Damunt d'una terra
[1968]
Album "Els èxits de Lluís Llach"
Como en muchas ocasiones, las canciones constituyen el reflejo perfecto de su tiempo (en realidad todo lo constituye): hablo, claro está, de la canción de autor. Seguimos en 1968, y Lluís Llach graba una de sus canciones que será más coreada en todos sus recitales: "Damunt d’una terra" ("Encima -sobre- una tierra").
Esta canción plantea la cuestión del deber y del hacer a través de la historia de un joven (no sé si imaginario totalmente) llamado Maurici (soy contrario a traducir los nombres, y mucho menos los nombres catalanes, gallegos y vascos), que va pensando indeciso en lo que debe hacer: unos le dicen esto, otros lo otro… Hasta que finalmente decide qué es lo que debe hacer. Llach llega a la ironía incluso en la parte que dice: "Muchacho no seas anarquista…". Tardé en ver esto hasta que oí la versión en castellano que realizaron Nuestro Pequeño... (continua)
Album "Els èxits de Lluís Llach"
Como en muchas ocasiones, las canciones constituyen el reflejo perfecto de su tiempo (en realidad todo lo constituye): hablo, claro está, de la canción de autor. Seguimos en 1968, y Lluís Llach graba una de sus canciones que será más coreada en todos sus recitales: "Damunt d’una terra" ("Encima -sobre- una tierra").
Esta canción plantea la cuestión del deber y del hacer a través de la historia de un joven (no sé si imaginario totalmente) llamado Maurici (soy contrario a traducir los nombres, y mucho menos los nombres catalanes, gallegos y vascos), que va pensando indeciso en lo que debe hacer: unos le dicen esto, otros lo otro… Hasta que finalmente decide qué es lo que debe hacer. Llach llega a la ironía incluso en la parte que dice: "Muchacho no seas anarquista…". Tardé en ver esto hasta que oí la versión en castellano que realizaron Nuestro Pequeño... (continua)
Vailet, et diuen que a les guerres
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 20/10/2009 - 08:36
Traduzione inglese da Cancioneros.com, nell'adattamento di Chris Eckman e Carla Torgerson (The Walkabouts)
SILENCE
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 19/10/2009 - 10:35
Abril '74
[1975]
Testo e musica di Lluís Llach
Album: Viatge a Itaca
Testo ripreso da questa pagina
Altri interpreti: Silvia Pérez Cruz, Cantabile - The London Quartet, Sergi Carbonell i Gemma Humet
In video, il fantastico duetto tra Lluís Llach e il tenore (catalano) Josep Carreras, più noto come José Carreras. Da non perdere, anche per ascoltare una canzone splendida, con tutta probabilità una delle più belle contenute in tutto questo sito. La registrazione è stata effettuata al Palau Sant Jordi di Barcellona. Questa canzone in catalano, scritta pochi mesi prima della caduta del franchismo, è probabilmente il più bell'omaggio che sia stato fatto alla Rivoluzione dei Garofani portoghese, che aveva liberato il vicino paese iberico da una dittatura fascista cinquantennale.
Nell'apposita sezione è presente anche il video del concerto del Camp Nou del 1985. [RV]
"Finalmente Abril 74, una composición... (continua)
Testo e musica di Lluís Llach
Album: Viatge a Itaca
Testo ripreso da questa pagina
Altri interpreti: Silvia Pérez Cruz, Cantabile - The London Quartet, Sergi Carbonell i Gemma Humet
In video, il fantastico duetto tra Lluís Llach e il tenore (catalano) Josep Carreras, più noto come José Carreras. Da non perdere, anche per ascoltare una canzone splendida, con tutta probabilità una delle più belle contenute in tutto questo sito. La registrazione è stata effettuata al Palau Sant Jordi di Barcellona. Questa canzone in catalano, scritta pochi mesi prima della caduta del franchismo, è probabilmente il più bell'omaggio che sia stato fatto alla Rivoluzione dei Garofani portoghese, che aveva liberato il vicino paese iberico da una dittatura fascista cinquantennale.
Nell'apposita sezione è presente anche il video del concerto del Camp Nou del 1985. [RV]
"Finalmente Abril 74, una composición... (continua)
Companys, si sabeu on dorm la lluna blanca,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/5/2006 - 14:36
Versione italiana di Alessio Lega
Ascoltabile (ma non scaricabile) da MySpace
MP3 scaricabile dal suo blog Venditor di sassi
28 novembre 2007
Da qualche parte veleggiava per la rete il provinaccio della mia versione (in italiano) di Aprile '74 del grandissimo cantautore catalano Lluis Llach.
M'ha scritto un giornalista dalla Catalogna chiedendomi di poterla utilizzare per un disco antologico di interpreti del maiuscolo Lluis. Io pensavo a qualcosa di molto alla buona, fatto in casa... e come ogni volta che me lo si chiede (e anche quando non me lo si chiede) ho dato il mio totale assenso.
Caso poi voleva che io di quella canzone stessi registrando una bella e nuova versione col meraviglioso contrabasso del maestro Bartoli e con la chitarra di Isa per un altro progetto di cui vi parlerò quanto prima.
Ho spedito la nuova registrazione.
Il disco esce fra pochissimo per la più prestigiosa... (continua)
Ascoltabile (ma non scaricabile) da MySpace
MP3 scaricabile dal suo blog Venditor di sassi
28 novembre 2007
Da qualche parte veleggiava per la rete il provinaccio della mia versione (in italiano) di Aprile '74 del grandissimo cantautore catalano Lluis Llach.
M'ha scritto un giornalista dalla Catalogna chiedendomi di poterla utilizzare per un disco antologico di interpreti del maiuscolo Lluis. Io pensavo a qualcosa di molto alla buona, fatto in casa... e come ogni volta che me lo si chiede (e anche quando non me lo si chiede) ho dato il mio totale assenso.
Caso poi voleva che io di quella canzone stessi registrando una bella e nuova versione col meraviglioso contrabasso del maestro Bartoli e con la chitarra di Isa per un altro progetto di cui vi parlerò quanto prima.
Ho spedito la nuova registrazione.
Il disco esce fra pochissimo per la più prestigiosa... (continua)
APRILE '74
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 30/11/2007 - 18:41
Per quanto possa sembrare impossibile, di questa incredibilmente bella canzone dedicata alla rivoluzione dei Garofani era stato finora impossibile reperire in rete una traduzione in portoghese, tanto da farci meditare di approntarne una personalmente. Ci è venuto in ausilio il blog Valkirio, sulla quale abbiamo trovato la seguente traduzione. [CCG/AWS Staff]
ABRIL '74
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 12/12/2008 - 01:16
L'estaca
[1968]
Testo e musica di Lluís Llach
Dall'EP "Cop de destral" (1968)
Poi nell'album "Els èxits de Lluís Llach" (1969)
Interpretata anche da Joan Manuel Serrat.
Lyrics and Music by Lluís Llach
From the EP "Cop de destral" (1968)
Then in the LP "Els èxits de Lluís Llach" (1969)
Also performed by Joan Manuel Serrat.
La canzone più famosa di Lluís Llach, e forse anche nell'intera lingua catalana. Uno dei simboli della resistenza al franchismo. Il fascismo e qualsiasi forma di oppressione vengono visti come un palo a cui tutti siamo incatenati ma che, se tiriamo forte, tutti insieme, riusciremo a far cadere. Secondo Lluís Llach stesso, nella prima stesura della canzone c'era una "colonna" (columna) al posto del palo, dell'estaca; la cambiò col palo sia perché la parola gli suonava meglio, sia perché far cascare un palo è senz'altro più facile che tirare giù una colonna. Si potrebbe... (continua)
L'avi Siset em parlava
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/7/2005 - 23:11
SPAGNOLO 1 [lluisllach.com]
SPANISH [lluisllach.com]
Versione spagnola (castigliana) dal sito ufficiale di Lluís Llach
Spanish (Castilian) version from Lluís Llach's official website
SPANISH [lluisllach.com]
Versione spagnola (castigliana) dal sito ufficiale di Lluís Llach
Spanish (Castilian) version from Lluís Llach's official website
LA ESTACA
(continua)
(continua)
TEDESCO 1 [ Hein & Oss, 1984 / Prinzessin und Rebell, 2020]
GERMAN 1 [ Hein & Oss, 1984 / Prinzessin und Rebell, 2020]
)
"Die Nova Cançó Catalana (»das neue katalanische Lied«), in den Zeiten der größten Unterdrückung der katalanischen Kultur entstanden, verbindet politische Aussage und musikalische Qualität mit Massenerfolg. Lluís Llach hielt z.B. in den Jahren 1975 bis 78 den Schallplatten-Verkaufs-Rekord in ganz Spanien. Die katalanischen Lieder rufen meist mehr oder weniger verschlüsselt zum Widerstand gegen das Franco-Regime auf oder äußern zumindest Kritik oder Spott. Aber schon allein auf katalanisch zu singen, bedeutete Widerstand. Andere bekannte Sänger und Dichter des Nova Canço sind Raimon, Joan Manuel Serrat, Pi de la Serra und Maria del Mar Bonet. Der bekannteste Sänger, der am häufigsten von Auftrittsverboten betroffen war, ist Lluís Llach. »L’estaca« wurde zur Hymne... (continua)
GERMAN 1 [ Hein & Oss, 1984 / Prinzessin und Rebell, 2020]
)
"Die Nova Cançó Catalana (»das neue katalanische Lied«), in den Zeiten der größten Unterdrückung der katalanischen Kultur entstanden, verbindet politische Aussage und musikalische Qualität mit Massenerfolg. Lluís Llach hielt z.B. in den Jahren 1975 bis 78 den Schallplatten-Verkaufs-Rekord in ganz Spanien. Die katalanischen Lieder rufen meist mehr oder weniger verschlüsselt zum Widerstand gegen das Franco-Regime auf oder äußern zumindest Kritik oder Spott. Aber schon allein auf katalanisch zu singen, bedeutete Widerstand. Andere bekannte Sänger und Dichter des Nova Canço sind Raimon, Joan Manuel Serrat, Pi de la Serra und Maria del Mar Bonet. Der bekannteste Sänger, der am häufigsten von Auftrittsverboten betroffen war, ist Lluís Llach. »L’estaca« wurde zur Hymne... (continua)
Der Pfahl
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/8/2005 - 22:19
ITALIANO 2 [Lorenzo Masetti, 2005]
ITALIAN 2 [Lorenzo Masetti, 2005]
Versione italiana di Lorenzo Masetti
Italian version by Lorenzo Masetti
ITALIAN 2 [Lorenzo Masetti, 2005]
Versione italiana di Lorenzo Masetti
Italian version by Lorenzo Masetti
IL PALO
(continua)
(continua)
INGLESE 1 [Albert Cla]
ENGLISH 1 [Albert Cla]
Versione inglese di Albert Cla, da ZIC Trad
English version by Albert Cla, from ZIC Trad
Di traduzioni inglesi cantate probabilmente non ne esistono; ma ne esistono tante per capire la canzone. Quella che presentiamo qui è una delle tante; nel video una traduzione letterale (fatta per un corso di lingua catalana) fatta da Edward Escalon.
There is probably no singable English translation of L'Estaca; but there are a lot of translations made to understand what the song says. The one we give here is one of the many; a more literal translation, made for a Catalan language course by Edward Escalon, is given in a YouTube video. [CCG/AWS Staff]
ENGLISH 1 [Albert Cla]
Versione inglese di Albert Cla, da ZIC Trad
English version by Albert Cla, from ZIC Trad
)
Di traduzioni inglesi cantate probabilmente non ne esistono; ma ne esistono tante per capire la canzone. Quella che presentiamo qui è una delle tante; nel video una traduzione letterale (fatta per un corso di lingua catalana) fatta da Edward Escalon.
There is probably no singable English translation of L'Estaca; but there are a lot of translations made to understand what the song says. The one we give here is one of the many; a more literal translation, made for a Catalan language course by Edward Escalon, is given in a YouTube video. [CCG/AWS Staff]
THE STAKE
(continua)
(continua)
FRANCESE 1 [1999, Marc Robine]
FRENCH 1 [1999, Marc Robine]
La versione francese composta cantata da Marc Robine
La version française composée et chantée par Marc Robine.
French version written and sung by Marc Robine.
FRENCH 1 [1999, Marc Robine]
La versione francese composta cantata da Marc Robine
La version française composée et chantée par Marc Robine.
French version written and sung by Marc Robine.
Il cantautore francese Marc Robine nacque a Casablanca, in Marocco, nel 1950; è morto nel 2003 a Nîmes per una grave malattia. In questa sua versione francese de L'Estaca il ritornello finale è cantato nell originale catalano.
Le chanteur français Marc Robine est né à Casablanca, au Maroc, en 1950; il est mort en 2003 à Nîmes pour une maladie grave. Dans sa version française de L'Estaca il chante le dernier refrain dans l'original catalan.
The French folksinger Marc Robine was born in Casablanca, Morocco, in 1950; he died 2003 in Nîmes for a serious disease. In his French version of L'Estaca, the last refrain is sung in Catalan.
Le chanteur français Marc Robine est né à Casablanca, au Maroc, en 1950; il est mort en 2003 à Nîmes pour une maladie grave. Dans sa version française de L'Estaca il chante le dernier refrain dans l'original catalan.
The French folksinger Marc Robine was born in Casablanca, Morocco, in 1950; he died 2003 in Nîmes for a serious disease. In his French version of L'Estaca, the last refrain is sung in Catalan.
)
LE PIEU
(continua)
(continua)
ITALIANO 1 [Claudio Cormio, 1976]
ITALIAN 1 [Claudio Cormio, 1976]
Versione italiana di Claudio Cormio.
Milano, 1976.
Italian version by Claudio Cormio.
Milan, 1976
"Claudio Cormio è collaboratore di Ivan Della Mea, per ed assieme al quale ha scritto diverse canzoni (ricordiamo tra di esse la stupenda Sciàmbola). Questa traduzione ci è stata da lui inviata personalmente. Più che ringraziarlo, gli mandiamo un abbraccio forte forte." [RV, 2006]
Cronologicamente è una delle prime versioni de L'estaca in una qualsiasi lingua (si ricorda che dello stesso anno 1976 sono la versione basca di Gorka Knörr e Xabier Lete e la riproposizione di Marc Ogeret della versione francese del 1974 di Jacques-Émile Deschamps); solo che non risulta che Claudio Cormio o altri la abbiano mai incisa, almeno non pubblicamente. Si veda anche qui e qui. In una conversazione con un giornalista catalano, Joaquim Vilarnau... (continua)
ITALIAN 1 [Claudio Cormio, 1976]
Versione italiana di Claudio Cormio.
Milano, 1976.
Italian version by Claudio Cormio.
Milan, 1976
"Claudio Cormio è collaboratore di Ivan Della Mea, per ed assieme al quale ha scritto diverse canzoni (ricordiamo tra di esse la stupenda Sciàmbola). Questa traduzione ci è stata da lui inviata personalmente. Più che ringraziarlo, gli mandiamo un abbraccio forte forte." [RV, 2006]
Cronologicamente è una delle prime versioni de L'estaca in una qualsiasi lingua (si ricorda che dello stesso anno 1976 sono la versione basca di Gorka Knörr e Xabier Lete e la riproposizione di Marc Ogeret della versione francese del 1974 di Jacques-Émile Deschamps); solo che non risulta che Claudio Cormio o altri la abbiano mai incisa, almeno non pubblicamente. Si veda anche qui e qui. In una conversazione con un giornalista catalano, Joaquim Vilarnau... (continua)
IL RECINTO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/5/2006 - 00:07
ISLANDESE [ Þorvaldur Þorvaldsson ]
ICELANDIC [ Þorvaldur Þorvaldsson ]
L'anno di composizione è purtroppo sconosciuto; ma deve trattarsi di una versione abbastanza “antica”, forse addirittura degli anni '80. Ne è autore Þorvaldur Þorvaldsson (si ricorda: Þ = “th” inglese). Nato nel 1957 a Akranes, Þorvaldur Þorvaldsson è, fondamentalmente, il rappresentante politico più in vista dell'estrema sinistra islandese: di professione operaio edile (lavoro che ha continuato a svolgere sempre, a fianco di tutte le sue altre attività), è anche cantautore, baritono lirico ed è stato, giovanissimo maoista negli anni '70, fondatore e presidente della Menningartengsl Albaníu og Íslands, l' “Associazione Culturale Albania-Islanda”, che propugnava una fattiva amicizia tra l'Islanda e l'Albania di Enver Hoxha. Da questo il soprannome di Albaníu-Valdi che Þorvaldur si porta ancora sul groppone a sessantacinqu'anni... (continua)
ICELANDIC [ Þorvaldur Þorvaldsson ]
L'anno di composizione è purtroppo sconosciuto; ma deve trattarsi di una versione abbastanza “antica”, forse addirittura degli anni '80. Ne è autore Þorvaldur Þorvaldsson (si ricorda: Þ = “th” inglese). Nato nel 1957 a Akranes, Þorvaldur Þorvaldsson è, fondamentalmente, il rappresentante politico più in vista dell'estrema sinistra islandese: di professione operaio edile (lavoro che ha continuato a svolgere sempre, a fianco di tutte le sue altre attività), è anche cantautore, baritono lirico ed è stato, giovanissimo maoista negli anni '70, fondatore e presidente della Menningartengsl Albaníu og Íslands, l' “Associazione Culturale Albania-Islanda”, che propugnava una fattiva amicizia tra l'Islanda e l'Albania di Enver Hoxha. Da questo il soprannome di Albaníu-Valdi che Þorvaldur si porta ancora sul groppone a sessantacinqu'anni... (continua)
STAURINN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/8/2007 - 00:29
Curiosità : L'Estaca è stata interpretata in polacco dal famoso compositore elettronico Jean Michel Jarre , in piazza Solidarność nel 2005. Invito tutti a vedere ed ascoltare questa magnifica interpretazione, sperando che sia riproposta nel concerto di Barcellona 2008. Ciao a tutti, Diego Schinca.
(diego schinca)
(diego schinca)
OCCITANO 1 [ Lou Dalfin, 1995 ]
OCCITAN 1 [ Lou Dalfin, 1995 ]
Lo pal - La versione occitana de "L'estaca" dei Lou Dalfin.
Lo pal - The Occitan version by Lou Dalfin
OCCITAN 1 [ Lou Dalfin, 1995 ]
Lo pal - La versione occitana de "L'estaca" dei Lou Dalfin.
Lo pal - The Occitan version by Lou Dalfin
)
Su questa versione, come segnalato anche nell'introduzione, esiste anche una pagina autonoma, che è stata mantenuta sia per non privare i Lou Dalfin di una canzone importante, sia perché, per motivi che non stiamo a spiegare, il suo inserimento nel sito è addirittura anteriore a quello dell' "Estaca" originale. La versione proviene dall'album "Gibous, bagase e bandì" del 1995. [CCG/AWS Staff]
LO PAL
(continua)
(continua)
inviata da Davide 12/10/2008 - 17:09
POLACCO [Agnieszka Rurarz / Zespół Reprezentacyjny, 1985]
POLISH [Agnieszka Rurarz / Zespół Reprezentacyjny, 1985] -
Come si sa, fin dal 1978, L'estaca è una canzone che fa parte della storia della Polonia, grazie alla riscrittura di Jacek Kaczmarski, Mury, divenuta simbolo e inno del libero sindacato Solidarność e, in generale, del movimento di opposizione al regime comunista polacco. Da più parti è stato fatto notare come, in Polonia, si tenda a considerare Mury come una canzone polacca, in alcuni casi senza neanche sapere o immaginare che Kaczmarski aveva preso l'ispirazione (e la musica) dalla canzone catalana di Lluís Llach scritta dieci anni prima; destino delle canzoni universali. A Mury è dedicata una pagina autonoma; qui, invece, ci occupiamo di una vera e propria versione polacca de L'estaca, con tanto di vecchio Siset. Risale al 1985, quando il gruppo musicale studentesco Zespół... (continua)
POLISH [Agnieszka Rurarz / Zespół Reprezentacyjny, 1985] -
Come si sa, fin dal 1978, L'estaca è una canzone che fa parte della storia della Polonia, grazie alla riscrittura di Jacek Kaczmarski, Mury, divenuta simbolo e inno del libero sindacato Solidarność e, in generale, del movimento di opposizione al regime comunista polacco. Da più parti è stato fatto notare come, in Polonia, si tenda a considerare Mury come una canzone polacca, in alcuni casi senza neanche sapere o immaginare che Kaczmarski aveva preso l'ispirazione (e la musica) dalla canzone catalana di Lluís Llach scritta dieci anni prima; destino delle canzoni universali. A Mury è dedicata una pagina autonoma; qui, invece, ci occupiamo di una vera e propria versione polacca de L'estaca, con tanto di vecchio Siset. Risale al 1985, quando il gruppo musicale studentesco Zespół... (continua)
MUR
(continua)
(continua)
SICILIANO [scn.wikipedia]
SICILIAN [scn.wikipedia]
Versione siciliana (parziale) tratta da scn.wikipedia
An incomplete Sicilian version from scn.wikipedia
SICILIAN [scn.wikipedia]
Versione siciliana (parziale) tratta da scn.wikipedia
An incomplete Sicilian version from scn.wikipedia
LU PALU
(continua)
(continua)
CORSO 1 [ Chjami Aghjalesi, 1990 ]
CORSICAN 1 [ Chjami Aghjalesi, 1990 ]
Versione corsa interpretata dal gruppo Chjami Aghjalesi. Dall'album Cuntrasti e ricuccate del 1990. È stata interpretata anche dagli Arcusgi e da altri artisti corsi. A version in the Corsican language by the band Chjami Aghjalesi, from the album "Cuntrasti e ricuccate" (1990). It has been performed also by Arcusgi and other Corsican artists.
Jenifer Bartoli e i Chjami Aghjalesi
La popolarità del canto in Corsica può essere misurata da un fatto riportato da Frank Sala, del gruppo catalano Llamp Te Frigui, in una conversazione col giornalista Joaquim Vilarnau. “Consideriamo questa canzone”, ha affermato Frank Sala, “come l'inno non ufficiale della Catalogna, poiché simboleggia la lotta per la libertà del nostro paese. Ricorderò sempre quando alcuni spettatori provenienti dalla Corsica, un giorno durante un concerto,... (continua)
CORSICAN 1 [ Chjami Aghjalesi, 1990 ]
Versione corsa interpretata dal gruppo Chjami Aghjalesi. Dall'album Cuntrasti e ricuccate del 1990. È stata interpretata anche dagli Arcusgi e da altri artisti corsi. A version in the Corsican language by the band Chjami Aghjalesi, from the album "Cuntrasti e ricuccate" (1990). It has been performed also by Arcusgi and other Corsican artists.
Jenifer Bartoli e i Chjami Aghjalesi
La popolarità del canto in Corsica può essere misurata da un fatto riportato da Frank Sala, del gruppo catalano Llamp Te Frigui, in una conversazione col giornalista Joaquim Vilarnau. “Consideriamo questa canzone”, ha affermato Frank Sala, “come l'inno non ufficiale della Catalogna, poiché simboleggia la lotta per la libertà del nostro paese. Ricorderò sempre quando alcuni spettatori provenienti dalla Corsica, un giorno durante un concerto,... (continua)
CATENA [1]
(continua)
(continua)
OCCITANO 2 (GUASCONE) [Los Pagalhós, 1983 / Gilabèrt Narioo / Parpalhon ]
OCCITAN 2 (GASCON) [Los Pagalhós, 1983 / Gilabèrt Narioo / Parpalhon ]
La versione in occitano (dialetto guàscone) di Gilabert Narioo è stata interpretata dal gruppo Los Pagalhós nel 1983 nell'album Los Pagalhós cantan lo Biarn (“L.P. cantano il Béarn”, Per Ventadorn LP). Interpretata in seguito anche dai Parpalhon. Hanno raccontato Los Pagalhós: “Scoprimmo Lluís Llach nel 1975 grazie a un disco in possesso dei Los de Nadau, Un amico, Gilabèrt Narioo, ne adattò il testo in guàscone, e da allora la cantiamo nei concerti. Ci siamo anche incontrati con l'autore a Sant Joan Lohitzune, e ha applaudito la nostra versione.” [RV]
OCCITAN 2 (GASCON) [Los Pagalhós, 1983 / Gilabèrt Narioo / Parpalhon ]
La versione in occitano (dialetto guàscone) di Gilabert Narioo è stata interpretata dal gruppo Los Pagalhós nel 1983 nell'album Los Pagalhós cantan lo Biarn (“L.P. cantano il Béarn”, Per Ventadorn LP). Interpretata in seguito anche dai Parpalhon. Hanno raccontato Los Pagalhós: “Scoprimmo Lluís Llach nel 1975 grazie a un disco in possesso dei Los de Nadau, Un amico, Gilabèrt Narioo, ne adattò il testo in guàscone, e da allora la cantiamo nei concerti. Ci siamo anche incontrati con l'autore a Sant Joan Lohitzune, e ha applaudito la nostra versione.” [RV]
L'ESTACA
(continua)
(continua)
LIVORNESE [Riccardo Venturi, 2008]
"Ir palo" - L' "Estaca" livornese di Riccardo Venturi
"Ir palo" - "L'estaca" in the Livornese dialect by Riccardo Venturi.
"Ir palo" - L' "Estaca" livornese di Riccardo Venturi
"Ir palo" - "L'estaca" in the Livornese dialect by Riccardo Venturi.
IR PALO
(continua)
(continua)
GRECO 1 [ Panos Falaras - Πάνος Φαλάρας / Vasilis Papakonstandinou - Βασίλης Παπακωνσταντίνου, 1978 ]
GREEK 1 [ Panos Falaras - Πάνος Φαλάρας / Vasilis Papakonstandinou - Βασίλης Παπακωνσταντίνου, 1978 ]
)
La storica versione greca de L'estaca del poeta Panos Falaras (n. 1951) risale al 1978 e fu eseguita da Vasilis Papakonstandinou nel suo primo, ed eponimo, album in studio. Tale album fu registrato al ritorno di Vasilis Papakonstandinou dopo una tournée come cantante per Mikis Theodorakis. La maggior parte delle canzoni contenute nell'album furono scritte dal cantautore Antonis Vardis (che suona anche la chitarra nella maggior parte delle canzoni); Panos Falaras scrisse il testo di quasi tutte le tredici canzoni dell'album, tranne quattro (Βαρέθηκα τα χώρατα scritta da Haris Alexiou, Στο παζάρι του λήστη scritta da Manos Eleftheriou con musica di Theodorakis, Τα πουλιά της δυστυχίας scritta... (continua)
GREEK 1 [ Panos Falaras - Πάνος Φαλάρας / Vasilis Papakonstandinou - Βασίλης Παπακωνσταντίνου, 1978 ]
)
La storica versione greca de L'estaca del poeta Panos Falaras (n. 1951) risale al 1978 e fu eseguita da Vasilis Papakonstandinou nel suo primo, ed eponimo, album in studio. Tale album fu registrato al ritorno di Vasilis Papakonstandinou dopo una tournée come cantante per Mikis Theodorakis. La maggior parte delle canzoni contenute nell'album furono scritte dal cantautore Antonis Vardis (che suona anche la chitarra nella maggior parte delle canzoni); Panos Falaras scrisse il testo di quasi tutte le tredici canzoni dell'album, tranne quattro (Βαρέθηκα τα χώρατα scritta da Haris Alexiou, Στο παζάρι του λήστη scritta da Manos Eleftheriou con musica di Theodorakis, Τα πουλιά της δυστυχίας scritta... (continua)
ΤΏΡΑ, ΤΏΡΑ
(continua)
(continua)
inviata da DESPOINA GAMVROUDI 27/11/2008 - 10:01
UNGHERESE 1 (Riccardo Venturi, 2008)
HUNGARIAN 1 (Riccardo Venturi, 2008)
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2008-12-11én
Versione ungherese di Riccardo Venturi
11 dicembre 2008
HUNGARIAN 1 (Riccardo Venturi, 2008)
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2008-12-11én
Versione ungherese di Riccardo Venturi
11 dicembre 2008
A KARÓ
(continua)
(continua)
La pagina dedicata a una delle canzoni più importanti del nostro sito, L'estaca di Lluís Llach, è stata completamente rifatta con aggiunta di nuove versioni.
Riccardo Venturi 16/10/2008 - 19:53
Cançó sense nom (On vas)
[1973]
Lletra i música: Lluís Llach
Testo e musica: Lluís Llach
Lyrics and music: Lluís Llach
Album: "L'estaca" [1974]
"Barcelona gener de 1976" [1976 - live]
La Cançó sense nom di Lluís Llach, in realtà un nome ce lo aveva; si chiamava semplicemente On vas, "Dove vai", nome che le è comunque rimasto. Divenne una "canzone senza nome" in quell'album capitale che è L'estaca, la cui importanza va ben oltre la semplice canzone d'autore catalana e iberica. Fu scritta, come dichiarò lo stesso autore, come inno pacifista senza nome e senza tempo, ma non bisogna neppure dimenticare cosa fu quell'anno 1974 in Spagna, col franchismo morente che assestava le sue ultime e terribili garrote.
Lluís Llach's Cançó sense nom had in origin its own name: it was called, rather simply, On vas, "Where are you going", a name it is still know with. It became a "song without a name" in that capital album... (continua)
Lletra i música: Lluís Llach
Testo e musica: Lluís Llach
Lyrics and music: Lluís Llach
Album: "L'estaca" [1974]
"Barcelona gener de 1976" [1976 - live]
La Cançó sense nom di Lluís Llach, in realtà un nome ce lo aveva; si chiamava semplicemente On vas, "Dove vai", nome che le è comunque rimasto. Divenne una "canzone senza nome" in quell'album capitale che è L'estaca, la cui importanza va ben oltre la semplice canzone d'autore catalana e iberica. Fu scritta, come dichiarò lo stesso autore, come inno pacifista senza nome e senza tempo, ma non bisogna neppure dimenticare cosa fu quell'anno 1974 in Spagna, col franchismo morente che assestava le sue ultime e terribili garrote.
Lluís Llach's Cançó sense nom had in origin its own name: it was called, rather simply, On vas, "Where are you going", a name it is still know with. It became a "song without a name" in that capital album... (continua)
On vas amb les banderes i avions
(continua)
(continua)
6/8/2005 - 18:56
CANCIÓN SIN NOMBRE (DÓNDE VAS)
(continua)
(continua)
(dall'originale catalano)
9 dicembre 2007
9 dicembre 2007
CANZONE SENZA NOME (DOVE VAI)
(continua)
(continua)
December 9, 2007
SONG WITHOUT A NAME (WHERE ARE YOU GOING)
(continua)
(continua)
9 décembre 2007
CHANSON SANS NOM (OÙ VAS-TU)
(continua)
(continua)
Richiesta espressamente per questo sito, dalla versione italiana
9 dicembre 2007
Troidigezh vrezhonek Gwenael Remparzh
evit ar web "Sonioù a-enep d'ar brezel"
9 dicembre 2007
Troidigezh vrezhonek Gwenael Remparzh
evit ar web "Sonioù a-enep d'ar brezel"
SON HEP ANV (DA BELEC'H EZ EZ)
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/12/2007 - 14:48
I si canto trist
1974
Dal sito : Amnistia Internacional Catalunya
Lluís Llach compuso la canción en homenaje a Salvador Puig Antich, un joven anarquista ejecutado en Barcelona en 1974, durante la dictadura fanquista, un año antes de la muerte de Franco. Junto con Heinz Chez, ejecutado el mismo día en Tarragona, fueron las dos últimas personas ejecutadas mediante el garrote vil en España. La película "Salvador" (2006) de Manuel Huerga, sobre la vida de Puig Antich, se cierra con una nueva versión de la canción (Llach es el autor de la música de la película).
Dal sito : Amnistia Internacional Catalunya
Lluís Llach compuso la canción en homenaje a Salvador Puig Antich, un joven anarquista ejecutado en Barcelona en 1974, durante la dictadura fanquista, un año antes de la muerte de Franco. Junto con Heinz Chez, ejecutado el mismo día en Tarragona, fueron las dos últimas personas ejecutadas mediante el garrote vil en España. La película "Salvador" (2006) de Manuel Huerga, sobre la vida de Puig Antich, se cierra con una nueva versión de la canción (Llach es el autor de la música de la película).
Jo no estimo la por, ni la vull per a demà,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 22/4/2007 - 12:52
Campanades a morts
[1976]
Testo e musica di Lluís Llach
dall'album Campanades a Morts del 1977 in cui occupava tutto il lato A dell'LP
È il 3 marzo 1976 a Vitoria (Gasteiz), nei Paesi Baschi. Siamo nel periodo immediatamente successivo alla morte di Francisco Franco, il cosiddetto "periodo di transizione" durante il quale al Ministero dell'Interno spagnolo, quindi a guida delle forze di polizia e di repressione, si trova ancora un fascista, Manuel Fraga Iribarne, leader di "Alianza Popular" (il partito di destra sotto il quale si era riciclata la vecchia Falange). Manuel Fraga Iribarne, nato nel 1922, è vissuto fino a 89 anni; negli ultimi anni è stato (come dubitarne?) un "moderato centrista" e ha dispensato le sue moderatissime saggezze. E' stato "eurodeputato" e senatore. Da fascista, era stato tra gli assassini di Julián Grimau.
Da gennaio era iniziata nei Paesi Baschi un'ondata di scioperi; il 3 marzo,... (continua)
Testo e musica di Lluís Llach
dall'album Campanades a Morts del 1977 in cui occupava tutto il lato A dell'LP
È il 3 marzo 1976 a Vitoria (Gasteiz), nei Paesi Baschi. Siamo nel periodo immediatamente successivo alla morte di Francisco Franco, il cosiddetto "periodo di transizione" durante il quale al Ministero dell'Interno spagnolo, quindi a guida delle forze di polizia e di repressione, si trova ancora un fascista, Manuel Fraga Iribarne, leader di "Alianza Popular" (il partito di destra sotto il quale si era riciclata la vecchia Falange). Manuel Fraga Iribarne, nato nel 1922, è vissuto fino a 89 anni; negli ultimi anni è stato (come dubitarne?) un "moderato centrista" e ha dispensato le sue moderatissime saggezze. E' stato "eurodeputato" e senatore. Da fascista, era stato tra gli assassini di Julián Grimau.
Da gennaio era iniziata nei Paesi Baschi un'ondata di scioperi; il 3 marzo,... (continua)
I
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2004 - 04:38
Friburgo (CH), 26 febbraio 2007.
SCAMPANATE A MORTO
(continua)
(continua)
Il vecchio Fraga è stato fino a due anni fa governatore della Galizia. Con questo ruolo è stato uno dei principali responsabili del disastro della petroliera Prestige. E la cosa più triste è che il PPE (un partito che accoglie con tranquillità molti ex franchisti) ha vinto ancora le elezioni in Galizia!
Lorenzo 26/2/2007 - 10:58
Vaixell de Grècia
[1968]
Dall'album "I si canto trist"
Dall'album "I si canto trist"
Scritta dopo il colpo di stato dei colonnelli in Grecia (21 aprile 1967) che per sette lunghi anni fece vivere il paese ellenico nella dittatura e nel terrore.
Cominciavano allora ad affluire in tutta Europa ondate di esiliati (moltissimi anche in Italia), ed il catalano Lluís Llach, che viveva in un altro paese allora sotto il giogo del fascismo, volle indirizzare al popolo fratello greco questa canzone di solidarietà.
Ne riprendo il testo da "La musica dell'altra Italia".
Cominciavano allora ad affluire in tutta Europa ondate di esiliati (moltissimi anche in Italia), ed il catalano Lluís Llach, che viveva in un altro paese allora sotto il giogo del fascismo, volle indirizzare al popolo fratello greco questa canzone di solidarietà.
Ne riprendo il testo da "La musica dell'altra Italia".
Si per les albes veieu passar un vaixell
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/5/2005 - 18:41
Percorsi:
La Grecia dei Colonnelli, 1967-1974
Greek version by Sophia
"Aφορά τη δικτατορία της Eλλάδας που παραλληλίζεται με τη δικτατορία του Φράνκο στην Iσπανία."
"[La canzone] riguarda la dittatura in Grecia che viene messa in parallelo con la dittatura di Franco in Spagna".
La canzone eseguita (in catalano) da Nena Venetsanou al "Concert per la LLibertat"
al Camp Nou di Barcellona il 29 giugno 2013.
Η Νένα Βενετσάνου τραγουδάει Vaixell de Grècia (Πλοίο της Ελλάδας) στα καταλανικά στο Καμπ Νόου της Βαρκελώνης τη 29. Ιούνιου 2013 για τη "Συναυλία της Ελευθερίας".
"Aφορά τη δικτατορία της Eλλάδας που παραλληλίζεται με τη δικτατορία του Φράνκο στην Iσπανία."
"[La canzone] riguarda la dittatura in Grecia che viene messa in parallelo con la dittatura di Franco in Spagna".
La canzone eseguita (in catalano) da Nena Venetsanou al "Concert per la LLibertat"
al Camp Nou di Barcellona il 29 giugno 2013.
Η Νένα Βενετσάνου τραγουδάει Vaixell de Grècia (Πλοίο της Ελλάδας) στα καταλανικά στο Καμπ Νόου της Βαρκελώνης τη 29. Ιούνιου 2013 για τη "Συναυλία της Ελευθερίας".
ΚΑΡΆΒΙ ΤΗΣ ΕΛΛΆΔΑΣ
(continua)
(continua)
inviata da sofia 24/5/2006 - 00:57
Insubmís
(1991)
Discografía
Torna aviat (1991)
Ara, 25 anys en directe (1992)
Discografía
Torna aviat (1991)
Ara, 25 anys en directe (1992)
Que no hi ha res on miren els teus ulls;
(continua)
(continua)
15/12/2005 - 16:48
CANCIÓN DE AMOR A LA LIBERTAD
(continua)
(continua)
El cant dels ocells
da Rar (1994)
Tradicional catalana adaptada per Lluís Llach
Tradizionale catalano adattato da Lluís Llach
La canzone popolare originale è diventata un simbolo di pace grazie alla storica interpretazione del violoncellista Pau Casals. Probabilmente per questo, Llach ha deciso di riscrivere il testo nel 1994 dedicandolo ai bambini della Bosnia.
Tradicional catalana adaptada per Lluís Llach
Tradizionale catalano adattato da Lluís Llach
La canzone popolare originale è diventata un simbolo di pace grazie alla storica interpretazione del violoncellista Pau Casals. Probabilmente per questo, Llach ha deciso di riscrivere il testo nel 1994 dedicandolo ai bambini della Bosnia.
En veure despuntar
(continua)
(continua)
18/11/2005 - 22:50
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
La canzone di Lluís Llach è l'adattamento di una canzone tradizionale di Natale.
Anche alla canzone originale è associato un messaggio di pace, infatti è stata suonata alle Nazioni Unite il 24 ottobre 1971 dal violoncellista catalano Pau Casals.
Palestina
El teu nom una rosa, el teu nom Palestina.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/7/2005 - 23:33
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Corrandes d'exili
[1947]
Poesia di Pere Quart
Musica e interpretazione di:
1. Lluís Llach (1973)
In album: T'estimo (1984)
Ripresa anche da Silvia Pérez Cruz
2. Ovidi Montllor (1942-1995)
In album: A Alcoi (1974)
Poema de Pere Quart
Música i interpretació de:
1. Lluís Llach (1973)
A l'àlbum T'estimo (1984)
Interpretada també per Sílvia Pérez Cruz
2. Ovidi Montllor (1942-1975)
A l'àlbum A Alcoi (1974)
Il testo è una poesie di Pere Quart (1899-1986), pseudonimo di Joan Oliver i Sallarès, uno dei maggiori poeti contemporanei in lingua catalana, esiliato durante il franchismo.
La poesia fu scritta dall'autore nel 1947, mentre si trovava in esilio a Santiago del Cile dove era arrivato grazie all'aiuto di Pablo Neruda; fu pubblicata dapprima nella rivista in lingua catalana Germanor (“Fratellanza”), pubblicata a Santiago, e poi nella raccolta Saló de tardor (“Salone d'autunno”), di cui rappresenta... (continua)
Poesia di Pere Quart
Musica e interpretazione di:
1. Lluís Llach (1973)
In album: T'estimo (1984)
Ripresa anche da Silvia Pérez Cruz
2. Ovidi Montllor (1942-1995)
In album: A Alcoi (1974)
Poema de Pere Quart
Música i interpretació de:
1. Lluís Llach (1973)
A l'àlbum T'estimo (1984)
Interpretada també per Sílvia Pérez Cruz
2. Ovidi Montllor (1942-1975)
A l'àlbum A Alcoi (1974)
Il testo è una poesie di Pere Quart (1899-1986), pseudonimo di Joan Oliver i Sallarès, uno dei maggiori poeti contemporanei in lingua catalana, esiliato durante il franchismo.
La poesia fu scritta dall'autore nel 1947, mentre si trovava in esilio a Santiago del Cile dove era arrivato grazie all'aiuto di Pablo Neruda; fu pubblicata dapprima nella rivista in lingua catalana Germanor (“Fratellanza”), pubblicata a Santiago, e poi nella raccolta Saló de tardor (“Salone d'autunno”), di cui rappresenta... (continua)
Una nit de lluna plena
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/7/2005 - 23:26
Infant de Beirut
LLUIS LLACH E FABRIZIO DE ANDRÉ
Sulla mailing list "Fabrizio", Josep Espluga, di Barcellona, ha inviato una mail molto interessante Avverto che, per stessa ammissione di Josep, il suo italiano è un po' "fantasioso"; ma è comunque comprensibilissimo e lascio il suo intervento, com'è giusto, così com'è.
(Riccardo Venturi)
«Ciao a tutti. Sono Pep, scrivo da Barcellona.
Penso che ho trovato una risposta a una domanda suggerita da Riccardo Venturi in relazione a la canzone del cantautore catalano Lluís Llach
Forse non é coincidenza, ma c'e premeditazione.
Nel numero di Febraio 2003 della rivista musicale spagnola Efe Eme c'e una extensa intervista a Lluís Llach, e dice questo sul suo lavoro (trattero di tradurre, ma non so se riuscero a farlo comprensibile):
"(...) Una altra cosa era intentare (...) fare della mediterraneità un progetto musicale contemporaneo, moderno. Questo é qualcosa... (continua)
Sulla mailing list "Fabrizio", Josep Espluga, di Barcellona, ha inviato una mail molto interessante Avverto che, per stessa ammissione di Josep, il suo italiano è un po' "fantasioso"; ma è comunque comprensibilissimo e lascio il suo intervento, com'è giusto, così com'è.
(Riccardo Venturi)
«Ciao a tutti. Sono Pep, scrivo da Barcellona.
Penso che ho trovato una risposta a una domanda suggerita da Riccardo Venturi in relazione a la canzone del cantautore catalano Lluís Llach
Forse non é coincidenza, ma c'e premeditazione.
Nel numero di Febraio 2003 della rivista musicale spagnola Efe Eme c'e una extensa intervista a Lluís Llach, e dice questo sul suo lavoro (trattero di tradurre, ma non so se riuscero a farlo comprensibile):
"(...) Una altra cosa era intentare (...) fare della mediterraneità un progetto musicale contemporaneo, moderno. Questo é qualcosa... (continua)
23/1/2005 - 22:22
UN NIÑO DE BEIRUT
(continua)
(continua)
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EP "Canta les seves cançons" (1963)
La prima canzone scritta e incisa da Raimon e, giustamente, divenuta subito uno degli inni della resistenza anti-franchista.
" [...] "Al vent" es una de las canciones que siendo lo más sencilla posible más impacto ha tenido, y eso es precisamente lo que la hace grande. No es realmente una canción protesta, sino más bien una especie de grito de afirmación frente a la existencia, muchas veces dura: y entonces en España, para mucha gente, la existencia era tremendamente dura. No fue realmente la intencionalidad de Raimon al escribir la canción lo que la convirtió en un himno de lucha anti-franquista, sino la interpretación de un público que sentía vibrar emocionados sus huesos cuando Raimon ejecutaba los primeros rabiosos acordes de su canción más emblemática junto a la poderosa voz de Raimon. [...]
De esta manera, "Al vent", junto a "Ahir (Diguem... (continua)