Percorso Inni e Controinni
Traduzione italiana / 意大利语翻译 / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
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MARCIA DEI VOLONTARI
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/4/2020 - 20:35
Traduction portugaise / Portugalinkielinen käännös:
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MARCHA DOS VOLUNTÁRIOS
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/4/2020 - 20:58
God Save The Queen
Da segnalare che, caso pressoché unico data la contrapposizione tra punk e heavy metal, la canzone è stata ripresa nel 2000 dai Motörhead nel disco We Are Motörhead. Ma d'altra parte i Motörhead hanno sempre rifiutato l'etichetta di metal e hanno sempre definito la loro musica come rock'n'roll...
Lorenzo 9/6/2019 - 23:31
"Aaaaa che bei tempi!!!"
Bravo Andrea, che invidia che pogavi con i Clash! Ma proprio insieme a Joe Strummer o sotto al palco, insieme a tutti gli altri?
E dopo aver incessantemente distrutto, dal 1984 od oggi hai ricostruito anche qualcosa? E cosa?
Curiosità, non provocazione...
Saluti
Bravo Andrea, che invidia che pogavi con i Clash! Ma proprio insieme a Joe Strummer o sotto al palco, insieme a tutti gli altri?
E dopo aver incessantemente distrutto, dal 1984 od oggi hai ricostruito anche qualcosa? E cosa?
Curiosità, non provocazione...
Saluti
B.B. 9/6/2019 - 23:49
Cito dall'introduzione: "... balzò immediatamente ai vertici delle classifiche di vendita dei singoli, anche se la BBC decise di retrocederla al secondo posto dietro una melensa ballata di Rod Stewart."
Premesso che è sempre difficile leggere le classifiche, perchè dipende dalle variabili che vengono adottate nel comporle, però, se leggo UK Charts Top Source, nel 1977 trovo gli ABBA al primo posto (inevitabile!), Rod Stewart al quarto (non con una "melensa ballata", ma con "First Cut Is The Deepest", cover di un brano di Cat Stevens di 10 anni prima), mentre i Sex Pistols si piazzano al 60° posto...
Non è che allora tutto ruotasse intorno al punk iconoclasta e alla protesta...
Premesso che è sempre difficile leggere le classifiche, perchè dipende dalle variabili che vengono adottate nel comporle, però, se leggo UK Charts Top Source, nel 1977 trovo gli ABBA al primo posto (inevitabile!), Rod Stewart al quarto (non con una "melensa ballata", ma con "First Cut Is The Deepest", cover di un brano di Cat Stevens di 10 anni prima), mentre i Sex Pistols si piazzano al 60° posto...
Non è che allora tutto ruotasse intorno al punk iconoclasta e alla protesta...
B.B. 10/6/2019 - 00:16
Ciao B.B. nella settimana dal 5 all'11 giugno (proprio 42 anni fa) God Save The Queen si piazzò seconda dopo Rod Stewart. The First Cut Is The Deepest, bella canzone di Cat Stevens, era il lato B del singolo mentre il lato A era I Don't Want To Talk About It che personalmente trovo abbastanza melensa e scontata.
Lorenzo 10/6/2019 - 09:15
Intanto Sid Vicious non c'è più, Johnny Rotten partecipa ai reality show, il punk è morto, dio è morto, l'unica che è sempre viva è la regina Elisabetta con i suoi improbabili vestiti...
God Save The Queen!
God Save The Queen!
Lorenzo 10/6/2019 - 09:26
Inno dei telelavoratori
BLOOD IN THE STREETS
Alessandra Daniele, Carmilla Online, 23 marzo 2020.
“Ci sono regioni che non sanno più dove mettere le bare” – Luigi Di Maio, M5S
“Questo virus non se ne andrà. Ormai è nella popolazione umana” – Ilaria Capua, virologa
“È giunto il momento di militarizzare l’Italia” – Vincenzo De Luca, PD
La polmonite virale Covid-19 ha già fatto quasi 14 mila morti. Più d’un terzo dei quali nel Lombardo-Veneto. Confindustria però non ritiene sia il momento di sospendere tutte le attività produttive non necessarie, ed ha quindi ordinato al tetro burattino di Palazzo Chigi un ulteriore rinvio, e un concetto più ampio e comodo di “necessario”.
Che differenza possono fare qualche giorno e qualche fabbrica in più? Qualche migliaio di morti, niente per cui il capitale sia mai stato disposto ad accettare un calo dei profitti.
Medici e paramedici sono allo stremo. E quella lombarda è... (continua)
Alessandra Daniele, Carmilla Online, 23 marzo 2020.
“Ci sono regioni che non sanno più dove mettere le bare” – Luigi Di Maio, M5S
“Questo virus non se ne andrà. Ormai è nella popolazione umana” – Ilaria Capua, virologa
“È giunto il momento di militarizzare l’Italia” – Vincenzo De Luca, PD
La polmonite virale Covid-19 ha già fatto quasi 14 mila morti. Più d’un terzo dei quali nel Lombardo-Veneto. Confindustria però non ritiene sia il momento di sospendere tutte le attività produttive non necessarie, ed ha quindi ordinato al tetro burattino di Palazzo Chigi un ulteriore rinvio, e un concetto più ampio e comodo di “necessario”.
Che differenza possono fare qualche giorno e qualche fabbrica in più? Qualche migliaio di morti, niente per cui il capitale sia mai stato disposto ad accettare un calo dei profitti.
Medici e paramedici sono allo stremo. E quella lombarda è... (continua)
Riccardo Venturi 25/3/2020 - 12:01
Capisco meglio perché all'Elba si dice "Vo ar Càiro" quando si va ad espletare certi urgenti bisognini corporali...
Riccardo Venturi 2/4/2020 - 17:58
Inno di Mameli (2002)
@ L.L.
Carissimo L.L.
Abbiamo visto che hai proposto in approvazione sul sito il “Canto degli Italiani”, altresì noto come “Fratelli d'Italia”, pregandoci di inserirlo perché, in questi giorni, “dà conforto a tanta gente” al di là di ogni altra considerazione.
Ti rispondiamo, se proprio si vuole trarre conforto da qualcosa da cantarsi sulla musica composta da Michele Novaro, che nel sito una cosa del genere esiste già con tutto il conforto che essa può dare: si tratta dell'Inno di Mameli (2002) scritto da Enrico Peyretti, pagina dalla quale ti rispondiamo.
Siamo altresì bene a conoscenza delle circostanze storiche in cui nacque il canto di Gotifredo Mameli dei Mannelli, giovane ventunenne che perì a difesa della Repubblica Romana; quella cosa, cioè, che qualcuno ha giustamente definito “l'evento più simile alla Comune di Parigi che sia mai avvenuto in Italia” e che fu stroncato nel sangue... (continua)
Carissimo L.L.
Abbiamo visto che hai proposto in approvazione sul sito il “Canto degli Italiani”, altresì noto come “Fratelli d'Italia”, pregandoci di inserirlo perché, in questi giorni, “dà conforto a tanta gente” al di là di ogni altra considerazione.
Ti rispondiamo, se proprio si vuole trarre conforto da qualcosa da cantarsi sulla musica composta da Michele Novaro, che nel sito una cosa del genere esiste già con tutto il conforto che essa può dare: si tratta dell'Inno di Mameli (2002) scritto da Enrico Peyretti, pagina dalla quale ti rispondiamo.
Siamo altresì bene a conoscenza delle circostanze storiche in cui nacque il canto di Gotifredo Mameli dei Mannelli, giovane ventunenne che perì a difesa della Repubblica Romana; quella cosa, cioè, che qualcuno ha giustamente definito “l'evento più simile alla Comune di Parigi che sia mai avvenuto in Italia” e che fu stroncato nel sangue... (continua)
CCG/AWS Staff 29/3/2020 - 10:16
Prima gli Italiani [Nuovo inno nazionale]
La Grande Guerra
di Alessandra Daniele
Da Carmilla
I tre stadi dell’elaborazione del trauma in Italia:
Rifiuto
Mercato
Golpe
L’avvocato Giuseppe Conte, che nessuno ha mai votato, nessuno ha mai eletto, nessuno nemmeno conosceva prima che diventasse premier, è apparso a reti unificate ed ha decretato lo stato d’assedio in tutto il paese, nel plauso unanime di maggioranza, opposizione, Confindustria, e media mainstream.
Chiusura obbligatoria su tutto il territorio nazionale di scuole, università, musei, cinema, teatri, ristoranti, alberghi, discoteche, stadi, e di quasi tutti i negozi.
Ma non delle fabbriche.
Stop al campionato di calcio e alla celebrazione delle messe.
Ma non ai cantieri.
Parlamento ridotto al minimo. Elezioni amministrative e referendum rimandati a settembre.
Vietato spostarsi, vietato riunirsi, vietato uscire di casa se non per fare la spesa,... (continua)
16/3/2020 - 10:26
Lo spiritual de noantri…
Forse avete scambiato i vostri balconi per le rive del Mississippi?
O le vostre città per piantagioni di cotone?
Il vostro canto non ha niente di poetico
Il flash mob come rituale... ma quale rituale?
Che cosa significa il vostro canto, cosa avete da cantare?
Cos’è, dolore, nostalgia, lamento? E nostalgia per cosa?
State forse denunciando i vostri negrieri?
Have the blue devil. Siete tristi? Tristi per cosa?
E quali sono le melodie del vostro banjo?
Sì, il vostro è un canto stonato ma solo perché non è l’ anti-establishment blues
E le vostre dimore non sono in Alabama
Uscite nei vostri balconi
E con un solo unico coro gridate “PEZZI DI MERDA!” ai negrieri del capitale
E piantatela con questo spirito da UNION SACRÉE
(Trovato da Adriana in Forum-Insegnanti-pagina-di-resistenza)
Forse avete scambiato i vostri balconi per le rive del Mississippi?
O le vostre città per piantagioni di cotone?
Il vostro canto non ha niente di poetico
Il flash mob come rituale... ma quale rituale?
Che cosa significa il vostro canto, cosa avete da cantare?
Cos’è, dolore, nostalgia, lamento? E nostalgia per cosa?
State forse denunciando i vostri negrieri?
Have the blue devil. Siete tristi? Tristi per cosa?
E quali sono le melodie del vostro banjo?
Sì, il vostro è un canto stonato ma solo perché non è l’ anti-establishment blues
E le vostre dimore non sono in Alabama
Uscite nei vostri balconi
E con un solo unico coro gridate “PEZZI DI MERDA!” ai negrieri del capitale
E piantatela con questo spirito da UNION SACRÉE
(Trovato da Adriana in Forum-Insegnanti-pagina-di-resistenza)
CCG/AWS Staff 16/3/2020 - 14:17
Solidarietà umana/proletaria, non patriottica!
Sebastiano Saia, 16-03-2020
Per quel che vale, esprimo la mia umana/proletaria, non patriottica, solidarietà ai medici, al personale infermieristico, ai lavoratori dell’industria e della logistica la cui saluta e la cui stessa vita sono esposte a una crisi sanitaria creata da questa Società-Mondo. Di fatto tutti questi lavoratori sono militarizzati e precettati. «”Non siamo carne da macello” é stato detto dagli operai di alcune aziende della provincia di Brescia che chiedono la sospensione dell’attività per 15 giorni» (La Repubblica). Appunto, carne da macello. Altro che “eroi”, altro che “angeli della nostra salute”! «Non siamo angeli come gli infermieri, siamo cassieri e scaffalisti in un supermercato. Stiamo rischiando la vita perché costretti. Cerchiamo di farci piacere ciò che facciamo sperando possiate trovare pane, latte e farina ogni... (continua)
Sebastiano Saia, 16-03-2020
Per quel che vale, esprimo la mia umana/proletaria, non patriottica, solidarietà ai medici, al personale infermieristico, ai lavoratori dell’industria e della logistica la cui saluta e la cui stessa vita sono esposte a una crisi sanitaria creata da questa Società-Mondo. Di fatto tutti questi lavoratori sono militarizzati e precettati. «”Non siamo carne da macello” é stato detto dagli operai di alcune aziende della provincia di Brescia che chiedono la sospensione dell’attività per 15 giorni» (La Repubblica). Appunto, carne da macello. Altro che “eroi”, altro che “angeli della nostra salute”! «Non siamo angeli come gli infermieri, siamo cassieri e scaffalisti in un supermercato. Stiamo rischiando la vita perché costretti. Cerchiamo di farci piacere ciò che facciamo sperando possiate trovare pane, latte e farina ogni... (continua)
Riccardo Venturi 16/3/2020 - 20:42
Dai condomini qui intorno ormai ognuno spara a tutto volume la musicaccia che gli pare, tanto per dire "io ci sono, sono ancora vivo e quindi spacco i coglioni a tutti"...
La gente sono proprio deficienti...
C'aveva proprio ragione Tucholsky: "L’uomo è un essere che fa rumore, cattiva musica e lascia abbaiare il cane. Solo qualche rara volta sta zitto, ma allora è morto."
Il virus non fa che mettere in evidenza questi e altri pregi...
La gente sono proprio deficienti...
C'aveva proprio ragione Tucholsky: "L’uomo è un essere che fa rumore, cattiva musica e lascia abbaiare il cane. Solo qualche rara volta sta zitto, ma allora è morto."
Il virus non fa che mettere in evidenza questi e altri pregi...
B.B. 18/3/2020 - 18:36
Parli a uno che pochi minuti fa si è dovuto sorbire Maledetta primavera sparata da 10.000 decibel da un terrazzo...
Riccardo Venturi 18/3/2020 - 18:42
Però "Maledetta primavera" concettualmente ci stava ancora... In fondo che ce ne facciamo di questa primavera?
Qui invece sono da un'ora col tun-ci tun-ci, tipo discoteca di quelle infime...
Ci avessi un missile, anche solo un missiletto terra-terra...
Qui invece sono da un'ora col tun-ci tun-ci, tipo discoteca di quelle infime...
Ci avessi un missile, anche solo un missiletto terra-terra...
B.B. 18/3/2020 - 18:48
CORONAVIRUS, CONTRO L'EPIDEMIA A PRATO OSTENSIONE DEL SACRO CINGOLO
La Repubblica Pontificia, venerdì 20-03-2020
"Per invocare aiuto e protezione la Chiesa di Prato si affida all'intercessione di Maria, venerata in città da oltre otto secoli attraverso la preziosa reliquia del Sacro Cingolo. Domani, giovedì 19 marzo, solennità di San Giuseppe, alle ore 21, il vescovo Giovanni Nerbini guiderà la recita del rosario in concomitanza con la "Preghiera per il Paese" indetta dalla Cei per cercare di superare con fede le criticità di questa delicata emergenza sanitaria. [...]
Al termine della preghiera mariana, recitata secondo i Misteri della luce, monsignor Nerbini officerà l'antico rito dell'ostensione del Sacro Cingolo, custodito a Prato fin dal XII secolo. Si tratta di una celebrazione straordinaria perché la tradizione vuole che la reliquia appartenuta a Maria, donata all'Apostolo Tommaso e portata in città dal mercante Michele [...]
La Repubblica Pontificia, venerdì 20-03-2020
"Per invocare aiuto e protezione la Chiesa di Prato si affida all'intercessione di Maria, venerata in città da oltre otto secoli attraverso la preziosa reliquia del Sacro Cingolo. Domani, giovedì 19 marzo, solennità di San Giuseppe, alle ore 21, il vescovo Giovanni Nerbini guiderà la recita del rosario in concomitanza con la "Preghiera per il Paese" indetta dalla Cei per cercare di superare con fede le criticità di questa delicata emergenza sanitaria. [...]
Al termine della preghiera mariana, recitata secondo i Misteri della luce, monsignor Nerbini officerà l'antico rito dell'ostensione del Sacro Cingolo, custodito a Prato fin dal XII secolo. Si tratta di una celebrazione straordinaria perché la tradizione vuole che la reliquia appartenuta a Maria, donata all'Apostolo Tommaso e portata in città dal mercante Michele [...]
L'Anonimo Toscano del XXI secolo 20/3/2020 - 09:52
La foto ritrae l'Anonimo Toscano del XXI Secolo mentre sta stiacciàndo il Santone dell'Isolotto con la sua utilitaria. Clamoroso scoop giornalistico.
La Redazione de "La Gazzetta dell'Isolotto" 20/3/2020 - 19:03
L'Internationale
Annuntio vobis che, dal 2016, l' Internazionale Latina è diventata l'inno ufficiale della Federazione Celapitana (lat. Caelapes; ingl. Rose Commune of Caelapes /RCC/), nazione insulare di liberal-demo-socialisti composta dalle quattro isole di Mosolea, Passiflora, Alessor e Misley. Come autore di detta versione latina non posso che rallegrarmi, ma non avrei mai pensato in vita mia di comporre un inno nazionale...!
Riccardo Venturi 6/7/2018 - 14:03
On a website of ABVV (belgian trade union) I found this complete dutch translation of the french original. It seems to be a completed version of the translation of Henriette Roland Holst:
http://www.abvvmetaal-wvl.be/userfiles...
http://www.abvvmetaal-wvl.be/userfiles...
Martin Decaluwe 10/9/2018 - 13:54
INGLESE / ENGLISH 7
L' "Internazionale Australiana"
The "Australian Internationale"
You may take this Australian Internationale for a parody -and Australian English sounds definitely outlandish, rather euphemistically. Yet I think the key points of the song are fully respected. Sure, everything is transferred to local, contemporary issues, using a language that ladies (not all, of course) may find shocking : "Stand up, ya victims of pomm bullshit, The time for top blokes has arrived, Quit wanking off on shitty wi fi, It's time for workers all to thrive”. Drink Foster beer, form cooperatives and let emu warlords know terror (did you know this episode of Australian history, which occurred in 1932 when the army was sent to machine-gun and exterminate emus?) Maybe, Eugène Pottier would be a bit puzzled at first; this amazing version may remind you of Mr Crocodile Dundee far more than of the... (continua)
L' "Internazionale Australiana"
The "Australian Internationale"
You may take this Australian Internationale for a parody -and Australian English sounds definitely outlandish, rather euphemistically. Yet I think the key points of the song are fully respected. Sure, everything is transferred to local, contemporary issues, using a language that ladies (not all, of course) may find shocking : "Stand up, ya victims of pomm bullshit, The time for top blokes has arrived, Quit wanking off on shitty wi fi, It's time for workers all to thrive”. Drink Foster beer, form cooperatives and let emu warlords know terror (did you know this episode of Australian history, which occurred in 1932 when the army was sent to machine-gun and exterminate emus?) Maybe, Eugène Pottier would be a bit puzzled at first; this amazing version may remind you of Mr Crocodile Dundee far more than of the... (continua)
The Australian Internationale
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/9/2018 - 09:50
Segnalata da Martin Decaluwe, che la ha reperita su un documento pdf della ABVV, un sindacato belga, la presente sembra essere, seppure in grafia modernizzata, la versione completa in neerlandese della versione classica di Henriëtte Roland Holst del 1899: le caratteristiche linguistiche lo autorizzano senz'altro a credere. Il testo rende qui nella sua completezza l'originale francese. Ringraziamo Martin Decaluwe per la segnalazione che permette di ricostituire un'altra versione completa dell'Internazionale.
This version, reported by Martin Decaluwe who found it in a pdf document of ABVV (a Belgian trade union), appears to be, though with modernized spelling, the complete version of Henriëtte Roland Holst's 1899 classical Dutch Internationale: this may be inferred with a good degree of certainty from its linguistic features. The French original is rendered here in its wholeness. We thank heartily Martin Decaluwe for his report allowing re-establishment of another complete version of the Internationale. [RV]
This version, reported by Martin Decaluwe who found it in a pdf document of ABVV (a Belgian trade union), appears to be, though with modernized spelling, the complete version of Henriëtte Roland Holst's 1899 classical Dutch Internationale: this may be inferred with a good degree of certainty from its linguistic features. The French original is rendered here in its wholeness. We thank heartily Martin Decaluwe for his report allowing re-establishment of another complete version of the Internationale. [RV]
DE INTERNATIONALE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/9/2018 - 10:57
MANDO'A
Mando'a is a functional, if limited, constructed language created by Karen Traviss, for the Mandalorians of the Star Wars franchise.
This translation is intentionally formal, emphatic, and slightly archaic, as Internationale translations tend to be (and also partly because it's a very short and to-the-point language, and it'd be hard to make more colloquial speech fit).
I apologize if there's any mistakes.
Mando'a is a functional, if limited, constructed language created by Karen Traviss, for the Mandalorians of the Star Wars franchise.
This translation is intentionally formal, emphatic, and slightly archaic, as Internationale translations tend to be (and also partly because it's a very short and to-the-point language, and it'd be hard to make more colloquial speech fit).
I apologize if there's any mistakes.
Be'ne'waadas mirci't ke motir
(continua)
(continua)
inviata da MandalorTeSiit 18/11/2018 - 06:02
The tongan version is translated from the french, with english as the intermediate language. See lyrics translate
Though the text is presented as a translation of the russian lyrics, the author's comments say "Kuou hiki'i mei he lea faka'ingilesi na'e fai 'a Wikipedia. Vakai 'ange ki he peesi ko 'eni: wikipedia" (I translated this from the english text from Wikipedia) - the link to wikipedia showing an almost literary translation from the french.
Bing translator knows tongan.
Though the text is presented as a translation of the russian lyrics, the author's comments say "Kuou hiki'i mei he lea faka'ingilesi na'e fai 'a Wikipedia. Vakai 'ange ki he peesi ko 'eni: wikipedia" (I translated this from the english text from Wikipedia) - the link to wikipedia showing an almost literary translation from the french.
Bing translator knows tongan.
Martin Decaluwe 30/11/2018 - 09:32
ITALIAN / ITALIANO 11
La versione di Fausto Amodei
Italian version by Fausto Amodei
La versione di Fausto Amodei
Italian version by Fausto Amodei
La versione di Fausto Amodei.
Fausto Amodei's Italian version.
La version italienne de Fausto Amodei
Fausto Amodein italiankielinen versio
Fausto Amodei's Italian version.
La version italienne de Fausto Amodei
Fausto Amodein italiankielinen versio
L'INTERNAZIONALE
(continua)
(continua)
inviata da Salvo Lo Galbo 26/2/2019 - 00:06
MALTESE / MALTESE
The Maltese version seems to be heavily based on the Italian version, which makes sense due to the proximity of the two countries.
The highest fidelity version can be found here:
L-Internazzjonali
Here is an image of the original source of the lyrics:
Lyrics
They have been modified slightly as to match the version played in the previously mentioned video.
The highest fidelity version can be found here:
L-Internazzjonali
Here is an image of the original source of the lyrics:
Lyrics
They have been modified slightly as to match the version played in the previously mentioned video.
L-INTERNAZZJONALI
(continua)
(continua)
inviata da Alec 25/4/2019 - 22:01
INGLESE / ENGLISH 8
La versione del Socialist Labor Party of America
The version of Socialist Labor Party of America
1911
Di questa antica versione americana, che differisce da tutte le altre storiche in lingua inglese, dà notizia marxists.org nella sua pagina dedicata all'Internazionale. Fu pubblicata da Labor News Co., 45 Rose St., New York City (S.L.P.) nel 1911; nel 1912 fu pubblicata sul Daily People, all'interno di un editoriale del leader del partito di allora, Daniel De Leon, intitolato The “Damned Men of Toil”. L'autore non è indicato. La versione sembra essere stata associata particolarmente al Socialist Labor Party of America; fondato nel 1876 e ancora in attività, è il secondo partito socialista ancora esistente più vecchio al mondo. La versione fu pubblicata ancora il 26 aprile 1924 dal Weekly People. Una sua ulteriore particolarità è quella di essere intitolata The International... (continua)
La versione del Socialist Labor Party of America
The version of Socialist Labor Party of America
1911
Di questa antica versione americana, che differisce da tutte le altre storiche in lingua inglese, dà notizia marxists.org nella sua pagina dedicata all'Internazionale. Fu pubblicata da Labor News Co., 45 Rose St., New York City (S.L.P.) nel 1911; nel 1912 fu pubblicata sul Daily People, all'interno di un editoriale del leader del partito di allora, Daniel De Leon, intitolato The “Damned Men of Toil”. L'autore non è indicato. La versione sembra essere stata associata particolarmente al Socialist Labor Party of America; fondato nel 1876 e ancora in attività, è il secondo partito socialista ancora esistente più vecchio al mondo. La versione fu pubblicata ancora il 26 aprile 1924 dal Weekly People. Una sua ulteriore particolarità è quella di essere intitolata The International... (continua)
The International
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/4/2019 - 10:54
The Young 'Uns hanno inserito nel loro album The Ballad of Johnny Longstaff la canzone "The Great Tomorrow" sulle note de L'internationale
Dq82 19/5/2019 - 12:19
SVEDESE [3] / SWEDISH [3]
This Swedish ovanlig översättning (unusual translation) of the Internationale is no new or alternative translation in its main parts. It is definitely ”ovanlig”, nevertheless. The main bulk of the version is nothing but Henrik Menander's traditional Swedish translation. What makes this version really unusual is the ”anti-militarist verse” (the 5th verse of the original version, both in French and Swedish), which is moved to the end as final verse, totally modified and provided with a final refrain completely different from the usual and traditional refrain. As far as I know, this is the only case where a refrain of the Internationale doesn't include the word ”Internationale” in all the versions collected here up to now. The modified anti-militarist verse must be traced back to post-WW1 Sweden, pleading as it does against compulsory military service, governments... (continua)
This Swedish ovanlig översättning (unusual translation) of the Internationale is no new or alternative translation in its main parts. It is definitely ”ovanlig”, nevertheless. The main bulk of the version is nothing but Henrik Menander's traditional Swedish translation. What makes this version really unusual is the ”anti-militarist verse” (the 5th verse of the original version, both in French and Swedish), which is moved to the end as final verse, totally modified and provided with a final refrain completely different from the usual and traditional refrain. As far as I know, this is the only case where a refrain of the Internationale doesn't include the word ”Internationale” in all the versions collected here up to now. The modified anti-militarist verse must be traced back to post-WW1 Sweden, pleading as it does against compulsory military service, governments... (continua)
INTERNATIONALEN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/5/2019 - 20:12
Dear Arisztid,
I would be able to extract (= copy) at least the phonemic transliteration but, sadly enough, the video is unclear and almost unreadable. I'll try anyway. Thanks for this rare and precious contribution to this page; going to put it in the "Lyricless and various videos" section for the moment, hoping I'll be able to read the transcription from the video.
I would be able to extract (= copy) at least the phonemic transliteration but, sadly enough, the video is unclear and almost unreadable. I'll try anyway. Thanks for this rare and precious contribution to this page; going to put it in the "Lyricless and various videos" section for the moment, hoping I'll be able to read the transcription from the video.
Riccardo Venturi 4/6/2019 - 23:22
KHROSKYABS [WOBZI]
This is a version of the Internationale in the Khroskyabs language. Formerly known as Lavrung, the Khroskyabs language is a Sino-Tibetan language spoken by about 10,000 people in the Sichuan region of China. It is divided into several dialects; the vernacular name of the language in the Wobzi dialect is simply bósʁæi, meaning “Tibetan language”. The Khroskyabs version of the International has been found and signalled by Arisztid (með lögum skal land byggja!), a historic friend and contributor of this website, whom we thank heartily; he is also the author of the phonemic transcription of the lyrics, reproduced from the subtitled video versions. [RV]
ʁvdʑə-j-nâ-cə̂ tə
(continua)
(continua)
inviata da Arisztid + CCG/AWS Staff 8/6/2019 - 10:43
EBRAICO / HEBREW [2]
La seguente versione "rinnovata" è stata scritta nel 1985 da Chaim Hefer, poeta e cantautore israeliano nato Chaim Feiner il 29 ottobre 1925 a Sosnowiec in Polonia e morto il 18 settembre 2012 a Tel Aviv. Chaim Hefer la compose dietro raccomandazione di Yitzhak Ben Aharon del comitato centrale di Histadrut, nel febbraio 1985. Testo ripreso da he.wikipedia in versione puntata. [RV]
The following "renewed" version in Hebrew was composed 1985 by Chaim Hefer, an Israeli poet and folksinger born as Chaim Feiner on 29 october 1925 in Sosnowiec (Poland) and died on 18 september 2012 in Tel Aviv. Chaim Hefer composed it in February 1985 after recommendation by Yitzhak Ben Aharon of Histadrut's Central Committee. Reproduced from he.wikipedia with full vocalization. [RV]
את הנוסח העברי המחודש כתב חיים חפר לאחר שבחודש פברואר 1985 נתקבלה בוועדה המרכזת של ההסתדרות המלצתו של יצחק... (continua)
La seguente versione "rinnovata" è stata scritta nel 1985 da Chaim Hefer, poeta e cantautore israeliano nato Chaim Feiner il 29 ottobre 1925 a Sosnowiec in Polonia e morto il 18 settembre 2012 a Tel Aviv. Chaim Hefer la compose dietro raccomandazione di Yitzhak Ben Aharon del comitato centrale di Histadrut, nel febbraio 1985. Testo ripreso da he.wikipedia in versione puntata. [RV]
The following "renewed" version in Hebrew was composed 1985 by Chaim Hefer, an Israeli poet and folksinger born as Chaim Feiner on 29 october 1925 in Sosnowiec (Poland) and died on 18 september 2012 in Tel Aviv. Chaim Hefer composed it in February 1985 after recommendation by Yitzhak Ben Aharon of Histadrut's Central Committee. Reproduced from he.wikipedia with full vocalization. [RV]
את הנוסח העברי המחודש כתב חיים חפר לאחר שבחודש פברואר 1985 נתקבלה בוועדה המרכזת של ההסתדרות המלצתו של יצחק... (continua)
הָאִינְטֶרְנַצְיוֹנָל [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/8/2019 - 22:53
EBRAICO / HEBREW [3]
La seguente è una versione letterale in ebraico del testo originale francese di Eugène Pottier. Ripresa anch'essa da he.wikipedia.
The following is a word-for-word Hebrew translation of Eugène Pottier's original French lyrics, reproduced from he.wikipedia.
"האינטרנציונל" (צרפתית: L'Internationale) הוא המנון שמאל פוליטי. המילים המקוריות נכתבו בצרפתית על ידי אז'ן פוטייה (1816–1887) בשנת 1871 והולחנו בידי פייר דֶּגֶייטֵר(1848–1932) בשנת 1888. השיר נכתב בעקבות דיכוי הקומונה הפריזאית במהלךהמלחמה בפרוסיה ותורגם לעשרות שפות. זהו אחד ההמנונים המפורסמים ביותר בעולם, המושר עד היום בפי סוציאליסטים מכל הגוונים - קומוניסטים, אנרכיסטים, וסוציאל-דמוקרטים. הגרסה הרוסית של השיר, בתרגומו של ארקדי (אהרון) קוץ מ 1902, שימשה כהמנוןהלאומי של ברית המועצות עד שנת 1944, וכן כהמנון המפלגה הקומוניסטית. התרגום המקורי לרוסית כלל שלושה בתים ופזמון. בהמשך נוספו בתים נוספים ושונו חלק מהמילים המקוריות.... (continua)
La seguente è una versione letterale in ebraico del testo originale francese di Eugène Pottier. Ripresa anch'essa da he.wikipedia.
The following is a word-for-word Hebrew translation of Eugène Pottier's original French lyrics, reproduced from he.wikipedia.
"האינטרנציונל" (צרפתית: L'Internationale) הוא המנון שמאל פוליטי. המילים המקוריות נכתבו בצרפתית על ידי אז'ן פוטייה (1816–1887) בשנת 1871 והולחנו בידי פייר דֶּגֶייטֵר(1848–1932) בשנת 1888. השיר נכתב בעקבות דיכוי הקומונה הפריזאית במהלךהמלחמה בפרוסיה ותורגם לעשרות שפות. זהו אחד ההמנונים המפורסמים ביותר בעולם, המושר עד היום בפי סוציאליסטים מכל הגוונים - קומוניסטים, אנרכיסטים, וסוציאל-דמוקרטים. הגרסה הרוסית של השיר, בתרגומו של ארקדי (אהרון) קוץ מ 1902, שימשה כהמנוןהלאומי של ברית המועצות עד שנת 1944, וכן כהמנון המפלגה הקומוניסטית. התרגום המקורי לרוסית כלל שלושה בתים ופזמון. בהמשך נוספו בתים נוספים ושונו חלק מהמילים המקוריות.... (continua)
האינטרנציונל
(continua)
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inviata da Riccardo Venturi 14/8/2019 - 09:49
TOKI PONA [2]
This Toki Pona translation seems to originate with a 2018 video posted by Lexiklon LP. [The video has been removed from YT].
INTANASINALI
(continua)
(continua)
inviata da Mandy 13/9/2019 - 06:08
TOKI PONA [1]
This older Toki Pona translation was written by jan Ante on the Toki Pona forums. It was originally written in 2009, and went through several revisions before the final version in 2011. Jan Ante later posted his version transcribed into the artistic sitelen sitelen writing system, which can be seen here.
Note. A smaller image of Jan Ante's transcription into the sitelen sitelen writing system is reproduced here. For full resolution, please go to link. Thanks to Mandy for her precious contribution to this page. [CCG/AWS Staff]
Toki Pona is an oligoisolating constructed language, created by Canadian linguist and translator Sonja Lang as a philosophical language for the purpose of simplifying thoughts and communication. It was first published online in 2001 as a draft, then in its complete form in the book Toki Pona: The Language of Good in 2014. A small community of speakers... (continua)
This older Toki Pona translation was written by jan Ante on the Toki Pona forums. It was originally written in 2009, and went through several revisions before the final version in 2011. Jan Ante later posted his version transcribed into the artistic sitelen sitelen writing system, which can be seen here.
Note. A smaller image of Jan Ante's transcription into the sitelen sitelen writing system is reproduced here. For full resolution, please go to link. Thanks to Mandy for her precious contribution to this page. [CCG/AWS Staff]
Toki Pona is an oligoisolating constructed language, created by Canadian linguist and translator Sonja Lang as a philosophical language for the purpose of simplifying thoughts and communication. It was first published online in 2001 as a draft, then in its complete form in the book Toki Pona: The Language of Good in 2014. A small community of speakers... (continua)
INTENASIJONALE
(continua)
(continua)
inviata da Mandy 13/9/2019 - 06:19
INGLESE / ENGLISH 9
La Workers International della National Workers' Union di Saint Lucia ("Versione caraibica")
The Workers International by the National Workers' Union of Saint Lucia ("Caribbean version")
Questa versione caraibica ha origine nel movimento dei lavoratori (National Workers' Union) dell'isola di Saint Lucia, ma è assai comune anche in Giamaica, tanto da essere considerata tout court come l' "Internazionale giamaicana". Si tratta di una versione a 2 strofe ben distinta da quelle classiche britanniche e americane e, per certi versi, più vicina all'originale francese. Qui sotto una versione reggae giamaicana. [RV]
This Caribbean version of the Internationale originates in the workers' movement (National Workers' Union) of Saint Lucia, but it is also widespread in Jamaica and to such a degree to be considered as the "Jamaican Internationale". It is a 2-stanzas verson clearly distinct from the classic British and American versions and closer in some points to the French original. Here's a reggae Jamaican version. [RV]
La Workers International della National Workers' Union di Saint Lucia ("Versione caraibica")
The Workers International by the National Workers' Union of Saint Lucia ("Caribbean version")
Questa versione caraibica ha origine nel movimento dei lavoratori (National Workers' Union) dell'isola di Saint Lucia, ma è assai comune anche in Giamaica, tanto da essere considerata tout court come l' "Internazionale giamaicana". Si tratta di una versione a 2 strofe ben distinta da quelle classiche britanniche e americane e, per certi versi, più vicina all'originale francese. Qui sotto una versione reggae giamaicana. [RV]
This Caribbean version of the Internationale originates in the workers' movement (National Workers' Union) of Saint Lucia, but it is also widespread in Jamaica and to such a degree to be considered as the "Jamaican Internationale". It is a 2-stanzas verson clearly distinct from the classic British and American versions and closer in some points to the French original. Here's a reggae Jamaican version. [RV]
The Workers International
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/9/2019 - 21:23
L'Internationale Baroque
L'Internazionale Barocca
The Baroque Internationale
CAMARADE JEAN-BAPTISTE LULLY: PRÉSENT!
COMPAGNO GIOVAN BATTISTA LULLI: PRESENTE!
COMRADE JEAN-BAPTISTE LULLY: HERE WE ARE!
L'Internazionale Barocca
The Baroque Internationale
CAMARADE JEAN-BAPTISTE LULLY: PRÉSENT!
COMPAGNO GIOVAN BATTISTA LULLI: PRESENTE!
COMRADE JEAN-BAPTISTE LULLY: HERE WE ARE!
Riccardo Venturi 13/9/2019 - 21:51
L'Internazionale cantata da un islandese briaco come un tègolo
The Internationale sung by a drunk Icelander
L'Internationale chantée par un islandais (très) ivre
The Internationale sung by a drunk Icelander
L'Internationale chantée par un islandais (très) ivre
L'Anonimo Toscano del XXI secolo 13/9/2019 - 23:50
GRECO PONTICO (PONTIAKA) [2] / PONTIC GREEK (PONTIAKA) [2]
Si tratta di una versione, sempre attribuita a H. K. Hiotis, che differisce in diversi punti da quella qui riportata. Secondo le (scarne) informazioni contenute nel video, risalirebbe all'epoca stessa della Rivoluzione Russa e sarebbe nata in area caucasica (Kars, Batum, Sukhumi ecc.). Fu portata in Grecia in seguito dai profughi Karslides e diffusa. La versione si distingue, oltre che dall'adattamento alla musica tradizionale locale, anche per una peculiare suddivisione delle strofe. Dal video si riprende (in nota) una traduzione in greco moderno standard.
Αυτή η «Διεθνής» τραγουδιόταν από τους ποντιοκαυκάσιους, κατά την μπολσεβίκικη επανάσταση, ιδιαίτερα στην περιοχή του Καυκάσου (Καρς, Βατούμ, Σοχούμ κ.τ.λ.). Μεταφέρθηκε στην Ελλάδα κύρια από τους «Καρσλήδες» πρόσφυγες και ξαναζωντάνεψε στην κατοχή.
Si tratta di una versione, sempre attribuita a H. K. Hiotis, che differisce in diversi punti da quella qui riportata. Secondo le (scarne) informazioni contenute nel video, risalirebbe all'epoca stessa della Rivoluzione Russa e sarebbe nata in area caucasica (Kars, Batum, Sukhumi ecc.). Fu portata in Grecia in seguito dai profughi Karslides e diffusa. La versione si distingue, oltre che dall'adattamento alla musica tradizionale locale, anche per una peculiare suddivisione delle strofe. Dal video si riprende (in nota) una traduzione in greco moderno standard.
Αυτή η «Διεθνής» τραγουδιόταν από τους ποντιοκαυκάσιους, κατά την μπολσεβίκικη επανάσταση, ιδιαίτερα στην περιοχή του Καυκάσου (Καρς, Βατούμ, Σοχούμ κ.τ.λ.). Μεταφέρθηκε στην Ελλάδα κύρια από τους «Καρσλήδες» πρόσφυγες και ξαναζωντάνεψε στην κατοχή.
ΤΟ ΙΝΤΕΡΝΑΣΙΟΝΑΛΕ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" - Riccardo Gullotta 14/9/2019 - 12:33
CINESE ANTICO [VII-II secolo a.C.] / OLD CHINESE [7th to 2nd century b.C.]
"Old Chinese is the ancestor of all modern Chinese dialects, which was spoken in the 7th to 2nd century BC (during the Spring and Autumn Periods, and the Warring States Period). Unlike Middle Chinese, there are many different reconstructions in Old Chinese as scholars are unable to reach a consensus, even though scholars have worked on Old Chinese for the last century. This is due to the limited amount of evidence available such as rhyming patterns in the Book of Poetry (Shijing)." - John Williams
Per quanto possa sembrare incredibile, fin dagli anni '30 del XX secolo i sinologi (e mi riferisco in particolare allo svedese Bernhard Karlgren) portano avanti sistematici tentativi di ricostruzione del cinese antico, vale a dire -in linea di massima- la lingua scritta e parlata tra il cosiddetto “Periodo dell'Autunno... (continua)
"Old Chinese is the ancestor of all modern Chinese dialects, which was spoken in the 7th to 2nd century BC (during the Spring and Autumn Periods, and the Warring States Period). Unlike Middle Chinese, there are many different reconstructions in Old Chinese as scholars are unable to reach a consensus, even though scholars have worked on Old Chinese for the last century. This is due to the limited amount of evidence available such as rhyming patterns in the Book of Poetry (Shijing)." - John Williams
Per quanto possa sembrare incredibile, fin dagli anni '30 del XX secolo i sinologi (e mi riferisco in particolare allo svedese Bernhard Karlgren) portano avanti sistematici tentativi di ricostruzione del cinese antico, vale a dire -in linea di massima- la lingua scritta e parlata tra il cosiddetto “Periodo dell'Autunno... (continua)
[ qɯ:l ɂslɯ ra:wɂ gro:ns qaŋ grɯb mlans gʷa:ɂ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/9/2019 - 05:11
Tagraγlent – L'Internazionale in Cabilo
Tagraγlent - The Internationale in Kabylian
Tagraγlent - The Internationale in Kabylian
Riccardo Venturi 21/9/2019 - 01:22
THE INTERNATIONALE - SCOTTISH LABOUR VERSION
THE INTERNATIONALE - VERSIONE DEL PARTITO LABURISTA SCOZZESE [2017]
THE INTERNATIONALE - VERSIONE DEL PARTITO LABURISTA SCOZZESE [2017]
"A reworking of the Labour anthem the Internationale for all those Scottish Labour people who were acting on social media yesterday as apologists for the brutality of the Spanish state. Internationalists my arse." - Wee Ginger Dug, October 2, 2017
La versione sembra essere stata redatta a sostegno delle lotte indipendentiste catalane all'indomani del referendum del 1° ottobre 2017, stroncato e represso dallo stato spagnolo.
La versione sembra essere stata redatta a sostegno delle lotte indipendentiste catalane all'indomani del referendum del 1° ottobre 2017, stroncato e represso dallo stato spagnolo.
The worker’s flag is deepest red,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/2/2020 - 08:13
Banda POPolare dell'Emilia Rossa 18- 3 -2020
Dato che vi piace tanto cantare l'inno nazionale di una patria che ha le mani sporche del sangue degli oppressi, degli sfruttati e degli innocenti, noi oggi proprio nel giorno dell'anniversario della scomparsa del partigiano Lorenzo Orso Orsetti vi cantiamo l'inno del proletariato, oltre ogni frontiera.
La nostra versione dell'inno dei lavoratori. Per ogni lingua un omaggio al movimento operaio internazionale
Dato che vi piace tanto cantare l'inno nazionale di una patria che ha le mani sporche del sangue degli oppressi, degli sfruttati e degli innocenti, noi oggi proprio nel giorno dell'anniversario della scomparsa del partigiano Lorenzo Orso Orsetti vi cantiamo l'inno del proletariato, oltre ogni frontiera.
La nostra versione dell'inno dei lavoratori. Per ogni lingua un omaggio al movimento operaio internazionale
adriana 19/3/2020 - 09:25
La Paysanne
Riccardo Venturi, 03-03-2020 00:19
LA MARSIGLIESE CONTADINA [1]
(continua)
(continua)
3/3/2020 - 00:19
Amor onor miglior.
Va beh. Quando si fa una traduzione "cantabile" non si può pretendere ne venga fuori un capolavoro.
Meno male che la linea melodica non richiedeva rime in -ulo o in -azzo. Direi che è già molto.
Va beh. Quando si fa una traduzione "cantabile" non si può pretendere ne venga fuori un capolavoro.
Meno male che la linea melodica non richiedeva rime in -ulo o in -azzo. Direi che è già molto.
Io non sto con Oriana 15/1/2020 - 18:26
Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare]
solo per segnalare che una versione di 10 strofe apre, come canzone più vecchia, la raccolta "Canzoni italiane di protesta - 1794-1974" a cura di Giuseppe Vettori, Newton Compton editore
gipi 28/4/2019 - 16:37
28/04/2018
Il Consiglio regionale nella seduta di questo pomeriggio ha approvato la proposta di legge che riconosce il componimento melodico tradizionale "Su patriota sardu a sos feudatarios", noto anche come "Procurade 'e moderare" di Francesco Ignazio Mannu quale inno ufficiale della Regione sarda. Tale riconoscimento viene inserito nella legge regionale con la quale è stata adottata la bandiera della Regione. In questo modo si intende sottolineare il carattere identitario che, nell'ambito dell'unità e indivisibilità della Repubblica italiana, entrambi i simboli costituiscono per quello che l'articolo 15 dello Statuto speciale definisce "popolo sardo". Nella votazione si sono astenuti i consiglieri dei gruppi Sardegna, Forza Italia e Riformatori sardi.
Consiglio regionale Sardegna
Il Consiglio regionale nella seduta di questo pomeriggio ha approvato la proposta di legge che riconosce il componimento melodico tradizionale "Su patriota sardu a sos feudatarios", noto anche come "Procurade 'e moderare" di Francesco Ignazio Mannu quale inno ufficiale della Regione sarda. Tale riconoscimento viene inserito nella legge regionale con la quale è stata adottata la bandiera della Regione. In questo modo si intende sottolineare il carattere identitario che, nell'ambito dell'unità e indivisibilità della Repubblica italiana, entrambi i simboli costituiscono per quello che l'articolo 15 dello Statuto speciale definisce "popolo sardo". Nella votazione si sono astenuti i consiglieri dei gruppi Sardegna, Forza Italia e Riformatori sardi.
Consiglio regionale Sardegna
Dq82 1/9/2019 - 10:58
The Star Spangled Banner
Hendrix al Dick Cavett show a proposito della sua interpretazione dell'inno nazionale:
18/8/2019 - 12:00
"This Is America": Jimi Hendrix's Star Spangled Banner Journey as Psychedelic Citizenship
Mark A Clague
Mark A Clague
Jimi Hendrix’s 18 August 1969 performance of “The Star-Spangled Banner” at the Woodstock Music and Art Fair has been characterized as an expression of transcendent political resistance as well as crude anti-U.S. drivel. Drawing on Hendrix’s own archive of recordings, writings, interviews, stage banter, and especially live performances, this article analyzes Hendrix’s artistic engagement with the United States national anthem by locating his Woodstock Banner as a central moment
Deutschland, Deutschland über dieses (Neue deutsche Nationalhymne)
anonimo
mi sembra che la caustica conclusione sgombri da ogni dubbio
GERMANIA, GERMANIA, SOPRA QUESTA
(continua)
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 30/1/2019 - 15:47
Chanson allemande – Deutschland, Deutschland über dieses (Neue deutsche Nationalhymne) – anonyme – 1900
Parodie d’un auteur anonyme du "Das Lied der Deutschen" composé en 1841 par August Heinrich Hoffmann von Fallersleben sur une mélodie antérieure de Joseph Haydn.
Texte publié dans "Der wahre Jacob", une revue satirique socialiste fondée en 1879 et publiée jusqu’à l’avènement du nazisme.
Texte trouvé sur Hymne Hymne Auf Deutschland - Deutschlandhymne Aus Dem Deutschlandlied
Dans les pages du « Der wahre Jacob », on se moquait du Kaiser et on critiquait la politique impériale, le militarisme et le colonialisme allemands qui précisément dans ces années-là mettaient à feu et à sang les territoires africains correspondant à l’actuelle Namibie, un véritable terrain d’entraînement pour l’immense guerre mondiale qui de là à peu allait éclater et un laboratoire pour les techniques d’extermination... (continua)
Parodie d’un auteur anonyme du "Das Lied der Deutschen" composé en 1841 par August Heinrich Hoffmann von Fallersleben sur une mélodie antérieure de Joseph Haydn.
Texte publié dans "Der wahre Jacob", une revue satirique socialiste fondée en 1879 et publiée jusqu’à l’avènement du nazisme.
Texte trouvé sur Hymne Hymne Auf Deutschland - Deutschlandhymne Aus Dem Deutschlandlied
Dans les pages du « Der wahre Jacob », on se moquait du Kaiser et on critiquait la politique impériale, le militarisme et le colonialisme allemands qui précisément dans ces années-là mettaient à feu et à sang les territoires africains correspondant à l’actuelle Namibie, un véritable terrain d’entraînement pour l’immense guerre mondiale qui de là à peu allait éclater et un laboratoire pour les techniques d’extermination... (continua)
L'ALLEMAGNE, L'ALLEMAGNE AU-DESSUS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/3/2019 - 18:57
Liberare il Nano
L'eremita ornamentale: la vera storia dei nani da giardino viventi
it.wikipedia
Per eremita ornamentale o eremita da giardino si intende una persona che accettava di vivere in un eremo appositamente costruito nella villa di un ricco proprietario terriero.
La moda degli eremiti ornamentali si diffuse a cavallo fra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo fra l'aristocrazia inglese quando alcuni nobili iniziarono a "decorare" le proprie abitazioni con degli eremiti che vivevano in rudimentali abitazioni. Il compito dell'eremita ornamentale era quello di comparire in determinati periodi del giorno al fine di essere osservato dal suo padrone e dagli ospiti e, sebbene non potesse rivolgere la parola a nessuno, in alcune occasioni era tenuto a intrattenere l'interlocutore con discorsi filosofici. Gli eremiti ornamentali vengono citati in molte fonti per la loro stravaganza e sono considerati... (continua)
it.wikipedia
Per eremita ornamentale o eremita da giardino si intende una persona che accettava di vivere in un eremo appositamente costruito nella villa di un ricco proprietario terriero.
La moda degli eremiti ornamentali si diffuse a cavallo fra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo fra l'aristocrazia inglese quando alcuni nobili iniziarono a "decorare" le proprie abitazioni con degli eremiti che vivevano in rudimentali abitazioni. Il compito dell'eremita ornamentale era quello di comparire in determinati periodi del giorno al fine di essere osservato dal suo padrone e dagli ospiti e, sebbene non potesse rivolgere la parola a nessuno, in alcune occasioni era tenuto a intrattenere l'interlocutore con discorsi filosofici. Gli eremiti ornamentali vengono citati in molte fonti per la loro stravaganza e sono considerati... (continua)
FTELNAG - Fronte Tosco-Emiliano per la Liberazione dei Nani da Giardino 14/10/2018 - 12:18
Léo Ferré: C'est extra [Inno degli Extra delle CCG / Hymn of AWS Extras / Hymne des Extras des CCG]
Oggi ascoltando la radio ho scoperto che la traduzione "Niente più" qui attribuita a Colapesce è stata cantata in italiano dallo stesso Leo Ferré.
Lorenzo 23/6/2018 - 23:40
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