La recensione di antiwarsongs.org mandata in onda da RSI-Rete Due (Radiotelevisione Svizzera Italiana) il 3.5.2024.
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Riccardo Venturi 16/10/2024 - 06:43
'E Quatte Notte
[2018]
Album :Rúa San Giacomo (Marocco Music/Aquadia)
Album :Rúa San Giacomo (Marocco Music/Aquadia)
Dint' a 'stu lagno sole e sudore
(continua)
(continua)
inviata da adriana 21/6/2018 - 15:26
Der Furz
[1972]
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese.
Nell’album intitolato “Vorletzte Lieder”
Testo trovato su georgkreisler.info
Caro Riccardo, se ti sei divertito a tradurre Wir sind alle Terroristen e Die kleinen Männer mit der riesengroßen Macht, allora con questa ti scompiscerai, anzi, ti cagherai addosso dal ridere!
E se non ti pare abbastanza CCG/AWS, puoi anche metterla negli Extra. Comunque io comincio col proporla nel percorso di “Nostra Sorella la Merda”...
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese.
Nell’album intitolato “Vorletzte Lieder”
Testo trovato su georgkreisler.info
Caro Riccardo, se ti sei divertito a tradurre Wir sind alle Terroristen e Die kleinen Männer mit der riesengroßen Macht, allora con questa ti scompiscerai, anzi, ti cagherai addosso dal ridere!
E se non ti pare abbastanza CCG/AWS, puoi anche metterla negli Extra. Comunque io comincio col proporla nel percorso di “Nostra Sorella la Merda”...
Alles nichts wie Scheiße,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/6/2018 - 13:50
Percorsi:
Nostra sorella la merda
Con un bel nome d'avventura
2018
Con un bel nome d'avventura
Con un bel nome d'avventura
Erano anni di fame e di lacrime
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/6/2018 - 10:31
E la femina impîs ch'a lu cjala
Musicata da Lino Straulino
Ogni sera. Lino Straulino al cjante Leonardo Zanier (2018)
Ogni sera. Lino Straulino al cjante Leonardo Zanier (2018)
vêso mai jodût
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/6/2018 - 10:10
Cunfins
1979
"Che Diaz... us al meriti", Centro editoriale friulano, Aiello del Friuli (UD)
Musicata da Lino Straulino
Ogni sera. Lino Straulino al cjante Leonardo Zanier (2018)
"Che Diaz... us al meriti", Centro editoriale friulano, Aiello del Friuli (UD)
Musicata da Lino Straulino
Ogni sera. Lino Straulino al cjante Leonardo Zanier (2018)
Il confin
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/6/2018 - 09:57
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Der General
[1964]
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese.
nell’album "Nichtarische Arien" ("Arie non ariane") del 1966
Testo trovato su georgkreisler.info
Canzone antimilitarista nel consueto stile di Georg Kreisler… Al più sfaccendato, pigro e incapace dei figli, l’unica professione che gli è riuscita di fare è… il generale! Che vergogna!
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese.
nell’album "Nichtarische Arien" ("Arie non ariane") del 1966
Testo trovato su georgkreisler.info
Canzone antimilitarista nel consueto stile di Georg Kreisler… Al più sfaccendato, pigro e incapace dei figli, l’unica professione che gli è riuscita di fare è… il generale! Che vergogna!
Der Vater ist Vertreter und ein ehrenwerter Mann,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/6/2018 - 16:10
Wir sind alle Terroristen
[1985]
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese.
Nell’album intitolato “Wo der Pfeffer wächst”, con Barbara Peters, pubblicato nel 1985
Testo trovato su georgkreisler.info
Lo Stato è il più grande dei mali che gli uomini hanno creato nei secoli, e ogni singolo essere umano è solo un gancio in cui lo Stato pianta il chiodo della sua onnipotenza. E’ lo Stato che ha reso tutti gli uomini terroristi: terroristi contro l’amore, contro l’aborto, conto i gay, contro il sogno, contro i poeti, contro i cantanti e le loro chitarre, contro il sesso… Lo Stato ci ha resi tutti terroristi contro tutto ma… non uno contro lo Stato!
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese.
Nell’album intitolato “Wo der Pfeffer wächst”, con Barbara Peters, pubblicato nel 1985
Testo trovato su georgkreisler.info
Lo Stato è il più grande dei mali che gli uomini hanno creato nei secoli, e ogni singolo essere umano è solo un gancio in cui lo Stato pianta il chiodo della sua onnipotenza. E’ lo Stato che ha reso tutti gli uomini terroristi: terroristi contro l’amore, contro l’aborto, conto i gay, contro il sogno, contro i poeti, contro i cantanti e le loro chitarre, contro il sesso… Lo Stato ci ha resi tutti terroristi contro tutto ma… non uno contro lo Stato!
Wir sind doch alle, alle, alle Terroristen.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/6/2018 - 13:10
Meine Freiheit, deine Freiheit
[1983]
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese.
Nell’album intitolato “Wo der Pfeffer wächst”, con Barbara Peters, pubblicato nel 1985
Testo trovato su georgkreisler.info
La famiglia di Georg Kreisler, di religione ebraica, fu costretta a fuggire dopo l’Anschluss hitleriano nel 1938. Ripararono negli USA. Georg divenne cittadino americano nel 1943, si arruolò e combattè in Europa contro i nazisti. Nel dopoguerra lavorò anche con Charlie Chaplin ma la sua fortissima vena satirica non trovò consenso negli USA, fu considerata “anti-americana”, sicchè nel 1955 lui se ne tornò verso casa, vivendo poi tra Austria e Germania.
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese.
Nell’album intitolato “Wo der Pfeffer wächst”, con Barbara Peters, pubblicato nel 1985
Testo trovato su georgkreisler.info
La famiglia di Georg Kreisler, di religione ebraica, fu costretta a fuggire dopo l’Anschluss hitleriano nel 1938. Ripararono negli USA. Georg divenne cittadino americano nel 1943, si arruolò e combattè in Europa contro i nazisti. Nel dopoguerra lavorò anche con Charlie Chaplin ma la sua fortissima vena satirica non trovò consenso negli USA, fu considerata “anti-americana”, sicchè nel 1955 lui se ne tornò verso casa, vivendo poi tra Austria e Germania.
Freiheit hat mit Deutschland selbstverständlich was zu tun,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/6/2018 - 12:54
Weg zur Arbeit
[1968]
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese, statunitense d’adozione. Infatti la sua famiglia, di religione ebraica, fu costretta a fuggire dopo l’Anschluss hitleriano nel 1938.
Nel suo album intitolato “Everblacks Drei”, pubblicato nel 1980.
Testo trovato su georgkreisler.info
La famiglia di Georg Kreisler fuggì da Vienna nel 1938, l’anno dell’Anschluss hitleriano. Divenne cittadino americano nel 1943, si arruolò e combattè in Europa contro i nazisti. Nel dopoguerra la sua fortissima vena satirica non trovò consenso negli USA, fu considerata “anti-americana”, sicchè nel 1955 lui se ne tornò verso casa, vivendo tra Austria e Germania.
A 10 anni dalla fine della guerra e dell’orrore, con lo sguardo distaccato di chi era stato lontano per parecchio tempo, Georg Kreisler riusciva a giudicare meglio di tanti altri se la Germania avesse davvero fatto i conti col suo passato...
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese, statunitense d’adozione. Infatti la sua famiglia, di religione ebraica, fu costretta a fuggire dopo l’Anschluss hitleriano nel 1938.
Nel suo album intitolato “Everblacks Drei”, pubblicato nel 1980.
Testo trovato su georgkreisler.info
La famiglia di Georg Kreisler fuggì da Vienna nel 1938, l’anno dell’Anschluss hitleriano. Divenne cittadino americano nel 1943, si arruolò e combattè in Europa contro i nazisti. Nel dopoguerra la sua fortissima vena satirica non trovò consenso negli USA, fu considerata “anti-americana”, sicchè nel 1955 lui se ne tornò verso casa, vivendo tra Austria e Germania.
A 10 anni dalla fine della guerra e dell’orrore, con lo sguardo distaccato di chi era stato lontano per parecchio tempo, Georg Kreisler riusciva a giudicare meglio di tanti altri se la Germania avesse davvero fatto i conti col suo passato...
Jeden Morgen gehe ich zirka acht Minuten lang,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/6/2018 - 10:43
Scars and War
(2018)
From the album Around You I Found You
Isn't it easy to get into conflict and blame everyone else?
We wrote a song about war. About soldiers and battlefields, weapons and misery... Until we realised that Scars and War live among and in us. To change the world is to change ourselves.
From the album Around You I Found You
Isn't it easy to get into conflict and blame everyone else?
We wrote a song about war. About soldiers and battlefields, weapons and misery... Until we realised that Scars and War live among and in us. To change the world is to change ourselves.
Time for a little talk about the world and its owners
(continua)
(continua)
20/6/2018 - 08:51
Le Guet-apens
Le Guet-apens
Chanson française – Le Guet-apens – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 58
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXII)
Sais-tu, Lucien l’âne mon ami, ce qu’est un guet-apens, puisque tel est le titre de la canzone ?
Et comment que je le sais, dit Lucien l’âne en secouant ses oreilles noires comme le basalte, c’est une embuscade, un piège, un traquenard tendus sur la route de quelqu’un, de quelques uns, de plusieurs, de groupes, de troupes et même, d’armées entières ; voilà ce que c’est un guet-apens ou alors, je me trompe du tout au tout.
Non, non, Lucien l’âne mon ami, répond Marco Valdo M.I., tu ne te trompes absolument pas. C’est bien ça. Ainsi, tu sais ce dont la canzone... (continua)
Chanson française – Le Guet-apens – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 58
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXII)
Sais-tu, Lucien l’âne mon ami, ce qu’est un guet-apens, puisque tel est le titre de la canzone ?
Et comment que je le sais, dit Lucien l’âne en secouant ses oreilles noires comme le basalte, c’est une embuscade, un piège, un traquenard tendus sur la route de quelqu’un, de quelques uns, de plusieurs, de groupes, de troupes et même, d’armées entières ; voilà ce que c’est un guet-apens ou alors, je me trompe du tout au tout.
Non, non, Lucien l’âne mon ami, répond Marco Valdo M.I., tu ne te trompes absolument pas. C’est bien ça. Ainsi, tu sais ce dont la canzone... (continua)
Lamme dit : Ces prédicants traîtres. Honte sur eux !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/6/2018 - 19:33
Praying for Time
[1990]
Album: "Listen Without Prejudice Vol. 1"
Testo, musica, arrangiamento e produzione di George Michael
Dopo le "prove generali" fatte con Hand to Mouth e Crazyman Dance, due canzoni dense di sensibilità e di attenzione al sociale composte entrambe attorno al 1987 (anche se la seconda venne pubblicata solo nel 1992), George Michael nel 1990 completa il percorso dando alla luce la sola canzone davvero conosciuta - anzi immensamente popolare - di questo pregevole trittico.
Che le tre canzoni tra loro siano legate da un filo rosso emerge anche dal riferimento, nel testo di ognuna di esse, alla scusa principale di chi è solito voltare la testa dall'altra parte: il "non avere tempo".
Praying For Time è un brano dedicato al tema della povertà; dell'egoismo avido di chi ha già molto; della forbice sempre più ampia ed impietosa tra ricchi e poveri (tra i quali, in costante aumento, proprio... (continua)
Album: "Listen Without Prejudice Vol. 1"
Testo, musica, arrangiamento e produzione di George Michael
Dopo le "prove generali" fatte con Hand to Mouth e Crazyman Dance, due canzoni dense di sensibilità e di attenzione al sociale composte entrambe attorno al 1987 (anche se la seconda venne pubblicata solo nel 1992), George Michael nel 1990 completa il percorso dando alla luce la sola canzone davvero conosciuta - anzi immensamente popolare - di questo pregevole trittico.
Che le tre canzoni tra loro siano legate da un filo rosso emerge anche dal riferimento, nel testo di ognuna di esse, alla scusa principale di chi è solito voltare la testa dall'altra parte: il "non avere tempo".
Praying For Time è un brano dedicato al tema della povertà; dell'egoismo avido di chi ha già molto; della forbice sempre più ampia ed impietosa tra ricchi e poveri (tra i quali, in costante aumento, proprio... (continua)
These are the days of the open hand
(continua)
(continua)
inviata da Alberta Beccaro - Venezia 19/6/2018 - 16:47
Die kleinen Männer mit der riesengroßen Macht
[1979]
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese, statunitense d’adozione. Infatti la sua famiglia, di religione ebraica, fu costretta a fuggire dopo l’Anschluss hitleriano nel 1938.
Nel suo album intitolato “Mit dem Rücken gegen die Wand”, con Barbara Peters.
Testo trovato su georgkreisler.info
“Gli uomini piccoli con un grande potere non ci hanno portato mai molto lontano… Posso solo dire: caro popolo, stai attento agli uomini piccoli con un potere enorme!”
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese, statunitense d’adozione. Infatti la sua famiglia, di religione ebraica, fu costretta a fuggire dopo l’Anschluss hitleriano nel 1938.
Nel suo album intitolato “Mit dem Rücken gegen die Wand”, con Barbara Peters.
Testo trovato su georgkreisler.info
“Gli uomini piccoli con un grande potere non ci hanno portato mai molto lontano… Posso solo dire: caro popolo, stai attento agli uomini piccoli con un potere enorme!”
Die kleinen Männer mit der riesengroßen Macht
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/6/2018 - 13:34
Das Weinen (Wie halten die Menschen das Weinen aus)
[197?]
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese, statunitense d’adozione. Infatti la sua famiglia, di religione ebraica, fu costretta a fuggire dopo l’Anschluss hitleriano nel 1938.
Trovo il brano recitato da Topsy Küppers (1931-), cantante, attrice e militante antifascista austriaca.
Nel suo album del 1973 intitolato “Immer Wieder Widerstand”
Topsy Küppers fu moglie di Georg Kreisler tra il 1960 ed il 1978
Di “Das Weinen” esiste anche una differente versione (“Wo kommt das Weinen her”), interpretata dallo stesso Georg Kreisler nel suo album “Allein Wie Eine Mutterseele” del 1974.
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese, statunitense d’adozione. Infatti la sua famiglia, di religione ebraica, fu costretta a fuggire dopo l’Anschluss hitleriano nel 1938.
Trovo il brano recitato da Topsy Küppers (1931-), cantante, attrice e militante antifascista austriaca.
Nel suo album del 1973 intitolato “Immer Wieder Widerstand”
Topsy Küppers fu moglie di Georg Kreisler tra il 1960 ed il 1978
Di “Das Weinen” esiste anche una differente versione (“Wo kommt das Weinen her”), interpretata dallo stesso Georg Kreisler nel suo album “Allein Wie Eine Mutterseele” del 1974.
Wie halten die Menschen das Weinen aus
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/6/2018 - 13:02
Les trois Prédicants
Chanson française – Les trois Prédicants – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 57
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXII)
Mon ami Lucien l’âne, il te souviendra que Till et Lamme s’étaient retrouvés près de Namur, où Lamme avait abouti toujours en quête de sa femme et pêchait en Meuse le sandre et le gardon. Après avoir croisé une espionne, réelle ou supposée, les deux compères s’étaient acheté deux ânes : Jef et Jean, afin de reprendre leur pérégrination vers Maestricht, où Till devait pénétrer afin de porter les messages du Taiseux.
Certes, dit Lucien l’âne. On en était là de l’histoire.
Cette fois, reprend Marco Valdo M.I., Till et Lamme continuent à longer le fleuve et s’arrêtent... (continua)
Ulenspiegel le Gueux – 57
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXII)
Mon ami Lucien l’âne, il te souviendra que Till et Lamme s’étaient retrouvés près de Namur, où Lamme avait abouti toujours en quête de sa femme et pêchait en Meuse le sandre et le gardon. Après avoir croisé une espionne, réelle ou supposée, les deux compères s’étaient acheté deux ânes : Jef et Jean, afin de reprendre leur pérégrination vers Maestricht, où Till devait pénétrer afin de porter les messages du Taiseux.
Certes, dit Lucien l’âne. On en était là de l’histoire.
Cette fois, reprend Marco Valdo M.I., Till et Lamme continuent à longer le fleuve et s’arrêtent... (continua)
À l’enseigne « Chez Marlaire », un lieu convenable
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/6/2018 - 10:37
Die Wahrheit ist, man hat mir nichts getan
Versi di Theodor Kramer (1897-1958), uno dei più importanti poeti austriaci del 900.
Nella raccolta “Wien 1938. Die Grünen Kader Gedichte", pubblicata nel 1946
Trovo il brano recitato da Topsy Küppers (1931-), cantante, attrice e militante antifascista austriaca.
Nel suo album del 1973 intitolato “Immer Wieder Widerstand”
Theodor Kramer fu soldato durante la prima guerra mondiale, da cui uscì vivo ma gravemente invalido. Dopo l’Anschluss, la sua famiglia fu perseguitata perchè ebrea (la madre poi morì nel 1943 internata a Theresienstadt) ma nel 1939 Theodor Kramer riuscì a fuggire in Inghilterra, dove per due anni visse in un campo come “straniero di nazionalità nemica”. Solo dopo la guerra ebbe la cittadinanza britannica e visse a Guildford facendo il bibliotecario. Gravemente malato, nel 1957 ritornò a Vienna dove morì l’anno seguente.
Topsy Küppers, nell’introduzione alla sua interpretazione... (continua)
Nella raccolta “Wien 1938. Die Grünen Kader Gedichte", pubblicata nel 1946
Trovo il brano recitato da Topsy Küppers (1931-), cantante, attrice e militante antifascista austriaca.
Nel suo album del 1973 intitolato “Immer Wieder Widerstand”
Theodor Kramer fu soldato durante la prima guerra mondiale, da cui uscì vivo ma gravemente invalido. Dopo l’Anschluss, la sua famiglia fu perseguitata perchè ebrea (la madre poi morì nel 1943 internata a Theresienstadt) ma nel 1939 Theodor Kramer riuscì a fuggire in Inghilterra, dove per due anni visse in un campo come “straniero di nazionalità nemica”. Solo dopo la guerra ebbe la cittadinanza britannica e visse a Guildford facendo il bibliotecario. Gravemente malato, nel 1957 ritornò a Vienna dove morì l’anno seguente.
Topsy Küppers, nell’introduzione alla sua interpretazione... (continua)
Die Wahrheit ist, man hat mir nichts getan.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/6/2018 - 09:14
Percorsi:
Campi di sterminio, Esili e esiliati
's Ist Wieder März Geworden
anonimo
[1848-49]
Testo di autore anonimo, composto dopo la sanguinosa repressione dei moti del 1848, noti anche come “Primavera dei Popoli”… Ecco il motivo del richiamo ai nomi di molte specie di fiori primaverili…
Nel repertorio del duo folk tedesco Zupfgeigenhansel, costituito da Erich Schmeckenbecher e Thomas Friz. Nel loro album “Volkslieder 3 - Im Krug Zum Grünen Kranze” del 1977-78.
Testo trovato su Volksliederarchive
Testo di autore anonimo, composto dopo la sanguinosa repressione dei moti del 1848, noti anche come “Primavera dei Popoli”… Ecco il motivo del richiamo ai nomi di molte specie di fiori primaverili…
Nel repertorio del duo folk tedesco Zupfgeigenhansel, costituito da Erich Schmeckenbecher e Thomas Friz. Nel loro album “Volkslieder 3 - Im Krug Zum Grünen Kranze” del 1977-78.
Testo trovato su Volksliederarchive
‘s ist wieder März geworden
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/6/2018 - 08:29
Mein blaues Klavier
[1937]
Versi di Else Lasker-Schüler (1869-1945), poetessa tedesca, ebrea
La poesia che dà il titolo alla sua ultima raccolta, pubblicata nel 1943. Else Lasker-Schüler, esule dalla Germania fin dal 1933, morì a Gerusalemme nel 1945.
Trovo la poesia messa in musica dall’Ensemble Belcanto con Dietburg Spohr nel loro album del 2001 intitolato “Come un'ombra di luna”
Versi di Else Lasker-Schüler (1869-1945), poetessa tedesca, ebrea
La poesia che dà il titolo alla sua ultima raccolta, pubblicata nel 1943. Else Lasker-Schüler, esule dalla Germania fin dal 1933, morì a Gerusalemme nel 1945.
Trovo la poesia messa in musica dall’Ensemble Belcanto con Dietburg Spohr nel loro album del 2001 intitolato “Come un'ombra di luna”
Ich habe zu Hause ein blaues Klavier
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/6/2018 - 10:30
Percorsi:
Campi di sterminio, Esili e esiliati
Quasimodo
[1983]
Parole e musica di Jacek Kaczmarski
Presente nell'album "Dwadzieścia (5) lat później" (2001)
Il testo da Kaczmarski.art.pl
Parole e musica di Jacek Kaczmarski
Presente nell'album "Dwadzieścia (5) lat później" (2001)
Il testo da Kaczmarski.art.pl
Katedra w rękach wroga,
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 17/6/2018 - 23:39
War Inside My Head
da Six Degrees of Inner Turbulence, lunga traccia che chiude l'omonimo album del 2002
Il protagonista di questa traccia è un reduce di guerra affetto da disturbo post-traumatico da stress, che non riesce a liberare la mente dalle immagini e dai rumori del conflitto.
Il protagonista di questa traccia è un reduce di guerra affetto da disturbo post-traumatico da stress, che non riesce a liberare la mente dalle immagini e dai rumori del conflitto.
Napalm, napalm, napalm showers
(continua)
(continua)
17/6/2018 - 21:36
Blood on Your Hands
Album: New Religion (2007)
Un ritratto di un leader politico senza scrupoli pronto a sacrificare milioni di vite per la sua sete di potere
Un ritratto di un leader politico senza scrupoli pronto a sacrificare milioni di vite per la sua sete di potere
What in heaven's name has made you
(continua)
(continua)
17/6/2018 - 21:28
Some Heads Are Gonna Roll
(1984)
Defenders of the Faith
I folli che governano la terra sono pronti a farti a pezzi per mantenere il loro potere.
Defenders of the Faith
I folli che governano la terra sono pronti a farti a pezzi per mantenere il loro potere.
You can look to the left or look to the right
(continua)
(continua)
17/6/2018 - 21:21
L’Auberge de Sambre et Meuse
L’Auberge de Sambre et Meuse
Chanson française – L’Auberge de Sambre et Meuse – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 56
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XVII-XVIII)
L’Auberge de Sambre et Meuse, voilà encore un étrange titre, dit Lucien l’âne, qui trouverait mieux sa place dans un guide pour voyageurs. Il me rappelle cette auberge bavaroise que tu fis dans le temps. Donc, si L'Auberge Bavaroise se situait dans l’Allgau en Bavière, celle-ci doit se situer tout près de Namur ou carrément dans ma ville, où la Sambre conflue avec la Meuse. Comme dans l’épisode précédent, Till revenait du Cambrésis en passant par Mézières et puis, la vallée de la Meuse pour accomplir sa mission qui est,... (continua)
Chanson française – L’Auberge de Sambre et Meuse – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 56
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XVII-XVIII)
L’Auberge de Sambre et Meuse, voilà encore un étrange titre, dit Lucien l’âne, qui trouverait mieux sa place dans un guide pour voyageurs. Il me rappelle cette auberge bavaroise que tu fis dans le temps. Donc, si L'Auberge Bavaroise se situait dans l’Allgau en Bavière, celle-ci doit se situer tout près de Namur ou carrément dans ma ville, où la Sambre conflue avec la Meuse. Comme dans l’épisode précédent, Till revenait du Cambrésis en passant par Mézières et puis, la vallée de la Meuse pour accomplir sa mission qui est,... (continua)
En Meuse, Lamme pêche le sandre et le gardon.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/6/2018 - 17:48
Almen nel canto
[marzo 2018]
Inciso a marzo 2018 presso "lo studio in rosso" (Parma, rione Oltretorrente)
Arrangiato, suonato (chitarre, voce, basso, violini) e prodotto dall'autore
Inedita / Unreleased / Inédite
Testo e musica di Rocco Rosignoli
Lyrics and music by Rocco Rosignoli
Paroles et musique de Rocco Rosignoli
מילים ומוסיקה של רוקו רוזיניולי
"Sono uscite oggi le motivazioni dei riconoscimenti del Premio Daffini 2018. Ho saputo che la mia canzone che ha ricevuto il Premio della Critica è “Almen nel canto”, ancora inedita. La motivazione della giuria è la seguente: “interessante esempio di canto sociale dal sapore tradizionale, ma efficacemente inserito ai giorni nostri”. Grazie di cuore alla giuria!
Questa è la canzone premiata, in una versione che è ancora un provino, ma che mi piace e che mi sento di condividere senza arrossire!" [Rocco Rosignoli]
Inciso a marzo 2018 presso "lo studio in rosso" (Parma, rione Oltretorrente)
Arrangiato, suonato (chitarre, voce, basso, violini) e prodotto dall'autore
Inedita / Unreleased / Inédite
Testo e musica di Rocco Rosignoli
Lyrics and music by Rocco Rosignoli
Paroles et musique de Rocco Rosignoli
מילים ומוסיקה של רוקו רוזיניולי
"Sono uscite oggi le motivazioni dei riconoscimenti del Premio Daffini 2018. Ho saputo che la mia canzone che ha ricevuto il Premio della Critica è “Almen nel canto”, ancora inedita. La motivazione della giuria è la seguente: “interessante esempio di canto sociale dal sapore tradizionale, ma efficacemente inserito ai giorni nostri”. Grazie di cuore alla giuria!
Questa è la canzone premiata, in una versione che è ancora un provino, ma che mi piace e che mi sento di condividere senza arrossire!" [Rocco Rosignoli]
Non ho capito
(continua)
(continua)
inviata da Un Anonimo Toscano e un'Anonima Piacentina del XXI Secolo 17/6/2018 - 13:15
Una canzone per Santiago
[2018]
Testi e musica: Pippo Marzulli & Nico Losito
Con questo singolo le Brigate Poeti Rivoluzionari in collaborazione con la Rete Internazionale Per La Difesa Del Popolo Mapuche, lancia una campagna internazionale e internazionalista di solidarietà con la lotta anticapitalista del popolo mapuche. La campagna si tramuterà in azione concreta il 22 giugno all’interno degli spazi dell’Ex Caserma Liberata, Bari, con il festival musicale, artistico e poetico “Una canzone per i mapuche” in cui verrà presentato l’album musicale “dal Wall Mapu alla Puglia popoli uniti nelle lotte, partorito dalla passione per la musica e la solidarietà di 11 band pugliesi unite in un unico grido GIUSTIZIA PER I MAPUCHE, LIBERTA’ PER TUTTI/E I PRIGIONIERI/E POLITICI, BASTA CON IL GENOCIDIO di questa popolazione ancestrale.
Testi e musica: Pippo Marzulli & Nico Losito
Con questo singolo le Brigate Poeti Rivoluzionari in collaborazione con la Rete Internazionale Per La Difesa Del Popolo Mapuche, lancia una campagna internazionale e internazionalista di solidarietà con la lotta anticapitalista del popolo mapuche. La campagna si tramuterà in azione concreta il 22 giugno all’interno degli spazi dell’Ex Caserma Liberata, Bari, con il festival musicale, artistico e poetico “Una canzone per i mapuche” in cui verrà presentato l’album musicale “dal Wall Mapu alla Puglia popoli uniti nelle lotte, partorito dalla passione per la musica e la solidarietà di 11 band pugliesi unite in un unico grido GIUSTIZIA PER I MAPUCHE, LIBERTA’ PER TUTTI/E I PRIGIONIERI/E POLITICI, BASTA CON IL GENOCIDIO di questa popolazione ancestrale.
Un uomo non è un sasso
(continua)
(continua)
inviata da adriana 17/6/2018 - 11:47
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Affermativo
[2017]
Scritta da Lorenzo Cherubini Jovanotti
Nell'album "Oh, vita!"
Pubblicato come singolo nella versione remix di Takagi & Ketra Gipsy Trap
Scritta da Lorenzo Cherubini Jovanotti
Nell'album "Oh, vita!"
Pubblicato come singolo nella versione remix di Takagi & Ketra Gipsy Trap
Mi ricordo il rumore del vento
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/6/2018 - 11:20
Inertia
dall'album "Skunkworks" del 1996
Inertia nasce da una storia incredibile. Nel 1994 Bruce Dickinson, appena uscito dagli Iron Maiden per intraprendere una carriera solista, decide di entrare nella Sarajevo assediata per un concerto. L'aeroplano da Birmingham con a bordo la band atterra a Spalato, in Croazia. Ma non c'era modo dall'aeroporto di raggiungere la capitale bosniaca. Alla fine la band viene caricata su un camioncino di un'associazione umanitaria di nome "The Serious Road Trip" e dopo un lunghissimo viaggio riesce a entrare in città.
"Bruce Dickinson degli Iron Maiden suonerà al centro di cultura bosniaco alle 18" annunciavano pochi manifesti nella città assediata. La prudenza sconsigliava di pubblicizzare l'evento per radio, il luogo del concerto avrebbe potuto essere un obiettivo perfetto per i cecchini. Su un piccolo palco, con poche luci e davanti a poche centinaia di persone,... (continua)
Inertia nasce da una storia incredibile. Nel 1994 Bruce Dickinson, appena uscito dagli Iron Maiden per intraprendere una carriera solista, decide di entrare nella Sarajevo assediata per un concerto. L'aeroplano da Birmingham con a bordo la band atterra a Spalato, in Croazia. Ma non c'era modo dall'aeroporto di raggiungere la capitale bosniaca. Alla fine la band viene caricata su un camioncino di un'associazione umanitaria di nome "The Serious Road Trip" e dopo un lunghissimo viaggio riesce a entrare in città.
"Bruce Dickinson degli Iron Maiden suonerà al centro di cultura bosniaco alle 18" annunciavano pochi manifesti nella città assediata. La prudenza sconsigliava di pubblicizzare l'evento per radio, il luogo del concerto avrebbe potuto essere un obiettivo perfetto per i cecchini. Su un piccolo palco, con poche luci e davanti a poche centinaia di persone,... (continua)
These are the pictures
(continua)
(continua)
17/6/2018 - 00:25
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Strange Death in Paradise
Dall'album Skunkworks pubblicato dal 1996 dal cantante degli Iron Maiden durante la sua carriera solista.
Skunkworks doveva essere il nome della nuova band, che vedeva anche alla batteria un giovane italiano, Alessandro Elena, ma per ragioni contrattuali l'album uscì a nome di Dickinson.
La canzone descrive con metafore anche ardite l'impatto di una bomba nucleare.
Skunkworks doveva essere il nome della nuova band, che vedeva anche alla batteria un giovane italiano, Alessandro Elena, ma per ragioni contrattuali l'album uscì a nome di Dickinson.
La canzone descrive con metafore anche ardite l'impatto di una bomba nucleare.
Spiralling, falling ' a silver machine, from wings of freedom, silent above
(continua)
(continua)
17/6/2018 - 00:03
The Death of Carlo Giuliani
2015
Ryan Harvey/Marko Greyhound
Ryan Harvey/Marko Greyhound
See him crouched down low in the truck
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 16/6/2018 - 12:19
Percorsi:
Genova - G8
Orphan
Album: Everything Was Sound (2016)
“Orphan” explores the cultural chasm between the western and eastern world. In the recent political sphere, we’ve seen instance after instance of politicians framing our narrative of other cultures around the world—often painting other cultures and religions with one broad brush to lead us to unfounded conclusions. Simultaneously, we see the same political tactics being used on the other side of the world—often fanning the flames of fanaticism and anti-West sentiment. “Orphan” examines two men, caught between the poles of extremism and confusion at one another’s culture. The video shows how perception of one another can so often distort reality—bringing us to the greatest illness of all: Fear.
Garrett Russell
Garrett Russell
Respective perspectives worshiping directives
(continua)
(continua)
15/6/2018 - 23:32
Northern Fires (Guernica)
(2018)
Album: SP3
Album: SP3
Thematically, much like ‘Orphan‘, this hard-hitting track is a battle-cry against the slow death of democracy, and how war (and the scapegoats of war) are often incorrectly framed to us by those in power for ulterior motives. Yet what’s always made Silent Planet stand out from the crowded flock is frontman Garrett Russell’s brilliant lyricism and his passionate, palpable vocal delivery. Nothing’s changed here as the well-spoken vocalist roars over crisp and busy instrumentals with poignant conviction. For just like the burning fires of war, throughout ‘Northern Fires (Guernica)‘ Garrett rages about conflicts; the deception and charade of politics; the harrowing experiences of soldiers dying hopelessly in vain on foreign shores; and a never-ending war machine that’s perpetuated across generations.
Kill Your Stereo
Kill Your Stereo
Ration my breath - terror clandestine in my chest
(continua)
(continua)
15/6/2018 - 23:27
Les reproches de La Tulipe à Madame de Pompadour, ou Comprenez-vous?
anonimo
15 giugno 2018 18:50
RIMPROVERI DI FANFAN LA TULIPE ALLA SIGNORA DI POMPADOUR, o LO CAPITE?
(continua)
(continua)
15/6/2018 - 18:50
Stalker
Traduzione inglese di Jadwiga Smulko e Ryszard P. Kostecki
(Source - Fonte)
(Source - Fonte)
STALKER
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/6/2018 - 17:20
Radical Chic
[2013]
Album : Muddhriche
Album : Muddhriche
Eccoli la col bicchiere tra le mani
(continua)
(continua)
inviata da adriana 15/6/2018 - 16:49
Wojna
Mauler (Grzegorz Brzęczyszczykiewicz) (L. Trans.)
DER KRIEG
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/6/2018 - 16:49
Fordre niemand, mein Schicksal zu hören
anonimo
[metà 800]
Canzone di autore anonimo, probabilmente sulla melodia della popolare francese “D’un héros que la France revére”
Interpretata dal duo folk tedesco Zupfgeigenhansel, nel loro album del 1978 intitolato “Volkslieder 3 - Im Krug Zum Grünen Kranze”.
Canzone di autore anonimo, probabilmente sulla melodia della popolare francese “D’un héros que la France revére”
Interpretata dal duo folk tedesco Zupfgeigenhansel, nel loro album del 1978 intitolato “Volkslieder 3 - Im Krug Zum Grünen Kranze”.
Fordre niemand, mein Schicksal zu hören
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/6/2018 - 13:30
Ein Krampenschlag vor Tag
[1934]
Versi di Theodor Kramer (1897-1958), uno dei più importanti poeti austriaci del 900.
Musica del duo folk tedesco Zupfgeigenhansel, in “Andre, die das Land so sehr nicht liebten”, loro ultimo album prima dello scioglimento nel 1985. Il lavoro è interamento dedicato alle opere di Theodor Kramer
La semplicità della quotidianità contadina e artigiana della Bassa Austria, la ricerca istintiva del colorito locale in tutte le sue sfumature e la quasi maniacale insistenza descrittiva del particolare in forma lirica non rimangono mai circoscritte al solo mondo della campagna austriaca, ma si estendono anche alla sfera della periferia industriale di una metropoli come Vienna dove Kramer, silenziosamente, senza perdersi in digressioni autoriali, ritrae la miseria del proletariato e del suo vivere incerto.
È il caso della poesia “Ein Krampenschlag vor Tag” (Una picconata in pieno giorno,... (continua)
Versi di Theodor Kramer (1897-1958), uno dei più importanti poeti austriaci del 900.
Musica del duo folk tedesco Zupfgeigenhansel, in “Andre, die das Land so sehr nicht liebten”, loro ultimo album prima dello scioglimento nel 1985. Il lavoro è interamento dedicato alle opere di Theodor Kramer
La semplicità della quotidianità contadina e artigiana della Bassa Austria, la ricerca istintiva del colorito locale in tutte le sue sfumature e la quasi maniacale insistenza descrittiva del particolare in forma lirica non rimangono mai circoscritte al solo mondo della campagna austriaca, ma si estendono anche alla sfera della periferia industriale di una metropoli come Vienna dove Kramer, silenziosamente, senza perdersi in digressioni autoriali, ritrae la miseria del proletariato e del suo vivere incerto.
È il caso della poesia “Ein Krampenschlag vor Tag” (Una picconata in pieno giorno,... (continua)
Was bin ich nur so jäh erwacht?
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/6/2018 - 13:18
Wojna postu z karnawałem
d’après la version italienne – LOTTA TRA CARNEVALE E QUARESIMA – Krzysztof Wrona – 2014
d’une chanson polonaise –Wojna postu z karnawałem – Jacek Kaczmarski – 1992
Texte et musique : Jacek Kaczmarski
De son album homonyme inspiré du tableau de Pieter Brueghel (ou Bruegel) l'Ancien
Texte tiré de kaczmarski.art.pl
Dialogue maïeutique
L’autre jour, dit Marco Valdo M.I., on parlait de Jérôme Bosch qui était le protagoniste d’une chanson polonaise, écrite et interprétée par Jacek Kaczmarski. Comme elle m’avait beaucoup plu, je me suis intéressé à d’autres chansons du même avec cette condition complémentaire qu’elles soient traduites dans une langue que je maîtrise plus ou moins ; en l’occurrence, l’italien. La chance veut que dans les Chansons contre la Guerre, il y ait un contributeur polonais de grande qualité qui ouvre le spectre des CCG sur le monde inexploré de la chanson polonaise contemporaine... (continua)
d’une chanson polonaise –Wojna postu z karnawałem – Jacek Kaczmarski – 1992
Texte et musique : Jacek Kaczmarski
De son album homonyme inspiré du tableau de Pieter Brueghel (ou Bruegel) l'Ancien
Texte tiré de kaczmarski.art.pl
Dialogue maïeutique
L’autre jour, dit Marco Valdo M.I., on parlait de Jérôme Bosch qui était le protagoniste d’une chanson polonaise, écrite et interprétée par Jacek Kaczmarski. Comme elle m’avait beaucoup plu, je me suis intéressé à d’autres chansons du même avec cette condition complémentaire qu’elles soient traduites dans une langue que je maîtrise plus ou moins ; en l’occurrence, l’italien. La chance veut que dans les Chansons contre la Guerre, il y ait un contributeur polonais de grande qualité qui ouvre le spectre des CCG sur le monde inexploré de la chanson polonaise contemporaine... (continua)
LE COMBAT ENTRE CARNAVAL ET CARÊME
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/6/2018 - 11:43
Outside
Togli a Outside il ritmo zompettante, la satira beffarda degli orinatoi glitterati da discoteca e della divisa da poliziotto alla Village People. Rendila slow e soul.
Senza lo sberleffo di quel video - peraltro geniale - sa brillare forse ancor di più come semplice e serena celebrazione della piena libertà di amare.
Versione eseguita dal vivo al Parkinson Show, ove George Michael fu ospite - in patria - poco dopo l'arresto americano, incantando tutti con l'ironia e lo humour grazie ai quali riuscì a lasciarsi alle spalle la vicenda senza conseguenze di sorta (a parte la pietra tombale apposta sulla sua carriera negli USA).
Senza lo sberleffo di quel video - peraltro geniale - sa brillare forse ancor di più come semplice e serena celebrazione della piena libertà di amare.
Versione eseguita dal vivo al Parkinson Show, ove George Michael fu ospite - in patria - poco dopo l'arresto americano, incantando tutti con l'ironia e lo humour grazie ai quali riuscì a lasciarsi alle spalle la vicenda senza conseguenze di sorta (a parte la pietra tombale apposta sulla sua carriera negli USA).
Alberta Beccaro - Venezia 15/6/2018 - 11:42
Ninna nanna in fondo al mare
Come si permette il signor Vega DI DARE DEI delinquenti al nuovo governo eletto democraticamente dal popolo italiana. La solita inteligentia sinistrorsa, non ha capito che gli italiani ne hanno le tasche piene di gente come lui.
(Franco )
(Franco )
Il popolo italiana marciare compatti verso l'avveniro con inteligentia! Eia eia onestà! [CCG/AWS Staff]
14/6/2018 - 16:45
Lu pisce spada
Modugno si è ispirato a una storia raccontata dal giornalista e scrittore Domenico Zappone, nato a Palmi (RC) e morto suicida nel 1976. La storia fece il giro del mondo sui giornali più famosi, ma era del tutto inventata
14/6/2018 - 15:31
Gente do Sud
La trascrizione presente nel video ufficiale con l'indicazione degli interpreti
Per dire ancora una volta SALVINI NON TI VOGLIAMO!
Per dire ancora una volta SALVINI NON TI VOGLIAMO!
GENTE DO SUD
(continua)
(continua)
12/6/2018 - 22:23
Le Troupeau nu
Le Troupeau nu
Chanson française – Le troupeau nu – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 55
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XVI)
Et donc, Lucien l’âne mon ami, Till s’en allait par tous les lieux de terre porter aux gueux clandestins qui chantent le chant du coq le chant de l’alouette qui dit que la guerre s’en va sur la mer et l’océan et que tous se portent là-bas en Zélande au nid des Gueux de Mer.
Dans les champs de France, Till tournoyait au cœur de l’hiver ; il cherchait la route de Meuse qui s’en va vers Maastricht. Sur la neige, il vaguait ainsi armé de sa bonne arquebuse.
Ainsi va Till, dit Lucien l’âne malicieusement rieur.
Oui, reprend Marco Valdo M.I., ainsi va Till... (continua)
Chanson française – Le troupeau nu – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 55
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XVI)
Et donc, Lucien l’âne mon ami, Till s’en allait par tous les lieux de terre porter aux gueux clandestins qui chantent le chant du coq le chant de l’alouette qui dit que la guerre s’en va sur la mer et l’océan et que tous se portent là-bas en Zélande au nid des Gueux de Mer.
Dans les champs de France, Till tournoyait au cœur de l’hiver ; il cherchait la route de Meuse qui s’en va vers Maastricht. Sur la neige, il vaguait ainsi armé de sa bonne arquebuse.
Ainsi va Till, dit Lucien l’âne malicieusement rieur.
Oui, reprend Marco Valdo M.I., ainsi va Till... (continua)
Vêtu d’un mantelet en loques,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/6/2018 - 21:28
La collina, o Dormono sulla collina
LA COLINA
(continua)
(continua)
inviata da Alice Bellesi & Ruth Montañez De La Cruz 12/6/2018 - 20:24
Diserta
2014
Questa musica non fa per te
Questa musica non fa per te
Ho scelto d'andar via, spero mi perdonerai
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 12/6/2018 - 13:18
Percorsi:
Disertori
Disertori
2016
Noi non rubiamo il lavoro alle nuvole
Noi non rubiamo il lavoro alle nuvole
Dall'assenza a perder tutto
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 12/6/2018 - 13:12
Percorsi:
Disertori
The Famine Queen
2010
I wrote this song in 2010 when I heard that the town council of Killarney were inviting Queen Elizabeth to celebrate and commemorate the visit of Queen Victoria 150 odd years earlier. Firstly, though I wouldn't be for her visiting, I wouldn't be against it either, under different circumstances. But to have Queen Elizabeth come to celebrate the visit of a monarch who presided over the death of a people, I can not countenance. No matter that Victoria was a figure head, she was a figure head and symbol of a whole era. At any-rate the visit to Killarney never came to pass, though Elizabeth was paraded around Dublin and Cork.
I wrote this song in 2010 when I heard that the town council of Killarney were inviting Queen Elizabeth to celebrate and commemorate the visit of Queen Victoria 150 odd years earlier. Firstly, though I wouldn't be for her visiting, I wouldn't be against it either, under different circumstances. But to have Queen Elizabeth come to celebrate the visit of a monarch who presided over the death of a people, I can not countenance. No matter that Victoria was a figure head, she was a figure head and symbol of a whole era. At any-rate the visit to Killarney never came to pass, though Elizabeth was paraded around Dublin and Cork.
Come gather round people what ‘er your persuasion,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 12/6/2018 - 10:25
Pa’ Los Del San Patricio
2007
Songs From An Outpost
Songs From An Outpost
47 too long a year, men died in chains men died in fear
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 12/6/2018 - 10:16
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