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Prima del 2016-7-22

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Odile

Odile
[1975]


Comme tu le sais, Lucien l’âne mon ami, les émigrés connaissent de terribles nostalgies et dans ces moments d’une coloration assez dépressive, ils sont d’une faiblesse insigne et se laissent emporter par la sentimentale vague.

Oh oui, Marco Valdo M.I., je crois bien ça et j’en ai connu beaucoup qu’un air de musique, une chanson, un vêtement, un objet, un simple mot parfois, que sais-je, mettait la tête à l’envers. Mais sans doute me racontes-tu ça à propos de la chanson. Et d’abord, de qui est-elle ? Quel est son titre ? Que raconte-t-elle ?

En premier lieu, Lucien l’âne mon ami, je précise qu’il s’agit d’une chanson française écrite par l’incroyable Ricet Barrier, lequel n’a jamais émigré bien loin. Cependant, il a comme qui dirait une sorte de génie qui le travaille. Un génie de la chanson comme il y a un génie des eaux ou un génie de l’air ou du feu et ce génie lui souffle... (continua)
Depuis que j’ai quitté le pays,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/7/2016 - 22:48
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Yankele nel ghetto

Yankele nel ghetto


Klezroym
Yankele nel ghetto (2009)



Yankele nel Ghetto è l'elaborazione originale in forma di suite delle Canzoni del Ghetto di Łódź raccolte nel libro di Gila Flam: "Singing for survival, Songs of the Łódź Ghetto,1940-45", University of Illinois Press.

L’album dei KlezRoym raccoglie e rielabora le canzoni che Gila Flam, direttrice del Dipartimento di Musica e della Fonoteca di Stato dell’Università di Gerusalemme, ha ricostruito insieme ai superstiti, intervistandoli, accogliendo i loro ricordi, riannodando liriche e note preservate nella memoria di chi le ha cantate per sopravvivere. Molte di queste canzoni erano inedite, altre erano già state eseguite in pubblico.

I KlezRoym hanno così lavorato sulle liriche e le melodie di Yankele Hershkowitz, cantore di strada, di Miriam Harel, membro di un’organizzazione giovanile, e di David Beygelman, direttore musicale del teatro della Casa... (continua)
inviata da dq82 22/7/2016 - 18:23
Percorsi: Ghetti
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Wenn ein Paketchen kommt

Wenn ein Paketchen kommt
[1943]
Scritta da Willy Rosen e Max Ehrlich per lo spettacolo Humor und Melodie messo in scena nel settembre del 1943 dai prigionieri nel campo di concentramento e transito di Westerbork.

La canzone fu interpretata dalla star del cinema Camilla Spira insieme ad un coro femminile (Camilla Spira und das Tanzensemble)
Testo trovato nel programma di sala dello spettacolo “Tutto ciò che mi resta. Il miracolo della musica composta nel lager”, concerto per il Giorno della Memoria tenutosi all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 26 gennaio 2015, a cura di Viviana Kasam e Marilena Citelli Francese.

Nato Julius Rosenbaum, l’ebreo tedesco Willy Rosen (1894-1944) è stato un importante compositore ed autore per il cabaret. Attivissimo nella scrittura di spettacoli a Westerbork, fu poi trasferito ad Auschwitz dove fu assassinato il 29 settembre 1944.

Max Ehrlich (1892-1944), ebreo tedesco, è... (continua)
Wenn ein Paketchen kommt
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/7/2016 - 14:23
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Six to Go

Six to Go
1990
Hell's ditch

(Terry Woods)

The title here could refer to two possible "6s." It probably refers to the "Birmingham Six" who were still in custody at the time that this album was originally released. It could be also interpreted more broadly to refer to the 6 counties in the north of Ireland that are still under English rule.

The lyrics for this one are not included in either the cd or vinyl releases of "Ditch " (well, maybe it's because the band already encountered the wrath of BBC censors for "Streets of Sorrow/Birmingham Six" and in the intervening years the laws changed to make public support for the IRA much riskier), which makes intepretation a bit more difficult.

Poguetry
O-we-o-o
(continua)
inviata da dq82 22/7/2016 - 11:25

צי איז מײַן הערץ

צי איז מײַן הערץ
Tsi iz mayn herts
(Zi is mein herz)
[1944]
Canto composto da un anonimo prigioniero polacco, ebreo ortodosso, internato a Märzbachtal, nei pressi di Glinica (Slesia, Polonia), uno degli oltre 100 sotto-campi del campo di concentramento nazista di Groß-Rosen.
Il canto è stato solo recentemente riscoperto grazie a Jack (Jacob) Garfein (1930-), importante figura del teatro e del cinema statunitensi, ebreo originario della Rutenia (regione storica che comprende porzioni dell'Ucraina, della Bielorussia, della Russia, nonché, più marginalmente, della Slovacchia e della Polonia).
Testo trovato nel programma di sala dello spettacolo “Tutto ciò che mi resta. Il miracolo della musica composta nel lager”, concerto per il Giorno della Memoria tenutosi all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 26 gennaio 2015, a cura di Viviana Kasam e Marilena Citelli Francese.

Garfein finì ad Auschwitz Birkenau... (continua)
צי איז מײַן הערץ
(continua)
inviata da Bernart Bartleby / RV 22/7/2016 - 11:09
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Lorca's Novena

Lorca's Novena
1990
Hell's ditch

(Shane MacGowan)
Federico Garcia Lorca was a Spanish poet and playwright (1898-1936). Shane "discovered" Lorca's work while the band was in Spain during the filming of "Straight to Hell." Here's a short interview excerpt from "The Lost Decade" where Shane discusses Lorca:

"His poetry reads beautifully, and it was his area we were in. He was a popular poet in the same way that a lot of Irish poets were, in that he wrote in ballad form and wrote about what was going on among the people. His poetry doesn't come from intellectual thought, it comes from the connection between emotion and seeing and feeling. The other thing about him is that he was a faggot, and during the Civil War the fascists went round pulling out all the Republican sympathisers they could find, and they got Lorca and shot him along with a lot of others, but because he was a faggot they rammed the gun... (continua)
Ignacio(1) lay dying in the sand
(continua)
inviata da dq82 22/7/2016 - 11:06
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Hell's Ditch

Hell's Ditch
1990
Hell's ditch

(Shane MacGowan/Jem Finer)

Una canzone dedicata a Jean Génet, a lungo in carcere, disertore dalla legione straniera, omosessuale, prima filo nazista, ma poi anticolonialista, filo palestinese e sostenitore delle pantere nere.

This song is based largely on the life and writings of French author and playwright Jean Génet (1910-1986). Génet spent much of his youth and early adulthood in and out of prisons across Europe. In 1948, following his 10th conviction for theft, he received a life sentence but he was released upon the intevention of Jean-Paul Sartre and other stars in the French intellectual firmament.

"The killer's hands are bound with chains
At six o'clock it starts to rain..."

These lines relate to a scene in Génet's Miracle of the Rose (1946) describing the execution of a murderer.

"He'll never see the dawn again
Our lady of the flowers..."

Our Lady of... (continua)
Life's a bitch, then you die
(continua)
inviata da dq82 22/7/2016 - 10:50
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800 588 605

800 588 605
[2016]

Album : Il lato ruvido

Dopo l'ultima sentenza che ha assolto i responsabili della morte di Giuseppe Uva, vogliamo mostrarvi in anteprima il video del brano "800 588 605", che è il numero verde di ACAD, l'associazione contro gli abusi in divisa che noi stiamo sostenendo e vi chiediamo di sostenere.
Così i Punkreas hanno presentato in anteprima rispetto al loro disco questo brano...
Hai sentito la notizia Mario è stato beccato
(continua)
inviata da dq82 22/7/2016 - 09:49
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Qui in questa terra

Qui in questa terra
Breve canto-invocazione scritto dalle donne ebree italiane nel blocco femminile di Auschwitz-Birkenau.
Sulla melodia dell’HaTikvah, oggi inno nazionale israeliano, composta nel 1888 da Samuel Cohen (1870-1940), un ebreo rumeno, e a sua volta basata su di un canto popolare italiano cinquecentesco, noto come “La Mantovana” (o “Fuggi fuggi fuggi”)
La versione di Frida Misul, ebrea livornese, fu sostanzialmente confermata anche da Settimia Spizzichino (1921-2000), anche lei deportata ad Auschwitz-Birkenau in seguito al rastrellamento del ghetto di Roma avvenuto il 16 ottobre 1943.
Il recupero di questo canto è dovuto all’impareggiabile lavoro del pianista e compositore Francesco Lotoro, uno dei massimi esperti mondiali di musica concentrazionaria.

Testo trovato nel programma di sala dello spettacolo “Tutto ciò che mi resta. Il miracolo della musica composta nel lager”, concerto per il Giorno... (continua)
Qui in questa terra triste e maledetta soffrono molto i figli d’Israele.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/7/2016 - 16:36

Février - Les pauvres

Février - Les pauvres
[1895]
Versi di Émile Verhaeren (1855-1916), poeta belga fiammingo di scrittura francese
Nella raccolta “Les Visages de la vie”, pubblicata nel 1899
Messi in nusica da alcuni compositori non molto noti, come Francis Bousquet (1890-1942) e Joseph Jongen (1873-1953).
Il est ainsi de pauvres coeurs
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/7/2016 - 09:27
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“Floep” zei de stamper

“Floep” zei de stamper
[1944]
Parole e musica di Johnny & Jones
Il brano si trova in alcune raccolte, come “Maak Het Donker In Het Donker” del 2001
Testo trovato nel programma di sala dello spettacolo “Tutto ciò che mi resta. Il miracolo della musica composta nel lager”, concerto per il Giorno della Memoria tenutosi all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 26 gennaio 2015, a cura di Viviana Kasam e Marilena Citelli Francese.

Johnny & Jones, “due ragazzi e una chitarra” (Johnny “Max” Salomon Meyer Kannewasser, nato nel 1916, e Jones “Nol” Arnold Siméon van Wesel, nato nel 1918) sono stati un duo di musica leggera, in gran parte ispirata allo swing ed al jazz statunitensi, molto celebre nei Paesi Bassi negli anni 30.

Quando nel maggio del 1940 i nazisti invasero Paesi Bassi e Belgio, anche Johnny e Jones, come tanti ebrei nederlandesi e di molte altre nazionalità che in Olanda si erano rifugiati... (continua)
Kom ik ´s morgens uit mijn bed
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/7/2016 - 09:09

... den 24. November 1663 wurde Otto von Rilke

... den 24. November 1663 wurde Otto von Rilke
[1899]
Parole di Rainer Maria Rilke (1875 - 1926), scrittore, poeta e drammaturgo austriaco di origine boema
Dal racconto “Die Weise von Liebe und Tod des Cornets Christoph Rilke”, scritto in una sola notte nel 1899 ma pubblicato solo anni più tardi.

Musica di Viktor Ullmann (1898-1944), compositore ebreo austriaco, internato a Terezín (Theresienstadt) e poi assassinato ad Auschwitz.
Fa parte di “Die Weise von Liebe und Tod (Rilke). 12 Stücke für Sprecher und Orchester oder Klavier”, 1944, una delle ultime composizioni di Ullmann.
... den 24. November 1663 wurde Otto von Rilke
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/7/2016 - 09:31

בּעריאָזקעלע

בּעריאָזקעלע
Beryozkele
Il testo di questa poesia yiddish viene comunemente attribuito a David Einhorn (1886–1973), oscuro poeta di fede ebraica, probabilmente originario di qualche luogo dello sconfinato impero russo.
La traslitterazione in caratteri latini potrebbe essere corretta perchè una delle fonti consultate (il libretto dello spettacolo “Jewish Cabaret in Exile” della New Budapest Orpheum Society) ne riporta come autori Menachem Kipnis (in un volume intitolato “Folkslider” edito a Varsavia) e Jaldati Lin ed Eberhard Robling nel loro volume “Es brennt Brüder, es brennt: Jiddische Lieder” edito a Berlino nel 1985. (Si veda qui.)
Per quanto riguarda l’originale in caratteri ebraici, rimando - per esempio - a “Jewish Music and Modernity” di Philip Bohlman, consultabile su Google Books

Per quanto riguarda la musica, questa fu scritta dal grande compositore ebreo austriaco Viktor Ullmann. La compose... (continua)
רוּאיג, רוּאיג שׁאָקעלט איר געלאָקטעס גרינעס קעפעל
(continua)
inviata da Bernart Bartleby (con assistenza da parte di RV) 19/7/2016 - 23:01
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The Ghost Of Tom Joad

The Ghost Of Tom Joad
Ieri sera al Circo Massimo una incredibile versione acustica, arrivata dopo un'ora passata a cantare e a ballare.



Lo spettacolo e' durato in totale quasi quattro ore!
18/7/2016 - 17:06

Muselmane

Muselmane
Ho provato a cercare qualche notizia su Karl Szamek, ma (perlomeno in Rete) temo che resterà una ricerca vana. Quanto al cognome, però, pur essendo senz'altro di forma slava (e specificamente polacca), non è affatto detto che si tratti di un polacco; molti tedeschi, ad esempio, portano cognomi slavi e polacchi. Saluti cari.
Riccardo Venturi 17/7/2016 - 23:31
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Jacques Dutronc: On nous cache tout, on nous dit rien

Jacques Dutronc: On nous cache tout, on nous dit rien
[1966]
Parole di Jacques Lanzmann (1927-2006), scrittore, sceneggiatore, paroliere e pittore
Musica di Jacques Dutronc
Nel suo album del 1966, comunemente noto con il titolo della canzone d’apertura, “Les play-boys”




Stavo pensando a tutte le balle che ci hanno raccontato i questi decenni, dalla prima guerra del Golfo del 1990-91 fino dall’autogolpe di Erdowahn di qualche ora fa... Ci nascondono tutto, non ci dicono nulla, più si sa e più non si sa niente, non ci informano davvero su di nulla...
On nous cache tout, on nous dit rien
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/7/2016 - 22:55

Die Unentwegten

Die Unentwegten
Versi di Kurt Tucholsky, credo risalenti a poco dopo la fine della Grande Guerra o ai primissimi anni 20. Non sono riuscito a trovare la data esatta. Facile che siano stati pubblicati sulla Weltbühne allora diretta da Siegfried Jacobsohn.
Musica di Hanns Eisler, composta nel 1959 (“Die Unentwegten / The Stalwarts”, in “Songs to Texts by Kurt Tucholsky”)
Testo trovato su Lieder.net

Grandissima presa per il culo che Tucholsky riservava ai sostenitori dei vertici militari tedeschi (l’OHL, Oberste Heeresleitung, il Comando Supremo incarnato da gentaglia come Paul von Hindenburg ed Erich Ludendorff), incompetenti e vigliacchi (Tucholsky si riferiva precisamente alle disfatte in Marna e a diversi altri guai combinati dai nostri durante la Grande Guerra) e bugiardi (giacchè non si erano mai assunti le loro responsabilità e, anzi, le avevano scaricate sulle forse d’opposizione, comunisti ed anarchici... (continua)
Ein blinder Mann ist zu bedauern,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/7/2016 - 22:35
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Rigurgito antifascista

Rigurgito antifascista
Rispondo a Don...."Non ho mai visto nessun camerato o mio amico di destra andare in giro con le bretelle...sono forse rimasti agli anni '90?" La canzone è del '93...Una deficenza cronica di questo grado solo un fascismo può mostrarla...

Se la merda fosse oro, Forza Nuova che tesoro...
Emanuele 17/7/2016 - 20:21
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Change

Change
2016
Change, il nuovo singolo di Christina Aguilera il cui ricavato verrà donato alle famiglie delle vittime della strage di Orlando.
When I was young I would look in the mirror
(continua)
inviata da Dq82 17/7/2016 - 13:19
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Attila József: Anyám

Attila József: Anyám
Florence, July 17, 2016, 11:38 am
MY MOTHER
(continua)
17/7/2016 - 11:38

Für Recht und Freiheit bin ich gefangen

anonimo
Für Recht und Freiheit bin ich gefangen
17 luglio 2016 10:09
PER IL DIRITTO E LA LIBERTA’
(continua)
17/7/2016 - 10:09

Lied vom Trockenbrot

Lied vom Trockenbrot
17 luglio 2016 9:52
CANZONE DEL PANE SECCO
(continua)
17/7/2016 - 09:50
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Wo das Lager steht

anonimo
Wo das Lager steht
LEIRIVANGIN LAULU
(continua)
inviata da Juha Rämö 17/7/2016 - 09:47
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Ragazza di Nanchino

Ragazza di Nanchino
Colgo l'occasione per ricordare agli admin e ai collaboratori (fissi e/o estemporanei) del sito, di voler cortesemente fare un po' di "editing" sui testi e sulle traduzioni proposte, qualora siano riportate in formati alquanto "fantasiosi" come in questo caso (traduzione interlineare e trascrizione riga per riga). Grazie.
Riccardo Venturi 17/7/2016 - 09:30
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Die Trommel, oder Das Leibregiment

Die Trommel, <strong>oder</strong> Das Leibregiment
Chanson allemande – Die Trommel, oder Das Leibregiment – Kurt Tucholsky – 1923


Le Tambour ou le Régiment de la Garde est une chanson ironique et même assez gaillarde, écrite par Theobald Tiger, alias Kurt Tucholsky, au début des années 20 du siècle dernier. C’est une chanson qui ressemble à une chanson de troufions, à une chanson d’hommes des casernes.

Fort bien, dit Lucien l’âne en riant, faisant ainsi trembler son poitrail et balancer ses oreilles comme les ailes d’un faucon crécerelle. Fort bien, une chanson ironique et drôle, mais à propos, Marco Valdo M.I. mon ami, la question se pose d’elle-même : « De qui se moque-t-on ? »

Ah, Lucien l’âne mon ami, j’admire ta perspicacité, car c’est bien le problème que pose au traducteur cette chanson. « De qui se moque-t-on ? ». Si tu veux bien, commençons par le commencement et posons immédiatement bien en vue la remarque du traducteur. Vois-tu,... (continua)
LE TAMBOUR, OU LE RÉGIMENT DE LA GARDE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/7/2016 - 12:23

Lied vom Trockenbrot

Lied vom Trockenbrot
LAULU KUIVASTA LEIVÄSTÄ
(continua)
inviata da Juha Rämö 16/7/2016 - 08:42
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The Atom

The Atom
Krzysiek 16/7/2016 - 01:18
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Todesfuge

Todesfuge
FINLANDESE / FINNISH / FINNOIS / SUOMI [2]

Traduzione 2 / Translation 2 / Traduction 2 / Suomennos 2: Juha Rämö
KUOLEMAN FUUGA
(continua)
inviata da Juha Rämö 15/7/2016 - 09:59
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Жди меня и я вернусь

Жди меня и я вернусь
Fordította: Lányi Sarolta
Várj reám
(continua)
inviata da Fehér Illés 15/7/2016 - 06:47
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L'unica superstite

L'unica superstite
LA ÚNICA SOBREVIVIENTE
(continua)
inviata da Santiago 15/7/2016 - 02:48
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One Hundred Years

One Hundred Years
CENT'ANNI
(continua)
14/7/2016 - 23:25
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I Find It Hard to Say (Rebel)

I Find It Hard to Say (Rebel)
2002
MTV Unplugged No. 2.0

Amadou Diallo fu ucciso da 41 colpi dalla polizia. Ci ha scritto una canzone anche Springsteen. Lauryn Hill invita a ribellarsi... e sono passati 14 anni

Si veda anche American Skin (41 Shots) di Bruce Springsteen
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen

Altre canzoni su Amadou Diallo


Centuries of Pain: the Ballad of Amadou Diallo di Lorcan Otway
Diallo di Wyclef Jean
I Know You Don't Care About Me di Brothers Keepers
A Tree Never Grown di Black Star
Contempt Breeds Contamination di Trivium
Bang! Bang! de Le Tigre
The Other White Meat di Immortal Tecnique
I Find It Hard to Say (Rebel) di Lauryn Hill
Forty-one bullets Africa Unite

...I've written it about the whole Amadou Diallo situation...
(continua)
inviata da Dq82 14/7/2016 - 22:48
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No Woman, No Cry

No Woman, No Cry
1996
The score

Cover dell'omonima canzone di Bob Marley
A dedication to all the refugees worldwide
(continua)
inviata da Dq82 14/7/2016 - 22:11
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Die Trommel, oder Das Leibregiment

Die Trommel, <strong>oder</strong> Das Leibregiment
Merci, Marco Valdo!
B.B. 14/7/2016 - 20:58
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Notte di San Severo

Notte di San Severo
THE NIGHT OF SAN SEVERO
(continua)
inviata da ZugNachPankow 14/7/2016 - 20:22




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