Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]
Piazza Carlo Giuliani 20 luglio 2012
Alessio Lega e Marco Rovelli - Per non dimentiCarlo 2012
Alessio Lega e Marco Rovelli - Per non dimentiCarlo 2012
CCG/AWS Staff 25/7/2012 - 11:27
Il "Disco del Sole" originale: Atene in Piazza 1940/1965
Ieri sera, in occasione della Vetrina dell'Editoria Anarchica che si sta svolgendo a Firenze, il presidente dell'Istituto Ernesto De Martino, Stefano Arrighetti, mi ha voluto fare un dono di compleanno che, idealmente, è esteso a tutto il sito "Canzoni Contro la Guerra".
Mi ha infatti regalato il "Disco Del Sole" originale (Micro 33 giri DS 51) "Atene in piazza 1940/1965" contenente, tra l'altro, la canzone di questa pagina: la "Canzone per Sotiris Petrulas" interpretata da Mikis Theodorakis. Il disco, edito dalle Edizioni del Gallo (Milano, via Sansovino 13), è stato stampato dalla Grafica Cremonese nel luglio 1968.
Il disco, di piccolo formato seppure a 33 giri, contiene un'introduzione intitolata "Nuova e vecchia resistenza in Grecia" (che verrà riportata integralmente in seguito), e le canzoni: 1) Κάτω στου βάλτου (Kato stu... (continua)
Ieri sera, in occasione della Vetrina dell'Editoria Anarchica che si sta svolgendo a Firenze, il presidente dell'Istituto Ernesto De Martino, Stefano Arrighetti, mi ha voluto fare un dono di compleanno che, idealmente, è esteso a tutto il sito "Canzoni Contro la Guerra".
Mi ha infatti regalato il "Disco Del Sole" originale (Micro 33 giri DS 51) "Atene in piazza 1940/1965" contenente, tra l'altro, la canzone di questa pagina: la "Canzone per Sotiris Petrulas" interpretata da Mikis Theodorakis. Il disco, edito dalle Edizioni del Gallo (Milano, via Sansovino 13), è stato stampato dalla Grafica Cremonese nel luglio 1968.
Il disco, di piccolo formato seppure a 33 giri, contiene un'introduzione intitolata "Nuova e vecchia resistenza in Grecia" (che verrà riportata integralmente in seguito), e le canzoni: 1) Κάτω στου βάλτου (Kato stu... (continua)
Riccardo Venturi 6/10/2013 - 12:27
Se volete capire meglio chi fu Petroulas e la storia della sua famiglia esiste un libro autobiografico scritto da una sua zia. Δήμητρα Σωτήρη Πέτρουλα "που'ναι η μάνα σου μωρή;" non so se fu tradotto in qualche altra lingua. E la storia del intera famiglia, Sotiris Petroulas fu l'ultima vittima della destra.
Τα τραγούδια του αγώνα
Ta tragoúdia tou agóna
Στίχοι Αλέκου Παναγούλη, Μάνου Ελευθερίου, Γεωργίας Δεληγιάννη-Αναστασιάδης, Νότη Περγιάλη, Μίκη Θεοδωράκη
Μουσική του Μίκη Θεοδωράκη
Πρώτη εκτέλεση: Λονδίνο, 1971 (Τραγούδησαν: Μίκης Θεοδωράκης, Μαρία Φαραντουρη, Μαρία Δημητριάδη, Λάκης Καραλής)
Testi di Alekos Panagoulis, Manos Eleftheriou, Georgia Deliyanni-Anastasiadi, Notis Peryialis, Mikis Theodorakis.
Musica di MIkis Theodorakis
Prima esecuzione: Londra,1971 (Voci di Mikis Theodorakis, Maria Farandouri, Maria Dimitriadi, Lakis Karalis)
"Le Canzoni della Lotta" - 1971
Sparse nel sito ci sono ormai quasi tutte le "Canzoni della Lotta" di Mikis Theodorakis, quelle che furono composte dal novembre 1969 durante i due confini, l'ultima prigionia e infine l'esilio del compositore, da Brachati a Zatouna a Oropos e infine a Londra, da dove nel 1971 si diffusero nel mondo, mettendo in non poca difficoltà i colonnelli... (continua)
Στίχοι Αλέκου Παναγούλη, Μάνου Ελευθερίου, Γεωργίας Δεληγιάννη-Αναστασιάδης, Νότη Περγιάλη, Μίκη Θεοδωράκη
Μουσική του Μίκη Θεοδωράκη
Πρώτη εκτέλεση: Λονδίνο, 1971 (Τραγούδησαν: Μίκης Θεοδωράκης, Μαρία Φαραντουρη, Μαρία Δημητριάδη, Λάκης Καραλής)
Testi di Alekos Panagoulis, Manos Eleftheriou, Georgia Deliyanni-Anastasiadi, Notis Peryialis, Mikis Theodorakis.
Musica di MIkis Theodorakis
Prima esecuzione: Londra,1971 (Voci di Mikis Theodorakis, Maria Farandouri, Maria Dimitriadi, Lakis Karalis)
"Le Canzoni della Lotta" - 1971
Sparse nel sito ci sono ormai quasi tutte le "Canzoni della Lotta" di Mikis Theodorakis, quelle che furono composte dal novembre 1969 durante i due confini, l'ultima prigionia e infine l'esilio del compositore, da Brachati a Zatouna a Oropos e infine a Londra, da dove nel 1971 si diffusero nel mondo, mettendo in non poca difficoltà i colonnelli... (continua)
Μίκη Θεοδωράκη (continua)
inviata da Gian Piero Testa 26/7/2012 - 17:26
Percorsi:
La Grecia dei Colonnelli, 1967-1974
a.
di Gian Piero Testa [GPT]
b.
di Riccardo Venturi [RV]
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 26/7/2012 - 17:29
Resta da rimettere questa pagina, per la quale verrà applicato il "principio delle Arcadie": una pagina completa di tutte le canzoni, anche di quelle che già posseggono una pagina autonoma (che resterà). Sarà però l'ultima volta; d'ora in avanti, pagine incomplete o "integrative" non verranno più accettate. A chi le propone, starà la scelta tra il pubblicare le eventuali singole canzoni mancanti di un album come pagine singole, oppure rifare tutta la pagina inserendovi anche le canzoni già presenti. Spero comunque, sinceramente, che sia l'ultimo caso del genere perché è stata, credetemi, una faticata bella e buona.
Riccardo Venturi 12/11/2012 - 11:34
Da notare che la poetessa anarchica Georgia Deliyanni-Anastasiadi, da più parti consultate (ad esempio questa pagina redatta il 25 febbraio 2012) risulta essere ancora viva. Essendo nata a Smirne nel 1904, avrebbe 108 anni. Non so se sia vero (ma me lo auguro), ma pensare a quante cose debba aver visto e vissuto nella sua vita una greca (dell'Asia Minore, poi) di 108 anni fa venire le vertigini.
Riccardo Venturi 12/11/2012 - 12:05
Proseguendo con la ristrutturazione della pagina, è d'obbligo segnalare (o ricordare) che Στὸν Νικηφόρο Μανδηλαρᾶ , qui contenuta, ha visto, il 4 gennaio 2009, il primo intervento su questo sito di tale Gian Piero Testa; un evento più che notevole, direi, nella storia quasi decennale delle CCG/AWS. Gian Piero Testa intervenne, quasi indignado (e a ragione), per segnalare che il Nikiforos di questa canzone non era affatto il poeta Vrettakos, come il qui presente (sic!) credeva, ma Nikiforos Mandilaràs, avvocato democratico assassinato in misteriosissime circostanze. Da notare che la canzone ha come codice "c1000": è stata la millesima canzone del sito nella realtà (i codici non corrispondono ai numeri del contatore in homepage).
Riccardo Venturi 12/11/2012 - 14:52
E' stato un bell'incontro, Riccardo, prodotto da una "traiettoria da gatto"...Io stavo cercando il testo di Waltzin' Mathilda, semplicemente perché è una canzone che mi piace, ma di cui non conoscevo altro che il titolo. Cerca qui cerca lì, capitai in casa vostra (dove la canzone non c'era, ma c'era "La banda suonava Waltzin' Mathilda."). Attratto dalla ricca pagina, mi chiesi: chissà se c'è qualcosa in greco. E così trovai anche il mio nome, da stixoi.info, come traduttore di una canzone. Allora, passando in rassegna il giacimento greco, trovai ben due errori: uno nel testo di Oniro kapnòs e l'altro dello scambio dei due Nicefori...E tutto incominciò. Superammo il solito scontro tra chi da questo sito si aspetta tanta pace e tanto amore e invece trova anche la vena sulfurea, e poi via: ora il tempo che dedico al sito è una buona parte della mia stessa vita. A proposito di traiettorie di gatti, pensa che poco fa ho fatto l'invio di una pagina dove sono citati un... neozelandese e Niceforo Vrettakos.
Gian Piero Testa 12/11/2012 - 15:12
L'ho vista, l'ho vista la pagina col neozelandese e Vrettakos; solo che ancora, prima di approvarla, la rimetto un po'. A proposito: d'ora in poi i "videi" (plurale come "euri") mettili in un commento a parte, per cortesia. Questo sito, come avrai visto, è tutt'altro che "pace e amore", anche se le canzoni "peace & love" ci sono (e rimpiango sempre che Mark Chapman abbia sparato a John Lennon invece che a Yoko Ono). Io stesso mi considero tutt'altro che un "pacifista" in senso classico e iconografico; e forse anche per questo amo particolarmente le canzoni greche. Comunque, inutile dirlo, l' Ελληνικό Τμήμα ha fatto, con la tua presenza, un "grande balzo in avanti" che, in confronto, quello del presidente Mao è una barzelletta. Oltretutto, stimolando il qui presente a dedicarvisi "anema e core". Era, evidentemente, qualcosa di latente. E penso a quanto ancora ci sarà da fare, se la salute... (continua)
Riccardo Venturi 12/11/2012 - 15:44
Come non detto: da questa pagina Livepedia Georgia Deliyanni-Anastasiadis risulta morta nel 1998. Una vita comunque bella lunga, va detto.
Riccardo Venturi 12/11/2012 - 16:01
Con questa pagina letteralmente immensa (e in tutti i sensi, visto che le Τραγούδια του Αγώνα sono il "gotha" delle canzoni di lotta greche, senza tema di essere smentito), siamo arrivati alla mia preferita: Ο λεβέντης. Tutta la Grecia in una canzone, anche quella di oggi. Devo far notare, nell'arte del poeta Notis Pergialis, la voluta identità fra "Caronte" (Χάροντας) e la "morte" (χάρος). Il combattente per la libertà, Caronte e la morte stessa stanno tutti là a dàrgliene di mitragliatrice; un'immagine che ritengo semplicemente grandiosa, oltre che vera. Perdonatemi di non essere, qui, molto "peace & love", ma così sono stati regolati i conti col nazifascismo. E così anderebbero regolati anche con "Alba Dorata" e compagnia bella. Senza contare la Dimitriadi che mitraglia con la sua voce. Ma la canzone ha anche un'altra storia da raccontare. Già composta e musicata da Theodorakis nel... (continua)
Riccardo Venturi 13/11/2012 - 14:38
Η αυλή, interpretata in duo da Lakis Karalis e da Maria Farandouri, è un'altra canzone che fa venire letteralmente i brividi. Parla di un ragazzino preso e rinchiuso nel lager di un'isoletta; parla di un ragazzino torturato fino a fargli desiderare di darsi la morte. E il pensiero va, automatico, alle "matite spezzate" argentine; e a Bolzaneto.
Riccardo Venturi 14/11/2012 - 10:03
Questa pagina, probabilmente la "madre di tutte le paginone" per l'importanza e la bellezza delle canzoni che vi sono contenute, è finalmente completata. Credo che Τα τραγούδια του αγώνα sia un autentico monumento, e tra i principali, alla lotta di un popolo per la libertà da una dittatura sanguinaria. Un album che è strumento di Lotta e di Storia. Anche per questo ho voluto farne, senza fretta alcuna, una pagina che fosse davvero speciale.
Riccardo Venturi 21/12/2012 - 16:28
La versione di "Αλέξανδρε μου ('Οταν χτυπήσεις δυο φορές)" degli Stormy Six, dall'album "Guarda giù dalla pianura" del 1974. (La canzone è intitolata in trascrizione, "Otan Xtupesis Duo Fores")
Bernart 21/8/2013 - 09:00
Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
Georgii Sepheridos Abdicationem, a Michael Theodorace harmonizatam, in Latinum sermonem vertit Richardus Venturi Philellenus die XI mensis Iunii a.D. MMXII
ABDICATIO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 11/6/2012 - 16:45
Non so se ci avete mai fatto caso, ma la seconda strofa della poesia di Seferis riprende quasi pari pari l'incipit di un sonetto di Spenser, 1585, che fa: "one day I wrote her name upon the strand,/ but came the waves and washed it away"! Pura coincidenza o effettiva volontà? A voi la risposta...
Jacopo Capurri 20/9/2012 - 22:58
Non tento certo io di rispondere al quesito di Jacopo Capurri, perché la mia conoscenza della letteratura inglese è lacunosa e necessariamente mediata dalle traduzioni. Posso dire che Yorgos Seferis, per quanto avesse compiuto in Francia gli studi giuridici che gli aprirono la carriera diplomatica, già nel 1931 era vice-console ellenico a Londra, dove conobbe la poesia di Eliot, ma dove nulla esclude - anzi, è più che probabile - che abbia approfondito la conoscenza della storia letteraria britannica. A Londra tornò come consigliere d'ambasciata nel 1951-52 e ancora come ambasciatore dal 1957 al 1962, anno in cui andò in pensione. Il rapporto di Seferis con l'Inghilterra fu dunque precoce e costante; e la sua inclinazione agli studi ci permette tranquillamente di immaginare che abbia approfittato dei soggiorni inglesi. Su queste basi, se toccasse a me di tirare le somme, direi che l'impressionante parallelismo tra Arnisi e i versi di Spencer non possa essere in nessun modo casuale. Un grande grazie a Jacopo.
Gian Piero Testa 21/9/2012 - 21:28
Íslensk þýðing eftir Atla Harðarson
"Giorgos Seferis (Γιώργος Σεφέρης) fæddist árið 1900 skammt frá Smyrnu í Anatólíu. Hann nam lögfræði við Sorbonne háskóla í Frakklandi og starfaði síðan lengst af í grísku utanríkisþjónustunni m.a. sem sendiherra í Tyrklandi, Englandi og Albaníu. Seferis hætti að þjóna gríska ríkinu eftir að herforingjar tóku völd árið 1967. Þegar hann lést árið 1971 voru herforingjar enn við völd. Við jarðarförina safnaðist mikill fjöldi manna saman í Aþenu og söng ljóð hans Afneitun (Άρνηση) við lag Mikis Þeodorakis og varð þessi söngur, sem hafði þá um nær tíu ára skeið verið vinsæll og vel þekktur, að sameiningartákni þeirra sem börðust gegn herforingjastjórninni. (Þessi illa þokkaða stjórn sem hrökklaðist frá völdum 1974 stjórnaði Grikklandi að hætti fasista.) Seferis fékk Nóbelsverðlaunin í bókmenntum árið 1963.Hann lést árið 1971."
AFNEITUN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/11/2012 - 11:50
Den hemliga stranden: La versione svedese di Lars Forssell [1974] cantata da Sven-Bertil Taube e Arja Saijonmaa (1980)
DEN HEMLIGA STRANDEN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/7/2013 - 23:41
Δικτατορία
Anche in margine a questa canzone si potrebbero fare parecchie riflessioni sulla televisione, direi...cercando un po' su stixoi mi sono fra l'altro accorto che di canzoni che hanno a che fare con la televisione ce ne sono parecchie. Escludendo quella dove è nominata in canzonette d'amore, adolescenziali et similia, critiche feroci (alla tv in generale e alla tv greca in particolare) ce ne sono parecchie; ora, però, decine di migliaia di persone in piazza perché la ERT è stata chiusa de decretu. La cosa, sì, dovrebbe far riflettere molto. La tv pubblica è quella cosa che può, anzi deve essere macellata a parole (e anche a canzoni) quando c'è e finché c'è; quando però un Samaras qualsiasi la spegne, tutti in piazza; anche chi la disprezzava fino al giorno prima.
Riccardo Venturi 15/6/2013 - 11:08
Το μεγάλο μας τσίρκο
La navigazione nel Mar di Xylouris si ferma per qualche giorno all' "Isola del Nostro Grande Circo" di Kambanellis e Xarchakos. Mentre [gpt] fa le "paginone", il qui presente ha sempre preferito suddividere canzone per canzone; entrambi i metodi hanno la loro precisa ragion d'essere, e data la libertà totale che qui viene lasciata a tutti, ognuno procede nel modo che gli è più congeniale. Solo che Το μεγάλο μας τσίρκο era rimasto finora una serie di pagine totalmente slegate l'una dell'altra, e questo non va affatto bene. Durante la sosta in quest'isola si cercherà di rimediare, a cominciare da questa canzone ed inserendo anche tutte le altre che sono rimaste per ora pie intenzioni. La sosta non sarà brevissima.
Riccardo Venturi 13/6/2012 - 12:46
Quello che a me manca molto, del Grande Circo, è il testo delle parti recitate, e recitate con pesante cadenza plebea, che si ascoltano nel CD: io sarei felice di poterle tradurre per completare l'opera: ma non so proprio dove e come recuperarle.
Quando, armenizondas sta pelaga, approderai all'arcipelago di Markopoulos potrai invece sistemare i recitativi dei Liberi Assediati ognuno al suo posto e non più come appendice, perché quelli ero riuscito a procurarmeli.
Quando, armenizondas sta pelaga, approderai all'arcipelago di Markopoulos potrai invece sistemare i recitativi dei Liberi Assediati ognuno al suo posto e non più come appendice, perché quelli ero riuscito a procurarmeli.
Gian Piero Testa 13/6/2012 - 17:39
Φίλε, da questo indirizzo puoi scaricare un documento .doc col testo completo del "Grande circo", parti recitate comprese. Buon lavoro! :-P Ti informo poi che il mar di Markopoulos sarà il prossimo dopo quello di Xylouris; y sigo armenizando en los pélagos (dopo il "Greeklish" ecco lo "Spangreek").
PS Ma quanto sarà bello lo Psaronikos in camicia e stivali che entra in scena dietro al cartello con la scritta del 3 settembre 1843...?
PS Ma quanto sarà bello lo Psaronikos in camicia e stivali che entra in scena dietro al cartello con la scritta del 3 settembre 1843...?
Riccardo Venturi 13/6/2012 - 23:37
"Tha se xanavrò stous baxédes
tris tou Septemvri na pernàs
ke tsikoudià stous kafenédes
ta palikaria ta palikaria na kernàs"...
Sarà bellissimo, come Makriyannis!
Purtroppo il tuo link non mi porta a nulla. Mi puoi scrivere per esteso l'indirizzo?
tris tou Septemvri na pernàs
ke tsikoudià stous kafenédes
ta palikaria ta palikaria na kernàs"...
Sarà bellissimo, come Makriyannis!
Purtroppo il tuo link non mi porta a nulla. Mi puoi scrivere per esteso l'indirizzo?
Gian Piero Testa 14/6/2012 - 11:16
English translation by vagvaf
"Some changes to English edition which solve some issues of meaning"
[OUR BIG CIRCUS]
(continua)
(continua)
inviata da vagvaf 19/6/2012 - 17:48
d'après la version italienne de Riccardo Venturi d'une chanson grecque
To megalo mas tsirko
[1973]
Texte de Iakovos Kambanellis
Musique de Stavros Xarchakos
Interprètes: Nikos Xylouris e Jenny Karezi
Une nuit sans sommeil j'ai tenté, pour cette chanson, d'accoucher d'une traduction en vers – parfois irréguliers et qui ne rendent probablement pas la chanson chantable en italien. Une tentative. Sur quelques points, je me suis un peu éloigné du texte original en me forçant cependant de ne jamais le déformer. Une chanson qui, j'espère, trouvera tôt ou tard aussi une traduction française adéquate de la part de « notre » grand Marco Valdo M.I., auquel je veux la dédier. [R.V.]
Nous voici presque au solstice d'été de l'an 2013 après Zéro et je découvre cette chanson qui s'était perdue dans le labyrinthe des CCG ou peut-être, était-ce moi qui m'y étais égaré... Le résultat en finale est le même.... (continua)
To megalo mas tsirko
[1973]
Texte de Iakovos Kambanellis
Musique de Stavros Xarchakos
Interprètes: Nikos Xylouris e Jenny Karezi
Une nuit sans sommeil j'ai tenté, pour cette chanson, d'accoucher d'une traduction en vers – parfois irréguliers et qui ne rendent probablement pas la chanson chantable en italien. Une tentative. Sur quelques points, je me suis un peu éloigné du texte original en me forçant cependant de ne jamais le déformer. Une chanson qui, j'espère, trouvera tôt ou tard aussi une traduction française adéquate de la part de « notre » grand Marco Valdo M.I., auquel je veux la dédier. [R.V.]
Nous voici presque au solstice d'été de l'an 2013 après Zéro et je découvre cette chanson qui s'était perdue dans le labyrinthe des CCG ou peut-être, était-ce moi qui m'y étais égaré... Le résultat en finale est le même.... (continua)
LE GRAND CIRQUE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/6/2013 - 23:30
Volevo solo fare timidamente presente che il governo Samaras ha improvvisamento chiuso l'emittente pubblica Ελληνική Ραδιοφωνία Τηλεόραση (ERT).
Oltre al fatto che ha mandato a spasso più di 2.500 dipendenti, il governo greco ha mandato la polizia a "neutralizzare" i ripetitori principali...
Una cosa del genere non si vedeva dall'epoca dell'invasione nazista dell'aprile 1941, quando i soldati hitleriani interruppero le emissioni radiofoniche elleniche...
Nemmeno all'epoca della dittatura, benchè la radiotelevisione fosse controllata dall'esercito e usata come grancassa della propaganda di regime, nemmeno allora i colonnelli fascisti avevano osato tanto...
Oggi comunque sono scesi in piazza a decine di migliaia in tutto il paese per protestare... è stato proclamato lo sciopero generale... e giornalisti e tecnici non hanno abbandonato il loro posto ma cercano di continuare le trasmissioni via Internet...
Oltre al fatto che ha mandato a spasso più di 2.500 dipendenti, il governo greco ha mandato la polizia a "neutralizzare" i ripetitori principali...
Una cosa del genere non si vedeva dall'epoca dell'invasione nazista dell'aprile 1941, quando i soldati hitleriani interruppero le emissioni radiofoniche elleniche...
Nemmeno all'epoca della dittatura, benchè la radiotelevisione fosse controllata dall'esercito e usata come grancassa della propaganda di regime, nemmeno allora i colonnelli fascisti avevano osato tanto...
Oggi comunque sono scesi in piazza a decine di migliaia in tutto il paese per protestare... è stato proclamato lo sciopero generale... e giornalisti e tecnici non hanno abbandonato il loro posto ma cercano di continuare le trasmissioni via Internet...
Bernart 13/6/2013 - 23:22
Hai fatto benissimo a far notare "timidamente" questo fatto, Bernart. Anzi, mi piacerebbe proprio far notare che cosa si dice nello striscione che si vede nella foto. Dice, precisamente: ABBASSO LA GIUNTA - LA ERT NON CHIUDE. Metto l'accento sul termine utilizzato per definire il "governo" di schiavi di Samaras: "Giunta". Esattamente lo stesso, Χούντα, che viene da tutti, in Grecia, usato per definire il gruppo di militari fascisti che prese il potere col colpo di stato del 21 aprile 1967; i famosi "Colonnelli", insomma. Il "governo" greco è oramai, e a pieno titolo, assimilato al regime fascista militare, anche nel senso comune; stessa schiavitù, stesso asservimento (alla CIA o all' "Europa" dei banchieri ha scarsa importanza, con l'avvertenza che, forse e terribilmente, per parecchi greci neppure la giunta dei colonnelli era arrivata a tanto nei confronti dei propri cittadini, pur in mezzo a torture e repressioni). E questi qui continuano imperterriti; ma si renderanno conto di che cosa rischiano, ammazzando il proprio paese?
Riccardo Venturi 14/6/2013 - 17:54
Tout le monde le sent, tout le monde le suppute, tout le monde commence à mieux le comprendre... ce qui se passe en Grèce est la répétition générale de ce qui se passera demain en Europe; le but est clair, il faut que toute l'Europe soit pareillement domestiquée... Bien évidemment, il s'agit simplement de mettre les "pauvres" au pas et même, d'en créer de nouveaux... Comme on disait dans le temps : "Taillables et corvéables à merci !".
Je le disais depuis longtemps Marco Valdo M.I. mon ami, mais c'est de plus en plus évident : "REGARDEZ CE QU'ILS FONT AUX GRECS; ILS VOUS LE FERONT DEMAIN !"
Ainsi Parlaient Marco valdo M.I. et Lucien Lane
Je le disais depuis longtemps Marco Valdo M.I. mon ami, mais c'est de plus en plus évident : "REGARDEZ CE QU'ILS FONT AUX GRECS; ILS VOUS LE FERONT DEMAIN !"
Ainsi Parlaient Marco valdo M.I. et Lucien Lane
Marco Valdo M.I. 14/6/2013 - 20:19
Che, dalla sera alla mattina, un Paese chiuda la propria emittente nazionale, è una cosa sconvolgente. Non c'è dubbio che la ERT, come molti altri organismi pubblici greci e non solo greci, abbia dato dato da mangiare e da bere a schiere di incapaci e di immeritevoli di varia obbedienza politica: ma per la ERT, intesa sia come televisione sia come radiofonia, sono anche passati profondi flussi culturali, nei quali hanno avuto voce artisti e intellettuali locali e del mondo, grazie ai quali la Grecia non è una sperduta e marginale provincia in nessun campo, e nello stesso tempo riesce a coltivare la propria specificità e la propria identità. Spazzare via tutto senza riguardo è cosa delittuosa e, come bene dice Riccardo, semplicemente suicida. Capisco che i Greci si sentano ancora una volta in uno stato d'assedio, e temo che un simile esempio possa allettare, anche nel nostro Paese, chi al... (continua)
Gian Piero Testa 14/6/2013 - 20:50
Andrebbe anche detto che la decisione di chiudere la ERT da un momento all'altro non è di un "Paese", ma di una singola persona, il capo del governo Samaras, che lo ha fatto da un momento all'altro per decreto (o meglio, per diktat) senza consultare minimamente il parlamento e, a quanto mi risulta, nemmeno tutti i membri del proprio governo. Un atto autoritario degno, appunto, di una dittatura. La ERT aveva cinque canali televisivi e 29 radiofonici, e a quanto mi risulta il resto delle emittenti greche sono, più o meno, paccottiglia privata o tv locali tipo Tele Lomazzo o roba del genere. Un'annotazione che sembra marginale, ma vorrei farla: in questo sito sono presenti, nelle varie pagine della Sezione Greca, decine di video provenienti da una famosa trasmissione della ERT, Στην υγεία μας ("Alla nostra salute"), condotta da Spyros Papadopoulos. Si tratta di una trasmissione storica, nella... (continua)
Riccardo Venturi 15/6/2013 - 08:38
Se non li conoscete
Chanson italienne - Se non li conoscete – Fausto Amodei - années '70]
Paroles et musique de Fausto Amodei
Nous pourrions l'appeler un «chant de service ». Il a été écrit pour reconnaître les fascistes d'Almirante ..., mais il est encore utile aujourd'hui. Il suffit de changer les noms !
On reconnaît aisément ces sympathiques garçons... Il y en a partout en Europe... Ça pullule, même si on fait semblant de ne pas les voir... À l'orbace près, ils sont pareils à eux-mêmes.
Paroles et musique de Fausto Amodei
Nous pourrions l'appeler un «chant de service ». Il a été écrit pour reconnaître les fascistes d'Almirante ..., mais il est encore utile aujourd'hui. Il suffit de changer les noms !
On reconnaît aisément ces sympathiques garçons... Il y en a partout en Europe... Ça pullule, même si on fait semblant de ne pas les voir... À l'orbace près, ils sont pareils à eux-mêmes.
SI VOUS NE LES CONNAISSEZ PAS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/4/2013 - 21:46
Premesso che Roque Dalton doveva essere un inguaribile ottimista...
CONSEJO QUE YA NO ES NECESARIO EN NINGUNA PARTE DEL MUNDO PERO QUE EN EL SALVADOR...
No olvides nunca
que los menos fascistas
de entre los fascistas
también son
fascistas.
(Roque Dalton, de "Poemas clandestinos", 1975)
Traduzione italiana di Irene Campagna da Fili d'aquilone. Rivista d'immagini, idee e Poesia
CONSIGLIO NON PIÚ NECESSARIO IN NESSUNA PARTE EL MONDO MA CHE NEL SALVADOR...
Non dimenticare mai
che i meno fascisti
tra i fascisti
sono sempre
fascisti.
CONSEJO QUE YA NO ES NECESARIO EN NINGUNA PARTE DEL MUNDO PERO QUE EN EL SALVADOR...
No olvides nunca
que los menos fascistas
de entre los fascistas
también son
fascistas.
(Roque Dalton, de "Poemas clandestinos", 1975)
Traduzione italiana di Irene Campagna da Fili d'aquilone. Rivista d'immagini, idee e Poesia
CONSIGLIO NON PIÚ NECESSARIO IN NESSUNA PARTE EL MONDO MA CHE NEL SALVADOR...
Non dimenticare mai
che i meno fascisti
tra i fascisti
sono sempre
fascisti.
Bernart 29/4/2013 - 22:34
Marco Valdo M.I. 1/5/2013 - 00:24
Καπνισμένο τσουκάλι
Una volta rimessa a posto anche la pagina della "Pignatta affumicata", c'è da dire prima di tutto una cosa. La risistemazione della pagina ha comportato anche l'inserimento di quasi tutti i video delle canzoni interpretate da Nikos Xylouris, dalla Tsanaklidou e da Vasilis Barnis: un'occasione per ascoltare questo disco non soltanto fondamentale, ma bellissimo. La musica di Leondìs sta qui, a mio parere, alla pari con Theodorakis o con Markopoulos. Da dire anche che, ultimamente (e specialmente in parecchi commenti YouTube) l'orrenda ultradestra nazionalista greca sta tentando il più classico dei "recuperi" di Xylouris, antifascista e antimilitarista viscerale. A parte tutte gli epiteti "arcangelici", il commento tipo è dei più consueti: "Era soltanto un greco, non era né di destra e né di sinistra, era l'anima più profonda di Creta e della Grecia millenaria e bla bla bla". Beh, consiglierei... (continua)
Riccardo Venturi 5/7/2012 - 13:19
Sì, Riccardo: anche a me viene da dirla un po' cattiva. Da una settimana all'incirca mi trovo tra le mani il volumetto "Il funambulo e la luna" contenente a occhio e croce una settantina di liriche di Yannis Ritsos, della collana "Un secolo di poesia", che va pubblicando il Corriere della Sera. La collana è diretta da Nicola Crocetti, che di Ritsos è stato grande amico, fino conoscitore e primo traduttore italiano. Il volumetto è a cura proprio di quell' Ezio Savino, dal quale è tratta la citazione qui posta in epigrafe. La stessa noterella biografica non trascura il Ritsos censurato dal dittatore Metaxas, nè il Ritsos resistente durante l'Occupazione, né il Ritsos che sfida e viene perseguitato dai Colonnelli, vale a dire il Ritsos antifascista. Ma salta en souplesse il Ritsos rivoluzionario e comunista, che si fa anni di internamento a Limnos e a Makronisso, perché nella guerra civile... (continua)
Gian Piero Testa 6/7/2012 - 10:17
Voilà... corretto il link all'autore dei versi che ora porta dritto dritto alla biografia scritta da gpt.
Lorenzo 6/7/2012 - 10:27
Ti ringrazio, Lorenzo. Del link alla biografia di Ritsos ho poco fa approfittato anch'io per una rilettura: si ha sempre timore che sia sfuggito qualche errore o qualche sciocchezza. E infatti, di sciocchezze ne ho trovata una piuttosto grossa, perché ho unito in una stessa sorte di suicidi i due poeti fioriti negli anni Trenta, il Kariotakis e la Polidouri. Dopo il suicidio di Kariotakis, che amava, ma dal quale, che pure la amava, non era corrisposta a causa della sifilide che lo affliggeva, Maria Polidouri si spense, giovanissima, per la tisi da cui era affetta. Cosa si può fare per ripristinare il vero?
Gian Piero Testa 6/7/2012 - 19:38
Αυτοί που περιμένουν στον ξύλινο πάγκο,
είναι οι φτωχοί, οι δικοί μας οι δυνατοί,
είναι οι ξωμάχοι κι οι προλετάριοι,
κάθε τους λέξη είναι ένα ποτήρι κρασί
μια γωνιά μαύρο ψωμί
ένα δέντρο πλάι στο βράχο
ένα παράθυρο ανοιχτό στη λιακάδα.
Είναι οι δικοί μας Χριστοί, οι δικοί μας Άγιοι.
La traduzione qui, mi sbaglierò (la mia conoscenza del greco è modestissima), ma non mi convince del tutto.
οι δυνατοί tradurrei "i potenti" piuttosto che "i forti";
οι ξωμάχοι non credo siano "i contadini", piuttosto "i combattenti";
μια γωνιά più che "un cantuccio" non vuol dire piuttosto, più semplicemente (e saremo ancora più semplici! ακόμα πιο απλοί...), "un pezzo".
Vi ringrazio per l'attenzione; e, soprattutto, per aver reso accessibile a tutte/tutti un capolavoro, uno dei grandi capolavori della letteratura universale. GRAZIE
είναι οι φτωχοί, οι δικοί μας οι δυνατοί,
είναι οι ξωμάχοι κι οι προλετάριοι,
κάθε τους λέξη είναι ένα ποτήρι κρασί
μια γωνιά μαύρο ψωμί
ένα δέντρο πλάι στο βράχο
ένα παράθυρο ανοιχτό στη λιακάδα.
Είναι οι δικοί μας Χριστοί, οι δικοί μας Άγιοι.
La traduzione qui, mi sbaglierò (la mia conoscenza del greco è modestissima), ma non mi convince del tutto.
οι δυνατοί tradurrei "i potenti" piuttosto che "i forti";
οι ξωμάχοι non credo siano "i contadini", piuttosto "i combattenti";
μια γωνιά più che "un cantuccio" non vuol dire piuttosto, più semplicemente (e saremo ancora più semplici! ακόμα πιο απλοί...), "un pezzo".
Vi ringrazio per l'attenzione; e, soprattutto, per aver reso accessibile a tutte/tutti un capolavoro, uno dei grandi capolavori della letteratura universale. GRAZIE
Federico Sanguineti 16/2/2013 - 20:12
Ringrazio io Federico e tutti coloro che aiutano a migliorare le traduzioni. In questo caso, poi, si tratta di uno dei miei primi tentativi, praticati in quasi totale povertà di ausili lessicali (come dizionario avevo solo il reprint del vetusto Eliseo Brighenti...), e solo per mio esercizio e per il piacere mio e di pochissimi amici.
Ho valutato seriamente le osservazioni, ma mi sembra di non avere preso sostanziali cantonate. Οι δυνατοί: ho preferito-e preferisco- tradurre "forti", per l'antipatia che mi suscita la parola "potente", anche se qui è chiara la contrapposizione della "potenza" dei poveri a quella dei tradizionali "potenti" della terra, con i loro denari, le loro armate, e la loro "prepotenza". Ξωμάχοι: la traduzione qui è obbligata. Il mio Babiniotis spiega: "colui che lavora nei campi, all'aperto". Forse, più che contadini, si potrebbe dire "braccianti", ma non combattenti,... (continua)
Ho valutato seriamente le osservazioni, ma mi sembra di non avere preso sostanziali cantonate. Οι δυνατοί: ho preferito-e preferisco- tradurre "forti", per l'antipatia che mi suscita la parola "potente", anche se qui è chiara la contrapposizione della "potenza" dei poveri a quella dei tradizionali "potenti" della terra, con i loro denari, le loro armate, e la loro "prepotenza". Ξωμάχοι: la traduzione qui è obbligata. Il mio Babiniotis spiega: "colui che lavora nei campi, all'aperto". Forse, più che contadini, si potrebbe dire "braccianti", ma non combattenti,... (continua)
Gian Piero Testa 17/2/2013 - 07:45
Für Mikis Theodorakis
Qualche giorno fa ci si diceva in una di queste pagine che il sito è ormai così vasto e labirintico che capita di perderci e a volte di scoprire con sorpresa di stare calcando i nostri stessi passi. Questa cosa si è ripetuta poco fa. Volevo ricordare in qualche modo che domani è il 17 novembre, e come tutti noi che allora eravamo abbastanza giovani, volevo lasciare qui qualcosa in ricordo degli studenti del Politecnico di Atene in rivolta nel novembre del 1973 contro i Colonnelli. Ho cercato nel nostro sito, ho trovato la canzone per Theodorakis (che stamattina è andato al Politenico ad ascoltare le sue canzoni) scritta da Franz-joseph Degenhardt, me la sono tradotta, senza accorgermi che l'aveva già fatto Riccardo, e senza ricordarmi che sulla sua traduzione, oltre che sulla canzone e la sua interprete, ci eravamo già scambiati ampie osservazioni. E, al momento di postarla, sorpresa! era... (continua)
ΓΙΑ ΤΟΝ ΜΙΚΗ ΘΕΟΔΩΡΑΚΗ
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 16/11/2012 - 15:01
Oggi Mikis, al Politecnico per ricordare il 39° anniversario della rivolta studentesca del novembre 1973 e della repressione armata del 17 novembre, ha ascoltato un concerto di percussioni a lui dedicato.
Gian Piero Testa 16/11/2012 - 16:58
Sotiris Petroulas / Σωτήρης Πέτρουλας: Χιλιάδες τόνοι
(Αμελοποίητοι) στίχοι του Σωτήρη Πέτρουλα
Poesia (non musicata) di Sotiris Petroulas
Come Carlo Giuliani, con cui condivide la data di morte e una piazza (“Alimonda” per Carlo e, incredibilmente, “dei Giuliani” per Sotiris; della cosa si sono accorti anche Alessio Lega e Marco Rovelli, che ultimamente hanno riproposto -nell'originale greco- la Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα nei concerti del Nuovo Canzoniere Italiano, riprendendone testo e notizie da questo sito), anche Sotiris Petroulas scriveva. Il più puro dei casi ci ha fatto trovare in Rete questi pochi versi scritti dello studente “Lambracide” del Movimento 114 ucciso a Atene nel luglio 1965. Pochi e semplici, contenenti una citazione da Majakovskij; non per questo meno significativi. Non si poteva davvero fare a meno di dedicare loro una pagina, “Extra” soltanto per il motivo che non sono mai stati messi in musica (almeno a nostra notizia).... (continua)
Poesia (non musicata) di Sotiris Petroulas
Come Carlo Giuliani, con cui condivide la data di morte e una piazza (“Alimonda” per Carlo e, incredibilmente, “dei Giuliani” per Sotiris; della cosa si sono accorti anche Alessio Lega e Marco Rovelli, che ultimamente hanno riproposto -nell'originale greco- la Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα nei concerti del Nuovo Canzoniere Italiano, riprendendone testo e notizie da questo sito), anche Sotiris Petroulas scriveva. Il più puro dei casi ci ha fatto trovare in Rete questi pochi versi scritti dello studente “Lambracide” del Movimento 114 ucciso a Atene nel luglio 1965. Pochi e semplici, contenenti una citazione da Majakovskij; non per questo meno significativi. Non si poteva davvero fare a meno di dedicare loro una pagina, “Extra” soltanto per il motivo che non sono mai stati messi in musica (almeno a nostra notizia).... (continua)
Χιλιάδες τόνοι γλωσσικό
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 14/11/2012 - 10:33
Tradotta in italiano da Riccardo Venturi
14 novembre 2012
14 novembre 2012
MIGLIAIA DI TONNELLATE
(continua)
(continua)
Εκείνος ήταν μόνος
Qui c'è un lungo video prodotto dalla tv greca sulla figura di Alekos Panagoulis a 11 anni dalla sua morte. Pare che fosse diventato pressoché introvabile:
Gian Piero Testa 13/11/2012 - 10:15
Tο δίχτυ
d'après la version italienne LA RETE de Gian Piero Testa
d'une chanson grecque – Tο δίχτυ – Stavros Xarhàkos/Σταύρος Ξαρχάκος
Texte de Nikos Gatsos
Musique de Stavros Xarhàkos
Première interprétation : Takis Binis dans le film "Rebetico", 1983
Autres interprétations : Rita Sakellarìou, Eleni Vitali, Viki Moskolioù, Dimitra Galani.
Une autre chanson grecque parmi les plus belles, écrite par Gatsos et Xarhàkos pour le film "Rebetico" de Kostas Ferris. Le texte, d'inspiration "gnomique", semble à première vue faire allusion, en mettant en garde, aux douceurs et aux amertumes de la vie et surtout de l'amour. Mais comme il arrive souvent dans la chanson civile grecque, la métaphore renvoie aux jeux et aux contrastes de la passion politique: celle de ceux qui aiment réfléchir et lutter, pour un monde qui fonctionne de manière humaine pour tous,sans exclure personne. Il me semble que dans le... (continua)
d'une chanson grecque – Tο δίχτυ – Stavros Xarhàkos/Σταύρος Ξαρχάκος
Texte de Nikos Gatsos
Musique de Stavros Xarhàkos
Première interprétation : Takis Binis dans le film "Rebetico", 1983
Autres interprétations : Rita Sakellarìou, Eleni Vitali, Viki Moskolioù, Dimitra Galani.
Une autre chanson grecque parmi les plus belles, écrite par Gatsos et Xarhàkos pour le film "Rebetico" de Kostas Ferris. Le texte, d'inspiration "gnomique", semble à première vue faire allusion, en mettant en garde, aux douceurs et aux amertumes de la vie et surtout de l'amour. Mais comme il arrive souvent dans la chanson civile grecque, la métaphore renvoie aux jeux et aux contrastes de la passion politique: celle de ceux qui aiment réfléchir et lutter, pour un monde qui fonctionne de manière humaine pour tous,sans exclure personne. Il me semble que dans le... (continua)
LES RETS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/10/2012 - 20:50
Η δοκιμή [The Rehearsal]
I dokimí [The Rehearsal]
[1974]
Μια ταινία-ντοκυμαντέρ του Ζυλ Ντασέν
Σελίδα του IMDb
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης, Γιάννης Μαρκόπουλος
A documentary film by Jules Dassin
IMDb page
Music: Mikis Theodorakis, Yannis Markopoulos
Un film-documentario di Jules Dassin
Scheda IMDb
Musica di Mikis Theodorakis e Yannis Markopoulos
"Ho trovato questo film sui fatti del politecnico e penso che forse vi interessa.
Musica di Theodorakis.
Melina Mercuri, Lawrence Olivier e altri nel video.
In realtà il film non fu mai diffuso perchè la giunta fortunatamente cadde.
Complimenti per il mega archivio di canzoni greche.
Un abbraccio al mitico Venturi." [Elettra]
Una pagina...del tutto a se stante, quella inviataci da Elettra. Un film intero, e la sua musica, e le sue canzoni. Scritte da Theodorakis e Markopoulos, e interpretate da Theodorakis stesso (che compare nel cast del film, assieme... (continua)
[1974]
Μια ταινία-ντοκυμαντέρ του Ζυλ Ντασέν
Σελίδα του IMDb
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης, Γιάννης Μαρκόπουλος
A documentary film by Jules Dassin
IMDb page
Music: Mikis Theodorakis, Yannis Markopoulos
Un film-documentario di Jules Dassin
Scheda IMDb
Musica di Mikis Theodorakis e Yannis Markopoulos
"Ho trovato questo film sui fatti del politecnico e penso che forse vi interessa.
Musica di Theodorakis.
Melina Mercuri, Lawrence Olivier e altri nel video.
In realtà il film non fu mai diffuso perchè la giunta fortunatamente cadde.
Complimenti per il mega archivio di canzoni greche.
Un abbraccio al mitico Venturi." [Elettra]
Una pagina...del tutto a se stante, quella inviataci da Elettra. Un film intero, e la sua musica, e le sue canzoni. Scritte da Theodorakis e Markopoulos, e interpretate da Theodorakis stesso (che compare nel cast del film, assieme... (continua)
(continua)
inviata da elettra 18/6/2012 - 18:21
Intanto, prima di "aggiustare" questa pagina decisamente...particolare, ricambio l'abbraccio a Elettra. Ma per caso sei quell'Elettra mia vicina di casa a Livorno, nonché greca, vale a dire Elettra A. (il cognome me lo ricordo, ma ovviamente non lo metto)? Se fosse così, sei la dimostrazione vivente che per ritrovarsi, quando la sorte dice "ièsse" (anzi, "ναι"), "Facebook" non è necessario...
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 19/6/2012 - 12:21
Sono in generale tratte da pagine già esistenti in questo sito, ma in questo solo caso, per salvaguardare l'unità della pellicola cinematografica, non sono riportati i links. [RV]
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 19/6/2012 - 14:08
Ma certo, Venturi,o quante Elettre conosci?;)
Quando ho trovato questo link ho pensato subito di mandarvelo,anche se non si tratta di una canzone ma di un film completo: non poteva mancare nella vostra incredibile raccolta!
Elettra A.
PS:ariabbracci al mio ex vicino di casa
Quando ho trovato questo link ho pensato subito di mandarvelo,anche se non si tratta di una canzone ma di un film completo: non poteva mancare nella vostra incredibile raccolta!
Elettra A.
PS:ariabbracci al mio ex vicino di casa
elettra 1/10/2012 - 20:18
Posso associarmi con un grande ΕΥΧΑΡΙΣΤΩ per Elettra, che ci ha scovato questo storico documento?
A Riccardo mando un link a questa pagina greca, trovata solo oggi. Che apra la voce Cinema, e veda lui come utilizzarla per il nostro sito: c'è roba buona. http://avantgarde2009.wordpress.com/
A Riccardo mando un link a questa pagina greca, trovata solo oggi. Che apra la voce Cinema, e veda lui come utilizzarla per il nostro sito: c'è roba buona. http://avantgarde2009.wordpress.com/
GIAN Piero Testa 1/10/2012 - 22:33
Ma tu pensa che sono stato venerdì e sabato a Livorno al "Feminist Blog Camp" che si teneva in via Adriana all'ex Caserma occupata...cioè a cento metri da via Garibaldi dove si stava (δεν ξέρω αν ζεις εκεί ακόμα, αλλά γράψε μου αν μπορείς...)... ma te guarda che popò di storia! La prossima volta che vengo a Livorno ti vengo a sonà quant'è vero Manitù! E un ουζάκι non ce lo leva nessuno anche se 'un potrei bè perché ciò avuto l'infarto! Per l'intanto ari-ariabbracci a te Elettra, queste sò le cose più belle che possano capità...!
Riccardo Venturi 1/10/2012 - 22:47
Αρκαδία Ι
Arkadía I [Próti]
Στίχοι: Μίκης Θεοδωράκης (Ζάτουνα, Αύγουστος 1968 - Νοέμβριος 1969)
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης (Ζάτουνα Αρκαδίας, Αύγουστος - 1968 Νοέμβριος 1969)
Πρώτη εκτέλεση: Πέτρος Πανδής, Παρίσι 1973
LP/CD: Αρκαδία I - VII - VIII
Arcadia Prima
Testi e musica di Mikis Theodorakis (Zàtuna, Arcadia, Agosto 1968 - Novembre 1969)
Prima esecuzionedi Petros Pandìs, Parigi 1971
LP/CD: Αρκαδία I - VII - VIII
Le canzoni della prima delle Arcadie di Theodorakis sono cinque, di cui due - le più note - già sono collocate nel sito.
Le tre che qui aggiungo a completamento non sono rintracciabili in stixoi.info e neppure reperibili in you tube, tranne una, per la quale rimando a un video abbastanza commovente, perché è la stessa figlia di Theodorakis, Margarita, la quale visse da bambina insieme al fratellino il tetro esilio sui quei monti dell'Arcadia, che la esegue in una trasmissione... (continua)
Στίχοι: Μίκης Θεοδωράκης (Ζάτουνα, Αύγουστος 1968 - Νοέμβριος 1969)
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης (Ζάτουνα Αρκαδίας, Αύγουστος - 1968 Νοέμβριος 1969)
Πρώτη εκτέλεση: Πέτρος Πανδής, Παρίσι 1973
LP/CD: Αρκαδία I - VII - VIII
Arcadia Prima
Testi e musica di Mikis Theodorakis (Zàtuna, Arcadia, Agosto 1968 - Novembre 1969)
Prima esecuzionedi Petros Pandìs, Parigi 1971
LP/CD: Αρκαδία I - VII - VIII
Le canzoni della prima delle Arcadie di Theodorakis sono cinque, di cui due - le più note - già sono collocate nel sito.
Le tre che qui aggiungo a completamento non sono rintracciabili in stixoi.info e neppure reperibili in you tube, tranne una, per la quale rimando a un video abbastanza commovente, perché è la stessa figlia di Theodorakis, Margarita, la quale visse da bambina insieme al fratellino il tetro esilio sui quei monti dell'Arcadia, che la esegue in una trasmissione... (continua)
Μίκη Θεοδωράκη
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 27/7/2012 - 19:21
Con la prima parte, inizia la ristrutturazione totale (a lungo rimandata per la sua estrema complessità) delle pagine dedicate a tali cicli di canzoni e componimenti theodoraciani. Come già si può vedere in questa pagina, è stato preferito non cancellare le canzoni "arcadiche" già presenti nel sito con le relative pagine integrandole nelle pagine complessive redatte da Gian Piero Testa, bensì ripetere il testo e la relativa traduzione (questo per salvaguardare comunque l'unità della composizione). Esiste naturalmente la coscienza di aver creato dei "doppioni", ma la questione poneva problemi non semplici (cancellare delle pagine esistenti da tempo e già indicizzate dai motori di ricerca non sarebbe mai opportuno, a meno di sviste clamorose o altri errori). Tale criterio verrà ovviamente seguito anche nelle prossime "Arcadie". Nelle pagine già esistenti è stato comunque inserito un rimando alla rispettiva "pagina complessiva" (o "paginona testiana").
CCG/AWS Staff 27/9/2012 - 11:55
Ανέτειλε η λευτεριά
Anéteile i lefteriá
Στίχοι και μουσικἠ: Μιχάλης Τσαγκαράκης
'Αλμπουμ: Πολυτεχνείο
Parole e musica: Mihalis Tsangarakis
Album: Πολυτεχνείο
Come accennato nell'introduzione a Μάνες κλαίνε (Εδώ Πολυτεχνείον), il cretese Mihalis Tsangarakis ha dedicato un intero album alla rivolta del Politecnico di Atene del novembre 1973, e alla sua repressione; l'album si chiama, conseguentemente, Πολυτεχνείο. Questa, almeno a giudicare dal documento pdf di riferimento, dovrebbe essere la prima traccia dell'album. Il testo della canzone ha una leggera coloritura dialettale cretese (ad esempio con l'uso molto frequente dell'aumento verbale, a volte persino premesso al presente -εκυβερνούνε-, e con le forme dell'articolo del tipo τση (= της) o τσι (= τις). [RV]
Στίχοι και μουσικἠ: Μιχάλης Τσαγκαράκης
'Αλμπουμ: Πολυτεχνείο
Parole e musica: Mihalis Tsangarakis
Album: Πολυτεχνείο
Come accennato nell'introduzione a Μάνες κλαίνε (Εδώ Πολυτεχνείον), il cretese Mihalis Tsangarakis ha dedicato un intero album alla rivolta del Politecnico di Atene del novembre 1973, e alla sua repressione; l'album si chiama, conseguentemente, Πολυτεχνείο. Questa, almeno a giudicare dal documento pdf di riferimento, dovrebbe essere la prima traccia dell'album. Il testo della canzone ha una leggera coloritura dialettale cretese (ad esempio con l'uso molto frequente dell'aumento verbale, a volte persino premesso al presente -εκυβερνούνε-, e con le forme dell'articolo del tipo τση (= της) o τσι (= τις). [RV]
Ανέτειλε η λευτεριά, τα δέντρα πάλι ανθούνε,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό τμήμα των ΑΠΤ 25/9/2012 - 11:56
Percorsi:
La Grecia dei Colonnelli, 1967-1974
25 settembre 2012
È SORTA LA LIBERTÀ
(continua)
(continua)
Μάνες κλαίνε (Εδώ Πολυτεχνείον)
Mánes klaíne (Edó Polytehneíon)
Στίχοι και μουσικἠ: Μιχάλης Τσαγκαράκης
'Αλμπουμ: Δεσποινιώ
Parole e musica: Mihalis Tsangarakis
Album: Δεσποινιὠ
Interpretazione di Stefano Saletti e Piccola Banda Ikona in Folkpolitik
Stefano Saletti: oud, bouzouki, chitarra, voce
Barbara Eramo: voce
Ramya: voce
Mario Rivera: basso acustico
Carlo Cossu: violino, canto diplofonico
Gabriele Coen: clarinetto, sax
Rossella Zampiron: violoncello
Leo Cesari: percussioni e batteria
Desiree Infascelli: fisarmonica
"When, on November 17, 1973, the troops of the Greek regime entered the occupied Athens Polytechnic it was a massacre. Over 40 students were killed in the clashes.The Cretan lyre player and singer Mihalis Tsagarakis wrote a song that recalls the violence of those events."
"Quando le truppe del regime greco il 17 novembre 1973 entrarono al Politecnico occupato di Atene fu una strage. Oltre... (continua)
Στίχοι και μουσικἠ: Μιχάλης Τσαγκαράκης
'Αλμπουμ: Δεσποινιώ
Parole e musica: Mihalis Tsangarakis
Album: Δεσποινιὠ
Interpretazione di Stefano Saletti e Piccola Banda Ikona in Folkpolitik
Stefano Saletti: oud, bouzouki, chitarra, voce
Barbara Eramo: voce
Ramya: voce
Mario Rivera: basso acustico
Carlo Cossu: violino, canto diplofonico
Gabriele Coen: clarinetto, sax
Rossella Zampiron: violoncello
Leo Cesari: percussioni e batteria
Desiree Infascelli: fisarmonica
"When, on November 17, 1973, the troops of the Greek regime entered the occupied Athens Polytechnic it was a massacre. Over 40 students were killed in the clashes.The Cretan lyre player and singer Mihalis Tsagarakis wrote a song that recalls the violence of those events."
"Quando le truppe del regime greco il 17 novembre 1973 entrarono al Politecnico occupato di Atene fu una strage. Oltre... (continua)
Μάνες δακρύζουνε, κλαίνε και λένε γιατί
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi, Dq82 & Ελληνικό Τμἠμα των ΑΠΤ 24/9/2012 - 14:11
Percorsi:
La Grecia dei Colonnelli, 1967-1974
PIANGONO MADRI (QUI POLITECNICO)
(continua)
(continua)
In realtà, di Mihalis Tsangarakis esiste un disco intitolato effettivamente Εδώ Πολυτεχνείο(ν), come riportato in un'immagine presente nella pagina sulla canzone Πολυτεχνείο:
Abbastanza curioso che, per la loro (bella) versione, Stefano Saletti e la Piccola Banda Ikona abbiano ripreso per questa canzone un titolo che sembra tratto da un album successivo a Δεσποινιώ, che è l'album da cui realmente proviene (album nel quale comunque, va detto, esistono altre canzoni di lotta).
Abbastanza curioso che, per la loro (bella) versione, Stefano Saletti e la Piccola Banda Ikona abbiano ripreso per questa canzone un titolo che sembra tratto da un album successivo a Δεσποινιώ, che è l'album da cui realmente proviene (album nel quale comunque, va detto, esistono altre canzoni di lotta).
Riccardo Venturi 25/9/2012 - 11:31
Πολυτεχνείο
Polytehneío
Στίχοι και μουσικἠ: Μιχάλης Τσαγκαράκης
'Αλμπουμ: Πολυτεχνείο
Parole e musica: Mihalis Tsangarakis
Album: Πολυτεχνείο
Come accennato nell'introduzione a Μάνες κλαίνε (Εδώ Πολυτεχνείον), il cretese Mihalis Tsangarakis ha dedicato un intero album alla rivolta del Politecnico di Atene del novembre 1973, e alla sua repressione; l'album si chiama, conseguentemente, Πολυτεχνείο esattamente come questa canzone. [RV]
Στίχοι και μουσικἠ: Μιχάλης Τσαγκαράκης
'Αλμπουμ: Πολυτεχνείο
Parole e musica: Mihalis Tsangarakis
Album: Πολυτεχνείο
Come accennato nell'introduzione a Μάνες κλαίνε (Εδώ Πολυτεχνείον), il cretese Mihalis Tsangarakis ha dedicato un intero album alla rivolta del Politecnico di Atene del novembre 1973, e alla sua repressione; l'album si chiama, conseguentemente, Πολυτεχνείο esattamente come questa canzone. [RV]
Η λευτεριά ανέτειλε, χτυπούν πάλι καμπάνες
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 24/9/2012 - 15:16
Percorsi:
La Grecia dei Colonnelli, 1967-1974
Μπροστά πηγαίνει ο λαός
Un'altra di quelle canzoni interpretate da Xylouris, direi, che andrebbero fatte ascoltare a forza ai signorini dell' "arcangelo né di destra né di sinistra". O come sarà che codesto "arcangelo" la Ποτέ θα κάνει ξαστεριά non è mai andato a cantarla ai circoli ufficiali, bensì in mezzo al Politecnico in rivolta? E quando cantava le poesie dei comunisti Ritsos e Vàrnalis? Ci vorrebbe un autobus per andare una mezza giornata in Arcangelandia a raccontarglielo, ché i nemici non sono entrati soltanto in città, ma anche a casa sua...
Riccardo Venturi 6/7/2012 - 13:55
Ένας όμηρος
Una delle più tipiche cose del sottoscritto: quando già il "termine" di qualcosa è stato annunciato in pompa magna (in questo caso: la sezione dedicata a Theodorakis), ci si accorge che una pagina era stata dimenticata. Un vero classico. Rimediamo con questa nuova versione della pagina dedicata all' "Ostaggio", rimessa interamente in sesto e razionalizzata dopo le sue già parecchie stratificazioni.
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 21/6/2012 - 12:18
Ελλάδα (Λένγκω)
Elláda (Léngo)
Στίχοι: Γιάννης Μαρκόπουλος
Μουσική: Γιάννης Μαρκόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Γιάννης Μαρκόπουλος
"Ανεξάρτητα" - 1975
Άλλες ερμηνείες: Χάρις Αλεξίου - Βασίλης Παπακωνσταντίνου
Testo, musica e prima interpretazione di Yannis Markopoulos
"Ανεξάρτητα/Canzoni indipendenti" - 1975
Altre interpretazioni: Haris Alexiou - Vasilis Papakonstandinou
Una canzone del grande Yannis Markopoulos uscita alla luce dalle tenebre della dittatura, che ancora dopo tanti anni nulla ha perso del suo autentico pathos e della sua bruciante attualità. Forse è più nota, ai Greci, con il titolo "Lengo" , il vezzeggiativo (da Elèni ?) con cui Markopoulos si rivolge alla sua Grecia, costretta dagli interessi altrui ad essere matrigna dei suoi figli. Ma è il compositore stesso che, nell'eseguirla per la prima volta in pubblico nel 1975, la intitolò esplicitamente "Ellada" svestendola della "maschera"... (continua)
Στίχοι: Γιάννης Μαρκόπουλος
Μουσική: Γιάννης Μαρκόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Γιάννης Μαρκόπουλος
"Ανεξάρτητα" - 1975
Άλλες ερμηνείες: Χάρις Αλεξίου - Βασίλης Παπακωνσταντίνου
Testo, musica e prima interpretazione di Yannis Markopoulos
"Ανεξάρτητα/Canzoni indipendenti" - 1975
Altre interpretazioni: Haris Alexiou - Vasilis Papakonstandinou
Una canzone del grande Yannis Markopoulos uscita alla luce dalle tenebre della dittatura, che ancora dopo tanti anni nulla ha perso del suo autentico pathos e della sua bruciante attualità. Forse è più nota, ai Greci, con il titolo "Lengo" , il vezzeggiativo (da Elèni ?) con cui Markopoulos si rivolge alla sua Grecia, costretta dagli interessi altrui ad essere matrigna dei suoi figli. Ma è il compositore stesso che, nell'eseguirla per la prima volta in pubblico nel 1975, la intitolò esplicitamente "Ellada" svestendola della "maschera"... (continua)
Στην κυρά μάνα μας μη δίνετε βοήθεια
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 1/6/2012 - 11:46
Percorsi:
La Grecia dei Colonnelli, 1967-1974
Versione italiana di Gian Piero Testa
GRECIA (LENGO)
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 1/6/2012 - 11:48
Τραγούδια γιά τό ΠΑΜ
Piccola integrazione alla frase pronunciata da Melina, quando fu privata della cittadinanza e le furono confiscati i beni. Εγώ Γραικός γεννήθηκα, Γραικός θε να πεθάνω furono le parole dette da Thanassis Diakos nell'aprile 1821 al turco albanese Omar Vrionis, che lo voleva convertire, prima di subire l'orrendo supplizio.
Gian Piero Testa 25/5/2012 - 11:17
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