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La recensione di antiwarsongs.org mandata in onda da RSI-Rete Due (Radiotelevisione Svizzera Italiana) il 3.5.2024.

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Riccardo Venturi 16/10/2024 - 06:43
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Fuck Your Ethnicity

Fuck Your Ethnicity
(2011)
Album Section.80

Una canzone contro il razzismo e contro le violenze razziali.
Gather around. I'm glad everybody came out tonight. As we stand on our neighborhood corner, know that this fire that's burning represents the passion you have. Listen, Keisha, Tammy, come up front. I recognize all of you. Every creed and color. With that being said... fuck your ethnicity. You understand that? We gon' talk about a lot of shit that concerns you. All of you...
(continua)
7/7/2018 - 17:40
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99 Problems

99 Problems
(2003)

The Black Album

Un poliziotto razzista che ferma Jay-Z, quando ancora non era ricco e famoso, solo perché nero. Questo rap è diventato un vero e proprio inno di protesta contro le violenze della polizia statunitense.
If you're havin' girl problems, I feel bad for you, son
(continua)
7/7/2018 - 17:28
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Derna Scandali

Derna Scandali
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

Il brano “Derna Scandali” narra le gesta della vita di Derna Scandali, vita dedicata interamente alla lotta per i diritti delle donne; staffetta partigiana, comunista ed attiva nel Sindacato con, tra gli altri, i risultati ottenuti per la regolarizzazione di molti contratti e l’iscrizione della manodopera femminile agli istituti previdenziali. Se in questo caso le parole sono affidate a Luca Lisei (instancabile nel ricercare e narrare la maggior parte delle storie presenti nel disco), la musica è appannaggio di Marco Sonaglia e Veronica Vivani, che mai come in questo caso tira fuori la sua anima popolare. Il brano infatti si apre con una introduzione di saltarello di Emanuele Storti alla fisarmonica, per poi dare spazio alla chitarra acustica di Marco Sonaglia e alla bellissima voce di Veronica Vivani, che racconta con gioia il grande impegno femminista e sindacalista della protagonista.
estatica.it
Nata tra le Marche ed il mare
(continua)
inviata da Dq82 7/7/2018 - 11:05
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Achille Barilatti

Achille Barilatti
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

“Achille Barilatti” è il ritratto di un compagno partigiano catturato ed ucciso a Muccia il 23 marzo 1944 che al momento della fucilazione dopo aver detto alla fidanzata “Meglio la morte che il tradimento!”, in punto di morte ebbe la forza di pronunciare le parole “Viva l’Italia libera!”. La canzone è retta in piedi dalla voce portentosa di Roberta Sforza ed in questo contesto la viola di Gazich e la chitarra acustica di Sonaglia fungono da accompagnamento, lasciando spazio alle parole dedicate a questo valoroso partigiano.
estatica.it
L'attimo prima della morte
(continua)
inviata da Dq82 7/7/2018 - 10:51
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Ruth e Augusto

Ruth e Augusto
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

“Ruth e Augusto” narra la storia d’amore tra la profuga ebrea Ruth Wartski ed il comandante Augusto Pantanetti; i due si incontrano nel 1942 a Monastero in provincia di Macerata e si sposano nel 1944, a dimostrare come anche in tempi di guerra l’Amore con la A maiuscola può trionfare o per dirla come i Gang che più forte della morte è l’amore.
In questo brano la struttura musicale si arricchisce della viola lancinante suonata da Michele Gazich e nel dipanarsi del racconto le protagoniste assolute sono le voci corali che sembrano quasi cingere in un abbraccio pieno di affetto i due protagonisti della storia narrata.
estatica.it
Anche sotto la guerra nasce l'amore
(continua)
inviata da Dq82 7/7/2018 - 10:03
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Bebi Patrizi

Bebi Patrizi
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

Si continua con la storia di “Bebi Patrizi”, altro giovane partigiano catturato ed ucciso a Montalto insieme ad altri partigiani nel marzo del ’44 a soli 19 anni. Musicalmente la struttura della canzone è sorretta in maniera particolare dagli inserti al violino di Gazich e della fisarmonica di Storti, oltre alle incursioni vocali delle brave Roberta Sforza e Veronica Vivani.
estatica.it
Un'altra canzone per ricordare
(continua)
inviata da Dq82 7/7/2018 - 09:43
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Cárcel, hospital o muerte

Cárcel, hospital o muerte
Album : La nube rosa
Date una oportunidad compañero
(continua)
inviata da adriana 7/7/2018 - 07:06
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Nenè Acciaio

Nenè Acciaio
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

“Nenè Acciaio”, il ritratto del comandante siciliano (il cui vero nome era Emanuele Lena) a capo del gruppo partigiano della “201 volante”; fu soprannominato Acciaio per il coraggio e la tenacia che profondeva contro gli oppressori nazi-fascisti e venne catturato e giustiziato da una raffica di mitra a soli 24 anni. Musicalmente la canzone inizialmente è sostenuta, oltre alla voce di Marco Sonaglia, dalla chitarra acustica del cantautore fabrianese e dal violino di Gazich; a quasi metà brano irrompe riconoscibilissima la voce di Marino Severini e successivamente la chitarra elettrica, altrettanto riconoscibile, di Sandro Severini, oltre alle armonie vocali del tandem Sforza-Vivani, per chiudere con un duetto finale di violino e fisarmonica di Emanuele Storti.
estatica.it

LENA EMANUELE (Acciaio)
Nenè Acciaio

Marina di Siracusa 1° febbraio... (continua)
La rabbia dentro nel cuore
(continua)
inviata da Dq82 6/7/2018 - 18:54
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Tarnac et l’État nucléaire

Tarnac et l’État nucléaire
Le Mix : «Tarnac et l’État nucléaire»

Au menu de ce nouveau mix consacré à l’affaire dite «de Tarnac», dont le procès débute à partir du 13 mars au tribunal correctionnel de Paris : le silence sur la question des transports nucléaires, l’échec des projets d’enfouissement des déchets radioactifs en Allemagne, une lecture de la revendication des sabotages, le fiasco policier du « crochet doré » et la complicité entre police et justice dans la répression des luttes politiques.
Fin 2008, la police débarque
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 13:47

Carmen Lustrale

anonimo
Carmen Lustrale
[Testimonianza: II secolo a.C.
Marco Porcio Catone, De Agri Cultura, 141, 2-3]
Origini: VI/VII sec. a.C. (?)

Una lontana canzoncina di Salvatore Adamo, Sortir de l'ordinaire, ci parla di quelle che sono senz'altro state le origini della guerra: stanno nei campi, nei terreni, nelle zolle, nel bestiame, nei maiali e nei bovi. Stanno nella cosiddetta fertilità che è condizione necessaria per la vera rovina del mondo in tutte le epoche: l'agricoltura. L'impadronirsi delle terre e la loro difesa dal vicino che, a sua volta, le vuole. Come si è visto nel Carmen Arvale, non è certo un caso che il dio Marte, vale a dire il “dio della guerra” per eccellenza (con tutto il suo corollario lessicale derivato), sia in realtà un dio agricolo, associato alla fertilità, al tuono e alla pioggia, e di orizzonti assai ristretti: il campo più o meno vasto, all'occorrenza da difendere dai nemici umani e naturali,... (continua)
Mars pater           te precor quaesoque
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/7/2018 - 12:22
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Refugee

Refugee
[2015]

Album: Buena Medicina
70 Jahre sind so wenig und so viel,
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 12:17
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L’Europe de Frontex

L’Europe de Frontex
Paroles et musique : la parisienne libérée
Dans l’Europe de Frontex
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 12:09
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La TAV non si farà

La TAV non si farà
Parole e musica: la Parigina Liberata
Tra Torino e Lione
(continua)
inviata da adiana 6/7/2018 - 11:48
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Le Lyon-Turin, train sans frein

Le Lyon-Turin, train sans frein
François Hollande 24.02.2014
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 11:32
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Prisonniers basques

Prisonniers basques
[2017]

Le Mix : «Prison dedans, prison dehors !»

Un État répressif qui plaide coupable, des détenus-dehors qui se surveillent eux-mêmes, des cellules par milliers, quelques mutineries, et la fin du régime d’exception pour les prisonniers politiques basques
Les Basques sont un petit peuple préhistorique
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 11:11
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Peines alternatives ?

Peines alternatives ?
[2017]

Le Mix : «Prison dedans, prison dehors !»

Un État répressif qui plaide coupable, des détenus-dehors qui se surveillent eux-mêmes, des cellules par milliers, quelques mutineries, et la fin du régime d’exception pour les prisonniers politiques basques
L’État est philanthrope, il aime ses citoyens
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 10:57
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L’État récidiviste

L’État récidiviste
[2017]

Le Mix : «Prison dedans, prison dehors !»

Un État répressif qui plaide coupable, des détenus-dehors qui se surveillent eux-mêmes, des cellules par milliers, quelques mutineries, et la fin du régime d’exception pour les prisonniers politiques basques
L’État français est régulièrement condamné
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 10:43
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Puesia

Puesia
[1998]

Album : Terra
A l’orizonti infiarati
(continua)
inviata da adriana 6/7/2018 - 08:58

Ami jusqu’à la Mort

Ami jusqu’à la Mort
Ami jusqu’à la Mort

Chanson française – Ami jusqu’à la Mort – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 64
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXVI)



Dialogue Maïeutique

« Ami jusqu’à la Mort », je pense, Marco Valdo M.I. mon ami, que tu choisis volontairement des titres aussi énigmatiques. Regarde celui-ci et son singulier ami au singulier ; moi, j’aurais mis ami au pluriel.

Évidemment, Lucien l’âne mon ami, c’est de cette façon que généralement on présente la chose. Et précisément, c’est pour cette raison particulière que j’ai mis ami au singulier ; comme tu le sais, le pluriel ne vaut rien à l’homme - Le pluriel, car c’est la seule manière d’affirmer que cette devise – Ami jusqu’à la... (continua)
« Les nobles des Pays-Bas – par jalousie,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/7/2018 - 16:52
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Elvio e Ivan

Elvio e Ivan
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

Nel brano “Elvio e Ivan” a far capolino è una storia di amicizia tra Elvio Pigliapoco ed Ivan Silvestrini. I due, appartenenti al gruppo Lupo composto prevalentemente da giovani comunisti, vennero fucilati il 2 maggio 1944 a Fabriano, davanti alle mura di cinta del vecchio cimitero di Santa Maria; prima di morire Ivan riuscì a scrivere una lettera ai suoi genitori che riporta, come nel caso di Eraclio Cappannini, la significativa frase: “Siate forti come lo sono io”. Nel testo va rilevato come il ritornello rimanga impresso per le stupende parole usate (in questo caso le parole sono opera della coppia Brandoni-Gazich): “Chi muore non muore davvero, se la memoria è il tuo sentiero, su quel muro fiorisce la pervinca, se tu ricordi, la morte è vinta.” La parte cantata è affidata, e non poteva essere altrimenti, alla voce del fabrianese Marco... (continua)
A Fabriano le mura del cimitero
(continua)
inviata da Dq82 5/7/2018 - 15:13
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Attention grenade !

Attention grenade !
[2018]

Le Mix : «Montez vos comptoirs !»

Montez vos comptoirs
Guerre à gogo
Attention grenade !

Néolibéralisme & répression. En plein fantasme colonial, le président exhorte les Français à prendre la mer pour découvrir les Indes, avec la guerre comme seul horizon. Bientôt, un hélico au-dessus de chaque hameau ?
E. Macron
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 13:17
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Guerre à gogo

Guerre à gogo
[2018]

Le Mix : «Montez vos comptoirs !»

Montez vos comptoirs
Guerre à gogo
Attention grenade !

Néolibéralisme & répression. En plein fantasme colonial, le président exhorte les Français à prendre la mer pour découvrir les Indes, avec la guerre comme seul horizon. Bientôt, un hélico au-dessus de chaque hameau ?
Pour eux, tout n’est que Zone A Disrupter
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 13:13
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Montez vos comptoirs

Montez vos comptoirs
[2018]

Le Mix : «Montez vos comptoirs !»

Montez vos comptoirs
Guerre à gogo
Attention grenade !

Néolibéralisme & répression. En plein fantasme colonial, le président exhorte les Français à prendre la mer pour découvrir les Indes, avec la guerre comme seul horizon. Bientôt, un hélico au-dessus de chaque hameau ?
Vivre une vie urgente
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 13:03

Le père Vénère

Le père Vénère
Album: d'Esprit68 (2008-2010)

"Cette chanson, écrite et interprétée vite fait a capella par Le Père Vénère pour Esprit68 , est évidemment une adaptation du fameux « Le Père Duchesne » composée en 1892 en référence au journal du même nom. Une version du Père Duchesne ouvre la compilation de chansons révolutionnaires post-soixante-huitardes Pour en finir avec le travail, que l’on peut écouter sur l’une des radios d’Esprit68.
Ne nous y trompons pas, le Père Vénère est un brave gars, un peu porté sur le picrate, qui, même s’il préconise de massacrer les flics, les managers, les coachs, les actionnaires, les banquiers, les publicitaires, et de foutre les écolos dans le bac des déchets recyclables, demeure de fort bonne compagnie. Peut-être qu'un jour le père Vénère éditera son propre fanzine..."
Né en septante-deux, nom de Dieu,
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 09:30

Vélo-Bolo

Vélo-Bolo
Paroles : Lucrèce pour Esprit68

Album: d'Esprit68 (2008-2010)

"Cette chanson à la gloire du génial Bolo’Bolo débute un peu comme l’horrible Allez viens boire un pt’it coup à la maison (à la place du bruit de bouteille débouchée, on a d'ailleurs le bruit de la sonnette de vélo !), mais après ça ressemble plutôt à Ouvrez la cage aux oiseaux de Pierre Perret, dans une version qui serait chanté par Boby Lapointe ! Bref c’est une petite chanson rigolote et délirante… Récemment, j’ai eu une illumination. Si c’est un type qui chante il doit dire « Elle a fait le tour du monde sur son vélo », ou encore « C’est ce que prêchait la fille sur son vélo » c'est-à-dire qu’il doit laisser entendre que le touriste utopiste est une femme. Et c’est l’inverse si c’est une fille qui chante... Pour le clip, je verrais bien une animation, peut-être avec des collages dans un théâtre de marionnettes, avec le type... (continua)
Elle a fait le tour du monde sur son vélo,
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 09:18

L'âme des anars

L'âme des anars
Paroles : Lucrèce pour Esprit68

Album: d'Esprit68 (2008-2010)
Longtemps, longtemps, longtemps
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 08:44

Hasta Siempre Makhnovtchina

Hasta Siempre Makhnovtchina
Paroles : Lucrèce pour Esprit68
Album: d'Esprit68 (2008-2010)
Tu connais le nom de Guevara
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 08:39

Au temps d'Anarchie

Au temps d'Anarchie
Paroles : Lucrèce pour Esprit68

Album: d'Esprit68 (2008-2010)
Il est une fenêtre
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 08:34

No border

No border
Paroles : Louise Mimie et Lucrèce pour Esprit68

Album: d'Esprit68 (2008-2010)
Le pouvoir trace ses lignes sur la terre,
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 08:24

La télé nous men

La télé nous men
Paroles : Lucrèce88 pour Esprit68

Album: d'Esprit68 (2008-2010)
La télé nous ment,
(continua)
inviata da adriana 5/7/2018 - 08:08

L’insurrection qui vient

L’insurrection qui vient
Paroles : Lucrèce pour Esprit68

L'album de Lucrèce

Une chanson qui évoque l’Insurrection qui vient, le livre du Comité Invisible (ou de l’Incomestible ?). On peut la considérer comme une chanson de manifs. C’est pour ça que j’ai tenté de rajouter une sirène sur le refrain et des bruits de percutions sur les couplets… Bon, on peut sans doute trouver autre chose. Il faudrait peut-être aussi changer la mélodie de la deuxième partie de chaque refrain…
Demain,
(continua)
inviata da adriana 4/7/2018 - 17:17
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Di guerra e disertori

Di guerra e disertori
2014

Di guerra e disertori” è una canzone scritta nel 2014, eseguita alcune volte dal vivo ma mai pubblicata ufficialmente.

Si ispira al romanzo «Il disertore» di Giuseppe Dessì, una delle più grandi narrazioni sulla Grande Guerra, pubblicato dallo scrittore nel 1961. È ambientato in un paese immaginario del sud Sardegna chiamato Cuadu e racconta di Mariangela Eca, una donna invecchiata precocemente per il duro lavoro quotidiano, che ha perso ambedue i figli in guerra. Mariangela Eca si troverà a conservare gelosamente un segreto, condiviso solo con pochissime persone: il figlio maggiore Saverio, dato per disperso, ha disertato e si è rifugiato in un capanno di proprietà della famiglia.

Questa registrazione audio-video riguarda la prima esecuzione dal vivo, in duo col musicista Andrea Cappai, e risale all’autunno del 2014.

Quando ho capito la struttura che stavo andando a ricamare per... (continua)
Se ne sta il disertore
(continua)
inviata da Dq82 4/7/2018 - 12:55
Percorsi: Disertori

Les Fiancés de Mai

Les Fiancés de Mai
Les Fiancés de Mai

Chanson française – Les Fiancés de Mai– Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 63
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXV)



Dialogue Maïeutique

Au commencement, il y avait Till et Philippe, disait l’autre chansonLe Vautour triste, commente Marco Valdo M.I., une chanson qui montrait la face sombre de la Légende. Ainsi, à l’opposé, il a une face claire de la Légende qui est faite des amours de Till et de Nelle ; c’est le fil de la vie qui se dénoue et qui illumine la Légende. Cependant, on l’avait un peu perdue de vue.

En effet, dit Lucien l’âne, on se perdrait un peu au travers de ces massacres et de ces assassinats et les bûchers de l’Inquisition catholique ne faisaient... (continua)
En ce temps-là, Till vaguait au lointain
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/7/2018 - 12:03
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Après la guerre

Après la guerre
[1977]

Album : Disco novo
Dans mon avion bleu et gris
(continua)
inviata da adriana 4/7/2018 - 11:56
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La Commune n'est pas morte

anonimo
[1968]
Sur l’air de la chanson d’Eugène Pottier
Da Archives du Jura Libertaire
Aux barricad’s de Gay-Lussac,
(continua)
inviata da adriana 4/7/2018 - 11:01
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Chanson du Conseil pour le Maintien des Occupations

Chanson du Conseil pour le Maintien des Occupations
[1968]

Sur l’air de Nos soldats à La Rochelle, chanté par Jacques Douai

Da Archives du Jura Libertaire
Rue Gay-Lussac, les rebelles
(continua)
inviata da adriana 4/7/2018 - 10:47
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Chanson des barricades de Paris

anonimo
Chanson des barricades de Paris
Sull'aria di : Six vendeuses de poisson
[Canzone della Fronda, detta anche Harengères, XVII Secolo
Canzone inedita, Maggio 1968
Da Archives du Jura Libertaire

Il détournement è generalmente associato alle giornate del Maggio Francese ed al Situazionismo (in primis a Guy Debord); ma si tratta di un procedimento di antiche origini popolari (ad esempio, praticamente tutte le broadside ballads sono détournements). Per questa canzone, qualche sconosciuto situazionista (chissà che non sia stato, o che perlomeno non ci abbia messo le mani, Guy Debord stesso; oppure, chissà, quel René Viénet membro dell'Internazionale Situazionista dal 1963 al 1971, che applicò la tecnica del détournement anche in ambito cinematografico) ha “preso in prestito”, seguendone scrupolosamente la linea metrica e lessicale, un'antica canzone di Fronda, Harengères (o Six vendeuses de poisson, una “mazarinade” pubblicata... (continua)
Des situs et Enragés,
(continua)
inviata da adriana 4/7/2018 - 08:04
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Vent d'octubre

Vent d'octubre
(2018)
Parole di Josep Navarro Santaeulàlia
Musica di Paco Viciana
da Sardana per la llibertat

Una sardana per chiedere la libertà degli indipendentisti catalani ancora nelle galere spagnole e per rivendicare il diritto all'autodeterminazione pacifica.



Català
Castellano
Italiano


Amb aquest acte multitudinari es vol demanar l’alliberament immediat dels presos polítics, el retorn dels exiliats i l'aturada immediata de tots els processos judicials i repressius per part de la justícia Espanyola i el govern Espanyol en contra del procés d'independència i el dret d'autodeterminació de Catalunya, legitimat pels drets internacionals de Nacions Unides, als quals Espanya està adherida.

Per a promocionar l'acte vaig crear la música d’aquesta sardana anomenada Vent d’octubre - Sardana per la llibertat amb textos extrets d’un poema del mateix nom de l’escriptor Banyolí J. N. Santaeulàlia,... (continua)
Som gent tranquil·la
(continua)
3/7/2018 - 23:50
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Les bureaucrates se ramassent à la pelle

Les bureaucrates se ramassent à la pelle
(1974, peut-être avant)
Paroles: Jacques Le Glou
Musique: Joseph Kosma, "Les feuilles mortes" (Par. de J. Prévert)
"Pour en finir avec le travail"
(Chansons du prolétariat révolutionnaire)

C'est une chanson détournée sur la révolution. J'apprécie beaucoup ce site, et qu'il y ait une section "Mort au Travail". Merci pour votre recueil. Raoul.
Oh, je voudrais tant que tout ça devienne
(continua)
inviata da Raoul Vaneigem 3/7/2018 - 22:14
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201 volante

201 volante
2013
Tuttinpiedi

Nel corso dell’offensiva nazifascista che tra il mese di marzo e quello di aprile si dispiegò nelle province meridionali delle Marche, si consumò nell’alto Maceratese, il 22 marzo 1944, quello che è comunemente noto come l’eccidio di Montalto. Trentadue uomini tra, antifascisti, partigiani di vecchia data e renitenti alla leva giunti in montagna da meno di un mese persero la vita nelle località di Vestignano di Caldarola e Montalto di Cessapalombo, per mano di un reparto del Battaglione M - “IX Settembre”, inquadrato nella divisione tedesca Brandenburg. Il giorno successivo, verrà fucilato anche il comandante del gruppo, Achille Barilatti, presso il muro di cinta del cimitero di Muccia. Fu l’unico ad avere la possibilità di scrivere alla propria famiglia e alla fidanzata una lettera di addio. L’episodio rientra tra quelle operazioni meticolosamente preparate e attuate con... (continua)
Ve la racconto così come viene
(continua)
inviata da Dq82 3/7/2018 - 11:36

201 volante

201 volante
1944
"Chiesetta Alpina", la canzone del gruppo "201 Volante" è nata in uno dei tanti pomeriggi d'inverno di quel 1944: accovacciati davanti al camino del casolare Micozzi Ferri a Fiungo, Livio Cicalè e il suo amico d'infanzia Giuseppe Biagetti scrissero, aiutati dal compagno Albo Damiani, i versi della canzone, prendendo spunto dalla musica di una ballata che andava in voga in quegli anni: "Chiesetta Alpina", appunto.

La canzone originale è un canto degli alpini, composto nel 1940 da Arrigo e De Martino. Parla di una giovane, Rossellina, che aspetta il ritorno del suo Alpino, partito in guerra. La campana rintocca le ore che la separano dal proprio amore, che prima o poi ritornerà. Quando si incontreranno di nuovo la campana, che Rossellina guarda dalla valle, suonerà per loro, per accompagnarli a nozze.

Il testo della canzone del "201 Volante" ha poco a che fare con l'originale: dalla... (continua)
C'è una casetta alpina dove siamo noi partigiani
(continua)
inviata da Dq82 3/7/2018 - 11:02
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Nunzia, la staffetta

Nunzia, la staffetta
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

Si parte con “Nunzia, la staffetta”, la storia di Nunzia Cavarischia (a cui l’album è dedicato e donna che i Sambene hanno incontrato personalmente per farsi raccontare le sue gesta e quelle dei partigiani), staffetta partigiana che a soli 15 anni portava lettere ed armi ai compagni partigiani ed in seguito si unì insieme a Nenè Acciaio alla “201 volante”, una delle formazioni più attive in zona marchigiana; da qui nacque il mito di “Stella rossa”. Ad introdurre il brano iniziale è proprio la voce di Nunzia che canta le parole di Livio Cicalè e Giuseppe Biagiotti, partigiani che anch’essi presero parte in seguito al gruppo sopra citato del comandante Nenè Acciaio e che morirono a soli 19 anni per mano dei fascisti. Nel brano da segnalare anche una citazione del maestro Francesco Guccini (“Come tutti gli eroi era giovane e bella”). La tessitura... (continua)
C'è una casetta alpina dove siamo noi partigiani
(continua)
inviata da Dq82 3/7/2018 - 10:33
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Venceremos

Venceremos
[1970]
Musica / Music / Musique / Música: Sergio Ortega
Testo / Lyrics / Paroles / Letra: Claudio Iturra

Sergio Ortega e Víctor Jara - EP Venceremos - 1970
Inti-Illimani - Canto al programa - 1970, Viva Chile! - 1973
Quilapayún - Vivir como el - 1971



"[...] Ora, Sergio Ortega Alvarado, nato ad Antofagasta il 2 febbraio 1938 e morto a Parigi il 15 settembre 2003, non era un membro degli Inti-Illimani, i cui componenti originari erano in media una decina di anni più giovani. Si trattava invece di un compositore che aveva fatto studi classici al Conservatorio Nazionale dell’Università del Cile. Cultore di etnomusicologia, era diventato famoso per aver collaborato con Pablo Neruda, molti dei cui versi aveva messo in musica, specie per rappresentazioni teatrali (in particolare l’opera Fulgor y muerte de Joaquín Murieta). Notoriamente legato al Partito Comunista del Cile (Pcch), era sceso... (continua)
Desde el hondo crisol de la patria
(continua)
inviata da Juha Rämö 3/7/2018 - 09:40

Le Vautour triste

Le Vautour triste
Le Vautour triste

Chanson française – Le Vautour triste– Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 62
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIV)


Dialogue Maïeutique

Il te souviendra, dit Marco Valdo M.I., qu’au début de cette épopée, il y avait la confrontation entre Till et Philippe. Elle traçait de façon indélébile le portrait mental et moral de ces deux personnages emblématiques : Till toujours rit ; Philippe toujours est maussade. Till fait des niches et zwanze ; Philippe se confit en dévotions. Ainsi en allait-il dès leurs enfances si dissemblables.

Je me souviens, dit Lucien l’âne, de ces garçons que le destin avait marqué et déjà alors les opposait avec une grande netteté. Déjà, Till... (continua)
Le roi Philippe en Castille,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/7/2018 - 18:30
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El pueblo unido

El pueblo unido
[2015]
Makazaria / Miller / Gutternigg
Album: Peace, Love & Russian Roll



Un altro, l'ennesimo “offspring” di El pueblo unido jamás será vencido che è stato tolto dalla relativa pagina sottoposta a totale rifacimento e ampliamento. Stavolta tocca ai Russkaja, band “Russian Turbo Polka Metal” austriaca che qui puebleggia in spagnolo, ma anche con una strofa in russo, dal sapore decisamente "lennoniano" e che addirittura traduciamo:

Immagina per un momento un pianeta pacifico
Su cui non ci sono guerre, non c'è inimicizia e nessun male
Ovunque i bambini si divertono in ogni casa,
Lascia che la gente chiami Terra questo pianeta!


Ne abbiamo approfittato anche per rimettere un pochino a posto l'ortografia spagnola dei Russkaja, forse più a loro agio, appunto, con la lingua russa. El pueblo unido non sarà mai vensido, però non avrà mai nemmeno gli accenti al loro posto. [RV]
Soy un soñador con la bandera en mi mano
(continua)
inviata da DQ82 + RV 2/7/2018 - 11:14
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Estampida

Estampida
[2002]
Album: Que corra la voz

Ancora un "offspring" di El pueblo unido jamás será vencido che è stato opportunamente spostato in una pagina autonoma (dall'album Que corra la voz del 2002). Interessante la "variatio" dell'universale slogan dei Quilapayún e di Sergio Ortega: qui si ha anche El pueblo vencido jamás estuve unido ("Il popolo vinto non fu mai unito"). [RV]
Agazapado entre las sombras busca el momento ideal
(continua)
inviata da DQ82 + RV 2/7/2018 - 00:07
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Pueblo unido

Pueblo unido
[2008]
Album: Radio Retaliation

Si tratta di una “rielaborazione”, su una base musicale totalmente differente, che i Thievery Corporation hanno composto come dedica alle lotte del villaggio messicano di Jolnachó, nello stato di Morelos, ispirandosi in parte a El pueblo unido jamás será vencido. Jolnachó è una delle località dove l'esercito messicano (quello che non riesce minimamente a contrastare i narcotrafficanti, quando non vi è direttamente colluso) ha impiantato una base militare per contrastare le attività dell'EZLN, fin dal 2002. Con la partecipazione dell'EZLN, gli abitanti di Jolnachó sono riusciti, nel 2010, a cacciare via e a far chiudere la base; la quale, va da sé, è stata però reinstallata a San Felipe, a pochi chilometri di distanza. Il brano dei Thievery Corporation viene opportunamente spostato in una pagina autonoma; uno dei numerosi "offsprings" di El pueblo unido jamás... (continua)
Y el pueblo unido
(continua)
inviata da DQ82 + RV 1/7/2018 - 23:46
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No Peace

No Peace
(1978)
No peace, oh no
(continua)
1/7/2018 - 21:52
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Tribal War

Tribal War
Album Voice of Jamaica

A massive conscious reggae hit condemning the fighting between African tribes on the mother continent, fighting for control of the land and natural resources some of the more prominent tribal wars of the time included the crisis in Rwanda when the Hutu controlled government massacred roughly 750'000 of their Tutsi Rwandan brothers and sisters in just over 3 months. The United Nations came under heavy criticism for their slow response to the genocide in which the use of rape as a weapon caused a spike in HIV infection rates. This and other similar murder of Africans by Africans is what inspired this collaboration on this, Buju’s first international album release.

genius.com
[Intro - Brian & Tony Gold with Buju Banton]
(continua)
1/7/2018 - 21:25
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Il vento della memoria

Il vento della memoria
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

Il penultimo brano è una canzone corale “Il vento della memoria”, che attualizza la Resistenza mettendo sullo stesso piano tre avvenimenti importanti della storia d’Italia: la fucilazione di 59 uomini a Capolapiaggia (frazione del comune di Camerino) il 24 giugno 1944, la strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969 e quella di Piazza Loggia del 28 maggio 1974. Se le stragi degli anni ’70 sono conosciute ai più , merita un’attenzione particolare invece la fucilazione di 59 uomini a Capolapiaggia, dove morì, tra gli altri, la vedetta del Battaglione Alessandro Sabbatini, a cui vennero cavati gli occhi prima della fucilazione. L’importanza del testo qui si rivela fondamentale per attualizzare la Resistenza e ricordare che nonostante quello che vogliono farci credere, i venti del fascismo non sono ancora sopiti, anzi…E’ una canzone corale con... (continua)
Soffia e fischia il vento della memoria
(continua)
inviata da Dq82 1/7/2018 - 17:54
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Se penso a te

Se penso a te
[2018]
Parole e musica di Luca Barbarossa
Nell'album "Roma è de tutti"
So' tutti uguali i giorni qui ar Coeli
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/7/2018 - 13:18
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Sound of a War

Sound of a War
(2018)
Album: Large

“Da un punto di vista armonico e ritmico, Sound Of A War è molto semplice e potente, il che la rende forse la canzone più “Mellow Mood” del nuovo album. Il modo in cui è stata prodotta e la sua sonorità però sono un buon esempio del sound generale dell’intero disco. Per quanto riguarda il testo, purtroppo la guerra continua ad essere un argomento di attualità che tocca tutti noi. Esplorando l’impatto sociale delle fake news divulgate dai mass media abbiamo voluto essere diretti ed onesti: “Gwaan like you sad but you only pretend. Inna reality you don’t give a damn” (“Fate solo finta di essere tristi. In realtà non ve ne frega niente”).

Il reggae è sempre stato una musica militante con un chiaro messaggio, e questa canzone dice che non ci tiriamo indietro.”
People you take it too easy
(continua)
1/7/2018 - 13:09
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Luca Barbarossa: Tutti fenomeni

Luca Barbarossa: Tutti fenomeni
[2018]
Parole e musica di Luca Barbarossa
Nell'album "Roma è de tutti"
Tutti boni a parla', tutti fenomeni
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/7/2018 - 13:05
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Madur (Morte Accidentale Di Un Romano)

Madur (Morte Accidentale Di Un Romano)
[2018]
Parole e musica di Luca Barbarossa, feat. Alessandro Mannarino
Nell'album "Roma è de tutti"
Ieri nella metro m'hanno circondato
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/7/2018 - 12:55
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Un altro me

Un altro me
[2012]

Album : Un altro me
Un altro me, ed altri guai, 
(continua)
inviata da Dq82 1/7/2018 - 02:06
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Eraclio Cappanini

Eraclio Cappanini
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

Il terzo brano “Eraclio Cappannini” è dedicato al capo partigiano, prima facente parte della V Brigata Garibaldi e poi capo di stato maggiore impegnato nei combattimenti contro i nazi fascisti a Serra San Quirico e zone limitrofe; fu catturato ad Arcevia e giustiziato il 5 maggio del 1944 insieme ad altri partigiani. La particolarità da cui prende spunto il brano è la lettera alla famiglia che Eraclio riuscì a scrivere prima di morire sul retro di una busta dell’Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale di Ancona e che fu ritrovata sul luogo dell’esecuzione e consegnata ai genitori e conservata ora dal Comune di Jesi. La struttura musicale qui è molto semplice con la fisarmonica di Storti ed il violino di Gazich padroni della scena e con le voci del trio Sonaglia-Sforza-Vivani a narrare la storia di Cappannini, mentre la voce recitante... (continua)
Sono il giovane Cappannini Eraclio prigioniero dei tedeschi. Chi trova il presente è pregato di farlo avere alla mia famiglia, sfollata da Jesi a Serradeiconti presso il contadino Garbini.
(continua)
inviata da Dq82 30/6/2018 - 18:14
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Bella ciao No Muos

Bella ciao No Muos
Testo di Roberta Pasin

Ispirata espressamente dalla resistenza No Muos ovvero i blocchi del presidio e le azioni di protesta nei pressi della base da parte degli attivisti
Una mattina mi son svegliato
(continua)
inviata da adriana 30/6/2018 - 07:50

La Joyeuse Entrée

La Joyeuse Entrée
La Joyeuse Entrée

Chanson française – La Joyeuse Entrée – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 61
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIII)


Dialogue Maïeutique

Ce jour-là, dit Marco Valdo M.I., Till qui vient de se marier avec Tanneke…

De se marier pour la frime, dit Lucien l’âne en riant et en agitant ses oreilles luisantes.

En effet, reprend Marco Valdo M.I., rapport à la promesse faite à Nelle, aux nécessités de la Légende et aux regards d’aigle que lui lance Hans le véritable fiancé de Tanneke. Donc, Till s’en va en voyage de noces à Maestricht. Pour cela, il emmène tout le cortège sur quatre chariots – deux ânes et quatre chevaux – à travers les champs et les prés de Hesbaye.... (continua)
Par deux ânes et six chevaux tirés,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/6/2018 - 22:39
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The Walls Came Down

The Walls Came Down
1983
Modern Romans

Michael Been said this about "The Walls Came Down":

"There was a great deal happening politically - Grenada, Lebanon, or the government saying the Russians are evil and the Russian government probably saying the same about us. That kind of thinking inspired me to write the last lines of 'Walls Came Down'."

The song reminds the imagery of the Isrealites led by Joshua during their siege of Jericho. On the seventh day of the siege the priests blew their trumpets made of ram horns and the people shouted and Jericho's wall fell allowing Isreal to destroy the city.
Well they blew the horns
(continua)
inviata da Dq82 29/6/2018 - 22:35
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Verità per Giulio

Verità per Giulio
“Verità per Giulio”
per non dimenticare
(Testo e musica di Francesco Camattini)

Dall'intervista all'autore a Repubblica Parma (28.06.2018)


Perché una canzone su Giulio Regeni ora ?

"La dignità nella sofferenza dei genitori di Giulio Regeni, la loro tenacia nella ricerca della verità mi hanno commosso e fatto riflettere (e con me, credo, tutto il Paese). Le ferite di Giulio sono, in parte, anche le ferite di tutti quei cittadini e quelle cittadine che credono nel bene comune, nello Stato e nella possibilità di un presente e di un futuro migliore. La vicenda di questo 'figlio' (perché Giulio è anche questo) e il dolore di una madre hanno colpito tutta l’Italia da Nord a Sud: per questo ho scritto una canzone sul dolore di una madre. Purtroppo questo dolore è un elemento 'universale' che riunisce tutte le donne che hanno pianto o piangono un figlio. Ho scritto una canzone anche per tenere... (continua)
Ora cammino più lenta con il mio fardello
(continua)
inviata da Rita Giuffredi 29/6/2018 - 15:51
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Jesus

Jesus
[1981]
Parole e musica di Bettina Wegner
Lato B di No Woman, No Cry, particolare versione dell’omonima di Bob Marley
Nell’album “Traurig bin ich sowieso”
Testo trovato su LyricWiki
Was würde sein, wenn es Jesus wirklich gibt
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/6/2018 - 14:51
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Soft Parachutes

Soft Parachutes
[1979-80]
Parole e musica di Paul Simon.
Nel suo album “One-Trick Pony” del 1980, che è anche il titolo di un film da lui scritto e interpretato, diretto da Robert M. Young.
Soft parachutes, Fourth of July
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/6/2018 - 10:50
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Keep the Customer Satisfied

Keep the Customer Satisfied
[1969]
Parole e musica di Paul Simon
Nell’album “Bridge over Troubled Water”

Il racconto di cosa accadeva quando l’autore di He Was My Brother e 7 O'Clock News/Silent Night ed il suo sodale Art Garfunkel tenevano concerti in alcuni Stati, dove venivano insultati ed oltraggiati da “patrioti” e “veri americani” e persino intimiditi dalla polizia, tutta gente di “sani principi” e “timorata di Dio” che però sapeva usare solo parole d’odio… E dire che Simon & Garfunkel non facevano altro cercare di soddisfare i loro tanti fans...
Gee, but it’s great to be back home
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/6/2018 - 15:14
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One People, One Struggle

One People, One Struggle
[2003]
Justin Sane / Chris Head / Chris #2 / Pat Thetic
Album: The Terror State

La canzone era stata finora presente nel sito nella pagina dedicata a El pueblo unido jamás será vencido, come suo “offspring”: una delle non poche canzoni ispirate (spesso con il solo slogan seminale) all'inno planetario dei Quilapayún e di Sergio Ortega. Ma è una canzone autonoma, e come tale è stata riportata in una pagina apposita. Proviene dall'album The Terror State. [CCG/AWS Staff]
The people, united, will never be defeated.
(continua)
inviata da Dq82 + CCG/AWS Staff 28/6/2018 - 09:52
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Offshore Detention

Offshore Detention
Offshore Detention
© 2018 Tony Smith

Australia's policy on asylum seekers and refugees has been condemned by experts in the law, medicine, psychiatry, economics, politics and ethics. It is possible that our inhumanity could one day make us liable to criminal prosecution and to pay compensation to its victims. I thought I had best record this song before the dozen is outdated. [Tony Smith]
Australia plays a deadly game
(continua)
inviata da Tony Smith 28/6/2018 - 04:46
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Brown Sugar

Brown Sugar
"I bet your mama was a tent show queen", not a "Cajun Queen"!
Lorenzo 27/6/2018 - 22:28
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Deija

Deija
dice: Amor
27/6/2018 - 21:42




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