Percorso Mafia e mafie
E adesso?
2001
Cantata per Pier Paolo Pasolini
Cantata per Pier Paolo Pasolini
E adesso che...
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 20/1/2020 - 13:42
Percorsi:
Mafia e mafie
Per questo mi chiamo Giovanni
da Ferite & Feritoie (2019)
Con Pippo Pollina, Roberto Soldati
(Dedicata a Giovanni Falcone e ispirata dall'omonimo libro di Luigi Garlando)
Con Pippo Pollina, Roberto Soldati
(Dedicata a Giovanni Falcone e ispirata dall'omonimo libro di Luigi Garlando)
Per questo mi chiamo Giovanni
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 12/1/2020 - 18:29
Percorsi:
Mafia e mafie
E sale quanto basta
Album: Il rumore del mondo (2018)
Nel pezzo E sale quanto basta parli di Peppino Impastato. Giorni fa suo fratello, Giovanni Impastato durante una visita agli studenti dell’istituto comprensivo statale “G.B. Monteggia” in provincia di Varese ha detto che “la storia di Peppino è una lezione attuale sul senso di legalità”. Come è venuto il testo di questo pezzo? E quanto è urgente per te parlare ancora oggi di legalità condivisa?
Il testo è di Annalisa Insardà, un’amica attrice da sempre impegnata nel sociale. Me l’ha inviato tramite mail. Appena l’ho letto la musica è venuta da sé con una naturalezza che mi ha stupito. Impastato è uno di quelli con cui farei un discorso immaginario come dicevamo prima: mi pare che la sua esperienza continui a illuminare le nostre vite. Il concetto di legalità non mi è del tutto chiaro, forse non mi è simpatica la parola. So per certo, da anarchico, che... (continua)
Nel pezzo E sale quanto basta parli di Peppino Impastato. Giorni fa suo fratello, Giovanni Impastato durante una visita agli studenti dell’istituto comprensivo statale “G.B. Monteggia” in provincia di Varese ha detto che “la storia di Peppino è una lezione attuale sul senso di legalità”. Come è venuto il testo di questo pezzo? E quanto è urgente per te parlare ancora oggi di legalità condivisa?
Il testo è di Annalisa Insardà, un’amica attrice da sempre impegnata nel sociale. Me l’ha inviato tramite mail. Appena l’ho letto la musica è venuta da sé con una naturalezza che mi ha stupito. Impastato è uno di quelli con cui farei un discorso immaginario come dicevamo prima: mi pare che la sua esperienza continui a illuminare le nostre vite. Il concetto di legalità non mi è del tutto chiaro, forse non mi è simpatica la parola. So per certo, da anarchico, che... (continua)
Prese la terra
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 8/1/2020 - 20:00
Percorsi:
Mafia e mafie, Peppino Impastato
Ti sveglierò in Aprile
(2019)
"Ti sveglierò in Aprile" è il titolo dell'ultimo lavoro della band siciliana Miqrà prodotto dall'etichetta discografica Jonio Culture e in uscita per Dicembre 2019.
Il brano interamente registrato presso gli SharkLair Recording Studio e mixato da Antonio Torresi rappresenta una svolta per la sonorità della band, messo da parte infatti il sound post rock che ha caratterizzato l'album d'esordio "Ultimo piano senza ascensore", questo singolo risulta spogliato da tutta l'elettronica lasciando spazio a suoni crudi di chitarra e lap steel.
Il testo è un inno alla ribellione, un invito all'amore nonostante lo sbiadire della bellezza intorno a noi. Le immagini del brano sono spaccati della realtà vissuta dall’Italia in questo periodo storico, narrate in modo diretto e disincantato, il brano però non è un racconto di rassegnazione anzi, al contrario, è un urlo di rinascita.
Il videoclip di questo brano è stato realizzato dal regista Gianluca Ricceri e girato per intero tra le caratteristiche vie di Caltagirone.
"Ti sveglierò in Aprile" è il titolo dell'ultimo lavoro della band siciliana Miqrà prodotto dall'etichetta discografica Jonio Culture e in uscita per Dicembre 2019.
Il brano interamente registrato presso gli SharkLair Recording Studio e mixato da Antonio Torresi rappresenta una svolta per la sonorità della band, messo da parte infatti il sound post rock che ha caratterizzato l'album d'esordio "Ultimo piano senza ascensore", questo singolo risulta spogliato da tutta l'elettronica lasciando spazio a suoni crudi di chitarra e lap steel.
Il testo è un inno alla ribellione, un invito all'amore nonostante lo sbiadire della bellezza intorno a noi. Le immagini del brano sono spaccati della realtà vissuta dall’Italia in questo periodo storico, narrate in modo diretto e disincantato, il brano però non è un racconto di rassegnazione anzi, al contrario, è un urlo di rinascita.
Il videoclip di questo brano è stato realizzato dal regista Gianluca Ricceri e girato per intero tra le caratteristiche vie di Caltagirone.
Finita la partita
(continua)
(continua)
inviata da Jonio Culture 15/12/2019 - 20:37
Percorsi:
Mafia e mafie
Compagno Laganà
(1995)
da "Fuori posto"
Il carabiniere "figlio del popolo" non fa una grande figura in questa vecchia canzone degli Ottavo Padiglione che in tempi non sospetti parlava di collusione tra Stato e Mafia e ritorna sulla annosa questione del "posto sicuro nelle forze dell'ordine" di cui aveva già detto tutto Gilles Servat in Les prolétaires
da "Fuori posto"
Il carabiniere "figlio del popolo" non fa una grande figura in questa vecchia canzone degli Ottavo Padiglione che in tempi non sospetti parlava di collusione tra Stato e Mafia e ritorna sulla annosa questione del "posto sicuro nelle forze dell'ordine" di cui aveva già detto tutto Gilles Servat in Les prolétaires
Compagno Laganà, mi ricordo di te
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 21/11/2019 - 21:52
Percorsi:
Eroi, Mafia e mafie
Mafia
[1961]
Scritta da Domenico Modugno e Riccardo Pazzaglia (1926-2006), scrittore, giornalista, paroliere, attore e regista italiano
Nella colonna sonora del film "L'onorata società", diretto proprio da Pazzaglia, con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Vittorio De Sica e lo stesso Modugno.
Poi in alcuni album di quegli anni, a cominciare da "Modugno", con l'orchestra di Nello Ciangherotti.
Esordio da protagonisti della coppia Franchi / Ingrassia, un film non di certo indimenticabile, ma che nel 1961 si prendeva beffe della Mafia, a cominciare dalla colonna sonora... Solo un paio di anni più tardi Francesco Rosi avrebbe diretto ben altro film sul tema, "Le mani sulla città"...
Scritta da Domenico Modugno e Riccardo Pazzaglia (1926-2006), scrittore, giornalista, paroliere, attore e regista italiano
Nella colonna sonora del film "L'onorata società", diretto proprio da Pazzaglia, con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Vittorio De Sica e lo stesso Modugno.
Poi in alcuni album di quegli anni, a cominciare da "Modugno", con l'orchestra di Nello Ciangherotti.
Esordio da protagonisti della coppia Franchi / Ingrassia, un film non di certo indimenticabile, ma che nel 1961 si prendeva beffe della Mafia, a cominciare dalla colonna sonora... Solo un paio di anni più tardi Francesco Rosi avrebbe diretto ben altro film sul tema, "Le mani sulla città"...
Su partuti cincu cavalli niuri
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/8/2019 - 22:01
Percorsi:
Mafia e mafie
I muri di Palermo
Uno spaccato della città di Palermo, artefice e al tempo stesso vittima del suo destino, letta attraverso i suoi muri. Alla fine un messaggio di speranza, che emerge anch'esso dai muri stessi.
Il muro per i bimbi è uno stadio
(continua)
(continua)
14/6/2019 - 17:46
Maffian
[1975]
Parole e musica di Kjell Höglund
Nel suo album "Baskervilles hund"
Testo trovato su LyricWiki
Parole e musica di Kjell Höglund
Nel suo album "Baskervilles hund"
Testo trovato su LyricWiki
Det har nått våra öron att Ni har kritiserat oss
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/6/2019 - 13:38
Percorsi:
Mafia e mafie
Me 'nnamoravo de te
2019
Figli di nessuno
Figli di nessuno
Nasco negli anni '70
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 30/5/2019 - 18:42
Percorsi:
Il Muro di Berlino, 1961-1989, Mafia e mafie
Radio Aut
2010
News today
News today
Guarda dalla finestra la tua città
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 16/3/2019 - 20:26
Percorsi:
Mafia e mafie
Mio figlio
1989
Sedia Elettrica
Sedia Elettrica
Mio figlio dovrà essere un guerriero
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/3/2019 - 16:02
Percorsi:
Mafia e mafie
Petru (26/05/09)
2016
Album: “Quello che non siamo”
“Petru (26/05/09)” è una canzone dedicata a Petru Birladeanu, vittima innocente di camorra. “Petru – racconta Roberto Ormanni – era un musicista di strada. Viveva suonando la sua fisarmonica sui treni della cumana di Napoli. Il 26 maggio del 2009, a Montesanto, venne colpito da alcuni proiettili sparati dai caricatori del clan Ricci, in faida col clan Mariano. Petru rimase mezz’ora a terra, lasciato morire nel suo stesso sangue, con al fianco soltanto la sua compagna, Mirela. La gente passava, girava la testa e andava via. Eppure i colpi della camorra non cercavano Petru. Stavano segnando il territorio. I cani lo fanno con il piscio, loro lo fanno con i proiettili”.
Album: “Quello che non siamo”
“Petru (26/05/09)” è una canzone dedicata a Petru Birladeanu, vittima innocente di camorra. “Petru – racconta Roberto Ormanni – era un musicista di strada. Viveva suonando la sua fisarmonica sui treni della cumana di Napoli. Il 26 maggio del 2009, a Montesanto, venne colpito da alcuni proiettili sparati dai caricatori del clan Ricci, in faida col clan Mariano. Petru rimase mezz’ora a terra, lasciato morire nel suo stesso sangue, con al fianco soltanto la sua compagna, Mirela. La gente passava, girava la testa e andava via. Eppure i colpi della camorra non cercavano Petru. Stavano segnando il territorio. I cani lo fanno con il piscio, loro lo fanno con i proiettili”.
Petru lascia il suo paese in un giorno come tanti
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/3/2019 - 14:45
Percorsi:
Mafia e mafie
Il vento del Nord
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani
Il vento del Nord è il nome che gli diedero quando rientrò a Corleone dopo la guerra partigiana in Carnia, per l’energia che metteva al servizio delle lotte contadine della sua terra. La figura di Placido Rizzotto ho avuto modo di approfondirla proprio durante in viaggio in Carnia tre anni fa, proprio passeggiando su quelle belle montagne dove Rizzotto aveva vissuto la sua università.
La Carnia è nella foto qui accanto, una foto friulana per parlare di Sicilia. Il giorno prima di arrivare in Carnia ero stato sulla diga del Vajont per la veglia notturna dei cittadini per la memoria del Vajont, in occasione del cinquantenario di quella strage, ed ero già carico di suggestioni verso le terre e le lotte da non dimenticare.
Inoltre, proprio quell’anno avevo pubblicato... (continua)
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani
Il vento del Nord è il nome che gli diedero quando rientrò a Corleone dopo la guerra partigiana in Carnia, per l’energia che metteva al servizio delle lotte contadine della sua terra. La figura di Placido Rizzotto ho avuto modo di approfondirla proprio durante in viaggio in Carnia tre anni fa, proprio passeggiando su quelle belle montagne dove Rizzotto aveva vissuto la sua università.
La Carnia è nella foto qui accanto, una foto friulana per parlare di Sicilia. Il giorno prima di arrivare in Carnia ero stato sulla diga del Vajont per la veglia notturna dei cittadini per la memoria del Vajont, in occasione del cinquantenario di quella strage, ed ero già carico di suggestioni verso le terre e le lotte da non dimenticare.
Inoltre, proprio quell’anno avevo pubblicato... (continua)
Non si può ingabbiare il vento
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/3/2019 - 18:52
La Ballata del Sindaco Pescatore
2016
Il sindaco Pescatore: colonna sonora
La canzone è dedicata ad Angelo Vassallo
Il sindaco Pescatore: colonna sonora
La canzone è dedicata ad Angelo Vassallo
Mi chiamo Angelo, mi alzo quando sorge il sole,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/1/2019 - 18:37
Percorsi:
Mafia e mafie
Radio Aut
2015
La pelle racconta
La pelle racconta
Radio aut, cosa è successo? Mi sono perso?
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 9/5/2018 - 13:28
Percorsi:
Mafia e mafie, Peppino Impastato
Per amore del mio popolo
La recensione di cui sopra è tratta da La Brigata Lolli, esperienza purtroppo interrotta un anno fa.
Era di Mario Bonanno e s'intitolava "Alfonso De Pietro, (In)canto civile. Album apodittico per un’ideale Spoon River del III Millennio".
Era di Mario Bonanno e s'intitolava "Alfonso De Pietro, (In)canto civile. Album apodittico per un’ideale Spoon River del III Millennio".
B.B. 24/12/2017 - 16:43
Castles Burning
Questa canzone , parte dell'album "Handful of Rain" del 1994 ,è stata dedicata all'omicidio di Falcone (fonte risposta dell'autore, l'italoamericano Jon Oliva, a Metal Shock)
Castles burningIn the dark and bleeding
(continua)
(continua)
inviata da Lucone 8/9/2017 - 12:10
Percorsi:
Mafia e mafie
Eroe Borghese
2015
Non canto per cantare
Canzone dedicata all'avvocato Giorgio Ambrosoli (Milano, 17 ottobre 1933 –Milano, 11 luglio 1979).
Nominato commissario liquidatore della Banca Privata Italiana e delle attività finanziarie del banchiere siciliano Michele Sindona, fu assassinato l'11 luglio 1979 da un sicario ingaggiato dallo stesso Sindona.
Uno che secondo Andreotti "se la andò a cercare".
Non canto per cantare
Canzone dedicata all'avvocato Giorgio Ambrosoli (Milano, 17 ottobre 1933 –Milano, 11 luglio 1979).
Nominato commissario liquidatore della Banca Privata Italiana e delle attività finanziarie del banchiere siciliano Michele Sindona, fu assassinato l'11 luglio 1979 da un sicario ingaggiato dallo stesso Sindona.
Uno che secondo Andreotti "se la andò a cercare".
Santo subito o criminale
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 22/7/2017 - 16:49
Percorsi:
Mafia e mafie
I matri
testo : Jaka
musica : Jaka / Princevibe / Fede k 9
Album: Forza originaria (2011)
musica : Jaka / Princevibe / Fede k 9
Album: Forza originaria (2011)
le madri piangono per i figli che scelgono la strada della malavita
(continua)
(continua)
10/4/2017 - 20:39
Percorsi:
Mafia e mafie
Abbi pietà di noi
[2016]
Album :Lotto infinito
Featuring Marianna Fontana & Angela Fontana
Il momento più intenso dell’album è lasciato ad Abbi pietà di noi, cantata insieme con le gemelle Angela e Marianna Fontana, protagoniste del film di Edoardo De AngelisInvisibili. Un atto di dolore nei confronti dei paesi avvelenati dall’ecomafia, che diventa ad un certo punto una litania di misericordia e di riparazione di chi implora, ai piedi dei territori inquinati, perdono per i propri peccati:“Qualiano terra appicciata, abbi pietà di noi. Caivano terra appicciata, abbi pieta di noi. Orta di Atella terra appicciciata, abbi pietà di noi…”.
bandadicefali.it
Album :Lotto infinito
Featuring Marianna Fontana & Angela Fontana
Il momento più intenso dell’album è lasciato ad Abbi pietà di noi, cantata insieme con le gemelle Angela e Marianna Fontana, protagoniste del film di Edoardo De AngelisInvisibili. Un atto di dolore nei confronti dei paesi avvelenati dall’ecomafia, che diventa ad un certo punto una litania di misericordia e di riparazione di chi implora, ai piedi dei territori inquinati, perdono per i propri peccati:“Qualiano terra appicciata, abbi pietà di noi. Caivano terra appicciata, abbi pieta di noi. Orta di Atella terra appicciciata, abbi pietà di noi…”.
bandadicefali.it
Locuzione "terra appicciata"
(continua)
(continua)
inviata da adriana 3/4/2017 - 10:47
Percorsi:
Guerra alla Terra, Mafia e mafie
Via dei Georgofili
Raja Marazzini
"Il concerto musicale" di Bartolomeo Manfredi, galleria degli Uffizi, Firenze, 2013. L’opera è stata danneggiata dall’esplosione di una bomba in via dei Georgofili, nella notte tra il 26 e il 27 maggio 1993. Nell’attentato morirono cinque persone. Anche se restaurato, il dipinto presenta delle parti mancanti ed è esposto nel corridoio Vasariano all’interno degli Uffizi. (Valerio Spada)
Da Internazionale
Da Internazionale
Krzysiek 8/3/2017 - 14:37
Senza dire niente (mio padre)
Mio padre entrava in camera la sera, mai la solita ora
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/2/2017 - 15:38
Percorsi:
Mafia e mafie
Il mafiologo
2012
3° (mondo)
poi nel 2013 in "Musica contro le mafie"
3° (mondo)
poi nel 2013 in "Musica contro le mafie"
Si aggira qui in città lui vive in mezzo a noi
(continua)
(continua)
inviata da dq82 2/2/2017 - 09:25
Percorsi:
Mafia e mafie
Cento strade
[2016]
Album : Giorni usati
Ogni giorno ci vogliono convincere che quello che abbiamo è abbastanza. In realtà sono briciole. Ci riducono gli spazi, ci mettono in coda, ci raccontano solo mezze verità. Non vogliamo una strada da percorrere, ma cento. Non vogliamo limiti ai nostri sogni. Citare Peppino Impastato è una voluta carezza ad un uomo libero. Ribaltare.
Album : Giorni usati
Ogni giorno ci vogliono convincere che quello che abbiamo è abbastanza. In realtà sono briciole. Ci riducono gli spazi, ci mettono in coda, ci raccontano solo mezze verità. Non vogliamo una strada da percorrere, ma cento. Non vogliamo limiti ai nostri sogni. Citare Peppino Impastato è una voluta carezza ad un uomo libero. Ribaltare.
E oggi mi alzo e canto con le tue parole
(continua)
(continua)
inviata da adriana 26/12/2016 - 11:46
Percorsi:
Mafia e mafie, Peppino Impastato
A terra vola
[2008]
Amore non ne avremo
Testo e musica di Moffo Schimmenti
Ci sono binari sporchi di sangue e brandelli di carne che mai resteranno asciutti e puliti. Quei binari sono quelli della linea ferrata Palermo-Trapani. Quel sangue e la carne dilaniata sono quelli di Peppino Impastato, assassinato con una carica di tritolo il 9 maggio del 1978. Questa raccolta di sue 26 poesie, musicate dal fior fiore di artisti della nostra terra, sono la voce dell’arte che ha coscienza sociale e che non dimentica. Queste poesie sonore sono la testimonianza della speranza per il nostro paese che sta vivendo uno dei momenti più reazionari della storia. Non siamo nel 2008 ma nel 1984 orwelliano. In quest’attuale atmosfera post-apocalittica dobbiamo ascoltare e commuoverci davanti ai sonetti di libertà e amore di un piccolo grande uomo. Peppino è in ognuno di noi, solo che fingiamo di non ascoltarlo, la sua... (continua)
Amore non ne avremo
Testo e musica di Moffo Schimmenti
Ci sono binari sporchi di sangue e brandelli di carne che mai resteranno asciutti e puliti. Quei binari sono quelli della linea ferrata Palermo-Trapani. Quel sangue e la carne dilaniata sono quelli di Peppino Impastato, assassinato con una carica di tritolo il 9 maggio del 1978. Questa raccolta di sue 26 poesie, musicate dal fior fiore di artisti della nostra terra, sono la voce dell’arte che ha coscienza sociale e che non dimentica. Queste poesie sonore sono la testimonianza della speranza per il nostro paese che sta vivendo uno dei momenti più reazionari della storia. Non siamo nel 2008 ma nel 1984 orwelliano. In quest’attuale atmosfera post-apocalittica dobbiamo ascoltare e commuoverci davanti ai sonetti di libertà e amore di un piccolo grande uomo. Peppino è in ognuno di noi, solo che fingiamo di non ascoltarlo, la sua... (continua)
Bisogna vederli tutti quanti
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/12/2016 - 11:13
Percorsi:
Mafia e mafie
Intossicato
(2016)
Eutòpia
“Intossicato”, introdotta dal suono dell’organo, usa un altro luogo di ingiustizia del nostro paese, la terra dei fuochi, per denunciare una situazione generale
Eutòpia
“Intossicato”, introdotta dal suono dell’organo, usa un altro luogo di ingiustizia del nostro paese, la terra dei fuochi, per denunciare una situazione generale
Intossicato
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/11/2016 - 22:17
Percorsi:
Guerra alla Terra, Mafia e mafie
Radio Aut
[2013]
Album : In bilico
Album : In bilico
Eccolo che arriva sulla sua seicento bianca,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 17/8/2016 - 16:02
Percorsi:
Mafia e mafie
Le mani sulla città
2015
Eresie
(Testo di Alessandro Sipolo – Musica di Alessandro Sipolo e Giorgio Cordini)
Citando esplicitamente il celebre film di Rosi, la canzone racconta il silenzio con il quale larga parte della politica e dell’opinione pubblica settentrionale ha assistito alla colonizzazione dei propri territori da parte delle organizzazioni mafiose. Proprio approfittando della corruzione e del clientelismo ben radicati anche al nord, le mafie meridionali hanno potuto mettere progressivamente le loro mani sulle città. Contribuisce al suono di questo country frenetico anche il banjo del grande “Asso” Stefana.
Eresie
(Testo di Alessandro Sipolo – Musica di Alessandro Sipolo e Giorgio Cordini)
Citando esplicitamente il celebre film di Rosi, la canzone racconta il silenzio con il quale larga parte della politica e dell’opinione pubblica settentrionale ha assistito alla colonizzazione dei propri territori da parte delle organizzazioni mafiose. Proprio approfittando della corruzione e del clientelismo ben radicati anche al nord, le mafie meridionali hanno potuto mettere progressivamente le loro mani sulle città. Contribuisce al suono di questo country frenetico anche il banjo del grande “Asso” Stefana.
Cosa ti spinge stasera a parlarmi di nord?
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/6/2016 - 17:14
Percorsi:
Mafia e mafie
Liberazione
2015
Di notte in giorno
L'occasione del racconto da parte di un nonno Partigiano, diventa riflessione su quella che dovrebbe essere la nuova Resistenza... A questo proposito preziose sono le parole del giudice Antonino Caponnetto che, rivolto ai ragazzi che incontrava nelle scuole, con grande passione, affermava: "Ragazzi, godetevi la vita, innamoratevi, siate felici, ma diventate partigiani di questa nuova Resistenza, la Resistenza dei valori, la Resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli". Ecco, dunque, che lottare contro ogni forma d'ingiustizia, sopraffazione, sfruttamento dell'uomo sull'uomo, diventa la nuova guerra di Liberazione per opporsi alla dittatura di tutte le mafie.
Di notte in giorno
L'occasione del racconto da parte di un nonno Partigiano, diventa riflessione su quella che dovrebbe essere la nuova Resistenza... A questo proposito preziose sono le parole del giudice Antonino Caponnetto che, rivolto ai ragazzi che incontrava nelle scuole, con grande passione, affermava: "Ragazzi, godetevi la vita, innamoratevi, siate felici, ma diventate partigiani di questa nuova Resistenza, la Resistenza dei valori, la Resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli". Ecco, dunque, che lottare contro ogni forma d'ingiustizia, sopraffazione, sfruttamento dell'uomo sull'uomo, diventa la nuova guerra di Liberazione per opporsi alla dittatura di tutte le mafie.
Raccontami dei tuoi occhi che videro gli aeroplani passare
(continua)
(continua)
inviata da dq82 4/6/2016 - 14:36
Radicazione sicula
Notarbartolo e non Montarbartolo (Emanuele Notarbartolo dirigente del Banco di Sicilia ucciso nel 1893)
Verro e non Verrò (Bernardino Verro sindaco socialista di Corleone ucciso nel 1915)
Giuliano e non Giuliani (Boris Giuliano della Squadra Mobile di Palermo)
(Qhananchiri)
Verro e non Verrò (Bernardino Verro sindaco socialista di Corleone ucciso nel 1915)
Giuliano e non Giuliani (Boris Giuliano della Squadra Mobile di Palermo)
(Qhananchiri)
corretto - grazie [CCG Staff]
31/5/2016 - 14:11
I muri
[2012]
Cassandra Raffaele riceve il Premio Musica e Cultura 2015 e pubblica il corto musicale “I Muri”, canzone scritta, arrangiata e prodotta tre anni fa dalla stessa cantautrice siciliana, fortemente ispirata dalla vita di Peppino Impastato.
Il video è il frutto dell'incontro e la sinergia tra la cantautrice e i ragazzi di Casa Memoria, che in occasione dell'inaugurazione della sede di Radio 100 Passi, lo scorso 5 gennaio a Cinisi, decidono insieme di realizzare un contenuto video legato al brano.
Patrocinato da Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, per la regia di Annamaria Craparotta, il video è stato girato a Cinisi, tra Casa Memoria e l'ex casa Badalamenti, confiscata alla mafia e attuale sede di Radio 100 Passi, e vede la partecipazione straordinaria di Giovanni Impastato, fratello di Peppino.
Da:Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato
Il video è il frutto dell'incontro e la sinergia tra la cantautrice e i ragazzi di Casa Memoria, che in occasione dell'inaugurazione della sede di Radio 100 Passi, lo scorso 5 gennaio a Cinisi, decidono insieme di realizzare un contenuto video legato al brano.
Patrocinato da Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, per la regia di Annamaria Craparotta, il video è stato girato a Cinisi, tra Casa Memoria e l'ex casa Badalamenti, confiscata alla mafia e attuale sede di Radio 100 Passi, e vede la partecipazione straordinaria di Giovanni Impastato, fratello di Peppino.
Da:Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato
I muri dei pareri contrari
(continua)
(continua)
inviata da adriana 5/5/2016 - 19:20
Storie dell’Altra Italia
Chanson italienne – Storie dell’Altra Italia – Daniele Biacchessi – 2012
Mise en scène et musique de Daniele Biacchessi, Gang e Massimo Priviero in "Storie dell’altra Italia"
Mise en scène et musique de Daniele Biacchessi, Gang e Massimo Priviero in "Storie dell’altra Italia"
La mafia est un phénomène humain et comme tous les phénomènes humains, elle a un début, une évolution et aura donc aussi une fin.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/2/2016 - 16:20
Questa è la mia città
[2012]
Parole di Pietro Di Dionisio
Musica di Pietro Di Dionisio e I Mostri
Nell’album “La gente muore di fame”
Ha già tre anni l’esordio de I Mostri ma mi pare che il brano di apertura del disco descriva bene la Città Eterna. E poi qualcuno insiste ancora nel dire che “Mafia Capitale” è stato un fulmine a ciel sereno… Da ringraziare fascisti e sfascisti, a cominciare da quelli – come cantano i Mostri – che riposano nelle Chiese (il riferimento è ad Enrico De Pedis, detto “Renatino”, boss della banda della Magliana, sepolto nella basilica si Sant’Apollinare come “benefattore”), passando dai terroristi neofascisti come Fioravanti e Mambro, per finire agli Alemanno, ai Carminati, ai Mokbel e alle “pompe magne” dei Casamonica…
Parole di Pietro Di Dionisio
Musica di Pietro Di Dionisio e I Mostri
Nell’album “La gente muore di fame”
Ha già tre anni l’esordio de I Mostri ma mi pare che il brano di apertura del disco descriva bene la Città Eterna. E poi qualcuno insiste ancora nel dire che “Mafia Capitale” è stato un fulmine a ciel sereno… Da ringraziare fascisti e sfascisti, a cominciare da quelli – come cantano i Mostri – che riposano nelle Chiese (il riferimento è ad Enrico De Pedis, detto “Renatino”, boss della banda della Magliana, sepolto nella basilica si Sant’Apollinare come “benefattore”), passando dai terroristi neofascisti come Fioravanti e Mambro, per finire agli Alemanno, ai Carminati, ai Mokbel e alle “pompe magne” dei Casamonica…
infrastrutture di cemento
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/2/2016 - 14:02
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