Της Άρτας το γιοφύρι
anonimo
Traduzione italiana / Μετέφρασε στα ιταλικά / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 30-8-2020 21:21
Il ponte di Arta
(continua)
(continua)
30/8/2020 - 21:21
רויטע עפּל, גרינע שאָטנס
Riccardo Gullotta
MELE ROSSE, OMBRE VERDI
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 28/8/2020 - 18:45
זאָג מאַראַן
Traduzione italiana / איטאַליעניש איבערזעצונג / תרגום לאיטלקית / Italian translation / Traduction italienne / الترجمة الإيطالية / Italiankielinen käännös:
Riccardo Gullotta
Riccardo Gullotta
DIMMI MARRANO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 26/8/2020 - 21:33
Napoleone
Mia dolce madre, m’imbarcherò stasera
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 26/8/2020 - 14:12
Percorsi:
Le guerre napoleoniche
La storia degli uomini
1995
da Judas
da Judas
Toglietemi dalla storia degli uomini
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 26/8/2020 - 14:09
Uspávanka matky z My Lai
NINNA NANNA DI UNA MADRE DI MY LAI
(continua)
(continua)
inviata da Stanislava 26/8/2020 - 11:09
La terra sbatte
2019
La terra sbatte
Feat. Piccola Orchestra di Torpignattara
Premio della critica Voci per la libertà 2020
Una canzone sulla sulla paura e sull’umanità contemporanea, sulle sue atrocità, il suo spavento, la sua capacità violenta, ma anche sulla rivolta della Natura. “LA TERRA SBATTE” (distribuito da Nufaco) è il nuovo singolo della cantautrice e clarinettista romana Agnese Valle, che anticipa l’uscita del suo terzo album dal titolo “RISTRUTTURAZIONI”, che vedrà le stampe nella primavera del 2020. Il brano, si avvale della collaborazione della Piccola Orchestra di Tor Pignattara composta di ragazzi e ragazze, immigrati di seconda generazione, e diretta da Pino Pecorelli.
Scritta dopo un concerto nell’Area Tenda Mensa di un’Amatrice devastata dal terremoto, “La terra sbatte” si compone di “scatti” di contemporaneità: così, nel testo, le immagini di chi ha dovuto abbandonare la propria... (continua)
La terra sbatte
Feat. Piccola Orchestra di Torpignattara
Premio della critica Voci per la libertà 2020
Una canzone sulla sulla paura e sull’umanità contemporanea, sulle sue atrocità, il suo spavento, la sua capacità violenta, ma anche sulla rivolta della Natura. “LA TERRA SBATTE” (distribuito da Nufaco) è il nuovo singolo della cantautrice e clarinettista romana Agnese Valle, che anticipa l’uscita del suo terzo album dal titolo “RISTRUTTURAZIONI”, che vedrà le stampe nella primavera del 2020. Il brano, si avvale della collaborazione della Piccola Orchestra di Tor Pignattara composta di ragazzi e ragazze, immigrati di seconda generazione, e diretta da Pino Pecorelli.
Scritta dopo un concerto nell’Area Tenda Mensa di un’Amatrice devastata dal terremoto, “La terra sbatte” si compone di “scatti” di contemporaneità: così, nel testo, le immagini di chi ha dovuto abbandonare la propria... (continua)
La terra trema, il cielo scoppia
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/8/2020 - 19:20
Ma il cielo è sempre più blu
Chi vive in baracca, chi suda il salario [Giusy Ferreri]
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/8/2020 - 18:36
Pieśń o Wandzie z Ravensbrücku
Riccardo Venturi, 25-8-2020 17:39
Canzone di Wanda di Ravensbrück
(continua)
(continua)
25/8/2020 - 17:40
L'estaca
LIVORNESE 2 - La bitta [Pardo Fornaciari - Coro Garibaldi d'Assalto - Riccardo Venturi, 2017]
Versione livornese preparata da Pardo Fornaciari (sulla base della versione livornese di Riccardo Venturi) ed eseguita dal Coro Garibaldi d'Assalto. Nell'album "Spagna '36 - Un sogno che resiste" edito dall'Istituto Ernesto De Martino (2017).
A version in the Livornese dialect prepared by Pardo Fornaciari (based upon Riccardo Venturi's Livornese version) and performed by Garibaldi d'Assalto Choir. Included in the album "Spagna '36 - Un sogno che resiste" published by Ernesto De Martino Institute.
"Coro Garibaldi d'Assalto di Livorno: voci; Davide Giromini: fisarmonica, diamonica e percussioni; Spartaco Siricio: chitarra. "La bitta", traduzione livornese di R. Venturi e P. Fornaciari. Si tratta di un noto brano del cantautore catalano Lluís Llach. Registrazione effettuata tra il 2 e il 17 maggio... (continua)
Versione livornese preparata da Pardo Fornaciari (sulla base della versione livornese di Riccardo Venturi) ed eseguita dal Coro Garibaldi d'Assalto. Nell'album "Spagna '36 - Un sogno che resiste" edito dall'Istituto Ernesto De Martino (2017).
A version in the Livornese dialect prepared by Pardo Fornaciari (based upon Riccardo Venturi's Livornese version) and performed by Garibaldi d'Assalto Choir. Included in the album "Spagna '36 - Un sogno che resiste" published by Ernesto De Martino Institute.
"Coro Garibaldi d'Assalto di Livorno: voci; Davide Giromini: fisarmonica, diamonica e percussioni; Spartaco Siricio: chitarra. "La bitta", traduzione livornese di R. Venturi e P. Fornaciari. Si tratta di un noto brano del cantautore catalano Lluís Llach. Registrazione effettuata tra il 2 e il 17 maggio... (continua)
LA BITTA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi (con colpevole ritardo) 25/8/2020 - 12:19
Canzone dei quattro porti
Canzone dei quattro porti (2009)
Parole e musica Matteo Podda
Matteo Podda - voce, chitarra
Tiziano Pellegrino - chitarra, basso
Consuelo Nerea Breschi - violino
Registrato nel luglio 2014 da Gianfilippo Boni, Paso Doble Studio, Bagno a Ripoli (Firenze)
Filmati tratti da un documentario sull'immigrazione italiana di Gianni Bisiach.
Parole e musica Matteo Podda
Matteo Podda - voce, chitarra
Tiziano Pellegrino - chitarra, basso
Consuelo Nerea Breschi - violino
Registrato nel luglio 2014 da Gianfilippo Boni, Paso Doble Studio, Bagno a Ripoli (Firenze)
Filmati tratti da un documentario sull'immigrazione italiana di Gianni Bisiach.
Nel porto di Genova ho visto l’amore
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 25/8/2020 - 09:33
La mela
[1978]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Vincenzo Spampinato
"È sera / La Mela"
45 giri 7" Warner Bros. Records WB T 17189
Album / Albumi: Dolce Amaro
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Vincenzo Spampinato
"È sera / La Mela"
45 giri 7" Warner Bros. Records WB T 17189
Album / Albumi: Dolce Amaro
Il mondo è una mela marcia
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/8/2020 - 03:56
Nein, nein, wir woll'n nicht eure Welt
Riccardo Venturi, 24-8-2020 11:32
No, no, il vostro mondo non lo vogliamo
(continua)
(continua)
24/8/2020 - 11:33
Erde, wir sind deine Kinder
Riccardo Venturi, 24-8-2020 09:43
Terra, noi siamo tuoi figli
(continua)
(continua)
24/8/2020 - 09:43
A banda
(fatta praticamente mettendo insieme questa e questa con qualche piccola variante)
Il testo italiano cantato da Mina pur non essendo fedele all'originale ha secondo me il pregio di riuscire a trasmettere bene la gioia e l'eccezionalità portata dal passaggio della banda ma anche il difetto di non rendere la tristezza dell'ultima strofa, quando la banda se n'è andata e tutto torna alla triste normalità.
Il testo italiano cantato da Mina pur non essendo fedele all'originale ha secondo me il pregio di riuscire a trasmettere bene la gioia e l'eccezionalità portata dal passaggio della banda ma anche il difetto di non rendere la tristezza dell'ultima strofa, quando la banda se n'è andata e tutto torna alla triste normalità.
LA BANDA
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 23/8/2020 - 23:37
Adduvu va' Jacintu
[2019]
Testo di Felice Campora
Musica: stornelli tradizionali
Album: Quannu vene l’Anarchia
Canzone dedicata a Giacinto Cupelli, anarchico di Lago (CS) ed emigrante
“…E se è un maschio lo chiameremo Bakunin..”
"L'anno millenovecentoventitrè, addì tredici di Luglio, ore sedici e minuti dieci, nella Casa Comunale di Lago, Avanti di me Ragioniere Vincenzo Cupelli, Assessore funzionante per l'assenza dell'assessore delegato Uffiziale dello Stato Civile del Comune di Lago, Luigia Giordano fu Agostino, di anni cinquanta, contadina, nata in Lago domiciliata in Lago la quale mi ha dichiarato che alle ore quindici meridiane e minuti dieci del dì undici del corrente anno nella casa posta in strada sotto la Piazza, Angela Francesca Pasqualina Assunta Vozza, fu Saverio, casalinga, moglie di Giacinto Cupelli Fabbro Ferraro, ambo domiciliati in Lago, è nato un bambino di sesso maschile che mi presenta,... (continua)
Testo di Felice Campora
Musica: stornelli tradizionali
Album: Quannu vene l’Anarchia
Canzone dedicata a Giacinto Cupelli, anarchico di Lago (CS) ed emigrante
“…E se è un maschio lo chiameremo Bakunin..”
"L'anno millenovecentoventitrè, addì tredici di Luglio, ore sedici e minuti dieci, nella Casa Comunale di Lago, Avanti di me Ragioniere Vincenzo Cupelli, Assessore funzionante per l'assenza dell'assessore delegato Uffiziale dello Stato Civile del Comune di Lago, Luigia Giordano fu Agostino, di anni cinquanta, contadina, nata in Lago domiciliata in Lago la quale mi ha dichiarato che alle ore quindici meridiane e minuti dieci del dì undici del corrente anno nella casa posta in strada sotto la Piazza, Angela Francesca Pasqualina Assunta Vozza, fu Saverio, casalinga, moglie di Giacinto Cupelli Fabbro Ferraro, ambo domiciliati in Lago, è nato un bambino di sesso maschile che mi presenta,... (continua)
Addùvu va' Jacíntu dicimìllu?
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 23/8/2020 - 23:16
Moja brama
Riccardo Venturi, 23-8-2020 09:32
Il mio, il mio, il mio cancello -
(continua)
(continua)
23/8/2020 - 09:33
La buona Alina
Parole e musica di Matteo Podda
Immagini del video tratte da "Prostitution" di Jean-François Davy, "Dossier Prostitution" di Jean-Claude Roy, "Pimps and prostitutes documentary", "Hamburg Red Light District", "Minnesota Girls".
Immagini del video tratte da "Prostitution" di Jean-François Davy, "Dossier Prostitution" di Jean-Claude Roy, "Pimps and prostitutes documentary", "Hamburg Red Light District", "Minnesota Girls".
Dovete scusarmi, voi gente bigotta
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 22/8/2020 - 08:52
L'antisociale
La “versione originale” (o primitiva?) dell'Antisociale: il giovane Guccini anarchico individualista da un concerto piratato nel 1975
Qualche tempo fa, prelevando da casa di mia madre alcune cose dimenticate in alcuni casi da decenni, mi è capitato tra le mani un arcaico CD (anche i CD sono oramai oggetti appartenenti al passato) contenente la registrazione amatoriale di un concerto di Francesco Guccini tenuto a Ravenna il 14 febbraio 1975, giorno di San Valentino. Con tutta probabilità, il CD mi era stato consegnato alla fine del secolo scorso dal ravennate Paolo Zaffi, storico frequentatore del defunto newsgroup Usenet it.fan./musica./guccini nonché raccoglitore e catalogatore delle più recondite rarità gucciniane; è quindi da presumere che il concerto sia stato, più o meno piratescamente, registrato dallo stesso Paolo Zaffi più di quarantacinque anni fa, tenuto da un Guccini trentacinquenne:... (continua)
Qualche tempo fa, prelevando da casa di mia madre alcune cose dimenticate in alcuni casi da decenni, mi è capitato tra le mani un arcaico CD (anche i CD sono oramai oggetti appartenenti al passato) contenente la registrazione amatoriale di un concerto di Francesco Guccini tenuto a Ravenna il 14 febbraio 1975, giorno di San Valentino. Con tutta probabilità, il CD mi era stato consegnato alla fine del secolo scorso dal ravennate Paolo Zaffi, storico frequentatore del defunto newsgroup Usenet it.fan./musica./guccini nonché raccoglitore e catalogatore delle più recondite rarità gucciniane; è quindi da presumere che il concerto sia stato, più o meno piratescamente, registrato dallo stesso Paolo Zaffi più di quarantacinque anni fa, tenuto da un Guccini trentacinquenne:... (continua)
L'antisociale
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi e Daniela -k.d.- 21/8/2020 - 19:59
Capitano
1985
Album: Ritratto
Album: Ritratto
Con le spalle curve e la pelle scura, scura come un bastoncino
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/8/2020 - 03:47
Любовь во время войны
Riccardo Venturi, 20-8-2020 18:19
L'amore al tempo della guerra
(continua)
(continua)
20/8/2020 - 18:19
Ballata in do sincero
Canzone registrata nel 2014 e dedicata alla memoria di Flaviano Cappai, e a tutti gli operai degli altiforni del mondo.
Ti avremmo seppellito il primo maggio
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 20/8/2020 - 11:47
Che uomo sei
[1972]
Album: Showmen 2
Album: Showmen 2
Ma che uomo sei?
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 19/8/2020 - 23:56
Ma il cielo è di tutti
[1975]
Album / Albumi: Bio Feed Back
"Angelo Serighelli, classe 1950, è stato un chitarrista, cantante e cantautore della scena musicale del bergamasco. Tutti lo hanno più semplicemente conosciuto con il soprannome di India, che pare gli sia stato attribuito per la sua particolare predilezione per certe sonorità orientali già dalla fine degli anni '60. Nel corso della sua carriera ha militato, a cavallo tra gli anni '60 e '70, nei "Raminghi", band bergamasca di stampo progressive con sonorità di tipo psichedelico. Realizzarono tre 45 giri e un album (tutti con etichetta Bentler) tra il 1970 e il 1975. (...) Dopo l'esperienza con i Raminghi incise per diversi gruppi e pubblicò l'album solista "Bio Feed Back" con la Emmebì Records. Nel 1985 fondò il gruppo Hard Rock “Wizard” con cui girò diversi palchi del nord Italia. Dal 2000 in poi si è dedicato ai “Valindstef”, band tributo a Jimi Hendrix... (continua)
Album / Albumi: Bio Feed Back
"Angelo Serighelli, classe 1950, è stato un chitarrista, cantante e cantautore della scena musicale del bergamasco. Tutti lo hanno più semplicemente conosciuto con il soprannome di India, che pare gli sia stato attribuito per la sua particolare predilezione per certe sonorità orientali già dalla fine degli anni '60. Nel corso della sua carriera ha militato, a cavallo tra gli anni '60 e '70, nei "Raminghi", band bergamasca di stampo progressive con sonorità di tipo psichedelico. Realizzarono tre 45 giri e un album (tutti con etichetta Bentler) tra il 1970 e il 1975. (...) Dopo l'esperienza con i Raminghi incise per diversi gruppi e pubblicò l'album solista "Bio Feed Back" con la Emmebì Records. Nel 1985 fondò il gruppo Hard Rock “Wizard” con cui girò diversi palchi del nord Italia. Dal 2000 in poi si è dedicato ai “Valindstef”, band tributo a Jimi Hendrix... (continua)
Recinti
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 19/8/2020 - 18:38
Vorrei essere io
1977
Album: Il buio e...
Album: Il buio e...
Seduto all'indiana al concerto dei Pink Floyd
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 19/8/2020 - 13:39
La piena del fiume
[2015]
Album: La Ballata di Sacco e Vanzetti
Dall'album "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", traduzione e rielaborazione di "Ballads of Sacco and Vanzetti" di Woody Guthrie. "La piena del fiume" è una canzone originale in chiusura del disco e ripercorre la vicenda di Sacco e Vanzetti, allargandosi su un piano universale di lotta e riscossa sociale.
La Ballata di Sacco e Vanzetti - bandcamp
Album: La Ballata di Sacco e Vanzetti
Dall'album "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", traduzione e rielaborazione di "Ballads of Sacco and Vanzetti" di Woody Guthrie. "La piena del fiume" è una canzone originale in chiusura del disco e ripercorre la vicenda di Sacco e Vanzetti, allargandosi su un piano universale di lotta e riscossa sociale.
La Ballata di Sacco e Vanzetti - bandcamp
Questo cielo che si muove, scende da nord-ovest
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 10:30
Two Good Men
La Ballata di Sacco e Vanzetti by Matteo Podda
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
DUE BRAVI UOMINI
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 10:13
Root Hog And Die
La Ballata di Sacco e Vanzetti by Matteo Podda
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito La Ballata di Sacco e Vanzetti, by Matteo Podda - Bandcamp
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito La Ballata di Sacco e Vanzetti, by Matteo Podda - Bandcamp
PRODUCI E CREPA
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 10:10
Old Judge Thayer
La Ballata di Sacco e Vanzetti by Matteo Podda
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
all'organetto Riccardo Tesi
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
all'organetto Riccardo Tesi
VECCHIO GIUDICE THAYER
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 10:07
Red Wine
La Ballata di Sacco e Vanzetti by Matteo Podda
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
VINO ROSSO
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 10:03
Suassos Lane
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
VICOLO SUASSO
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 09:59
Un milione d'anni fa
[1974]
Testo di Enrico Lazzareschi
Musica di Stevo Saradzic
Testo di Enrico Lazzareschi
Musica di Stevo Saradzic
Alla vecchietta dai capelli bianchi
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 17/8/2020 - 23:45
Messicano
[1974]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Jenny Sorrenti
Musica / Music / Musique / Sävel:
Jenny Sorrenti - Verde - Rinesi - Faccenda - Maras
Album / Albumi : La casa del lago
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Jenny Sorrenti
Musica / Music / Musique / Sävel:
Jenny Sorrenti - Verde - Rinesi - Faccenda - Maras
Album / Albumi : La casa del lago
Nel paese dove lui cantava ogni sera
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 17/8/2020 - 23:17
הגן הבלעדי
Riccardo Gullotta
IL GIARDINO SOLO NOSTRO [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 17/8/2020 - 10:22
غابت شمس الحق
Riccardo Gullotta
IL SOLE DELLA VERITÀ È TRAMONTATO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 16/8/2020 - 15:53
احكيلي احكيلي عن بلدي
Riccardo Gullotta
RACCONTA, RACCONTAMI DEL MIO PAESE, RACCONTA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 15/8/2020 - 16:15
Terra di mezzo
Sappiamo fissare il sole con gli occhi
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 14/8/2020 - 17:23
Mia madre
Questo brano risale al 1982, nell'album "Rosanna Ruffini"
Mia madre
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 14/8/2020 - 16:31
Signor pirata
1982
E ti prometto, amore, che non sarò per te
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 14/8/2020 - 16:05
Pecché nun ce ne jammo in America
1996
Pecché nun ce ne jammo in America
Una canzone che con l'ironia e la genialità di Arbore si trasforma da una canzonetta in una critica piuttosto feroce agli USA, al loro colonialismo (e fa’a uerra pure a “allah” si’o petrolio nun ce sta’), al loro capitalismo selvaggio (o dollaro ca cumanna), al loro razzismo (quanta nire dint’e ghette).
Pecché nun ce ne jammo in America
Una canzone che con l'ironia e la genialità di Arbore si trasforma da una canzonetta in una critica piuttosto feroce agli USA, al loro colonialismo (e fa’a uerra pure a “allah” si’o petrolio nun ce sta’), al loro capitalismo selvaggio (o dollaro ca cumanna), al loro razzismo (quanta nire dint’e ghette).
E ce stanno’e “cow-boys”,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/8/2020 - 21:18
Tam v meglicah nad mursko vodo
Riccardo Gullotta
LÀ, NELLA FOSCHIA SULLA MURA[1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 13/8/2020 - 08:33
Summertime
La versione de I Giganti, dall'album "Mille idee dei Giganti", 1969
Testo (non fedelissimo) da LyricWiki
SUMMERTIME
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 12/8/2020 - 22:51
Nocoj igramo za vas
Riccardo Gullotta
STASERA SUONIAMO PER VOI
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/8/2020 - 21:32
Mi si escludeva
1996
Quando l'odio per il diverso comincia da piccoli episodi di esclusione a scuola e finisce con i campi di concentramento.
Quando l'odio per il diverso comincia da piccoli episodi di esclusione a scuola e finisce con i campi di concentramento.
E mi ricordo che mi si escludeva
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 12/8/2020 - 17:27
أنا بتنفس حرية
Riccardo Gullotta
RESPIRO LIBERTÀ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 11/8/2020 - 08:29
Rockin' In The Free World
Grazie per il buon lavoro, ma metterei meglio qualcosa, se si può...
CONTINUIAMO A FARE ROCK NEL MONDO LIBERO
(continua)
(continua)
inviata da Alessio Impronta 10/8/2020 - 19:56
Maldita sea la cruz
Riccardo Gullotta
MALEDETTA SIA LA CROCE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/8/2020 - 18:45
Mazúrquica modérnica
Mi hanno chiestico varie personiche
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 9/8/2020 - 16:35
Son quel regno isfortunato
anonimo
[non ante 1503]
Poiché, come si sa, quando Maometto non va alla montagna eccetera...ora, lungi da me di paragonarmi al Profeta; però, per quanto riguarda i libri ed i modi più variopinti e peregrini ne' quali essi mi son pervenuti, si può ben dire che quand'io non vada a loro, son loro che vengono a me. A mo' d'esempio: chi avrà mai infilato nello “scambialibro” del parco di Villa Vogel , usualmente occupato da vecchi gialli Mondadori, dismessi libriccini per l'infanzia (or che l'infanzia si diletta generalmente con astrusi marchingegni che rovinano il cervello) , vecchi esemplari della “Collezione Harmony” che han fatto sospirare nonne, mamme e fanciulle e bisunti numeri dell'Urania in cui si diceva che nel 2020 saremmo andati in giro con le automobiline volanti ed avremmo colonizzato remote galassie, un esemplare (in condizioni perfette e rilegato) de La poesia popolare italiana, studj... (continua)
Poiché, come si sa, quando Maometto non va alla montagna eccetera...ora, lungi da me di paragonarmi al Profeta; però, per quanto riguarda i libri ed i modi più variopinti e peregrini ne' quali essi mi son pervenuti, si può ben dire che quand'io non vada a loro, son loro che vengono a me. A mo' d'esempio: chi avrà mai infilato nello “scambialibro” del parco di Villa Vogel , usualmente occupato da vecchi gialli Mondadori, dismessi libriccini per l'infanzia (or che l'infanzia si diletta generalmente con astrusi marchingegni che rovinano il cervello) , vecchi esemplari della “Collezione Harmony” che han fatto sospirare nonne, mamme e fanciulle e bisunti numeri dell'Urania in cui si diceva che nel 2020 saremmo andati in giro con le automobiline volanti ed avremmo colonizzato remote galassie, un esemplare (in condizioni perfette e rilegato) de La poesia popolare italiana, studj... (continua)
Son quel Regno isfortunato
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/8/2020 - 13:42
بحبك يا لبنان
Riccardo Gullotta
TI AMO, LIBANO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/8/2020 - 10:39
بغنيلك يا وطني
Riccardo Gullotta
CANTO PER TE, PAESE MIO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/8/2020 - 08:19
Non era un sogno
[1971]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Roberto Righini
Album / Albumi: Non era un sogno / Mondo malato
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Roberto Righini
Album / Albumi: Non era un sogno / Mondo malato
Ieri son tornato a casa mezzo addormentato
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 7/8/2020 - 15:04
Mondo malato
[1971]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Roberto Righini
Album / Albumi: Non era un sogno / Mondo malato
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Roberto Righini
Album / Albumi: Non era un sogno / Mondo malato
Mondo malato, bruciato, avvilito
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 7/8/2020 - 15:03
Les six couleurs du monde (ou L’Arc-en-ciel de Gwenola)
I sei colori del mondo (o l'arcobaleno di Gwenola)
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 7/8/2020 - 12:43
Keren čhave
anonimo
Riccardo Gullotta
I BAMBINI FANNO LARGO [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 7/8/2020 - 11:09
Sen więźnia
Riccardo Venturi, 7-8-2020 10:57
Nota. La traduzione si basa su quella di Sen o pokoju, la versione modificata da Aleksandr Kulisiewicz nel campo di Sachsenhausen. Sono state ovviamente tradotte ex novo le parti differenti
Nota. La traduzione si basa su quella di Sen o pokoju, la versione modificata da Aleksandr Kulisiewicz nel campo di Sachsenhausen. Sono state ovviamente tradotte ex novo le parti differenti
Sogno di un prigioniero
(continua)
(continua)
7/8/2020 - 10:58
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