Malbrough s'en va-t-en guerre, ou Mort et convoi de l'invincible Malbrough
anonimo
Mambrú se fue a la guerra, la versione spagnola [XVIII secolo]
Mambrú se fue a la guerra, la versión en español [XVIII siglo]]
Mambrú se fue a la guerra, the version in Spanish [18th Century]
Mambrú se fue a la guerra, la version espagnole [18ème siècle]
Mambrú se fue a la guerra, espanjankielinen versio [1700-luvulla]
"Mambrú se fue a la guerra" es la versión en español de una canción popular infantil francesa, "Marlbrough s'en va-t-en guerre". Fue compuesta tras la batalla de Malplaquet (1709), que enfrentó a los ejércitos de Gran Bretaña y Francia, durante la Guerra de Sucesión Española. A pesar de su derrota, los franceses creyeron muerto en la batalla a su enemigo John Churchill, duque de Marlborough, que es a quien se dedica la canción burlesca. La melodía de la canción parece ser aún más antigua: según Chateaubriand, es de origen árabe y habría llegado a Francia llevada por los... (continua)
Mambrú se fue a la guerra, la versión en español [XVIII siglo]]
Mambrú se fue a la guerra, the version in Spanish [18th Century]
Mambrú se fue a la guerra, la version espagnole [18ème siècle]
Mambrú se fue a la guerra, espanjankielinen versio [1700-luvulla]
"Mambrú se fue a la guerra" es la versión en español de una canción popular infantil francesa, "Marlbrough s'en va-t-en guerre". Fue compuesta tras la batalla de Malplaquet (1709), que enfrentó a los ejércitos de Gran Bretaña y Francia, durante la Guerra de Sucesión Española. A pesar de su derrota, los franceses creyeron muerto en la batalla a su enemigo John Churchill, duque de Marlborough, que es a quien se dedica la canción burlesca. La melodía de la canción parece ser aún más antigua: según Chateaubriand, es de origen árabe y habría llegado a Francia llevada por los... (continua)
Mambrú se fue a la guerra,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi; Marcia Rosati (ex amministratrice CCG/AWS), 2008 20/4/2019 - 08:28
A desalambrar!
Elegia per Daniel Viglietti.
di Alessio Lega
Mentre sono in Austria a cantare Bella Ciao, mi sveglio incongruamente presto e vengo a sapere che Daniel Viglietti è morto.
Gigante della canzone di ispirazione popolare, ma di realizzazione colta - Daniel era un fenomenale chitarrista classico imprestato all’urgenza della testimonianza - i suoi quasi ottanta anni passati per il mondo, l’ultimo concerto solo pochi giorni fa. Daniel era un bengala nel buio, una risorsa, una memoria del futuro, quando questa parola ancora suonava più come speranza che come paura.
Daniel era radicalissimo nei contenuti ed estremamente complesso nei modi - i suoi accompagnamenti sono un manuale di raffinatezza e sperimentazione - uno di quelli che ha sempre pensato che i proletari meritano il massimo.
Uruguaiano fiero e rivendicativo, come solo chi ha presente le catene del colonialismo, era in realtà un patriota... (continua)
di Alessio Lega
Mentre sono in Austria a cantare Bella Ciao, mi sveglio incongruamente presto e vengo a sapere che Daniel Viglietti è morto.
Gigante della canzone di ispirazione popolare, ma di realizzazione colta - Daniel era un fenomenale chitarrista classico imprestato all’urgenza della testimonianza - i suoi quasi ottanta anni passati per il mondo, l’ultimo concerto solo pochi giorni fa. Daniel era un bengala nel buio, una risorsa, una memoria del futuro, quando questa parola ancora suonava più come speranza che come paura.
Daniel era radicalissimo nei contenuti ed estremamente complesso nei modi - i suoi accompagnamenti sono un manuale di raffinatezza e sperimentazione - uno di quelli che ha sempre pensato che i proletari meritano il massimo.
Uruguaiano fiero e rivendicativo, come solo chi ha presente le catene del colonialismo, era in realtà un patriota... (continua)
31/10/2017 - 09:29
Vamos juntos
[1963?]
Versi di Mario Benedetti, dalla raccolta intitolata “Inventario uno” pubblicata nel 1963.
Musica di Luis Pastor, nel disco intitolato “Vallecas” del 1976.
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis Pastor.
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Versi di Mario Benedetti, dalla raccolta intitolata “Inventario uno” pubblicata nel 1963.
Musica di Luis Pastor, nel disco intitolato “Vallecas” del 1976.
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis Pastor.
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Con tu puedo y con mi quiero
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:18
De lo prohibido
[1978-79]
Versi di Mario Benedetti, dalla raccolta intitolata “Cotidianas”, pubblicata nel 1979.
Musica di Jorge Alveláis, musicista messicano.
Versi di Mario Benedetti, dalla raccolta intitolata “Cotidianas”, pubblicata nel 1979.
Musica di Jorge Alveláis, musicista messicano.
Prohibidos los silencios y los gritos unánimes
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 9/9/2013 - 11:39
يلا ارحل يا بشار
Oda a la pacificación
Poesia di Mario Benedetti, nella raccolta intitolata “Letras de emergencia”, pubblicata nel 1973
No sé hasta dónde irán los pacificadores con su ruido metálico de paz
pero hay ciertos corredores de seguros que ya colocan pólizas contra la pacificación
y hay quienes reclaman la pena del garrote para los que no quieren ser pacificados
cuando los pacificadores apuntan por supuesto tiran a pacificar
y a veces hasta pacifican dos pájaros de un tiro
es claro que siempre hay algún necio que se niega a ser pacificado por la espalda
o algún estúpido que resiste la pacificación a fuego lento
en realidad somos un país tan peculiar
que quien pacifique a los pacificadores un buen pacificador será.
Tentativo di traduzione italiana di Bernart
ODE ALLA PACIFICAZIONE
Non so fino a dove si spingeranno i pacificatori con il loro rumore metallico di... (continua)
Poesia di Mario Benedetti, nella raccolta intitolata “Letras de emergencia”, pubblicata nel 1973
No sé hasta dónde irán los pacificadores con su ruido metálico de paz
pero hay ciertos corredores de seguros que ya colocan pólizas contra la pacificación
y hay quienes reclaman la pena del garrote para los que no quieren ser pacificados
cuando los pacificadores apuntan por supuesto tiran a pacificar
y a veces hasta pacifican dos pájaros de un tiro
es claro que siempre hay algún necio que se niega a ser pacificado por la espalda
o algún estúpido que resiste la pacificación a fuego lento
en realidad somos un país tan peculiar
que quien pacifique a los pacificadores un buen pacificador será.
Tentativo di traduzione italiana di Bernart
ODE ALLA PACIFICAZIONE
Non so fino a dove si spingeranno i pacificatori con il loro rumore metallico di... (continua)
Bernart 9/9/2013 - 11:09
A Roque
[1975]
Poesia di Mario Benedetti, dalla raccolta “Cotidianas” pubblicata nel 1979
Musica di Daniel Viglietti, dal disco “A dos voces” del 1985
Recitata dallo stesso Benedetti su di una melodia di Viglietti intitolata “Daltónica”.
Dedicata a Roque Dalton (1935-1975), poeta e scrittre e militante rivoluzionario salvadoregno, assassinato dai suoi stessi compagni di lotta perché erroneamente creduto un infiltrato.
Poesia di Mario Benedetti, dalla raccolta “Cotidianas” pubblicata nel 1979
Musica di Daniel Viglietti, dal disco “A dos voces” del 1985
Recitata dallo stesso Benedetti su di una melodia di Viglietti intitolata “Daltónica”.
Dedicata a Roque Dalton (1935-1975), poeta e scrittre e militante rivoluzionario salvadoregno, assassinato dai suoi stessi compagni di lotta perché erroneamente creduto un infiltrato.
Llegaste temprano al buen humor
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 7/5/2013 - 14:40
Por qué no te quedas en casa
[199?]
Canzone inedita, una delle prime scritte da Serrano, senza dubbio ispirata ad una celebre frase del poeta uruguayano Mario Benedetti, quando suggerì di andare oltre al “Yankee go home!” e suggerì di sostituirlo con “Yankee STAY home!”.
Canzone inedita, una delle prime scritte da Serrano, senza dubbio ispirata ad una celebre frase del poeta uruguayano Mario Benedetti, quando suggerì di andare oltre al “Yankee go home!” e suggerì di sostituirlo con “Yankee STAY home!”.
A veces me pregunto por qué el Imperio
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 19/8/2010 - 14:23
No me pongas la capucha
Una canzone scritta per la cantante uruguayana Dianne Denoir e poi interpretata dal duo Washington Carrasco e Cristina Fernández, anch’essi conterranei di Benedetti.
Dalla raccolta di poesie “Letras de emergencia, 1969-1973” (1973).
Dalla raccolta di poesie “Letras de emergencia, 1969-1973” (1973).
Siento que mi pueblo escucha
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/12/2009 - 12:35
La celda de la tortura
[2004]
Album “Salgo a la calle”
Dalla poesia di Mario Benedetti “Alguien”, pubblicata nella raccolta “Letras de emergencia, 1969-1973” (1973).
La canzone fa anche parte del repertorio di Nacha Guevara, con la musica di Alberto Favero, ma non so in quale disco l’abbia proposta…
Album “Salgo a la calle”
Dalla poesia di Mario Benedetti “Alguien”, pubblicata nella raccolta “Letras de emergencia, 1969-1973” (1973).
La canzone fa anche parte del repertorio di Nacha Guevara, con la musica di Alberto Favero, ma non so in quale disco l’abbia proposta…
Alguien limpia la celda de la tortura
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/12/2009 - 12:09
Vidalitá por las dudas
[1976]
Album “Nacha Guevara canta a Benedetti”, dal vivo al Colegio de México.
Testo di Mario Benedetti, dalla raccolta di poesie “Letras de emergencia, 1969-1973”, 1973.
Album “Nacha Guevara canta a Benedetti”, dal vivo al Colegio de México.
Testo di Mario Benedetti, dalla raccolta di poesie “Letras de emergencia, 1969-1973”, 1973.
Las voces de abajo, vidalitá
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/12/2009 - 12:07
È morto Pinochet
Una poesia/augurio scritta da Mario Benedetti nel 1963 e dedicata a todos los hijos de puta que andan por el mundo... Questa poesia torna periodicamente in auge, per esempio nel 2004 quando è schiattato Ronald Reagan e ancor più nel 2006 quando è andato all'inferno il suo amico Augusto Pinochet..
Los canallas viven mucho, pero algún día se mueren.
OBITUARIO CON HURRAS
Vamos a festejarlo
Vengan todos
Los inocentes
Los damnificados
Los que gritan de noche
Los que sufren de día
Los que sufren el cuerpo
Los que alojan fantasmas
Los que pisan descalzos
Los que blasfeman y arden
Los pobres congelados
Los que quieren a alguien
Los que nunca se olvidan
vamos a festejarlo
vengan todos
el crápula se ha muerto
se acabó el alma negra
el ladró
el cochino
se acabó para siempre
hurra
que vengan todos
vamos a festejarlo
a no decir
la muerte
siempre lo borra todo
todo lo purifica
cualquier... (continua)
Los canallas viven mucho, pero algún día se mueren.
OBITUARIO CON HURRAS
Vamos a festejarlo
Vengan todos
Los inocentes
Los damnificados
Los que gritan de noche
Los que sufren de día
Los que sufren el cuerpo
Los que alojan fantasmas
Los que pisan descalzos
Los que blasfeman y arden
Los pobres congelados
Los que quieren a alguien
Los que nunca se olvidan
vamos a festejarlo
vengan todos
el crápula se ha muerto
se acabó el alma negra
el ladró
el cochino
se acabó para siempre
hurra
que vengan todos
vamos a festejarlo
a no decir
la muerte
siempre lo borra todo
todo lo purifica
cualquier... (continua)
Alessandro 30/10/2009 - 13:42
Cielito de los muchachos
Están cambiando los tiempos
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 14/10/2009 - 15:39
Terre-Lune
[1981]
Album "Aquí estoy"
Parole e musica di Mario Benedetti e Alberto Favero
Variazioni su di un tema di Boris Vian
Album "Aquí estoy"
Parole e musica di Mario Benedetti e Alberto Favero
Variazioni su di un tema di Boris Vian
TIERRA-LUNA
(continua)
(continua)
17/4/2009 - 10:13
El Sur también existe
[1985]
Poema de Mario Benedetti
Música de Joan Manuel Serrat
Poesia di Mario Benedetti
Musica di Joan Manuel Serrat
Album: "El sur también existe - Letras de Mario Benedetti"
Poema de Mario Benedetti
Música de Joan Manuel Serrat
Poesia di Mario Benedetti
Musica di Joan Manuel Serrat
Album: "El sur también existe - Letras de Mario Benedetti"
Con su ritual de acero
(continua)
(continua)
inviata da Susana 9/12/2007 - 21:15
×
I. Musica di Alberto Favero.
Interpreti:
- Soledad Bravo Volumen 4 (1972)
- Nacha Guevara
Album “Nacha Guevara canta a Benedetti”, dal vivo al Colegio de México, 1976.
II. Musica di Quintín Cabrera - Album: De Que Se Rie? (1976)
Eventualmente per il percorso inaugurato da Riccardo Scocciante sulla “Violenza sui Primi Ministri”…