Wenn man uns trifft...
Traduzione italiana dall'edizione 1959 di "Brecht - Poesie e canzoni", citata in premessa.
QUANDO CI TROVANO...
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 13/8/2020 - 20:52
Tam v meglicah nad mursko vodo
Riccardo Gullotta
LÀ, NELLA FOSCHIA SULLA MURA[1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 13/8/2020 - 08:33
Summertime
La versione de I Giganti, dall'album "Mille idee dei Giganti", 1969
Testo (non fedelissimo) da LyricWiki
SUMMERTIME
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 12/8/2020 - 22:51
Nocoj igramo za vas
Riccardo Gullotta
STASERA SUONIAMO PER VOI
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/8/2020 - 21:32
أنا بتنفس حرية
Riccardo Gullotta
RESPIRO LIBERTÀ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 11/8/2020 - 08:29
Rockin' In The Free World
Grazie per il buon lavoro, ma metterei meglio qualcosa, se si può...
CONTINUIAMO A FARE ROCK NEL MONDO LIBERO
(continua)
(continua)
inviata da Alessio Impronta 10/8/2020 - 19:56
Maldita sea la cruz
Riccardo Gullotta
MALEDETTA SIA LA CROCE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/8/2020 - 18:45
Mazúrquica modérnica
Mi hanno chiestico varie personiche
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 9/8/2020 - 16:35
بحبك يا لبنان
Riccardo Gullotta
TI AMO, LIBANO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/8/2020 - 10:39
بغنيلك يا وطني
Riccardo Gullotta
CANTO PER TE, PAESE MIO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/8/2020 - 08:19
Les six couleurs du monde (ou L’Arc-en-ciel de Gwenola)
I sei colori del mondo (o l'arcobaleno di Gwenola)
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 7/8/2020 - 12:43
Keren čhave
anonimo
Riccardo Gullotta
I BAMBINI FANNO LARGO [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 7/8/2020 - 11:09
Sen więźnia
Riccardo Venturi, 7-8-2020 10:57
Nota. La traduzione si basa su quella di Sen o pokoju, la versione modificata da Aleksandr Kulisiewicz nel campo di Sachsenhausen. Sono state ovviamente tradotte ex novo le parti differenti
Nota. La traduzione si basa su quella di Sen o pokoju, la versione modificata da Aleksandr Kulisiewicz nel campo di Sachsenhausen. Sono state ovviamente tradotte ex novo le parti differenti
Sogno di un prigioniero
(continua)
(continua)
7/8/2020 - 10:58
In the Year 2525 [Exordium and Terminus]
"Nel 2023" [1970] - La cover italiana (Mogol / Daniele Pace) interpretata da Caterina Caselli, Dalida e Dik Dik
"Nel 2023" [1970] - The Italian cover (by Mogol - Daniele Pace) performed by Caterina Caselli, Dalida and Dik Dik
Nota. Il testo interpretato da Dalida differisce in alcuni punti da quello interpretato da Caterina Caselli e dai Dik Dik. Entrambe le versioni sono state qui riportate.
Note. The lyrics of the version performed by Dalida are slightly different from the version performed by Caterina Caselli and Dik Dik. Both are given here. [RV]
"Traduzione italiana di un brano visionario sul futuro dell'umanità, grandissimo successo internazionale nel 1968 per il duo USA Zager & Evans, addirittura per sei settimane al primo posto nella classifica di vendite americana. Primo ed unico per loro, soprattutto per Richard Evans che aveva scritto e pubblicato la prima volta questa... (continua)
"Nel 2023" [1970] - The Italian cover (by Mogol - Daniele Pace) performed by Caterina Caselli, Dalida and Dik Dik
Nota. Il testo interpretato da Dalida differisce in alcuni punti da quello interpretato da Caterina Caselli e dai Dik Dik. Entrambe le versioni sono state qui riportate.
Note. The lyrics of the version performed by Dalida are slightly different from the version performed by Caterina Caselli and Dik Dik. Both are given here. [RV]
"Traduzione italiana di un brano visionario sul futuro dell'umanità, grandissimo successo internazionale nel 1968 per il duo USA Zager & Evans, addirittura per sei settimane al primo posto nella classifica di vendite americana. Primo ed unico per loro, soprattutto per Richard Evans che aveva scritto e pubblicato la prima volta questa... (continua)
a. Caterina Caselli
(continua)
4/8/2020 - 10:40
Pożegnanie Adolfa ze światem
Riccardo Venturi, 30-07-2020 17:08
L'ADDIO DI ADOLFO AL MONDO
(continua)
(continua)
30/7/2020 - 17:09
Sciddicassi, amuri, la nuttata
Traduzione italiana / Traduzzioni taliana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Gullotta
Riccardo Gullotta
CHE QUESTA NOTTE SI DILEGUI, AMORE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 29/7/2020 - 16:43
Diyarbekir mala min
Riccardo Gullotta
DIYARBAKIR É LA MIA CASA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 29/7/2020 - 11:40
Plastica e petrolio
1973
Il Miracolo / Plastica E Petrolio
Il Miracolo / Plastica E Petrolio
Plastica, ferro e petrolio
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 29/7/2020 - 00:43
Lorî Lorî Lorîka min
anonimo
Riccardo Gullotta
DORMI, DORMI, PICCOLO MIO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 26/7/2020 - 23:47
Troppo grande la fatica
[1973]
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
è una riflessione sul senso della vita compiuta da un ragazzo omosessuale in preda ad autentica disperazione. Qui viene espressa la difficoltà incontrata dal cantante nel trovare un tono che, da un lato non lo esponesse al linciaggio, e dall’altro non esagerasse con la simpatia verso la condizione della persona di cui parla. Viene fuori un quadro scoraggiante della condizione omosessuale, non solo per l’oppressione sociale ma anche perché priva di qualsiasi alternativa. In tutto il disco non appare mai la prospettiva di un amore ricambiato. “Io lavoro tutti i giorni in un grande magazzino / ho giocato con le bambole / fin da quando ero bambino. / Amo un uomo molto bello / ma non gliene importa niente / io lo copro di regali / ma lo faccio inutilmente. / Troppo grande è la fatica / come è stupida la vita”.
ARTE E MUSICA… IL VESTITO ROSA DEL MIO AMICO PIERO
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
è una riflessione sul senso della vita compiuta da un ragazzo omosessuale in preda ad autentica disperazione. Qui viene espressa la difficoltà incontrata dal cantante nel trovare un tono che, da un lato non lo esponesse al linciaggio, e dall’altro non esagerasse con la simpatia verso la condizione della persona di cui parla. Viene fuori un quadro scoraggiante della condizione omosessuale, non solo per l’oppressione sociale ma anche perché priva di qualsiasi alternativa. In tutto il disco non appare mai la prospettiva di un amore ricambiato. “Io lavoro tutti i giorni in un grande magazzino / ho giocato con le bambole / fin da quando ero bambino. / Amo un uomo molto bello / ma non gliene importa niente / io lo copro di regali / ma lo faccio inutilmente. / Troppo grande è la fatica / come è stupida la vita”.
ARTE E MUSICA… IL VESTITO ROSA DEL MIO AMICO PIERO
Io lavoro tutti i giorni
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/7/2020 - 18:28
Il vestito rosa del mio amico Piero
1973
Guardo il mio vestito rosa
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/7/2020 - 18:26
A est del sole, a ovest della luna
[1973]
Testo di Dante Luca Pieretti
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
Testo di Dante Luca Pieretti
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
Se uno ha il diritto di avere per sé
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/7/2020 - 18:21
Come il volo di un'allodola
[1973]
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
La mia vita è come il volo di un'allodola
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/7/2020 - 18:17
Il lavoro
[1973]
Testo di Dante Pieretti
Musica di Ricky Gianco
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
Testo di Dante Pieretti
Musica di Ricky Gianco
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
Le sette e trenta e un goccio di caffè
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/7/2020 - 18:17
L'amore
[1973]
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
Com'è che in questa casa non telefona nessuno?
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/7/2020 - 18:08
La famiglia
[1973]
Testo di Dante Luca Pieretti
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
Testo di Dante Luca Pieretti
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
Santo Dio, questo ragazzo
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/7/2020 - 18:01
E si sfarda la negghia
Riccardo Gullotta
E SI SQUARCIA LA NEBBIA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 24/7/2020 - 22:54
Generazione nucleare
1980
dall'album "Bernardo Lanzetti" del 1980
dall'album "Bernardo Lanzetti" del 1980
Non c'è più niente da fare
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 24/7/2020 - 20:00
Mama mia, mi sun stufa
anonimo
Una canzone di Maria Monti evidentemente ispirata alla canzone popolare lombarda Mama mia mi sun stufa.
Sembra una sua riscrittura in italiano con qualche modifica.
Grazie a Stanislava per averci segnalato la canzone popolare originale.
Sembra una sua riscrittura in italiano con qualche modifica.
Grazie a Stanislava per averci segnalato la canzone popolare originale.
LA FILANDA
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 24/7/2020 - 16:15
Morna
Morna
[ 1996 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Vinicio Capossela
Album: Il Ballo Di S. Vito
Introduzione alla morna
La morna è un genere di musica e di danza tipica di Capo Verde.
I testi sono solitamente in creolo capoverdiano e gli strumenti più usati sono il cavaquinho, il clarinetto, la fisarmonica, il violino, il piano e la chitarra. La morna è spesso paragonata al blues. La Morna è considerata la musica nazionale di Capo Verde.
I temi trattati dalla morna sono vari, ma certi argomenti sono affrontati più frequentemente. Oltre ai temi universali, come l'amore, vengono trattati argomenti tipici di Capo Verde, come la partenza, il ritorno, la saudade, l'amore per la propria terra e per il mare. Uno dei principali compositori fu il poeta Eugénio Tavares.
Lo strumento usato prevalentemente nella morna è la chitarra, chiamata localmente... (continua)
[ 1996 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Vinicio Capossela
Album: Il Ballo Di S. Vito
Introduzione alla morna
La morna è un genere di musica e di danza tipica di Capo Verde.
I testi sono solitamente in creolo capoverdiano e gli strumenti più usati sono il cavaquinho, il clarinetto, la fisarmonica, il violino, il piano e la chitarra. La morna è spesso paragonata al blues. La Morna è considerata la musica nazionale di Capo Verde.
I temi trattati dalla morna sono vari, ma certi argomenti sono affrontati più frequentemente. Oltre ai temi universali, come l'amore, vengono trattati argomenti tipici di Capo Verde, come la partenza, il ritorno, la saudade, l'amore per la propria terra e per il mare. Uno dei principali compositori fu il poeta Eugénio Tavares.
Lo strumento usato prevalentemente nella morna è la chitarra, chiamata localmente... (continua)
Nel cielo di cenere affonda
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/7/2020 - 20:14
Claudio e Francesco
1977
La prima volta che ti ho incontrato
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 23/7/2020 - 13:19
Alle 4 di mattina
Con la faccia strana e una borsa piena zeppa
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 23/7/2020 - 13:15
I fili della luce
Uffa, ma qui si vive solo per pagar bollette
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/7/2020 - 22:09
Sono donna
[1977]
Album: Muraglie
Album: Muraglie
Sono donna e grido forte
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/7/2020 - 21:59
Il girotondo dell'aborto
Album: Muraglie - 1977
Tutte le volte che faccio l'amore
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/7/2020 - 21:58
Nella tua casa
1977
Ero Maddalena e Marta diventai
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/7/2020 - 21:57
Sommario
[1977]
Album: Muraglie
Album: Muraglie
Sommario di un giornale femminile di qualche anno fa:
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/7/2020 - 21:56
Wa Hatin Pêşmergê Me
Riccardo Gullotta
ECCO, SONO ARRIVATI I NOSTRI PESHMERGA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 21/7/2020 - 10:58
Bağlandı yollarım kaldım çaresiz
Riccardo Gullotta
LE MIE STRADE SONO SBARRATE, SONO NELLA DISPERAZIONE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 19/7/2020 - 22:32
La guerra
[2003]
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: L'ultimo cantastorie
Canzone scritta subito dopo lo scoppio della guerra d'Iraq o seconda guerra del Golfo e inizio dei bombardamenti da parte della coalizione guidata da Stati Uniti e Gran Bretagna: obiettivo deporre Saddam Hussein, il pazzo, il folle dittatore sanguinario iracheno.
L'invasione militare dell'Iraq, obiettivo raggiunto rapidamente, si tramutò tuttavia abbastanza presto in una resistenza e in una guerra di liberazione dalle truppe straniere, non proprio considerati come liberatori da molti gruppi armati arabi sunniti e sciiti, per sfociare infine in una guerra civile fra le varie fazioni, causata da una squilibrata gestione del potere che agevolò le componenti sciite maggioritarie.
I costi umani della guerra non sono ancora ben definibili, e sono spesso oggetto di dibattito. Più in generale, il bilancio dell'intera guerra... (continua)
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: L'ultimo cantastorie
Canzone scritta subito dopo lo scoppio della guerra d'Iraq o seconda guerra del Golfo e inizio dei bombardamenti da parte della coalizione guidata da Stati Uniti e Gran Bretagna: obiettivo deporre Saddam Hussein, il pazzo, il folle dittatore sanguinario iracheno.
L'invasione militare dell'Iraq, obiettivo raggiunto rapidamente, si tramutò tuttavia abbastanza presto in una resistenza e in una guerra di liberazione dalle truppe straniere, non proprio considerati come liberatori da molti gruppi armati arabi sunniti e sciiti, per sfociare infine in una guerra civile fra le varie fazioni, causata da una squilibrata gestione del potere che agevolò le componenti sciite maggioritarie.
I costi umani della guerra non sono ancora ben definibili, e sono spesso oggetto di dibattito. Più in generale, il bilancio dell'intera guerra... (continua)
Oramai non sono storielle:
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 19/7/2020 - 19:00
Mosaico femminile
(1975)
dal disco collettivo "Grande Italia" dedicato alla città di Modena che conteneva anche canzoni di Guccini e dei Nomadi.
dal disco collettivo "Grande Italia" dedicato alla città di Modena che conteneva anche canzoni di Guccini e dei Nomadi.
Se mi vedi una cosa
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/7/2020 - 23:57
A föl-földobott kő
Riccardo Gullotta, basata sulle traduzioni inglese e francese
PIETRA LANCIATA IN ARIA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 18/7/2020 - 20:20
Srebrenica Massacre
Riccardo Gullotta
IL MASSACRO DI SREBRENICA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 18/7/2020 - 16:04
Chinati ai tuoi piedi
[1966]
Che nel dna ascolano risiedesse il gene del talento musicale lo dimostrano i noti personaggi che valcano palchi e teatri di tutto il mondo, ma che vi fossero anche degli inusuali talenti di “messa beat” è fatto nuovo e curioso. Con la definizione di “messa beat” viene solitamente indicato, dai collezionisti e dagli esperti musicali, un particolare filone della musica beat sviluppatosi in Italia a partire dalla metà degli anni ’60, caratterizzato dall’associare a testi con tematiche cristiane o, più in generale, religiose, sonorità contemporanee. È così che, a metà degli anni ’60, anche i “capelloni” e le chitarre, dopo aver invaso le strade e i locali di tutta Italia, fanno il loro rumoroso ingresso anche nelle chiese e nelle parrocchie.
Le sonorità beat arrivano anche tra i ferventi cattolici e il fenomeno delle “Messe Beat” si diffonde in tutta la penisola. Ed è nel 1965 che il... (continua)
Che nel dna ascolano risiedesse il gene del talento musicale lo dimostrano i noti personaggi che valcano palchi e teatri di tutto il mondo, ma che vi fossero anche degli inusuali talenti di “messa beat” è fatto nuovo e curioso. Con la definizione di “messa beat” viene solitamente indicato, dai collezionisti e dagli esperti musicali, un particolare filone della musica beat sviluppatosi in Italia a partire dalla metà degli anni ’60, caratterizzato dall’associare a testi con tematiche cristiane o, più in generale, religiose, sonorità contemporanee. È così che, a metà degli anni ’60, anche i “capelloni” e le chitarre, dopo aver invaso le strade e i locali di tutta Italia, fanno il loro rumoroso ingresso anche nelle chiese e nelle parrocchie.
Le sonorità beat arrivano anche tra i ferventi cattolici e il fenomeno delle “Messe Beat” si diffonde in tutta la penisola. Ed è nel 1965 che il... (continua)
Chinati ai tuoi piedi, Signore
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/7/2020 - 15:19
Misericordia
Miseria in un cielo che non ha colori
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 17/7/2020 - 23:45
God Bless Merica
God Bless Merica
Cover: La madre panza by Trilussa , minor arrangements by Pasquino XXI
Music: Irving Berlin
Deputy Performer: Donardo
Anyone hearing cannon’s rumbles? Don’t warry, no weapons, no brass band, but awful noise more than a Marines 155 mm battery. It’s just Donardo,the legend, very happy after tasting some pounds of high potential beans. Great, appalling, terrific!
Higher and higher, Mr. President!
Cover: La madre panza by Trilussa , minor arrangements by Pasquino XXI
Music: Irving Berlin
Deputy Performer: Donardo
Anyone hearing cannon’s rumbles? Don’t warry, no weapons, no brass band, but awful noise more than a Marines 155 mm battery. It’s just Donardo,the legend, very happy after tasting some pounds of high potential beans. Great, appalling, terrific!
Higher and higher, Mr. President!
LA MADRE PANZA
(continua)
(continua)
inviata da Pasquino XXI 17/7/2020 - 23:40
Percorsi:
Donald Trump
A föl-földobott kő
PIETRA LANCIATA NELL’ ARIA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 17/7/2020 - 23:10
Padroni di noi stessi
1975
Ho occupato mille terre insieme a voi
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 17/7/2020 - 21:58
Due milioni di marchi
I Gatti Di Vicolo miracoli (1972)
"Quanto vale una vita? L'attuale mercato la valuta attorno ai due milioni di marchi"
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 17/7/2020 - 21:28
Non vi mettete a spingere
Non vi mettere a spingere
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 17/7/2020 - 02:51
Il dattilografo
[1974]
Parole e musica del Collettivo Víctor Jara
(Daniele Trambusti, Chiara Riondino, Massimo Fagioli, Gaja Gualtieri, Silvano Panichi, David Riondino).
Dall'album eponimo (il 1° del collettivo).
1974 COLLETTIVO VICTOR JARA (Circolo Ottobre COLP 03)
Brescia '74 / Ballata dei democratici / Per Giovanni Marini / Le Murate / La colpa è del Diavolo / Mi piaci Fanfani / Santa pazienza / La ballata dei militari / 7 colombe bianche (su una 600) / Gli eroi / Il dattilografo
Parole e musica del Collettivo Víctor Jara
(Daniele Trambusti, Chiara Riondino, Massimo Fagioli, Gaja Gualtieri, Silvano Panichi, David Riondino).
Dall'album eponimo (il 1° del collettivo).
1974 COLLETTIVO VICTOR JARA (Circolo Ottobre COLP 03)
Brescia '74 / Ballata dei democratici / Per Giovanni Marini / Le Murate / La colpa è del Diavolo / Mi piaci Fanfani / Santa pazienza / La ballata dei militari / 7 colombe bianche (su una 600) / Gli eroi / Il dattilografo
Voi che andate ai concerti alla moda
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 17/7/2020 - 02:43
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