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Amarcord CCG

Antiwar Songs Blog
Amarcord CCG
Nella nostra homepage da tempo campeggia la scritta Canzoni contro la guerra – Anti War Songs è on line dalla sera del 20 marzo 2003, giorno in cui sono cominciati i bombardamenti statunitensi sull’Iraq. ed è assolutamente vero. Il sito fu effettivamente messo on line quella sera. La raccolta era iniziata sui newsgroup dedicati a […]
Antiwar Songs Staff 2016-01-06 22:21:00
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Uomini o caporali

Uomini o caporali
1997
Negro

2001
Belli... e pupe

"L'umanità io l'ho divisa in due categorie di persone: uomini e caporali.
La categoria degli uomini è la maggioranza, quella dei caporali per fortuna è la minoranza.
Gli uomini sono quegli esseri costretti a lavorare tutta la vita come bestie, senza vedere mai un raggio di sole, senza la minima soddisfazione, sempre nell'ombra grigia di un'esistenza grama.
I caporali sono appunto coloro che sfruttano, che tiranneggiano, che maltrattano, che umiliano. Questi esseri invasati dalla loro bramosia di guadagno li troviamo sempre a galla, sempre al posto di comando, spesso senza avere l'autorità, l'abilità o l'intelligenza, ma con la sola bravura delle loro facce toste, della loro prepotenza, pronti a vessare il povero uomo qualunque.
Dunque, dottore, ha capito? Caporali si nasce, non si diventa: a qualunque ceto essi appartengano, di qualunque nazione essi... (continua)
Uomini o caporali
(continua)
inviata da dq82 6/1/2016 - 21:22
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Blood

Blood
[2012]
Esordio degli Algiers di Atlanta, Georgia
Poi nell’album eponimo d’esordio, pubblicato nel 2015.




Bellissima, potente ed inquietante. Gospel innestato su di un dub molto scuro per raccontare di tutto il sangue inutilmente versato dagli afroamericani e, più in generale, dagli oppressi. Un passato di schiavitù, di tortura e di orrori per arrivare ad un presente fatto di alienazione, assuefazione, indifferenza.

“Soma” è il nome della droga allucinogena usata dalla dittatura “World State” per il controllo delle masse nel romanzo distopico “Brave New World”, scritto nel 1931 da Aldous Huxley.
For all your love of soma
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/1/2016 - 16:15
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Anche questi son sardi

Anche questi son sardi
2012
ITALIA SVEGLIA! note per destare un paese – pt. 1

da “Canti per un'isola” 1965
testo: Bruno Rombi
musiche: Davide Giancotti
arrangiamento: Altera

"Anche questi son sardi" è una poesia dello scrittore 80enne Bruno Rombi (tradotto in più continenti ma non ancora del tutto compreso in Italia), trasformata in canzone: scritta per la sua terra nel 1965, parla adesso universalmente di identità, territorio e lavoro che non rispetta l'uomo... e dei ragazzi italiani che devono andare all'estero per trovare un futuro negato nel loro paese... Tra chitarre che raschiano le parole e l'elettronica che le costringe all'oggi.
Anche questi son sardi.
(continua)
inviata da dq82 6/1/2016 - 14:16

Le Talisman rouge et noir

Le Talisman rouge et noir
Le Talisman rouge et noir

Chanson française – Le Talisman rouge et noir – Marco Valdo M.I. – 2016
Ulenspiegel le Gueux – 20

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LXXV)

Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails qui ne figurent... (continua)
Sans parler, sans pleurer
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/1/2016 - 22:54
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Un posto sicuro

Un posto sicuro
[2015]
Musica di Enrico Pesce
Il testo che accompagna il brano strumentale è quello che lo stesso compositore ha scritto in onore della gente di Casale Monferrato e della sua lotta contro i suoi carnefici, l’amianto e i padroni dell’Eternit.

Da materiale inedito composto in preparazione della colonna sonora di “Un posto sicuro”, film diretto nel 2015 da Francesco Ghiaccio e che ha sullo sfondo la vicenda dell’Eternit di Casale.
[strumentale]
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/1/2016 - 22:06
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Titus Andronicus Forever

Titus Andronicus Forever
[2010]
Parole e musica di Patrick Stickles, leader di questa formazione punk-indie rock del New Jersey.
Nell’album intitolato “The Monitor”

In un concept album sulla guerra civile americana - “The Monitor” allude alla USS Monitor, la prima nave corazzata mai costruita negli USA - realizzato da una “concept” band che nel nome e spesso anche nell’opera si ispira a Shakespeare, ecco un’allegra tirata punk che - col suo diretto riferimento all’orgia di vendetta e di sangue raccontata dal drammaturgo inglese nella sua “The Most Lamentable Roman Tragedy of Titus Andronicus”, scritta tra il 1589 ed il 1593 - può ben essere intesa come una tirata contro tutte le guerre di ogni epoca, contro l’assurdità mortifera e suicida di quei gruppi umani che vedono intorno a loro soltanto nemici da combattere.
The enemy is everywhere, the enemy is everywhere
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/1/2016 - 21:05
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Nel deserto armeno

Nel deserto armeno
[1984]
Parole e musica di Flavio Giurato
Nel concept album dedicato a “Marco Polo”
Testo trovato sul sito dell’autore

“Mi chiedo come suo fratello abbia fatto fortuna e lui no. Bhà, l'Italia...”
Felo, da Debaser

Flavio Giurato è sicuramente un cantautore misconosciuto. Io stesso, che pure ho contribuito alla sezione a lui dedicata su questo sito, posso dire di non conoscerlo quasi. Se poi leggo le poche recensioni a questo album esistenti in Rete mi accorgo che anche i loro autori avevano forse poco da dire, completamente spiazzati da questo poeta inclassificabile.

Non sto quindi a lanciarmi in grandi interpretazioni di questo brano. Mi viene solo da dire che è evidentemente una canzone contro la guerra, contro l’odio, contro la violenza, e che forse racconta dell’attraversamento del deserto armeno da parte di Marco Polo nel 200 come metafora del deserto italiano di quei primi anni... (continua)
Dal deserto armeno e dalle sue paure
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/1/2016 - 15:35
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Do Re Mi

Do Re Mi
(ottima) versione degli Stormy Six. Il testo pare avere qualche leggera differenza dall'originale, ma purtroppo la mia comprensione dell'american english degli anni '30 non è sufficiente a fornirne un'accurata trascrizione.

leoskini 4/1/2016 - 19:51
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Heroes da resistencia

Heroes da resistencia
2013
Cancións de Amor e Liberdade
Afortunados os que temos pasado
(continua)
inviata da dq82 4/1/2016 - 15:26
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Un blasfemo [Dietro ogni blasfemo c'è un giardino incantato]

Un blasfemo [Dietro ogni blasfemo c'è un giardino incantato]
dall'intervista di Fernanda Pivano a Fabrizio riportata nel libretto dell'LP:

P. E' chiaro che le poesie le hai tutte rifatte. Per esempio, nella poesia del blasfemo, tu hai aggiunto un'idea che non era in Masters, quella della "mela proibita", cioè della possibilità di conoscenza, non più detenuta da Dio ma detenuta dal potere poliziesco del sistema.

F. Non mi bastava il fatto traumatico che il blasfemo venisse ammazzato a botte: volevo anche dire che forse è stato il blasfemo a sbagliare, perché nel tentativo di contestare un determinato sistema, un determinato modo di vivere, forse doveva indirizzare il suo tipo di ribellione verso qualcosa di più consistente che non un'immagine così metafisica.

P. Mi diceva Bentivoglio che se la "mela proibita" non è in mano a un Dio ma al potere poliziesco, è il potere poliziesco che ci costringe a sognare in un giardino incantato. Cioè, il giardino... (continua)
CCG Staff 4/1/2016 - 13:36
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Das Lied von der Moldau

Das Lied von der Moldau
Dell'LP "Supply & Demand: Songs by Brecht / Weill & Eisler" di Dagmar Krause, esiste sia una versione cantata in tedesco sia una ("Angebot & Nachfrage : Lieder Von Brecht / Weill & Eisler") cantata in inglese. Il cd le comprende entrambe. E la versione inglese che canta Dagmar Krause di Das Lied von der Moldau è appunto questa The Song of the Moldau tradotta da Susan Davies.
THE SONG OF THE MOLDAU
(continua)
inviata da alessandro achilli 4/1/2016 - 13:31
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The Lads of Our Village

The Lads of Our Village
[1917]
Parole e musica di Max Erard, compositore ed organista marito della cantante di varietà Zona Vevey
Nella raccolta a lei dedicata dalla Windyridge Records intitolata “I Recall The Days”
Da ultimo anche in “Oh! It's A Lovely War. Songs and Sketches of the Great War, 1914-18 (Vol.4)”
Testo trovato su Music Hall Lyrics

Oh! It's A Lovely War

“Simple John” era lo scemo del villaggio prima che avesse inizio la guerra. Poi tutti i maschi sono partiti - e chissà quanti torneranno e come - e Johnny non ha potuto dare altro contributo allo sforzo bellico che quello di consolare tutte le ragazze rimaste sole... Chiamalo scemo!
This war is quite upsetting, o'er the country you'll agree
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/1/2016 - 10:31
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Tammurriata nera

Tammurriata nera
Buongiorno a me servirebbe lo spartito canto piano.dove posso trovarlo?
simonetta 4/1/2016 - 07:54
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I Don't Want To Be A Soldier

anonimo
Scopro su Music Hall Lyrics che le tante versioni, più o meno complete, di questa canzone sono tutte parodie, più o meno spinte, della recruiting song australiana “I'll Make A Man Of You” di Arthur Wimperis ed Herman Finck, portata al successo all’inizio della guerra (1914) da diverse cantanti “leggere”, come Gwendoline Brogden, Clara Beck e Minnie Love.
I Don't Want To Be A Soldier
L’imprecazione “cor blimey” che conclude ogni strofa è in cockney, dialetto della classe proletaria londinese, e sta per “May God blind me!”, che sarebbe come il nostro “Che Dio mi fulmini!” o il romanesco “Potessero cecamme!”

A dire il vero anche la canzone originale, essendo incentrata sul bordello - elemento immancabile specie in tempo di guerra - meriterebbe l’inserimento come CCG, tanto più che fa parte della colonna sonora di “Oh, What a Lovely War!”, lo spettacolo musicale antimilitarista creato da Joan Littlewood ed il suo Theatre Workshop nel 1963, di cui molti brani sono già accolti sulle CCG/AWS.
I DON’T WANT TO BE A SOLDIER
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/1/2016 - 05:03
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Nasza Europa

Nasza Europa
L'Europa è malata, scopata da quella vecchia vacca di Merkel, che succhia i coglioni all'America putrefatta...
Ecco la situazione in quel "cossidetto" 2016 l'anno nuovo.
Ciuzzzz...
k 4/1/2016 - 04:30
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The Road to La Bassé

The Road to La Bassé
[1934]
Monologo musicale scritto da Bernard Newman ed Harold Arpthorp
Testo trovato su Music Hall Lyrics

Lo scrittore inglese Bernard Newman combattè nelle trincee francesi durante la Grande Guerra. Nei primi anni 30, lui ed il suo amico ed ex commilitone Harold Arpthorp tornarono nei luoghi in cui avevano combattuto - in particolare a La Bassée, una cittadina del Nord-Pas-de-Calais di cui nel 1918 non era rimasta pietra su pietra - ma li trovarono molto cambiati, a poco meno di 15 anni dalla fine della guerra. Un’atmosfera bucolica e tranquilla che strideva coi ricordi di morte ancora freschi dei due reduci. Eppure era quella la vita mentre era al guerra ad essere innaturale ed assurda: ebbene sì, tanti di loro erano morti solo pewrchè i pullman potessero fare la loro corsa da Béthune a La Bassée...

Il monologo, adattato musicalmente per un racconto teatrale, fu certamente ispirato agli... (continua)
I went across to France again, and walked about the line,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/1/2016 - 01:23
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Automaty

Automaty
[1970]
Parole e musica di Klan
Dall'EP d'esordio "Klan"
Presente anche sull'album "Mrowisko" del 1971
Il testo da YT

http://republika.pl/pearlsofrock/image...
Automaty liczą, liczą,
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 4/1/2016 - 00:46
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La muerte no va conmigo

La muerte no va conmigo
L'allora Bart Pestalozzi, ovvero l'attuale Bernart Bartleby, mi scuserà se accolgo le sue osservazioni e correzioni (tutte esattissime) cinque anni e mezzo dopo: come dire, ho dei tempi un po' lunghini, ma prima o poi tengo conto di tutto. A mia (parziale) scusante per le inesattezze finora contenute in questa pagina (e rilevate da Bart nel settembre del 2010) è che si tratta davvero di una delle mie primissime pagine dopo la raccolta primitiva del 2003 e la mia "ricomparsa" nel sito avvenuta il 26 settembre 2004. Allora il sito era, come dire, parecchio "essenziale" e, oltretutto, le notizie sulle varie canzoni presenti in rete non erano neppure paragonabili a quelle attuali. A volte uno non se ne rende più conto, mi viene da dire a me stesso. E penso a quante vecchie pagine dovrebbero essere rimesse in sesto & ammodino; ma il compito lo terminerà la seconda generazione. Intanto ne... (continua)
Riccardo Venturi 4/1/2016 - 00:10
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Il ritorno di Giuseppe

Il ritorno di Giuseppe
[1970]
Versi e musica di Fabrizio De André
Dall'album "La buona novella"
Lyrics and music by Fabrizio De André
Album: La buona novella
Paroles et musique de Fabrizio De André
Album: La buona novella
Il testo da faberdeandre



Album reinciso dalla Premiata Forneria Marconi nell'album "A.D. 2010 - La buona novella"
A.D. 2010 - La buona novella"
Stelle già dal tramonto,
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 4/1/2016 - 00:05
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Piosenka walcząca

Piosenka walcząca
A pensarci bene, questa canzone si iscrive almeno in un perscorso ... quello dedicato a Don Chichote :),
anche se rimango indeciso fra "la lotta al cancro" e "la lotta contro il cancro"...
Approfitto dell'occasione per salutare, augurare e ringraziare per le traduzioni recenti delle canzoni di Dr Grzechu Marco Valdo M.I. .
Saludos, ora e sempre, per cento milla anni e oltre :)
Krzysiek 3/1/2016 - 19:48
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Oda do młodości

Oda do młodości
[1820]
Il poema di Adam Mickiewicz (1798–1855) musicato e cantato da Fryderyk Nguyen – poeta, musicista, cantautore nonché leader del gruppo breslaviano Katedra. L'esecuzione è stata registrata al circolo "Pieśniarze" di Wrocław nel giugno del 2015. L'idea di contribuire questa canzone alle CCG è nata dopo la visione del film "Youth" (Giovinezza, appunto) di Paolo Sorrentino :)
Il testo da https://pl.wikisource.org/wiki/Oda_do_...

Nel 1818 si ha la sua primissima attività poetica: il "Tygodnik Wileński" (Settimanale di Vilnius), infatti, gli pubblicò il poema "Zima miejska" (Città invernale): questa composizione, transizione dalla temperie neoclassica a quella romantica, fa parte della prima antologie di "Poesie", raccolta di ballate e romanze pubblicata a Vilnius nel 1822. In questo volumetto, Mickiewicz inserì anche il poema storico "Grażyna" e l'opera lirico-drammatica "Dziady" (Gli... (continua)
Bez serc, bez ducha — to szkieletów ludy.
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 3/1/2016 - 18:00
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Komzit brezhoneg gant ho pugale

Komzit brezhoneg gant ho pugale
3 gennaio 2016

Due parole del traduttore. Si tratta di una canzone bilingue, ma la parte bretone non corrisponde esattamente a quella francese. Si è quindi scelto di tradurre alla lettera entrambe le parti; quella francese è in corsivo.
PARLATE BRETONE COI VOSTRI FIGLI
(continua)
3/1/2016 - 17:13
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Pelot d'Hennebont

Pelot d'Hennebont
Risposta molto tardiva: e chi se ne frega se la cantano nelle scuole militari. In certe "scuole militari" c'è il caso che ora si canti anche Imagine. Saluti.
Riccardo Venturi 3/1/2016 - 01:07
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Ultima età

Ultima età
TROISIÈME ÂGE
(continua)
inviata da Keskonsmär Parici 2/1/2016 - 19:20

'Na guera

'Na guera
UNA GUERRA [1]
(continua)
inviata da davide 2/1/2016 - 15:44
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The Preacher and the Slave, or Pie in the Sky, or Long Haired Preachers

The Preacher and the Slave, <I>or</I> Pie in the Sky, <I>or</I> Long Haired Preachers
Joe Hill: 1915-2015

Era la fine del 1915, cent’anni fa. A Salt Lake City, Utah, i tribunali e lo stato uccisero Joe Hill, militante e bardo del sindacato rivoluzionario degli Industrial Workers of the World (IWW). Dal carcere, aveva scritto: “So che molti ribelli importanti dicono che la satira e la canzone sono fuori luogo in un’organizzazione di lavoratori, e ammetto che le canzoni non sono indispensabili alla causa; ma ogni volta che mi viene, continuerò a scrivere queste mie sciocchezze cantate, anche se so bene che la lotta di classe è una cosa seria.” Scrive Tom Morello, musicista ribelle di oggi: “Senza Joe Hill, non ci sarebbero Woody Guthrie, Bob Dylan, Bruce Springsteen, i Clash, i Public Enemy, Minor Threat, System of a Down, Rage against the Machine.” Joe Hill spiegava: “Un opuscolo, per buono che sia, lo leggi una volta e basta, ma una canzone la impari a memoria e la canti... (continua)
dq82 2/1/2016 - 13:15




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