo
[2009]
"giannY sYmbolo e i Geni del Picco e Pala" sono
Fabio Ghelli e Gabriele D'Ascoli
Album: Le confessioni di un eiaculatore precoce
"giannY sYmbolo e i Geni del Picco e Pala" sono
Fabio Ghelli e Gabriele D'Ascoli
Album: Le confessioni di un eiaculatore precoce
Tutto l'album è scaricabile da questa pagina
C'è un bianco di occhi nel buio e notte notte nera all'intorno
(continua)
(continua)
inviata da adriana 20/6/2009 - 08:31
Soldato Nencini
Enzo Jannacci è l'autore dell'LP "La Rossa" di Milva,in questo album la quinta traccia è il brano Soldato Nencini in una cover di Milva. (1980 - La Rossa - Ricordi SMRL 6265)
GPM 20/6/2009 - 08:05
Ringhera
Addio Ivan, non ti dimenticherò e spero che insieme a Franco, da lassù, ci indicherete la strada con "l'internazionale"
nazareno 19/6/2009 - 20:35
Canção do desterro (Emigrantes)
Ελληνική απόδοση από τον Ριχάρδο Βεντούρη
Ο, τι είναι οι Πορτογάλοι αποδήμοι, έχω μπορέσει να το αγγίσω με τα χέρια μου και να το δω με τα μάτια μου σε μία από τις γωνιές κόσμου όπου κι εγώ ήταν σε desterro. Μια μικρή πόλη Ελβετίας, Φριβούργο, πλούσια, παχουλή, τριζάτη, τακτική. Και, παντού, Πορτογάλοι. Κι οδηγούν, ακόμη κι αν μετά τριάντα ή σαράντα χρόνια, αυτοκίνητα με Πορτογαλική πινακίδα. Σε απόσταση μερικών μέτρων απ'όπου έμενα, το Μπαρ Πόρτο κι το Μπαρ Μπενφίκα, όπου ο ανταγωνισμός μεταξύ των δυο κυρίων ποδοσφαιριστικών ομάδων της χώρας μεταφέρθηκε σε χιλιάδες χιλιόμετρα απόστασης. Και πάντα τάξη κι αξιοπρέπεια σ'οποιοδήποτε πράμα αν κάνουν, οι Πορτογάλοι, κι αν γιορτάσουν τις νίκες της Εθνικής στο παγκόσμιο πρωτάθλημα. Το καθάρισμα στη πολυκατοικία όπου έμενα το έκαναν δυο μεσήλικες Πορτογαλίδες, κοντές και στητές σαν λαμπάδες. Κάποιος μου ρώτησε αν έμαθα τη γερμανική διάλεκτο του... (continua)
Ο, τι είναι οι Πορτογάλοι αποδήμοι, έχω μπορέσει να το αγγίσω με τα χέρια μου και να το δω με τα μάτια μου σε μία από τις γωνιές κόσμου όπου κι εγώ ήταν σε desterro. Μια μικρή πόλη Ελβετίας, Φριβούργο, πλούσια, παχουλή, τριζάτη, τακτική. Και, παντού, Πορτογάλοι. Κι οδηγούν, ακόμη κι αν μετά τριάντα ή σαράντα χρόνια, αυτοκίνητα με Πορτογαλική πινακίδα. Σε απόσταση μερικών μέτρων απ'όπου έμενα, το Μπαρ Πόρτο κι το Μπαρ Μπενφίκα, όπου ο ανταγωνισμός μεταξύ των δυο κυρίων ποδοσφαιριστικών ομάδων της χώρας μεταφέρθηκε σε χιλιάδες χιλιόμετρα απόστασης. Και πάντα τάξη κι αξιοπρέπεια σ'οποιοδήποτε πράμα αν κάνουν, οι Πορτογάλοι, κι αν γιορτάσουν τις νίκες της Εθνικής στο παγκόσμιο πρωτάθλημα. Το καθάρισμα στη πολυκατοικία όπου έμενα το έκαναν δυο μεσήλικες Πορτογαλίδες, κοντές και στητές σαν λαμπάδες. Κάποιος μου ρώτησε αν έμαθα τη γερμανική διάλεκτο του... (continua)
ΤΡΑΓΟΥΔΙ ΤΗΣ ΕΞΟΡΙΑΣ
(continua)
(continua)
19/6/2009 - 15:07
L'Internationale
Ivan della Mea - L'internazionale di Fortini
23 agosto 2008 Ivan Della Mea alla terza Festa Partigiana di Merizzo (MS) a conclusione di un concerto e di una giornata memorabile. Sul palco salgono anche Alessio Lega (chitarra) e Davide Giromini. (fisarmonica)
23 agosto 2008 Ivan Della Mea alla terza Festa Partigiana di Merizzo (MS) a conclusione di un concerto e di una giornata memorabile. Sul palco salgono anche Alessio Lega (chitarra) e Davide Giromini. (fisarmonica)
adriana 19/6/2009 - 13:43
La java du bonheur
La java du bonheur
Chansonchôme wallonne de langue française - La java du bonheur – Marco Valdo M.I. - 2009
Parodie de la chanson – Le Jazz et la Java – Claude Nougaro - 1962
Cette canzone, cette chansonchôme reprend son rythme et sa structure à une chanson de Claude Nougaro « Le Jazz et la Java » où l'artiste balance entre le jazz et la java et où il tente en finale de se partager et d'offrir à chacun de quoi le satisfaire.
Ici, la situation est plus complexe. Marco Valdo M.I., ou celui qui chante, pose les prémisses de l'économie du chômage – celle que l'on connaît depuis longtemps et qui empire encore aujourd'hui.
Au départ, il y a la fuite des employeurs... Quand la situation que les employeurs ont eux-mêmes créée, eux ou leurs pairs, devient moins rentable, quand les profits s'amenuisent, l'employeur s'en va en laissant tout là; ou alors, il emporte ce qui l'intéresse encore... (continua)
Chansonchôme wallonne de langue française - La java du bonheur – Marco Valdo M.I. - 2009
Parodie de la chanson – Le Jazz et la Java – Claude Nougaro - 1962
Cette canzone, cette chansonchôme reprend son rythme et sa structure à une chanson de Claude Nougaro « Le Jazz et la Java » où l'artiste balance entre le jazz et la java et où il tente en finale de se partager et d'offrir à chacun de quoi le satisfaire.
Ici, la situation est plus complexe. Marco Valdo M.I., ou celui qui chante, pose les prémisses de l'économie du chômage – celle que l'on connaît depuis longtemps et qui empire encore aujourd'hui.
Au départ, il y a la fuite des employeurs... Quand la situation que les employeurs ont eux-mêmes créée, eux ou leurs pairs, devient moins rentable, quand les profits s'amenuisent, l'employeur s'en va en laissant tout là; ou alors, il emporte ce qui l'intéresse encore... (continua)
Quand le chômeur est
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/6/2009 - 23:44
Ballata per un eroe
ringrazio Gianni per il testo della seconda strofa di "quando lei arriverà", che ho letto solo ora in quanto ritenevo che dopo 2 anni sarebbe stato vano cercare ancora una risposta. Oggi ci ho riprovato ed ho avuto la cradita sorpresa. Non credo che ci fosse un intermezzo, ma piuttosto una seconda strofa. Mi sembra ricordare che faceva riferimento a un postino. Ma potrei sbagliare. Grazie comunque.
Corrado
Corrado
18/6/2009 - 13:30
Os vampiros
Versão grega / Μετέφρασε στα Ελληνικά / Versione greca / Version grecque / Kreikankielinen versio:
Ρικάρδος Βεντούρης, 18-6-2009 04:26
Στο 1958 ο Τζοζέ Αφόνσο γράφει αυτό το “βρικολακικό” τραγούδι, με καταφανείς μεταφορές, που γίνεται γρήγορα ένας σταθμός στη πορτογαλική τραγουδοποίηση αντιφαστιστικής αντίστασης μαζί με τη Trova do vento que passa του Αντριάνο Κορρέγια ντε Ολιβέιρα. Σ'αυτήν την περίοδο, ο Τζοζέ Αφόνσο συνοδεύει και στηρίζει το κίνημα που έχει συγκεντρωθεί περί της υποψηφιότητος στη Προεδρία του Ουμπέρτο Ντελγκάντο. Πρόκειται περί εκλογών με τις οποίες ο καθεστώς θέλει να εκδηλώσει το “δημοκρατικό άνοιγμα” του, και γι'αυτό έχει επιτρέψει σ'έναν αντιτιθεμένο να κατεβεί ως υποψήφιος· μολαταύτα, το “άνοιγμα” είναι μόνο μια επίφαση και διαπράττονται κατά την αντιπολιτεύση κάθε λογής εκλογικές λοβιτούρες και βίαιοι εκφοβισμοί· φυσικά, κερδίζει ο υποψήφιος του καθεστώτος (ο Αμέρικο... (continua)
Ρικάρδος Βεντούρης, 18-6-2009 04:26
Στο 1958 ο Τζοζέ Αφόνσο γράφει αυτό το “βρικολακικό” τραγούδι, με καταφανείς μεταφορές, που γίνεται γρήγορα ένας σταθμός στη πορτογαλική τραγουδοποίηση αντιφαστιστικής αντίστασης μαζί με τη Trova do vento que passa του Αντριάνο Κορρέγια ντε Ολιβέιρα. Σ'αυτήν την περίοδο, ο Τζοζέ Αφόνσο συνοδεύει και στηρίζει το κίνημα που έχει συγκεντρωθεί περί της υποψηφιότητος στη Προεδρία του Ουμπέρτο Ντελγκάντο. Πρόκειται περί εκλογών με τις οποίες ο καθεστώς θέλει να εκδηλώσει το “δημοκρατικό άνοιγμα” του, και γι'αυτό έχει επιτρέψει σ'έναν αντιτιθεμένο να κατεβεί ως υποψήφιος· μολαταύτα, το “άνοιγμα” είναι μόνο μια επίφαση και διαπράττονται κατά την αντιπολιτεύση κάθε λογής εκλογικές λοβιτούρες και βίαιοι εκφοβισμοί· φυσικά, κερδίζει ο υποψήφιος του καθεστώτος (ο Αμέρικο... (continua)
Οι βρικόλακες
(continua)
(continua)
18/6/2009 - 04:59
Il feroce monarchico Bava o Inno del sangue
anonimo
...e forniscono anche agili e veloci mezzi per scappare!
CCG/AWS Staff 18/6/2009 - 02:11
Gente che spera
(2002)
Album: Domani smetto
Album: Domani smetto
Quando vedi che sei solo a sto munn',
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 17/6/2009 - 19:11
Come una pietra scalciata
campionamento di Like a rolling stone di Bob Dylan
dall'album "Nessuno" (1998)
poi nella colonna sonora del film "Masked and Anonymous" (vedi anche City of Gold).
dall'album "Nessuno" (1998)
poi nella colonna sonora del film "Masked and Anonymous" (vedi anche City of Gold).
Eri la più carina un eterna miss liceo
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 17/6/2009 - 19:05
La guerra di Piero
La parodia dei Gem Boy
LA GUERRA DI PIERO
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 17/6/2009 - 18:29
Escurial
Escurial
Canzone léviane – Escurial – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 24
Escurial est la vingt-quatrième chanson du Cycle du Cahier ligné.
Escurial, Escurial... Que vient faire ici l'Escurial ? J'ai participé à sa construction, à ce palais d'une tristesse infinie, en forme de grille, en forme de prison, dit Lucien l'âne.
Mais enfin, dans cette histoire de prison, de prisonnier, de songes glacés, l'Escurial convient parfaitement comme décor, comme représentation de l'horreur onirique.
Les rêves, les cauchemars des prisonniers transbahutent les images du délire de l'enfermement. La nuit souffle le vent de folie.
Pour le prisonnier, qui voit du dedans de son Escurial des bribes de la vie extérieure, le dehors devient obsession. Dehors est le seul monde possible... Comprenons : le seul monde où la vie vivante est possible. Et pour lui, en attendant de le rejoindre, il convient de résister, résister, résister encore . Ora e sempre : Resistenza !
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
Canzone léviane – Escurial – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 24
Escurial est la vingt-quatrième chanson du Cycle du Cahier ligné.
Escurial, Escurial... Que vient faire ici l'Escurial ? J'ai participé à sa construction, à ce palais d'une tristesse infinie, en forme de grille, en forme de prison, dit Lucien l'âne.
Mais enfin, dans cette histoire de prison, de prisonnier, de songes glacés, l'Escurial convient parfaitement comme décor, comme représentation de l'horreur onirique.
Les rêves, les cauchemars des prisonniers transbahutent les images du délire de l'enfermement. La nuit souffle le vent de folie.
Pour le prisonnier, qui voit du dedans de son Escurial des bribes de la vie extérieure, le dehors devient obsession. Dehors est le seul monde possible... Comprenons : le seul monde où la vie vivante est possible. Et pour lui, en attendant de le rejoindre, il convient de résister, résister, résister encore . Ora e sempre : Resistenza !
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
Dedans, mon triste Escurial
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/6/2009 - 15:44
Io so che un giorno
Per Ivan Della Mea
di Alessandro PORTELLI
da "Il Manifesto" 16.6.09
Quando morì Gianni Bosio, suo amico, interlocutore,maestro, Ivan Della Mea gli dedicò una delle sua canzoni più belle: “Se qualcuno ti fa morto.” Se qualcuno ti fa morto, diceva, un motivo c'è: ti commemorano, ti fanno elogi e monumenti di parole, ma se ti fanno morto è perché non credono più alle ragioni della tua vita. Basterebbe una canzone come questa per complicare quell'etichetta di “cantante di protesta” che Ivan Della Mea si portava appresso fin dagli anni '50 – come se avesse da dire solo cose contro cui lottare, e non anche moltissime cose per cui vivere. Ivan ha cantato, scritto, parlato la politica e le lotte, ma soprattutto i sentimenti, i rapporti che a quelle lotte davano, e se non vogliamo farlo morto, daranno ancora un senso.
Nato in Toscana, cresciuto a Bergamo, cantava in milanese le sue canzoni rivolte... (continua)
di Alessandro PORTELLI
da "Il Manifesto" 16.6.09
Quando morì Gianni Bosio, suo amico, interlocutore,maestro, Ivan Della Mea gli dedicò una delle sua canzoni più belle: “Se qualcuno ti fa morto.” Se qualcuno ti fa morto, diceva, un motivo c'è: ti commemorano, ti fanno elogi e monumenti di parole, ma se ti fanno morto è perché non credono più alle ragioni della tua vita. Basterebbe una canzone come questa per complicare quell'etichetta di “cantante di protesta” che Ivan Della Mea si portava appresso fin dagli anni '50 – come se avesse da dire solo cose contro cui lottare, e non anche moltissime cose per cui vivere. Ivan ha cantato, scritto, parlato la politica e le lotte, ma soprattutto i sentimenti, i rapporti che a quelle lotte davano, e se non vogliamo farlo morto, daranno ancora un senso.
Nato in Toscana, cresciuto a Bergamo, cantava in milanese le sue canzoni rivolte... (continua)
17/6/2009 - 14:05
Ivan Della Mea: Ho male all'orologio
L'ultimo saluto
Video dei funerali al Circolo Arci Corvetto di Milano - la canzone in sottofondo è la bellissima Rosso un fiore
ROSSO UN FIORE
Mi hanno detto: il comunismo
è la fonte di ogni male
mi hanno detto: è assassino
è tiranno è bestiale
mi hanno detto: sì è la tomba
d'ogni vera libertà
e non c'è democrazia
dove il rosso ancora sta
ma io che ti penso sempre
e ti cerco con amore
io ti sogno ancora
come un segno rosso rosso un fiore
io ti sogno ancora
come un segno rosso rosso un fiore
Niente eroi né ideologie
e vien facile la rima
chi sapeva poche balle
perché non l' ha detto prima
prima che la nostra idea
così rossa e così pazza
ci portasse a lottare
e a morire in ogni piazza
ma io che ti penso sempre
e ti cerco con amore
io ti sogno ancora
come un segno rosso rosso un fiore
io ti sogno ancora
come un segno rosso rosso un fiore
M'hanno... (continua)
daniela -k.d.- 17/6/2009 - 13:44
Mis colegas
A mio parere questa canzone è contro la proizione e pro legalizzazione delle droghe, ma di sicuro non è contro la guerra..
Sara 17/6/2009 - 02:24
A rosa de Hiroshima
des versions italiennes de Riccardo Venturi et Walter Raffo de la chanson brésilienne de Vinícius de Moraes : « A Rosa de Hiroshima ».
LA ROSE D'HIROSHIMA
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/6/2009 - 22:17
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