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La ballata del petrolchimico

La ballata del petrolchimico
2012
La città verrà distrutta domani
Lavorare non mi pesa
(continua)
inviata da Alberto Scotti 26/12/2019 - 20:51
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Nella tua stanza

Nella tua stanza
Dal CD Tracce (2007)

"Cari ragazzi, questa volta mi prendo la libertà di suggerirvi un testo che proviene dal mondo della destra radicale. Oltre al fatto che parla della galera, soprattutto trovo che sia molto bello. Ma fate voi." [L.L.]

Caro L.L., tutte le considerazioni su colui che sarebbe diventato l'on. Marcello de Angelis (fondatore e leader dei "270bis", lo ricordiamo) sono già state fatte nella pagina dedicata a Il poeta, la canzone che scrisse e cantò su Rigoberto López Pérez, l'assassino del dittatore nicaraguense Somoza. Non crediamo di dover ribadire la cosa. Accogliamo quindi anche questa sua canzone per quello che è, senza ulteriori disquisizioni. Grazie. [RV]
Nella tua stanza
(continua)
inviata da L.L. 26/12/2019 - 14:38
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Cani sciolti

Cani sciolti
[1994]
Scritta da Giovanni Pellino, in arte Neffa e Andrea Visani, in arte Deda MC o Chico MD.
Nell'album “SxM”
Rappano Neffa, Deda e Carri D.

OLD SCHOOOL!!!
Neffa sulla traccia, Chico, senti come suona
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/12/2019 - 20:44
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È Natale (ma io non ci sto dentro)

È Natale (ma io non ci sto dentro)
[1993]

Singolo: È Natale (ma io non ci sto dentro)
...caro babbo natale non ci sentiamo da parecchio,
(continua)
inviata da daniela -k.d. 25/12/2019 - 17:16
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Prima noi

Prima noi
Prima Noi nasce da un testo scritto pochi giorni dopo l’omicidio di Emmanuel Chidi Namdi a Fermo.
Non vuole essere una canzone di accusa, ma un ribaltamento del punto di vista. Racconta di una persona che si trova nel mezzo di un comizio di piazza, di quelli che stanno riempiendo la cronaca in questi giorni. Comizi a cui spesso vediamo partecipare persone evidentemente provate da una realtà fatta di cassa integrazione, disoccupazione, perdita della sicurezza e del benessere acquisito negli ultimi 50 anni, perdita di prospettive, gente che spesso non arriva a fine mese.

Proprio come quella persona, che ha abbandonato tutto nella speranza di una vita migliore, di una rinascita, di un futuro e si trova invece caricata di colpe che non ha e che non può sostenere da persone identiche a lui ma che non hanno ancora compreso il suo coraggio e la sua forza.
Prima Noi non è solo una canzone antirazzista ma una critica mossa al sistema capitalistico, capace di guidare le nostre emozioni e annullare quella bellissima cosa chiamata empatia.
Pensavo fosse un errore
(continua)
inviata da Alberto Scotti 24/12/2019 - 02:20
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L'oro

L'oro
2017
“Non sei del mio Paese? A calci in culo al tuo Paese”, “…un paese civile”, “io lavoro per trecento euro?! ma non è una
(continua)
inviata da Alberto Scotti 23/12/2019 - 22:02
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Francesco Guccini: Scirocco

Francesco Guccini: Scirocco
[1987]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Francesco Guccini
Musica / Music / Musique / Sävel: Francesco Guccini – Juan Carlos Biondini [Flaco]
1. Album: Signora Bovary [1987]
Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulaa : Francesco Guccini [1987]
2. Album : Note di viaggio - Capitolo 1: venite avanti
Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulaa : Carmen Consoli [2019]

L’etimo della parola scirocco non è immediato come si sarebbe indotti a ritenere. L’origine lontana é dall’arabo shuruq / شروق che significa levata del sole, termine dell’alba. Da qui il catalano xaloc e il castigliano jaloque che vengono recepiti a loro volta nell’arabo andaluso shlouq / شلوق e nell’italiano scirocco, nell’inglese e francese sirocco e nell’arabo maghrebino al-shuahili / الشهيلي

Per questa canzone Guccini si ispirò alla relazione tra il suo amico Aldo Spatola,... (continua)
Ricordi le strade erano piene di quel lucido scirocco
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 22/12/2019 - 18:53
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Quelli che non pensano - Il cervello

Quelli che non pensano - Il cervello
(2019)
Nell'album "Persona" (dove ogni brano è dedicato ad una parte del corpo umano)
Featuring Coez
Testo da genius

Bell'aggiornamento di un brano ormai storico per l'hip hop italiano, Quelli che benpensano di Frankie HI-NRG. Aggiornamento doveroso a questi tempi dominati dalla finta socialità, dalle fake news e dai complottismi di ogni genere. E il sonno della ragione vota Lega.

Per “QUELLI CHE NON PENSANO” abbiamo contattato Frankie e Ice One, il produttore. A loro è piaciuta l'idea e ci hanno mandato subito un campione, per cui il beat è identico. “Quelli che ben pensano” criticava la borghesia, l'italiano medio e l'ipocrisia tipicamente italiana di nascondere la testa sotto la sabbia. Ora un giudizio verso gli altri per me sarebbe sbagliato e scorretto, perché siamo tutti sulla stessa barca. Nessuno pensa. Complice il web e le fake news, la super democratizzazione delle opinioni... (continua)
Yeah, siamo passati da quelli che benpensano
(continua)
22/12/2019 - 13:28
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Tristan Zarra

Tristan Zarra
dall'album Cosmotronic (2018)
Testo tratto da Genius

Il titolo della canzone è un gioco di parole sul nome del poeta dadaista Tristan Tzara.

Questa canzone è la più sperimentale e audace che abbia mai scritto e ho voluto prendermi tutte le libertà del caso nascondendo la sperimentazione dietro ad un brano all’apparenza pop e demenziale. In realtà è un pezzo politico, anarchico, dadaista. La struttura e ciò che accade musicalmente sono uno schiaffo dopo l’altro è uno schiaffo alle regole della canzone italiana. La voce femminile che cerca di infondere un inquietante ottimismo è di una doppiatrice professionista, Beatrice Caggiula e inizialmente avevo pensato di farla fare a Maria De Filippi, che però non ha accettato. Dentro ci sono anche interventi urla e risate di mia moglie, mia cognata, mio cognato, i miei bimbi, la nostra babysitter, Francesca Michielin, Calcutta e il mio amico artista... (continua)
Pronto, pronto
(continua)
21/12/2019 - 23:02
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Turbo

Turbo
(2017)
Singolo poi pubblicato nell'album Cosmotronic (2018)

La base strumentale è basata su un sample di musica siriana, nello specifico si tratta del brano “Damascus Between the Lines”, contenuto nella compilation I Remember Syria.

Tutto è partito da un campionamento di musica siriana. Mi sono lasciato guidare da quella suggestione, sia per la musica che per il testo. Non mi va di spiegare troppo, ma la realtà che bussa oggi alla porta non è qualcosa di piacevole e per questo viene seppellita da una risata, dalla distrazione, dalla scarsa consapevolezza della responsabilità verso il resto del mondo e dalla nostra distrazione.
– Cosmo, Radio Deejay

“Turbo” è nata da un campionamento del pezzo “Damascus between the lines”, trovato in una compilation intitolata I remember Syria. Il brano è stato registrato in una chiesa di Damasco prima della guerra. Avere tra le mani un frammento di musica... (continua)
Toc toc
(continua)
21/12/2019 - 22:49
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Miracoli

Miracoli
(2011)
dall'album "Torno a casa a piedi"
Arrangiamento di Saverio Lanza

I miracoli non sono quelli di chi brandisce rosari come armi ma i piccoli gesti che salveranno l'umanità intera. Secondo me anche se non è esattamente una CCG DOC ci deve stare!

Sono anche una persona un po’ preoccupata per come stanno andando le cose in questo Paese e che però cerca di cogliere gli spunti positivi da chi cerca di fare le cose per bene. C’è una corrente sotterranea che si dà da fare… quei “miracoli” di tutti i giorni di cui parlo in questo disco. Piccole grandi imprese quotidiane che la politica fa di tutto per oscurare. Perché? Perché è più comodo governare con la paura, è un’arma di controllo molto efficace.

Cristina Donà: «Credo nei miracoli»
Io credo nei miracoli
(continua)
inviata da Lorenzo 20/12/2019 - 16:34
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La pulce

La pulce
[1977]
Testo e musica Franco Tringale
Album: Siamo uguali alla catena

E’ cambiato
Si, è cambiato. E’ cambiato il cartone del bagaglio: oggi è polietilene teraftalato made in China. E’ cambiato il materiale dei ponti autostradali : oggi il cemento armato è meno cemento meno armato. E’ cambiato l’emigrante : oggi la sua faccia si è scurita, ha il colore del cacao.
Anche la borghesia é cambiata,pervasiva, ha preso i connotati di Proteo.
Che strano, la musica è la sola a non essere cambiata.
La sento, sì, la sento questa pulce
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 19/12/2019 - 17:05
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Il Che Guevara

Il Che Guevara
[1970]
Testo e musica: Franco Trincale
Album: Canzoni in piazza con Franco Trincale

Tempi andati, mode andate. Le storie restano.
Ho visto un barbùn che l'era figlio di papà
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 19/12/2019 - 15:18
Percorsi: Che Guevara
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Telemaco

Telemaco
"Telemaco" è il tentativo, forse ardito, forse vano, o invece apprezzabile, di trasporre un complesso psicosociale, attraverso la narrazione di un giovane Telemaco alla ricerca di una paternità ideale, culturale che riequilibri il suo spirito identitario. Telemaco è la magnificazione dello smarrimento, utile per scoprirsi nella radice di un pensiero, un sentimento, un desiderio che siano d'ausilio a questo movimento cieco verso il domani.
Ammainate le vele e issate
(continua)
inviata da Cyrano. 19/12/2019 - 12:33
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Lettera a Stefan Zweig

Lettera a Stefan Zweig
2018
Mu

Il 30 gennaio 1933, il giorno in cui Hitler divenne cancelliere del Reich, Roth lasciò la Germania. In una lettera a Stefan Zweig mostrò una sorprendente chiarezza di vedute e un atteggiamento di assoluto e coraggioso rifiuto del nazismo:

Inzwischen wird es Ihnen klar sein, daß wir großen Katastrophen zutreiben. Abgesehen von den privaten – unsere literarische und materielle Existenz ist ja vernichtet – führt das Ganze zum neuen Krieg. Ich gebe keinen Heller mehr für unser Leben. Es ist gelungen, die Barbarei regieren zu lassen. Machen Sie sich keine Illusionen. Die Hölle regiert.

(Intanto le sarà chiaro che ci avviciniamo a grandi catastrofi. A parte quelle private - la nostra esistenza letteraria e materiale è annientata - tutto porta a una nuova guerra. Io non do più un soldo per la nostra vita. Si è riusciti a far governare la barbarie. Non si illuda. L'Inferno comanda).
Signor Zweig, su di noi
(continua)
inviata da Alberto Scotti 19/12/2019 - 01:12
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Andreas Pum

Andreas Pum
2018
Mu

Mu è il terzo album in studio del cantautore italiano Maler, pubblicato il 28 maggio 2018 ed ispirato alla vita e alle opere dello scrittore austriaco Joseph Roth. L'omaggio del cantautore si dipana attraverso quindici canzoni per voce, pianoforte e fisarmonica edito da Parametri Musicali, un audiolibro che racconta la vita di Roth e una favola in e-Book che ne reinventa l’infanzia editi da Quondam. L'album e l'audiolibro sono disponibili per il download digitale.

Si tratta di un'opera interamente ispirata alla biografia e ai romanzi di Joseph Roth, lo scrittore che più d'ogni altro seppe interpretare la crisi europea tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Raccontò la fine di un mondo perduto per sempre, idealizzando il passato per smascherare le contraddizioni del presente. Ed è una significativa coincidenza che Mu sia il nomignolo con cui Roth veniva chiamato da bambino e anche quello di un mitico continente scomparso.

Wikipedia
Se vuoi sapere di Andreas Pum
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/12/2019 - 22:28
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Arterio (Sclerosi)

Arterio (Sclerosi)
[1979]
Nell'album "Quinto Stato"
La voce è quella di Rudy Passuello
Con panze traboccanti e sguardi deficienti
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/12/2019 - 21:23
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Ti sveglierò in Aprile

Ti sveglierò in Aprile
(2019)

"Ti sveglierò in Aprile" è il titolo dell'ultimo lavoro della band siciliana Miqrà prodotto dall'etichetta discografica Jonio Culture e in uscita per Dicembre 2019.

Il brano interamente registrato presso gli SharkLair Recording Studio e mixato da Antonio Torresi rappresenta una svolta per la sonorità della band, messo da parte infatti il sound post rock che ha caratterizzato l'album d'esordio "Ultimo piano senza ascensore", questo singolo risulta spogliato da tutta l'elettronica lasciando spazio a suoni crudi di chitarra e lap steel.

Il testo è un inno alla ribellione, un invito all'amore nonostante lo sbiadire della bellezza intorno a noi. Le immagini del brano sono spaccati della realtà vissuta dall’Italia in questo periodo storico, narrate in modo diretto e disincantato, il brano però non è un racconto di rassegnazione anzi, al contrario, è un urlo di rinascita.

Il videoclip di questo brano è stato realizzato dal regista Gianluca Ricceri e girato per intero tra le caratteristiche vie di Caltagirone.
Finita la partita
(continua)
inviata da Jonio Culture 15/12/2019 - 20:37
Percorsi: Mafia e mafie
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Canti a méte di Barbarano

Canti a méte di Barbarano
Strofe di canti di mietitura raccolta nella provincia di Roma, interpretati dal Canzoniere del Lazio nell'album "Lassa stà la me creatura", 1974.
Barbarano è un paesino in provincia di Viterbo.
Il testo si trovava originariamente su "La musica de L'Altra Italia", sito da tempo non più raggiungibile. Ho cercato di ricostruirlo all'ascolto e l'ho trovato costituito solo da 3 strofe, mentre le successive, riportate ad esempio su Il Deposito , non sono eseguite.


"Lassa stà la me creatura":
Carlo Siliotto: violino, chitarra gigante, percussioni, voce;
Francesco “Bubù” Giannattasio: organetto a due e otto bassi, sax tenore, percussioni, flauto con ancia, voce;
Gianni Nebbiosi: sax soprano, sax sopranino, percussioni, voce;
Giorgio Vivaldi: batteria, percussioni, marranzano, voce;
Luigi Cinque: sax tenore, clarinetto, percussioni, voce;
Pasquale Minieri: basso, chitarra elettrica, voce;
Piero... (continua)
E quanno vojo mète e mète vojo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/12/2019 - 20:15
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O Gorizia, tu sei maledetta

anonimo
O Gorizia, tu sei maledetta
Lezione raccolta a Camagna da Franco Castelli nel 1970



informatrice: una contadina ottantenne (Eleonora Cazzulino, nata nel 1887)

Sette strofe (quartine di endecasillabi) faticosamente recuperate con un grande sforzo di memoria, è una lezione interessante per due strofe inedite (la terza e la sesta), con una melodia diversa dalla vulgata, quasi un parlato-cantato, ma a essa riconducibile.

(fonte: Al rombo del cannon. Grande guerra e canto popolare. di Franco Castelli, Emilio Jona, Alberto Lovatto).
SOTTO L'ACQUA CHE CADE A ROVESCIO
(continua)
13/12/2019 - 00:13
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Balla balla ballerino

Balla balla ballerino
[1980]
Parole e musica di Lucio Dalla
Nell'album "Dalla"
Balla, balla ballerino
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2019 - 22:59
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Perro Desobediente

Perro Desobediente
CANE DISOBBEDIENTE
(continua)
12/12/2019 - 19:56
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Crazy Train

Crazy Train
TRENO PAZZO
(continua)
11/12/2019 - 22:13
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La contrada dei papaveri

La contrada dei papaveri
2014
Canzoni dal fosso

Una favola ecologista e antimilitarista
Fabrizio triste dormiva
(continua)
inviata da Dq82 11/12/2019 - 19:04
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Sotto terra

Sotto terra
2014
Sempre avanti

Un ragazzo romano arriva a Bruxelles quattordici anni fa, e inizia a vivere. Conosce la musica, si diploma in chitarra jazz, fiuta l’aria, cade e si rialza. Scrive canzoni, suona, si inventa una formula vincente per farsi conoscere: girare per le case di chi voleva ascoltare un po’ di buona musica, e finanziare, con i piccoli house concerts, i suoi progetti discografici. Nasce così Colpo di sole, il secondo album del ragazzo a Bruxelles: il suo nome è Giacomo Lariccia, e il successo lo porta a suonare non più nelle case degli amici, ma in molti teatri europei, fino alla finale del Premio Tenco e del Premio De André.

Per il terzo album, Sempre avanti, Lariccia ha rifiutato quello che in Belgio si chiama lo “Statuto dell’artista”, che dà diritto ad un sostegno finanziario a chi esercita la professione artistica secondo determinate condizioni, per il pudore ad accedere... (continua)
Sotto terra
(continua)
inviata da Dq82 11/12/2019 - 15:36
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Dallo zolfo al carbone

Dallo zolfo al carbone
2014
Sempre avanti

I minatori che emigrarono in Belgio erano in buona parte minatori in Italia. La maggior parte (il 25%) erano surfatari siciliani
La miseria aveva il colore
(continua)
inviata da Dq82 11/12/2019 - 15:23
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L'appartamento

L'appartamento
[1964]
Testo e musica: Franco Trincale
Album: Canzoni Di Lotta. LP Not On Label
E se l'Italia è una repubblica
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 10/12/2019 - 23:56
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J’veux du nucléaire

J’veux du nucléaire
VOGLIO DEL NUCLEARE
(continua)
inviata da Daniel(e) Bellucci. 10.12.2019. Nizza. Lotta continua. 10/12/2019 - 23:35
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Voici la mort

Voici la mort
Nizza. 10.12.2019 Altra giornata di sciopero contro questo governo bastardo che ci vuole fottere, tra l'altro, le pensioni.
ECCO LA MORTE
(continua)
inviata da Daniel(e) Bellucci. 10/12/2019 - 23:12
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Liberi tutti

Liberi tutti
dall'album Microchip temporale (2019), reinterpretazione integrale delle canzoni di Microchip Emozionale con vari ospiti pubblicata per il ventennale dello storico album dei Subsonica.
LIBERI TUTTI
(continua)
10/12/2019 - 14:56

Involtino di topo

Pierluigi Visentin, detto "Il Picchio"
Involtino di topo
[2009]

Sorelle, Fratelli,

Tra pochi giorni, ovvero il 25 dicembre, come tutti sanno non si festeggerà la nascita di nessuno (a parte, chiaramente, di coloro che sono effettivamente nati in quel giorno, e su questo non c'è niente da dire tranne “tanti auguri”). Dico questo oggettivamente: terminata la “religiosità popolare”, verso la quale nutro rispetto e interesse, il “Natale” attuale si riduce ad una strippata più o meno in famiglia con qualche “regalo” più o meno costoso elargito nel nome di un “Babbo Natale” forgiato a suo tempo dalla Coca Cola Inc. Detto questo, e so bene che sono affermazioni di un incallito anarchicaccio frequentatore di notti in bianco e scrutatore di improbabili testi, vorrei darvi una ricetta per il vostro pranzo natalizio. Proviene direttamente dalla Comune di Parigi, e dico poco. Ora mi direte: ma che accidente c'entra, la Comune di Parigi? È durata, peraltro,... (continua)
Disossare il topo con cura
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/12/2019 - 07:25
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Edoardo Bennato: Marzo 1821

Edoardo Bennato: Marzo 1821
[2003; composta forse nel 1990]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Marzo 1821 di Alessandro Manzoni [1821 ; 1848]
Con una strofa dalla Prima Romanza delle Fantasie di Giovanni Berchet [1829]
E con la presenza fantasma di Francesco Guccini
Musica / Music / Musique / Sävel: Edoardo Bennato
Album / Albumi: L'uomo occidentale (Traccia fantasma / Ghost Track)



Nel 2003, Edoardo Bennato, idolo degli adolescenti degli ultimi anni '70 (tra i quali, lo ammetto, chi scrive), pubblica un album di inediti, intitolato L'uomo occidentale; è l'album che contiene A cosa serve la guerra. Al termine dell'ultima traccia (che è Love Me, un tributo a Elvis Presley) c'è una traccia fantasma; e va a finire che questa semisconosciuta traccia fantasma, che non ha nemmeno un titolo ben preciso, diventa una delle cose più belle, particolari e esilaranti concepite dal cantautore e bluesman napoletano. Si diceva... (continua)
O compagni sul letto di morte,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/12/2019 - 03:56
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Scuola di classe

Scuola di classe
Testo e musica: Franco Trincale
Album: Canzoni Di Lotta. LP Not On Label
A dodici anni sentirsi dire
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/12/2019 - 22:08
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Siamo quelli dell'Alfa Romeo

[1977]
Testo e musica Franco Tringale
Album: “siamo uguali alla catena”

Il 22 Settembre 1969 a Milano ci fu una grande manifestazione di 6.000 operai dell’Alfa Romeo, nel quadro delle lotte dei metalmeccanici, iniziate pochi giorni prima alla Fiat. Cominciava così l’autunno caldo.
Giuseppe Pinelli visse attivamente e intensamente quel periodo di lotte per due mesi e mezzo.
Siamo quelli dell'Alfa Romeo
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/12/2019 - 12:52
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Born in a Prison

Born in a Prison
NATI IN UNA PRIGIONE
(continua)
8/12/2019 - 22:24
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All Those Years Ago

All Those Years Ago
TUTTI QUEGLI ANNI FA
(continua)
8/12/2019 - 21:56
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Un violador en tu camino

Un violador en tu camino
UNO STUPRATORE SULLA TUA STRADA
(continua)
8/12/2019 - 15:24
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Greta Thunberg - Lo stomaco

Greta Thunberg - Lo stomaco
[2019]
Scritta da Fabio Rizzo, in arte Marracash, e Marco Jacopo Bianchi, in arte Cosmo
Nell'album "Persona" (dove ogni brano è dedicato ad una parte del corpo umano)
Featuring Cosmo
Testo reperito su Genius

Forse il buon Marracash cavalca un po' l'attualità senza poi esserne molto convinto, almeno a giudicare da cosa dice di Greta Thunberg:

"Mi piace Greta Thunberg, è un po' come madre Teresa di Calcutta, non la puoi odiare: il messaggio è positivo, quel che dice è condivisibile. Non mi trova completamente d’accordo però questo suo j'accuse totale che fa alle generazioni precedenti, perché la gente come dico nel pezzo deve anche pensare un po' a campare. Mi sembra incredibile che a una persona che lavora tutto il giorno al ritorno a casa gli si chieda anche di salvare il mondo." (RollingStone)
Right here, right now
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/12/2019 - 20:43
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Anna

Anna
[1995]
Nell'album "Manicomi"
Occhi come ghiaccio, bocca come gesso
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/12/2019 - 21:29
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Ballata del Pinelli 50.0

Ballata del Pinelli 50.0
[6 dicembre 2019]
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: La ballata del Pinelli, 1969

12 dicembre 1969: strage di Piazza Fontana. 15 dicembre 1969: Giuseppe Pinelli “viene caduto” da una finestra della Questura di Milano, in via Fatebenefratelli. Sono passati cinquant'anni, e cinquant'anni anche dalla famosa Ballata del Pinelli, le cui vicende testuali e musicali sono complicatissime e controverse. Sabato 14 dicembre 2019 a Milano, da Piazza Fontana a via Fatebenefratelli, si svolgerà una sorta di “catena musicale” organizzata per commemorare quell'evento, cinquant'anni dopo. Anche noi, che vi parteciperemo, abbiamo pensato di dare un nostro contributo, “aggiornando” leggermente la famosa ballata. Ne son successe di cose, in questi cinquant'anni, e Pino Pinelli non ha ancora finito di cadere da quella finestra. [AT-XXI]
In dicembre a Milano fa caldo,
(continua)
6/12/2019 - 20:55
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Bulut mu olsam

Bulut mu olsam
SE FOSSI UNA NUVOLA
(continua)
4/12/2019 - 23:05
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Remuliif radiuattiif

Remuliif radiuattiif
[1992?]
Una delle prime canzoni di Davide Van De Sfroos, nella musicassetta autoprodotta dal gruppo "De Sfroos", intitolata "Ciulandàri"
Testo trovato su Testi e traduzioni e verificato all'ascolto (per quel che mi è possibile...)
Remuliif radiuattiif…
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/12/2019 - 22:48
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Вы жертвою пали

Вы жертвою пали
Italian translation of original poems
Traduction italienne des poèmes originaux
Alkuperäisten runojen italiankielinen käännös
:
Riccardo Venturi, 4-12-2019 18:33
1.
(continua)
4/12/2019 - 18:34
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La virtù di Hans

La virtù di Hans
2019

Su testo inedito di Beppe Chierici, un brano per sostenere Carola Rackete e chi come lei conduce una battaglia contro le politiche dell'attuale governo.
Buon ascolto dai Nuovi Cantacronache

(testo Beppe Chierici; Musica e canto Malva)
“Hans, non togliere il dito dal buco
(continua)
inviata da Dq82 4/12/2019 - 12:18
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Вы жертвою пали

Вы жертвою пали
Italian translation of foregoing version
Traduction italienne de la version précédente
Edellisen version italiankielinen käännös
:
Riccardo Venturi, 4-12-2019 00:02
SIETE CADUTI VITTIME
(continua)
4/12/2019 - 08:32
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Saddamsaddam

Saddamsaddam
Credo che il titolo originale del brano sia "Saddamsaddam", tutto bello attaccato...
Traduzione italiana da Testi e Traduzioni

(Ciulandàri significa bighellone, perdigiorno...)
SADDAMSADDAM
(continua)
inviata da B.B. 3/12/2019 - 18:54
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La guerra è un mestiere

La guerra è un mestiere
2016
La guerra è un mestiere
feat. Omar Pedrini
Ho il diavolo in corpo perché sono un soldato
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2019 - 16:11
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Il cormorano

Il cormorano
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)

testo di Beppe Chierici e musica di Margot
Il cormorano vola nel tramonto
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2019 - 15:57
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Il grande Nord

Il grande Nord
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)

testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Maledetto il grande Nord usurpatore
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2019 - 15:50
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Erode non è morto

Erode non è morto
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)

testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu

Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continua)
Erode non è morto, o allora è risorto
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2019 - 15:40
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Se non li conoscete

Se non li conoscete
2017 - Nuovo Cantacronache nr. 3

SE (ANCORA) NON LI CONOSCETE
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2019 - 15:00
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Вы жертвою пали

Вы жертвою пали
Il Canto del Martirio: La versione italiana dall'album "Storia del Partito Comunista Italiano"
Italian version from the album "History of the Italian Communist Party
Version italienne tirée de l'album "Histoire du Parti Communiste Italien"
Italiankielinen versio albumista "Italian Kommunistisen Puoulueen Historia"

Il "Canto del martirio" è la libera traduzione in italiano di una canzone popolare russa, presente in un doppio album, dal titolo "Storia del Partito Comunista Italiano" e cantata originariamente da Adriana Martino (soprano lirico e sorella maggiore dell'attrice e cantante Miranda Martino). L'album è introvabile e in rete è rintracciabile solo una versione in inglese dal titolo "Immortal victims". Questa è la versione cantata dal Canzoniere dell'ANPI di Jesi per lo spettacolo Un Gramsci mai visto, di e con Angelo D'Orsi. [Leonardo Lasca]



La versione italiana, come già accennato,... (continua)
IL CANTO DEL MARTIRIO
(continua)
inviata da Leonardo Lasca 3/12/2019 - 10:17
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The Bhopal Disaster

The Bhopal Disaster
Riccardo Venturi, 3-12-2019 10:09
IL DISASTRO DI BHOPAL
(continua)
3/12/2019 - 10:09
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A mezzogiorno

A mezzogiorno
[1971]
Scritta da Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Nello spettacolo "Storie vecchie e nuove del signor G" e nel disco "I borghesi"
Testo trovato su Far finta di essere... Gaber
A mezzogiorno suona la sirena
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2019 - 21:41
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La fiera dei deliranti

La fiera dei deliranti
2011
Album: Fotografie
Compari impomatati
(continua)
inviata da Alberto Scotti 2/12/2019 - 21:34
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Generale

Generale
(2019)

Generale - Dr. Drer & Crc Posse feat. Gionata Mirai (Il Teatro degli Orrori, Super Elastic Bubble Plastic)

Con citazione iniziale di Generale di De Gregori
Generale da quell'altopiano il fumo nero si alzava lontano
(continua)
2/12/2019 - 16:44
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Retorica

Retorica
Tempo di matrimoni, di festa in piazza, di girotondi
(continua)
inviata da Alberto Scotti 2/12/2019 - 06:30
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Cara Italia

Cara Italia
2017

genius

Cara Italia,
Ti dedico questa canzone che ho ideato tornando dal mio primo viaggio in America.
Non hai nulla da invidiare a questi grandi paesi che vediamo nei film.
Spero però che tu non ti offenda per aver risaltato i tuoi difetti, sappiamo tutti che sei bellissima ma questo serve a migliorarsi.
Cara Italia,
Ho scritto “sei la mia dolce metà” perchè è davvero così.
Tu mi hai visto nascere, mi hai cresciuto e ora che in ogni tuo angolo gridano il mio nome come posso voltarti le spalle?
Tu che sei la dimora dei miei desideri, il letto dei miei sogni.
Infinite le giornate di dolore tra le tue mura e infinite le notti di rabbia ma come potrei voltarti le spalle senza rimpianto?
Cara Italia,
Ti chiedo solo tre cose:
NON PARLARMI più di confini e non ti parlerò più con diffidenza.
NON SENTIRTI inferiore e io mi sentirò all’altezza.
NON VEDERMI come un nemico e io ti vedrò come una sorella, un’amica, una mamma.
Spero che tu possa prendere in considerazione le mie parole.
Io T.V.B Cara Italia
– Ghali
Fumo, entro, cambio faccia
(continua)
inviata da Cristina Maccarrone 2/12/2019 - 04:57
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Canto dei contrabbandieri

anonimo
Canto dei contrabbandieri
Canzone popolare lombarda, credo risalente ai primi del 900, con testo esistente in lezioni differenti.
Quello che propongo è il canto come eseguito dal Coro Edelweiss di Torino.
Credo che l'armonizzazione sia da attribuirsi ad Angelo Agazzani, fondatore e direttore per molti anni della Camerata Corale La Grangia di Torino.
E l'è arrivato un treno da Roma
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/12/2019 - 16:08




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