A l'enseigne du temps perdu
C’était au fond d’une taverne
(continua)
(continua)
inviata da JJ 4/11/2017 - 15:22
Tidett yeffren
[1988]
Parole e musica di Lounès Matoub
Nell'album “Lmut” (“La Mort”)
Testo originale e traduzione francese di Yalla Seddiki trovati su questo sito dedicato al grande poeta e cantore berbero cabilo, assassinato (dai terroristi del GIA oppure da sicari del governo, non è mai stato accertato) nel 1998.
I berberi di Cabilia non hanno mai avuto vita facile né sotto l'occupante francese, né sotto il governo (piuttosto, il regime, visto che nei primi due decenni si trattò di partito unico) postcoloniale del FLN, né durante la guerra civile negli anni 90, presi in mezzo tra il terrorismo islamico e quello di Stato...
Parole e musica di Lounès Matoub
Nell'album “Lmut” (“La Mort”)
Testo originale e traduzione francese di Yalla Seddiki trovati su questo sito dedicato al grande poeta e cantore berbero cabilo, assassinato (dai terroristi del GIA oppure da sicari del governo, non è mai stato accertato) nel 1998.
I berberi di Cabilia non hanno mai avuto vita facile né sotto l'occupante francese, né sotto il governo (piuttosto, il regime, visto che nei primi due decenni si trattò di partito unico) postcoloniale del FLN, né durante la guerra civile negli anni 90, presi in mezzo tra il terrorismo islamico e quello di Stato...
Yemmekta-d wul Sliman
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/11/2017 - 21:39
Percorsi:
Esili e esiliati
Le cantique des mères
Extrait du poème de Marceline Desbordes-Valmore
Compositeur / Interprète : Juliette (Noureddine)
Album Juliette 1990~2000 en 3 CD & 4 inédits
Deuxième insurrection des canuts à Lyon en 1834
Compositeur / Interprète : Juliette (Noureddine)
Album Juliette 1990~2000 en 3 CD & 4 inédits
Deuxième insurrection des canuts à Lyon en 1834
Reine pieuse aux flancs de mère
(continua)
(continua)
inviata da JJ 3/11/2017 - 14:27
Les loups ont des têtes de mouton
Paroles et musique : Julos Beaucarne
Album "Le jaseur boréal"
Album "Le jaseur boréal"
Depuis qu’Lumumba fut tué
(continua)
(continua)
inviata da JJ 3/11/2017 - 11:21
Peuple Impopulaire
Musique de Patrick Bruel
Paroles extraites du recueil de Victor Hugo, L'année terrible (A ceux qu'on foule aux pieds)
Album: Des Souvenirs Devant - 2006
Paroles extraites du recueil de Victor Hugo, L'année terrible (A ceux qu'on foule aux pieds)
Album: Des Souvenirs Devant - 2006
Et voilà que j'hésite
(continua)
(continua)
inviata da JJ 3/11/2017 - 11:07
Pacifiste
Musique : Alain Meilland
dans "Hommage à Eugène BIZEAU par Alain MEILLAND"
dans "Hommage à Eugène BIZEAU par Alain MEILLAND"
C'est un individu suspect à la police...
(continua)
(continua)
inviata da JJ 2/11/2017 - 18:36
Par un jour funèbre de Lyon
Poème de Marceline Desbordes-Valmore Pauvres fleurs 1839 sous le titre "Dans la rue"
Musique/Guitares/Chant Arrangement Eric Villet.
Poème écrit suite à la révolte des canuts à Lyon en 1834
Musique/Guitares/Chant Arrangement Eric Villet.
Poème écrit suite à la révolte des canuts à Lyon en 1834
LA FEMME.
(continua)
(continua)
inviata da JJ 2/11/2017 - 16:13
Petite fille aux yeux si grands
Auteur : Claude Lemesle - Compositeur : Raymond Bernard Cohen - Interprète : Serge Reggiani
SACEM/ISWC : T-003.095.893.0 Editeur : ART MUSIC FRANCE
SACEM/ISWC : T-003.095.893.0 Editeur : ART MUSIC FRANCE
Petite fille aux yeux si grands pourquoi viens tu ce soir ?
(continua)
(continua)
inviata da JJ 2/11/2017 - 15:41
Tammorriata della valle offesa
2015
Tra le pieghe di un cielo stellato
Trascritta all'ascolto
Speranza, Terra e Nostra sono parole dense di significato e concetti fondamentali, ma che nella quotidianità dei nostri tempi sembra non abbiano più il giusto valore.
Il progetto Play Social - Agire Sociale nasce esattamente per questo, per riflettere su quanto è comunemente nostro; per accrescere, con azioni concrete reali, la capacità di ciascuno di poter condividere e salvaguardare quello che tutti definiamo bene comune.
Quale modo migliore, allora, che farlo raccontando una storia tra immagini, musica e parole?
Ed eccola qui, allora, la clip Tammorriata della Valle Offesa che prende il nome dal brano che ne fa da colonna sonora, scritto e suonato dalla Compagnia Daltrocanto, e sintetizza un percorso lungo tre mesi, che ha visto discutere e confrontarsi diverse ed eterogenee realtà: dall’Associazione Daltrocanto, promotrice... (continua)
Tra le pieghe di un cielo stellato
Trascritta all'ascolto
Speranza, Terra e Nostra sono parole dense di significato e concetti fondamentali, ma che nella quotidianità dei nostri tempi sembra non abbiano più il giusto valore.
Il progetto Play Social - Agire Sociale nasce esattamente per questo, per riflettere su quanto è comunemente nostro; per accrescere, con azioni concrete reali, la capacità di ciascuno di poter condividere e salvaguardare quello che tutti definiamo bene comune.
Quale modo migliore, allora, che farlo raccontando una storia tra immagini, musica e parole?
Ed eccola qui, allora, la clip Tammorriata della Valle Offesa che prende il nome dal brano che ne fa da colonna sonora, scritto e suonato dalla Compagnia Daltrocanto, e sintetizza un percorso lungo tre mesi, che ha visto discutere e confrontarsi diverse ed eterogenee realtà: dall’Associazione Daltrocanto, promotrice... (continua)
Nun tenono rispietto né pei femmini né pei maschio
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/11/2017 - 15:29
Ninna Nanna ai Settecento
2017
Di Terra, di mare e di stelle
(Flavio Giordano - Bruno Mauro)
La guerra, la brama di denaro e potere, la prevaricazione dell'uomo sull'uomo. Sono realtà terribili che oggi costringono tanti a lasciare le loro terre in cerca di un futuro migliore, disposti a rischiare la vita "tra onde e paure, tra sogni e correnti". Ed è allora, davanti alla disperazione, davanti alla negazione della speranza che anche il rischio di trovarsi per sempre a "dormire nel mare e nei suoi castelli" diventa all'improvviso un peso sopportabile.
E' questa la triste realtà quotidiana che abbiamo provato a raccontare in questo nostro ultimo lavoro, mettendoci dentro tutto il nostro cuore ed il nostro amore per la vita. Affinchè nei castelli del mare non debba mai più dormire nessuno...
Di Terra, di mare e di stelle
(Flavio Giordano - Bruno Mauro)
La guerra, la brama di denaro e potere, la prevaricazione dell'uomo sull'uomo. Sono realtà terribili che oggi costringono tanti a lasciare le loro terre in cerca di un futuro migliore, disposti a rischiare la vita "tra onde e paure, tra sogni e correnti". Ed è allora, davanti alla disperazione, davanti alla negazione della speranza che anche il rischio di trovarsi per sempre a "dormire nel mare e nei suoi castelli" diventa all'improvviso un peso sopportabile.
E' questa la triste realtà quotidiana che abbiamo provato a raccontare in questo nostro ultimo lavoro, mettendoci dentro tutto il nostro cuore ed il nostro amore per la vita. Affinchè nei castelli del mare non debba mai più dormire nessuno...
Son sette cieli sopra la terra
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/11/2017 - 12:47
La canzone della guerra (ninna nanna)
2007
Ninna nanna - Demo
2011
Il Pianto EP
Ninna nanna - Demo
2011
Il Pianto EP
Piovono bombe dal cielo,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/11/2017 - 12:20
Les sans-papier
Le balbuzard fluviatile (2012)
Tu as débarqué chez nous avec dans ton maigre bagage une grande espérance.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/11/2017 - 10:02
Be Free
(2016)
Album: 1000 Days, 1000 Songs (Various artists)
Rest in Peace to Michael Brown and to every young black man murdered in America, whether by the hands of white or black. I pray that one day the world will be filled with peace and rid of injustice. Only then will we all Be Free.
J. Cole
Album: 1000 Days, 1000 Songs (Various artists)
Rest in Peace to Michael Brown and to every young black man murdered in America, whether by the hands of white or black. I pray that one day the world will be filled with peace and rid of injustice. Only then will we all Be Free.
J. Cole
And I'm in denial
(continua)
(continua)
1/11/2017 - 21:48
Nuclear Threat
(1983)
Loud And Clear 7in
Loud And Clear 7in
You can't run and you can't hide
(continua)
(continua)
1/11/2017 - 21:34
Make Sex Not War
Album: Funeral Serenade (1992)
Come musica la trovo abbastanza inascoltabile, ma condivido il messaggio!
Come musica la trovo abbastanza inascoltabile, ma condivido il messaggio!
Stupid governments of the world
(continua)
(continua)
1/11/2017 - 21:18
Yodel Pour Christophe Blocher
Album: Chansons têtues (2004)
Simpatico yodel dedicato a Christoph Blocher, il riccastro svizzero lanciatosi in politica. Come succede a volte ai "grandi imprenditori" è "sceso in campo" ed ha portato l'UDC, che sotto la sua leadership si è trasformato in un partito di estrema destra xenofobo, euroscettico ed isolazionista, a diventare la prima forza politica svizzera.
Simpatico yodel dedicato a Christoph Blocher, il riccastro svizzero lanciatosi in politica. Come succede a volte ai "grandi imprenditori" è "sceso in campo" ed ha portato l'UDC, che sotto la sua leadership si è trasformato in un partito di estrema destra xenofobo, euroscettico ed isolazionista, a diventare la prima forza politica svizzera.
Là haut sur la montagne
(continua)
(continua)
1/11/2017 - 20:12
El Chueco Maciel
(1971)
Canciones chuecas
"El Chueco Maciel nació en los cantegriles de Montevideo en 1970. Cantegril era una zona de mucho lujo en Punta del Este, entonces el pueblo con ese humor crítico que caracteriza a los nuestros, le aplicó a los lugares más pobres el término cantegril. Y allí creció un muchacho que venía del interior del Uruguay, en el proceso de migración campo-ciudad, que se llamaba Nelson Maciel y le decían "chueco", porque allá nombran así a los que caminan con los pies un poco hacia adentro. Entonces este muchacho comenzó a hacer algunos asaltos para acercar comida a los miembros del cantegril. Asaltó camiones de comestibles y bancos para conseguir dinero para ayudar a los pobladores del cantegril. De este modo, se convirtió en un símbolo creciente. Se le defendió mucho en el cantegril, hasta que un día fue capturado y asesinado dentro de una camioneta. Esto despertó una enorme... (continua)
Canciones chuecas
"El Chueco Maciel nació en los cantegriles de Montevideo en 1970. Cantegril era una zona de mucho lujo en Punta del Este, entonces el pueblo con ese humor crítico que caracteriza a los nuestros, le aplicó a los lugares más pobres el término cantegril. Y allí creció un muchacho que venía del interior del Uruguay, en el proceso de migración campo-ciudad, que se llamaba Nelson Maciel y le decían "chueco", porque allá nombran así a los que caminan con los pies un poco hacia adentro. Entonces este muchacho comenzó a hacer algunos asaltos para acercar comida a los miembros del cantegril. Asaltó camiones de comestibles y bancos para conseguir dinero para ayudar a los pobladores del cantegril. De este modo, se convirtió en un símbolo creciente. Se le defendió mucho en el cantegril, hasta que un día fue capturado y asesinado dentro de una camioneta. Esto despertó una enorme... (continua)
¿Por qué tu paso dolido
(continua)
(continua)
31/10/2017 - 23:49
Images de Syrie
Paroles et musique: Michel Bühler
Arrangement: Gaspard Glaus
Album: La Vague (2016)
Arrangement: Gaspard Glaus
Album: La Vague (2016)
Images de Syrie
(continua)
(continua)
31/10/2017 - 23:35
Gaza Eté 2014
Album: La Vague (2016)
Tous les matins combien de morts
(continua)
(continua)
31/10/2017 - 23:28
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Lautanen Guatemalan verta
The lyrics of this song are an adaptation of Almería, a poem by Pablo Neruda, from España en el corazón.
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Pentti Saaritsa
Ateria piispalle, katkera hakkelus,
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 31/10/2017 - 12:27
Trudno
Parole e musica di Jacek Kleyff
da tekstowo
da tekstowo
Trudno haha, trudno
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek 31/10/2017 - 02:41
Reasonable Men
[1985]
Ideata da Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nell'album “Living In The Heart Of The Beast”
This track contains excerpts from State President P.W. Botha's famous "Rubicon"speech (15 Aug 1985). It is intercut with utterances by Brigadier Visser of the South African Police.
Il brano è il risultato di un mix di alcuni passaggi di un discorso di Botha, penultimo premier del Sudafrica razzista, con alcune frasi tratte da dichiarazioni stampa del capo della polizia di quel regime, tal brigadiere J.F. Visser.
Ideata da Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nell'album “Living In The Heart Of The Beast”
This track contains excerpts from State President P.W. Botha's famous "Rubicon"speech (15 Aug 1985). It is intercut with utterances by Brigadier Visser of the South African Police.
Il brano è il risultato di un mix di alcuni passaggi di un discorso di Botha, penultimo premier del Sudafrica razzista, con alcune frasi tratte da dichiarazioni stampa del capo della polizia di quel regime, tal brigadiere J.F. Visser.
Again...
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/10/2017 - 22:14
Varför låter de
Poesia di Elmer Rafael Diktonius [1896-1961] (1936)
A poem by Elmer Rafael Diktonius [1896-1961] (1936)
En dikt av Elmer Rafael Diktonius [1896-1961] (1936)
Musica / Music / Music (Finnish Version: Eeva Marjatta Meritähti) (1978)
Canzone / Song / Sång: Elina Salo
Elmer Diktonius (1896 - 1961) was a Swedish-speaking Finn, poet, translator and composer. This poem written in 1936 has a bearing on both the Spanish Civil War and Jesus' words »Let the children come to me«. The Finnish version of the poem was composed as a song by Marjatta Meritähti and performed by Elina Salo at a song evening in 1978.
A poem by Elmer Rafael Diktonius [1896-1961] (1936)
En dikt av Elmer Rafael Diktonius [1896-1961] (1936)
Musica / Music / Music (Finnish Version: Eeva Marjatta Meritähti) (1978)
Canzone / Song / Sång: Elina Salo
Elmer Diktonius (1896 - 1961) was a Swedish-speaking Finn, poet, translator and composer. This poem written in 1936 has a bearing on both the Spanish Civil War and Jesus' words »Let the children come to me«. The Finnish version of the poem was composed as a song by Marjatta Meritähti and performed by Elina Salo at a song evening in 1978.
Varför låter de barnen komma till mig
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 30/10/2017 - 11:03
L'Oiseau blessé d'une flèche
Jean de La Fontaine: Fables II, 6
Date de parution: Claude Barbin, Paris, 1668
Jean de La Fontaine: Favole, II, 6
Data di pubblicazione: Claude Barbin, Parigi, 1668
Jean de La Fontaine: Fables, II, 6
Publishing Date: Claude Barbin, Paris, 1668
Musica / Music / Musique:
a. Heitor Villa Lobos, op. 10 (1913)
b. Marcelle de Manziarly, Trois fables de La Fontaine (1935)
c. Kryštof Mařatka (1996) et aa.
La Fontaine deplora la l’impotenza degli uomini a vivere in pace. Egli dimostra la sua tesi attraverso un intermediario: l’Uccello che trae insegnamento dalla sua disgrazia.
Nella mitologia greca Giapeto è un titano, figlio di Urano e di Gaia. È il progenitore della specie umana, sposo di Climene, figlia di Oceano e di Teti, ed è padre di Atlante, Epimeteo, Menezio e Prometeo. Dei suoi quattro figli sappiamo che i primi due avevano preso parte alla rivolta contro Zeus (Giove) e questi... (continua)
Date de parution: Claude Barbin, Paris, 1668
Jean de La Fontaine: Favole, II, 6
Data di pubblicazione: Claude Barbin, Parigi, 1668
Jean de La Fontaine: Fables, II, 6
Publishing Date: Claude Barbin, Paris, 1668
Musica / Music / Musique:
a. Heitor Villa Lobos, op. 10 (1913)
b. Marcelle de Manziarly, Trois fables de La Fontaine (1935)
c. Kryštof Mařatka (1996) et aa.
La Fontaine deplora la l’impotenza degli uomini a vivere in pace. Egli dimostra la sua tesi attraverso un intermediario: l’Uccello che trae insegnamento dalla sua disgrazia.
Nella mitologia greca Giapeto è un titano, figlio di Urano e di Gaia. È il progenitore della specie umana, sposo di Climene, figlia di Oceano e di Teti, ed è padre di Atlante, Epimeteo, Menezio e Prometeo. Dei suoi quattro figli sappiamo che i primi due avevano preso parte alla rivolta contro Zeus (Giove) e questi... (continua)
Mortellement atteint d'une flèche empennée,
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 29/10/2017 - 23:59
Old Fat Naked Women for Peace
In June 2002, hundreds of Nigerian women, mothers and grandmothers ages 20 to 90 took a stand to protest the oil companies that have taken control of their communities. They overran the largest oil producing facility in Nigeria's south-western Niger Delta.
Unarmed, they held 700 workers hostage for more than a week and blocked production of half a million barrels of oil a day. Their most effective weapon: a deeply rooted cultural threat known as the "Curse of Nakedness."
"The stripping off of clothes particularly by married and elderly women is a way of shaming men -- some of whom believe that if they see the naked bodies they will go mad or suffer some great harm. The curse extends not just to local men but also to any foreigner who it is believed would become impotent at the sight of "the naked mother," says Sokari Ekine, the International Coordinator of the Niger Delta Women.
The Curse of Nakedness
Unarmed, they held 700 workers hostage for more than a week and blocked production of half a million barrels of oil a day. Their most effective weapon: a deeply rooted cultural threat known as the "Curse of Nakedness."
"The stripping off of clothes particularly by married and elderly women is a way of shaming men -- some of whom believe that if they see the naked bodies they will go mad or suffer some great harm. The curse extends not just to local men but also to any foreigner who it is believed would become impotent at the sight of "the naked mother," says Sokari Ekine, the International Coordinator of the Niger Delta Women.
The Curse of Nakedness
Don't you wish we'd been there In Nigeria
(continua)
(continua)
29/10/2017 - 22:45
Los invisibles
(2016)
EP: La Respuesta
Dedicata agli invisibili, le vittime della violenza della polizia in Argentina negli anni della "democrazia" e in particolare a Luciano Arruga
EP: La Respuesta
Dedicata agli invisibili, le vittime della violenza della polizia in Argentina negli anni della "democrazia" e in particolare a Luciano Arruga
Los invisibles hacen el amor
(continua)
(continua)
29/10/2017 - 21:43
Surefire
[2016]
Scritta da John Roger Stephens, in arte John Legend, con Julia Michaels, Ludwig Göransson, Will Oldham e Blake Mill.
Nel disco intitolato “Darkness and Light”
Scritta da John Roger Stephens, in arte John Legend, con Julia Michaels, Ludwig Göransson, Will Oldham e Blake Mill.
Nel disco intitolato “Darkness and Light”
Can you just stay through the night?
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/10/2017 - 21:08
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Macchinista
anonimo
Mi ha fatto molto piacere ritrovare gli archetipi militari della strofetta che noi bambini bresciani cantavamo nei primi anni '60 del secolo scorso, sul finire delle tre settimane di "soggiorno obbligato" nella colonia estiva "Stella Marina" a Cesenatico. La riporto per gli eventuali nostalgici.
Macchinista, macchinista brescianino
metti l'olio nei tuoi stantuffi
di colonia siamo stuffi
ed a ca' vogliamo andar
Tra il 1961 e il 1966 ho fatto sei anni consecutivi di colonia: due a Cesenatico, due a Cimbergo in Valle Camonica e due a Giulianova (TE) e mentre via via si attenuava la nostalgia di casa aumentava il piacere di vivere in una dimensione tutto sommato esotica.
Nel frattempo si perfezionava la disciplina ma pure ci si sgamava. L'ultima stagione, avevo dodici anni, io e quel disgraziato di Baffo Blu (un romagnolo precocemente peloso) non perdevamo occasione di sbirciare in spiaggia... (continua)
Macchinista, macchinista brescianino
metti l'olio nei tuoi stantuffi
di colonia siamo stuffi
ed a ca' vogliamo andar
Tra il 1961 e il 1966 ho fatto sei anni consecutivi di colonia: due a Cesenatico, due a Cimbergo in Valle Camonica e due a Giulianova (TE) e mentre via via si attenuava la nostalgia di casa aumentava il piacere di vivere in una dimensione tutto sommato esotica.
Nel frattempo si perfezionava la disciplina ma pure ci si sgamava. L'ultima stagione, avevo dodici anni, io e quel disgraziato di Baffo Blu (un romagnolo precocemente peloso) non perdevamo occasione di sbirciare in spiaggia... (continua)
Andrea Breda 29/10/2017 - 14:55
Mi chiamo Forse
"C’è una canzone del nostro repertorio che ha per titolo “Mi chiamo Forse” e parla delle persone che attraversano il Canale di Sicilia, spingendosi verso le nostre coste per cercare di fuggire dalla guerra e dalla povertà. Qualche anno fa abbiamo ospitato una madre che aveva adottato un bimbo in Eritrea. Era una regista che era venuta a casa nostra perché voleva che le nostre musiche accompagnassero una sua opera teatrale. Ci raccontò questo fatto molto bello e significativo. Lei ha un figlio naturale e ha adottato un bambino eritreo. Insieme al marito era andata in Eritrea per portare a casa il bambino. Avevano preparato tutte le pratiche, il nome del bambino naturalmente era in lingua eritrea. Appena arrivati in aeroporto per fare il check-in gli dissero che era riportato solo il loro nome ma non c’era quello del bambino. Allora diede un’occhiata ai documenti e le fecero notare che c’era... (continua)
Quando lo videro sopra un legno fradicio
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/10/2017 - 11:26
Història d'Espanya (explicada pels espanyols)
d’après la version italienne de Riccardo Venturi
d’une chanson catalane – Història d’Espanya (explicada pels espanyols) – Brams – 2014
Texte : Francesc Ribera
Musique : Xevi Vila
Une « histoire de l’Espagne » ironique des origines à nos jours, avec des moments très significatifs comme lorsque les habitants originaires du continent américain sont si émerveillés par leurs conquérants qu’ils meurent par milliers dans les mines d’or pour se payer le catéchisme et les leçons d’espagnol. Intéressant aussi lorsque le général Franco remporte les élections de 1936 en devenant le fondateur de la démocratie !
Dialogue maïeutique
Évidemment, tout le monde sait que ce n’est pas Franco Bahamonde – Generalísimo Francisco Franco, Caudillo de España por la Gracia de Dios – qui inventa la démocratie, mais bien Hégésippe Simon ; on se souvient encore de l’inauguration de sa statue sur la place principale... (continua)
d’une chanson catalane – Història d’Espanya (explicada pels espanyols) – Brams – 2014
Texte : Francesc Ribera
Musique : Xevi Vila
Une « histoire de l’Espagne » ironique des origines à nos jours, avec des moments très significatifs comme lorsque les habitants originaires du continent américain sont si émerveillés par leurs conquérants qu’ils meurent par milliers dans les mines d’or pour se payer le catéchisme et les leçons d’espagnol. Intéressant aussi lorsque le général Franco remporte les élections de 1936 en devenant le fondateur de la démocratie !
Dialogue maïeutique
Évidemment, tout le monde sait que ce n’est pas Franco Bahamonde – Generalísimo Francisco Franco, Caudillo de España por la Gracia de Dios – qui inventa la démocratie, mais bien Hégésippe Simon ; on se souvient encore de l’inauguration de sa statue sur la place principale... (continua)
L’HISTOIRE D’ESPAGNE (EXPLIQUÉE AUX ESPAGNOLS)
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/10/2017 - 09:33
Espera'm assegut
Chanson catalane – Espera'm assegut – Brams – 1992
« Vous pouvez toujours courir ». Quel titre curieux, encore une fois, Marco Valdo M.I. mon ami. Sache que pour ce qui est de courir, nous les ânes, on est assez doués. Plus doué encore que nous, il y a notre cousin d’Asie, l’onagre qui bat aisément à la course les chevaux les plus racés, les plus rapides et il est même plus endurant qu’eux. Ce serait déjà une réponse. Cependant, je suppose que ce n’est pas pour m’inciter à la course que cette chanson a été écrite.
Certainement pas, Lucien l’âne mon ami, même si cette course imaginaire entre les brillants chevaux du roi et les ânes sauvages peut être une parabole. Nous verrons si cela est possible. En attendant, laisse-moi d’abord préciser le contexte : à savoir qu’il s’agit d’une chanson catalane et qu’elle date de 25 ans déjà et que par certains aspects, elle paraît bien s’inscrire tout... (continua)
« Vous pouvez toujours courir ». Quel titre curieux, encore une fois, Marco Valdo M.I. mon ami. Sache que pour ce qui est de courir, nous les ânes, on est assez doués. Plus doué encore que nous, il y a notre cousin d’Asie, l’onagre qui bat aisément à la course les chevaux les plus racés, les plus rapides et il est même plus endurant qu’eux. Ce serait déjà une réponse. Cependant, je suppose que ce n’est pas pour m’inciter à la course que cette chanson a été écrite.
Certainement pas, Lucien l’âne mon ami, même si cette course imaginaire entre les brillants chevaux du roi et les ânes sauvages peut être une parabole. Nous verrons si cela est possible. En attendant, laisse-moi d’abord préciser le contexte : à savoir qu’il s’agit d’une chanson catalane et qu’elle date de 25 ans déjà et que par certains aspects, elle paraît bien s’inscrire tout... (continua)
VOUS POUVEZ TOUJOURS COURIR
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/10/2017 - 19:44
La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]
Masi chi trasi
breve documentario, su e con Pino Masi realizzato nel 2005 sotto la regia di Alberto Comandini.
breve documentario, su e con Pino Masi realizzato nel 2005 sotto la regia di Alberto Comandini.
krzyś 26/10/2017 - 19:09
Farewell to the Land
[1975]
Parole di Peter Bellamy
Sulla melodia della tradizionale “Two Young Brethren”
Nel disco di Peter Bellamy e Chris Birch “Tell It Like It Was”
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music
Parole di Peter Bellamy
Sulla melodia della tradizionale “Two Young Brethren”
Nel disco di Peter Bellamy e Chris Birch “Tell It Like It Was”
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music
It's of two young brethren, two young brethren born,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/10/2017 - 15:22
Adieu Sweet Lovely Nancy
[XIX° sec.]
Un shanty esistente in molte versioni, che sembra risalire alla prima metà dell’800 e forse anche prima.
Il testo più noto, facente parte del repertorio della Copper Family, fu pubblicato nel 1899, in Journal of the Folk Song Society, Vol. 1, No. 1
In seguito interpretata da molti artisti, come Tim Hart & Maddy Prior, Peter Bellamy con Chris Birch, Blue Murder, The Dollymops.
La versione che propongo – ripresa da Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music, non essendo raggiungibile il sito della Copper Family – è quella di Tim Hart & Maddy Prior inclusa nel loro disco del 1968 intitolato “ Folk Songs of Old England Vol. 1”
Un shanty esistente in molte versioni, che sembra risalire alla prima metà dell’800 e forse anche prima.
Il testo più noto, facente parte del repertorio della Copper Family, fu pubblicato nel 1899, in Journal of the Folk Song Society, Vol. 1, No. 1
In seguito interpretata da molti artisti, come Tim Hart & Maddy Prior, Peter Bellamy con Chris Birch, Blue Murder, The Dollymops.
La versione che propongo – ripresa da Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music, non essendo raggiungibile il sito della Copper Family – è quella di Tim Hart & Maddy Prior inclusa nel loro disco del 1968 intitolato “ Folk Songs of Old England Vol. 1”
Adieu, sweet lovely Nancy, ten thousand times adieu,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/10/2017 - 13:22
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Viva l’America!
Chanson italienne – Viva l’America! – Pino Masi – 1987
Viva l’America ! Vive l’Amérique ! Quel titre ! Quel titre !, Marco Valdo M.I. mon ami, dit Lucien l’âne un rien énervé. Quel titre encore une fois ! Un titre si plein enthousiasme et si je ne te connaissais pas comme je te connais, je pourrais penser que cette exclamation juvénile serait une innocente marque d’admiration pour une région lointaine. J’imagine que ce n’est nullement le cas et qu’il faut comprendre différemment ce sursaut d’ardeur patriotique à l’égard d’un continent étranger.
Figure-toi, Lucien l’âne mon ami, que j’ai eu la même réaction que toi quand j’ai lu pour a première fois cette chanson italienne pur déterminer si j’allais ou non en donner une version française, car comme tu peux le penser, je choisis ce que je traduis et il me faut souvent renoncer à cet exercice, qui est quand même assez laborieux et demande... (continua)
Viva l’America ! Vive l’Amérique ! Quel titre ! Quel titre !, Marco Valdo M.I. mon ami, dit Lucien l’âne un rien énervé. Quel titre encore une fois ! Un titre si plein enthousiasme et si je ne te connaissais pas comme je te connais, je pourrais penser que cette exclamation juvénile serait une innocente marque d’admiration pour une région lointaine. J’imagine que ce n’est nullement le cas et qu’il faut comprendre différemment ce sursaut d’ardeur patriotique à l’égard d’un continent étranger.
Figure-toi, Lucien l’âne mon ami, que j’ai eu la même réaction que toi quand j’ai lu pour a première fois cette chanson italienne pur déterminer si j’allais ou non en donner une version française, car comme tu peux le penser, je choisis ce que je traduis et il me faut souvent renoncer à cet exercice, qui est quand même assez laborieux et demande... (continua)
VIVE L’AMÉRIQUE !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/10/2017 - 12:48
City With No Children
[2008-10]
Scritta da Sarah Neufeld, Richard Reed Parry, Jeremy Gara, Win Butler, Will Butler, Régine Chassagne e Tim Kingsbury (Arcade Fire)
Nell’album “The Suburbs”
Un concept album che forse andrebbe per intero contribuito sulle CCG.
L’ambientazione è la periferia americana, i suoi inquietanti sobborghi, il tema è il passaggio dall’adolescenza all’età adulta e la scoperta drammatica (che avviene di notte, mentre di giorno regna l’inconsapevolezza) di un mondo senza speranza, immerso nella violenza, nel sopruso, nella morte.
“Non credere mai al milionario che cita il Discorso della Montagna...”
Siete arrivati in un quartiere dormitorio, pulito, ordinato (forse anche troppo), di quelli dove giovani impiegati della middle-class tornano ad abitarci solo la sera, mettendo nel microonde qualche cibo precotto, e addormentandosi davanti alla televisione. Ma c’è qualcosa che non va. Sentite... (continua)
Scritta da Sarah Neufeld, Richard Reed Parry, Jeremy Gara, Win Butler, Will Butler, Régine Chassagne e Tim Kingsbury (Arcade Fire)
Nell’album “The Suburbs”
Un concept album che forse andrebbe per intero contribuito sulle CCG.
L’ambientazione è la periferia americana, i suoi inquietanti sobborghi, il tema è il passaggio dall’adolescenza all’età adulta e la scoperta drammatica (che avviene di notte, mentre di giorno regna l’inconsapevolezza) di un mondo senza speranza, immerso nella violenza, nel sopruso, nella morte.
“Non credere mai al milionario che cita il Discorso della Montagna...”
Siete arrivati in un quartiere dormitorio, pulito, ordinato (forse anche troppo), di quelli dove giovani impiegati della middle-class tornano ad abitarci solo la sera, mettendo nel microonde qualche cibo precotto, e addormentandosi davanti alla televisione. Ma c’è qualcosa che non va. Sentite... (continua)
The summer that I broke my arm
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/10/2017 - 08:30
Rumanzetta militare
(1914)
Versi di E. A. Mario
Musica di E. Tagliaferri
Canzone stranamente pacifista di E.A. Mario composta poco prima della partenza al fronte. E.A. Mario, politicamente interventista, produsse svariate canzoni sia a favore della guerra (Serenata All'imperatore, Canzone di trincea, Leggenda del Piave...) sia contro essa (Priggiuniero 'e guerra, Rumanzetta militare, Le rose rosse). Questa canzone di stampo narrativo racconta le avventure di un uomo che s'offre volontario per andare in guerra non per patriottismo ma perché vuole scordarsi la donna amata che l'ha ferito. In guerra quasi cerca la morte comportandosi arditamente, sempre scansandola però vedendo morire un suo commilitone solamente ventenne che progettava di sposarsi al suo ritorno. Una volta ritornato dalla guerra a cui aveva dato la gioventù ricevendo in cambio niente, esprime il proposito di riavvicinarsi con la sua amata.
Versi di E. A. Mario
Musica di E. Tagliaferri
Canzone stranamente pacifista di E.A. Mario composta poco prima della partenza al fronte. E.A. Mario, politicamente interventista, produsse svariate canzoni sia a favore della guerra (Serenata All'imperatore, Canzone di trincea, Leggenda del Piave...) sia contro essa (Priggiuniero 'e guerra, Rumanzetta militare, Le rose rosse). Questa canzone di stampo narrativo racconta le avventure di un uomo che s'offre volontario per andare in guerra non per patriottismo ma perché vuole scordarsi la donna amata che l'ha ferito. In guerra quasi cerca la morte comportandosi arditamente, sempre scansandola però vedendo morire un suo commilitone solamente ventenne che progettava di sposarsi al suo ritorno. Una volta ritornato dalla guerra a cui aveva dato la gioventù ricevendo in cambio niente, esprime il proposito di riavvicinarsi con la sua amata.
Chi vò partì, dicette 'o capitano
(continua)
(continua)
inviata da Leonardo Saponara 26/10/2017 - 00:54
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Freedom
(1992)
dal leggendario album di esordio dei RATM
Canzone dedicata a Leonard Peltier da quarant'anni nelle galere americane da innocente, prigioniero politico e simbolo della lotta per i diritti dei nativi americani.
Leonard Peltier is a political prisoner… but he’s much more than that. He symbolizes the continuance of the U.S. genocidal policy that’s been perpetrated against the native peoples of this country.
Zack de la Rocha
dal leggendario album di esordio dei RATM
Canzone dedicata a Leonard Peltier da quarant'anni nelle galere americane da innocente, prigioniero politico e simbolo della lotta per i diritti dei nativi americani.
Leonard Peltier is a political prisoner… but he’s much more than that. He symbolizes the continuance of the U.S. genocidal policy that’s been perpetrated against the native peoples of this country.
Zack de la Rocha
UGH!
(continua)
(continua)
25/10/2017 - 23:26
Hopelessness
[2016]
Scritta da Anohni e Daniel Lopatin
La traccia che dà il titolo all'album
So beautiful and hopeless!: “Non m'importa di me, né di te. Mi dispiace per gli animali e gli alberi che non possono mettersi in salvo. Come ho fatto a diventare un virus? Ho preso più di quanto mi servisse. Non ho lasciato nulla come scorta. Ho depredato fino a lasciare tutto secco. Ho vissuto nella menzogna... Disperazione...”
Le nuove canzoni hanno titoli come Drone bomb me, Execution, Violent men, Crisis. Da dove viene tutta questa rabbia?
“A volte mi sono spaventata a cantare testi così, non c’ero abituata. Ci sono argomenti che nonostante una grande tradizione nella musica americana oggi vengono ignorati dalla musica pop, e mi ritrovavo quasi a disagio a cantare testi così forti e impegnati. Ho intitolato l’album Hopelessness per questo senso di mancanza di speranza. In America c’è questo grande scollamento... (continua)
Scritta da Anohni e Daniel Lopatin
La traccia che dà il titolo all'album
So beautiful and hopeless!: “Non m'importa di me, né di te. Mi dispiace per gli animali e gli alberi che non possono mettersi in salvo. Come ho fatto a diventare un virus? Ho preso più di quanto mi servisse. Non ho lasciato nulla come scorta. Ho depredato fino a lasciare tutto secco. Ho vissuto nella menzogna... Disperazione...”
Le nuove canzoni hanno titoli come Drone bomb me, Execution, Violent men, Crisis. Da dove viene tutta questa rabbia?
“A volte mi sono spaventata a cantare testi così, non c’ero abituata. Ci sono argomenti che nonostante una grande tradizione nella musica americana oggi vengono ignorati dalla musica pop, e mi ritrovavo quasi a disagio a cantare testi così forti e impegnati. Ho intitolato l’album Hopelessness per questo senso di mancanza di speranza. In America c’è questo grande scollamento... (continua)
How did I become
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/10/2017 - 22:48
Percorsi:
Guerra agli animali, Guerra alla Terra
Why Did You Separate Me From the Earth?
[2016]
Scritta da Anohni e Ross Birchard
Nell'album “HOPELESSNESS”
Le nuove canzoni hanno titoli come Drone bomb me, Execution, Violent men, Crisis. Da dove viene tutta questa rabbia?
“A volte mi sono spaventata a cantare testi così, non c’ero abituata. Ci sono argomenti che nonostante una grande tradizione nella musica americana oggi vengono ignorati dalla musica pop, e mi ritrovavo quasi a disagio a cantare testi così forti e impegnati. Ho intitolato l’album Hopelessness per questo senso di mancanza di speranza. In America c’è questo grande scollamento tra la gente e i problemi, c’è una tale sequenza di problematiche che si sentono senza forze, come dovessero svuotare l’oceano con un cucchiaio. Dalla sottomissione delle donne alla disparità di paga, lo svuotamento della middle class, la tremenda politica estera degli Stati Uniti, la situazione esplosiva nel Medio Oriente, la crisi... (continua)
Scritta da Anohni e Ross Birchard
Nell'album “HOPELESSNESS”
Le nuove canzoni hanno titoli come Drone bomb me, Execution, Violent men, Crisis. Da dove viene tutta questa rabbia?
“A volte mi sono spaventata a cantare testi così, non c’ero abituata. Ci sono argomenti che nonostante una grande tradizione nella musica americana oggi vengono ignorati dalla musica pop, e mi ritrovavo quasi a disagio a cantare testi così forti e impegnati. Ho intitolato l’album Hopelessness per questo senso di mancanza di speranza. In America c’è questo grande scollamento tra la gente e i problemi, c’è una tale sequenza di problematiche che si sentono senza forze, come dovessero svuotare l’oceano con un cucchiaio. Dalla sottomissione delle donne alla disparità di paga, lo svuotamento della middle class, la tremenda politica estera degli Stati Uniti, la situazione esplosiva nel Medio Oriente, la crisi... (continua)
Why did you separate me from the earth?
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/10/2017 - 22:26
Percorsi:
Guerra alla Terra
Execution
[2016]
Scritta da Anohni e Ross Birchard
Nell'album “HOPELESSNESS”
Le nuove canzoni hanno titoli come Drone bomb me, Execution, Violent men, Crisis. Da dove viene tutta questa rabbia?
“A volte mi sono spaventata a cantare testi così, non c’ero abituata. Ci sono argomenti che nonostante una grande tradizione nella musica americana oggi vengono ignorati dalla musica pop, e mi ritrovavo quasi a disagio a cantare testi così forti e impegnati. Ho intitolato l’album Hopelessness per questo senso di mancanza di speranza. In America c’è questo grande scollamento tra la gente e i problemi, c’è una tale sequenza di problematiche che si sentono senza forze, come dovessero svuotare l’oceano con un cucchiaio. Dalla sottomissione delle donne alla disparità di paga, lo svuotamento della middle class, la tremenda politica estera degli Stati Uniti, la situazione esplosiva nel Medio Oriente, la crisi... (continua)
Scritta da Anohni e Ross Birchard
Nell'album “HOPELESSNESS”
Le nuove canzoni hanno titoli come Drone bomb me, Execution, Violent men, Crisis. Da dove viene tutta questa rabbia?
“A volte mi sono spaventata a cantare testi così, non c’ero abituata. Ci sono argomenti che nonostante una grande tradizione nella musica americana oggi vengono ignorati dalla musica pop, e mi ritrovavo quasi a disagio a cantare testi così forti e impegnati. Ho intitolato l’album Hopelessness per questo senso di mancanza di speranza. In America c’è questo grande scollamento tra la gente e i problemi, c’è una tale sequenza di problematiche che si sentono senza forze, come dovessero svuotare l’oceano con un cucchiaio. Dalla sottomissione delle donne alla disparità di paga, lo svuotamento della middle class, la tremenda politica estera degli Stati Uniti, la situazione esplosiva nel Medio Oriente, la crisi... (continua)
Execution
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/10/2017 - 22:21
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Violent Men
[2016]
Scritta da Anohni e Daniel Lopatin
Nell'album “HOPELESSNESS”
Le nuove canzoni hanno titoli come Drone bomb me, Execution, Violent men, Crisis. Da dove viene tutta questa rabbia?
“A volte mi sono spaventata a cantare testi così, non c’ero abituata. Ci sono argomenti che nonostante una grande tradizione nella musica americana oggi vengono ignorati dalla musica pop, e mi ritrovavo quasi a disagio a cantare testi così forti e impegnati. Ho intitolato l’album Hopelessness per questo senso di mancanza di speranza. In America c’è questo grande scollamento tra la gente e i problemi, c’è una tale sequenza di problematiche che si sentono senza forze, come dovessero svuotare l’oceano con un cucchiaio. Dalla sottomissione delle donne alla disparità di paga, lo svuotamento della middle class, la tremenda politica estera degli Stati Uniti, la situazione esplosiva nel Medio Oriente, la crisi... (continua)
Scritta da Anohni e Daniel Lopatin
Nell'album “HOPELESSNESS”
Le nuove canzoni hanno titoli come Drone bomb me, Execution, Violent men, Crisis. Da dove viene tutta questa rabbia?
“A volte mi sono spaventata a cantare testi così, non c’ero abituata. Ci sono argomenti che nonostante una grande tradizione nella musica americana oggi vengono ignorati dalla musica pop, e mi ritrovavo quasi a disagio a cantare testi così forti e impegnati. Ho intitolato l’album Hopelessness per questo senso di mancanza di speranza. In America c’è questo grande scollamento tra la gente e i problemi, c’è una tale sequenza di problematiche che si sentono senza forze, come dovessero svuotare l’oceano con un cucchiaio. Dalla sottomissione delle donne alla disparità di paga, lo svuotamento della middle class, la tremenda politica estera degli Stati Uniti, la situazione esplosiva nel Medio Oriente, la crisi... (continua)
Where you once poured from
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/10/2017 - 22:12
Modern Man
[2008-10]
Scritta da Sarah Neufeld, Richard Reed Parry, Jeremy Gara, Win Butler, Will Butler, Régine Chassagne e Tim Kingsbury (Arcade Fire)
Nel concept album “The Suburbs”
Un concept album che forse andrebbe per intero contribuito sulle CCG.
L’ambientazione è la periferia americana, i suoi inquietanti sobborghi, il tema è il passaggio dall’adolescenza all’età adulta e la scoperta drammatica (che avviene di notte, mentre di giorno regna l’inconsapevolezza) di un mondo senza speranza, immerso nella violenza, nel sopruso, nella morte.
Scritta da Sarah Neufeld, Richard Reed Parry, Jeremy Gara, Win Butler, Will Butler, Régine Chassagne e Tim Kingsbury (Arcade Fire)
Nel concept album “The Suburbs”
Un concept album che forse andrebbe per intero contribuito sulle CCG.
L’ambientazione è la periferia americana, i suoi inquietanti sobborghi, il tema è il passaggio dall’adolescenza all’età adulta e la scoperta drammatica (che avviene di notte, mentre di giorno regna l’inconsapevolezza) di un mondo senza speranza, immerso nella violenza, nel sopruso, nella morte.
Siete arrivati proprio in tempo. Che cos’è quella fila? Sono dei provinanti di un reality show oppure stanno aspettando di entrare ad un concorso pubblico? O forse è la fila delle casse di un centro commerciale? Comunque sono in fila, e mi sa che tocca anche a voi.
(“Arcade Fire, The Suburbs: le periferie dell’anima”, di Emanuele Binelli su RockLab)
(“Arcade Fire, The Suburbs: le periferie dell’anima”, di Emanuele Binelli su RockLab)
So I wait my turn, I’m a modern man
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/10/2017 - 21:43
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Musique de Marc Robine
CD Marc ROBINE "Poétique attitude" (2003)