Karl Marx Strasse
Se le strade cambiassero di nome
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 1/7/2024 - 05:25
מישהו
[1978]
Mishehu
שירה / Poesia / شعر / A Poem by / Poésie / Runo:
Ehud Manor [אהוד מנור]
לאה לחן / Musica / موسيقى / Music / Musique / Sävel:
Matti Caspi [מתי כספי]
מבוצע על ידי / Interpreti / اللاعبين / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Roni Dalumi [רוני דלומי]
Infamie di ieri
La canzone Mishehu / Qualcuno si classificò sesta al festival della canzone israeliana nel 1978. “Stanchi e avidi nella speranza di un segno sul cammino della polvere e del tempo”. Furono sei milioni le stelle spente nella violenza e nell’indifferenza.
E’ una canzone molto nota in Israele, viene eseguita nella ricorrenza dello Yom HaZikaron / Giorno della Memoria il 4 di Iyar, in Aprile.” Oggi l’attrice israelo-iraniana Liraz Charhi la canta dedicandola agli ostaggi e alle vittime della sua famiglia nel kibbutz Be’eri il 7 Ottobre 2023.
Infamie di oggi
Gli inferni in terra si moltiplicano... (continua)
Mishehu
שירה / Poesia / شعر / A Poem by / Poésie / Runo:
Ehud Manor [אהוד מנור]
לאה לחן / Musica / موسيقى / Music / Musique / Sävel:
Matti Caspi [מתי כספי]
מבוצע על ידי / Interpreti / اللاعبين / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Roni Dalumi [רוני דלומי]
Infamie di ieri
La canzone Mishehu / Qualcuno si classificò sesta al festival della canzone israeliana nel 1978. “Stanchi e avidi nella speranza di un segno sul cammino della polvere e del tempo”. Furono sei milioni le stelle spente nella violenza e nell’indifferenza.
E’ una canzone molto nota in Israele, viene eseguita nella ricorrenza dello Yom HaZikaron / Giorno della Memoria il 4 di Iyar, in Aprile.” Oggi l’attrice israelo-iraniana Liraz Charhi la canta dedicandola agli ostaggi e alle vittime della sua famiglia nel kibbutz Be’eri il 7 Ottobre 2023.
Infamie di oggi
Gli inferni in terra si moltiplicano... (continua)
מישהו, מישהו דואג
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 30/6/2024 - 20:46
Percorsi:
Ponti
Ich bin ein Berliner
1988
Parole di Nina Hagen
Musica: The Monkees (I'm a Believer)
Testo trovato in parte in questo articolo per il resto trascritto automaticamente (aiutateci a controllare).
La rabbia di Nina Hagen non si placa. Nel 1988 riprende I'm a Believer dei Monkees per farne Ich bin ein Berliner citando il celebre discorso di John Fitzgerald Kennedy davanti alla porta di Brandeburgo il 26 giugno 1963. In questa canzone Nina Hagen racconta i diivieti che impediscono ai berlinesi di passare da una parte all'altra della città, e della nozione assurda di appartenenza.
Parole di Nina Hagen
Musica: The Monkees (I'm a Believer)
Testo trovato in parte in questo articolo per il resto trascritto automaticamente (aiutateci a controllare).
La rabbia di Nina Hagen non si placa. Nel 1988 riprende I'm a Believer dei Monkees per farne Ich bin ein Berliner citando il celebre discorso di John Fitzgerald Kennedy davanti alla porta di Brandeburgo il 26 giugno 1963. In questa canzone Nina Hagen racconta i diivieti che impediscono ai berlinesi di passare da una parte all'altra della città, e della nozione assurda di appartenenza.
Ich war drauf und dran,
(continua)
(continua)
30/6/2024 - 18:04
Percorsi:
Il Muro di Berlino, 1961-1989
Berlin (is Dufte!)
(1991)
Album: Street
Berlino è profumata. La fine del muro, la fine di un incubo.
Sembra però che la canzone sia stata scritta prima della caduta del muro, se è vera la data del 1988 nel video dale vivo.
Album: Street
Berlino è profumata. La fine del muro, la fine di un incubo.
Sembra però che la canzone sia stata scritta prima della caduta del muro, se è vera la data del 1988 nel video dale vivo.
Nina Hagen is gonna rock you
(continua)
(continua)
30/6/2024 - 17:06
Percorsi:
Il Muro di Berlino, 1961-1989
I'm Scum
[2017]
Nell'album "Joy as an Act of Resistance", pubblicato nel 2018
Nell'album "Joy as an Act of Resistance", pubblicato nel 2018
I'm council housed and violent (continua)
30/6/2024 - 14:38
Danny Nedelko
[2017]
Nell'album "Joy as an Act of Resistance", pubblicato nel 2018
“Danny Nedelko”, la lezione sempre valida degli IDLES
di Luisa Cassarà, aprile 15, 2020
“Fear leads to panic, panic leads to pain
Pain leads to anger, anger leads to hate”.
(“Danny Nedelko”)
Se fossi una persona pigra, basterebbe questa citazione per spiegare la ragione che mi spinge a parlare degli IDLES. Non ricordo né come né quando li ho scoperti, ma posso dire con certezza che, da quel momento, non ne ho più potuto fare a meno. Hanno esattamente tutto ciò che serve per affrontare la bizzarra epoca moderna: sono fortemente arrabbiati, non hanno paura di prendere una posizione e disprezzano la divisione del mondo in categorie. Tutte qualità, queste, estremamente apprezzabili già in tempi normali, figuriamoci durante una pandemia.
Questa band di Bristol si è conquistata il suo posto speciale nel panorama mondiale,... (continua)
Nell'album "Joy as an Act of Resistance", pubblicato nel 2018
“Danny Nedelko”, la lezione sempre valida degli IDLES
di Luisa Cassarà, aprile 15, 2020
“Fear leads to panic, panic leads to pain
Pain leads to anger, anger leads to hate”.
(“Danny Nedelko”)
Se fossi una persona pigra, basterebbe questa citazione per spiegare la ragione che mi spinge a parlare degli IDLES. Non ricordo né come né quando li ho scoperti, ma posso dire con certezza che, da quel momento, non ne ho più potuto fare a meno. Hanno esattamente tutto ciò che serve per affrontare la bizzarra epoca moderna: sono fortemente arrabbiati, non hanno paura di prendere una posizione e disprezzano la divisione del mondo in categorie. Tutte qualità, queste, estremamente apprezzabili già in tempi normali, figuriamoci durante una pandemia.
Questa band di Bristol si è conquistata il suo posto speciale nel panorama mondiale,... (continua)
My blood brother is an immigrant
(continua)
(continua)
30/6/2024 - 14:10
Percorsi:
La paura: arma di controllo di massa
Black Planet
Album: First and Last and Always (1985)
“Black planet” I suppose, is about Cold War , fear of WW3 , industrialization and its deadly affects on environment and how those thing made our planet a chaotic and dark place since 80s.
Genius
“Black planet” I suppose, is about Cold War , fear of WW3 , industrialization and its deadly affects on environment and how those thing made our planet a chaotic and dark place since 80s.
Genius
In the western sky
(continua)
(continua)
29/6/2024 - 00:54
Rock 'N Roll War
(1990)
Album: Rise & Shine
Album: Rise & Shine
He was barely a man that morning when he got on that plane
(continua)
(continua)
29/6/2024 - 00:37
The Wall
(1990)
Album: Rise & Shine
John Kay's song celebrating the fall of the Berlin Wall,
Album: Rise & Shine
John Kay's song celebrating the fall of the Berlin Wall,
Crossing the line in the dead of night
(continua)
(continua)
29/6/2024 - 00:30
Percorsi:
Il Muro di Berlino, 1961-1989
Die Freiheit
[1979]
Text und Musik / Testo e musica /Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Georg Danzer
Interpretiert von / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Sarah Lesch
Text und Musik / Testo e musica /Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Georg Danzer
Interpretiert von / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Sarah Lesch
Vor ein paar Tagen ging ich in den Zoo (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 28/6/2024 - 18:56
Percorsi:
Liberi uccelli
Noch geb ich den Sieg nicht verloren
[2024]
Gedicht / A Poem by / Poesia / Poème / Runo:
Erich Mühsam
Musik / Musica / Music / Musique / Sävel :
Christoph Holzhöfer
Da / Aus / From / Tiré de: Wüste - Krater – Wolken (1914)
Gedicht / A Poem by / Poesia / Poème / Runo:
Erich Mühsam
Musik / Musica / Music / Musique / Sävel :
Christoph Holzhöfer
Da / Aus / From / Tiré de: Wüste - Krater – Wolken (1914)
Noch geb ich nicht den Sieg verloren.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 28/6/2024 - 18:07
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918), Liberi uccelli
Jin Jiyan Azadì
LO SPETTRO DEL MIT ALEGGIA ANCORA SU RUE LA-FAYETTE…
Gianni Sartori
Per François Hollande il massacro di tre donne curde in rue Lafayette, a Parigi nel 2013, è stata un’operazione in cui era implicato lo Stato turco
Sicuramente sa di cosa parla. Il 15 maggio, l’ex presidente francese François Hollande, interpellato da uno studente curdo durante un incontro nel campus dell’Université Bretagne Sud di Lorient, ha chiaramente espresso il suo pensiero in merito all’assassinio di tre militanti curde a Parigi il 9 gennaio 2023.
Ossia delle femministe Sakine Cansiz (Sara), Fidan Dogan (Rojbîn) e Leyla Soylemez (Ronahî).
Per Hollande “si è trattato dell’intervento di uno Stato straniero, membro della NATO e candidato all’adesione all’Unione europea”. Più chiaro di così!
Aggiungendo che “la situazione era ancor più grave in quanto si trattava di un’operazione di cui non sappiamo esattamente... (continua)
Gianni Sartori
Per François Hollande il massacro di tre donne curde in rue Lafayette, a Parigi nel 2013, è stata un’operazione in cui era implicato lo Stato turco
Sicuramente sa di cosa parla. Il 15 maggio, l’ex presidente francese François Hollande, interpellato da uno studente curdo durante un incontro nel campus dell’Université Bretagne Sud di Lorient, ha chiaramente espresso il suo pensiero in merito all’assassinio di tre militanti curde a Parigi il 9 gennaio 2023.
Ossia delle femministe Sakine Cansiz (Sara), Fidan Dogan (Rojbîn) e Leyla Soylemez (Ronahî).
Per Hollande “si è trattato dell’intervento di uno Stato straniero, membro della NATO e candidato all’adesione all’Unione europea”. Più chiaro di così!
Aggiungendo che “la situazione era ancor più grave in quanto si trattava di un’operazione di cui non sappiamo esattamente... (continua)
Gianni Sartori 19/5/2024 - 19:25
No future
I Franti, Lalli, Giaccone... mi hanno sempre infuso una tale tristezza... Bravi, eh, però... da svenarsi.
18/5/2024 - 22:41
Cappuccio rosso
ULTIME CARTOLINE DAL KURDISTAN
Gianni Sartori
PER NON DEMORALIZZARE I SOLDATI E I LORO FAMILIARI, L’ESERCITO TURCO DISSIMULA SISTEMATICAMENTE IL NUMERO DELLE PROPRIE PERDITE
Chissà cosa raccontano i loro comandanti alle truppe mandate allo sbaraglio nelle zone della guerriglia curda. “Poveri cristi” anche loro, presumibilmente inconsapevole strumento della politica sciovinista di Erdogan & C.
E chissà poi cosa dicono ai familiari, alle madri, quando ne devono annunciare la morte in battaglia….
Quello che sembra assai probabile è che le “alte sfere” fanno di tutto per tenere nascosta all’opinione pubblica la reale portata del conflitto (stavo scrivendo “a bassa intensità”, ma sarebbe quantomeno riduttivo).
Da parte sua la guerriglia curda delle HPG (Forze di difesa del popolo) sostiene di aver inflitto perdite consistenti all’esercito turco. Sarebbero stati 861 i soldati uccisi e... (continua)
Gianni Sartori
PER NON DEMORALIZZARE I SOLDATI E I LORO FAMILIARI, L’ESERCITO TURCO DISSIMULA SISTEMATICAMENTE IL NUMERO DELLE PROPRIE PERDITE
Chissà cosa raccontano i loro comandanti alle truppe mandate allo sbaraglio nelle zone della guerriglia curda. “Poveri cristi” anche loro, presumibilmente inconsapevole strumento della politica sciovinista di Erdogan & C.
E chissà poi cosa dicono ai familiari, alle madri, quando ne devono annunciare la morte in battaglia….
Quello che sembra assai probabile è che le “alte sfere” fanno di tutto per tenere nascosta all’opinione pubblica la reale portata del conflitto (stavo scrivendo “a bassa intensità”, ma sarebbe quantomeno riduttivo).
Da parte sua la guerriglia curda delle HPG (Forze di difesa del popolo) sostiene di aver inflitto perdite consistenti all’esercito turco. Sarebbero stati 861 i soldati uccisi e... (continua)
Gianni Sartori 18/5/2024 - 15:23
Triviale Poursuite
NUOVA CALEDONIA IN RIVOLTA
Gianni Sartori
NUOVA CALEDONIA: ANCHE I VESCOVI A FAVORE DELL’AUTODETERMINAZIONE, MA SI EVOCANO STRUMENTALIZZAZIONI NIENTEMENO CHE DA PARTE DELL’AZERBAIJAN (NOTORIAMENTE NON ESATTAMENTE IL MASSIMO IN MATERIA DI AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI).
UN NUOVO CASO CASO DI “INDIPENDENDENZA A GEOMETRIA VARIABILE”?
Nonostante cinque giorni - e soprattutto cinque notti - di scontri e almeno tre vittime, il 17 maggio le autorità locali mostravano sicurezza parlando di “una situazione più tranquilla”. Ma dovendo escludere almeno tre quartieri “fuori controllo” di Nouméa (Kaméré, Montravel e la Vallée du Tigre). Dove fino a quel momento le forze di polizia (forse in attesa di nuovi rinforzi) non erano ancora entrate.
Già mercoledì il governo aveva annunciato l’invio di un primo migliaio di membri delle forze dell’ordine (in aggiunta ai circa 1700 già sul posto).
Al momento... (continua)
Gianni Sartori
NUOVA CALEDONIA: ANCHE I VESCOVI A FAVORE DELL’AUTODETERMINAZIONE, MA SI EVOCANO STRUMENTALIZZAZIONI NIENTEMENO CHE DA PARTE DELL’AZERBAIJAN (NOTORIAMENTE NON ESATTAMENTE IL MASSIMO IN MATERIA DI AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI).
UN NUOVO CASO CASO DI “INDIPENDENDENZA A GEOMETRIA VARIABILE”?
Nonostante cinque giorni - e soprattutto cinque notti - di scontri e almeno tre vittime, il 17 maggio le autorità locali mostravano sicurezza parlando di “una situazione più tranquilla”. Ma dovendo escludere almeno tre quartieri “fuori controllo” di Nouméa (Kaméré, Montravel e la Vallée du Tigre). Dove fino a quel momento le forze di polizia (forse in attesa di nuovi rinforzi) non erano ancora entrate.
Già mercoledì il governo aveva annunciato l’invio di un primo migliaio di membri delle forze dell’ordine (in aggiunta ai circa 1700 già sul posto).
Al momento... (continua)
Gianni Sartori 17/5/2024 - 18:01
Good Kurds, Bad Kurds
UNA DELEGAZIONE DEL PARTITO DEM RICEVUTA A LIVELLO DIPLOMATICO IN GERMANIA
Gianni Sartori
Una delegazione del Partito per l’Uguaglianza e la Democrazia dei Popoli (DEM) rappresentata da Tülay Hatimoğulları, da Ebru Günay (Commissione dei rapporti con l’estero del partito), dal rappresentante europeo Eyyüp Doru e dalla rappresentante tedesca Leyla Imret, ha potuto incontrarsi a vario titolo e in diverse occasioni con esponenti politici e della società civile in Germania.
In particolare con esponenti di Friedrich Ebert Stiftung (FES) e con Max Lucks, presidente del Gruppo di Amicizia Turchia- Germania. Oltre che con diversi deputati, tra cui il portavoce al parlamento tedesco del Partito Socialdemocratico (SPD), Nils Schmid e altri esponenti di SPD.
Infine con alcuni rappresentanti del think tank Science and Policy Foundation (SWP).
Tra gli argomenti di cui si è discusso, i risultati... (continua)
Gianni Sartori
Una delegazione del Partito per l’Uguaglianza e la Democrazia dei Popoli (DEM) rappresentata da Tülay Hatimoğulları, da Ebru Günay (Commissione dei rapporti con l’estero del partito), dal rappresentante europeo Eyyüp Doru e dalla rappresentante tedesca Leyla Imret, ha potuto incontrarsi a vario titolo e in diverse occasioni con esponenti politici e della società civile in Germania.
In particolare con esponenti di Friedrich Ebert Stiftung (FES) e con Max Lucks, presidente del Gruppo di Amicizia Turchia- Germania. Oltre che con diversi deputati, tra cui il portavoce al parlamento tedesco del Partito Socialdemocratico (SPD), Nils Schmid e altri esponenti di SPD.
Infine con alcuni rappresentanti del think tank Science and Policy Foundation (SWP).
Tra gli argomenti di cui si è discusso, i risultati... (continua)
Gianni Sartori 16/5/2024 - 14:06
Inno di Mameli (2002)
GRAZIE ALBANO!
15 maggio 2024: In occasione della finale di Coppia Italia Atalanta-Juventus (vinta dai bianconeri con goal di Vlahovic al 4' del 1° tempo), Albano Carrisi fa letteralmente a pezzi l'inno nazionale "Fratelli d'Italia" con una delle più brutte interpretazioni della sua storia, un autentico capolavoro del trash musicale, cantandola sì a cappella ma nel senso più letterale del termine. "Siam pronti alla móóóóórte", sì, ma dalle risate. Come non ringraziare il bravo e storico cantante di Cellino San Marco?
15 maggio 2024: In occasione della finale di Coppia Italia Atalanta-Juventus (vinta dai bianconeri con goal di Vlahovic al 4' del 1° tempo), Albano Carrisi fa letteralmente a pezzi l'inno nazionale "Fratelli d'Italia" con una delle più brutte interpretazioni della sua storia, un autentico capolavoro del trash musicale, cantandola sì a cappella ma nel senso più letterale del termine. "Siam pronti alla móóóóórte", sì, ma dalle risate. Come non ringraziare il bravo e storico cantante di Cellino San Marco?
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 15/5/2024 - 23:13
Chacun de vous est concerné [incl. Canzone del maggio di Fabrizio De André]
Viaggio a Itaca - Siete per sempre coinvolti
Spotify: Viaggio a Itaca - Siete per sempre coinvolti
Playlist
Spotify: Viaggio a Itaca - Siete per sempre coinvolti
Viaggio a Itaca - Siete per sempre coinvolti
Il Maggio Francese del 1968. In questa puntata scopriremo la sua colonna sonora in un viaggio tra Francia, Italia e Inghilterra.
Playlist
15/5/2024 - 18:07
Ballata dell'emigrazione
Riccardo Venturi, 14-5-2024 18:43
Balladen om emigration
(continua)
(continua)
14/5/2024 - 18:43
Le cancre
E' una delle poesie più belle di Jacques Prévert, sono un docente e come molti di noi docenti, viviamo questa realtà di un sistema scolastico che va cambiato in quanto improduttivo e poco attraente per i nostri alunni, che oggi vivono un altra realtà. Lo spirito di questa poesia anticipa "The Wall!" dei Pink Floyd.
Fernando Quarta 14/5/2024 - 11:00
Ringhera
Lorenzo Masetti y Riccardo Venturi, 11/13-5-2024
La Scighera (Milano), 9 maggio 2014: Una rara, e forse unica, esecuzione dal vivo completa di “Ringhera”: al canto, il cantastorie bresciano Bruno Podestà. Accompagnaato da Alessio Lega (2a chitarra), Paolo Ciarchi (fiati e rumori), Guido Baldoni (fisa), Marco Rovelli (controcanto) e altri due artisti che non riconosco nel video. Ivan Della Mea sarebbe scomparso soltanto poco più di un mese dopo.
La Scighera (Milano), 9 maggio 2014: Una rara, e forse unica, esecuzione dal vivo completa di “Ringhera”: al canto, il cantastorie bresciano Bruno Podestà. Accompagnaato da Alessio Lega (2a chitarra), Paolo Ciarchi (fiati e rumori), Guido Baldoni (fisa), Marco Rovelli (controcanto) e altri due artisti che non riconosco nel video. Ivan Della Mea sarebbe scomparso soltanto poco più di un mese dopo.
La Barandilla de Ringhera
(continua)
(continua)
13/5/2024 - 13:13
Barry Horne
LAGO DI FIMON: ANFIBI STERMINATI A MIGLIAIA DALLE BICICLETTE
Vittime dell’indifferenza, dell’edonismo consumista e dell’antropocentrismo
Gianni Sartori
A ormai dieci giorni dalla strage di rospi neometamorfosati maciullati a migliaia intorno al Lago di Fimon (4 maggio 2024) è possibile porre qualche considerazione di “carattere generale”?
Per andare oltre alla pur sacrosanta - ma sterile temo - indignazione.
Intanto sulla situazione del lago stesso, forse impropriamente definito “perla dei Berici”. In realtà, più che un laghetto in “stile alpino” andrebbe classificato come zona umida e proprio per questo altamente degna di ampia protezione. Invece negli ultimi anni, con la scusa della solita “valorizzazione” (?!?), ha subito interventi di antropizzazione quantomeno deleteri se non proprio devastanti. Come lo spostamento forzato (e la conseguente quasi definitiva scomparsa) del... (continua)
Vittime dell’indifferenza, dell’edonismo consumista e dell’antropocentrismo
Gianni Sartori
A ormai dieci giorni dalla strage di rospi neometamorfosati maciullati a migliaia intorno al Lago di Fimon (4 maggio 2024) è possibile porre qualche considerazione di “carattere generale”?
Per andare oltre alla pur sacrosanta - ma sterile temo - indignazione.
Intanto sulla situazione del lago stesso, forse impropriamente definito “perla dei Berici”. In realtà, più che un laghetto in “stile alpino” andrebbe classificato come zona umida e proprio per questo altamente degna di ampia protezione. Invece negli ultimi anni, con la scusa della solita “valorizzazione” (?!?), ha subito interventi di antropizzazione quantomeno deleteri se non proprio devastanti. Come lo spostamento forzato (e la conseguente quasi definitiva scomparsa) del... (continua)
Gianni Sartori 13/5/2024 - 13:04
Ringhera
Una foto e un po’ della sua storia
La foto che si vede qui era a corredo della vecchia versione inglese di Ringhera che avevo fatto molti anni fa. E’ stata sostituita da una nuova di zecca, spero migliore, per la quale ho deciso di cambiare l’immagine a corredo. Non per questo ho eliminato la vecchia foto; l’ho semplicemente spostata nella pagina. Come ogni immagine, però, ha una sua motivazione e una sua storia. Comunque sia, non stava lì a caso.
E’ stata scattata dal sottoscritto il 14 maggio 2006, quindi quasi diciotto anni fa, all’Istituto Ernesto De Martino, a Sesto Fiorentino, in occasione di una serata musicale a cui partecipava Ivan Della Mea, che all’epoca del “Dema” era direttore. E’ stata la prima volta che lo ho visto e conosciuto; non voglio millantare chissà quale antica consuetudine con Ivan Della Mea. Ce ne ho avuta, forse, un po’ dopo, ma purtroppo è durata poco: il 14... (continua)
La foto che si vede qui era a corredo della vecchia versione inglese di Ringhera che avevo fatto molti anni fa. E’ stata sostituita da una nuova di zecca, spero migliore, per la quale ho deciso di cambiare l’immagine a corredo. Non per questo ho eliminato la vecchia foto; l’ho semplicemente spostata nella pagina. Come ogni immagine, però, ha una sua motivazione e una sua storia. Comunque sia, non stava lì a caso.
E’ stata scattata dal sottoscritto il 14 maggio 2006, quindi quasi diciotto anni fa, all’Istituto Ernesto De Martino, a Sesto Fiorentino, in occasione di una serata musicale a cui partecipava Ivan Della Mea, che all’epoca del “Dema” era direttore. E’ stata la prima volta che lo ho visto e conosciuto; non voglio millantare chissà quale antica consuetudine con Ivan Della Mea. Ce ne ho avuta, forse, un po’ dopo, ma purtroppo è durata poco: il 14... (continua)
Riccardo Venturi 12/5/2024 - 12:03
Perfilados de medo
Riccardo Venturi, 11-5-2024 20:49
In balìa della paura (continua)
11/5/2024 - 20:53
Бухенвальдский набат
We've forgotten these aware words
What's common between this quinquagenarian song and Bundestag speech of Daniel Granin ?
Both awed the audience, both were unheard by the rulers. Litterateur Granin described his childhood in the city blocked by nazy troops during WWII. 20 months of courage and high moral in the siege. Russian historian received a standing ovation from the German Parliament, tears in their eyes. Because they learned the truth from the other side for the first time.
Although the song about their fathers was translatеd into many languages for its sincerity.
Now it should be re-sung
What's common between this quinquagenarian song and Bundestag speech of Daniel Granin ?
Both awed the audience, both were unheard by the rulers. Litterateur Granin described his childhood in the city blocked by nazy troops during WWII. 20 months of courage and high moral in the siege. Russian historian received a standing ovation from the German Parliament, tears in their eyes. Because they learned the truth from the other side for the first time.
Although the song about their fathers was translatеd into many languages for its sincerity.
Now it should be re-sung
Bert Mariёn 9/5/2024 - 23:39
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Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Paolo Pietrangeli
Canzonetta cinquantennale (1974) di Paolo Pietrangeli, scherzosa e di stile e andamento popolare, ma dedicata ad un argomento scottante allora come ora: la toponomastica (o meglio, l’odonomastica) delle nostre città. A dire il vero, una “via Carlo Marx” esiste (e resiste) tuttora in alcune nostre città, come Bologna e Prato; una “via Lenin” esiste tuttora nientepopodimeno che a Roma (ed anche a San Giuliano Terme, provincia di Pisa). Paolo Pietrangeli sarebbe forse rimasto sorpreso, ed entusiasta, del fatto che in una pressoché sperduta frazione montana vicina a Vallombrosa (Firenze), vale a dire Pian di Melosa -che di “piano” non ha un bel niente!- esista tuttora una stradina, che si perde nel nulla, chiamata “via Amadeo Bordiga”, forse un caso unico. A Firenze, per limitarsi alla città che... (continua)