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Nienawiść

Nienawiść
[1993]
Versi di Wislawa Szymborska

Nella raccolta “Koniec i początek” pubblicata nel 1993 (“La fine e l'inizio”, Scheiwiller, 1997)

Trovo la poesia musicata dalla cantante jazz e, a sua volta, poetessa polacca Hanna Banaszak, nel primo di tre CD (+DVD) dedicati nel 2010 alla Szymborska.
Spójrzcie, jak wciąż sprawna,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/10/2015 - 22:53
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Ballata della Grande Guerra

Ballata della Grande Guerra
[2014]
Versi di Roberto Piumini (1947-), pedagogo e scrittore di libri per ragazzi, pubblicati da il Corriere della Sera a commento di un video con immagini sulla Grande Guerra rivolto ai bambini delle scuole elementari. E’ poi stato indetto un concorso per la realizzazione di un altro video in cui la ballata fosse illustrata con i disegni dei bambini e integrata con loro brevi componimenti poetici.
Dopo quasi cent’anni senza guerra,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/10/2015 - 18:30
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In memoria

In memoria
[1916]
Poesia di Giuseppe Ungaretti
Dapprima nella raccolta Il porto sepolto
Poi nella raccolta complessiva L'allegria
1a edizione: Mondadori, Milano, 1931
Musica di Aldo Bova [2014]

Questa poesia di Giuseppe Ungaretti ha quasi cent'anni. Cent'anni sono passati da quando il poeta combatteva e conosceva gli orrori della guerra sul Carso, "scontando la morte vivendo"; in mezzo ai brevi componimenti nel quale descriveva la terribile vita di trincea, ebbe a ricordare un amico. "Locvizza, il 30 settembre 1916", reca il quaderno di Ungaretti; e Locvizza, o Lokvica, è nei pressi del Monte San Michele "bagnato di sangue italiano", come dice Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori. Nei pressi, anche, di San Martino del Carso. Luoghi di guerra dove Ungaretti si trovava non di rado a ricordare episodi della vita civile, che sembrava oramai lontana diecimila anni. Una meditazione continua... (continua)
IN MEMORIA.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/10/2015 - 18:00

Cantata di una giovane mondina

Cantata di una giovane mondina
[1951?]
Versi di Renata Viganò (1900-1976), scrittrice e partigiana, autrice del celeberrimo “L’Agnese va a morire”. Poesia composta probabilmente nel 1951, quando la Viganò partecipò ad un’inchiesta sulle condizioni di vita e di lavoro delle mondine in Lomellina.
Messa in musica da Xavier Rebut (Quartetto Urbano) per i concerti della Scuola Popolare di Musica di Testaccio.
Mondine, mondine,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/10/2015 - 14:54
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Cantata per la morte di "Berto"

Cantata per la morte di
[15 agosto 1944]
Versi di Raffaello Ramat (1905-1967), intellettuale antifascista, partigiano della Brigata Garibaldi d'assalto "Vittorio Sinigaglia" (di cui fu anche comandante), attiva nel fiorentino. Critico letterario e docente di letteratura italiana all'Università di Firenze.
Musica e interpretazione a cura di Letizia Fuochi e Materiali Sonori

Una cantata in morte di Alberto “Berto” Casini di Antella, Bagno a Ripoli, caposquadra partigiano, deceduto il 13 agosto 1944 in seguito al grave ferimento subìto due giorni prima ad opera di un cecchino fascista, o nazista, in via Mercadante, nel corso della battaglia per la liberazione di Firenze.
Al Casone dei Ferrovieri,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/10/2015 - 13:45
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Ballata della guerra

Ballata della guerra
[1982]
Versi di Edoardo Sanguineti (1930-2010), originariamente nella raccolta “Novissimum Testamentum” pubblicata nel 1986. Più recentemente in “Il Gatto Lupesco” (2002) e “Ballate” (2013)
dove stanno i vichinghi e gli aztechi,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/10/2015 - 11:56
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La montagna

La montagna
[1975]
Parole di Antonietta Laterza
Musica di Antonietta Laterza e Nadia Gabi
Nel disco d’esordio della cantautrice ed attrice bolognese, intitolato “Alle sorelle ritrovate”, pubblicato dalla Cramps Record a partire dalla registrazione di un concerto.
Testo trovato su Il Deposito, come tratto da “Nella donna c'era un sogno... : canzoniere femminista”, a cura di Marina Bacchetti, Moizzi editore, Milano, 1976.
Dentro una montagna dai fianchi senza tempo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/10/2015 - 10:57
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Simona

Simona
[1975]
Parole di Antonietta Laterza
Musica di Antonietta Laterza e Nadia Gabi
Nel disco d’esordio della cantautrice ed attrice bolognese, intitolato “Alle sorelle ritrovate”, pubblicato dalla Cramps Record a partire dalla registrazione di un concerto.
Testo trovato su Il Deposito, come tratto da “Nella donna c'era un sogno... : canzoniere femminista”, a cura di Marina Bacchetti, Moizzi editore, Milano, 1976.
Ci credi
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/10/2015 - 10:49
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Se ero io

Se ero io
[1975]
Parole di Antonietta Laterza
Musica di Antonietta Laterza e Nadia Gabi
Nel disco d’esordio della cantautrice ed attrice bolognese, intitolato “Alle sorelle ritrovate”, pubblicato dalla Cramps Record a partire dalla registrazione di un concerto.
Testo trovato su Il Deposito, come tratto da “Nella donna c'era un sogno... : canzoniere femminista”, a cura di Marina Bacchetti, Moizzi editore, Milano, 1976.
Se ero io tua madre
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/10/2015 - 10:20
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Do You See My Skin Through the Flames?

Do You See My Skin Through the Flames?
2015

Within the insular internet music world, and the realm of pop in which Blood Orange’s music often moves, Dev Hynes stands out as a beacon of dissent, anger, courage, and empathy. His social media presence flickers with notes on injustice in pop culture and society, writ large. Last year, he was assaulted by security at Lollapalooza after a set in which he spoke out against police brutality whilst wearing a T-shirt bearing the names of black men and boys murdered by law enforcement: Trayvon Martin, Eric Garner, Jordan Davis, and Oscar Grant.
On the somber, pulsating vocal collage "Do You See My Skin Through the Flames?" he connects these percolating thoughts and attendant, mushrooming feelings of isolation and exhaustion through music for the first time. "I have nothing left to give when you don't notice what’s wrong," he sings, "Charleston left me broken down but it's just another... (continua)
frustration and depression breaks me down
(continua)
inviata da dq82 30/10/2015 - 10:16
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Sandra's Smile

Sandra's Smile
2015

In an interview with The Cut back in August, Sybrina Fulton was asked if she had yet forgiven George Zimmerman, the neighborhood-watch volunteer who shot and killed her son, Trayvon Martin, in a Florida suburb in 2012. “I’m very honest about my feelings and I have not gotten there,” Fulton said. “Everybody forgives in their own time. I’m just not there. I will never forget, and I have not forgiven.” The interview occurred just a few days after clashes between police and protesters had reached a boiling point in Ferguson, Mo., and a week after Fulton met with the mother and sister of Sandra Bland, the 28-year-old black woman found dead in a jail cell in Waller County, Texas after being detained for a minor traffic violation in July.
Dev Hynes’"Sandra’s Smile” is an ode to Bland, and for all the victims of America’s brutal systems of authority. It’s especially a song for those like Sybrina... (continua)
Who taught you to breathe, then took away your speech,
(continua)
inviata da dq82 30/10/2015 - 10:06
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Trent’anni di libertà

Trent’anni di libertà
[1976]
Parole e musica di Giulio Stocchi
Nell’album intitolato “Il dovere di cantare”, uno dei pochi dischi pubblicati dalla casa discografica Divergo, attiva a Milano tra il 1974 ed il 1980
Testo trovato sul blog blanc de ta nuque
La copertina del disco è di Magda Castel, artista catalana che fu anche autrice dei disegni per la “La cantata rossa per Tall El Zaatar”
Vergogna a voi
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/10/2015 - 10:59

Till, le roi Philippe et l'âne

Till, le roi Philippe et l'âne
Till, le roi Philippe et l'âne

Chanson française – Till, le roi Philippe et l'âne – Marco Valdo M.I. – 2015

Ulenspiegel le Gueux – 9

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).


Nous voici, Lucien l’âne mon ami, à la neuvième canzone de l’histoire de Till le Gueux. Les huit premières étaient, je te le rappelle :

01 Katheline la bonne sorcière Katheline, la bonne sorcière (Ulenspiegel – I, I)
02 Till et Philippe Till et Philippe(Ulenspiegel – (Ulenspiegel – I, V)
03. La Guenon Hérétique La Guenon Hérétique(Ulenspiegel – I, XXII)
04. Gand, la Dame Gand, La Dame(Ulenspiegel – I, XXVIII)
05. Coupez les pieds ! Coupez les pieds !(Ulenspiegel – I, XXX)
06. Exil de Till Exil de Till(Ulenspiegel – I, XXXII)
07. En ce temps-là,... (continua)
« Pèlerin pèlerinant ne peut follier de séjour
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/10/2015 - 23:50
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Il mercenario di Lucera

Il mercenario di Lucera
Sono Pino Caruso. Il testo della canzone "Il mercenario di Lucera" è di Ninni Pingitore. Dico questo solo per ripsetto alla verità, non per scansare una eventuale critica. Mi spiego meglio: la mia avventura al Bagaglino comincia nel 1965. Venivo da Palermo, dove la guerra, come in tutta la Sicilia era finita nel 1943, mentre nel resto del Paese continuava sino al 1945. La resistenza, i partigiani che l'avevano fatta, lo spirito che l'aveva animata, mi erano sconosciuti. Ero moltio povero e anche molto ignorante (sono un autodidatta), non c'erano i mezzi d'informazione che ci sono oggi. Insomma, quando arrivo a Roma ho un solo problema: quello della sopravvivenza. Nulla sapevo di politica, di partiti, etc. Cercavo lavoro. Me lo offrì Luciano Cirri che insieme ad altri giornalisti, stava dando vita al Bagaglino.
Preciso subito per onestà che fu la mia fortuna, perché da lì partì il mio successo.... (continua)
telamonio@iol.it 28/10/2015 - 15:04
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Il Libero

Il Libero
Chanson italienne – Il Libero – Nomadi – 1993
LIBRE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/10/2015 - 23:05

La guerra di lu 1866

La guerra di lu 1866
[1866]
Cronaca cantata attribuita a Giovanni Geraci di Partinico, Palermo, un contadino che nel 1866, come tanti altri uomini del Sud appena annesso al Regno d’Italia, fu arruolato di gran corsa e spedito a combattere al Nord nell’ennesima (la terza) guerra d’indipendenza. La canzone è il racconto della coscrizione, del lungo e faticoso viaggio verso il Veneto e delle battaglia di Custoza combattuta il 24 giugno 1866 (dove gli italiani subirono una cocente sconfitta). Tornato indietro vivo, il Geraci ebbe modo di insegnare la sua “cronaca” in forma di canzone ai suoi parenti ed amici, dai quali l’apprese e trascrisse Salvatore Salomone Marino (1847-1916), medico palermitano appassionato di tradizioni e canti popolari.

“Il popolo era lontano dai problemi di politica interna e internazionale che la classe dirigente italiana affrontava in quel momento. Una vecchia di Canicattini Bagni, detta... (continua)
L’annu sissantasei mill’ottucentu
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/10/2015 - 22:52
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Tutti quei monti che io cavalcai

anonimo
Trovo la canzone su Youtube interpretata dal coro Le Vie del Canto nel loro spettacolo “Piuttost’ che fa ‘l soldato”.

Dalle note al video parrebbe che la canzone non sia che una versione di Ero povero ma disertore, canto di origine trentina risalente al 1835-1838, poi ripreso durante la Grande Guerra e quindi ulteriormente adattato durante la Resistenza...

In effetti le similitudini sono notevoli...
Bernart Bartleby 27/10/2015 - 14:24
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Glory Hallelujah

Glory Hallelujah
Brothers and sisters, have you heard the news?
(continua)
inviata da Luca 'The River' 26/10/2015 - 21:34
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La zappa e la sciabola

La poesia "La Zappa e la Sciabula" fu composta da Pasquale Creazzo nel 1911, all'epoca della guerra coloniale italiana contro la Libia...
Bernart Bartleby 26/10/2015 - 13:57
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La ballata ti lu clandestinu

La ballata ti lu clandestinu
La ballata del clandestino
(continua)
inviata da dq82 26/10/2015 - 12:45
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If I Can Dream

If I Can Dream
E pensate che il colonnello,il suo maneger che lo ha spolpato fin dagli inizi e impeditogli di realizzare concerti in europa perche clandestino, voleva fermare il compimento di questo capolavoro ritenuto "non da elvis", elvis ci provo comunque ed eccoci qua ad ascoltare questa meraviglia in cui rimango affascinato dalla forza spirgionata,voce sgranata nelle note finali da puro rockstar, uno dei suoi lavori in cui lo si vede dentro il pezzo con tutta l anima,evidentemente credeva davvero nelle parole presentate.
Luca 26/10/2015 - 12:24

Lá vêm os nossos soldados

Lá vêm os nossos soldados
Le canzoni composte da José Afonso per “Barracas 1975” di Richard Demarcy sono tre, generalmente unificate sotto il titolo “Barracas Ocupação”. Quando l’anno seguente vennero incluse nell’album “Enquanto há força” i titoli vennero dettagliati in “Lá vem subindo o abismo”, “Lá vêm os nossos soldados” e “Maravilha, maravilha”.
BARRACAS OCUPAÇÃO
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/10/2015 - 09:03
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Georges Brassens: Supplique pour être enterré à la plage de Sète

Georges Brassens: Supplique pour être enterré à la plage de Sète
Pin parasol, de préférence...

Non siamo soliti, in questo sito, pubblicare foto di tombe a meno che non siano di soldati mandati a morire in qualche guerra; ma per Tonton Georges si può fare un'eccezione. Aveva detto che se "si è più di quattro, non si è che una banda di stronzi", ed infatti nella semplice tomba nel cimitero Le Py, a Sète, ci stanno giusto in quattro: lui, la sua compagna Joha Heiman detta "Püppchen", la sorellastra e il marito di lei. In un certo senso, il desiderio espresso da Brassens nella Supplique è stato esaudito: il cimitero Le Py, infatti, è il "cimitero basso" della città di Sète, quasi in riva al mare (mentre il "Cimitero Marino" dove è sepolto Paul Valéry si trova più in alto). A proposito della Supplique: guardate che cosa si trova esattamente accanto alla tomba di Brassens..
Riccardo Venturi 26/10/2015 - 00:32
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Recitativo [Due invocazioni e un atto di accusa] e Corale [La leggenda del re infelice]

Recitativo [Due invocazioni e un atto di accusa] <i>e</i> Corale [La leggenda del re infelice]
Nel Recitativo Bach - Double Violin Concerto in D minor 2nd movement, Largo....ecco è quanto pensavo questa sera......Ma come è possibile che non vi si faccia riferimento tra gli autori?
Guna Sibilian 25/10/2015 - 23:17

La ruota del tempo

La ruota del tempo
Le amiche di ControCanto Pisano mi dicono che questa canzone è presente nel CD "La poesia operaia", Bond Records 1995,e nel documentario "Alfredo Bandelli - un cantautore di lotte e di speranze", Neoki Film 1911
Roberta 25/10/2015 - 12:11
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Avanti ragazzi di Budapest

Avanti ragazzi di Budapest
Traduction française de ZugNachPankow

In occasione del 59° anniversario della rivolta ungherese.
ALLEZ, GENS DE BUDA
(continua)
inviata da ZugNachPankow 25/10/2015 - 01:15
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Francesco Guccini: Canzone per un'amica (In morte di S.F.)

Francesco Guccini: Canzone per un'amica (In morte di S.F.)
English Version by ZugNachPankow

Ho alterato leggermente il significato di alcune frasi per rendere scorrevole la traduzione.
I tried to make the translation as "natural" as possible, at the expense of preserving the exact meaning of some sentences.
SONG FOR A FRIEND
(continua)
inviata da ZugNachPankow 25/10/2015 - 00:50
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I due fannulloni

I due fannulloni
[1966]
Parole e musica di Matteo Salvatore
Nel disco “Il lamento dei mendicanti” pubblicato da I Dischi del Sole nel 1966
Hitler i Mussolini
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/10/2015 - 22:47
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Pronti a salpare

Pronti a salpare
2015
Pronti a salpare

Estratto dal nuovissimo album omonimo uscito il 23 ottobre 2015, 'Pronti a salpare' è una ballad folk/rock nella quale Edoardo torna a parlare dell'odissea di chi senza più alcuna scelta è pronto a scappare e salpare dal proprio paese per una vita migliore; un monito che non riguarda solo il sud del mondo ma investirà sempre più il ricco Occidente se non daremo forma a cambiamenti sostanziali.
Via da quei luoghi comuni verso luoghi eccezionali
(continua)
inviata da Donquijote82 24/10/2015 - 21:48




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