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Prima del 2010-1-14

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Hallowed Be Thy Name

Hallowed Be Thy Name
(1982)
Album: "The Number of The Beast"

Il testo della canzone parla delle ultime ore vissute da un condannato a morte, immediatamente precedenti all'esecuzione. Inizialmente, il condannato sembra rassegnato di fronte alla morte, ma poi si convince di non averne paura, perché la vita in fondo è solo un'illusione e potrebbe esserci qualcosa dopo. Alla fine, preceduto da una lunga parte interamente strumentale culminante nella parole finali "Hallowed Be Thy Name" (sia santificato il tuo nome), l'uomo viene giustiziato.

fonte: Wikipedia
I'm waiting in my cold cell when the bell begins to chime
(continua)
inviata da Luca 'The River' 14/1/2010 - 23:41
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Lament For A Soldier

Lament For A Soldier
[1980]
Album "Womansong" (1984), poi ristampato nel cd "The Womansong Collection" (1996)

"This song grew out of my friendship with a nuclear bomber pilot."
Gerri Gribi
Gentle soldier, love me in the grey cold morning
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 15:00
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The Hunting Song (Animals Love Vegetarians)

[1984]
Album "Womansong Collection" (1996)

Una canzone contro la guerra contro gli animali che ci ricorda come l'uomo col fucile sia non solo un criminale ma anche un cretino...

Mi viene qui da riferire di un episodio di cui sono stato testimone un paio di anni fa, all'apertura della stagione di caccia.
Ero sulla soglia da casa, in montagna, e vedo venirmi incontro un cervo al galoppo... aveva la schiuma in bocca, lo sguardo terrorizzato... poi mi sono accorto che aveva una zampa posteriore disarticolata, quasi staccata, all'altezza del ginocchio... doveva essere pazzo di dolore, ma correva lo stesso disperatamente, senza emettere un suono... Subito dopo sono arrivati due teste di cazzo, due panzoni sudati, con fucili, mimetiche ed auricolari... Non erano neanche stati buoni ad ammazzarlo sul colpo, quel grande cervo che sarà pesato 150 chili... La mattina dopo tutti i sentieri intorno... (continua)
Each fall in Wisconsin, a man's duty is quite clear
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 14:51
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The Cruel Youth

The Cruel Youth
Canzone tradizionale americana di autore anonimo, ripresa da Gerri Gribi nel suo album del 1996 intitolato "The Womansong Collection".

L'autrice ricorda come il musicologo Alan Lomax constatasse che più della metà delle ballate scritte da artisti bianchi americani avessero come tema centrale l'omicidio, e che le vittime erano quasi sempre donne descritte come indifese, deboli, spaventate o che in qualche modo si erano "meritate" quella fine.
Questa canzone - sull'aria della popolare britannica "The Outlandish Knight" - costituisce una sorta di unicum o comunque è inusuale, visto che la vittima non solo reagisce lucidamente e con successo all'aggressore ma mostra pure di essere fiera e null'affatto contrita per averlo ammazzato nel difendere sè stessa...

Dedicata a tutti i maschi bastardi che fanno del male alle donne, alle mogli, alle compagne, alle figlie, alle amanti... che possiate crepare come "il giovane crudele" di questa canzone, uomini di merda!
There was a youth, a cruel youth,
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 14:32

If They Could Only Speak...

If They Could Only Speak...
[2001]
Canzone dedicata alla vittime dell'attentato dell'11 settembre 2001 e alle loro famiglie, alcune delle quali si sono organizzate in Peaceful Tomorro­ws

"Peaceful Tomorro­ws is an organization founded by family members of those killed on September 11th who have united to turn our grief into action for peace. By developing and advocating nonviolent options and actions in the pursuit of justice, we hope to break the cycles of violence engendered by war and terrorism. Acknowledging our common experience with all people affected by violence throughout the world, we work to create a safer and more peaceful world for everyone."
She'd woken up that morning, her bags were packed to go.
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 14:01

Standing on the Graves of Our Children

Standing on the Graves of Our Children
[2002]
Una canzone sul conflitto israelo-palestinese ispirata al contributo dato dall'organizzazione The Parents Circle, formata da famiglie israeliane e palestinesi, al vero processo di pace, quello che comincia dal basso.
We have every reason to hate each other,
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 13:46

The Anti-Choice Terrorists

[1994]
Sull'aria di: "Get Thee Behind Me, Satan"

Testo trovato sul blog che ospita il songbook dell'autrice, curato da Bob Feldman.

Una canzone contro il cosiddetto "Movimento per la vita", il movimento anti-abortista che negli USA (ma anche in Canada, Australia e Nuova Zelanda) è una vera e propria organizzazione terrorista con al suo attivo omicidi, pestaggi, attentati e bombe.
They love your foetus,
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 13:18

The Ballad of Bobby Sands

[1981]

Testo trovato sul blog che ospita il songbook dell'autrice, curato da Bob Feldman.
Inside the prison at Long Kesh
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 13:07

Got The Sun In The Morning And The Wind At Night

Sull'aria di "Got the Sun in the Morning"

L'anno di composizione è imprecisato, ma le proteste contro il reattore nucleare di Shoreham, New York - cui si fa riferimento nel brano - ebbero luogo a partire dal 1976.
Quell'impianto, la cui costruzione cominciò nel 1973, costò 6 miliardi di dollari (6.000.000.000 US$) e non entrò mai in funzione.
Fu definitivamente chiuso ed abbandonato nel 1989.

Consiglierei a tutti gli irresponsabili mentecatti come il ministro Scajola di approfondire la storia del Shoreham Nuclear Power Plant di New York...
The word is out across the nation
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 13:03

Let The Light Shine On

[1985]
Canzone dedicata al conflitto nord-irlandese.

Testo trovato sul blog che ospita il songbook dell'autrice, curato da Bob Feldman.
Let the light shine on,
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 12:51

The Mensch Song

[1988]
"Mensch" è un termine tedesco di origine yiddish (מענטש mentsh), migrato identico nel vocabolario inglese americano, che significa "persona buona", "persona d'integrità e d'onore", "di nobile carattere".
Un vero essere umano.

Testo trovato sul blog che ospita il songbook dell'autrice, curato da Bob Feldman.
Any fool can be a soldier.
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 12:43

Nobody Needs a Nuke (a.k.a. Everyone Needs a Hug and a Kiss)

[1986]
Sull'aria della filastrocca "Here We Go Loop-de-loo" (che sarebbe poi diventato il personaggio di un celebre cartoon di Hanna & Barbera, "Loopy de Loop", il nostro Lupo de Lupis, "il lupo tanto buonino"... ve lo ricordate? Io sì, confesso che lo guardavo...)

Testo trovato su Broadside Magazine n. 186 del settembre 1988.

Dedicata ai criminali al potere, avidi farabutti miliardari & milionari che stanno facendo e faranno ancora più soldi - loro e le holding mafiose che rappresentano - sulle nostre spalle, grazie alla TAV, al ponte sullo Stretto, alle nuove carceri e, soprattutto, alle future centrali nucleari.
Poi le scorie radioattive un po' le seppeliranno in Campania e nei pescheti ed aranceti del Mezzogiorno, un po' finiranno in qualche bagnarola affondata al largo nel Mediterraneo, un po' verranno esportate in Africa, che tanto sta già morendo...
Everyone needs a job.
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 12:05
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Who Reaps The Profit?

Who Reaps The Profit?
[1981]
Album "Bringing The News From Nowhere"
Compare anche nella compilation "Bullets and Guitars" realizzata dal Vancouver Folk Music Festival.

Testo trovato su Broadside Magazine n. 186 del settembre 1988.
You sit there handing down orders - you examine the terms of the deal
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 11:31
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The Word Is Love

The Word Is Love
Il brano è presente nella compilation "Train to Skaville: Anthology 1966-1975" del 2002.
Are you ready
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 09:54
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Les quatre bacheliers

Les quatre bacheliers
[1966]
Testo e musica di Georges Brassens
Paroles et musique de Georges Brassens
Album “Supplique pour être enterré à la plage de Sète”



Propongo questa bella canzone del nostro Brassens non perché c’entri molto con la guerra, ma perché forse c’entra con quelli che le guerre le preparano, con il loro perbenismo, la loro ipocrisia, il loro moralismo, il loro spirito forcaiolo con cui vogliono a marcire (e a morire) in galera i ladri di mele per poi invece mandare al potere i veri re dei farabutti e i mafiosi…

A proposito, il ministro Alfano (quel gran lacchè del suo padron, le roi des cons) si prepara alla costruzione di nuove galere invocando lo “stato di emergenza”, che vuol dire semplicemente che le procedure per gli appalti non dovranno più essere trasparenti ma solo rapide… Dopo il ponte sullo Stretto, un altro bel regalo alle mafie, quindi, i cui picciotti ci costruiranno tanti... (continua)
Nous étions quatre bacheliers
(continua)
inviata da Alessandro 13/1/2010 - 11:34

Mort est le propre de l'homme mort

Mort est le propre de l'homme mort
Mort est le propre de l'homme mort

Canzone léviane – Mort est le propre de l'homme mort – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 77

Mort est le propre de l'homme mort est la septante-septième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.

Mort est le propre de l'homme mort est la septante-septième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.

Ben, dis donc, c'est pas la joie, ta nouvelle canzone, dit Lucien l'âne aux yeux désespérés. Si vous continuez comme çà, on va tous crever, même nous les ânes, même moi qui ai résisté à la peste et à l'Inquisition, moi qui avais croisé Cervantès du côté d'Alger et Champollion sur les bords du Nil... Et toute cette catastrophe arrive par l'avidité, par la goinfrerie... en somme, pour résumer l'affaire, par l'imprévoyance, par l'humaine... (continua)
Communiste, socialiste, capitaliste,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/1/2010 - 11:26
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Negghia

Negghia
[2008]
EP "L'Unica Cosa"

Una poesia di Peppino Impastato messa in musica dai "Marta sui tubi" e inclusa anche nel disco collettivo "26 canzoni per Peppino Impastato".




Ci sono binari sporchi di sangue e brandelli di carne che mai resteranno asciutti e puliti. Quei binari sono quelli della linea ferrata Palermo-Trapani. Quel sangue e la carne dilaniata sono quelli di Peppino Impastato, assassinato con una carica di tritolo il 9 maggio del 1978. Questa raccolta di sue 26 poesie, musicate dal fior fiore di artisti della nostra terra, sono la voce dell’arte che ha coscienza sociale e che non dimentica. Queste poesie sonore sono la testimonianza della speranza per il nostro paese che sta vivendo uno dei momenti più reazionari della storia. Non siamo nel 2008 ma nel 1984 orwelliano. In quest’attuale atmosfera post-apocalittica dobbiamo ascoltare e commuoverci davanti ai sonetti di libertà... (continua)
Paisi antichi comu lu tempu
(continua)
inviata da Alessandro 12/1/2010 - 23:31
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Alt!

Alt!
[2009]
Album "A Sangue Freddo"

"Brutta zecca comunista, scommetto che fai tu uso di stupefacenti... adesso sono affari tuoi!"
hey! chi va la
(continua)
inviata da Alessandro 12/1/2010 - 21:39
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Il terzo mondo

Il terzo mondo
[2009]
Album "A Sangue Freddo"
Non posso più sopportare
(continua)
inviata da Alessandro 12/1/2010 - 21:34
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Alberi, rami e foglie

Alberi, rami e foglie
Chanson italienne – Alberi, rami e foglie – Casa del Vento - 2004

Cette année (2004) est celle du 60ième anniversaire de la Libération du nazi-fascisme ici à Arezzo et dans sa Province. La ville fut libérée par les Néozélandais le 16 juillet 1944 après qu'un groupe de partisans l'eut entretemps occupée clandestinement. En tant que Casa del Vento, nous avions déjà écrit des chansons sur la mémoire de cette période... En lisant des livres sur ce sujet, en écoutant des témoignages directs de personnes et de partisans qui ont vécu ces histoires, nous avons mûri une conscience « résistante », nous rendant compte que le territoire de notre province avait été, en 1943 et 1944, le théâtre d'histoires incroyables et de rébellion face autant au sursaut fasciste de la République Sociale qu'à la rage des troupes allemandes en retraite. Il y eut de nombreux massacres perpétrés par les Allemands, souvent... (continua)
ARBRES, BRANCHES ET FEUILLES
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/1/2010 - 21:01
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Declare Independence

Declare Independence
DICHIARA INDIPENDENZA
(continua)
inviata da Sasyna 12/1/2010 - 15:56
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La ragazza e la miniera

La ragazza e la miniera
[1983]
Testo e musica di Francesco De Gregori
Album: La donna cannone

L'utilizzo e l'estrazione del carbone fossile in Belgio e, più in particolare, nella Vallonia, risale alla notte dei tempi. Nel paese ci sono le miniere più antiche del mondo. L'estrazione del carbone fu per molto tempo un'attività stagionale: i lavori nei campi si alternavano a quelli nelle miniere. Lo sviluppo dell'industria carbonifera è stato fondato sullo sfruttamento selvaggio di masse di operai, le cui condizioni di lavoro e di vita furono le più difficili e precarie. Fino alla Prima Guerra Mondiale, fare il minatore era una tradizione familiare che si trasmetteva da generazione all'altra. Poi seguì il riflusso, fino al quasi totale rifiuto dei belgi a scendere in miniera. Ragion per cui il governo belga favorì e incentivò in tutti i modi l'immigrazione: Léonard Louis Bertollin, valdostano di Saint-Christophe,... (continua)
Mamma chissà se valeva la pena
(continua)
inviata da giorgio 12/1/2010 - 08:35
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Change Is Now

Change Is Now
[1968]
Album "The Notorious Byrd Brothers"

A Change Is Gonna Come, "Dance to the day when fear it is gone"...
Change is now, change is now
(continua)
inviata da Alessandro 12/1/2010 - 00:27
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Where Have all the Flowers Gone

Where Have all the Flowers Gone
ITALIANO/ITALIAN [4]
Andrea Buriani



Versione in italiano, tradotta e cantata da Andrea Buriani, alquanto fedele all'originale di Pete Seeger, almeno nelle intenzioni.
DOVE SON FINITI I FIORI
(continua)
inviata da Andrea BURIANI 10/1/2010 - 20:56

Il franco tiratore

Il franco tiratore
Version française – LE FRANC-TIREUR – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Il Franco Tiratore – Tuttigiùperterra

Alors là, mon ami Lucien l'âne, ils se sont surpassés, ils s'en sont donné à cœur joie et je ne parle pas seulement des vers du banquet final. Ce n'est pas là une de ces chansons courtes qui finissent à peine commencées, ni une de ces chansons à court de souffle où le vocabulaire tient sur les doigts de la main... J'exagère un peu là... Mais tu comprends ce que je veux dire...

Très bien, dit Lucien l'âne en rejetant ses oreilles de devant ses yeux sur les côtés de sa tête. On m'a déjà assommé avec ce genre de succès, mais il faut aussi savoir ce que l'on attend de la chanson et ce qu'on veut aussi en faire. S'il s'agit de faire du succès, de faire de l'argent sans trop se fouler ou sans imagination, s'il s'agit de faire un de ces produits médiatiques... De façon générale,... (continua)
LE FRANC-TIREUR
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/1/2010 - 17:19
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Poliziotto

Poliziotto
Chanson italienne – Poliziotto – Alberto Radius – 1979
POLICIER
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/1/2010 - 10:57
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Eve Of Destruction

Eve Of Destruction
LA VIGILIA DELLA DISTRUZIONE
(continua)
inviata da Paolo Di Mizio 10/1/2010 - 03:36
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Partendo da Est

Partendo da Est
Version française – DE L'EST – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Partendo da Est – Casa del Vento - 2008
DE L'EST
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/1/2010 - 22:26
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Torinorossa

Torinorossa
La morte di un protagonista del folk revival italiano

È morto la sera del 6 gennaio Alberto Cesa: cantante, chitarrista, ghirondista e fondatore nel '74 del marchio Cantovivo, è stato tra i principali interpreti del folk revival. Aveva 62 anni. Del capoluogo sabaudo ha cantato per più di trent'anni le incongruenze e le difficoltà della vita in fabbrica, utilizzando il linguaggio della musica popolare: l'abilità di far dialogare musiche di differente provenienza, dalla ballata ai ritmi del sud, ne hanno fatto una figura di riferimento per l'intera scena nazionale. Più di recente aveva dedicato la sua produzione alla raccolta e alla messa in musica dei Fogli Volanti, scritti e poesie a carattere politico fatti girare in maniera clandestina per decenni: memorabile il cd-libro pubblicato nel 2001 per il Manifesto. (d.b.)

Da giornaledellamusica.it
CCG/AWS Staff 9/1/2010 - 21:21
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Bella generazione mia

Bella generazione mia
[1979]
Testo e musica di Enzo Maolucci
Album: Generazione mia [1991]
La mia generazione è la favola del vento
(continua)
inviata da giorgio 9/1/2010 - 20:04
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Povera patria

Povera patria
ΦΤΩΧΗ ΠΑΤΡΙΔΑ
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 9/1/2010 - 19:23

Signor Generale

Signor Generale
Version française – MON GÉNÉRAL – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Signor Generale – Tuttigiùperterra – 2008
MON GÉNÉRAL
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/1/2010 - 19:02
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Οι Ελεύθεροι Πολιορκημένοι

Οι Ελεύθεροι Πολιορκημένοι
Oso proporre (o propinare ?) la traduzione di una pagina, non dei tempi andati, ma da Facebook, che mostra come ancora in Grecia venga abitualmente trattata la storia nazionale: con un’enfasi che rischia di rendere poco credibili le pur interessanti e probabilmente documentate informazioni che vi si possono leggere. Quanto più sobrii ci appaiono i versi di Solomos, che a quella insigne tragedia fu assai più vicino – pur non accorrendo di persona al combattimento – e che avrebbe potuto ricorrere a un repertorio retorico del tutto legittimo ai tempi suoi. E quanto più sincera e commossa la trasposizione musicale di Markopoulos e la partecipazione dei suoi interpreti. Ho rispettato del testo minuscole e maiuscole: non c’è una volta che “Turco” sia scritto come pretende, a scuola, la Maestra.



LA SORTITA DI MISSOLUNGI
traduzione da Facebook


L’Eroica Sortita dei Liberi Assediati è... (continua)
Gian Piero Testa 9/1/2010 - 18:53
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Tammurriata nera

Tammurriata nera
Aggiungo i miei complimenti per il sito a quelli già espressi. Vorrei porre una domanda: come mai nella versione della NCCP non compare la strofa:
"A Cuncetta e a Nanninella
'e piacevan'e caramelle,
mò se presentano pe' zitelle
e vann'a fernì 'ncopp'e burdelle" ?
Grazie e complimenti
Lucio 9/1/2010 - 15:43

Make War Not Love

[2004]
Album: Make War Not Love
I'll fight a war for any cause,
(continua)
inviata da giorgio 9/1/2010 - 10:18
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Come On Home

[2009]
Lyrics & Music by Oliver Southgate
Album: Still Searching

"Why are we fighting this war? Bring the troops home now!"
When will we learn, The same as before
(continua)
inviata da giorgio 9/1/2010 - 10:07
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Whole Lotta Pain

[2007]
Lyrics & Music by Roger J. Contardi

"This song is about the event surrounding 9 11. Bewilderment, bloodthirsty revenge, man’s inability to get along with man. The horror it brings.."
Whole lotta pain
(continua)
inviata da giorgio 9/1/2010 - 10:00
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Dopo la pioggia

Dopo la pioggia
Version française – APRÈS LA PLUIE – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Dopo la pioggia – Ratti della Sabina
d'Anton Virgilio Savona et Gianni Rodari.

On veut toujours croire que la paix est une conséquence de la guerre. Mais ce serait bien si on avait la paix sans la guerre.

Oh, oh, dit Lucien l'âne, voilà une chanson bien aimable. Et quelle belle idée que la paix sans la guerre... Mais ma mémoire d'âne me dit qu'autant que j'ai vécu et parcouru le monde – autant dire depuis toujours ou presque, souviens-toi j'étais à Counaxa, j'étais aux Thermopyles... Je te rassure tout de suite, mon ami Marco Valdo M.I., j'y étais pour ainsi dire de passage... Je ne m'en suis pas mêlé, je les ai laissé se battre et dès qu'ils ont fait mine de s'intéresser à moi, j'ai fui et je me suis caché en attendant qu'ils se calment... J'étais de passage à Counaxa, qui n'est pas très éloignée de l'actuelle... (continua)
APRES LA PLUIE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/1/2010 - 20:01
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Un disertore

Un disertore
Grazie ragazzi.
Io non parlo il francese, ma il fatto che un mio testo sia stato tradotto in francese e che si dibatta, poi, di citazioni del grande Boris Vian, non può che lusingarmi.
Grazie!!!
Bobo Jerrinez
http://frankscighera.splinder.com 8/1/2010 - 15:02




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