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La Rue des Blancs Manteaux

La Rue des Blancs Manteaux
(1950)
La Rue des Blancs Manteaux

Chanson française – Jean-Paul Sartre
Musique - Joseph Kosma
Interprétée par Juliette Gréco.



Cette chanson a une histoire toute particulière. Elle raconte en fait une exécution capitale à la guillotine du temps où la chose ignoble était encore pratiquée à Paris. La rue des Blancs Manteaux qui doit son nom à un couvent est une rue d'aspect ancien située dans le quartier du Marais à Paris.
Sartre qui n'était pas n'importe qui et qui au moment où Juliette Gréco se lançait dans les cabarets, lui donna cette chanson, lui conseillant de voir Kosma (encore un Joseph) pour la musique, disait à propos de cette chanson, écrite pour sa pièce Huis Clos : On fait bien des pièces pour des acteurs, pourquoi n'écrirait-on pas des poèmes pour une voix ? ... Le travailleur de la plume, qui trace sur le papier des signes ternes et noirs, finit par oublier que les mots... (continua)
Dans la rue des Blancs-Manteaux
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/3/2009 - 23:57

Je suis un déserteur

Je suis un déserteur
Je suis un déserteur
Chanson française – Je suis un déserteur – Marco Valdo M.I. – 2009

(19 septembre 1943 - Suite en plusieurs tableaux.)

"Je suis un déserteur" est la seizième étape d'un cycle de chansons qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
Comme on le découvrira ici, ces canzones racontent l'histoire d'un homme, aujourd'hui âgé de 88 ans, mais encore plein de vie, qui habite quelque part loin de l'Italie dans le Limbourg près de la frontière hollandaise, en pays flamand. Il s'appelle encore et toujours Joseph Porcu (en Italie, Giuseppe), il est né en Sardaigne et connut une vie passablement agitée.... (continua)
J'avais organisé ma fuite mentalement.
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/3/2009 - 23:05
Percorsi: Disertori
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一本の鉛筆 [If I Had One Pencil]

一本の鉛筆  [If I Had One Pencil]
Ippon no enpitsu
[1974]
【作詞】松山善三
【作曲】佐藤 勝
Lyrics: Zenzō Matsuyama
Music: Masaru Sato
Testo: Zenzō Matsuyama
Musica: Masaru Sato

最近、朝日新聞の投書欄「声」にたびたびこの曲についての投稿が載ってます。エーちゃん、実はこの曲を聴いたことがなかったのですが、改めて歌詞を読んでみて感激しました。美空ひばりが歌っていた、というのが今ひとつピンと来ないのですが、昭和49年8月9日の第一回広島平和音楽祭で実行委員長の古賀政男さんのプロデュースで書き下ろされたものです。その後、昭和63年の第15回広島平和音楽祭でも歌ってます。
62年に福岡で倒れ緊急入院。63年4月の東京ドーム公演で不死鳥のように復活し(白いフェニックスのような衣装が印象的)、翌年2月からツアーを再開したものの、2月7日の小倉公演の終了後に倒れて、6月24日に帰らぬ人となりました。

ザラ紙=更紙はガリ版印刷でよく使いました。1000枚でワンパック。謄写版でビラを印刷するのですが、いかに早く印刷するか、また、原紙を破らないように力の加減も難しいもの。あまり早く印刷すると、どうしても力が入って、とても1000枚も刷れないのです。20分程度だったように記憶してます。とにかく、爪の間に油性インクが入るわ、服は汚れるわ。大変な作業でした。

"At the first Hiroshima Peace Music Festival in 1974, Hibari Misora sang a song called One Pencil (lyrics: Zenzo Matsuyama, music: Masaru Sato). This song, with its anti-war theme, contains the following line. "If I had one pencil, I would write 'I hate war.' If I had one pencil,... (continua)
あなたに 聞いてもらいたい
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 5/3/2009 - 03:43
Questo sito è oramai talmente vasto che sta...sfuggendo di mano ai suoi stessi amministratori: questo ne è un esempio tipico, ma anche l'occasione per conoscere una bellissima canzone dal Giappone, del suo più grande musicista contemporaneo, Tōru Takemitsu.
Riccardo Venturi 5/3/2009 - 01:25
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Non mettere le mani in tasca

Non mettere le mani in tasca
Tra i candidati del Premio Amnesty Italia 2009
dal CD "le dimensioni del mio caos" 2008
Fratello sai cos’è una tasca?
(continua)
inviata da DonQuijote82 4/3/2009 - 20:30
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Avanti pop

Avanti pop
[2007]

Album : Avanti pop

Il cd "Avanti Pop" dei Têtes de Bois ha vinto la Targa Tenco 2007 sezione "interpreti"!
Ai Têtes de Bois anche il Premio Italiano per la musica indipendente, per il "miglior tour" dell'anno
Tra le dieci finaliste del Premio Amnesty Italia 2008
E quelli che sono morti perché erano anarchici?
(continua)
inviata da DonQuijote82 4/3/2009 - 20:22
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Boom!

Boom!
Dall'omonimo disco del 2007, tra le dieci finaliste del Premio Amnesty Italia 2008
Ti sei accorto che qualcosa non va
(continua)
inviata da DonQuijote82 4/3/2009 - 20:08

Fuir, là-bas, fuir !

Fuir, là-bas, fuir !
[2009]
Paroles et musique par Marco Valdo M.I.
Testo e musica di Marco Valdo M.I.

(19 septembre 1943 - Suite en plusieurs tableaux.)

Fuir, là-bas, fuir ! est la quinzième étape d'un cycle de chansons qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
Comme on le découvrira ici, ces canzones racontent l'histoire d'un homme, aujourd'hui âgé de 88 ans, mais encore plein de vie, qui habite quelque part loin de l'Italie dans le Limbourg près de la frontière hollandaise, en pays flamand. Il s'appelle encore et toujours Joseph Porcu (en Italie, Giuseppe), il est né en Sardaigne et connut une vie passablement agitée. Il connaît... (continua)
Tout, tout, tout, mais pas ça !
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/3/2009 - 16:04
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Onward, Great Liberator!

Onward, Great Liberator!
Album: Samples [2008]

– I wrote this after talking with a friend's father whose brother and many friends were killed by the Russians, as they "liberated" the Afghan people from themselves. Sound familiar? – [R.H.]
They came rumbling cross the border with the war machines
(continua)
inviata da giorgio 4/3/2009 - 08:33
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死んだ男の残したものは [All That The Man Left Behind When He Died]

死んだ男の残したものは [All That The Man Left Behind When He Died]
Shinda otoko no nokoshita mono wa
[1965]
谷川俊太郎 - 武満徹
Lyrics by Shuntarō Tanikawa
Music by Tōru Takemitsu
Testo di Shuntarō Tanikawa
Musica di Tōru Takemitsu


Cose (strane) da CCG
Tōru Takemitsu (1930-1996) è stato il più grande musicista giapponese contemporaneo, vero rinnovatore della musica del suo paese. Personalità assolutamente poliedrica (scrisse anche un romanzo giallo, ed alla tv giapponese era noto per le sue rubriche di gastronomia), nella sua attività musicale non disdegnò neppure le canzoni. Questa, nota in Occidente col titolo inglese What The Dead Man Left è probabilmente la sua più famosa. E' a sua volta tratta da una poesia di uno dei più importanti poeti giapponesi contemporanei, Shuntarō Tanikawa (nato nel 1931), ed è un testo contro la guerra nel Vietnam che, all'epoca della composizione (1965) era appena iniziata dopo l'escalation della presidenza Johnson.

Fin... (continua)
死んだ男の残したものは
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 4/3/2009 - 04:32
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Oncle Archibald

Oncle Archibald
[1957]
Paroles et Musique de Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens
Album: Oncle Archibald [B Liuteria V]
2003: Cd Mercury/Universal
®Editions Musicales 57


Rue Froidevaux, ore 3 della notte
di Riccardo Venturi

Rue Froidevaux è una strada del 14° Arrondissement parigino, che di per sé non avrebbe nulla di particolare se non fosse per il fatto che vi si trova l'ingresso di uno dei più grossi e storici cimiteri parigini, il cimitero di Montparnasse. Qui interviene l'imponderabile, perché il nome della strada, dedicata ad un tenente colonnello dei pompieri nato nel 1827 e morto nel 1882, in francese suona qualcosa come “fredde valli”; e un cimitero in via “Fredde Valli”, magari, alle tre di una nebbiosa notte dicembrina mette un po' di brividini al culo anche se il povero tenente colonnello non c'entra nulla. Figurarsi se, come accadde a uno dei famosi zii dello zio Georges,... (continua)
O vous, les arracheurs de dents
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/3/2009 - 01:58
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Holy Land

Holy Land
Album: The New Enclosures [2008]
Twisted tales from history
(continua)
inviata da giorgio 3/3/2009 - 23:51
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Risaie

Risaie
[2008]
Testo e musica di Alessio Lega
Lyrics and music by Alessio Lega

Una nuova canzone che così Alessio Lega introduce, parola più, parola meno, nei suoi concerti: “Ho frequentato a lungo Torino, e da Milano è un'ora e mezzo di treno (come Guccini ed altri cantautori, Alessio non ha mai preso la patente di guida; Brassens la conseguì in tarda età). A volte, in certe stagioni dell'anno, il treno sembra come correre sul pelo dell'acqua, in mezzo alle risaie; altro che Gesù Cristo, è un intero treno che sembra camminare sulle acque. Così ho ripensato a quelle donne che, magari provenienti da lontanissimo, da certi posti dell'Emilia o del Veneto, andavano a fare le mondine nelle risaie piemontesi, un lavoro duro, terribile, massacrante; tutto il giorno coi piedi in acqua, chine a raccogliere il riso tra il fango, le zanzare, il caldo asfissiante. Durante il lavoro, però, cantavano. E cantavano... (continua)
Va come Cristo il treno sopra l'acqua,
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 3/3/2009 - 22:02
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Domingo Ferreiro

Domingo Ferreiro
versione originale in Ara Solis (1993)
in Saudade (2005) con la voce di Lila Downs

Il brano è l'addattamento musicale di una poesia dell'argentino Raúl González Tuñón.

Cominciamo spiegando che il testo è scritto in galiziano, e fa riferimento alla guerra civile spagnola (1936 - 1939). Come sappiamo con la guerra civile in Spagna è cominciato un lungo periodo (quasi 40 anni) di regime totalitario, guidato dal generale Francisco Franco. Tra i vari "interessi" della dittatura c'era anche la "Sagrada Unión Española", un forte sentimento nazionalistico che prevedeva solo la "Spagnolità". Ogni altro tipo di identità regionale andava quindi soppresso. Fu così vietato l'uso dell'Euskera (la lingua basca) nei Paesi Baschi, l'asturiano in Asturia, il catalano in Catalogna e naturalmente anche il galiziano in Galizia.

La gaita, citata nella poesia, è uno strumento musicale simile alla cornamusa... (continua)
Toca a gaita Domingo Ferreiro
(continua)
inviata da Francesco Pilutti 3/3/2009 - 01:51
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Cometa Rossa

Cometa Rossa
[1974]
Album: "Caution radiation area"
Testo e musica di Demetrio Stratos
Lyrics and music by Demetrio Stratos
Λόγια και μουσική από τον Δημἠτριο Στράτο


Cuci le labbra ai poeti e apri la mia bocca!

Cometa Rossa è uno dei brani più “semplici” degli Area, ciò nonostante è di gran lunga uno dei più rappresentativi del gruppo. Semplice nella simmetria delle parti: apertura con tastiera synth (dal suono man mano più “lunare”) orientaleggiante che calamita tutti gli altri strumenti in un crescendo e un’accelerazione tipici del progressive. All’improvviso il suono si placa, rallenta e lascia spazio a pochi accordi di organo (sorretto dal basso e con minima intrusione di chitarra), diffusi, che contribuiscono a creare un’atmosfera riccamente evocativa, in palese contrasto con il suono spaziale della prima parte. È qui che si compie il miracolo: Stratos comincia a cantare nello splendido isolamento... (continua)
Ἄνοιξε χείλι μοι*, ἄνοιξε,
(continua)
inviata da ΔΙΩRAMA Poco Ligio all'Ufficialità! 1/3/2009 - 12:34
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Fernande

Fernande
[1972]
Paroles et Musique: Georges Brassens
Testo e musica: Georges Brassens
Album: "Fernande" - B Liuteria XI

Avec Brassens, il faut toujours tenir pour acquis qu'une ironie cinglante pourrait hanter la chanson et que de façon générale (si j'ose dire...), cette ironie dévastatrice vise l'ordre établi.
On se souvient de Mélanie que Riccardo Venturi nous a si bien traduite en italien, en même temps qu'il révélait son penchant, je le cite : « Mais je dois dire que j'ai un certain penchant pour les chansons polissonnes, paillardes, de salle de garde etc...comme tonton Georges ».
Et à propos de chanson polissonne, de salle de garde ou paillard, Fernande, la célèbre Fernande et son antonyme LuLu, ne laissent rien de côté.

Fernande, charmante personne au demeurant sut susciter bien des émois dans le peuple de France et de Navarre. En fait, on connaît tous ou on a tous connu (sauf peut-être... (continua)
Une manie de vieux garçon
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/2/2009 - 20:20
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Locomotive d'or

Locomotive d'or
(1973)
Locomotive d'or
Chanson française de Claude Nougaro

Je l'avais promis : j'insère la Locomotive d'Or de Claude Nougaro. Elle a sa place dans un site hanté par les locoémotives, mot-valise créé vers les années 70 du siècle dernier par l'aimable Théodore Koenig.
Cette chanson vient prendre sa place et se ranger tranquillement auprès de La Locomotive de Guccini, de sa variante Testarossa de Riccardo Scocciante, d'Agapito Malteni, ferroviere de Rino Gaetano et comment l'oublier, du Dachau Express.

Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
Locomotive d'or,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/2/2009 - 19:29
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I bambini fanno oh

I bambini fanno oh
"Ma 'sto Luca Volontè è paradossale! "Discriminazione e censura", detto da un demokristiano all'Arcigay, è veramente GROTTESCO. Discriminazione e censura sono le armi più forti in mano a questi poteri politici parareligiosi.
E l'amico della Tatangelo non ha niente a che vedere con i kierici reaziona'"

Ricordo a tutti che Pier Paolo Pasolini venne espulso dal partito in cui era iscritto a causa della sua omosessualità per "indegnità morale". Non mi ricordo si tratti della Democrazia Cristiana...
(Don Curzio Nitoglia)

E questo purtroppo è assolutamente vero. E ci sarebbero molte altre cose da dire sull'omofobia che ha pervaso -e che continua a pervadere- l'intera società di questo paese, del tutto a prescindere dai suoi "schieramenti". Il vecchio PCI era un partito in cui era presente un discreto bigottismo (inteso qui non come bigottismo religioso, ma nel senso più ampio del termine). [RV]
27/2/2009 - 14:25
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Le stelle nel fosso

Le stelle nel fosso
STERNE IM SCHLAMM
(continua)
inviata da sabine b. 27/2/2009 - 14:22
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La memoria

La memoria
Ergastolo per il boia dei desaparecidos. La giustizia italiana condanna Astiz
L'"angelo biondo della morte" torturò e uccise tre italo-argentini di origini calabresi

Da La Repubblica del 26/02/2009
di Anna Maria De Luca

Alfredo Ignacio Astiz

ROMA - Ergastolo per Alfredo Ignacio Astiz, l'ex intoccabile tenente della Marina argentina responsabile del sequestro, della tortura, della detenzione e dell'uccisione di Angela Maria Aieta, Susanna e Giovanni Pegoraro.

La prima sezione penale della Suprema Corte di Cassazione, ha confermato stasera la condanna emessa dalla Corte d'Assise d'Appello di Roma che il 24 aprile 2008 ha deciso l'ergastolo non solo per Astiz ma anche per altri quattro gerarchi argentini: Jorge Eduardo Acosta, Alfredo Ignacio Astiz, Jorge Raúl Vildoza, Antonio Vañek e Héctor Antonio Febres. Erano responsabili dell'Esma, la Scuola superiore di meccanica trasformata dalla... (continua)
Alessandro 27/2/2009 - 12:48
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Hans Müller

Hans Müller
[1974]
Album "Michel Jonasz"

Una canzone dedicata ad un criminale nazista, tale Hans Müller, dell'effettiva esistenza del quale non ho trovato riscontri in rete... Però Jonasz ne dà una descrizione così dettagliata (la foto accanto al capo delle SA Ernest Röhm, la decorazione da parte di Hitler, la fuga in America Latina dove nel dopoguerra costui avrebbe diretto un'industria tedesca...) da pensare che si riferisca ad un personaggio realmente esistito...
Monsieur Hans Müller,
(continua)
inviata da Alessandro 27/2/2009 - 09:20
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Miss Guéguerre

Miss Guéguerre
[1961]
Album " Les Chansons interdites de Léo Ferré... et autres" (Barclay)
Si tu ne veux pas
(continua)
inviata da Alessandro 27/2/2009 - 00:01
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If Women Ruled The World

If Women Ruled The World
Non so se davvero le cose andrebbero meglio se le donne governassero il mondo; anzi penso di no, soprattutto perchè per arrivare a governare il mondo non sarebbero più donne, ma donne "coi coglioni" (tipo Santanchè) cioè il peggio che ci sia tra le donne. Ma anche perchè - in generale - non penso che le donne siano migliori degli uomini: credo che ci siano uomini e donne in gamba e uomini e donne teste di cazzo.
Comunque vi invio lo stesso 'sta canzone (neanche tanto bella musicalmente) che è del 1992 dall'album "Square the circle".
Loving your sweet ways
(continua)
inviata da Renato Stecca 26/2/2009 - 23:44
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Le déserteur

Le déserteur
La versione in greco antico presentava finora delle difficoltà di lettura dovute al font in cui era stata redatta (che doveva essere scaricato). La abbiamo resa disponibile finalmente in normali caratteri ASCII.
CCG/AWS Staff 26/2/2009 - 19:40
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Regruterska

Regruterska
Riccardo Venturi, complimenti per il buon lavoro, sistemo giusto un paio di cose. ;) Filip S.

Grazie davvero tante, Filip :-) La versione da te "sistemata" è stata integrata alla mia, ovviamente coi doverosi credits. Grazie ancora e...a presto! [RV]
Filip Stefanovic 26/2/2009 - 19:01
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Face à la merde

Face à la merde
[2003]
Album "Madame l'existence"
Face à la merde
(continua)
inviata da Alessandro 26/2/2009 - 13:54
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Iqbal

Iqbal
[2001]
Album "Une autre lumière"

Iqbal Masih (1982-1995) era un bambino pakistano.
A soli 5 anni fu venduto dalla famiglia al padrone di una fabbrica di tappeti, che lo ridusse in schiavitù. Iqbal era costretto a lavorare al telaio anche per 12 ore consecutive. Veniva pagato una rupìa al giorno (3 centesimi di Euro). Quando provava a ribellarsi, il padrone lo chiudeva in una buca.
Nel 1992, eludendo la sorveglianza della fabbrica, Iqbal partecipò ad una manifestazione del "Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavizzato" (Bonded Labour Liberation Front - BLLF), durante la quale raccontò la sua storia a Eshan Ullah Khan, leader dell'organizzazione.
Iqbal fu sottratto ai suoi aguzzini e divenne portavoce internazionale delle campagne contro la schiavitù ed il lavoro minorile.
Grazie alla sua testimonianza e al suo coraggio, migliaia di bambini schiavi furono liberati e il governo del Pakistan... (continua)
IQBAL
(continua)
inviata da Alessandro 26/2/2009 - 13:11
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The Crow On The Cradle

The Crow On The Cradle
Ho trovato il seguente commento, sul video cantato da Raymond Crooke

Sydney Carter wrote a lot of great thought-provoking songs. This is one of his most powerful, and also one of his most popular, having been recorded by Pete Seeger, Judy Collins and, many years later, Jackson Browne, Graham Nash and David Lindley at a No Nukes concert.


Aggiungo che c'è una bella versione degli Show of Hands.
Miguel Martinez http://kelebek.splinder.com 26/2/2009 - 11:39
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Regardez-moi, je suis la guerre

Regardez-moi, je suis la guerre
Canzone che, nell'interpretazione dell'autore, compare solo nel cofanetto del 2003 intitolato semplicemente "Jehan Jonas". Il brano, uno dei suoi più celebri (non so in quale anno lo scrisse), fu interpretato da molti altri cantanti: Jean Marie Vivier, Alain Moisan, Jean François Douelle, Gilles Thoroval...
Regarde-moi, je suis la guerre
(continua)
inviata da Alessandro 26/2/2009 - 10:30
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Gelem, gelem

Gelem, gelem
19. Esperanto (Nicola Ruggiero)

Esperantigis Nicola Ruggiero, laŭ la itala traduko de Riccardo Venturi
MI IRIS, MI IRIS
(continua)
inviata da Nicola Ruggiero 26/2/2009 - 00:25
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Песня o земле

Песня o земле
Finnish translation by Taisto Summanen
Suomennos: Taisto Summanen

LAULU MAALLE
(continua)
inviata da emanuele ricciardi 25/2/2009 - 19:53




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