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Il limite ignoto

Il limite ignoto
Su il manifesto del 29 maggio compare un titolo grande in rosso a carattere maiuscolo IL LIMITE IGNOTO e l’articolo riprende la cronaca del “salto di livello” del conflitto che Stoltenberg (una montagna di stoltezza) ha lanciato e a cui l’Europa si sta adeguando.

Paolo Pileri su Altreconomia di maggio 24 scrive un interessante articolo dal Titolo: La guerra di Gaza e l'ecocidio dei suoli in cui descrive la distruzioni dell'esercito israeliano.(42%)
Conclude con queste parole "le guerre sono schifose di loro, ma qualcuno riesce a renderle ancora più schifose uccidendo anche i suoli, l'agricoltura e la natura così da uccidere due,tre,dieci volte i popoli e la loro sovranità ".

Questo brano è un omaggio a Claudio Lolli e alla sua Canzone "Al milite ignoto" che per assonanza mi ha dato il La per scrivere. Poi rendo omaggio a Dylan alla sua Blowing in the wind ed infine al mood musicale di... (continua)
Quanti morti possiamo accettare
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 2/6/2024 - 17:15
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Господин президент

Господин президент
Gospodin Priezidient
("Mr President")
[1995]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Aleksandr Aleksandrovič Dolskij



The title of the song is “Mr. President” / “Господин президент” and it was written in 1995. According to the author, it refers to Boris Yeltsin, the Russian president at the time (although no name appears in the lyrics). So why this song is still considered so subversive and poisonous? So much so that it's impossible to find the lyrics on the Internet? (The poet: “Well, I have some pretty poisonous songs. For example, I had a song called “Mr. President”, I was addressing Yeltsin….” and: “In 1995, I sang two songs on television, one, rather unpleasant, called “Mr. President”... And ... I was immediately and for a long time excommunicated from the television...”). The song is well known, even famous (not only in Russia). However the author... (continua)
Cвершилось. Розовая гопа
(continua)
1/6/2024 - 16:22

Il sangue

Il sangue
Poesia di Teodoro Ndjock Ngana
A poem by Teodoro Ndjock Ngana
Poème de Teodoro Ndjock Ngana
Teodoro Ndjock Nganan runo
Chi può versare
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/5/2024 - 19:49
Downloadable! Video!

Truth (Workshop)

Truth (Workshop)
Destructive Thoughts
released May 21, 2024
In my room I have a shrine to the truth. It is difficult to find things to place upon it these days, so most of the shrine consists of relics of the past. There is a stack of polaroids – a collection of memories that I have been recording since I was a child. The oldest ones tend to stay on the top because they are the ones that I want to sift through the most – the days when the truth seemed possible, achievable. Something that could actually be attained and grabbed and held on to and examined. But I often find myself looking at these images and not recognizing the people in them – I would say they were not real but the weight of them in my hand, the resistance of the paper as I try to rip them, crush them, tells me otherwise. There is also a boxtop lid on the shrine, where I keep... (continua)
inviata da Daniel Fuller 31/5/2024 - 15:42
Downloadable!

I Hate This and I Hate You

I Hate This and I Hate You
Released May 26, 2024
Written, recorded and produced by Ruth Mundy

This is a song expressing my unmitigated disgust with people in power committing, enabling, and profiting from genocide. Go get it and turn it up loud! All proceeds from Bandcamp sales of this single will be going to direct mutual aid fundraisers for people trying to evacuate Gaza.

Instagram
You told me to be quiet
(continua)
31/5/2024 - 11:52
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Don't Swim Between the Flags

Don't Swim Between the Flags
Ruth Mundy is a New Zealand based singer songwriter who writes about social and political issues which impact the world, including climate change.

She collaborated with Moz ( Mostafa Azimitabar), a Kurdish political prisoner who has been stuck in the limbo of offshore detention in PNG for five years due to Australian government policyon this track. My hope is to thank her in person for her beautiful vocals one day.

https://mozmusic1.bandcamp.com/track/t...
No one puts their children on a boat,
(continua)
inviata da Reinhard 30/5/2024 - 23:28

La Repubblica dei Morti Ammazzati

La Repubblica dei Morti Ammazzati
[29 maggio 2024]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: Dan Berglund
De mördades fria republik, 1973

La canzone è ispirata chiaramente alla famosa De mördades fria republik di Dan Berglund (1973), della quale è praticamente una riscrittura in italiano. Come punto di partenza, è stata adattata alla strage di lavoratori di Via Mariti del 16 febbraio 2024, a Firenze; ma, naturalmente, vale per ogni quotidiana strage di lavoratori che avviene in questo paese e in tutti i paesi del mondo. Sull’aria e sulla melodia della canzone originale svedese può essere cantata; ripeto qua sotto un suo video per ascoltarla con maggiore comodità. [AT-XXI]

Usciron la mattina, le borse ed i panini,
(continua)
30/5/2024 - 20:01
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50 lacrime

Slamb Rock Sound
50 lacrime
2024

«Cinquanta lacrime per te, mia Piazza, che hanno attraversato il tempo. Cinquanta lacrime e un perché, sotto la pioggia fischia forte il vento. In questo martedì di maggio la piazza brulica di ombrelli. La gente che non ha il coraggio semina il panico fra i cartelli…». Comincia così «50 lacrime», brano che il gruppo bresciano Slamb Rock Sound ha donato nei giorni scorsi a Casa Della Memoria.

Sergio Pilotelli è l’autore del testo e della musica; accanto a lui, per l’arrangiamento, ci sono Gloria Giori ed Emanuele Ceccarelli. «Venerdì mattina ci siamo recati nella sede di Casa della Memoria con una chiavetta e una lettera», racconta Pilotelli, «e abbiamo consegnato la canzone a Manlio Milani. Gli abbiamo ceduto tutti i diritti, completamente: abbiamo scritto il brano non per procurarci visibilità, ma partendo dall’emozione. Volevamo donare qualcosa in occasione del cinquantesimo anniversario... (continua)
50 lacrime per te mia Piazza
(continua)
inviata da Dq82 28/5/2024 - 19:37
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Troppi anni

Massimo Migliorati, Emanuela Pangrazio
Si dice piazza Loggia, ma è strage impunita (continua)
inviata da Dq82 28/5/2024 - 13:25
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Piazza Loggia

2020
La preghiera è appiglio universale nella crisi dell’umano...
“Ave Maria, piena di Grazia
il Signore è con te.“
Ecco dunque perché la nostra commemorazione per ricordare le vittime della strage di piazza Loggia inizia con la più conosciuta tra le preghiere: ci rivolgiamo al calore materno e non serve che la nostra richiesta abbia un’aura sacrale.
La nostra preghiera si unisce poi a quella dei Nativi americani in cui la Madre di Dio diventa la Madre Terra. Uomo e Dio hanno un legame inscindibile.
L’intreccio continua con un’invocazione buddhista in cui emerge la sofferenza della condizione umana, tra cui la malattia, in riferimento anche al periodo che ci sta tristemente accomunando.
Infine, la nostra omelia assume una sfumatura ebraica che auspica una vita eterna, nel momento in cui la preghiera si fa ricordo e il ricordo moltiplica i giorni sottraendoli all’orizzonte del perire della... (continua)
Ave Maria, piena di Grazia (continua)
inviata da Dq82 28/5/2024 - 11:51

In Piazza Loggia

Proposta '75
In Piazza Loggia
1975
45" In piazza Loggia/Silenzio
A cura ANPI Brescia
Nistolini, Pedrazzi, Vantadori
Ma qual tressèt Angili del Borgons! (continua)
inviata da Dq82 28/5/2024 - 11:26

Silenzio

Proposta '75
Silenzio
1975
45" In piazza Loggia/Silenzio
A cura ANPI Brescia
Nistolini, Pedrazzi, Vantadori
Quella giustizia che conquistammo
(continua)
inviata da Dq82 28/5/2024 - 10:59
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Fine pena mai

Fine pena mai
2024
Colpevole
Ero giovane come molti di voi
(continua)
inviata da Dq82 28/5/2024 - 09:16
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Succederà

Succederà
2024
Navigazioni intorno al Monte Analogo

La prima triade, che si apre con “Succederà”, canzone che ricorda sia “La cura” di Battiato, sia “Cyrano” di Guccini, solo nei primi accordi, per poi farci immergere subito nel tema della necessità di mettersi in viaggio. Il presente, e cioè il nostro mondo, ci condanna ad una forzata programmazione e previsione di quello che ci circonda. Tutto deve essere ben definito; nulla deve essere lasciato al caso. E se dovesse succedere, come fu nel 476 D.C., che le cose all’improvviso non vadano come devono andare? Da catastrofe storica, avremmo a che fare anche con una catastrofe culturale, e di senso.
rocknation.it

Dal punto dei testi mi ha colpito molto la visionarietà delle liriche nelle quali si colgono addentellati con il nostro tempo, ma allo stesso tempo c'è uno sguardo verso il futuro, spesso dipinto a tinte fosche come in "Succederà" con i "dogmi... (continua)
Cosa succederà se sotto un cielo di parole
(continua)
inviata da Dq82 28/5/2024 - 08:57
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Wargasm

Wargasm
2021

(featuring RMR)
I see it comin’ everywhere I look
(continua)
27/5/2024 - 23:05
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Down Rodeo

Down Rodeo
(1996)
Album: Evil Empire

Rodeo Drive è la strada dello shopping di Beverly Hills,

“Down Rodeo” was a promotional single by American rock band Rage Against the Machine. The song was intended as the third single from their Evil Empire album, although a domestic single was never released.

The song addresses social inequality between the rich and poor of America, and the simmering class warfare that existed in the band’s home city of Los Angeles following the 1992 Los Angeles Riots. “Down Rodeo” was written just three years after six days of riots were sparked by police violence against minorities in the city. The full lyric must be put into context of the time period and the beating of Rodney King to be understood: “So now I’m rollin' down Rodeo with a shotgun, These people ain’t seen a brown skin man, Since their grandparents bought one”

Genius
Yeah, I'm rollin' down Rodeo with a shotgun
(continua)
inviata da lucone 25/5/2024 - 23:29
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Sò cascati

Sò cascati
[2004]
Album / Albumi: E scegli u tu culore

5 maggio 1992: La catastrofe di Furiani.
5 mai 1992: La catastrophe de Furiani.



Se mai esiste un intreccio mortale e inestricabile tra calcio, interessi, avidità, connivenze, imperizia, mafia e corruzione delle cosiddette “istituzioni”, questo è il modo in cui diciotto persone sono morte in modo assurdo, e 2357 sono rimaste ferite e invalide a vita.



S'il existe jamais un enchevêtrement mortel et inextricable entre le football, les intérêts, l'avidité, la connivence, l'incompétence, la mafia et la corruption des soi-disant « institutions », c'est ainsi que dix-huit personnes sont mortes de manière absurde et 2357 ont été blessées.
Si chjode lu pugnu
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/5/2024 - 19:21
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Power

Power
(2024)

Carlotta Sarina, in arte Lotta, è una giovane artista poliedrica e un’attivista per il clima.
Originaria delle colline di Salsomaggiore Terme, si è trasferita a Milano dopo il liceo per studiare musica. Qui, fuori dal Conservatorio, e mossa da una crescente preoccupazione per lo stato del pianeta, ha conosciuto il mondo dell’attivismo ambientale.



POWER sarà lanciata su tutte le piattaforme il 27 maggio notte, dopo il release party organizzato insieme a @planetboumboum e @lamagma_ a Parigi:
cantatela,
ballatela,
fateci video stupidi,
utilizzatela durante le occupazioni,
le azioni, i cortei.
Saremo a Parigi ma vi sentiremo vicin*.

Facciamo sapere al mondo che la giustizia climatica valica ogni confine geografico, culturale, linguistico: dove non arrivano i governi, arriviamo noi a indicare l’unica strada possibile per costruire il nostro futuro, quella della contaminazione... (continua)
Power to the people
(continua)
25/5/2024 - 17:18
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Hind's Hall

Hind's Hall
[6.05.2024]
Lyrics and music / النص والموسيقى /Testo e musica / Paroles et musique / מילים ולחן / Sanat ja sävel:
Macklemore

A proposito di antisemitismo

L’antisemitismo é manifestazione di, pregiudizio, rancore o di odio verso gli ebrei, espresso anche attraverso teorie cospirative e attribuzione di colpe senza fondamento. Purtroppo di recente l’epiteto antisemita viene usato troppo e a sproposito per respingere qualunque rilievo critico sulla politica dello stato israeliano, anche se lieve e supportato da evidenze indiscutibili. Schematizzando, il corto circuito è il seguente: l’analisi critica verso aspetti della politica e società israeliana viene classificata come antisionismo. A sua volta l’antisionismo viene equiparato tout court all’antisemitismo. Scatta a questo punto il senso di colpa e l’autocensura della comunità o del singolo malcapitato raggiunti dall’epiteto antisemita:... (continua)
The people they won’t leave
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 25/5/2024 - 13:12
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Carrero Blanco - Sie hab'n den Präsident...

Hamburger Straßentheater
Carrero Blanco - Sie hab'n den Präsident...
[?]
Hamburgen Strassentheater: Einmal Faschismus, das reicht!

Brano proveniente da un album di un non meglio precisato “Hamburger Strassentheater” ("Teatro di Strada Amburghese"), del quale non si sa assolutamente nulla a parte il fatto, naturalmoente, che doveva essere di Amburgo. L’album, intitolato Einmal Faschismus, das reicht! (qualcosa come: “Di fascismo ne è bastato uno solo”), risulta prodotto da una Verlag Arbeiterkampf (“Casa Editrice Lotta Operaia”) e non se ne riesce a cavare l’anno di pubblicazione, sebbene sia probabilmente il 1974 -se parla, come in questo brano, dell’attentato a Carrero Blanco che avvenne il 20 dicembre 1973.

Il brano in questione è tratto da un video, forzatamente di pessima qualità acustica. Ovviamente, nessun testo è presente in Rete. Il testo che qui presentiamo deriva da una “azione combinata” tra sottotitoli precordificati (un disastro annunciato),... (continua)
Sie hab’n den Präsident
(continua)
inviata da Dq82 25/5/2024 - 13:06
Downloadable! Video!

El Ollie de Carrero Blanco

El Ollie de Carrero Blanco
2015
Un firme fracaso
Date pata, vas a caer
(continua)
inviata da Dq82 25/5/2024 - 12:56
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Der Arbeitsmann

Der Arbeitsmann
"Der Arbeitsmann" (English: The workman) is an art song for voice and piano composed by Richard Strauss in 1889, setting a poem by the German poet Richard Dehmel. The song is part of the collection Fünf Lieder für hohe Singstimme mit Pianofortebegleitung (English: Five songs for high voice with piano accompaniment). Strauss orchestrated the song in 1918.

"Der Arbeitsmann" (italiano: L'operaio) è una canzone d'arte per voce e pianoforte composta da Richard Strauss nel 1889, che mette in musica una poesia del poeta tedesco Richard Dehmel. La canzone fa parte della raccolta Fünf Lieder für hohe Singstimme mit Pianofortebegleitung (italiano: Cinque canzoni per voce alta con accompagnamento al pianoforte). Strauss ha orchestrato la canzone nel 1918.

Questa poesia ci è stata segnalata da Claudia Cernigoi come ispiratrice di Proteggimi da ciò che voglio dei La Crus. Essendo stata musicata da Strauss ha tutti i criteri per essere una CCG/AWS a se stante e come tale la inseriamo
Wir haben ein Bett, wir haben ein Kind,
(continua)
inviata da Dq82 + Claudia Cernigoi 25/5/2024 - 12:14
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L'anguilla in estinzione

L'anguilla in estinzione
I miei genitori sono originari del Polesine ed il delta del Po è stato il luogo delle mie estati piu belle per anni.
Ho accompagnato mio padre qualche notte a pescare anguille e mi ricordo solo che io mi facevo delle gran dormite mentre lui provava a pescare.
Ora leggo che anche loro sono una specie in estinzione e sono state introdotte leggi per proteggerle e favorirne la riproduzione. Sfortunatamente questo meraviglioso animale ha scelto di riprodursi in un unico luogo distante migliaia di KM, il mare dei Sargassi
L'uomo non è stato capace di riprodurle come fa per altre specie, ma è riuscito solo a pescarle a tonnellate e ad allevarle dopo averle catturate piccole. Contestualmente ha creato barriere ai loro viaggi, ha inquinato i mari ed i fiumi. Antropocene.
Per il video ho trovato delle suggestive immagini di un documentario dell'allevamento a Comacchio negli anni 50 .

Oggi sul... (continua)
L'anguilla è maschio femmina il capitone
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 23/5/2024 - 11:54
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Calamaro Gigante

Calamaro Gigante
Album: GRINGO Vol.1 (2024)

Il mare è molto presente nel disco e volevamo affrontarlo anche da questo punto di vista [raccontando i drammi delle persone migranti, ndr]. Raccontiamo la violenza, ma lo facciamo in questo modo per far sì che tutti vogliano prestare ascolto a questa storia, che parla di umanità, al di là della politica

– Selton, Vanity Fair

[Il brano] È nato dalla volontà di raccontare una storia senza per forza essere politici e parlare dell’ambiente. Di base volevano raccontare una storia che avesse valore per il racconto in sé, non tanto per chissà quale motivo politico. Abbiamo deciso di inserirla nel disco perché sin da subito ci è sembrata nuova all'interno della nostra discografia, banalmente perché non è cantata, ma narrata trattandosi di un racconto. E questa cosa ci ha fatto sentire molto “italiani”, perché comunque da straniero staccarti dalla melodia e andare... (continua)
Sono cinquant'anni che vivo sotto le acque di questo mare
(continua)
22/5/2024 - 19:03
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Bed on the Floor

Bed on the Floor
Available on:
Muleskinner Blues - Asch Recordings, Vol. 2
Woody Guthrie 1944
Lyrics
Make me a bed right down on your floor,
(continua)
inviata da Pluck 21/5/2024 - 01:17

L’ancienne Oppression

L’ancienne Oppression
L’ancienne Oppression

Chanson française – L’ancienne Oppression – Marco Valdo M.I. – 2024

LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.

Épisode 204


Dialogue Maïeutique

Pour faire court, dit Marco Valdo M.I., je précise immédiatement que le titre est tiré de la première strophe de la canzone, où il est dit – par le trouvère – que :

« Régulièrement, la Zinovie envahit
Les pays voisins, soi-disant amis.
Elle veut... (continua)
Avec tout ça, dit le trouvère,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/5/2024 - 19:13
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Pizzica dello scafista

Pizzica dello scafista
"Questa è la pizzica dello scafista, sciacallo del mare che naviga a vista, che vende un po' caro un mondo migliore..."
Questa è la pizzica dello scafista,
(continua)
inviata da CDB 19/5/2024 - 06:51
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Ataï

Ataï
2018
Storyteller

Ataï (... – Fonimoulou, 1º settembre 1878) guerrigliero canaco della Nuova Caledonia. Originario di Komalé, presso La Foa, guidò nel 1878 l'insurrezione dei canachi contro i colonizzatori francesi. Dopo alcune importanti vittorie, che furono fonte di grande preoccupazione per l'amministrazione coloniale della Terza Repubblica, fu ucciso da un ausiliario canaco al servizio dei francesi.

Costretto dai colonizzatori francesi a lasciare Komalé, Ataï trovò rifugio nel penitenziario di La Fonwhari a Pwero (odierna La-Barrière-d'Ataï). Nel 1878, a Téremba, Ataï, svuotando un sacco di terra, disse al governatore francese Léopold de Pritzbuer "Questo è ciò che avevamo", e poi, svuotando un sacco di pietre, "Questo è ciò che mi hai lasciato". Quando de Pritzbuer gli consigliò di costruire recinzioni per proteggere le sue coltivazioni dai danni provocati dal bestiame dei coloni,... (continua)
Sur une terre de pas plus de quarante mille âmes vivait un guerrier qu'on appelait Ataï
(continua)
inviata da Dq82 18/5/2024 - 10:06
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Novecento

Novecento
2023
Novecento

la title track Novecento, summa delle domande sulle complessità del nostro tempo in cui troviamo l’emozionante citazione dal “discorso all’umanità” de Il Grande Dittatore di Charlie Chaplin.
Non è finito questo novecento (continua)
inviata da Dq82 18/5/2024 - 07:06
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Nuove dal fronte

Nuove dal fronte
2023
Novecento
Hanno rubato l′estate (continua)
inviata da Dq82 18/5/2024 - 06:46
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Militanza danza

Militanza danza
2022
Militanza danza
Vorrei chiederti una cosa (continua)
inviata da Dq82 18/5/2024 - 06:41
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La fine della festa

2024
FINALISTA Musicultura XXXV Ed. - 2024

Il brano La fine della festa è caratterizzato da frasi il cui soggetto è la guerra in senso lato.
Ognuna di queste dà vita a un’immagine che prende senso dalle rappresentazioni che il mio vissuto ha conservato di questa specie di calamità che attraversa la storia dell’uomo. Solo a tal proposito si può dire che il testo conserva qualcosa di autobiografico, non per esperienza diretta, ma per conoscenza mediata dei fatti accaduti nel passato e che anche oggi si ripetono, cercando di lasciare comunque una certa libertà di interpretazione all’ascoltatore. Per esempio, la frase “Sono il ghigno del lupo appena dentro all’ovile” fa riferimento specifico all’agghiacciante dichiarazione di Joseph Goebbels al primo ingresso, nel 1928, dei nazisti in parlamento, “Stiamo entrando come lupi nell’ovile”, ma funziona comunque anche se interpretata letteralmente.... (continua)
Io sono mille cani ciechi (continua)
inviata da Dq82 18/5/2024 - 06:36
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No future

No future
[1982]
Una delle prime canzoni dei Franti, presente già nella prima musicassetta autoprodotta, "a / b"
Allora alla voce non c'era ancora Lalli, ma Luca "Lux" Colarelli della dark new wave band torinese Deafear.
il sole scalderà gli ultimi piani (continua)
17/5/2024 - 12:36
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Dene wos guet geit

Dene wos guet geit
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Hans-Peter Matter (Mani Matter)
Album / Albumi: I han es Zündhölzli azündt [1972]
Lieder 1966-1972 / Canzoni 1966-1972 / Songs 1966-1972
Chansons 1966-1972 / Lauluja 1966-1972

Ogni tanto, nel bel mezzo di un giorno qualsiasi (nella fattispecie oggi, dopo un temporale terrificante che mi ha costretto a prendere il povero gatto, strizzarlo e fargli il fon perché era fradicio d’acqua), sento il bisogno di tornare un po’ a quell’avvocato svizzero, ve lo ricordate…? Ma sì, il Mani Matter, bernese multilingue, il serissimo giurista che di notte diventava cantautore pressoché anarchico, e che è morto in giovane età in un incidente stradale...beh ecco cosa m’è tornato a mente dopo avere très soigneusement asciugato il gatto. Ecco come Mani Matter parlava di un argomento parecchio scottante, vale a dire la redistribuzione... (continua)
Dene wos guet geit
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/5/2024 - 19:05
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Annamaria

Annamaria
Album: In memoria di (2024)

Giorgia Pietribiasi/Lamante è una cantautrice moderna con una bellissima voce scura e tagliente, supportata da una band esplosiva che dà il meglio di sé dal vivo. Il suo disco d'esordio è sorprendente e bellissimo. Ascoltatelo.
Figlia di un malandrino
(continua)
inviata da Lorenzo 15/5/2024 - 21:29
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Digwell Carol

Digwell Carol
[1989]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Leslie Fish
Album / Albumi: Firestorm - Songs of the Third World War

The song is a small piece of science fiction masquerading as a traditional song about what initially sounds like a pagan festival. Imagining a kind of peasantry that's survived the nuclear holocaust, the song is a "carol" for a holiday in which all of the corpses and dead crops from radiation sickness are piled in a ceremonial mound to "keep the devil down."

By the end of the song, it is revealed that the "devil" is the word for the powerful people who've retreated to underground bunkers, and that by heaping the dead on top of the doors to the bunkers, they'll be kept in "hell."
It is the time of Digwell, now Summer's gone away
(continua)
inviata da Michael Bacon 14/5/2024 - 04:41
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My Sweet Palestine

[2024]
Lyrics / Testo / Paroles / Sanat: Alessandro Lualdi - Reg
Music / Musica / Musique / Sävel: Alessandro Lualdi

My sweet Palestine nasce da un'idea al pianoforte. Il testo iniziale, di contenuto più generico ed intimista, è stato sostituito con un testo scritto a quattro mani con l'amico Reg (sua ad esempio la parte in arabo), con l'idea che questa melodia meritasse anche dei contenuti più profondi, di carattere sociale e di denuncia rispetto ai temi della guerra ed in particolare alle ingiustizie che da decenni affliggono il popolo palestinese.
I’ve seen too many children lost and people living in distress
(continua)
inviata da Alessandro Lualdi feat Moto Perpetuo 13/5/2024 - 15:54
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Les Entrechats de l’Étoile

Les Entrechats de l’Étoile
Les Entrechats de l’Étoile

Chanson française – Les Entrechats de l’Étoile – Marco Valdo M.I. – 2024

LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.

Épisode 203


Dialogue Maïeutique

Ciel, mon ami, dit Lucien l’âne, une chanson astronomique ? Je me demande de quel astre il pourrait s’agir, serait-ce Vénus qui ferait des entrechats sur l’horizon du soir ? Je l’ai vue toute tremblotante devant l’œil du berger.

Sans doute,... (continua)
Grand-Mère dit : Des femmes de Zinovie,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/5/2024 - 12:47
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Forever Chemical

Forever Chemical
[2020]
Parole e musica di Simon Roberts

"Forever Chemicals (more accurately known as PFAS, per-and polyfluorinated alkyl substances) are everywhere. In your blood, in your water, in your pets, and in your taco wrappers.

We need to work together to find and correct the sources of PFAS contamination around the world. This will take years of research with support from our federal government in the US and governments around the world. You can educate yourself on PFAS, contact your local, state, and federal governments and express your concern and your support for researching, regulating, and cleaning up these "forever chemicals". (Simon Roberts)

Le sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS, o PFOA, o PFOS) sono composti chimici con forti proprietà tensioattive. Introdotti in ambito militare negli anni 40, per la loro capacità di fornire alle superfici idro e oleorepellenza, negli anni '70... (continua)
I’ll be your forever chemical
(continua)
12/5/2024 - 17:44
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Абсолютное зло

Абсолютное зло
[2023]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Album / Albumi: Ампутация [Amputacija]

"Gruppo che seguo da qualche tempo, esplosivo e pieno di energia!" - Donatella Leoni

"Абсолютное зло проникает в общество по чуть-чуть, инфицирует его, расчеловечивает, направляет на путь самоуничтожения – физического и морального. И сейчас мы видим его расцвет, наивысшую точку мутации. Стиль «документальный авант-шансон», в котором работают Котокот и Поньо, изначально наполненный теплой и горькой иронией постсоветской глубинки с элементами хоррора, с каждым новым их роликом всё более апокалиптичен, что, на наш взгляд, идеально отражает настроение текущего момента. Поэтому мы запасаемся постиронией, накладываем на трагичную действительность ритмы регги и смеёмся абсолютному злу в лицо. И в этом наша сила." - Ногу Свело!

"Il male assoluto penetra a poco a poco nella società,... (continua)
Не знаю пока,
(continua)
inviata da Donatella Leoni 11/5/2024 - 22:49
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Addio paura

Addio paura
2024

Feat. Modena City Ramblers

«Addio paura è un canto di guerra contro un presente e un futuro che vorremmo cambiare. Un inno per rimettersi in piedi, per sfidare la paura che troppe volte ci ferma, congela, inibisce. È un grido che vuole risvegliare il coraggio sopito che una volta avevamo, che faceva parte dei nostri giorni, che era nei nostri cuori e che ora sembra essersi perso, distratto dal mondo e dai mondi del nostro presente. Per tentare di innescare questo meccanismo di ribellione, oltre alla nostra voce e al nostro suono, abbiamo fortemente desiderato che ci fossero i Modena City Ramblers, gruppo che da sempre impersona, racconta, ispira e guida questo desiderio; il desiderio di urlare tutti più forte: Addio paura». 
Sarà che non è facile
(continua)
inviata da Dq82 11/5/2024 - 09:50
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African American Work Songs in a Texas Prison

anonimo
Buongiorno AWS.
In allegato vi invio la intera trascrizione del documentario : " African American Work Songs in a Texas Prison " di TOSHI, DANIEL, and PETER SEEGER del 1966, con i relativi testi delle canzoni registrate, ricevuta da : American Folklife Center .
Buon lavoro
Pluck

African American Work Songs. Transcription. The numbered explanatory notes are entered as a group between the body of the film and its closing credits.
(Opening sequence, convicts led by Chinaman singing “Let your Hammer Ring” [1] while cross-cutting trees)
(continua)
inviata da Pluck 10/5/2024 - 17:13
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راجعين

راجعين
Rajieen
[2023]

نص / Testo / Lyrics / Paroles / מילים / Sanat :

Saif Shroof
Saif Bataineh[ بطاينة]
Nasir Al Bashir[ناصر البشير]
Afroto[عفروتو]
Nordo[نوردو]
Balti[بلطي]
Amir Eid[أميرعيد]
Wessam Qutob[وسام قطب]
Dina El Wedidi[دينا الوديدي]
Al Young[اليونج]
Randar[راندر]
Vortex[فورتكس]
Smallx
A.L.A
Marwan Moussa[مروان موسى]
Marwan Pablo[مروان بابلو]
Dafencii[دافن شي]

موسيقى / Musica / Music / Musique / מוזיקה / Sävel :

Nasir Al Bashir [ناصر البشير]
Marwan Moussa[مروان موسى]
Amr No-One Al Shomali [عمرو الشوملي]

La canzone è tra le espressioni più alte di denuncia della condizione palestinese sfociata nella tragedia della guerra israelo-palestinese in corso. Il tema centrale che dà il titolo all’opera è il ritorno. Il ritorno, prima che fisico, è il bisogno inalienabile di non sentirsi estranei nella propria terra. E’ interpretata da 25 artisti di cultura araba di... (continua)
[1] [المقدمة]
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/5/2024 - 18:11
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Dal '68 al Blog

Dal '68 al Blog
(2018)

In “Dal ‘68 al blog” Giovanna Marini canta con trasparenza la sua nostalgia per un tempo diverso, fatto di rapporti schietti e diretti. E insieme esprime tutta la sua epidermica allergia per il computer e per la sua logica priva di anima. Il ‘68 di Giovanna Marini non è solo il tempo delle proteste e dei movimenti, ma è il momento delle relazioni umane, della solidarietà, del darsi da fare per un bene collettivo. E’ questo uno spirito che rimane e che cova sottopelle, contrapponendosi alla rigidità, all’individualismo, alla distrazione di massa dell’era del computer e del blog.
Ala Bianca Group

*

"Il mio sessantotto e il mio blog! Questo canto è trasparente, un canto nostalgico, e perché no?, legato a una epidermica allergia al computer, alla sua stolida logica priva d’anima che però noi che di anima ne abbiamo troppa, cogliamo come critica alla nostra pochezza nel maneggiarlo.... (continua)
Mi trovavo all'Infernetto
(continua)
8/5/2024 - 22:55
Percorsi: 1968 e dintorni
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I treni per Reggio Calabria

I treni per Reggio Calabria
CIAO GIOVANNA
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 8/5/2024 - 22:00
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Angola Penitentiary Blues

Angola Penitentiary Blues
THE MUDCAT CAFE' : Angola Penitentiary Blues
From: cnd
Date: 07 May 24
Here's my transcription from the recording on Spotify from the 1973 album "The Sonet Blues Story".
Lord, I had a fall
(continua)
inviata da Pluck 8/5/2024 - 17:32
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Ritmo delle scolte modenesi [O tu qui servas armis ista moenia]

anonimo
Ritmo delle scolte modenesi [O tu qui servas armis ista moenia]
Un'interpretazione moderna del Ritmo delle scolte modenesi

O Tu Qui Servas

The "Song of the Watchmen of Modena," 9th century Latin poem.


Nota. Video reperito su YouTube ad opera di "StrudelMan". Interessante resa con musica (campionatura?) "ad hoc" e testo completo, ma senza interpolazioni.
Riccardo Venturi 8/5/2024 - 16:20
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En Méditerranée

En Méditerranée
Album: Canta Moustaki y Canciones de la Resistencia (2019)

EN EL MEDITERRÁNEO
(continua)
7/5/2024 - 23:42
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Neve rosso sangue

Neve rosso sangue
NELL’ALTO VICENTINO GLI “ANNI DI PIOMBO” SEMBRANO NON DOVER FINIRE MAI…
Gianni Sartori

Evidentemente la fine dell’impero romano non ha insegnato nulla.

Eppure è (quasi) universalmente noto come tra i molteplici fattori che ne determinarono la caduta non fosse del tutto secondaria l’inveterata abitudine di servirsi dell’acetato di piombo per “insaporire”, addolcire il vino. Soprattutto tra le classi “alte”. Oltre ai casi da manuale degli “imperatori folli” (se pur a diversa intensità e con benefico d’inventario: Caligola, Nerone, Commodo, Domiziano, Tiberio, Claudio…) pare che la pazzia indotta dal saturnismo (avvelenamento da piombo) avesse irreparabilmente colpito anche un buon numero di romani nobili e benestanti, la classe dirigente diciamo.

A cui andrebbe aggiunta l’aggravante dell’utilizzo del piombo per tubature, otri e pentole.

Tale avvelenamento assumendo caratteri... (continua)
Gianni Sartori 7/5/2024 - 17:27
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Azadî bo Kurdistan

ANKARA E TEHERAN: STESSO SBATTERE DI MANETTE PER I DISSIDENTI
Gianni Sartori

Mentre in Turchia centinaia di persone venivano arrestate a seguito della giornata del Primo maggio, Teheran imprigionava una quindicina di militanti curdi

In questi giorni almeno quattordici (quelli accertati) militanti curdi sono stati arrestati dalle forze di sicurezza iraniane nella città di Oshnavieh (Azerbaijan occidentale) e in altri centri minori. Accusati di aver organizzato (o comunque di avervi partecipato) le iniziative del Newroz di quest’anno, venivano poi trasferiti in località sconosciute.

A operare gli arresti, i Servizi di intelligence del Corpo dei Guardiani della rivoluzione islamica.

Di alcuni arrestati si conosce l’identità: Yousef Haji Khosh, Rahim Rafati, Hesamoddin Mahmoudi, Fakhraddin Modarresi, Arman Ebrahimi, Ghafour Sheikh-Mohammadi, Omid Rashid-Pak, Salah Ghazi, Ako Ebrahimi, Mowloud... (continua)
Gianni Sartori 7/5/2024 - 16:53
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Terre !

Terre !
Terre !

Chanson française – Terre ! - Charles Trenet – 1941

Paroles et Musique: Charles Trenet – 1941
Orchestre Jazz de Paris


Dialogue maïeutique

Comme il appert, dit Marco Valdo M.I., que cette chanson date d’une époque où la France était dans une situation des plus curieuses et subissait une double dictature pour une moitié du territoire (en gros), celle directe de l’État français, variante locale du nazi-fascisme très en vogue à l’époque et celle plus imposante encore, quoique momentanément suspendue pour la moitié Sud, du nazisme tout court et de l’occupation allemande. De Gaulle et Pierre Dac, de Londres, appelaient à leurs renversements et à leurs disparitions. L’Histoire a montré que cette minorité exilée avait raison. Les dictatures (suivez mon regard !) doivent toujours se méfier des minorités parties en exil.

Pour ce qui est de suivre ton regard, dit Lucien l’âne, je suis... (continua)
Depuis des mois, Christophe Colomb
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/5/2024 - 16:23
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Io te cerco scusa

Io te cerco scusa
Quasi vent'anni dopo aver provato con l'inglese, provo anche con lo spagnolo. La canzone continua a emozionarmi e se l'inglese può servire per il Nord America, lo spagnolo servirà per l'America Latina...
YO TE PIDO PERDÓN
(continua)
7/5/2024 - 00:26




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