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Come Love Come

Come Love Come
[2017]
Parole e musica di Rhiannon Giddens.
Nell'album "Freedom Highway"

La preghiera d'amore di una giovane schiava, poi liberata, durante la Guerra Civile americana...
Come love come, the road lies low
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/1/2018 - 19:05
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Julie

Julie
[2017]
Parole e musica di Rhiannon Giddens
Nell'abum "Freedom Highway"

"Sono una figlia del Sud, della classe operaia bianca, della classe operaia nera, dei democratici, dei repubblicani, dei gay, degli etero, e posso dirvi una cosa, noi siamo molto più simili di quanto sembriamo diversi. Non possiamo lasciare che l'odio ci divida, non possiamo lasciare che l'ignoranza ci sminuisca, non possiamo lasciare che coloro la cui avidità riempie ogni loro ora di veglia, conquistino il nostro paese. Non possono prendersi l’America, a meno che noi non gliela lasciamo prendere". (Rhiannon Giddens, nella recensione di Gianfranco Marmoro su OndaRock)

"Ogni canzone possiede in verità una doppia chiave di lettura: da una parte la Giddens cattura l’ascoltatore sottolineando con calibrato pathos il dolore e il tormento di chi subisce violenze e soprusi; dall’altro lato la costruzione dei brani tende a... (continua)
Julie, oh Julie
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/1/2018 - 18:10
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The Nightingale

anonimo
The Nightingale
[XVIII° secolo]
Una shanty & love ballad settecentesca, classificata al n. 1093 delle Bodleian Libraries. Qui le date dei riscontri sono tutte ottocentesche ma The Nightingale è stato sicuramente il nome di una nave da guerra inglese impiegata contro i francesi negli ultimi due decenni del 700, durante la guerra d'indipendenza americana o le guerre rivoluzionarie.

Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music, come interpretato da Eliza Carthy e Norma Waterson, rispettivamente figlia e moglie di Martin Carthy, nel loro album "Gift" del 2010.
In precedenza la canzone è stata incisa anche da Cyril Tawney, da The Clancy Brothers con Louis Killen, Frankie Armstrong e altri.

Una storia di amore impossibile, di sopruso e di guerra.
Un giovane contadino s'innamora, ricambiato, di una ragazza di famiglia benestante. I genitori di lei non solo osteggiano la relazione... (continua)
Both young and old, I pray lend an ear
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/1/2018 - 16:44
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Gegen die Objektiven

Gegen die Objektiven
[1933]
Versi di Bertolt Brecht, in "Gedichte, 1933-1938"
Una poesia che Wolf Biermann ha messo in musica nel suo album "Trotz Alledem!" del 1978.
Wenn die Bekämpfer des Unrechts
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/1/2018 - 00:31
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Black Is the Color (of My True Love's Hair)

Black Is the Color (of My True Love's Hair)
[XIX° secolo]
Una canzone di origine scozzese che poi fu assorbita nella tradizione americana, tanto che John Jacob Niles (1892-1980), compositore, straordinario cantante e musicista e ricercatore folklorico del Kentucky la rivendicava quasi come sua, comunque della tradizione dei monti Appalachi.
In effetti il brano compare nelle ricerche che l'inglese Cecil Sharp (1859-1924), il padre del folk revival in Gran Bretagna dei primissimi decenni del 900, condusse in North Carolina, ma in seguito fu Alan Lomax a riportare correttamente il brano in Scozia, sulle rive del Clyde, peraltro espressamente citato nella versione di certo più vicina all'originale.

Propongo la canzone perchè intanto è possibile che racconti di un amato partito per la guerra o costretto all'emigrazione. In secondo luogo, nella splendida versione di Nina Simone (a cominciare da "Nina Simone at Town Hall" del 1959), questo... (continua)
But Black is the colour of my true love's hair.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/12/2017 - 23:17
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An den Schwankenden

An den Schwankenden
[1933]
Versi di Bertolt Brecht, appena divenuto esule, nella raccolta "Svendborger Gedichte" pubblicata nel 1939.

Per quel che ne so, questa famosa poesia è stata proposta in musica da Franz Josef Degenhardt nel suo album del 1992 intitolato "Und am Ende wieder leben"
Du sagst:
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/12/2017 - 20:52
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Getting Things Done

Getting Things Done
[1979]
Parole e musica di Mark Wilkins, in arte Mark Astronaut
Nell'EP "Restricted Hours". Poi anche come extra nell'LP "It's All Done By Mirrors" (1983)
Testo trovato sul sito ufficiale di questa "one man band" post punk inglese
There's a woman on the corner and she's carrying a banner
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/12/2017 - 19:09
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Blood

Blood
[1983]
Parole e musica di Mark Wilkins, in arte Mark Astronaut
Nel disco intitolato "It's All Done By Mirrors"
Testo trovato sul sito ufficiale di questa "one man band" post punk inglese

"Noi siamo i nuovi superuomini e tutto quello che vogliamo è SANGUE!"
In the hemisphere of hypotheses
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/12/2017 - 18:53
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Lovely on the Water

anonimo
Lovely on the Water
[XIX° secolo?]
Una canzone raccolta nel 1908 a South Walsham, nel Norfolk inglese, da Ralph Vaughan Williams (1872-1958), compositore britannico. L'informatore era tal Mr Hilton.
Il brano, non molto noto, è stato interpretato dagli Steeleye Span, nel loro disco del 1971 intitolato "Please to See the King" e poi l'anno successivo da Frankie Armstrong, che ci intitolò un intero album. La Armstrong è un'interprete grandissima e misconosciuta, anche su queste pagine, dove non ha ancora una canzone a suo nome.
Molti altri artisti l'hanno proposta successivamente.
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music

Andare sul mare, a combattere le guerre della Regina e rischiare la pelle per 4 sterline, per un pugno di soldi che serviranno a mantenere i genitori anziani, E intanto a Tower Hill, sul Tamigi, davanti al palazzo della capitaneria di porto a Londra, si raccolgono le donne che piangono i loro uomini in partenza per la guerra, là dove ruggiscono i cannoni...
As I walked out one morning
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/12/2017 - 18:28
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Guerra

Guerra
1994
Belli E Dannati
Dicono che è un gioco e presto o tardi finirà
(continua)
inviata da Dq82 31/12/2017 - 18:05
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Padre nostro

Padre nostro
1994
Belli E Dannati

Un moderno e pacifista "Padre nostro"
Padre nostro che sei nei cieli
(continua)
inviata da Dq82 31/12/2017 - 17:51
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I colori dei dolori

I colori dei dolori
1992
Indiani Padani

...rossa la guerra, ed il nero l'accompagna...
per una canzone che si intitola "i colori dei dolori", più CCG /AWS di così.
Band anni '90, in questo album una collaborazione con Luciano Ligabue in Fuoritempo, che poi Ligabue reinciderà in "A che ora è la fine del mondo"; decisamente diverse le sorti. I RATS ora sono band di nicchia che ogni tanto fa qualche concerto reunion.
Bianche terre bianche tette
(continua)
inviata da Dq82 31/12/2017 - 17:39
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Agosto 1945

Agosto 1945
2017
3

Attivi dalla fine degli anni 80, i grandi VLE tornano con un nuovo album dopo anni di silenzio. Ed è come riabbracciare un vecchio amico che non ti ha mai tradito: il quartetto di Cremona propone sempre un ottimo hard rock psichedelico, ponte immaginario tra Jimi Hendrix e Dinosaur Jr, con chitarre acide e voci incazzate. Splendidi i testi: indisciplinati e ribelli. Proprio come ai vecchi tempi.
classic Rock Italia - gennaio 2018
Venti di strada, arrivano come
(continua)
inviata da Dq82 31/12/2017 - 17:15
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Non ci son re

Non ci son re
2017
3

Attivi dalla fine degli anni 80, i grandi VLE tornano con un nuovo album dopo anni di silenzio. Ed è come riabbracciare un vecchio amico che non ti ha mai tradito: il quartetto di Cremona propone sempre un ottimo hard rock psichedelico, ponte immaginario tra Jimi Hendrix e Dinosaur Jr, con chitarre acide e voci incazzate. Splendidi i testi: indisciplinati e ribelli. Proprio come ai vecchi tempi.
classic Rock Italia - gennaio 2018

Una canzone che ricorda molto, nel contenuto, Tu che farai: E' inutile accumulare ricchezze e potere, tanto dopo la morte non conteranno più nulla
Solitario passero che canti:
(continua)
inviata da Dq82 31/12/2017 - 11:55
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Nostra bianca civiltà

Nostra bianca civiltà
2017
3

Attivi dalla fine degli anni 80, i grandi VLE tornano con un nuovo album dopo anni di silenzio. Ed è come riabbracciare un vecchio amico che non ti ha mai tradito: il quartetto di Cremona propone sempre un ottimo hard rock psichedelico, ponte immaginario tra Jimi Hendrix e Dinosaur Jr, con chitarre acide e voci incazzate. Splendidi i testi: indisciplinati e ribelli. Proprio come ai vecchi tempi.
classic Rock Italia - gennaio 2018
Ho visto la nostra bianca civiltà avanzare
(continua)
inviata da Dq82 31/12/2017 - 11:50
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Maid on the Shore

anonimo
Maid on the Shore
[prima metà dell'800, ma forse ben più antica]
Quello che riporto è il testo della versione della grandissima Frankie Armstrong, dal suo "Lovely on the Water" del 1972, di una delle canzoni tradizionali inglesi più femministe di sempre, al pari di The Crafty Maid's Policy, Lady Maisry, Wreccan wifes ged [The Wife's Lament; The Wife's Complaint] e altre già presenti sul sito.

"Maid on the Shore", o "The Mermaid", è stata incisa anche da A.L. Lloyd, Peggy Seeger, Martin Carthy, Stan Rogers, Cyril Tawney e molti altri artisti
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music

Anche questo un bel racconto di riscossa e vendetta femminile contro la meschinità e la brutalità maschili. La ragazza sulla spiaggia – quasi certamente una sirena – accetta docilmente di essere trasportata a bordo della nave di un grezzo capitano, uno che mastica e sputa tabacco e che la saluta senza... (continua)
Well it's of a sea captain who sailed the salt sea
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2017 - 23:43
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Do You Hear What I Hear?

Do You Hear What I Hear?
La canzone natalizia fu scritta nel 1962 da Gloria Shayne Baker (per la musica) e Noël Regney (per il testo) come un inno alla pace durante la crisi missilistica cubana. Una lunga lista d'interpreti hanno reso celebre la canzone in tutto il mondo.
Said the night wind
(continua)
inviata da Cattia Salto 30/12/2017 - 11:01
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Woobinda

Woobinda
[1978]
Parole di Marina Fabbri (che qui si firmava Kronos), cantante, modella, ballerina e performer attiva tra 70 e 80, e Andrea Lo Vecchio (1942-), noto paroliere, produttore e compositore (p.e., l'autore di "Luci a San Siro" di Vecchioni)
Musica di Riccardo Zara (1946-), cantante, compositore e paroliere, leader de I Cavalieri del Re, un gruppo specializzato in sigle di cartoni animati
Interpretata da Riccardo Zara e le Mele Verdi, un coro di bambine fondato nel 1974 dalla cantautrice Mitzi Amoroso e attivo fino al 1987, con repertorio di musica per bambini e sigle televisive.

"Woobinda" è stata una serie televisiva australiana di fine anni 60 che da noi fu comprata e andò in onda una decina d'anni dopo, nel 1978. Il protagonista era il Dr. Stevens, soprannominato "Woobinda" (= uomo di medicina) dagli aborigeni, un veterinario che lottava per difendere gli animali dai bracconieri...
Là nel deserto australiano due cacciatori spiano
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/12/2017 - 22:56
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Prendiamoci le città

Prendiamoci le città
sulla musica di Universal Soldier
Questa nostra lotta è la lotta di chi
(continua)
inviata da ZugNachPankow 29/12/2017 - 19:27
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Pelot d'Hennebont

Pelot d'Hennebont
Caro Riccardo, della canzone, all'inizio degli anni duemila, ho conosciuto una versione gallo un po' differente, intitolata "Pelo d'Betton".
Flavio Poltronieri 29/12/2017 - 17:32
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Ewelina

Ewelina
[2017]

Parole e musica di Bardziej

EXTRA SILVESTRIACO
Nikt dziś tempa nie na narzuca,
(continua)
inviata da krzyś Ѡ 28/12/2017 - 23:15
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Il coraggio della pace

Il coraggio della pace
Se tu stai cercando il coraggio per la guerra,
(continua)
inviata da Enzo Cianci 27/12/2017 - 18:33
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Supper's Ready

Supper's Ready
Non avevo idea che altri amassero a tal punto le struggenti melodie di gabriel.e anche il loro significato difficili ma bellissimo.grazie
Carmine 27/12/2017 - 07:06
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A Silent Night Christmas 1915

A Silent Night Christmas 1915
I defy any man or woman to listen to Jerry sing this without any tears welling up. If only the politicians of all nations would accept the madness of war and unjustified aggression.
john henry 26/12/2017 - 18:23

Appèl-gedachten (Onder de blauwe hemel)

Appèl-gedachten (Onder de blauwe hemel)
The Dutch biography of Trien de Haan has been published in October 2017.
‘Kom vrouwen, aangepakt! De revolutie van socialiste Trien de Haan’. Additional information is provided at www.triendehaan.com.
Bart Lankester 26/12/2017 - 18:19
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One of Us

One of Us
Quella di Finardi è molto meglio
AlbertoMaria Colonna 26/12/2017 - 18:17
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Refugees

Refugees
A parte la commozione l'evocare il clima anni '70, è straordinaria la modernità di quest'opera, lontana da ogni retorica terzomondista, ma potente e poetica. Grazie
26/12/2017 - 15:03
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Notti cilene

Notti cilene

AI VERTICI DELL'ANTIMAFIA UN CONDANNATO PER LA "MACELLERIA MESSICANA" ALLA SCUOLA DIAZ

Gilberto Caldarozzi, 3 anni e 8 mesi per i falsi del G8, è il numero 2 della Dia. Per i giudici ha "gettato discredito sulla Nazione agli occhi del mondo intero"

di Marco Preve, da La Repubblica

Più che la rabbia della vittima c’è il senso di sconfitta del cittadino di fronte al Potere, negli occhi di uno degli ex ragazzi che nel luglio del 2001 attraversarono le notti della macelleria messicana della Diaz e del carcere cileno di Bolzaneto.
Gilberto Caldarozzi, condannato in via definitiva a tre anni e otto mesi per falso, ovvero per aver partecipato alla creazione di false prove finalizzate ad accusare ingiustamente chi venne pestato senza pietà da agenti rimasti impuniti, è oggi il numero 2 – Vice direttore tecnico operativo-  della Direzione Investigativa Antimafia, ovvero il fiore all’occhiello... (continua)
B.B. 26/12/2017 - 09:23
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It Was Jesus

It Was Jesus
(1959)
Words and music by Johnny Cash
dall'album: "Hymns by Johnny Cash"




Pur non essendo trasformato in un eroe proletario come il Jesus Christ di Woody Guthrie, anche il Gesù del grande Johnny Cash in questo vero e proprio nuovo spiritual è principalmente un condannato a morte. La sua storia è cantata da uno che ha esperienza della vita, che l'ha vissuta a vari livelli e che ne conosce le vicissitudini anche tragiche.
Well a man walked down by Galilee
(continua)
25/12/2017 - 11:51
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Piazza Indipendenza

Piazza Indipendenza
[2017]

Singolo:Piazza Indipendenza

A un anno dall’uscita di “Mille Gruppi Avanzano” (nono album), questa canzone apre una nuova stagione di Assalti Frontali... faremo uscire singoli a breve scadenza per i prossimi mesi. Poesia che parla di realtà.

Piazza Indipendenza è una piazza centrale di Roma, vicino alla Stazione Termini. Quest'estate il 24 agosto, sono stati sgomberati con lacrimogeni e idranti un gruppo di migranti, per lo più rifugiati eritrei, che occupavano i giardini sulla piazza dopo essere già stati sgomberati da via Curtatone.
Premetto che per noi nessuno è clandestino, che non esistono differenze tra i cosiddetti migranti economici e i rifugiati. Per noi esistono persone.
Però questo episodio è stato particolarmente grave per diversi motivi: i tempi, si è deciso di sgomberare in pieno agosto quando Roma è semideserta, quasi che così i romani non se ne accorgessero; le... (continua)
Giocavo con mio figlio all’isola del Giglio
(continua)
inviata da adriana & DonQuijote82 25/12/2017 - 09:39
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Roma underground

Roma underground
Grazie,
bella assai

Come Roma

Oh Core
Krzysiek 24/12/2017 - 23:33

Eye for Eye

Eye for Eye
[2014]
Nell'EP intitolato "Crime", dal quale è tratta anche War Crime
The jury came in eleven to one
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/12/2017 - 20:38
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Bulletproof

Bulletproof
Questa attribuita ai Red Hot Chili Peppers è una cover di un brano scritto nel 1985 da George Clinton insieme a David Lee Spradley (o St. Song) e pubblicato sia come singolo sia all'interno dell'album "Some Of My Best Jokes Are Friends"
Infatti "Bullet Proof" non mi pare stia in nessun album dei RHCP, se non in compilation, dischi dal vivo e bootlegs.

Più recentemente la canzone è stato ripresa da Ray Mang, produttore e DJ inglese, e Lady Miss Kier, cantante e DJ americana assai nota per essere stata la straordinaria voce e corpo dei Deee-Lite, quelli di Groove Is In The Heart.

George Clinton – Bullet Proof
Ray Mang, feat. Lady Miss Kier – Bullet Proof
Bernart Bartleby 24/12/2017 - 20:13
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Uchodźca

Uchodźca
[2017]
Parole e musica di Bardziej
A Józef lampę nieba trzymał w dłoni,
(continua)
inviata da Krzysiek 24/12/2017 - 18:46
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Korespondent

Korespondent
[2017]
Parole e musica di Bardziej
Korespondent świeżym kurzem pokryty
(continua)
inviata da Krzysiek 24/12/2017 - 18:22
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U mari unnavi curpi

U mari unnavi curpi
Mi dispiace mamma, perché la barca è affondata e non sono riuscito a raggiungere l’Europa.
Mi dispiace mamma, perché non riuscirò a saldare i debiti che avevo fatto per pagare il viaggio.
Non ti rattristare se non trovano il mio corpo, cosa potrà mai offrirti,
se non il peso delle spese di rimpatrio e sepoltura?

Mi dispiace mamma,
perché si è scatenata questa guerra ed io, come tanti altri uomini, sono dovuto partire.
Eppure i miei sogni non erano grandi quanto quelli degli altri…
Lo sai, i miei sogni erano grandi quanto le medicine per il tuo colon e le spese per sistemare i tuoi denti…
A proposito… i miei denti sono diventati verdi per le alghe.
Ma nonostante tutto, restano più belli di quelli del dittatore!

Mi dispiace amore mio,
perché sono riuscito a costruirti solo una casa fatta di fantasia:
una bella capanna di legno, come quella che vedevamo nei film… una casa povera,
ma... (continua)
daniela -k.d.- 24/12/2017 - 18:06

Lunga è la notte

Lunga è la notte
La poesia che intitola il volume "Giuseppe Impastato. Lunga è la notte. Poesie, scritti, documenti", a cura di Umberto Santino, Palermo 2002.
Messa in musica da Alfonso De Pietro, nel suo album del 2015 intitolato "Di notte in giorno"
Lunga è la notte
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/12/2017 - 16:59
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Aquitania

Aquitania
Canzone stupenda. Molto poetica.
24/12/2017 - 16:47
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Per amore del mio popolo

Per amore del mio popolo
La recensione di cui sopra è tratta da La Brigata Lolli, esperienza purtroppo interrotta un anno fa.

Era di Mario Bonanno e s'intitolava "Alfonso De Pietro, (In)canto civile. Album apodittico per un’ideale Spoon River del III Millennio".
B.B. 24/12/2017 - 16:43
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Never Again

Never Again
Album: Alibi

Si definisce "una lesbica nera con un cognome musulmano, che vive in un Inghilterra post-Brexit nell'era di Trump". Testi impegnati su un mix di rock ed elettronica.

I started writing the lyrics during the Israel/Gaza conflict of 2014 – then Ferguson hit international headlines and the rise of the Black Lives Matter movement followed and finally completed the song at the beginning of the refugee crisis in Syria. It’s about how humanity constantly finds itself in situations that we swear should never happen again except we clearly only feel that way in hindsight. Never is a place and time.
Still, silent and bruised, waiting on the truth
(continua)
24/12/2017 - 00:33
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Merry Crassmas

Merry Crassmas
[1981]
Stupendo 7" (A & Bside) natalizio dai Crass, che si firmarono come Creative Recording And Sound Services.

Probabilmente i Crass sono una delle pochissime band salite alla ribalta che possono realmente definirsi punk nel pieno senso della parola, sopratutto in un’epoca come gli inizi degli anni ’80 in cui il punk era visto ormai come una moda più che come un movimento.
I Crass erano anzitutto fortemente critici del punk comunemente inteso, ma non si fermavano lì; i loro testi velenosi, diretti e incisivi avevano come bersaglio la realtà sociale e politica mondiale specialmente della natia Gran Bretagna: consumismo, antimilitarismo, ecologia… Proprio per questo divennero bersaglio dei media e dei politici inglesi, in primis dall’acerrima nemica Margaret Thatcher, a cui giocarono spesso pesanti tiri mancini, come quella volta che nel 1982 crearono un vero e proprio caso internazionale... (continua)
Hello everybody, it’s Santa here to say to you all – have fun!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/12/2017 - 20:29
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46664

46664
Corretto
Dq82 23/12/2017 - 08:53




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