Un sedile sul treno
Stazioni ferroviarie illuminate,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2020 - 17:15
Percorsi:
Esili e esiliati
Beirut
[2020]
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Beirut è la mia tenda
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2020 - 17:12
Il soldato che sognava
[2020]
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
È un soldato stanco,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2020 - 16:56
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
I lampioni delle strade sono in lutto
[2020]
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
I lampioni delle strade sono in lutto,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2020 - 16:51
I nostri nomi
[2020]
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
I nostri nomi sono vecchi ulivi
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2020 - 16:48
Chi sono io senza l'esilio
[2020]
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
L’acqua sola mi ricorda il tuo nome
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2020 - 16:38
Percorsi:
Esili e esiliati
Il mare ci dichiarerà la guerra
[2020]
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Il mare ci dichiarerà la guerra
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2020 - 16:29
Brother
(2019)
dall'album Soliloquy
dall'album Soliloquy
Una delle canzoni, «Brother», mette da parte i sentimenti. Non parla di famiglia, ma di muri e barricate. «La mia prima memoria politica è la caduta del Muro Berlino. Vivevamo in uno stato euforico, a scuola si cantava l’inno europeo, pensavamo che il mondo fosse nostro, c’era un’idea di unione. Mio figlio ha più o meno l’età che io avevo allora e guardando la tv vedo che è tutto un costruire muri». A un certo punto del testo dice «abbiamo bisogno di canzoni», ma di questi tempi sembra che quelle con un occhio al sociale e al politico scarseggino. «Siamo diventati consumatori. Io sono sempre attirata da letteratura, cinema e musica che non siano solo un divertissement. Devi sempre dare qualcosa di te: il cuore, le orecchie... Non lo facciamo perché non siamo generosi. Le canzoni impegnate ci sono, ma nessuno vuole sentirle».
Lou Doillon e la musica: «Essere figlia d’arte mi ha reso più forte»
Lou Doillon e la musica: «Essere figlia d’arte mi ha reso più forte»
Brother where have you gone?
(continua)
(continua)
30/11/2020 - 23:47
Bérmunkás-ballada
[1934]
Hordunk vinnyogó kosarat,
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI secolo 30/11/2020 - 17:49
Vzdálené výstřely
Testo e musica: Vladimír Merta
brano scritto nel 1989 ed eseguito dal vivo, successivamente pubblicato nel 2011 nell'album Ponorná řeka
brano scritto nel 1989 ed eseguito dal vivo, successivamente pubblicato nel 2011 nell'album Ponorná řeka
Vzdálené výstřely
(continua)
(continua)
inviata da Stanislava 30/11/2020 - 15:06
Percorsi:
Piazza Tien An Men, 1989
Drones
Drones
[ 2015 ]
Lyrics / Testo / Paroles / Sanat:
Matthew Bellamy
Music / Musica / Musique / Sävel:
Muse arr. Missa Papae Marcelli di Giovanni Pierluigi da Palestrina
Album: Drones
Introduzione
Riteniamo opportuno rendere note alcune informazioni sull’oggetto del brano.
In campo militare i droni sono denominati UAV [ Unmanned / uncrued Aerial Vehicles ], nelle forze armate italiane APR [ Aereo a pilotaggio remoto ]. La tipologia è ampia in relazione al raggio operativo, all’autonomia di volo, il carico utile al decollo, la quota di tangenza. Ci riferiremo nel seguito ai droni bellici, UCAV [ Unmanned Combat Aerial Vehicles ].
La prima vittima per omicidio mirato effettuato da un drone risale al 7 Ottobre 2001 a Kandahar, in Afghanistan. Nei primi anni furono un’arma di supporto. Con la presidenza Obama la strategia militare cambiò: non più Boots on the ground in quanto dispendiosa... (continua)
[ 2015 ]
Lyrics / Testo / Paroles / Sanat:
Matthew Bellamy
Music / Musica / Musique / Sävel:
Muse arr. Missa Papae Marcelli di Giovanni Pierluigi da Palestrina
Album: Drones
Introduzione
Riteniamo opportuno rendere note alcune informazioni sull’oggetto del brano.
In campo militare i droni sono denominati UAV [ Unmanned / uncrued Aerial Vehicles ], nelle forze armate italiane APR [ Aereo a pilotaggio remoto ]. La tipologia è ampia in relazione al raggio operativo, all’autonomia di volo, il carico utile al decollo, la quota di tangenza. Ci riferiremo nel seguito ai droni bellici, UCAV [ Unmanned Combat Aerial Vehicles ].
La prima vittima per omicidio mirato effettuato da un drone risale al 7 Ottobre 2001 a Kandahar, in Afghanistan. Nei primi anni furono un’arma di supporto. Con la presidenza Obama la strategia militare cambiò: non più Boots on the ground in quanto dispendiosa... (continua)
Killed by drones
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 30/11/2020 - 13:44
Percorsi:
Droni di merda
När så tingen börjar klarna
[1974]
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik och text / Sävel ja sanat: Tomas Forssell
The song - with a sightly different title (När tingen börjar klarna) - was also performed by Björn Afzelius on his 1994 album Nära dej (Close to You).
This song was originally written for Nynningen's 1974 musical De hängdas revolution based on B. Traven's 1936 novel Die Rebellion der Gehenkten (The Rebellion of the Hanged) that describes the hard life of Mexican Indians working in mahogany lumber camps in the early 20th century. The title of the novel refers to a cruel way of punishing those who didn't meet their lumber quota by hanging them upside-down in the jungle overnight while the insects fed on their skin.
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik och text / Sävel ja sanat: Tomas Forssell
The song - with a sightly different title (När tingen börjar klarna) - was also performed by Björn Afzelius on his 1994 album Nära dej (Close to You).
This song was originally written for Nynningen's 1974 musical De hängdas revolution based on B. Traven's 1936 novel Die Rebellion der Gehenkten (The Rebellion of the Hanged) that describes the hard life of Mexican Indians working in mahogany lumber camps in the early 20th century. The title of the novel refers to a cruel way of punishing those who didn't meet their lumber quota by hanging them upside-down in the jungle overnight while the insects fed on their skin.
När så tingen börja klarna
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 30/11/2020 - 13:19
Via Modesta Valenti
2020
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
Intervista a Marino Severini (fatta da mio figlio) che parla di questa canzone e ne recita qualche verso...
In attesa di poterla ascoltare integralmente.
L'album è già stato sentito in anteprima dai co-produttori, tra cui anche alcuni amministratori di questo sito.
Da più trent’anni la Comunità di Sant’Egidio ricorda le vittime di chi vive in strada a partire dalla morte di Modesta Valenti, un’anziana senza fissa dimora, di 71 anni, che viveva nei pressi della Stazione Termini, dove si rifugiava la notte per dormire.
Il 31 gennaio 1983 Modesta si sentì male proprio alla Stazione Termini e l’equipaggio dell’ambulanza che accorse alla chiamata non volle prenderla a bordo perché, a causa delle condizioni in... (continua)
Ritorno al fuoco
La Banda Bellini - Via Modesta Valenti - Rojava Libero - Amami se hai coraggio - Un treno per Riace - A volte - El Pepe - Concetta - Dago - A Pa' - Azadi
Intervista a Marino Severini (fatta da mio figlio) che parla di questa canzone e ne recita qualche verso...
In attesa di poterla ascoltare integralmente.
L'album è già stato sentito in anteprima dai co-produttori, tra cui anche alcuni amministratori di questo sito.
Da più trent’anni la Comunità di Sant’Egidio ricorda le vittime di chi vive in strada a partire dalla morte di Modesta Valenti, un’anziana senza fissa dimora, di 71 anni, che viveva nei pressi della Stazione Termini, dove si rifugiava la notte per dormire.
Il 31 gennaio 1983 Modesta si sentì male proprio alla Stazione Termini e l’equipaggio dell’ambulanza che accorse alla chiamata non volle prenderla a bordo perché, a causa delle condizioni in... (continua)
Via Modesta Valenti c'è un altare di neve
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Lorenzo 29/11/2020 - 18:33
Peronospora
2018
Mé, Pék e Barba
Vincanti
Un concept album sul vino, che però è il pretesto per parlare di altre cose
“Peronospora” è un testo fortemente allegorico e, ricordando che la peronospora, originaria dell’America, è stata accidentalmente introdotta in Europa verso la fine dell’800, non ho potuto a meno di pensarlo rivolto, tra luci e soprattutto ombre, al cosiddetto “secolo americano”… Cos’è la dunque la peronospora di questo testo e perché si conclude con i versi della poetessa iraniana Simin Behbahani?
Mé, Pék e Barba
La peronospora, malattia fungina della vite, è esattamente un’allegoria sulla fragilità della vita e su come spesso si rimanga in balia di situazioni che determinano gravi ripercussioni sull’esistenza dimenticando di quanto siano necessari per l’uomo il sole, il vento, l’aria, in grado di potere, come per la peronospora, asciugare l’umidità ed evitare che questo devastante... (continua)
Mé, Pék e Barba
Vincanti
Un concept album sul vino, che però è il pretesto per parlare di altre cose
“Peronospora” è un testo fortemente allegorico e, ricordando che la peronospora, originaria dell’America, è stata accidentalmente introdotta in Europa verso la fine dell’800, non ho potuto a meno di pensarlo rivolto, tra luci e soprattutto ombre, al cosiddetto “secolo americano”… Cos’è la dunque la peronospora di questo testo e perché si conclude con i versi della poetessa iraniana Simin Behbahani?
Mé, Pék e Barba
La peronospora, malattia fungina della vite, è esattamente un’allegoria sulla fragilità della vita e su come spesso si rimanga in balia di situazioni che determinano gravi ripercussioni sull’esistenza dimenticando di quanto siano necessari per l’uomo il sole, il vento, l’aria, in grado di potere, come per la peronospora, asciugare l’umidità ed evitare che questo devastante... (continua)
Peronospora maledetta
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 29/11/2020 - 17:58
حلم (Holm)
(2020)
Parole di Emel Mathlouthi
Musica ripresa dalla canzone persiana Soltane Ghalbha (سلطان قلبها letteralmente "Re di cuori"), colonna sonora dall'ononimo film iraniano del 1968
dall'album The Tunis Diaries
La réalisation de ce Tunis Diaries est très singulière, à plusieurs titres. Au printemps dernier, Emel Mathlouthi, installée depuis plusieurs années à New York, passe quelques jours dans la maison de son père, sur les hauteurs de Tunis, où elle a grandi. Comme c’est arrivé à beaucoup, elle s’y retrouve prise au piège du confinement décidé par le gouvernement pour lutter contre la pandémie de Covid-19. Que faire de ces longues semaines loin d’un studio, d’une scène, de tout le microcosme dans lequel baigne Emel depuis presque une décennie ? L’artiste réfléchit, se pose, décide de de faire le point, et d’embrasser d’un large regard sa propre carrière, mais aussi de revenir à ses... (continua)
Parole di Emel Mathlouthi
Musica ripresa dalla canzone persiana Soltane Ghalbha (سلطان قلبها letteralmente "Re di cuori"), colonna sonora dall'ononimo film iraniano del 1968
dall'album The Tunis Diaries
La réalisation de ce Tunis Diaries est très singulière, à plusieurs titres. Au printemps dernier, Emel Mathlouthi, installée depuis plusieurs années à New York, passe quelques jours dans la maison de son père, sur les hauteurs de Tunis, où elle a grandi. Comme c’est arrivé à beaucoup, elle s’y retrouve prise au piège du confinement décidé par le gouvernement pour lutter contre la pandémie de Covid-19. Que faire de ces longues semaines loin d’un studio, d’une scène, de tout le microcosme dans lequel baigne Emel depuis presque une décennie ? L’artiste réfléchit, se pose, décide de de faire le point, et d’embrasser d’un large regard sa propre carrière, mais aussi de revenir à ses... (continua)
لو كنت نغمّض عينيّا
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 29/11/2020 - 17:53
La notte dell'Anguana
testo e musica: Nico Bonato
Canzone sulla figura mitologica dell’Anguana,che la trasfigura a essenza del “diverso”e ne celebra la rappresentazione; che si contrappone al “natio borgo selvaggio”di Leopardiana memoria per farne un canto sull’amore assoluto e svincolato da ogni pregiudizio.
Canzone sulla figura mitologica dell’Anguana,che la trasfigura a essenza del “diverso”e ne celebra la rappresentazione; che si contrappone al “natio borgo selvaggio”di Leopardiana memoria per farne un canto sull’amore assoluto e svincolato da ogni pregiudizio.
La gaveva du oci
(continua)
(continua)
inviata da Nico Bonato 29/11/2020 - 17:16
Percorsi:
Streghe
Orgías bombásticas
Letra y música: Pablo Ardouin Shand
El CD contiene 16 nuevas canciones-poemas de PABLO ARDOUIN y será publicado a partir de fines de noviembre 2014 en Chile y en el mercado alemán a partir de febrero de 2015.
Grabación: Matthias Müller, "Sunrock-Studio" y Martín Ardouin
Arreglos Musicales: Michael Letz
Producción: Judith Verburg y " EDITION Musikant "
DIE NEUE CD-PRODUKTION VON PABLO ARDOUIN: „ORGÍAS BOMBÁSTICAS“
Für Euch: DER UNGESCHNITTENE TITELSONG DER CD!!!
Deutsch Untertitel / Subtítulos en alemán.
Die CD enthält 16 neue Lied-Gedichte von PABLO ARDOUIN und wird Ende November 2014 in Chile veröffentlicht und ab Februar 2015 auch auf den deutschen Markt kommen.
Aufnahmen: Matthias Müller, „SUNROCK-Studio“ und Martín Ardouin
Musik-Arrangements: Michael Letz
Produktion: Judith Verburg und „EDITION MUSIKANT“
El CD contiene 16 nuevas canciones-poemas de PABLO ARDOUIN y será publicado a partir de fines de noviembre 2014 en Chile y en el mercado alemán a partir de febrero de 2015.
Grabación: Matthias Müller, "Sunrock-Studio" y Martín Ardouin
Arreglos Musicales: Michael Letz
Producción: Judith Verburg y " EDITION Musikant "
DIE NEUE CD-PRODUKTION VON PABLO ARDOUIN: „ORGÍAS BOMBÁSTICAS“
Für Euch: DER UNGESCHNITTENE TITELSONG DER CD!!!
Deutsch Untertitel / Subtítulos en alemán.
Die CD enthält 16 neue Lied-Gedichte von PABLO ARDOUIN und wird Ende November 2014 in Chile veröffentlicht und ab Februar 2015 auch auf den deutschen Markt kommen.
Aufnahmen: Matthias Müller, „SUNROCK-Studio“ und Martín Ardouin
Musik-Arrangements: Michael Letz
Produktion: Judith Verburg und „EDITION MUSIKANT“
Las bombas que se crean por aquí
(continua)
(continua)
inviata da Pablo Ardouin Shand 29/11/2020 - 15:00
Libertà
Scritta originariamente dal rapper Férid El Extranjero (2004)
non ho trovato la canzone rap originale.
Nuova musica di Emel Mathlouthi
non ho trovato la canzone rap originale.
Nuova musica di Emel Mathlouthi
نبدَو نحكيو ماللوطا حتى نخلطو للفوق
(continua)
(continua)
29/11/2020 - 14:03
Warchild
(2008)
dall'album Warchild
dall'album Warchild
I believe I've survived for a reason to tell my story to touch lives
(continua)
(continua)
29/11/2020 - 13:25
We Want Peace
(2010)
In the war-torn region of Southern Sudan, Emmanuel Jal was born into the life of a child solider on an unknown date in the early 1980s. Through unbelievable struggles, Emmanuel managed to survive and emerge as a recording artist, achieving worldwide acclaim for his unique style of hip hop with its message of peace and reconciliation born out of his personal experiences.
Emmanuel is currently touring around the world; performing and sharing his experiences and personal message for peace in a quest to boost social and emotional learning amongst young people as they become active global citizens.
In the war-torn region of Southern Sudan, Emmanuel Jal was born into the life of a child solider on an unknown date in the early 1980s. Through unbelievable struggles, Emmanuel managed to survive and emerge as a recording artist, achieving worldwide acclaim for his unique style of hip hop with its message of peace and reconciliation born out of his personal experiences.
Emmanuel is currently touring around the world; performing and sharing his experiences and personal message for peace in a quest to boost social and emotional learning amongst young people as they become active global citizens.
Oh yeah, oh yeah, I'm looking for some people who's looking for peace
(continua)
(continua)
29/11/2020 - 13:18
Soundcheck
[2017]
Parole e musica di Flavio Giurato
La canzone che apre "Le promesse del mondo"
Testo da Genius, verificato all'ascolto
"Soundcheck" è il brano che apre il disco e racconta la migrazione sia in entrata che in uscita dall'Italia di oggi ed è un incoraggiamento, sempre e comunque, a partire, ad andarsene da uno stato di cose che confina e concentra un'intera generazione nel lavoro precario e nei centri d'accoglienza. - ci ha raccontato Flavio Giurato a proposito del brano. Infatti il nuovo album "Le promesse del mondo" sarà un concept album sul fenomeno migratorio, sullo spostamento, sul viaggio e sul movimento degli esseri umani in tutto il mondo, raccontato dai fatti e non informato sui fatti, visto da numerosi lati e non da un unico angolo, tirato fuori a forza dalla carneria del migrante e del migrato, dello scafista e del caporale, del volontario e del militare, del medico e del... (continua)
Parole e musica di Flavio Giurato
La canzone che apre "Le promesse del mondo"
Testo da Genius, verificato all'ascolto
"Soundcheck" è il brano che apre il disco e racconta la migrazione sia in entrata che in uscita dall'Italia di oggi ed è un incoraggiamento, sempre e comunque, a partire, ad andarsene da uno stato di cose che confina e concentra un'intera generazione nel lavoro precario e nei centri d'accoglienza. - ci ha raccontato Flavio Giurato a proposito del brano. Infatti il nuovo album "Le promesse del mondo" sarà un concept album sul fenomeno migratorio, sullo spostamento, sul viaggio e sul movimento degli esseri umani in tutto il mondo, raccontato dai fatti e non informato sui fatti, visto da numerosi lati e non da un unico angolo, tirato fuori a forza dalla carneria del migrante e del migrato, dello scafista e del caporale, del volontario e del militare, del medico e del... (continua)
Vorrei portarti sui luoghi
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/11/2020 - 22:58
Solitud
Parole di Joan Baptista Humet (anni '70?)
Musica di Gemma Humet (2020)
Scritta da Joan Baptista Humet, cantautore originario di Valencia e zio di Gemma Humet, questa canzone non aveva mai passato la censura franchista e non era mai stata incisa. Negli anni era anche andata perduta la musica. Gemma, la nipote, ha contattato i musicisti che avevano suonato con lo zio per poterla interpretare con la musica originale. Nessuno ricordava la melodia ma hanno ritrovato un manoscritto con gli accordi, a partire dai quali Gemma ha scritto una nuova melodia, bella e coinvolgente restituendoci così questa canzone che ha inciso nel suo ultimo album, Màtria.
Bellissima questa parola Matria, un concetto contrapposto a quello di Patria che - come scrive bene Michela Murgia - è "una nuova categoria, che sconfigga alla radice il maschilismo strettamente legato al concetto di patriottismo".
La canzone... (continua)
Musica di Gemma Humet (2020)
Scritta da Joan Baptista Humet, cantautore originario di Valencia e zio di Gemma Humet, questa canzone non aveva mai passato la censura franchista e non era mai stata incisa. Negli anni era anche andata perduta la musica. Gemma, la nipote, ha contattato i musicisti che avevano suonato con lo zio per poterla interpretare con la musica originale. Nessuno ricordava la melodia ma hanno ritrovato un manoscritto con gli accordi, a partire dai quali Gemma ha scritto una nuova melodia, bella e coinvolgente restituendoci così questa canzone che ha inciso nel suo ultimo album, Màtria.
Bellissima questa parola Matria, un concetto contrapposto a quello di Patria che - come scrive bene Michela Murgia - è "una nuova categoria, che sconfigga alla radice il maschilismo strettamente legato al concetto di patriottismo".
La canzone... (continua)
Quan el carrer es disposa a obrir els seus ulls
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 28/11/2020 - 22:31
Percorsi:
Esili e esiliati
Compañero
1978
Entre los años 50 y 70 (y hasta hoy), muchos jóvenes del medio rural, buscando un trabajo bien pagado, se apuntaron a la policía armada, los grises. No era por ideología, sino por pan. El problema era la contradicción que encerraba cuando tenían que cargar contra gente que era de su misma condición social, aunque pensaran igual: pero las enseñanzas impartidas por el cuerpo deforman las mentes sin sentido crítico, y hacían de las luchas de otros las suyas propias.
A éstos, la gente de izquierdas los llamaban “traidores del andamio y del arado”. El cantautor valenciano Joan Baptista Humet (1950-2008), en su disco cantado en castellano del año 78 Aires de cemento, les dedicaba una canción que parecía una invitación a la reflexión: no hay amargura en sus palabras, sino comprensión, pero también crítica. A ti, compañero policía, militar y guardia civil, que estás en esto por tu sentido... (continua)
Entre los años 50 y 70 (y hasta hoy), muchos jóvenes del medio rural, buscando un trabajo bien pagado, se apuntaron a la policía armada, los grises. No era por ideología, sino por pan. El problema era la contradicción que encerraba cuando tenían que cargar contra gente que era de su misma condición social, aunque pensaran igual: pero las enseñanzas impartidas por el cuerpo deforman las mentes sin sentido crítico, y hacían de las luchas de otros las suyas propias.
A éstos, la gente de izquierdas los llamaban “traidores del andamio y del arado”. El cantautor valenciano Joan Baptista Humet (1950-2008), en su disco cantado en castellano del año 78 Aires de cemento, les dedicaba una canción que parecía una invitación a la reflexión: no hay amargura en sus palabras, sino comprensión, pero también crítica. A ti, compañero policía, militar y guardia civil, que estás en esto por tu sentido... (continua)
Dejaste la niñez
(continua)
(continua)
28/11/2020 - 22:08
Arde Grecia! "La lágrima del soldado griego"
Esta canción fue compuesta en los primeros días del año 2012, en medio de la crisis griega. Está inspirada en la famosa foto del soldado de ojos lagrimosos que recorrió el mundo y en la osadía del pueblo griego que se levantó en contra de las exigencias del fondo monetario internacional, en contra de la oligarquía de los países ricos que intentó ahorcar la economía griega. También es un reconocimiento a los soldados que se negaron a disparar contra su propio pueblo.
Porqué llora el soldado hermoso?
(continua)
(continua)
inviata da Pablo Ardouin Shand 28/11/2020 - 13:44
Les brebis
2013
Album: Droit dans la gueule du loup
Parole e musica di Guillaume Favray
interpretata anche insieme a Les Ogres de Barback
Album: Droit dans la gueule du loup
Parole e musica di Guillaume Favray
interpretata anche insieme a Les Ogres de Barback
"Le pecore mi spaventano, quaggiù vanno dietro al primo fanatico... le abbiamo già viste buttarsi alla cieca, quando han paura di tutto, dritte tra le fauci del lupo"
A chacun son chemin, la liberté se jette
(continua)
(continua)
28/11/2020 - 12:55
In caso di cura
[2015]
Parole e musica di Flavio Giurato
Nell'album "La scomparsa di Majorana"
Chissà perchè, ma credevo che questa canzone ci fosse già sulle CCG/AWS, e di averla contribuita io stesso...
Parole e musica di Flavio Giurato
Nell'album "La scomparsa di Majorana"
Chissà perchè, ma credevo che questa canzone ci fosse già sulle CCG/AWS, e di averla contribuita io stesso...
Bambino perché tiri i sassi sui cappelli
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/11/2020 - 11:11
Golden G String
(2020)
La canzone che chiude il nuovo album Plastic Hearts
Il G-String è il perizoma che Miley Cyrus ha indossato quando ha reinventato la sua immagine, passando da cantante country rassicurante a pop star sexy e poco vestita. Poi per fortuna ha svoltato ancora, verso il rock in questo ultimo album, che però si chiude con questa bella ballata, una rivendicazione delle proprie scelte e della propria indipendenza, e un riferimento esplicito al presidente uscente #45 (la canzone è stata scritta due o tre anni fa) e a tutti i vecchi sulle loro poltrone che hanno in mano le carte e decidono delle sorti del mondo.
E voi... che chiamate matta la cantante di turno per le sue pose provocanti,non vedete in che mani siamo??
La canzone che chiude il nuovo album Plastic Hearts
Il G-String è il perizoma che Miley Cyrus ha indossato quando ha reinventato la sua immagine, passando da cantante country rassicurante a pop star sexy e poco vestita. Poi per fortuna ha svoltato ancora, verso il rock in questo ultimo album, che però si chiude con questa bella ballata, una rivendicazione delle proprie scelte e della propria indipendenza, e un riferimento esplicito al presidente uscente #45 (la canzone è stata scritta due o tre anni fa) e a tutti i vecchi sulle loro poltrone che hanno in mano le carte e decidono delle sorti del mondo.
E voi... che chiamate matta la cantante di turno per le sue pose provocanti,non vedete in che mani siamo??
I woke up in Montecito
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 28/11/2020 - 00:16
Percorsi:
Donald Trump
Sultans of Swing
Sultans of Swing
[ 1978 ]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Mark Knopfler
Vinyl : Sultans Of Swing
l’11 giugno 1988 Nelson Mandela compiva 70 anni; era ancora carcerato in Sudafrica. Si mobilitò un vasto movimento di protesta che vide la sua massima espressione nel mega-concerto allo stadio Wembley di Londra. Fu trasmesso in diretta, ebbe una platea di 600 milioni di telespettatori in tutto il globo tranne che in Sudafrica. Al concerto parteciparono i maggiori artisti dell’epoca, tra cui: Sting, George Michael, Joe Cocker, Tracy Chapman, Spandau Ballet, Joan Armatrading, Midge Ure, Paul Young, Tears for Fears, Bryan Adams, Bee Gees, Youssou N'Dour, UB40, Hugh Masekela, Miriam Makeba, Simple Minds, Peter Gabriel, Steven Van Zandt, Stevie Wonder, Billy Connolly e i Dire Straits.
Mark Knopfler aveva lasciato i Dire Straits l’anno precedente.... (continua)
[ 1978 ]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Mark Knopfler
Vinyl : Sultans Of Swing
l’11 giugno 1988 Nelson Mandela compiva 70 anni; era ancora carcerato in Sudafrica. Si mobilitò un vasto movimento di protesta che vide la sua massima espressione nel mega-concerto allo stadio Wembley di Londra. Fu trasmesso in diretta, ebbe una platea di 600 milioni di telespettatori in tutto il globo tranne che in Sudafrica. Al concerto parteciparono i maggiori artisti dell’epoca, tra cui: Sting, George Michael, Joe Cocker, Tracy Chapman, Spandau Ballet, Joan Armatrading, Midge Ure, Paul Young, Tears for Fears, Bryan Adams, Bee Gees, Youssou N'Dour, UB40, Hugh Masekela, Miriam Makeba, Simple Minds, Peter Gabriel, Steven Van Zandt, Stevie Wonder, Billy Connolly e i Dire Straits.
Mark Knopfler aveva lasciato i Dire Straits l’anno precedente.... (continua)
You get a shiver in the dark
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 27/11/2020 - 21:45
La Gatta Mammona
[1976/1996]
Testo originale, risalente agli anni 70, di Antonio Infantino ed E. Moscati (?)
Nell'album "La Morte Bianca - Tarantata dell'Italsider", con il Gruppo di Tricarico (o I Tarantolati di Tricarico), Fonit Cetra / Folkstudio
Rivisto 20 anni dopo, in collaborazione con i 99 Posse, per il loro album "Cerco tiempo"
In origine si trattava di una filastrocca ripetitiva, un testo molto adatto alla Taranta...
Nella versione per i 99 Posse (dove c'è senz'altro lo zampino, anzi, lo zampone di Luca Persico 'O Zulù) la filastrocca infantile diventa un atto d'accusa contro gli autori nascosti delle stragi di Stato, negli anni più bui della storia del nostro paese.
E' di oggi la notizia o, piuttosto, la conferma di quanto già si sapeva da allora: la strage di Bologna del 1980 fu realizzata dall'intera galassia dei gruppi neofascisti italiani, NAR, Terza Posizione, Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, in collaborazione tra di loro e sotto la direzione ed il finanziamento del "Gatto Mammone", Licio Gelli, il Maestro Venerabile della P2.
Testo originale, risalente agli anni 70, di Antonio Infantino ed E. Moscati (?)
Nell'album "La Morte Bianca - Tarantata dell'Italsider", con il Gruppo di Tricarico (o I Tarantolati di Tricarico), Fonit Cetra / Folkstudio
Rivisto 20 anni dopo, in collaborazione con i 99 Posse, per il loro album "Cerco tiempo"
In origine si trattava di una filastrocca ripetitiva, un testo molto adatto alla Taranta...
Nella versione per i 99 Posse (dove c'è senz'altro lo zampino, anzi, lo zampone di Luca Persico 'O Zulù) la filastrocca infantile diventa un atto d'accusa contro gli autori nascosti delle stragi di Stato, negli anni più bui della storia del nostro paese.
E' di oggi la notizia o, piuttosto, la conferma di quanto già si sapeva da allora: la strage di Bologna del 1980 fu realizzata dall'intera galassia dei gruppi neofascisti italiani, NAR, Terza Posizione, Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, in collaborazione tra di loro e sotto la direzione ed il finanziamento del "Gatto Mammone", Licio Gelli, il Maestro Venerabile della P2.
Chi è stat nè?
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/11/2020 - 11:13
America, riso e fagioli
[1976]
Parole e musica di Antonio Infantino
Nell'album "La Morte Bianca - Tarantata dell'Italsider", con il Gruppo di Tricarico (o I Tarantolati di Tricarico), Fonit Cetra / Folkstudio
"La morte bianca" è il secondo disco attribuito ad Antonio Infantino e al suo Gruppo di Tricarico. Viene pubblicato dall'etichetta Folkstudio nel 1976 e distribuito dalla Fonit Cetra. Come sempre questo vinile non è stato ristampato negli anni a seguire. Il lato A del disco contiene la lunga suite "La morte bianca (Tarantata dell'Italsider)", una denuncia sulle morti nei luoghi di lavoro e sullo sfruttamento dei lavoratori nello stabilimento Italsider di Taranto. E' forse il testo più politico scritto da Infantino. "Stare lì, in trance, davanti alla macchina. All'improvviso arriva la morte in fabbrica, arriva la morte bianca". Con questo brano il Gruppo di Tricarico raggiunge la vetta più alta della canzone... (continua)
Parole e musica di Antonio Infantino
Nell'album "La Morte Bianca - Tarantata dell'Italsider", con il Gruppo di Tricarico (o I Tarantolati di Tricarico), Fonit Cetra / Folkstudio
"La morte bianca" è il secondo disco attribuito ad Antonio Infantino e al suo Gruppo di Tricarico. Viene pubblicato dall'etichetta Folkstudio nel 1976 e distribuito dalla Fonit Cetra. Come sempre questo vinile non è stato ristampato negli anni a seguire. Il lato A del disco contiene la lunga suite "La morte bianca (Tarantata dell'Italsider)", una denuncia sulle morti nei luoghi di lavoro e sullo sfruttamento dei lavoratori nello stabilimento Italsider di Taranto. E' forse il testo più politico scritto da Infantino. "Stare lì, in trance, davanti alla macchina. All'improvviso arriva la morte in fabbrica, arriva la morte bianca". Con questo brano il Gruppo di Tricarico raggiunge la vetta più alta della canzone... (continua)
Arrivai
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/11/2020 - 22:03
Törnrosdalens frihetssång
Musica / Music / Musique / Musik / Sävel: trad. francese / French / française / fransk / ranskalainen
Testo / Lyrics / Paroles / Text / Sanat: Astrid Lindgren
Testo / Lyrics / Paroles / Text / Sanat: Astrid Lindgren
Sjung du min dal
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 26/11/2020 - 21:18
Via Broletto, 34
[1962]
Parole musica di Sergio Endrigo
Lato B del singolo "Basta così", poi nell'album d'esordio
Via Broletto a Milano, nello storico quartiere centrale di Brera...
Parole musica di Sergio Endrigo
Lato B del singolo "Basta così", poi nell'album d'esordio
Via Broletto a Milano, nello storico quartiere centrale di Brera...
Se passate da via Broletto
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/11/2020 - 18:52
Sem encar ici
2003
Sem encar ici
Una canzone di identità occitana, dove la cultura millenaria occitana e montanara viene contrapposta alla cultura globalizzante delle pianure e del capitale.
Non per niente questa canzone è diventata anche un inno NO TAV
Sem encar ici
Una canzone di identità occitana, dove la cultura millenaria occitana e montanara viene contrapposta alla cultura globalizzante delle pianure e del capitale.
Non per niente questa canzone è diventata anche un inno NO TAV
Lo lop davala, pichon barra la pòrta
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/11/2020 - 18:48
A la guerra
Texto y música: Pablo Ardouin Shand
En tiempos de guerra, la paz es el más importante derecho que vale la pena seguir. El objetor de conciencia, hace valer ese derecho y un cantor comprometido lo hace canción.
En tiempos de guerra, la paz es el más importante derecho que vale la pena seguir. El objetor de conciencia, hace valer ese derecho y un cantor comprometido lo hace canción.
A la guerra yo voy
(continua)
(continua)
inviata da Pablo Ardouin Shand 26/11/2020 - 18:47
Che cosa c’è (nella scatola cinese)
[1967]
Parole di Antonio Infantino
Musica di Antonio Infantino e Mario De Sanctis (non ne sono sicuro, ma forse si tratta del compositore e pianista, leader del Modern Jazz Group, una formazione in cui, giovanissimi, militarono anche Tenco e De Andrè).
Nell'album "Ho la criniera da leone, perciò attenzione", 1968
Con l'amico di sempre, Enzo Del Re, alle percussioni.
Testo trovato su Genius e verificato all'ascolto.
Riprendo dal bel blog I Miti di Timi, di Timisoara Pinto, giornalista e conduttrice radiofonica:
Musicista per alienazione. Il disco d’esordio di Antonio Infantino come cantautore esce per l’etichetta “Gruppo 99”, una piccola scuderia musicale all’interno della Ricordi dedicata alla nuova canzone sociale e politica. Ho la criniera da leone, perciò attenzione che, all’ascolto, diventa “perciò tensione…”, con la sigla SMRL 6062 (stereo microsolco Ricordi leggera) fa parte... (continua)
Parole di Antonio Infantino
Musica di Antonio Infantino e Mario De Sanctis (non ne sono sicuro, ma forse si tratta del compositore e pianista, leader del Modern Jazz Group, una formazione in cui, giovanissimi, militarono anche Tenco e De Andrè).
Nell'album "Ho la criniera da leone, perciò attenzione", 1968
Con l'amico di sempre, Enzo Del Re, alle percussioni.
Testo trovato su Genius e verificato all'ascolto.
Riprendo dal bel blog I Miti di Timi, di Timisoara Pinto, giornalista e conduttrice radiofonica:
Musicista per alienazione. Il disco d’esordio di Antonio Infantino come cantautore esce per l’etichetta “Gruppo 99”, una piccola scuderia musicale all’interno della Ricordi dedicata alla nuova canzone sociale e politica. Ho la criniera da leone, perciò attenzione che, all’ascolto, diventa “perciò tensione…”, con la sigla SMRL 6062 (stereo microsolco Ricordi leggera) fa parte... (continua)
Che cosa c'è
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/11/2020 - 18:32
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
La canzone del santuario della Madonna di Porto Salvo
[2011]
Album: Lampedusa
Album: Lampedusa
A Lipadusa c’era nu focu ca sempri ardia pi matri Maria
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/11/2020 - 10:45
Wartime Sweetheart
2011
Heresy and Hearsay
Heresy and Hearsay
For many months we've observed uneasy ceasefires
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/11/2020 - 10:12
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Balkan 90tih
2020
Solidarity
Solidarity
Pjesnik je napisao svoj posljednji stih
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/11/2020 - 09:49
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Je so' pazzo
[1979]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Pino Daniele
Album / Albumi: Pino Daniele
Mi sa proprio che siamo di fronte ad una delle celeberrime “Dimenticanze delle CCG”. Per chi si ponesse solo ora all'ascolto: le “Dimenticanze delle CCG” sono quelle canzoni che, nei quasi diciott'anni di questo sito (eh sì, il 20 marzo 2021 questo sito diventerà maggiorenne...), sono talmente logiche e naturali per starci, che nessuno ce le ha mai messe. Hanno tutta una loro storia particolare. Così stamani, quando ho deciso di mettere il video in cui Diego Armando Maradona canta la canzone assieme a Pino Daniele (girato, sembra, a casa di un altro calciatore del Napoli, Ciro Ferrara), del tutto logicamente sono andato a cercare “Je so' pazzo”; e, naturalmente, non ce n'era traccia. E sì che io stesso, ad un certo punto, avevo creato pure il percorso su Masaniello...e,... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Pino Daniele
Album / Albumi: Pino Daniele
Mi sa proprio che siamo di fronte ad una delle celeberrime “Dimenticanze delle CCG”. Per chi si ponesse solo ora all'ascolto: le “Dimenticanze delle CCG” sono quelle canzoni che, nei quasi diciott'anni di questo sito (eh sì, il 20 marzo 2021 questo sito diventerà maggiorenne...), sono talmente logiche e naturali per starci, che nessuno ce le ha mai messe. Hanno tutta una loro storia particolare. Così stamani, quando ho deciso di mettere il video in cui Diego Armando Maradona canta la canzone assieme a Pino Daniele (girato, sembra, a casa di un altro calciatore del Napoli, Ciro Ferrara), del tutto logicamente sono andato a cercare “Je so' pazzo”; e, naturalmente, non ce n'era traccia. E sì che io stesso, ad un certo punto, avevo creato pure il percorso su Masaniello...e,... (continua)
Je so' pazzo, je so' pazzo,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/11/2020 - 09:16
Percorsi:
Masaniello
Manu Chao: La vida tómbola
(2007)
dal disco "La Radiolina" e dal documentario di Emir Kusturica dedicato a Diego Armando Maradona
Salutiamo anche noi "el pibe de oro" con questa canzone di Manu Chao, che gia ai tempi dei Mano Negra aveva scritto "Santa Maradona".
dal disco "La Radiolina" e dal documentario di Emir Kusturica dedicato a Diego Armando Maradona
Salutiamo anche noi "el pibe de oro" con questa canzone di Manu Chao, che gia ai tempi dei Mano Negra aveva scritto "Santa Maradona".
Si yo fuera Maradona
(continua)
(continua)
25/11/2020 - 23:32
Percorsi:
Il calcio, tra guerre e paci
Not to Blame
(1994)
dall'album "Turbulent Indigo"
Al sax: Wayne Shorter
Sembra che questa invettiva contro un uomo famoso e violento sia diretta verso Jackson Browne, anche se le accuse contro il cantante non sono mai state dimostrate con certezza.
dall'album "Turbulent Indigo"
Al sax: Wayne Shorter
Sembra che questa invettiva contro un uomo famoso e violento sia diretta verso Jackson Browne, anche se le accuse contro il cantante non sono mai state dimostrate con certezza.
The story hit the news
(continua)
(continua)
25/11/2020 - 22:41
Zarumbataràn
[1978]
Nell'album "Follie del Divino Spirito Santo"
Di Antonio Infantino con i Tarantolati di Tricarico
Su etichetta Cetra, collana Spazio "g" a cura del Folkstudio
Testo trovato su Genius e verificato all'ascolto. Un paio di punti interrogativi corrispondono ad espressioni o esclamazioni dialettali che non ho colto.
Finora sulle CCG/AWS non c'erano canzoni attribuite ad Antonio Infantino (1944-2018), il cui nome invece ricorre come autore delle musiche di brani degli spettacoli di Dario Fo
Ho scoperto Antonio Infantino grazie ad un bell'articolo di Chiara Ferrari su Patria Indipendente (che non è un giornale sovranista ma l'organo dell'ANPI!). Invito quindi senz'altro alla lettura di Antonio Infantino, ossia la Taranta, da cui riporto solo l'introduzione:
"Musicista, poeta, architetto, filosofo, genio della performance dal vivo. Cresciuto in Lucania, riscoprì e rese celebre la ritmica... (continua)
Nell'album "Follie del Divino Spirito Santo"
Di Antonio Infantino con i Tarantolati di Tricarico
Su etichetta Cetra, collana Spazio "g" a cura del Folkstudio
Testo trovato su Genius e verificato all'ascolto. Un paio di punti interrogativi corrispondono ad espressioni o esclamazioni dialettali che non ho colto.
Finora sulle CCG/AWS non c'erano canzoni attribuite ad Antonio Infantino (1944-2018), il cui nome invece ricorre come autore delle musiche di brani degli spettacoli di Dario Fo
Ho scoperto Antonio Infantino grazie ad un bell'articolo di Chiara Ferrari su Patria Indipendente (che non è un giornale sovranista ma l'organo dell'ANPI!). Invito quindi senz'altro alla lettura di Antonio Infantino, ossia la Taranta, da cui riporto solo l'introduzione:
"Musicista, poeta, architetto, filosofo, genio della performance dal vivo. Cresciuto in Lucania, riscoprì e rese celebre la ritmica... (continua)
Zarumbataràn, Zarumbataràn
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/11/2020 - 22:07
November 2020
[2020]
The election has been won but the loser won't concede
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 25/11/2020 - 22:01
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
Codice rosso
2020
Feat. Omar Pedrini (Timoria), Andy (Bluvertigo), Andrea Ra, Cippa e Paletta (Punkreas) e Roberto Angelini.
Il brano “Codice Rosso” unisce la musica ad una tematica come la violenza, che ha sollevato dati sconvolgenti durante la pandemia del 2020, tra forme di violenza domestica, femminicidi e bullismo.
Superando il concetto di canzone, diventando un urlo collettivo in cui tanti volti e tante voci fisicamente distanti si uniscono, “Codice Rosso” ricorda a chi si sente solo nel proprio dolore che non è così, ma che bisogna volersi bene per trovare la forza di andare avanti.
Feat. Omar Pedrini (Timoria), Andy (Bluvertigo), Andrea Ra, Cippa e Paletta (Punkreas) e Roberto Angelini.
Il brano “Codice Rosso” unisce la musica ad una tematica come la violenza, che ha sollevato dati sconvolgenti durante la pandemia del 2020, tra forme di violenza domestica, femminicidi e bullismo.
Superando il concetto di canzone, diventando un urlo collettivo in cui tanti volti e tante voci fisicamente distanti si uniscono, “Codice Rosso” ricorda a chi si sente solo nel proprio dolore che non è così, ma che bisogna volersi bene per trovare la forza di andare avanti.
Forse si chiama dolore, ma non lo riesco a sentire
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/11/2020 - 21:57
Indio
[1978]
Nell'album "Follie del Divino Spirito Santo"
Di Antonio Infantino con i Tarantolati di Tricarico
Su etichetta Cetra, collana Spazio "g" a cura del Folkstudio
Testo trovato su Genius
Finora sulle CCG/AWS non c'erano canzoni attribuite ad Antonio Infantino (1944-2018), il cui nome invece ricorre come autore delle musiche di brani degli spettacoli di Dario Fo
Ho scoperto Antonio Infantino grazie ad un bell'articolo di Chiara Ferrari su Patria Indipendente (che non è un giornale sovranista ma l'organo dell'ANPI!). Invito quindi senz'altro alla lettura di Antonio Infantino, ossia la Taranta, da cui riporto solo l'introduzione:
Nell'album "Follie del Divino Spirito Santo"
Di Antonio Infantino con i Tarantolati di Tricarico
Su etichetta Cetra, collana Spazio "g" a cura del Folkstudio
Testo trovato su Genius
Finora sulle CCG/AWS non c'erano canzoni attribuite ad Antonio Infantino (1944-2018), il cui nome invece ricorre come autore delle musiche di brani degli spettacoli di Dario Fo
Ho scoperto Antonio Infantino grazie ad un bell'articolo di Chiara Ferrari su Patria Indipendente (che non è un giornale sovranista ma l'organo dell'ANPI!). Invito quindi senz'altro alla lettura di Antonio Infantino, ossia la Taranta, da cui riporto solo l'introduzione:
"Musicista, poeta, architetto, filosofo, genio della performance dal vivo. Cresciuto in Lucania, riscoprì e rese celebre la ritmica selvaggia e ossessiva, e i balli sfrenati di un rito dalle radici millenarie, reinterpretato per combattere le ingiustizie del nostro tempo."
Vivevo in un villaggio
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/11/2020 - 21:41
Tales of a mourning world
2020
Revolutionary Roots
Revolutionary Roots
Come un gregge tutti in fila, sfilano i soldati
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/11/2020 - 19:05
Scrivo solo
2020
Revolutionary Roots
Revolutionary Roots
Scrivo solo per raccontare
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/11/2020 - 19:03
Somos rebeldes
2020
Revolutionary Roots
Revolutionary Roots
Somos rebeldes para la justicia
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/11/2020 - 19:00
Bella Ciao
2020
The Nameless and the Named
The Nameless and the Named
A smiling face in a cloudy sky
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/11/2020 - 18:51
La storia di Jerry
1990
Nessuna resa mai
Jerry Masslo era un ragazzo nero che raccoglieva pomodori ammazzato a Villa Literno. All'epoca la storia aveva fatto molto rumore. Considerate che 30 anni fa il discorso "immigrazione" aveva valenza ben diversa da quella assunta negli ultimi anni. In tutto questo, se c'è una cosa che ho sempre considerato del tutto ripugnante è qualunque forma di razzismo basata sul colore della pelle. Avevo scritto questa canzone con molto struggimento e molta tenerezza. Pronto a schierarmi, lo feci poi in varie occasioni, su questo tema. Certo immaginando poco che questo potesse essere per molti, anche in quell'epoca, solo un modo utile di mettersi in mostra alla stregua del "politicamente corretto" dei nostri tempi. Mi ricordo bene di quando mi contattò il presidente di "Sos racisme Italia" per avere un incontro con lui. Era un quarantenne nero particolarmente colto e particolarmente... (continua)
Nessuna resa mai
Jerry Masslo era un ragazzo nero che raccoglieva pomodori ammazzato a Villa Literno. All'epoca la storia aveva fatto molto rumore. Considerate che 30 anni fa il discorso "immigrazione" aveva valenza ben diversa da quella assunta negli ultimi anni. In tutto questo, se c'è una cosa che ho sempre considerato del tutto ripugnante è qualunque forma di razzismo basata sul colore della pelle. Avevo scritto questa canzone con molto struggimento e molta tenerezza. Pronto a schierarmi, lo feci poi in varie occasioni, su questo tema. Certo immaginando poco che questo potesse essere per molti, anche in quell'epoca, solo un modo utile di mettersi in mostra alla stregua del "politicamente corretto" dei nostri tempi. Mi ricordo bene di quando mi contattò il presidente di "Sos racisme Italia" per avere un incontro con lui. Era un quarantenne nero particolarmente colto e particolarmente... (continua)
Canto la storia di un ragazzo che un po' di tempo fa
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/11/2020 - 12:29
Roll, Jordan, Roll
anonimo
Gentilissimi non ho più ricevuto la traduzione di questa canzone che mi aveva promesso B.B.
Attendo fiduciosa....
Attendo fiduciosa....
F 25/11/2020 - 09:08
Kuro Siwo
David Hernández de la Fuente - edición " Nicos Cavadías. Poesía completa”
KURO SIWO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 24/11/2020 - 19:14
Is chiudendas noas
Utilizzata negli anni Ottanta dal vecchio PSd'Az di Michele Columbu e Mario Melis nella campagna contro la presenza delle basi militari americane e NATO nell'Isola – su Partidu sardu, un partito oggi irriconoscibile a se stesso, ahimè!
L.L. 24/11/2020 - 12:35
Ένας νέγρος θερμαστής από το Τζιμπουτί
A BLACK BOILERMAN FROM DJIBOUTI
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 24/11/2020 - 12:04
Fronteres
Chanson catalane – Fronteres – Sopa de Cabra – 2020
Fronteres – FRONTIÈRES est une chanson sur les réfugiés qui, contrairement à l’argent, se heurtent aux frontières et n’ont pas de paradis.
Dialogue Maïeutique
Comme on le sait, Lucien l’âne mon ami, une fois n’est pas coutume.
Euh, oui, dit Lucien l’âne, mais ensuite ?
Une fois n’est pas coutume, répond Marco Valdo M.I., car je vais te raconter l’histoire du peintre, auteur d’une série de tableaux qui pourraient illustrer cette chanson. En l’occurrence, celui qui a retenu mon attention est une peinture intitulée Exili (en français, comme tu t’en doutes : Exilés), qui a été peint en quelque sorte « à chaud », par un jeune homme de 24 ans, exilé républicain espagnol, un Catalan, en 1939 : Josep Franch Clapers.
Ah, dit Lucien l’âne, parler d’un tableau, d’un peintre catalan, de la République espagnole à propos d’une une chanson, voilà... (continua)
Fronteres – FRONTIÈRES est une chanson sur les réfugiés qui, contrairement à l’argent, se heurtent aux frontières et n’ont pas de paradis.
Dialogue Maïeutique
Comme on le sait, Lucien l’âne mon ami, une fois n’est pas coutume.
Euh, oui, dit Lucien l’âne, mais ensuite ?
Une fois n’est pas coutume, répond Marco Valdo M.I., car je vais te raconter l’histoire du peintre, auteur d’une série de tableaux qui pourraient illustrer cette chanson. En l’occurrence, celui qui a retenu mon attention est une peinture intitulée Exili (en français, comme tu t’en doutes : Exilés), qui a été peint en quelque sorte « à chaud », par un jeune homme de 24 ans, exilé républicain espagnol, un Catalan, en 1939 : Josep Franch Clapers.
Ah, dit Lucien l’âne, parler d’un tableau, d’un peintre catalan, de la République espagnole à propos d’une une chanson, voilà... (continua)
FRONTIÈRES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/11/2020 - 11:29
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Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)