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Prima del 2016-9-14

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Ode all'Anarchia

Ode all'Anarchia
2015
Dante Francani

Dante Francani: voce e pianoforte;
Daniele Mencarelli: contrabbasso;
Daniele Falasca: fisarmonica;
Mauro De Federicis: chitarre.
L'anarchia è un sentimento non certo una filosofia
(continua)
inviata da dq82 14/9/2016 - 16:40
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Das Spielzeuglied

Das Spielzeuglied
[1946?]
Versi di Erich Kästner
Musica di Edmund Nick (1891-1974), importante compositore e direttore d’orchestra tedesco.

Erich Kästner ed Edmund Nick si erano conosciuti a Breslavia, Slesia, negli anni 20 e lì collaborarono fino al 1933 nella realizzazione di commedie e drammi radiofonici. Il nazismo e la guerra li allontanarono momentaneamente, ma i due amici si ritrovarono nel 1945 a Monaco di Baviera e insieme fondarono il kabarett “Die Schaubude”, “Il baraccone da fiera”. Lì Kästner propose nuovi testi, come questo, ma anche molti vecchi brani risalenti all’epoca di Weimar, che quasi 30 anni dopo mantenevano purtroppo intatta la loro attualità…
Wer seinem Kind ein Spielzeug schenkt,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/9/2016 - 16:32
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Zangalewa (Zamina mina)

anonimo
Zangalewa (Zamina mina)
Zangalewa è una canzone popolare del Camerun, chiamata a volte anche Zamina mina. È stata resa popolare dal gruppo Golden Sounds nel 1986 che ha avuto un tale successo con questa canzone da cambiare il suo nome in Zangalewa.

La canzone è diventata famosa per la ripresa del ritornello da parte di Shakira che l'ha utilizzata per la sua "Waka Waka (This Time for Africa)", inno dei Mondiali di calcio 2010 in Sud Africa (tra l'altro utilizzare il ritornello di una canzone Camerunense in lingua Fang per i Mondiali SudAfricani è come scegliere una canzone islandese per i mondiali in Grecia).

La canzone è il lamento di un soldato sottoposto ai rigori della vita militare, la canzone divenne famosa durante la seconda guerra mondiale. Questa canzone è interpretata in lingua Fang, diffusa in Gabon, nel sud del Camerun, nella Guinea Equatoriale, e più ad est nell'Africa Centrale. Spesso è cantata senza... (continua)
Zangalewa (4 times)
(continua)
inviata da dq82 14/9/2016 - 15:34
Percorsi: Disertori
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Tuta blu (o La ballata dell'operaio)

Tuta blu (o La ballata dell'operaio)
2015
Dante Francani

La sua canzone “Tuta blu o la ballata dell'operaio” raggiunge in pochissimi mesi oltre 8.000 visualizzazioni,così da attirare l'attenzione del tg3 regionale che gli dedica,il 24 dicembre 2012,un servizio di circa 5 minuti,così come scrivono articoli sul cantautore-operaio tutti i giornali del territorio(Il Centro, Eidos, Lo Strillone, City Rumors)
La sveglia
(continua)
inviata da dq82 14/9/2016 - 12:16
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I piedi più belli del mondo

I piedi più belli del mondo
2016
La macchina del tempo

Una storia d'emigrazione, il dramma dell'emigrazione non è vissuto solo da chi parte, lontano dalla sua famiglia, ma anche da chi rimane, tipicamente le donne.
Una storia di emigrazione dall'Irlanda a Londra, il marito torna solo per Natale, tanto che Mary McNamara ha ben 4 figli, tutti nati a settembre intorno al 24.
Liberamente tratta da un racconto tratto da Diario d'Irlanda di Heinrich Böll.

In "Diario D'Irlanda" di Heinrich Böll c'è questo racconto, "I Piedi più belli del Mondo", che parla di Mary McNamara, la donna della canzone, che vive sola, con quattro figlioli settembrini (perché il marito torna a casa solo a Natale) e che possiede i piedi più belli del mondo. E' un racconto meraviglioso che ho indicato per anni come uno dei più belli che io avessi mai letto senza aver mai pensato di scriverci una canzone malgrado, il racconto stesso dica che i... (continua)
Al di là di paludi e boschi la scogliera immensa
(continua)
inviata da dq82 14/9/2016 - 11:50

Lied des Alldeutschen (Barbarische Melodie)

Lied des Alldeutschen (Barbarische Melodie)
[1918]
Versi del giornalista e scrittore satirico viennese Karl Kraus (1874-1936), “der Meister des giftigen Spotts”, il maestro della satira velenosa…
Originariamente pubblicati nel 1918 sulla rivista “Die Fackel”, fondata dallo stesso Kraus nel 1899.
Poi nel quarto volume della raccolta “Worte in Versen I-IX (1916-1930)”

Dalle pagine della sua “Die Fackel”, Karl Kraus – ebreo che ripudiò la sua fede e fu un acceso antisionista, un laico aristocratico, libertario e libertino – tuonò sempre contro il nazionalismo, il militarismo, la corruzione dello Stato e le politiche economiche liberiste.
Nel 1933 scrisse “Die dritte Walpurgisnacht” ("La terza notte di Valpurga"), un lungo saggio contro la presa di potere di Hitler, che non fu poi pubblicato che nei primi anni 50. Ma ampi stralci di quello scritto vennero inseriti nel 1934 su uno degli ultimi numeri della sua rivista, intitolato... (continua)
Ob unter See, ob in der Luft,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/9/2016 - 09:02
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Γενοκτονία

Γενοκτονία
Genoktonía
[1995]
Στίχοι / Μουσική: Απολίτιστοι
'Αλμπουμ: Mit mir ist nicht zu rechnen
Testo e musica: Apolitistoi
Album: Mit mir ist nicht zu rechnen

Un breve e chiarissimo riassunto di 500 anni di colonialismo e di sterminio dei nativi americani (intendendo con questo non solo quelli del Nordamerica), senza tanti fronzoli e giri di parole. Gli Apolitistoi lo prepararono nel 1995 per l'album anarco-punk collettivo Mit mir ist nicht zu rechnen (“Su di me non ci contate”), pubblicato indipendentemente in Germania con il contributo di varie band europee ed inteso come benefit per gli obiettori totali al servizio militare (“Ein Benefit für Totalverweigerer”; tra le altre band, i BESMET e gli Active Minds). Brano ripubblicato in Grecia nel 1996 nell'album Η ώρα του κυκλώνα #2 (“L'ora del ciclone #2”).

Ήρθαν στην γη μας με άγριες διαθέσεις
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 13/9/2016 - 00:19
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Das Lied vom Hasse

Das Lied vom Hasse
[1841]
Versi di Georg Herwegh, poeta tedesco, socialista rivoluzionario.
Trovo il brano in “Bauernkrieg 1525 Weberaufstand 1844” di Ernst Busch (1964),

Forse è un po’ troppo proporre sulle Antiwar Songs una “Canzone dell’Odio”, ma l’odio di Herwegh - poeta tedesco, antitautoritario, insubordinato e rivoluzionario per tutta la vita, fin dall’espulsione da tutte le scuole di ogni ordine e grado e dalla diserzione per incompatibilità con la disciplina militare – è qui rivolto contro re, tiranni e potenti della Terra, è un invito a reagire ad ogni sfruttamento e sopruso e a riconquistare la libertà, “con ogni mezzo necessario”
Wohlauf, wohlauf, über Berg und Fluß
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/9/2016 - 16:25
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Aɣrib

Aɣrib
1999
Identitès

La Cabilia è una regione del Nord dell'Algeria, la sua popolazione è non-araba, i cabili hanno avuto un ruolo fondamentale nell'opposizione al colonialismo sin dai tempi dei romani e più recentemente contro i francesi, ma quando l'Algeria è diventata indipendente il cabilo non solo non è stato riconosciuto ma addirittura perseguitato. È diventato lingua ufficiale solo nel 1995 dopo uno sciopero scolastico dell'anno 1994-1995 (tutti gli studenti cabili persero l'anno). Ad oggi la lingua cabila è parlata da circa 5 milioni di persone di cui solo 3 in patria. Questo dimostra come l'esilio/emigrazione per motivi politici siano stati importanti nella storia di questo popolo
Iḥḍered rrwaḥ anruḥ
(continua)
inviata da Dq82 12/9/2016 - 09:48
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Hole in the World

Hole in the World
(2003)

Scritta all'indomani dell'11 settembre, il messaggio della canzone (non propriamente originale, ci permettiamo di osservare) è che l'amore è l'unica salvezza in un mondo dominato dall'odio e dall'orrore.

"I sat down at the piano in my home studio and started putting some chords with the phrase 'hole in the world,'" he said. "Months went by, but I didn't show it to anybody. Then, other things started happening that gave additional meanings to 'Hole in the World,' particularly after the [Iraqi] war started. The fighting was supposedly over in May, and yet one or two or three of our boys were - and still are - getting killed every day, which means somebody's daddy is not coming home. So that's another 'hole' -- a huge hole in somebody's life - a child, a wife, a mother, a father, a brother, a sister."

Don Henley
There's a hole in the world tonight.
(continua)
11/9/2016 - 23:18
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Anniversary

Anniversary
Nell'album "Beauty & Crime" (2007)

Un anno dopo gli attentati dell'undici settembre 2001, la cantautrice Suzanne Vega si ritrova a ripercorrere le strade di New York battute da un vento inquietante, ripensando a chi aveva perso la vita un anno prima, scrive questa toccante canzone.
Fall and all attendant memories
(continua)
11/9/2016 - 22:59
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Lá vai o comboio, lá vai

anonimo
Lá vai o comboio, lá vai
(tradizionale dell'Alentejo)

Una canzone tradizionale portoghese con l'eterno tema del treno che porta via la persona amata verso la vita militare
Ó sol que tanto brilhas,
(continua)
inviata da Marcel Hostettler 11/9/2016 - 22:41
Percorsi: Treni
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Damals in der DDR

Damals in der DDR
(2004)
Es war ne lange kalte Zeit
(continua)
11/9/2016 - 15:39
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Bisanzio

Bisanzio
Da segnalare che nell'ambito della manifestazione Dallo Sciamano allo Showman, è stato organizzato lo spettacolo Guccini International che si tiene in questi giorni (9/10/11 settembre 2016) presso il Teatro San Filippo di Darfo Boario Terme (BS) con la partecipazione, tra gli altri, di Juan Carlos "Flaco" Biondini e Miquel Pujadó (e dello stesso Guccini come ospite). Nello spettacolo, tra le altre canzoni di Guccini tradotte in varie lingue, viene eseguita (con Miquel Pujadó al violino) la traduzione di "Bisanzio" in greco bizantino di Riccardo Venturi eseguita per questo sito il 4 giugno 2009 (per ascoltarla, cliccare su questo link proveniente dalla pagina Facebook ufficiale di Francesco Guccini). Un bellissimo arrangiamento molto "d'atmosfera"; ignoriamo purtroppo chi sia l'artista che la esegue al canto, quasi certamente greca data la pronuncia assolutamente perfetta del non facile testo in una forma linguistica molto lontana dal greco moderno comune.
CCG/AWS Staff 11/9/2016 - 11:48
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Scumball Pinochet

Scumball Pinochet
Album: Disestablished 1980
One wrote songs that meant a lot to me
(continua)
inviata da adriana 11/9/2016 - 10:53
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Lex Pentagon

Lex Pentagon
LEX PENTAGON
(continua)
inviata da Juha Rämö 11/9/2016 - 10:36
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פּאַפּיראָסן

פּאַפּיראָסן
Pare che c'era una controversia per questa musica fra Herman Yablokoff & "niente popo' di meno" che Nat King Cole :)
Come tirchi 'sti artisti, tipo Paolo Conte dell'epoca :D si veda en.wikipedia

Vi ricordo soltanto questo
anche se io personalmente non sento 'sto grande peccato, ma so stonato :)
Come si sa

krzyś 11/9/2016 - 04:36
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Universal Soldier

Universal Soldier
da Lyrics Translate


Non importa perché i soldati muoiano, non importa quanto siano convinti, non importa chi li aspetti a casa, ma se tutti i soldati dicessero NO non avremmo le guerre
THE WRITING ON THE WALL (UNIVERSAL SOLDIER)
(continua)
inviata da dq82 & Lorenzo 11/9/2016 - 00:22
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Il Ponte

Il Ponte
[1980]
Testo e musica di Claudio Lolli
Album: Extranei
Il ponte fu costuito da generosi operai,
(continua)
inviata da dq82 10/9/2016 - 16:11
Percorsi: Ponti
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Marizibill

Marizibill
Il mio amico bretone Kerguiduff ne ha inciso una versione da pelle d'oca a Guipavas in un 45 giri all'inizio degli anni 70, lo segnalo al fine che non ci si ricordi sempre di interpreti più famosi e per farmi perdonare dell'appunto, contribuisco con la traduzione del testo di Apollinaire:
MARIZIBILL
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 10/9/2016 - 15:38
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Fratello sole sorella luna

Fratello sole sorella luna
Fratello Sole Sorella Luna si richiama al Cantico delle Creature scritto da San Francesco: Laudato si' mi Signore...
E' uno dei primi testi della lingua italiana.
Praticamente San Francesco ringrazia Dio di aver creato "madre terra con suoi fiori e frutti, fratello Sole, sorella Luna ecc. Loda Dio anche per la "Beata Morte corporale.
Lo scrivete voi stessi nel sito.
Walter 10/9/2016 - 11:39
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Portugal

Portugal
La version grecque interprétée par Andonis Kaloyannis (1979)
Ελληνική ερμηνεία του Αντώνη Καλογιάννη (1979)





Στίχοι: Δημήτρης Χριστοδούλου
Μουσική: Ζωρζ Μουστακί
Paroles: Dimitris Christodoulou
Musique: Georges Moustaki
Testo greco: Dimitris Christodoulou
Musica: Georges Moustaki
ΓΙ' ΑΥΤΟΥΣ ΠΟΥ ΖΗΣΑΝ ΜΟΝΟΙ
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 10/9/2016 - 10:56
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Freedom

Freedom
LIBERTÀ
(continua)
inviata da Dq82 9/9/2016 - 23:16
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Bosnia

Bosnia
BOSNA
(continua)
inviata da Dq82 9/9/2016 - 23:08
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The Hangin Tree

The Hangin Tree
Strom Oběšence
(continua)
inviata da Dq82 9/9/2016 - 22:43
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La ragazza di Kobanê

La ragazza di Kobanê

Asia, bellissima perché fiera combattente curda contro l’Isis

Asia Ramazan Antar era una combattente curda. Morta a vent’anni. Difendeva la sua terra e l’idea di uno spazio vitale fatto di “uguaglianza di genere, redistribuzione di ricchezze e risorse, democrazia diretta, ed era la prova vivente, come molte altre e molti altri impegnat* in quella battaglia, dell’indifferenza connivente che nazioni europee e occidentali dedicano a quello che succede realmente nella battaglia contro l’Isis“. Da un lato c’è la Turchia che getta bombe sui curdi e dall’altro un occidente che racconta balle a proposito di Islam e musulmani trascurando di dire che l’esercito curdo, ovvero quello che è in prima linea contro i fanatici dell’Isis, è a maggioranza musulmana e non rappresenta affatto lo stereotipo che vogliono attaccare sulla pelle di ciascun@ di loro. Volessero combattere l’Isis per davvero dovrebbero... (continua)
CCG Staff 9/9/2016 - 21:08

Χελιχελώνη: La Chelichelona, o Gioco della Tartaruga

anonimo
Χελιχελώνη: La Chelichelona, o Gioco della Tartaruga
[ - - - ]
Julii Pollucis Onomasticum in libris X
Liber IX, Cap. VII, Segm. 125

Giulio Polluce (in greco: 'Ιούλιος Πολυδεύκης) fu un grammatico e lessicografo greco alessandrino, nato a Naucrati (circa 80 km a sud di Alessandria d'Egitto). Vissuto nel II secolo d.C. (se ne hanno notizie certe in vita nell'anno 183), fu discepolo del retore Adriano di Tiro presso Atene, che sostituì nella sua cattedra attorno al 192. Giulio Polluce morì durante il regno dell'imperatore Commodo (che era stato suo allievo) all'età di 58 anni; tra i suoi avversari, contrari al suo genere di eloquenza, vi furono Frinico Arabio e, soprattutto, il celebre Luciano di Samosata, l'autore della Storia Vera in cui di vero non c'è assolutamente e volutamente niente, e che è da non pochi considerata la bis-bisavola della fantascienza (con tanto di viaggio sulla Luna).

La produzione di Giulio Polluce ci è giunta perlopiù... (continua)
ἡ δὲ χελιχελώνη, παρθένων ἐστὶν ἡ παιδιά, παρόμοιόν τι ἔχουσα τῇ χύτρᾳ· ἡ μὲν γὰρ κάθηται καὶ καλεῖται χελώνη, αἱ δὲ περιτρέχουσιν ἀνερωτῶσαι·
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/9/2016 - 19:20
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Villa Regina

Villa Regina
[2016]
Canzone al momento inedita che farà parte del prossimo disco di Massimo Priviero, in uscita l'anno prossimo

[2017]
All'Italia

Da questi inizi prende il via il viaggio nella seconda decade degli anni venti.
Dentro questa storia di figli d’Italia che migrano oltreoceano per cercare lavoro e che è già
fenomeno di massa. La forza e la determinazione di questa gente li porterà a trasformare terre
improduttive in piccole città operose circondate da terreni resi fertili da lavoro immane. Piccole
città, tra cui la stessa Villa Regina, ancora oggi testimoni del coraggio di questi uomini.


Massimo Priviero al lavoro su un nuovo album: 'La mia storia d'Italia e delle sue meravigliose minoranze in chiave folk'.

Nonostante il recente tour in supporto al doppio disco dal vivo "Massimo" - "Una quarantina di date in tutta Italia", racconta lui, "Con una partecipazione emotiva da parte del... (continua)
Il ragazzo ha i piedi sulla riva del mare
(continua)
inviata da Dq82 9/9/2016 - 16:41
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Laudate Hominem

Laudate Hominem
A mio insignificante parere, il problema degli "Extra" è uno solo: si può mettere quanti "Extra" si vuole, basta che siano motivati, introdotti, spiegati, imbufaliti, svergognati, sanguinati, sofferti, fatti brillare adeguatamente. Non basta infilarci un video iutùbo e un link qualsiasi. Quindi, queste discussioni per il sottoscritto sono abbastanza inutili. Extrate quanto più vi aggrada, ma introducete, motivate, spiegate, imbufalite, svergognate, sanguinate, soffrite e fate brillare. Non riuscite a farlo in italiano? Fatelo in inglese, in polacco, in esperanto, in cataplasmico citeriore. Non importa. Salud.
Riccardo Venturi 9/9/2016 - 14:16
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Werkzeuge

Werkzeuge
TYÖKALUJA
(continua)
inviata da Juha Rämö 9/9/2016 - 09:39




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