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Les "flics"

Les
[1972]

A proposito di "ronde"...
Nous les Français, c'est bien connu,
(continua)
inviata da Alessandro 20/2/2009 - 11:14
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Mamagranda

Mamagranda
[2002]
Testo e musica dei Modena City Ramblers
Lyrics and music by Modena City Ramblers
Album: "Radio Rebelde"

E' l’unica canzone in dialetto dell’album. Parla di immigrazione per fame e guerra, di gente che abbandona la famiglia in cerca di futuro e di lavoro per approdare all’opulenta Italia ed alla sua paura del diverso. Ma le nostre presunte ricchezze si basano proprio sul lavoro degli immigrati, cui il brano indirizza un abbraccio ed un canto di speranza e di fortuna.

Ramblers Dub - Una Perfecta Excusa - Carretera Austral - La legge giusta - Primo potere - Maisha - Veleno - Pirata satellitare – Ghetto - Mamagranda - Newroz - Terra del fuoco - Triste, solitario y final
Mamagranda besa al furester!
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/2/2009 - 11:06
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Un homme va mourir

Un homme va mourir
[1982]
Album "A Bobino" (Live, 19/31 octobre 1982)
Un homme va mourir
(continua)
inviata da Alessandro 20/2/2009 - 11:04
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Il matto

Il matto
1999
Fuori Campo

Dedicata a Vilmo.
Una figura che accompagna i Ramblers fin dai primi passi. Vilmo ha lavorato a Cuba, guidato sulle mine antiuomo in Nicaragua, portato camion di aiuti in Bosnia, e molto altro. Chi era a Bologna in occasione del primo raduno del fans club lo ricorderà aggirarsi tra la gente a regalare le sue poesie. Parlando di sè dice: " Io sono un po' matto. Ma certe cose le vedo bene".
Crediamo proprio che abbia ragione.
www.lagrandefamiglia.it

Il matto arriva con la schiena curva
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/2/2009 - 11:02
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Au cinéma, papa

Au cinéma, papa
[1978]
Allons au cinéma, papa,
(continua)
inviata da Alessandro 20/2/2009 - 11:00
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Coi piedi per terra

Coi piedi per terra
1999
Fuori Campo

Un canzone d'amore, forse una delle più belle, ma anche una canzone che parla di pace...

Ti ho amato attraverso giorni
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/2/2009 - 10:59
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Alzheimer

Alzheimer
[2004]
Album "Archie Kramer"
Septembre arriva comme la plus claire des missives
(continua)
inviata da Alessandro 20/2/2009 - 10:49
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Le Orme: Gioco di bimba

Le Orme: Gioco di bimba
[1972]
Pagliuca-Tagliapietra
Album: Uomo di pezza

Il linguaggio trasognato e fiabesco tipico delle Orme degli anni '70, agli albori del rock progressive italiano, ha come "nascosto" a lungo il vero tema di questa canzone, che è l'abuso sessuale su una bambina o una ragazzina. La cosa è prima di tutto confermata dall'articolo Wikipedia relativo al gruppo: "Nel 1972, dopo un periodo di riposo in Sardegna, Le Orme realizzarono l'album Uomo di pezza, una sorta di concept album che sarà uno dei loro maggiori successi, e il primo loro disco d'oro. Questo soprattutto grazie al 45 giri Gioco di bimba, che affronta il tema dell'abuso sessuale perpetrato nei confronti di una ragazza molto giovane, che fa da contraltare ad un canto e ad una sonorità trasognati e fiabeschi." Anche per questo motivo, il brano è stato utilizzato come colonna sonora per la miniserie televisiva Il mostro di Firenze, prodotta... (continua)
Come d'incanto lei s'alza di notte,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/2/2009 - 03:21

La Demoiselle de Magasin

La Demoiselle de Magasin
La Demoiselle de Magasin

Chanson française – La Demoiselle de Magasin – Marco Valdo M.I. – 2009

On connaît (même si certains les nient, mais ce sont d'immenses crétins... ou de gigantesques salauds) les camps de prisonniers que les Allemands ont si industriellement développés à la Seconde Guerre Mondiale; on se souvient moins de ceux qu'ils avaient installés à la Première Guerre Mondiale. C'étaient – sans aller jusqu'à l'extermination volontaire et planifiée pratiquée par l'administration hitlérienne, sans pousser jusqu'aux raffinements nazis – c'étaient des camps de concentration assez effrayants. C'étaient des lagers, les modèles des suivants. On y avait des poux, on y mourrait de typhus, la tuberculose faisait des ravages, on y survivait affamé... On y pratiquait le travail obligatoire, la schlague et autres techniques de persuasion. Cette canzone raconte l'histoire du soldat Armand... (continua)
Ils étaient trois frères Ernest, Maurice et Armand
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/2/2009 - 23:36
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Loin devant

Loin devant
[1999]
Album "Hors-saison"
Loin devant
(continua)
inviata da Alessandro 19/2/2009 - 13:26
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Maux de Bush

Maux de Bush
[2004]
Album "De bouches à oreilles... Live à l'Olympia" (cd1)

Auteur, compositeur: Christophe Mali
Moi qui croyais
(continua)
inviata da Alessandro 19/2/2009 - 13:12
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Si la vie m'a mis là

Si la vie m'a mis là
[2003]
Album "Grain de sable"

Auteur : Christophe Mali
Compositeur : Tryo
Samuel et Jonaz ont quitté le pays
(continua)
inviata da Alessandro 19/2/2009 - 13:06
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A la mierda

A la mierda
Album "Planeta Eskoria" (2000)
Orgullo nacional, patriota virtual
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/2/2009 - 11:51
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Zigani orkestar

Zigani orkestar
2002
Pane e rose
Il mondo è la mia casa
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/2/2009 - 11:48
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Partendo da Est

Partendo da Est
2001
900


Nel 2001 uscì per Mescal "900", un album apprezzato dalla critica e amato da un pubblico che fedelmente seguì la "Casa del Vento" attraverso una coinvolgente tournèe . "900" oltre a contenuti di spessore e suoni coloratissimi, aveva uno specialissimo ospite: "Cisco" Bellotti, cantante dei Modena City Ramblers. Il 15 Luglio 2002 Mescal e Social Forum presentano un importantissimo progetto con la band aretina. Dopo i fatti di Genova, e già sulla scia di brani intensi come A las barricadas, che trattavano questioni legati ai problemi della globalizzazione, il gruppo ha incentrato il proprio interesse artistico verso le riflessioni sociali e culturali che il movimento sta perseguendo. Con Vittorio Agnoletto e gli altri portavoce del Social Forum si è deciso di proporre anche qualcosa di musicalmente significativo per il movimento; ecco allora i due brani che la band di Arezzo aveva... (continua)
E scende la sera sulla città
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/2/2009 - 11:25
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Sul confine

Sul confine
[2006]

Da/From: "Il grande niente"

In questi giorni di rivolte nei CPT e di denuncie ai clandestini negli ospedali.
Arriviamo nella notte
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/2/2009 - 11:23
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Terra nella terra

Terra nella terra
2002
Pane e rose
Con un pezzo d'unghia proverò a scavare
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/2/2009 - 11:18

Piccola grande rivolta

Piccola grande rivolta
da "la strada del sogno" 2001
C’era una volta nelle zone del Sud
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/2/2009 - 09:12

Ricordo di guerra

Ricordo di guerra
da "la strada del sogno" 2001
You lie in the graveyard
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/2/2009 - 09:08
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Di pane di vino la vita

Di pane di vino la vita
Tra terra e mare del 2006

Feat. Marino Severini
We have to learn to say - No war
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/2/2009 - 09:04
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Onda d'ombra

Onda d'ombra
Tra terra e mare del 2006

Citazione di Soldati di Ungaretti:
"Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie"

Con la partecipazione dei Gang
Nell’onda di un’Ombra naufragati
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/2/2009 - 09:03
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Radio Conga

Radio Conga
Da Helldorado 2008
Karibu Jambo Buana Leo Jua Kali Sana.
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/2/2009 - 08:51
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Welcome To The World

Welcome To The World
Album: Radio Zombie (2001)
Lo giuro sopra al mio seme di plastica
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/2/2009 - 08:49
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Vivi per un miracolo

Vivi per un miracolo
Probabilmente sta bene nel percorso cazzate contro la guerra... ma pur sempre contro la guerra.

Pare prendere ispireazione in alcuni punti da La prière di Francis Jammes musicata da Barassens.
Per ogni madre ancora troppo immatura
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/2/2009 - 08:03
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Il libro in una mano, la bomba nell'altra

Il libro in una mano, la bomba nell'altra
da "Hell Dorado" (2008)
La macchina che guidi guarda bene non è tua,
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/2/2009 - 07:58

Six cent mille dollars

Six cent mille dollars
Six cent mille dollars

Chanson française - Six cent mille dollars – Marco Valdo M.I. – 2009

La chanson se fait parfois porte-voix. Elle répercute les nouvelles, elle met le doigt où il ne faut pas : dans l'œil du cyclope par exemple. Elle raconte une histoire, mille histoires. Elle tient la chronique des temps passés ou présents, d'ici ou d'ailleurs. Un jour une chose, un jour une autre. Ce qu'elle dit reste longtemps; aussi longtemps qu'elle.
La chanson, la canzone est fille de poésie, elle murmure, elle susurre des mots qui s'en vont dénonçant les travers du monde et les dangers qu'ils recèlent.
Ici, il faudra bien qu'on se rappelle ce qu'en 1852, en un petit pamphlet de 17 pages, Victor Hugo disait - il parlait de la France, la canzone parle de l'Italie; il parlait de Napoléon le Petit, elle parle devinez de qui... Victor Hugo disait donc :
« Certes, c'est là un état de choses... (continua)
Six cent mille dollars
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/2/2009 - 21:48
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You Don't Have To Be In The Army To Fight In The War

You Don't Have To Be In The Army To Fight In The War
[1971]
Scritta da Raymond Edward Dorset, fondatore, leader e frontman dei Mungo Jerry
Nell’album intitolato “You Don't Have To Be In The Army”
When your girlfriend asks you 'round to her house and you meet her folks
(continua)
inviata da giorgio 18/2/2009 - 12:31
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Prayer For Peace

Prayer For Peace
[1958]
Album "When You Come To The End Of The Day"

Music by Nick Acquaviva
Lyrics by Norman Gimbel
Come and join me in a prayer,
(continua)
inviata da Alessandro 17/2/2009 - 18:03
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Vivi davvero

Vivi davvero
2002
Vividavvero
poi in Greatest Hits - Le cose non vanno mai come credi [2002]

Non mi piace come canzone, ma mi ricordavo i versi dell'ultima strofa [DQ82]
Questo è il prezzo che questo mondo impone a noi
(continua)
inviata da Donquijote82 16/2/2009 - 21:50

La secrétaire

La secrétaire
La secrétaire

Chanson française – La secrétaire – Marco Valdo M.I. – 2009

(19 septembre 1943 - Suite en plusieurs tableaux.)

La secrétaire est la douzième étape d'un cycle de chansons qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
Comme on le découvrira ici, ces canzones racontent l'histoire d'un homme, aujourd'hui âgé de 88 ans, mais encore plein de vie, qui habite quelque part loin de l'Italie dans le Limbourg près de la frontière hollandaise, en pays flamand. Il s'appelle encore et toujours Joseph Porcu (en Italie, Giuseppe), il est né en Sardaigne et connut une vie passablement agitée. Il connaît et suit... (continua)
Le Meister, civil allemand, ordonna
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/2/2009 - 12:47
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Palestina

Palestina
[2000]
Testo e musica di Massimo Ricci
Lyrics and Music by Massimo Ricci
Malasuerte Fi*sud - MySpace
Direttamente dal quaderno dei Malasuerte!

I Malasuerte Fi*sud, gruppo storico del Centro Popolare Autogestito Firenze Sud (CPA). Può essere che non sia più troppo "di moda" urlare "Palestina libera, Palestina rossa!"; eppure oggi più che mai questo grido dovrebbe risuonare senza nessuna preclusione per chi lotta per la libertà della Palestina anche da posizioni diverse. Questa canzone può anche servire da esempio di come a volte si trova a lavorare lo staff delle CCG/AWS per mettere a disposizione un testo altrimenti introvabile. La sera del 14 febbraio 2009, in occasione del 20° anniversario dell'occupazione del CPA, i Malasuerte e i Cayo Rosso hanno tenuto un affollatissimo concerto nel "Covo" del centro sociale (nel gergo del CPA, il "covo" è la birreria/musicheria). Riccardo e Daniela... (continua)
Dicono che si stan buttando via
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 15/2/2009 - 01:40
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Il mio nome è Carlo

Il mio nome è Carlo
[Febbraio 2002]
Testo e musica di Massimo Ricci
Lyrics and Music by Massimo Ricci
Malasuerte Fi*sud - MySpace
Direttamente dal quaderno dei Malasuerte!

I Malasuerte Fi*sud, gruppo storico del Centro Popolare Autogestito Firenze Sud (CPA), hanno scritto nel 2002 questa canzone in cui è Carlo Giuliani stesso che racconta la sua storia di vita e la sua fine. Questa canzone può anche servire da esempio di come a volte si trova a lavorare lo staff delle CCG/AWS per mettere a disposizione un testo altrimenti introvabile. La sera del 14 febbraio 2009, in occasione del 20° anniversario dell'occupazione del CPA, i Malasuerte e i Cayo Rosso hanno tenuto un affollatissimo concerto nel "Covo" del centro sociale (nel gergo del CPA, il "covo" è la birreria/musicheria). Riccardo e Daniela delle CCG/AWS sono ugualmente frequentatori del CPA, e c'erano; al termine del concerto, il "frontman" dei Malasuerte,... (continua)
Sono sempre stato un tipo un po' ribelle
(continua)
15/2/2009 - 00:13
Percorsi: Genova - G8
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Georges Brassens: Le mécréant

Georges Brassens: Le mécréant
[1960]
Album: "Le mécréant"
Paroles et musique par Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens

Georges Brassens aveva, quand'era ragazzo a scuola a Sète, un professore di francese che lo appassionò alla lettura dei classici della letteratura; una lezione che Brassens apprese alla perfezione. I suoi versi sono quanto di più classicamente impeccabile possa esistere, alessandrini senza una sbavatura nei quali l'influenza non solo dei grandi (La Fontaine, Racine, Corneille...), ma anche di certi cosiddetti « minori » si tocca con mano. Non a caso Brassens sarà il più grande mettitore in musica della poesia del suo paese.

Il professore di francese si chiamava Alphonse Bonnafé. Quando il suo vecchio alunno divenne Georges Brassens, il « mostro sacro » della canzone d'autore, l'esempio che non si sa quanti altri cantautori (tra i quali De André) presero all'estero, Bonnafé divenne il... (continua)
Est-il en notre temps rien de plus odieux
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/2/2009 - 19:48
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Тaмо дaлеко / Tamo daleko

Тaмо дaлеко / Tamo daleko
La canzone e belissima, ogni volta che la sento mi viene da piangere.
susana 13/2/2009 - 19:52
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Songs of Children Cantata

Version française - La Cantate des Enfants de Thérésine – Marco Valdo M.I. – 2009
d'après la version italienne publiée dans l'ouvrage « I Bambini di Terezin – Poesie e disegni dal Lager, 1942-1944 » - Mario De Micheli – Feltrinelli – 1979, elle qu'elle apparaît dans le site « Canzoni contro la Guerra ».

La Cantate des Enfants de Thérésine est composée de neuf poèmes écrits par des enfants juifs internés au camp de Theresienstadt (République Tchèque), mieux et plus tristement connu sous le nom de Thérésine.
À partir de 1940, les nazis équipèrent Thérésine d'abord d'une prison, puis d'un vrai ghetto qui servit de camp de transit pour les Juifs envoyés vers Auschwitz et les autres camps d'extermination.
15.000 enfants passèrent par Thérésine. Il en survécut 150.
« La communauté hébraïque de Thérésine s'assura que touts les enfants déportés pussent continuer leur parcours scolaire. Chaque jour,... (continua)
LA CANTATE DES ENFANTS DE THÉRÉSINE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/2/2009 - 14:51
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Armas vuelvanse a casa

Armas vuelvanse a casa
Cuando camino
(continua)
inviata da federico 13/2/2009 - 11:32
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Brothers In Arms

Brothers In Arms
Complimenti bellissimo sito. la canzone e le parole sono stupende. Ma sono tutte stupende quelle dei Dire Straits. Fate l'amore, non fate la guerra. Per questo ascoltate anche "Romeo & Juliet"
Luigi D'Onofrio 13/2/2009 - 09:12
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Il pazzo e la stella

Il pazzo e la stella
1998 (2004)
Acqua e terra
C'erano più di mille stelle
(continua)
inviata da DonQuijote82 12/2/2009 - 23:39
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Ti regalerò una rosa

Ti regalerò una rosa
2007
Dall'altra parte del cancello

Visto che siamo vicini al Festival di Sanremo, ecco una canzone che lo ha vinto, senza essere per questo banale. Dall'album "Dall'altra parte del cancello" un'altra canzone che parla di follia e di Manicomi
Ti regalerò una rosa
(continua)
inviata da DonQuijote82 12/2/2009 - 23:37
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Io come voi

Io come voi
[2007]
Album :"Rasoi di seta, Giovanni Nuti canta Alda Merini"
Poesia di Alda Merini
A poem by Alda Merini
Musica e orchestrazione di Giovanni Nuti
Music and Orchestration by Giovanni Nuti

"Io come voi non sono stato ascoltato e ho visto le sbarre/del silenzio crescermi intorno e strapparmi i capelli/io come voi ho pianto, ho riso e ho sperato" "Io come voi sono stato sorpreso mentre rubavo la vita": comincia così questa bellissima poesia di Alda, che può essere idealmente dedicata a tutti coloro che sono reclusi nelle prigioni o nei manicomi. Quando l'ho musicata ne è uscito un brano molto intenso, che ho deciso di mettere all'ingresso del mio sito www.giovanninuti.com perché penso che nella vita ognuno di noi soffre per qualche ingiustizia, diventando suo malgrado un esperto nella "scienza del dolore dell'uomo".
Io come voi sono stata sorpresa mentre rubavo la vita,
(continua)
inviata da adriana 12/2/2009 - 19:33
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Canzone per Alda Merini

Canzone per Alda Merini
[1999]
Album: Sogna, ragazzo sogna

Canzone per Alda Merini
Noi qui dentro si vive in un lungo letargo,
(continua)
inviata da adriana 12/2/2009 - 14:53
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Ti ricordi Nina

Ti ricordi Nina
Chanson italienne – Ti chiamaron matta – Gianni Nebbiosi - 1972

Bon dieu de bon sang, la Nina de Nebbiosi a de foutues allures de la Clara de Dessy (voir la chanson Hou hou !, que Marco valdo M.I. lui a consacrée). Le suicide en moins.... et encore, on ne connaît pas la suite de l' histoire de Nina.
Dans le fond, ces êtres (femmes ici, hommes chez De Gregori et De André... par exemple – voir Il Matto, Un Matto) si désarmés face à la vie voudraient peut-être tous sauter dans l'autre monde comme le fit Clara, mais certains s'acharnent à les en empêcher et à les maintenir contre leur gré au dessus de la terre.
Maintenir en vie de force est un assassinat inversé.
Ou alors, comme en toutes choses humaines, quand ils ont encore un minimum de conscience, quand ils peuvent encore vous entendre, apportez leur la tendresse, une attention calme et aimante, votre temps et votre réserve de courage... (continua)
ILS TE DIRENT FOLLE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/2/2009 - 14:31
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Manicomi

Manicomi
[1995]
Testo e musica di Davide Bernasconi
[Davide Van De Sfroos]
Dall'album "Manicomi"
Ricordo una vita con donne e bottiglie,
(continua)
inviata da adriana 12/2/2009 - 14:27
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The End

The End
Ehi, gente! La fine del mondo si avvicina!
E il responsabile è il nano malefico!
Alessandro 12/2/2009 - 13:02

Le Petit Chaperon Rouge et le Loup de Rome

Le Petit Chaperon Rouge et le Loup de Rome
Le Petit Chaperon Rouge et le Loup de Rome

Chanson française - Le Petit Chaperon Rouge et le Loup de Rome – Marco Valdo M.I. – 2009

La chanson du Petit Chaperon Rouge et du Loup de Rome se propose d'écouter des voix anciennes à propos de ce qui se vit aujourd'hui en Italie. Avec le passage du temps et de l'âge, l'histoire bégaye et semble vouloir se répéter, avec des nuances cependant; elle avance masquée ou disons que comme le Loup de Perrault, le Loup de Rome avance déguisé, tout sourire sur ses écrans. D'aucuns diront que l'affaire est une affaire d'Italie et qu'une chanson en français n'a rien à y faire.
Mais, dit Marco Valdo M.I., la belle affaire... Pour sonner le tocsin, il n'est pas de frontières. Et puis, c'est manquer de mémoire que de croire que ce qui opprime l'Italien sera sans incidences pour les autres demain. L'histoire bégaye peut-être, mais nous on se souvient. La... (continua)
Sonnons les cloches ! Rompons le silence !
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/2/2009 - 12:38
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Songs of Children Cantata

Ho trovato le traduzioni in italiano su “I bambini di Terezín – Poesie e disegni dal lager, 1942-1944”, a cura di Mario De Micheli, Universale Economica Feltrinelli, 1979.
Le traduzioni sono di Giorgio Gandini e dello stesso curatore.
Grazie al prezioso volumetto sono riuscito anche a correggere ed integrare alcune note biografiche.

Elenco delle poesie che compongono la Cantata delle canzoni di bambini:

Il giardino
Poesia conservata con altre sette, tutte scritte a mano. Si tratta senza dubbio di copie. Sul davanti la firma “Franta Bass”.
Frantizek Bass, nato a Brno il 4.9.1930, fu deportato a Terezín il 2.12.1942 Morto il 28.10.1944 ad Auschwitz.

A Terezín
Brani rimasti, scritti a matita, su carta assorbente da mano infantile e maldestra, ma senza errori di ortografia. Come firma figura nell’angolo destro il nome “Teddy”. Aggiunte da mano estranea le indicazioni “1943” e “L 410”. Non... (continua)
CANTATA DELLE CANZONI DI BAMBINI
(continua)
inviata da Alessandro 12/2/2009 - 11:34
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Emigrato su in Germania

Emigrato su in Germania
Chanson italienne – Emigrato su in Germania – Gianni Nebbiosi – 1972

Une chanson où sont condensés divers thèmes : l'émigration, le malaise psychique, la solidarité entre exclus, la rébellion contre le pouvoir qui emprisonne et tue les esprits et les corps.

Une très étrange figure, celle du professeur Gianni Nebbiosi. Romain, psychiatre et psychanalyste réputé, dans les années 60-70 son discours de lutte pour une psychiatrie démocratique (qui s'inséra dans le mouvement qui conduisit à la loi Basaglia) le conduisit même à ... empoigner la guitare comme arme, dans ce vaste mouvement de la chanson politique et militante actif à cette époque. Il composa et chanta ainsi quelques (stupéfiantes) chansons qui parlaient des conditions inhumaines du malade mental en Italie, rassemblées dans l'album « E ti chiamaron matta » (1972) [ Et ils te diront folle], contenant également « E qualcuno poi disse »... (continua)
ÉMIGRÉ LA-BAS EN GERMANIE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/2/2009 - 10:42
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FBD (Fosforo Bianco Democratico)

FBD (Fosforo Bianco Democratico)
[2008]
Dall’album “Tarlo Terzo”
Bruno Dorella: timpano, rullante
Giovanni Succi: chitarra acustica



“Si tratta del brillante episodio del bombardamento operato indiscriminatamente sulla città di Falluja, Iraq novembre 2004, condotto in nostro nome e in quello della democrazia. E abbiamo largamente utilizzato un’arma chimica di distruzione di massa (da noi stessi dichiarata illegale) che si chiama fosforo bianco (nome in codice Willy Pete) e che produce il brillante effetto di sciogliere i corpi composti di liquidi, tipo gli umani.
Lo abbiamo fatto per colpire alcuni terroristi barricati in quella città, sostenitori di un dittatore che noi stessi avevamo posto al potere per abbatterlo al momento opportuno ed impossessarci direttamente o indirettamente del controllo di una vasta regione strategica. Purtroppo questi balordi si erano nascosti proprio in città, quindi si è dovuto raderla... (continua)
Milioni di GB
(continua)
inviata da Alessandro 12/2/2009 - 09:08
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Massimiliano Larocca: La petite promenade du poète

Massimiliano Larocca: La petite promenade du poète
Ricordando che Dino Campana finì i suoi giorni in un manicomio (precisamente quello di Castelpulci, presso Lastra a Signa, Firenze, nel 1932) inseriamo, con motivazione ma anche per omaggio al grande poeta di Marradi, questa canzone nel percorso sui Lager dei Matti - La guerra manicomiale pur mantenendola tra gli "Extra".
CCG/AWS Staff 12/2/2009 - 06:42
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Albatro

Albatro
[2006]
Da "Delirio e castigo" (album autoprodotto)
Scritta da Davide Giromini
Luca Rapisarda: Voce, chitarra
Davide Giromini: Fisarmonica, cori
Michele Menconi: Violino
Matteo Procuranti: Clarinetto, cori
Gabriele D'Ascoli: Basso
Alessandra Daietti: Percussioni


"Ai veri artisti, che predicano nel deserto."
[Dal libretto dell'album]

Il tema di questa canzone è contenuto nell'introduzione recitata da Matteo Procuranti. Ricordiamo anche che nello stesso album, gli Apuamater, prima di Alessio Lega, hanno interpretato anche E qualcuno poi disse di Gianni Nebbiosi.
Insonni, bestemmiatori, sifilitici, omosessuali, dissipatori, alchimisti, libertini. Tutta una popolazione si trova ad un tratto, nella seconda metà del XVII secolo, rigettata al di là di una linea di separazione, e rinchiusa in asili che erano destinati a diventare, dopo un secolo o due, i campi chiusi della follia.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/2/2009 - 04:03




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