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Autore Gang

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Il buco del diavolo

Il buco del diavolo
[1995]

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Gang

Album: Una Volta Per Sempre

A nostro avviso è una delle canzoni più interessanti di Gang. Allegorie e immagini concettuali si rincorrono in un grande affresco e una intensa partecipazione emotiva.
Il Buco del Diavolo, Bugia d’al diaul in dialetto, è una antica cavità adibita ad acquedotto per portare acqua sino ad Ancona. Una leggenda vuole che alla fine del cunicolo si trovi una stanza con un tesoro protetto da una chioccia d’oro a guardia,attorniata da 12 pulcini d’argento. Chiunque riuscisse ad arrivarci e portasse via anche una parte del tesoro non riuscirebbe più a fare ritorno.
I nostri nella canzone riescono a trovare l’uscita dall’abisso. Forse erano ancora capaci di lottare con una speranza di carne in mano, si era nel 1995. Ci chiediamo se nel XXI riuscirebbero ancora a “riveder le stelle” con o senza Pier Paolo, oggi nel “tempo delle rose” di metallo 2.0
[Riccardo Gullotta]
Gli zingari del fiume erano tornati
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/6/2024 - 10:46
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Il ponte della verità

Il ponte della verità
[1995]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Gang
Album: Una Volta Per Sempre
E passarono per primi giullari e cantimbanchi,
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 4/6/2024 - 18:09
Percorsi: Ponti
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Le mura di Caos

Le mura di Caos
[1995]

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Gang
Album: Una Volta Per Sempre

Oceano di innocenza, nati e mai morti in te Resistenza
[Riccardo Gullotta]
Andavano nella notte in due lungo le mura
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 3/6/2024 - 13:26
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Il porto delle ombre

Il porto delle ombre
[1995]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Gang

Album: Una Volta Per Sempre
In piedi controvento (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 6/4/2024 - 11:49
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A luta continua

A luta continua
[1975]
Scritta da / Written by / Écrite par / Tekijä: Bongi Makeba
Album / Albumi: Welela [1989]

A luta continua (in portoghese: “La lotta continua”) era lo slogan e grido di battaglia del FRELIMO (Frente de Libertação de Moçambique): veniva usato per radunare la popolazione in ogni zona del Mozambico liberata durante la lotta contro il dominio coloniale portoghese. Era stato coniato dal primo leader del FRELIMO, il dr. Eduardo Chivambo Mondlane, assassinato nel 1969; il suo successore, Samora Machel (1933-1986) continuò ad utilizzare lo slogan anche dopo l’indipendenza (1975) per mobilitare la popolazione in favore di un nuovo Mozambico; propriamente, derivava da un celebre discorso di Eduardo Mondlane nel quale affermò: “Combattiamo insieme, ed insieme ricostruiamo e ricreiamo il nostro Paese, producendo una nuova realtà, un nuovo Mozambico. Uniti e liberati. La lotta continua!” Con... (continua)
My people, my people open your eyes
(continua)
inviata da Dq82 2/4/2024 - 21:08

A Joe, lo Strimpellatore

Antiwar Songs Blog
A Joe, lo Strimpellatore
articolo di Marino Severini, da Il Mucchio Selvaggio, gennaio 2003 Sono passati ventun anni dalla morte di Joe Strummer, lo ricordiamo con un articolo scritto “a caldo” da Marino Severini dei Gang. Joe lo Strimpellatore se n’è andato, per sempre. A darmi la notizia è stato Sandro, al telefono, con la voce di uno che […]
Antiwar Songs Staff 2023-12-22 18:46:00

La guerra è finita

La guerra è finita
Testo e musica Marino Severini

Questo brano recitato da Marino Severini chiude il disco Folk & Peace. Cantautori contro la guerra, a cura di Alberto Cesa.
La guerra è finita
(continua)
6/11/2023 - 22:28
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Ombre Rosse

Ombre Rosse
Da Le radici e le ali (1991)

Ombre rosse, che inizia con uno stralcio di discorso di Nanni Balestrini, viene ben sintetizzata da una strofa della canzone stessa “quanti cuori che si svendono per l’argento e la carriera, quanti cuori che disertano allo sbando senza più bandiera”: è il riflusso che porta alla perdita di ideali e all’assuefazione del consumismo che ha prevalso per tutti gli anni Ottanta, deridendo il decennio precedente volto verso l’impegno.
Ci sono voluti più di dieci anni (continua)
inviata da Dq82 30/6/2023 - 17:15
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Sun To Rise

Sun To Rise
2023

dall'album colletivo Shahida (Tracce di libertà)

feat. Gang

trascritta all'ascolto con vari dubbi nella parte in inglese
Waiting for the sun to rise
(continua)
inviata da Dq82 + Lorenzo 24/6/2023 - 17:21
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Impronte

Impronte
2022
Venti

feat. Davide "Dudu" Morandi e Massimo "Ice" Ghiacci dei Modena City Ramblers, Lorenzo Monguzzi, Marino Severini, Luca Lanzi della Casa del vento, Itaiata De Sà dei Negrita
Sono le impronte che lasciano il segno
(continua)
inviata da Dq82 10/10/2022 - 10:42
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VCR (Valle Che Resiste)

VCR (Valle Che Resiste)
2021
La rivoluzione del battito di ciglia

feat. Marino Severini
C’è quassù la valle che resiste,
(continua)
inviata da Dq82 18/3/2021 - 14:46
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Gang: A volte

Gang: A volte
Gang

2020
Ritorno al fuoco
fuoco



Fra i tanti banditi e fuorilegge presenti nel disco – intesi nel senso letterale di chi combatte la legge per riaffermarne il principio – c’è spazio anche per una ballata acustica e molto autobiografica, intitolata A volte e che, al primo ascolto, sembra uscita direttamente dalla penna di Dario Canossi e dei suoi Luf; un bel ritratto della figura del cantautore, ma soprattutto delle forze e delle fragilità che ne costituiscono il suo essere uomo prima ancora che artista
Radio Flâneur

MARINO SEVERINI - Voce
JONO MANSON - Chitarra acustica, chitarra tenore
CHAR ROTHSCHILD - Fisarmonica, dobro
JON GRABOFF - mandolino
A volte apro il cielo
(continua)
inviata da Dq82 5/3/2021 - 16:17
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Gang: Amami, se hai coraggio

Gang: Amami, se hai coraggio
Gang

2020
Ritorno al fuoco
fuoco



Nonostante l’impegno sempre ben presente nei loro brani, anche i Gang sanno scrivere canzoni d’amore: Amami se hai coraggio è per l’appunto un’ottima ballata che celebra i sentimenti con forti influenze soul che riportano alla mente la splendida Più forte della morte è l’amore, mentre il testo cita direttamente altri due titoli del canzoniere dei Gang, ovvero Io e te e la meno nota Il tempo in cui ci si innamora
Radio Flâneur
In fondo agli occhi
(continua)
inviata da Dq82 5/3/2021 - 16:02
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Azadi

Azadi
2020
Ritorno al fuoco



La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi


La traccia finale di Ritorno al fuoco è Azadi, una parola urdu che rappresenta un concetto da sempre caro ai Gang e molto presente anche in questo nuovo album: libertà! Sostenuta da un’intro piena di strumenti etnici, Azadi è, per citare ancora una volta le parole di Marino Severini, “un inno, una preghiera, ma anche un grido che ha invaso le strade del Kashmir contro quella che è considerata l’occupazione indiana e che poi ha trovato eco per le strade dell’India nella voce degli oppositori al nazionalismo indù”. Azadi è dunque il canto finale di chi da sempre difende la propria terra, quello con cui in questo nuovo lavoro si concludono le danze attorno al fuoco prima di andare a dormire, un modo per darsi la... (continua)
E’ notte e il fiume canta sotto le stelle,
(continua)
inviata da Dq82 5/3/2021 - 09:36
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Dago

Dago
2020
Ritorno al fuoco



La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi


Inizio con “ DAGO” , una canzone popolare. Una canzone che “mira” innanzitutto a tenere viva la Memoria, la Nostra, quella dei Vinti e che quindi fa una storia diversa da quella dei vincitori. E per farlo ci porta indietro, sui nostri passi , su quel cammino eterno che è la nostra Emancipazione o Riscatto e che ci conduce verso l’orizzonte della Liberta ‘.
La storia in poche parole , è quella di un eccidio. 14 marzo 1891 a New Orleans. Una folla di cittadini assalì la prigione locale e uccise 11 immigrati italiani, in particolare siciliani. Secondo le fonti a partecipare al linciaggio furono dalle 3.000 alle 20.000 persone , rendendolo uno dei più ingenti linciaggi di massa della storia degli Stati Uniti.

E‘... (continua)
In piedi si alzarono i giurati
(continua)
inviata da Dq82 4/3/2021 - 19:42
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Concetta

Concetta
2020
Ritorno al fuoco



La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi


27 giugno 2017: nella sede dell’Inps di Torino Nord, in corso Giulio Cesare 290, una donna si cosparge di alcol e si dà fuoco. È Concetta Candido, di mestiere faceva l’addetta alle pulizie in una grande birreria di Settimo
Torinese, inquadrata in una cooperativa inventata e presieduta dagli stessi titolari della birreria. Da sei mesi Concetta è stata licenziata. Così, senza lavoro, senza liquidazione e con il sussidio di disoccupazione che per un disguido burocratico non arriva, Concetta giunge all’apice della disperazione. Per questo sceglie il fuoco come forma di pubblica protesta. Si procurerà ustioni di terzo grado sul 27% del corpo e lotterà tra la vita e la morte per mesi. La attende un percorso di lenta... (continua)
Pioggia di case, ruggine sui fiori
(continua)
inviata da Dq82 4/3/2021 - 19:34
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El Pepe

El Pepe
2020
Ritorno al fuoco



La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi


Io credo che la prima cosa che un vero leader deve avere è ...LO STILE !!! ( ve lo dice uno che è Figlio della "Rivolta dello Stile " !)
PEPE MUJICA ha Stile da vendere, credo di non aver mai visto un leader con cosi' tanto...STILE ! E in piu' ha tutti i fiori della Parola..

La canzone è una sorta di “inno alla gioia”, alla coralità, alla condivisione, all’Unita’ ritrovata nella profezia “politica”di José Alberto Mujica Cordano, uno degli ultimi Giganti che camminano sulla Terra. “ El Pepe parla / e Tutto torna / il Pane il Sole la Vita e LA SPERANZA “..Ecco, io credo di aver detto tutto quello che c’è da dire su Pepe Mujica in questi pochi versi di una canzone…almeno per quello che mi riguarda.
El Pepe... (continua)
Sono di zucchero i suoi pensieri
(continua)
inviata da Dq82 4/3/2021 - 19:21
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Un treno per Riace

Un treno per Riace
2020
Ritorno al fuoco



La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi



Partiamo sempre con un “piano lungo” come si dice nel gergo cinematofrafico…usando magari un dolly in modo che dall’alto lentamente scendiamo verso il primo piano…(non amo nel cinema le inquadrature dall’alto con i droni, ..quello è lo “sguardo degli angeli” che abbiamo rubato…)
Ebbene…siamo nei primi anni 60, a Big Sure, sulla costa della California, e quello che “ vediamo” è un casotto , un semplice capanno….mi sembra color blu, come l’oceano che è di fronte..
In sostanza quell’insignificante , in apparenza, “casotto blu , divenne all’inizio degli anni 60, il “luogo dell’anima “ di un’intera generazione. Attraverso il romanzo di Kerouac , “ Big Sur”, milioni di giovani di tutto l’occidente , considerarono... (continua)
Con la pioggia e con il vento, con la luna e con le stelle,
(continua)
inviata da Dq82 4/3/2021 - 19:10
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Rojava Libero

Rojava Libero
2020
Ritorno al fuoco



La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi


“Rojava Libero” sta a “RITORNO AL FUOCO“ come “Libre El Salvador” sta a “Tribes Union“.
In questo ultimo disco ho voluto cantare 4 “Utopie“ che, negli ultimi tempi, si sono realizzate, si sono “storicizzate”, materializzate, nella Storia dell’Umanità. Ma anche 4 Grandi CHIAMATE alle quali il nostro Paese, come gran parte dell’Occidente, ha in gran parte, disertato…almeno fino ad ora.

La nuova Intifada del Kashmir in “AZADI”, gli orrori che i governi indiani da anni perpetrano in questa regione ai confini col Pakistan, di cui in Italia non si sa e non si dice niente di niente…La regione piu’ militarizzata del mondo, coprifuoco migliaia di arresti, incursioni notturne nei villaggi, sparizioni forzate, pestaggi... (continua)
Fiore del deserto, terra del tramonto, ultima preghiera,
(continua)
inviata da Dq82 4/3/2021 - 18:16
Percorsi: Dal Kurdistan
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La Banda Bellini

La Banda Bellini
2020
Ritorno al fuoco



La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi


A dir la verita’ “ La Banda Bellini “ è una canzone che mi “ girava intorno” da molti anni, diciamo dalla meta’ circa degli anni ’90. Allora era ancora vivo il ricordo delle gesta della Banda soprattutto a Milano fra i compagni che avevano militato nelle organizzazzioni extra-parlamentari del Movimento..e spesso mi capitava di sentirmi dire “ i Gang dovrebbero fare uuna canzone sulla Banda Bellini ..” e poi giu’ a raccontare aneddoti ed episodi legati a “quella storia” che stava ormai per diventare leggenda…Lo stesso Claudio Trotta , ai tempi in cui lavoravamo con la sua agenzia, la Barley Arts,, piu’ volte ci consiglio’ di cambiare il nome Gang in La Banda dei fratelli Severini, perché in qualche modo riecheggiava... (continua)
Lambrate, il Casoretto,
(continua)
inviata da Dq82 4/3/2021 - 16:53
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Via Modesta Valenti

Via Modesta Valenti
2020
Ritorno al fuoco



La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi


Intervista a Marino Severini (fatta da mio figlio) che parla di questa canzone e ne recita qualche verso...
In attesa di poterla ascoltare integralmente.
L'album è già stato sentito in anteprima dai co-produttori, tra cui anche alcuni amministratori di questo sito.



Da più trent’anni la Comunità di Sant’Egidio ricorda le vittime di chi vive in strada a partire dalla morte di Modesta Valenti, un’anziana senza fissa dimora, di 71 anni, che viveva nei pressi della Stazione Termini, dove si rifugiava la notte per dormire.

Il 31 gennaio 1983 Modesta si sentì male proprio alla Stazione Termini e l’equipaggio dell’ambulanza che accorse alla chiamata non volle prenderla a bordo perché, a causa delle condizioni in... (continua)
Via Modesta Valenti c'è un altare di neve
(continua)
inviata da Dq82 + Lorenzo 29/11/2020 - 18:33
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Johnny lo zingaro

Johnny lo zingaro
Dall'album Le Radici e le Ali
Scritta da Sandro Severini, Marino Severini e Massimo Bubola

Johnny è Giuseppe Mastini, ricordo che Marino Severini disse di avere scritto questa canzone dopo aver visto il processo a "Un Giorno in Pretura" dove rimase impressionato da come affrontava il processo rivendicando di essere un ladro, purtroppo non ritrovo il testo con cui Marino spiegava la canzone.

Nella lunga storia di Giuseppe Mastini, alias Johnny lo Zingaro, ciò che colpisce di più è la molteplicità e l’incongruità nella narrazione dei fatti: lati oscuri emergono tanto dalle ricostruzioni giornalistiche che dai libri e dai film che ne raccontano le vicende, talvolta romanzate e piegate verso la delineazione di una figura di bandito maledetto, di eroe negativo, di genio del crimine, capace di sfuggire, in ogni modo, con ogni mezzo, alla privazione della libertà.
In realtà ciò che è evidente,... (continua)
Johnny lo zingaro
(continua)
inviata da Lucone 8/9/2020 - 20:34
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Cenere

Cenere
2020

Questo video mi è stato inviato stamattina da Matteo Tarabelli , uno dei “ Confini di Tela “.
Il video è stato girato nella zona rossa di Visso uno dei paesi dell’entroterra maceratese colpito dal sisma del 2016. “ Lo abbiamo fatto per non dimenticare, per non lasciare che i riflettori si spengano”.
Le parole di Matteo e le ragioni che hanno portato alla realizzazione di questo video da parte dei “ Confini di tela” sono sacro-sante. Ognuno ci mette quello che c’ha, per non dimenticare queste terre martoriate e per non lasciare da soli i suoi abitanti, anche una canzone, come in questo caso.
Da parte mia aggiungo che sabato sono tornato a Visso dopo molto tempo per una “ cantata “ in compagnia di Sandro, Fede e dei Sanbene organizzata da quei Camminatori di " Va' sentiero "….e sono passato in mezzo a quel che resta di Visso… mi sono chiesto come puo’ succedere in un Paese civile una... (continua)
Qui è scesa la notte, il sole è fuggito via
(continua)
inviata da Dq82 6/9/2020 - 21:35
Percorsi: Terremoti
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Il sentiero

Il sentiero
dal disco "Memorie dal futuro" (2018)
con Marino Severini dei Gang

Il brano è dedicato alla memoria dei caduti dell'eccidio di Montalto, compiuto dal 1º Battaglione M Camicie Nere "IX Settembre" il 22 marzo 1944 nell'omonima località, nei pressi di Tolentino. Nell'eccidio vennero fucilati 31 partigiani. E'stato scritto dopo la partecipazione alla Marcia della Memoria 2018 che collega Caldarola a Montalto.
Lungo le strade di polvere e di memoria
(continua)
inviata da Alessandro Piccioni 27/4/2020 - 12:31
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La Brigata Garibaldi

anonimo
La Brigata Garibaldi
Gang
La rossa primavera
2011



Dq82 24/4/2020 - 21:26
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Christmas in Washington

Versione italiana di Andrea Parodi, feat. Gang e Mandolin Brothers
Christmas in Washington
Fra i lavori usciti dall’"Officina Gang" inizio del nuovo “corso della Luce" ( o chiamatelo pure 2020, che è la stessa cosa…) ho dimenticato di segnalare questa canzone che è “NATALE A COMO”
La canzone è stata caricata su youtube come THE GANG, ma siccome io non vorrei prendermi dei meriti che non sono miei, ritengo sia Bene informarvi su come sono andate le cose. Ebbene , l’idea di “trasporre” la canzone di Steve Earle “Christmas in Washington” in un “Natale a Como” è stata di Andrea Parodi. Il testo tradotto e adattato ad un immaginario “italiano” è stata la sua. L’ho trovata “geniale” e anche ben riuscita, quando mi ha invitato a cantarla. Ed è lo stesso Andrea che poi ha organizzato “la spedizione” per arrangiare e registrare la canzone … Hanno fatto parte dell’equipaggio i MANDOLIN BROTHERS, ossia la Banda dei Fratelli Mandolino capitanati da quel dylaniato di Jimmy Ragazzon..E andata... (continua)
NATALE A COMO
(continua)
inviata da Dq82 5/1/2020 - 16:36
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Johnny Guitar

Johnny Guitar
Sandro Severini dei Gang prese come nome d'arte proprio "Johnny Guitar", e come tale è accreditato in alcuni dischi
Dq82 4/11/2019 - 09:44
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Il lavoro per il pane

Il lavoro per il pane
Le immagini di quanto è accaduto ieri a Torre Maura non sono nuove, purtroppo le abbiamo già viste in questo Paese , ma stavolta , secondo me è accaduto qualcosa di nuovo, di inedito.
E’ stato calpestato “IL PANE “.

Chi conosce bene le nostre canzoni, è consapevole di quanto spesso la parola Pane compare nei testi, basti pensare alle canzoni contenute in Sangue e Cenere…. Quindi è ovvio che per me chi “calpesta il pane “commette un sacrilegio grave e compie un atto di Negazione di Umanità.

Non credo che episodi come questi siano solamente riconducibili ad una sorta di regia fascista o razzista, in questi casi si tratta di segnali chiari di un Ritorno… quello della Bestia!
Non vorrei andare oltre per non annoiarvi ma per quello che mi riguarda , ho sempre trovato estremamente pericoloso il sacrilegio ! Dissacrare il simbolo significa tentare di aprire le porte dell’Apocalisse.... (continua)
3/4/2019 - 20:45
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Bologna '77

Bologna '77
Versione dei Gang al 2:50

23/10/2018 - 12:59
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Ottavo chilometro

Ottavo chilometro
Ieri sera Marino ha raccontato di avere chiesto a Wilfredo Caimmi, una volta entrato più in confidenza, "senti Wilfredo ma quelle armi perché non le hai consegnate?" sentendosi rispondere : "A chi? E quando?". (lo racconta anche nel video riportato nell'introduzione)
Lorenzo 10/9/2018 - 16:31
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Cambia il vento

Cambia il vento
long dark years, but a change is gonna come!
THE WIND IS CHANGING
(continua)
inviata da Leonardo 6/7/2018 - 22:24
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Nenè Acciaio

Nenè Acciaio
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

“Nenè Acciaio”, il ritratto del comandante siciliano (il cui vero nome era Emanuele Lena) a capo del gruppo partigiano della “201 volante”; fu soprannominato Acciaio per il coraggio e la tenacia che profondeva contro gli oppressori nazi-fascisti e venne catturato e giustiziato da una raffica di mitra a soli 24 anni. Musicalmente la canzone inizialmente è sostenuta, oltre alla voce di Marco Sonaglia, dalla chitarra acustica del cantautore fabrianese e dal violino di Gazich; a quasi metà brano irrompe riconoscibilissima la voce di Marino Severini e successivamente la chitarra elettrica, altrettanto riconoscibile, di Sandro Severini, oltre alle armonie vocali del tandem Sforza-Vivani, per chiudere con un duetto finale di violino e fisarmonica di Emanuele Storti.
estatica.it

LENA EMANUELE (Acciaio)
Nenè Acciaio

Marina di Siracusa 1° febbraio... (continua)
La rabbia dentro nel cuore
(continua)
inviata da Dq82 6/7/2018 - 18:54
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Nino

Nino
Gli accordi dalla Pagina ufficiale dei Gang
Dq82 7/6/2018 - 18:10
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Non finisce qui

Non finisce qui
Gli accordi dalla Pagina ufficiale dei Gang
Dq82 7/6/2018 - 18:05
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Kowalsky

Kowalsky
Gli accordi dalla Pagina ufficiale dei Gang
Dq82 7/6/2018 - 18:04
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Sankara

Sankara
2015
19h07

Il nostro sito è un sito di storie e memoria.
La storia che voglio raccontare è quella di una comunità legata ai Gang. Gianluca Spirito, voce e polistrumentista dei Ned Ludd, ora nei Modena City Ramblers, in occasione del crowdfunding per Sangue e Cenere dei Gang nel 2015 decise di organizzare a Roma una sorta di concerto evento e lo intitolò Que Viva Gang. Da allora se ne sono svolti più di 20, con numerosi ospiti: Legittimo Brigantaggio, Quelli di Anarres, Simone Saccucci, Francesco Di Gregorio, Massimo Ghiacci, Francesco Moneti, Massimo Giuntini. Ultimo a entrare nella "comunità" è stato Fabio Prata, autore del libro Una schiavitù chiamata emigrazione, libro che parte da alcune canzoni e indaga sulle cause della migrazione.

Tra i personaggi del suo libro c'è Thomas Sankara:
« Les masses populaires en Europe ne sont pas opposées aux masses populaires en Afrique. Mais ceux qui veulent exploiter l’Afrique, ce sont les mêmes qui exploitent l’Europe. Nous avons un ennemi commun. »
(continua)
inviata da Dq82 26/4/2018 - 10:45
Percorsi: Thomas Sankara
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Perché Fausto e Iaio

Perché Fausto e Iaio
Perché Fausto e Iaio? I Gang e Daniele Biacchessi, Milano 18 marzo 2018



Il video è di orribile qualità e ha solo valore di testimonianza. Auditorium "Cerri" di Via Valvassori Peroni, Milano Lambrate, pieno da scoppiare.
Riccardo Venturi 19/3/2018 - 11:44
40 anni? Sembra che, in questi giorni, i quarantennali riguardino solo gli “statisti”. Il 18 marzo 1978, 40 anni fa, invece, furono assassinati Fausto e Iaio. Non se ne è saputo mai nulla. Quarant'anni e non sentirli. Quarant'anni e sempre fra noi, per sempre diciottenni. Quarant'anni fra le grancasse del potere e dei suoi servi.
Riccardo Venturi 18/3/2018 - 09:18
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Canzone per il lupo

Canzone per il lupo
2010
Dr.Hyde & Mr.Hyde

con la partecipazione dei Gang:
Marino Severini: Voce
Sandro Severini: Chitarra Elettrica
Francesco Capolaretti: Basso,Chitarra Acustica & Cori
Fabio Verdini: Piano,Hammond,Tastiere,Synth, Sitar & Cori
Diego Garbuglia: Batteria


Canzone per il lupo. immaginata come filastrocca o ninna nanna per bambini,mira a restituire un nuova immagine a questo meraviglioso e poco conosciuto animale, figura riabilitata anche grazie alla cultura dei Nativi Americani dai quali è concepito come simbolo di saggezza e forza. Metafora relativa all'uomo bandito, additato e perseguitato dal Potere che comunque fiero conserva i suoi ideali...
Una mano disegnò
(continua)
inviata da Dq82 21/1/2018 - 16:52
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Questa casa non la mollerò

Questa casa non la mollerò
The Gang
2017
Calibro 77

Dq82 23/10/2017 - 17:27
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I passi del mattino

I passi del mattino
2016
Finestre

Feat. Marino Severini

Brano per la memoria, per non dimenticare, dal Groove Combact Folk Rock.
Si parte con un dolce incipit del flauto di Marta e Chitarra Acustica, per l’introduzione di questa storia vera, cantata dalla suggestiva voce di Marino Severini con Renato.
La canzone è il racconto, cantato con rabbia, dolore e commozione della vicenda del 10 Agosto del 1944 in Piazzale Loreto a Milano, dove i fascisti e i nazisti trucidarono all’alba 15 persone per rappresaglia, presi a caso, tra Operai, Impiegati, Commercianti, Antifascisti e gente comune.
Il testo è un omaggio alla Resistenza partigiana, a tutte le persone che hanno perso la vita per darci una società democratica, senza guerre e senza violenza, che hanno fatto la storia del nostro paese. Come i 15 “Ragazzi” di Piazzale Loreto, qui ricordati uno per uno con il loro nome e cognome e professione.


Località... (continua)
Ricordo un giorno lontano, il 10 agosto del 1944
(continua)
inviata da dq82 28/6/2017 - 17:16
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12 lenzuola bianche

12 lenzuola bianche
2016
Finestre

Feat. Marino Severini e Fabrizio Poggi

Grazie all’amico trevigiano Flavio Carretta, nasce questo Combact Folk/Rock per il racconto di una storia vera, di normalità quotidiana che si trasforma in rabbia, sangue e dolore.
Flauto, chitarre acustiche, un arpeggio Jingle Jangle della Rickenbaker, la pulsante armonica di Fabrizio Poggi, fanno da tappeto sonoro alle voci di Marino Severini e Renato.
Come dentro una fotografia, la canzone sostenuta da una ritmica emozionante ci fa rivivere i momenti della tragedia dell’attentato terroristico del 4 agosto 1974, quando all'uscita dalla galleria, nei pressi della stazione di San Benedetto Val di Sambro (BO), un ordigno ad alto potenziale esplose nella quinta vettura del treno Espresso 1486 Italicus, diretto a Monaco di Baviera. 12 i morti, 12 le lenzuola bianche, sulla strada dell’impegno, con questa ballata Renato e i suoi cantano... (continua)
L'estate ormai è scoppiata
(continua)
inviata da Dq82 26/6/2017 - 23:10
Video!

Ponti di memoria

Ponti di memoria
2016


Il dovere della memoria

di Daniele Biacchessi
Presidente associazione Arci Ponti di memoria

Creare la prima rete sulla memoria e sull’impegno civile in Italia.
Dal dovere della memoria nasce l’associazione Arci Ponti di memoria.
Lo scopo è riunire musicisti, attori, narratori, registi, giornalisti, scrittori, associazioni, teatri, operatori, spettatori, cittadini.
L’associazione Arci Ponti di Memoria realizza un grande progetto di democrazia partecipata per diffondere e promuovere la cultura della memoria italiana attraverso festival di musica, cinema, teatro, arti visive, workshop didattici, rassegne letterarie, iniziative editoriali (libri, cd, dvd).
L’associazione Arci Ponti di Memoria promuove operazioni culturali in difesa dei valori scritti nella nostra Costituzione e quelli fondanti della Resistenza, in ricordo delle vittime delle stragi che hanno insanguinato il nostro... (continua)
Non c'è filo spinato, né carte d'identità
(continua)
inviata da dq82 18/6/2017 - 10:24




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