Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2014-10-8

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

Comme Un Petit Coquelicot

Comme Un Petit Coquelicot
Comme Un Petit Coquelicot

Chanson française – Comme Un Petit Coquelicot – Marcel Mouloudji – 1951
Paroles: Raymond Asso
Musique: Claude Valéry



Voici, Lucien l'âne mon ami, une chanson sur une fleur et comme elle le dit dans son titre, sur une de ces modestes fleurs des champs, que les herbicides, pesticides et autres planticides avaient presque réussi à éliminer, mais qui a résisté et reprend (du moins dans nos régions) sa place au bord dans les champs et au bord des chemins : c'est le coquelicot, petit pavot rouge.

Eh bien, tu en peux pas savoir, Marco Valdo M.I. mon ami, comme ça me fait rand plaisir une chanson où le coquelicot tient une belle place… Moi qui ai toujours été si amoureux de cette petite fleur que je lui ai place en mon cœur. Je l'ai si souvent contemplé tout le long de ma longue route ; ils étaient là joyeux ou mélancoliques suivant que le ciel était clair ou assombri.

Cette... (continua)
Le myosotis, et puis la rose,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/10/2014 - 22:35
Downloadable! Video!

La voix des prisons

La voix des prisons
[1972]
Paroles et musique: Dominique Grange
Testo e musica: Dominique Grange

Canzone non fraintendibile scritta da Dominique Grange nel 1972.

Avevo pensato, inizialmente, di dedicarla a una persona che è uscita da poco di galera. Da molta galera. Poi non l'ho fatto; ho solo ripreso un'immagine da un suo spazio. E' la foto delle detenute di Rebibbia in rivolta, sul tetto del carcere, nel 1973; fu scattata, se non mi sbaglio, da Tano D'Amico. Non so se sarebbe stato giusto dedicare questa canzone ad una sola persona, e neppure se sia giusto “dedicarla”, semplicemente. Ascoltandola non vengono più a mente dediche, ma soltanto lo schifo che si chiama galera, ed un periodo in cui le galere esplodevano, con mille rivolte represse nel sangue.

Dominique Grange è diventata famosa, in Italia, senza esserlo. Fu lei che “donò” a Fabrizio De André Chacun de vous est concerné [incl. Canzone del maggio... (continua)
Entendez-vous la voix des prisons,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/10/2014 - 16:38
Downloadable! Video!

C'è chi spera

C'è chi spera
[1967]
Scritto da Colonnello-Pace-Panzeri
Written by Colonnello-Pace-Panzeri

Si tratta del brano (di Colonnello, Pace, Panzeri) portato al Festival di Sanremo edizione n.17 del 1967 da Riki Maiocchi, allora sulla cresta dell'onda, dopo il grande successo di Uno in più (oltre un milione di dischi venduti), un brano di Mogol e Battisti che era anche stato uno dei primi successi della "Linea verde".

In coppia con l'ex cantante dei Camaleonti partecipava al festival un personaggio importante della musica e del jet set della allora trionfante swingin' London, proprio la giovane diva trasgressiva Marianne Faithfull, già compagna di Mick Jagger e cantante di grande successo internazionale con As Tears Go By, scritta per lei dai due Stones Jagger e Richards.

Nonostante queste buone premesse, e il fatto che si trattasse oggettivamente di un brano piuttosto valido, C'è chi spera fu scartato dalle... (continua)
Il mondo volta le spalle al bene
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/10/2014 - 15:32
Downloadable! Video!

O vintiquattro d'Arvî

anonimo
O vintiquattro d'Arvî
[1945]

Il 24 aprile del 1945 fu il giorno decisivo per la liberazione di Genova. I tedeschi si arresero alle 15 del giorno dopo. Contro il generale Meinhold, artefice della resa, fu emessa condanna a morte da Berlino e alcuni dei suoi ufficiali gli diedero inutilmente la caccia per eseguirla…

“24 aprile: Alle quattro del mattino i primi colpi di fucile. Subito dopo, le raffiche di mitraglia.
Alle cinque, sempre più frequenti, i colpi di cannone e di mortaio. .. Durissima la battaglia al centro di Piazza De Ferrari....Gli abitati di Sestri Ponente, Cornigliano,Pontedecimo, Bolzaneto, Rivarolo, Quarto, Quinto erano caduti fin dal mattino in mano agli insorti. Mancava, tuttavia, la continuità territoriale fra le loro posizioni e il centro cittadino...Sulla camionale per Milano le colonne nemiche, bloccate nelle gallerie, tentano sortite: non possono più a lungo restare prive d'acqua...
La... (continua)
O vintiquattro d'Arvî, regòrdê,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/10/2014 - 11:47
Downloadable! Video!

Rondinella livornese

anonimo
Rondinella livornese
[1849]

Canzoncina risorgimentale dalla Repubblica di Livorno, nata nel gennaio del 1849 dopo la fuga del granduca Leopoldo. Traditori furono i fiorentini (controrivoluzionari!) che si opposero al governo repubblicano. I livornesi decisero di resistere alla restaurazione ma furono travolti dai sopraggiunti austriaci, in forze 10 volte superiori agli insorti. Livorno resistette per due giorni, dal 10 all’11 maggio, ma poi gli austriaci dilagarono, fucilando e saccheggiando. Tra i 90 e gli 800 livornesi, a seconda delle fonti, perirono per mano austriaca.
Si veda al proposito la curatissima pagina dedicata a La Tirolese (E semo livornesi).
Sciogli pur, Livorno mia
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/10/2014 - 11:09
Video!

Verbrannte Erde in Deutschland

Verbrannte Erde in Deutschland
[1965]
Parole di Fasia Jansen e Gerd Semmer (1919-1967), poeta, giornalista e traduttore, considerato il “padre della canzone di protesta tedesca”
Musica di Fasia Jansen

Una delle canzoni più celebri del movimento pacifista e antimilitarista tedesco degli anni 60.
L’annuale Ostermarsch, Marcia di Pasqua, è dal 1964 un appuntamento fisso del movimento.
La canzone è presente, interpretata dalla stessa Fasia Jansen e i Fratelli Konrads (?), nel disco compilativo “Il Canzoniere Internazionale dei Ribelli - International Songbook Of Revolutionary Songs” edito in Italia nel 1972 per i tipi de I Dischi Dello Zodiaco.
Feuer! Vorsicht, man legt Feuer –
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/10/2014 - 09:55
Video!

The Electrician

The Electrician
1978

Preceded and paralleled by a slow, haunting drone of synth strings accompanied by a repeated percussive bass note, these verses convey an equally sinister allegory. With John Walker softly harmonizing along, Scott Walker sets the scene, describing the torture against Chilean dissidents under the Pinochet dictatorship. The torture is slow and conducted in the low light of a torture chamber. Scott continues, emphasizing the severity of these sadistic acts, saying, “There’s no help, no.” Here, Scott is speaking as the torturer, assuring his victim that salvation is not coming. The music accompanying these lines is constant and feeds into the song’s emotional bridge.

In Chile, converted cultural centers, stadiums, locker-rooms, and even The Esmeralda, a ship of the Chilean Navy, were used as torture chambers. Under Augusto Pinochet, there were 1,300 prison camps and torture centers. The... (continua)
Baby, it's slow
(continua)
inviata da krzyś 8/10/2014 - 01:35
Downloadable! Video!

Let's Rekindle the Candle of Peace

Nickel Chrome
Inspiré par la Vigil for Peace du 16 mars 2003, malheureusement encore d'actualité.
Un vent glacé
(continua)
inviata da Nickel Chrome 7/10/2014 - 22:34
Downloadable! Video!

Wretches and Kings

Wretches and Kings
[2010]
Parole di Chester Bennington e Mike Shinoda
Musica dei Linkin Park
Nell’album intitolato “A Thousand Suns”

I “mille soli” che intitolano quest’album dei Linkin Park sono quelli di un passo del Bhagavadgītā, poema sacro dell’Induismo, citato dal fisico americano Julius Robert Oppenheimer con riferimento alla bomba atomica, di cui fu uno degli artefici: “If the radiance of a thousand suns were to burst at once in the sky, that would be like the splendor of the mighty one” - “Se la luce di mille soli divampasse nel cielo, sarebbe come lo splendore dell'Onnipotente” Una sorta di concept album, quindi, dedicato all’uomo moderno, in balìa di armi di distrazione e di distruzione di massa, che in un improvviso momento di lucidità si trova ad osservare il proprio mondo ormai sull’orlo del baratro.

“Miserabili e Re”, apologo su controllo e ribellione, si apre con la voce di Mario Savio... (continua)
“There’s a time when the operation of the machine becomes so odious, makes you so sick at heart, that you can’t take part. You can’t even passively take part, and you’ve got to put your bodies upon the gears and upon the wheels, upon the levers, upon all the apparatus, and you’ve got to make it stop. And you’ve got to indicate to the people who run it, to the people who own it, that unless you’re free, the machine will be prevented from working at all”
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/10/2014 - 22:30
Video!

Le déserteur du régiment d'Auvergne

Le déserteur du régiment d'Auvergne
dall'album "Tarentule" del 1977 ristampato su cd nel 1996

Il brano è inserito all'interno di un medley con due strumentali; Branles - Dits d'Écosse / Le Déserteur du régiment d'Auvergne / Air d'après Gaillarde d'Hassler

Les Branles viennent de l'orchésographie de Thoinot-Arbeau (1539). La chanson est tirée d'un recueil de chants de Hte-Bretagne de J.Choleau.

Instruments : violons, violoncelle, mandoloncelle, mandole, dulcimer, courteau, concertina, cymbalettes, tambour.
Voudriez-vous chanter
(continua)
inviata da Gianfranco Robiglio 7/10/2014 - 20:15
Percorsi: Disertori

Ballata partigiana

Ballata partigiana
[2004]
Versi di Massimo Rendina, giornalista, reduce della campagna di Russia e poi partigiano, con il nome di “Max il giornalista”, e comandante della I Divisione Garibaldi.
Musica per soprano e quartetto d’archi scritta dal compositore Alessandro Annunziata (1968-) in occasione del 60º anniversario dell’ANPI.
La prima esecuzione è stata affidata alla soprano Kim Mingji accompagnata dal Quartetto Pessoa, composto da Marco Quaranta e Rita Gucci al violino, Achille Taddeo alla viola e Giacomo Grandi al violoncello.
Testo trovato sul n. 10 del 2004 di Patria Indipendente, rivista dell’ANPI.
Fischia il vento
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/10/2014 - 16:01
Downloadable! Video!

Ciganska je tuga pregolema

anonimo
Ciganska je tuga pregolema
[1941?]
Testo trovato su questa pagina del Coordinamento nazionale per la Jugoslavia



Nella colonna sonora del film serbo intitolato “Biće skoro propast sveta” (letteralmente “La fine del mondo è vicina”, mai uscito in Italia e internazionalmente noto con il titolo inglese “It Rains in My Village”) diretto nel 1968 dal regista yugoslavo Aleksandar "Saša" Petrović (1929-1994). (La trama del film – protagonista Annie Girardot - comunque non c’entra nulla con il “Porrajmos”, l’olocausto zingaro tema della canzone)
Trovo il brano ne “Il Canzoniere Internazionale dei Ribelli - International Songbook Of Revolutionary Songs” edito in Italia nel 1972 per i tipi de I Dischi Dello Zodiaco. E’ interpretato da tal Vasic Zivan Gika, oggi sconosciuto cantante zigano che all’epoca risiedeva in Francia.


Se le prime deportazioni di zingari verso i campi allestiti nella Polonia occupata erano iniziate... (continua)
Ciganska je tuga pregolema
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/10/2014 - 15:11
Downloadable! Video!

Delitti, arresto e morte di Federigo Bobini, detto Gnicche

Delitti, arresto e morte di Federigo Bobini, detto Gnicche
[1871]

Un bruscello componimento in ottava rima composto da Giovanni Fantoni, bottaio e cantastorie toscano, all’indomani della morte per mano dei carabinieri del brigante aretino Federigo Bobini, detto “Gnich” e, quindi – siccome siamo in Toscana - “Gnicche” (1845-1871).
Testo trovato qui

Non so se si usi ancora oggi, ma mia mamma, che è di origine toscana, mi riferisce che la nonna (aretina di Arezzo), quando i figli piccoli la facevano arrabbiare, li apostrofava con “Te tu sei peggio di Gnicche!”

E Federigo Bobini detto “Gnicche” doveva essere davvero un tipaccio. Con un fratello condannato per omicidio e un altro protettore in un bordello, anche Federigo non sarà cresciuto tanto dritto. Inadatto al lavoro e alla subordinazione, precocissimo nei furti, a Gnicche piaceva bere, e bene, e giocare, e forte, autoconvocandosi spesso nelle case dei nobili, coltello alla mano, per spennarli... (continua)
Se Apollo assisterà la mente mia,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/10/2014 - 11:51

Buongiorno, signor padrone

anonimo
Buongiorno, signor padrone
[1946-56]
Canto raccolto ad Acquaviva, frazione di Montepulciano, in Valdichiana, nel 1976.
L’informatore era tal Sesto Marchetta, ex mezzadro, analfabeta, di anni 68.
Testo trovato in “Canti popolari ed evoluzione della coscienza mezzadrile” di Mariano Fresta, storico e ricercatore folklorico toscano.

Nella ricerca da cui questo contrasto tra padrone e mezzadro è tratto ci sono altri testi di canti popolari toscani sul tema delle rivendicazioni contadine e mezzadrili tra fine 800 e secondo dopoguerra. In tutti è chiara la denuncia della profonda ingiustizia dei rapporti di classe, “l'arbitrio che presiedeva alla ripartizione dei prodotti e la vita parassitaria dei padroni e la loro arroganza”, ed è pure descritto il tentativo dei contadini di ribellarsi ai soprusi padronali e alla miseria. Ma poi la ribellione viene sconfitta in modo umiliante, il padrone riesce ancora una volta ad... (continua)
[Mezzadro]
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/10/2014 - 09:35
Downloadable! Video!

Ansprache an Millionäre

Ansprache an Millionäre
Ansprache an Millionäre
Erich Kästner – 1930
Warum wollt ihr so lange warten,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/10/2014 - 22:41
Downloadable! Video!

Aqualung

Aqualung
SPLENDIDA TRADUZIONE, che non conoscevo assolutamente , ed ha dato unogrosso ulteriore spessore alla magistrale arte di Jan Anderson e dei Jethro di ALLORA.
DAVVERO GRAZIE, Ti terrò sicuramente d' occhio.

Gianfranco. Genova
gianfranco campanella 6/10/2014 - 17:43
Video!

Vita di Mussolini

Vita di Mussolini
[1945]
Bruscello toscano scritto poco dopo la Liberazione da Giovanni Mattioli, poeta improvvisatore di Alberoro, frazione di Monte San Savino, provincia di Arezzo.
Testo trovato nell’articolo “Musica della libertà. Dal 25 luglio alla Liberazione”, di Marco Cecchini, pubblicato sul n.9/2002 di Patria Indipendente, rivista nazionale dell’antifascismo e della Resistenza edita dall’ANPI.
Il bruscello “Vita di Mussolini” fu raccolto da Emilio Jona e Sergio Liberovici, che poi lo utilizzarono nello spettacolo teatrale intitolato “Per uso di memoria: omaggio senza retorica alla Resistenza” del 1973, per la regia del cortonese Massimo Castri (1943-2013).

I “bruscellanti” toscani erano un po’ come i cantastorie del sud Italia. Il loro nome deriva dal fatto che uno di essi portava il “bruscello”, un “ramo fronzuto di leccio o di cipresso, ornato di nastri, campanelli, fiori finti, frutti ecc.”... (continua)
[Coro]
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/10/2014 - 16:10
Downloadable! Video!

Tonton Macoute

Tonton Macoute
Un altro bastardo che finalmente il Diavolo ha chiamato a sè: è morto Jean Claude "Baby Doc" Duvalier, affamatore e assassino di haitiani. La cosa scandalosa è che sia morto da persona libera e nella sua Port-Au-Prince, dove aveva fatto ritorno in pompa magna e sotto scorta armata nel 2011 dopo 25 anni di esilio dorato in Francia.
Bernart Bartleby 6/10/2014 - 10:04

Décret

Décret
Décret

Canzone française – Décret – Marco Valdo M.I. – 2014

Le Livre Blanc 11

Opéra-récit contemporain en multiples épisodes, tiré du roman de Pavel KOHOUT « WEISSBUCH » publié en langue allemande – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1970 et particulièrement de l'édition française de « L'HOMME QUI MARCHAIT AU PLAFOND », traduction de Dagmar et Georges Daillant, publiée chez Juillard à Paris en 1972.



Comme je connais ta mémoire à éclipses, ta distraction proverbiale et ta curiosité insatiable, je te remémore rapidement les épisodes antérieurs de cette saga du Livre Blanc. Tout a commencé, il t'en souviendra…

Je veux bien, Marco Valdo M.I. mon ami, que tu me taquines et que fasses des circonlocutions tarabiscotées pour épater le lecteur ou l'auditeur, c'est selon, mais quand même, je te rappelle qu'en matière de mémoire et de souvenance, je ne suis pas en reste vis-à-vis... (continua)
Attendu que… et cetera, et cetera
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/10/2014 - 21:11
Downloadable! Video!

Lontano lontano…

Lontano lontano…
Chanson italienne – Lontano lontano… – Franco Fortini – 1990-91
Interprétation : Margot – 2011

Une des « Sette canzonette del Golfo – Sept chansonnettes du Golfe » du recueil « Composita solvantur », le dernier publié avant la mort du poète en 1994 et qui rassemble des poèmes écrites entre 1984 et 1993.
Musique de Margot Galante Garrone, de son album « Margot » de 2011.

Cynique chanson du vieux et désenchanté Fortini, désormais proche de son départ libérateur de ce monde cruel. Dédiée à la guerre par laquelle Bush Senior inaugura le Nouvel Ordre Mondial où dans le sang des millions se noient/nous pataugeons encore aujourd'hui…

Admettons, dit Lucien l'âne en se penchant avec douceur et lançant un regard de derrière ses oreilles tombantes… Admettons que je ne puisse juger de cette canzone qu'au travers de ta version…

Admettons, dit Marco Valdo M.I. Admettons cela, Lucien l'âne mon ami... (continua)
LOIN LOIN…
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/10/2014 - 15:52

Un altro Natale (La strage del rapido 904)

Un altro Natale (La strage del rapido 904)
L'autore è Alessandro de Frassine, ossia colui che ha postato la stessa canzone
Cristian 5/10/2014 - 13:15
Downloadable! Video!

Mare nostro (Preghiera laica)

Mare nostro (Preghiera laica)
Lampedusa 2 ottobre 2014
da Agorà speciale Rai3, 3 ottobre 2014
Mare nostro che non sei nei cieli
(continua)
inviata da Donquijote82 5/10/2014 - 11:01
Downloadable! Video!

Polesine (Tera e aqua)

Polesine (Tera e aqua)
Veramente si tratta di ROVIGO capoluogo del Polesine e non di Lonigo che è, effettivamente, a Vicenza e che c'entra niente
Grazie
Mariella Cattin 5/10/2014 - 00:07
Downloadable! Video!

Margot: Sfogo

Margot: Sfogo
Chanson italienne – Sfogo – Margot – 2013
CATHARSIS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/10/2014 - 21:39

La strage di Lampedusa

Antiwar Songs Blog
La strage di Lampedusa
Oggi 3 ottobre 2014 è il primo anniversario della strage di Lampedusa. E la chiamiamo “strage”, non “tragedia”. Da allora di stragi ce ne sono state altre, quasi a ritmo giornaliero. Un anno di buoni propositi, di visite del Papa, di “mare nostrum”, di “prese di posizione”, di “mai più”, di governi che cambiano, di […]
Antiwar Songs Staff 2014-10-03 18:17:00
Oggi 3 ottobre 2014 è il primo anniversario della strage di Lampedusa. E la chiamiamo “strage”, non “tragedia”. Andrea Buffa ce la racconta con Dormi, in forma di ninna-nanna ma con al suo interno un lungo recitativo che non fa dormire per nulla: è l'Italia di oggi, con la sua disumanità, col suo razzismo e con la sua stupidità affidata ai “social networks”.
Riccardo Venturi 3/10/2014 - 15:53
Downloadable! Video!

Zombie

Zombie
Saluti! Questa canzone mi piace moltissimo, ma ho notato che alcune lingue non sono stati nominati come dovrebbero. La lingua catalana è stato etichettata come l'italiano, ed il catalano la giu' è proprio la lingua parlata a Valencia. Si prega di correggere quest'errori. Grazie in anticipo.

Joey
(Joey Lawrence)

Grazie abbiamo corretto (CCG Staff)
3/10/2014 - 10:21
Downloadable! Video!

Christmas 1914

Christmas 1914
Francesco Brazzale 2/10/2014 - 23:17
Video!

The Troubles

The Troubles
Album: "Songs of Innocence" (2014)

featuring Lykke Li

Il rischio è che questo nuovo disco degli U2 venga ricordato più che per la musica solo per il fatto che la Apple abbia deciso di "regalarlo", senza neanche chiedere se lo volevano, a tutti i clienti che avevano sborsato fior di quattrini per comprare l'ultimo modello del loro telefonino.

Comunque alcuni momenti degni di nota ci sono, soprattutto in quello che ai tempi degli LP sarebbe stato il "lato B".
Oltre a Raised by Wolves, canzone esplicitamente ambientata durante gli attentati del travagliato periodo dei "Troubles", ci sono "This Is Where You Can Reach Me" che è un bel tributo ai Clash (anche se ovviamente gli U2 non sono i Clash) e "Sleep Like a Baby Tonight" che riporta direttamente al sound degli U2 degli anni '90.

La traccia che conclude il disco è questa The Troubles con il ritornello cantato da Lykke Li, una brava... (continua)
Somebody stepped inside your soul
(continua)
2/10/2014 - 22:36
Downloadable! Video!

Proletari senza culo

Proletari senza culo
Chanson italienne - Proletari senza culo – Margot
PROLÉTAIRES SANS CUL
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/10/2014 - 21:07

La Garibaldi [o L’Osoppo] è nel bosco

anonimo
La Garibaldi [<em>o</em> L’Osoppo] è nel bosco
[1944-45]
Canzone della resistenza friulana, riscrittura in chiave ironica del testo della nota canzone di Claudio Villa “La strada nel bosco” (1939, parole di Claudio Villa, musica di C. A. Bixio, E. Ermenegildo, Nicola Salerno).
Testo trovato su “Patria Indipendente”, periodico dell’ANPI, sul numero speciale nel 70° dalla Liberazione, come tratto da un foglio dattiloscritto, a firma Z.O., datato 28/2/45, conservato presso l’Archivio Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione.

Nel volume “Cantalo forte. La Resistenza raccontata nelle canzoni”, a cura di Giochino Lanotte, Stampa Alternativa, lo stesso testo è presentato con alcune variazioni (indicate tra parentesi in corsivo), prima fra tutte l’attribuzione alle “Brigate Osoppo-Friuli”, formazioni partigiane autonome di ispirazione laica, liberale, socialista e cattolica, che furono spesso in attrito, quando non in aperto conflitto (si pensi all’eccidio di Porzûs del febbraio 1945) con i partigiani garibaldini comunisti e le formazioni partigiane sloveno-jugoslave.
I partigian sui monti aspettan già
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/10/2014 - 16:15
Video!

The Fields of Athenry

The Fields of Athenry
I CAMPI DI ATHENRY
(continua)
inviata da Alice Bellesi 2/10/2014 - 13:07
Video!

Skibbereen

Skibbereen
SKIBBEREEN
(continua)
inviata da Alice Bellesi 2/10/2014 - 12:23
Downloadable! Video!

Azadî bo Kurdistan

segnalo in rete:

I curdi, da Ocalan ai peshmerga
Filed in curdi, etnismo, geopolitica, iraq, turchia by Gianni Sartori del 22/09/2014

Venticinque anni di ricerche, interviste, analisi geopolitiche e testimonianze dirette: un saggio fondamentale per capire le vicende di questo popolo leggendario

ciao
GS

Onore al PKK - Ocalan libero!
Gianni Sartori 2/10/2014 - 09:17
Downloadable! Video!

Mr. Tinkertrain

Mr. Tinkertrain
Album: No More Tears (1991)
Would you like some sweeties little girl?
(continua)
inviata da John Doe 2/10/2014 - 05:22
Downloadable! Video!

La partance

anonimo
La partance
2 ottobre 2014



Due parole del traduttore. La traduzione non tiene conto delle varianti testuali (che sono lievi). Segue, in linea di massima, il testo cantato dai Garolou ("Lupo Mannaro" in quebecchese, corrispondente al francese standard loup garou).
LA PARTENZA
(continua)
2/10/2014 - 03:14
Downloadable! Video!

Imagine

Imagine
AZERO / AZERI [1] - Shahana

Versione in lingua azera di Shahana (da Lyricstranslate)
Azeri translation by Shahana (from Lyricstranslate)
TƏSƏVVÜR ELƏ
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/10/2014 - 02:03
Downloadable! Video!

Stimmen aus dem Massengrab (Für den Totensonntag. Anstatt einer Predigt)

Stimmen aus dem Massengrab (Für den Totensonntag. Anstatt einer Predigt)
Chanson allemande - Stimmen aus dem Massengrab (Für den Totensonntag. Anstatt einer Predigt) – Erich Kästner – 1927

Poème du grand écrivain et poète allemand, du recueil intitulé « Herz auf Taille » publié en 1928.
Je crois que le premier à mettre en musique ce très beau et terrifiant poème fut le peintre et musicien allemand Hans Trimborn (1891-1979) en 1941.
En 2012 Campino, le leader de Die Toten Hosen, a inclus ce poème dans le double CD que le groupe a publié sous le titre « Ballast der Republik ».

Ah, Lucien l'âne mon ami, ces morts qui parlent font penser à l'Anthologie de Spoon River d'Edgar Lee Masters… Il n'y aurait là rien d'impossible… La-dite anthologie date de quinze ans avant le poème de Kästner…

Peut-être, dit Lucien l'âne, mais je crois plutôt plus encore que ce sont les épigraphes grecques qui elles datent de bien des siècles et qui ont elles-mêmes inspiré le poète... (continua)
VOIX DU CHARNIER (POUR LE JOUR DES MORTS. AU LIEU D'UN PRÊCHE)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/10/2014 - 22:03
Downloadable! Video!

Khorakhané (A forza di essere vento)

Khorakhané (A forza di essere vento)
APPELLO
Invio questo “frammento di memoria” (comunque in linea con l'argomento) per sottolineare la mia estraneità all’illustre politologo GIOVANNI Sartori con cui recentemente sono stato confuso (a sinistra) e quindi criticato per alcune sue dichiarazioni in materia di immigrazione. Come traspare da questo mio articolo, per quanto datato, la mia concezione del mondo (con tutto il rispetto per lo spessore culturale del mio QUASI omonimo) è un poco diversa. E naturalmente ho ancora meno a che fare, ca va sans dire, con un altro Gianni Sartori (questo sì, purtroppo, omonimo) che imperversa su vari siti (del Giornale , sul sito di Grillo per es.) lanciando offese e minacce (“merde”, “tre metri di corda…” etc) nei confronti di sinti, rom, immigrati e “comunisti”. Ribadisco che non siamo neanche lontanamente parenti (in tutti i sensi). Tra l’altro mia nonna era sinta (e mio nonno cimbro) per... (continua)
Gianni Sartori 1/10/2014 - 19:25
Downloadable! Video!

Din din, suona 'l campanello

Din din, suona 'l campanello
Chanson italienne – Din din, suona 'l campanello – Margot - 1976
DRING DRING, LA SONNETTE SONNE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/10/2014 - 18:42
Downloadable! Video!

If I Can Dream

If I Can Dream
É Da molti anni che ascolto elvis, e con l'inglese me la cavo, ma leggere la traduzione e sapere esattamente il significato é tuttaltra cosa
pino 1/10/2014 - 17:39
Downloadable! Video!

Il giorno di San Patrizio

Il giorno di San Patrizio
Visto che è già in rete mi permetto un'autocitazione:

Askatasuna = Libertà (di Gianni Sartori)
rivista anarchica anno 32 n. 284 ottobre 2002

(dove si parla anche del Txiki e di Mikel)
Gianni Sartori 1/10/2014 - 15:28




hosted by inventati.org