La recensione di antiwarsongs.org mandata in onda da RSI-Rete Due (Radiotelevisione Svizzera Italiana) il 3.5.2024.
Ascolta
Riccardo Venturi 16/10/2024 - 06:43
Il 25 aprile 1974, cinquant’anni fa, in Portogallo arrivò finalmente il Giorno delle sorprese (José Saramago, 1966). Per questo motivo abbiamo voluto rifare completamente la pagina della sua canzone-simbolo, che diventa una “Pagina Speciale”. Che possa servire, e parecchio, anche a un altro 25 aprile: il nostro. Quest’anno più che mai!
Riccardo Venturi 24/4/2024 - 12:13
Ninna nanna...
2023
Tossica Animica
Ninna Nanna è un testo-confessione, per me il brano più inteso dell’album: come nasce? C’è anche il senso di un tempo che sta terminando.
Nasce un pomeriggio in pochi minuti come spesso accade quando provi qualcosa di forte. Ninna Nanna per una creatura mai concepita era il titolo originale. La società torna indietro, limita il corpo delle donne, si cerca di annullare la libertà di abortire, si riparla di obiezione di coscienza. Avere figli è splendido ma anche non averlo lo è. Una donna va rispettata sia che sia madre sia che non lo sia. E’ il mio dire al mondo ho deciso consapevolmente e in pace di non avere un figlio.
tg24.sky.it
Tossica Animica
Ninna Nanna è un testo-confessione, per me il brano più inteso dell’album: come nasce? C’è anche il senso di un tempo che sta terminando.
Nasce un pomeriggio in pochi minuti come spesso accade quando provi qualcosa di forte. Ninna Nanna per una creatura mai concepita era il titolo originale. La società torna indietro, limita il corpo delle donne, si cerca di annullare la libertà di abortire, si riparla di obiezione di coscienza. Avere figli è splendido ma anche non averlo lo è. Una donna va rispettata sia che sia madre sia che non lo sia. E’ il mio dire al mondo ho deciso consapevolmente e in pace di non avere un figlio.
tg24.sky.it
Ti conosco troppo poco (continua)
inviata da Dq82 24/3/2024 - 15:18
Animali
2024
Animali
«”Animali” racconta tre storie, tre drammatiche vicende con riferimenti specifici ad accadimenti ricorrenti nella nostra società e che segnano uno stigma su una falla del sistema. Tre storie che si fanno simbolo di ogni sopruso, di ogni oltraggio, di ogni trasgressione alla Dichiarazione universale dei diritti umani.»
Animali
«”Animali” racconta tre storie, tre drammatiche vicende con riferimenti specifici ad accadimenti ricorrenti nella nostra società e che segnano uno stigma su una falla del sistema. Tre storie che si fanno simbolo di ogni sopruso, di ogni oltraggio, di ogni trasgressione alla Dichiarazione universale dei diritti umani.»
Ricordo ancora bene il giorno
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/3/2024 - 15:01
Lettera dal fronte
2024
E all'improvviso cade giù (continua)
inviata da Dq82 24/3/2024 - 14:26
Percorsi:
Eroi
Children Drumming in Gaza
Children drumming in Gaza
© 2024 Tony Smith
© 2024 Tony Smith
I cannot even begin to understand how governments can fail to demand a ceasefire in Gaza. They know - absolutely know - that Palestinian children are dying in droves. The children are killed by bombs, maimed, traumatised, experience amputations without anaesthesia, and they are starving. I chose a tune which has been around since about 1710. Children should sing this happily but we are destroying childhood.
My school had a percussion band
(continua)
(continua)
inviata da Tony Smith 24/3/2024 - 04:04
Les Concerts
Les Concerts
Chanson française – Les Concerts – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 196
Dialogue Maïeutique
Tiens, dit Lucien l’âne, une chanson qui parle de concerts.
Oui, dit Marco Valdo M.I., de concerts, de bateaux et de bien d’autres choses. Comme à l’ordinaire dans cette histoire d’un pays qui fait la guerre à ses voisins, les conversations vont bon train. Mais revenons... (continua)
Chanson française – Les Concerts – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 196
Dialogue Maïeutique
Tiens, dit Lucien l’âne, une chanson qui parle de concerts.
Oui, dit Marco Valdo M.I., de concerts, de bateaux et de bien d’autres choses. Comme à l’ordinaire dans cette histoire d’un pays qui fait la guerre à ses voisins, les conversations vont bon train. Mais revenons... (continua)
Le trouvère dit : Vous savez les amis,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/3/2024 - 16:57
За невинно убиенных
Za nievinno ubijennych
[1994]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Edmund Mečislarovič Škljarskij [Эдмунд Мечиславович Шклярский]
Album / Albumi: Немного огня
22 marzo 2024, cioè poche ore fa nel momento in cui sto scrivendo. Un commando armato di cinque persone fa irruzione nella sala concerti “Crocus” di Krasnogorsk, alla periferia di Mosca, dove si deve tenere un concerto dei Piknik, storica rock band russa. Nell’attentato, la sala concerti viene incendiata; le prime notizie parlano di almeno quaranta morti e di un centinaio di feriti. Comincia la lugubre attesa degli aggiornamenti.
Si pensa immediatamente al conflitto in Ucraina, e Medvedev inizia a lanciare terribili minacce nei confronti dei leader ucraini. Gli ucraini smentiscono categoricamente di avere a che fare con l’attentato. Poi arriva una rivendicazione da parte dell’ “Isis-K”, o Isis... (continua)
[1994]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Edmund Mečislarovič Škljarskij [Эдмунд Мечиславович Шклярский]
Album / Albumi: Немного огня
22 marzo 2024, cioè poche ore fa nel momento in cui sto scrivendo. Un commando armato di cinque persone fa irruzione nella sala concerti “Crocus” di Krasnogorsk, alla periferia di Mosca, dove si deve tenere un concerto dei Piknik, storica rock band russa. Nell’attentato, la sala concerti viene incendiata; le prime notizie parlano di almeno quaranta morti e di un centinaio di feriti. Comincia la lugubre attesa degli aggiornamenti.
Si pensa immediatamente al conflitto in Ucraina, e Medvedev inizia a lanciare terribili minacce nei confronti dei leader ucraini. Gli ucraini smentiscono categoricamente di avere a che fare con l’attentato. Poi arriva una rivendicazione da parte dell’ “Isis-K”, o Isis... (continua)
Из огня в огонь, из слова в слово
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/3/2024 - 00:06
A Million Voices
(2015)
Canzone che ha rappresentato la Russia all'Eurovision 2015. Una canzoncina pace & amore bruttina e banale, a dire il vero.
Canzone che ha rappresentato la Russia all'Eurovision 2015. Una canzoncina pace & amore bruttina e banale, a dire il vero.
We are the world's people
(continua)
(continua)
22/3/2024 - 18:57
Senza confine
2023
BLU¹
BLU¹
Tolti i filtri sotto gli occhiali
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 22/3/2024 - 13:49
Mischiacolore
2023
Tutto il mondo è un palcOSCENO
Tutto il mondo è un palcOSCENO
Sai che me ne faccio delle tue bandiere? (continua)
inviata da Dq82 22/3/2024 - 13:12
Il mio padrone
2022
Il mio padrone
Una riflessione sul caporalato in salsa pop
Partendo dal libro Sotto Padrone di Marco Omizzolo, il cantautore pontino Alfiero prova a raccontare il dramma del capolarato in salsa pop, ed è strano sentire sonorità così semplici a supporto di una tematica così difficile e piena di sofferenza.
Il disarmante ritornello "il mio padrone mi fa lavorare / mi fa da mangiare / mi punta in faccia la sua pistola" è una dolorosa dichiarazione della condizione di chi è al centro esatto tra gratitudine e subordinazione, tra costrizione e scelta, tipica di chi è assoggettato a un sistema che schiavizza.
La produzione radiofonica costringe questa riflessione a venir fuori soltanto a un secondo ascolto del brano, che però, per fortuna, proprio grazie a una batteria incalzante e a sonorità non troppo oscure, si lascia riascoltare piacevolmente, mentre la voce di Alfiero è semplice e diretta, apparentemente improvvisata, accentuando il racconto crudo, dritto in faccia di chi ascolta.
rockit.it
Il mio padrone
Una riflessione sul caporalato in salsa pop
Partendo dal libro Sotto Padrone di Marco Omizzolo, il cantautore pontino Alfiero prova a raccontare il dramma del capolarato in salsa pop, ed è strano sentire sonorità così semplici a supporto di una tematica così difficile e piena di sofferenza.
Il disarmante ritornello "il mio padrone mi fa lavorare / mi fa da mangiare / mi punta in faccia la sua pistola" è una dolorosa dichiarazione della condizione di chi è al centro esatto tra gratitudine e subordinazione, tra costrizione e scelta, tipica di chi è assoggettato a un sistema che schiavizza.
La produzione radiofonica costringe questa riflessione a venir fuori soltanto a un secondo ascolto del brano, che però, per fortuna, proprio grazie a una batteria incalzante e a sonorità non troppo oscure, si lascia riascoltare piacevolmente, mentre la voce di Alfiero è semplice e diretta, apparentemente improvvisata, accentuando il racconto crudo, dritto in faccia di chi ascolta.
rockit.it
Vengo da lontano (continua)
inviata da Dq82 22/3/2024 - 13:01
Capille luonghe
2023
Capille luonghe
Capille luonghe
No nun chiagn chiù nun rire chiù
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 22/3/2024 - 12:56
Azzurro Rosa
2023
Si lo so che mi alzo sempre troppo tardi la mattina, (continua)
inviata da Dq82 22/3/2024 - 12:48
Sarmada2021
«“Sarmada2021” tratta il tema della guerra e quello dell’amore, nel senso più autentico e il cui protagonista è un padre che parla alla figlia, rassicurandola sul fatto che quelle che esplodono… “non sono bombe ma fuochi d’artificio”. Abbiamo voluto scrivere e interpretare questo brano – raccontano i Taverna Umberto I° – descrivendo qualcosa che accade realmente in una piccola cittadina della Siria, ovvero Sarmada, che subisce giorno e notte continui raid aerei, in seguito ai quali molte famiglie perdono i propri cari tra l’indifferenza del mondo intero.»
Attenta che arriva all'improvviso (continua)
inviata da Dq82 22/3/2024 - 12:39
La fontana
2023
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana
17 fili rossi + 1
L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale, i timbri di chitarra, pianoforte, violino... (continua)
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana
17 fili rossi + 1
L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale, i timbri di chitarra, pianoforte, violino... (continua)
La fontana del dubbio delle stelle incendiate
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 22/3/2024 - 11:39
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Изгнаници [Креће се лађа француска]
Izgnanici [Kreće se lađa francuska]
[1922]
Песма / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Branislav Milosavljević [Бранислав Р. Милосављевић]
Музика / Musica / Music / Musique / Sävel:
Анонимоус / Anonimo / Anonymous/ Anonyme/ Nimetön
изводе / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Željko Panonac (Izgnanici)
2. Ivana Peters, Mari Mari i Ana Štajdohar (Kreće se lađa francuska)
3. Sasa Petrović (Kreće se lađa francuska)
4. Danica Crnogorčević [ Даница Црногорчевић] (Kreće se lađa francuska)
5. Sekstet Skadarlija (Kreće se lađa francuska)
Durante la I Guerra Mondiale la campagna di Serbia fu combattuta nella fase iniziale tra l’impero austro-ungarico e la Serbia, coadiuvata dal Montenegro. L’esercito austro-ungarico scatenò la prima offensiva il 29 Luglio 1914 . Seguirono altre due offensive sino a Dicembre. La Serbia riuscì a resistere e a infliggere... (continua)
[1922]
Песма / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Branislav Milosavljević [Бранислав Р. Милосављевић]
Музика / Musica / Music / Musique / Sävel:
Анонимоус / Anonimo / Anonymous/ Anonyme/ Nimetön
изводе / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Željko Panonac (Izgnanici)
2. Ivana Peters, Mari Mari i Ana Štajdohar (Kreće se lađa francuska)
3. Sasa Petrović (Kreće se lađa francuska)
4. Danica Crnogorčević [ Даница Црногорчевић] (Kreće se lađa francuska)
5. Sekstet Skadarlija (Kreće se lađa francuska)
Durante la I Guerra Mondiale la campagna di Serbia fu combattuta nella fase iniziale tra l’impero austro-ungarico e la Serbia, coadiuvata dal Montenegro. L’esercito austro-ungarico scatenò la prima offensiva il 29 Luglio 1914 . Seguirono altre due offensive sino a Dicembre. La Serbia riuscì a resistere e a infliggere... (continua)
Сиње је море широко, [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 22/3/2024 - 00:13
Percorsi:
Esili e esiliati, La Grande Guerra (1914-1918)
If I Must Die
شعر / Poesia / שירה /A Poem by / Poésie / Runo :
Refaat Alareer رفعت العرعير
موسيقى / Musica / לחן / Music / Musique / Sävel :
Farah Siraj
Vedi anche Gaza 7000 aquiloni strappati
Refaat Alareer رفعت العرعير
موسيقى / Musica / לחן / Music / Musique / Sävel :
Farah Siraj
Vedi anche Gaza 7000 aquiloni strappati
If I must die,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 21/3/2024 - 20:09
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Il podcast di Giro di sol su Radio Sankara presenta un'intervista dedicata al nostro sito.
Ascolta: Spreaker - Spotify
Ascolta: Spreaker - Spotify
Lorenzo Masetti 21/3/2024 - 18:52
A War Song on Christmas
(2006?)
Di questa canzone si trova solo il video riportato (che abbiamo utilizzato per trascrivere il testo) ma viene citata in questo articolo che parla dello spettacolo 'Wainwright Family & Friends Christmas' tenuto nel 2006 insieme a Rufus e Martha Wainwright.
Di questa canzone si trova solo il video riportato (che abbiamo utilizzato per trascrivere il testo) ma viene citata in questo articolo che parla dello spettacolo 'Wainwright Family & Friends Christmas' tenuto nel 2006 insieme a Rufus e Martha Wainwright.
Nobody wants a war song on Christmas
(continua)
(continua)
20/3/2024 - 23:29
Song From a Cotton Field
Song from a Cotton Field.
Bessie Brown ( 1895-1955 )
Fonte: Musixmatch.
Compositore : Porter P. Grainger ( 1891-1948 )
Porter P. Grainger was a prolific songwriter, pianist, and arranger who on occasion was also a singer. He can be heard playing piano on records of noted musicians and singers during the 1920s and 1930s.
Bessie Brown ( 1895-1955 )
Fonte: Musixmatch.
Compositore : Porter P. Grainger ( 1891-1948 )
Porter P. Grainger was a prolific songwriter, pianist, and arranger who on occasion was also a singer. He can be heard playing piano on records of noted musicians and singers during the 1920s and 1930s.
Hey, hee, hi, ho, pickin' cotton all day
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 20/3/2024 - 17:45
Δον Κιχώτης
Don Kihótis
[2009]
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel: Thanos Mikroutsikos
Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Αγαθή Δημητρούκα / Agathi Dimitrouka
Ερμηνεία / Interprete / Performed by / Chante / Laulaa: Γιώργος Κιμούλης / Giorgos Kimoulis
[2009]
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel: Thanos Mikroutsikos
Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Αγαθή Δημητρούκα / Agathi Dimitrouka
Ερμηνεία / Interprete / Performed by / Chante / Laulaa: Γιώργος Κιμούλης / Giorgos Kimoulis
Κι αν πάνω μου δείχνει ο χρόνος σημάδια
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi / Ρικάρδος Βεντούρης 20/3/2024 - 12:23
Metamorfosi
Omaggio al progetto Metamorfosi che restituisce dignità ai legni delle barche dei migranti trasformandoli in strumenti musicali. Gli "scarti" ritornano a nuova vita così speriamo per i detenuti che realizzano gli strumenti nel carcere di Opera.
L' orchestra del mare con i suoi 14 legni ieri sera è sbarcata alla Scala di Milano.
Otto violini, due viole, due violoncelli un contrabbasso ed una chitarra costruiti dal laboratorio di liuteria del carcere di Opera hanno suonato nel tempio della musica. Il progetto Metamorfosi ha messo questi strumenti nelle mani dell'orchestra dell'Annunciata diretta da Riccardo Doni con tre solisti d'eccezione i due violoncelli di Mario Brunello e Giovanni Sollima ed il violino di Sergej Krilow.
Ad introdurli Paolo Rumiz legge il suo "la memoria del legno" la storia di Ud una barca da pesca poi traghetto di migranti ed infine strumento musicale. A chiudere... (continua)
L' orchestra del mare con i suoi 14 legni ieri sera è sbarcata alla Scala di Milano.
Otto violini, due viole, due violoncelli un contrabbasso ed una chitarra costruiti dal laboratorio di liuteria del carcere di Opera hanno suonato nel tempio della musica. Il progetto Metamorfosi ha messo questi strumenti nelle mani dell'orchestra dell'Annunciata diretta da Riccardo Doni con tre solisti d'eccezione i due violoncelli di Mario Brunello e Giovanni Sollima ed il violino di Sergej Krilow.
Ad introdurli Paolo Rumiz legge il suo "la memoria del legno" la storia di Ud una barca da pesca poi traghetto di migranti ed infine strumento musicale. A chiudere... (continua)
Metamorfosi omaggio ai detenuti e ai migranti
(continua)
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 20/3/2024 - 08:29
Laulu II Maailmansodasta
[1972]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Raija Laroma
Musica / Music / Musique / Sävel: Heikki Valpola
Album / Albumi: Agit-Propin kvartetti laulaa työväenlauluja
L’intera II guerra mondiale raccontata in una canzone? Ebbene sì. O meglio: almeno una parte della II guerra mondiale; ma non è comunque poco. Poiché gli Agit-Prop erano un quartetto non solo dichiaratamente comunista, ma anche espressione diretta del Partito Comunista Finlandese -e su questo torneremo in seguito), è lecito attendersi una canzone assolutamente ortodossa dal punto di vista storico: il suo testo, scritto dalla scrittrice Raija Laroma, è un’enunciazione puntuale dei dettami storici ufficiali di provenienza sovietica, il tutto su una musica cadenzata (composta da Heikki Valpola) di sentore Brechtiano (o meglio, Eisleriano). Ciononostante, vi sono espressi alcuni concetti innegabili, così come ve ne sono scrupolosamente... (continua)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Raija Laroma
Musica / Music / Musique / Sävel: Heikki Valpola
Album / Albumi: Agit-Propin kvartetti laulaa työväenlauluja
L’intera II guerra mondiale raccontata in una canzone? Ebbene sì. O meglio: almeno una parte della II guerra mondiale; ma non è comunque poco. Poiché gli Agit-Prop erano un quartetto non solo dichiaratamente comunista, ma anche espressione diretta del Partito Comunista Finlandese -e su questo torneremo in seguito), è lecito attendersi una canzone assolutamente ortodossa dal punto di vista storico: il suo testo, scritto dalla scrittrice Raija Laroma, è un’enunciazione puntuale dei dettami storici ufficiali di provenienza sovietica, il tutto su una musica cadenzata (composta da Heikki Valpola) di sentore Brechtiano (o meglio, Eisleriano). Ciononostante, vi sono espressi alcuni concetti innegabili, così come ve ne sono scrupolosamente... (continua)
Monesta murhenäytelmästä kertoo ihmiskunnan historia.
(continua)
(continua)
inviata da Riku Venturinen 20/3/2024 - 00:51
CCG/AWS compie oggi 21 anni.
Riccardo Venturi 20/3/2024 - 00:32
Let Your Hammer Ring
anonimo
PRISON WORKSONGS
Recorded by Dr. Harry Oster at the Louisiana State Penitentiary at Angola, La. and other locations, mostly in 1959
Let Your Hammer Ring,
Big Louisiana, lead; Willy Rafus, and Arthur Davis.
Originally this song accompanied the driving of spikes into the wooden ties which held railroad tracks in place. The basic tool was a ten-pound hammer with two heads, hardly more than two inches in diameter. The steel-driving man swung freely in a complete circle about his head, then brought the hammer unerringly down on the spike. Since the railroad's disappearance at Angola, the same song has often been sung, as it is here, to facilitate wood-chopping. Unlike many of the group worksongs, "Let Your Hammer Ring" has artistic unity. The subject in this magnificent song swings naturally from the ring of the hammer to ringing a plea to the governor for pardon; the desire for a pardon... (continua)
Recorded by Dr. Harry Oster at the Louisiana State Penitentiary at Angola, La. and other locations, mostly in 1959
Let Your Hammer Ring,
Big Louisiana, lead; Willy Rafus, and Arthur Davis.
Originally this song accompanied the driving of spikes into the wooden ties which held railroad tracks in place. The basic tool was a ten-pound hammer with two heads, hardly more than two inches in diameter. The steel-driving man swung freely in a complete circle about his head, then brought the hammer unerringly down on the spike. Since the railroad's disappearance at Angola, the same song has often been sung, as it is here, to facilitate wood-chopping. Unlike many of the group worksongs, "Let Your Hammer Ring" has artistic unity. The subject in this magnificent song swings naturally from the ring of the hammer to ringing a plea to the governor for pardon; the desire for a pardon... (continua)
Ring 'em all together,
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 19/3/2024 - 18:55
Mariposa
2024
È un brano di orgoglio femminile. Io lo vedo come un manifesto, poi non so se lo diventerà. C’è l’orgoglio di appartenere all’altra metà del cielo. Siamo in un momento in cui le donne stanno finalmente prendendo coscienza della propria emancipazione. Il brano è una carrellata nella storia: nel bene e nel male, noi siamo tutto questo. –
La canzone è stata ispirata dalle sorelle Mirabal, uccise il 25 novembre 1960 perché si opposero al regime di Trujillo. Per questo è nata ed esiste la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Nel pezzo ci sono le donne nel bene e nel male. Non c’è vittimismo. [...] È un manifesto. È il momento storico che chiama. Le donne sono consapevoli della loro emancipazione. Anche se a qualcuno non piace. E lo vediamo dai fatti di cronaca. [Mariposa è] una canzone che fa parte della mia storia, non potrei cantare pezzi diversi da questi. Sono cresciuta... (continua)
È un brano di orgoglio femminile. Io lo vedo come un manifesto, poi non so se lo diventerà. C’è l’orgoglio di appartenere all’altra metà del cielo. Siamo in un momento in cui le donne stanno finalmente prendendo coscienza della propria emancipazione. Il brano è una carrellata nella storia: nel bene e nel male, noi siamo tutto questo. –
La canzone è stata ispirata dalle sorelle Mirabal, uccise il 25 novembre 1960 perché si opposero al regime di Trujillo. Per questo è nata ed esiste la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Nel pezzo ci sono le donne nel bene e nel male. Non c’è vittimismo. [...] È un manifesto. È il momento storico che chiama. Le donne sono consapevoli della loro emancipazione. Anche se a qualcuno non piace. E lo vediamo dai fatti di cronaca. [Mariposa è] una canzone che fa parte della mia storia, non potrei cantare pezzi diversi da questi. Sono cresciuta... (continua)
Sono la strega in cima al rogo
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/3/2024 - 10:12
L'Alì dagli occhi azzurri
Sospesi
L'Alì dagli occhi azzurr s'è sbarcao a Lampedusa (continua)
inviata da Dq82 19/3/2024 - 09:57
Frammenti ‘99
2007
Il delirio di Ulisse
…si va così decisamente a destra che io, pur restando fermo, immobile, mi ritrovo
inevitabilmente sempre più a sinistra
Il delirio di Ulisse
…si va così decisamente a destra che io, pur restando fermo, immobile, mi ritrovo
inevitabilmente sempre più a sinistra
Soli come non lo siamo stati mai
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/3/2024 - 09:42
Srebrenica
2018
Il sangre e il sal
Il sangre e il sal
oh oh
inviata da Dq82 19/3/2024 - 09:34
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Joseph
[1969]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Georges Moustaki
Single: Joseph / Il est trop tard
Polydor 66 667
Oggi è San Giuseppe e il mai dimenticato Georges Moustaki aveva pubblicato sul retro del 45 giri "Lo straniero" Le Métèque, che lo ha reso famoso, un brano chiamato proprio Joseph.
Diventò Giuseppe nella versione italiana, che probabilmente come "Lo straniero" fu tradotta da Bruno Lauzi (non trovo conferma ma ho trovato la versione in video di Lauzi)
E' una canzone che mi aveva commosso da ragazzino e ancora la ricordo tutta a memoria cosa eccezionale perché quelle che scrivo adesso me le dimentico. Ve la mando con tanti auguri ai Papà legittimi e illegittimi. [Paolo Rizzi]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Georges Moustaki
Single: Joseph / Il est trop tard
Polydor 66 667
Oggi è San Giuseppe e il mai dimenticato Georges Moustaki aveva pubblicato sul retro del 45 giri "Lo straniero" Le Métèque, che lo ha reso famoso, un brano chiamato proprio Joseph.
Diventò Giuseppe nella versione italiana, che probabilmente come "Lo straniero" fu tradotta da Bruno Lauzi (non trovo conferma ma ho trovato la versione in video di Lauzi)
E' una canzone che mi aveva commosso da ragazzino e ancora la ricordo tutta a memoria cosa eccezionale perché quelle che scrivo adesso me le dimentico. Ve la mando con tanti auguri ai Papà legittimi e illegittimi. [Paolo Rizzi]
Voilà c'que c'est, mon vieux Joseph
(continua)
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 19/3/2024 - 09:18
Profezia
Per celebrare la ricorrenza della strage di Cutro è stato realizzato un video dal titolo Summer love ( il nome della barca naufragata) in questo video c'è la lettura del brano PROFEZIA di Pasolini.
.....Sbarcheranno a Crotone o a Palmi,
a milioni, vestiti di stracci.
vi mando un video estratto dal film "La voce di Pasolini".
La poesia "Profezia" è recitata da Toni Servillo.
“Profezia” conosciuta come “Alì dagli occhi azzurri” è considerata una dei componimenti poetici e profetici tra i più importanti del nostro tempo.
Scritta, probabilmente, nel 1962 e pubblicata nel volume “Poesia in forma di rosa” l’opera è stata, per stessa ammissione del poeta, il frutto di una conversazione tra Pasolini e il suo amico Sartre. Testimonianza ne è la dedica che ne fa da introduzione: “A Jean Paul Sartre, che mi ha raccontato la storia di Alì dagli Occhi Azzurri”. Pasolini si trova a Parigi per... (continua)
.....Sbarcheranno a Crotone o a Palmi,
a milioni, vestiti di stracci.
vi mando un video estratto dal film "La voce di Pasolini".
La poesia "Profezia" è recitata da Toni Servillo.
“Profezia” conosciuta come “Alì dagli occhi azzurri” è considerata una dei componimenti poetici e profetici tra i più importanti del nostro tempo.
Scritta, probabilmente, nel 1962 e pubblicata nel volume “Poesia in forma di rosa” l’opera è stata, per stessa ammissione del poeta, il frutto di una conversazione tra Pasolini e il suo amico Sartre. Testimonianza ne è la dedica che ne fa da introduzione: “A Jean Paul Sartre, che mi ha raccontato la storia di Alì dagli Occhi Azzurri”. Pasolini si trova a Parigi per... (continua)
Profezia
(continua)
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 18/3/2024 - 20:45
Nesini söyleyim canim efendim
[1893]
Versi / Lyrics / Verses / Sanat: Âşık Serdarî
Musica / Music / Musique / Sävel: ?
Ancora per esemplificare le oramai celebri “Vie dei canti”, ecco una pagina che è un autentico “spin-off”. I frequentatori assidui e annuali di questo sito, infatti, si saranno senz’altro accorti che contiene un canto in realtà già presente nel sito, e fin dal 2010:Nesini söyleyim canim efendim. Perché riproporlo qui, in una pagina separata?
Il canto in questione, in lingua turca, era stato inserito a corredo di una canzone greca, Κόκκινη βροχή (che qui sotto rimetto a mo' di promemoria). Interpretata dalla grande Maria Farandouri sui versi in greco della poetessa Magda Papadaki, la canzone è assai notevole per almeno tre cose: la bellezza dei versi in sé, la musica da far venire i bordoni ed il fatto che, almeno nella versione ripresa dall’album Mosaic (2004) della Farandouri, viene cantata in duetto... (continua)
Versi / Lyrics / Verses / Sanat: Âşık Serdarî
Musica / Music / Musique / Sävel: ?
Ancora per esemplificare le oramai celebri “Vie dei canti”, ecco una pagina che è un autentico “spin-off”. I frequentatori assidui e annuali di questo sito, infatti, si saranno senz’altro accorti che contiene un canto in realtà già presente nel sito, e fin dal 2010:Nesini söyleyim canim efendim. Perché riproporlo qui, in una pagina separata?
Il canto in questione, in lingua turca, era stato inserito a corredo di una canzone greca, Κόκκινη βροχή (che qui sotto rimetto a mo' di promemoria). Interpretata dalla grande Maria Farandouri sui versi in greco della poetessa Magda Papadaki, la canzone è assai notevole per almeno tre cose: la bellezza dei versi in sé, la musica da far venire i bordoni ed il fatto che, almeno nella versione ripresa dall’album Mosaic (2004) della Farandouri, viene cantata in duetto... (continua)
Nesini söyleyim canım efendim
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/3/2024 - 04:04
Vento di Elisa
[2018]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Pietro Cirillo
Album / Albumi: Sangue Lucano
Una bella canzone in dialetto lucano sull'assassinio di Elisa Claps. Tra misteri, connivenze, depistaggi e strani ritrovamenti nelle soffitte di una chiesa.
"“Vento d’Elisa accarezzami/voglio vedere u surris ca tien/voglio sentire u silenzio ca port/è semp l’ammore ca vinc la mort”. È il ritornello del nuovo singolo del musicista tricaricese Pietro Cirillo, “Vento di Elisa”, dedicato alla memoria di Elisa Claps, il cui videoclip, con la regia di Rocco Figliuolo e Raffaella Femia, è disponibile sul canale YouTube dal primo novembre. Pietro Cirillo è da anni impegnato musicalmente su tutto il territorio nazionale con il suo progetto “Officine Popolari Lucane” e, recentemente, ha vinto il premio internazionale “Mia Martini 2018”, nella sezione “Etno Song”. Insieme... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Pietro Cirillo
Album / Albumi: Sangue Lucano
Una bella canzone in dialetto lucano sull'assassinio di Elisa Claps. Tra misteri, connivenze, depistaggi e strani ritrovamenti nelle soffitte di una chiesa.
"“Vento d’Elisa accarezzami/voglio vedere u surris ca tien/voglio sentire u silenzio ca port/è semp l’ammore ca vinc la mort”. È il ritornello del nuovo singolo del musicista tricaricese Pietro Cirillo, “Vento di Elisa”, dedicato alla memoria di Elisa Claps, il cui videoclip, con la regia di Rocco Figliuolo e Raffaella Femia, è disponibile sul canale YouTube dal primo novembre. Pietro Cirillo è da anni impegnato musicalmente su tutto il territorio nazionale con il suo progetto “Officine Popolari Lucane” e, recentemente, ha vinto il premio internazionale “Mia Martini 2018”, nella sezione “Etno Song”. Insieme... (continua)
E aspett ancora c’addà suffià
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/3/2024 - 21:41
Ocalan
PER IL POPOLO CURDO UNITA’ E SOLIDARIETA’ SONO INDISPENSABILI
Gianni Sartori
Due leader curdi (esponenti rispettivamente del PUK e del PKK) concordano sulla necessità di una ritrovata unità del popolo curdo e mettono in guardia sulle conseguenze deleterie di una guerra intra-curda.
Recentemente, in occasione del 36° anniversario del massacro di Halabja (oltre 5mila curdi assassinati dalle armi chimiche), il presidente dell’Unione Patriottica Curda (PUK) Bafil Talabani aveva dichiarato che “ i curdi necessitano di unità e solidarietà e non di allontanarsi gli uni dagli altri. Dobbiamo porre le nostre differenza al servizio dei nostri comuni interessi. Non dimentichiamo che il destino di tutti noi è uno soltanto. Il senso di responsabilità di fronte al nostro paese e alla nostra nazione deve prevalere sulle divergenze. Il nostro lavoro deve essere per tutti”.
La presa di posizione di Talabani... (continua)
Gianni Sartori
Due leader curdi (esponenti rispettivamente del PUK e del PKK) concordano sulla necessità di una ritrovata unità del popolo curdo e mettono in guardia sulle conseguenze deleterie di una guerra intra-curda.
Recentemente, in occasione del 36° anniversario del massacro di Halabja (oltre 5mila curdi assassinati dalle armi chimiche), il presidente dell’Unione Patriottica Curda (PUK) Bafil Talabani aveva dichiarato che “ i curdi necessitano di unità e solidarietà e non di allontanarsi gli uni dagli altri. Dobbiamo porre le nostre differenza al servizio dei nostri comuni interessi. Non dimentichiamo che il destino di tutti noi è uno soltanto. Il senso di responsabilità di fronte al nostro paese e alla nostra nazione deve prevalere sulle divergenze. Il nostro lavoro deve essere per tutti”.
La presa di posizione di Talabani... (continua)
Gianni Sartori 17/3/2024 - 11:46
Take This Hammer
Prison Worksongs.
Recorded by Dr. Harry Oster at the Louisiana State Penitentiary , Angola, La. and other locations, mostly in 1959.
Take This Hammer,
Guitar Welch, lead; Hagman Maxey, and Andy Mosely.
In his usually eloquent and colorful way, Roosevelt Charles described the sort of situation which must have originally goaded a prisoner into making up this song: "This was when the train was rollin' down the track of Angola. They had a railroad runnin' around about. They had a railroad gang there and they had quite a few hammers on the line. There was a boy he had been roll and roll, sometime he'd be up through the night through the day. The sun was shinin' hot in the month of August you know that it's a very hot month. An' the sweat was beginnin' to roll along and he call the water boy and the water boy he refuse. He call for the boss and the boss turned his back. So the boy he laid his hammer on the spike and he begin to strike on the spike and these are the words he said:
Recorded by Dr. Harry Oster at the Louisiana State Penitentiary , Angola, La. and other locations, mostly in 1959.
Take This Hammer,
Guitar Welch, lead; Hagman Maxey, and Andy Mosely.
In his usually eloquent and colorful way, Roosevelt Charles described the sort of situation which must have originally goaded a prisoner into making up this song: "This was when the train was rollin' down the track of Angola. They had a railroad runnin' around about. They had a railroad gang there and they had quite a few hammers on the line. There was a boy he had been roll and roll, sometime he'd be up through the night through the day. The sun was shinin' hot in the month of August you know that it's a very hot month. An' the sweat was beginnin' to roll along and he call the water boy and the water boy he refuse. He call for the boss and the boss turned his back. So the boy he laid his hammer on the spike and he begin to strike on the spike and these are the words he said:
Take This Hammer
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 16/3/2024 - 22:10
Carne 'e maciello
2017
Terrafuoco
Terrafuoco
Simmo nati inta ‘na terra
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 20:39
Donna di Kobane
8 marzo 2020
“Il narratore che sono io - spiega Massimo Vietri - ma che in qualche maniera rappresenta anche la società occidentale, racconta ed esprime la propria ammirazione ed il profondo rispetto per questa donna libera, allo stesso tempo ne riconosce la forza e la potenza sociale, contrapponendola alla propria debolezza “che combatti con i denti anche per noi che siamo spenti”.
Donne di Kobane, l'ultimo singolo dei Lumanera: l'8 marzo la presentazione
“Il narratore che sono io - spiega Massimo Vietri - ma che in qualche maniera rappresenta anche la società occidentale, racconta ed esprime la propria ammirazione ed il profondo rispetto per questa donna libera, allo stesso tempo ne riconosce la forza e la potenza sociale, contrapponendola alla propria debolezza “che combatti con i denti anche per noi che siamo spenti”.
Donne di Kobane, l'ultimo singolo dei Lumanera: l'8 marzo la presentazione
Occhi neri nella notte scura
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 20:30
Percorsi:
Dal Kurdistan
Guantanamo Blues
2015
Guantanamo Blues
January 11, 2015 marks 13 years since the opening of US detention
facility at Guantanamo Bay, Cuba. Supporters of human rights and due process are today joining together from all corners of the world to mark the event in the form of protests and peaceful actions. In Australia, Dr. Aloysia Brooks, torture prevention advocate, and songwriter and human rights advocate, Les Thomas, have released the song ‘Guantanamo Blues’, and included an open letter (below) to President Barack Obama calling for him to close Guantanamo, restore due process and human rights.
The song was written to raise awareness about the ongoing situation of those detained in the facility. Most of the 127 prisoners that remain have been cleared for release, but remain imprisoned without charge or trial. An unknown number of men are participating in a hunger-strike to protest their ongoing detention... (continua)
Guantanamo Blues
January 11, 2015 marks 13 years since the opening of US detention
facility at Guantanamo Bay, Cuba. Supporters of human rights and due process are today joining together from all corners of the world to mark the event in the form of protests and peaceful actions. In Australia, Dr. Aloysia Brooks, torture prevention advocate, and songwriter and human rights advocate, Les Thomas, have released the song ‘Guantanamo Blues’, and included an open letter (below) to President Barack Obama calling for him to close Guantanamo, restore due process and human rights.
The song was written to raise awareness about the ongoing situation of those detained in the facility. Most of the 127 prisoners that remain have been cleared for release, but remain imprisoned without charge or trial. An unknown number of men are participating in a hunger-strike to protest their ongoing detention... (continua)
One day I'll leave Guantanamo (continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 20:22
Percorsi:
Dalle galere del mondo
The Great Betrayal (Rojava)
2019
The Great Betrayal (Rojava)
The Great Betrayal (Rojava)
The tanks rolled into Rojava this morning (continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 20:12
Percorsi:
Dal Kurdistan
Il mercante di rose
Una canzone per il Rojava (2017)
Nel letto appena sveglio (continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 20:09
Percorsi:
Dal Kurdistan
Orizzonti senza barriere
Una canzone per il Rojava (2017)
Lotte senza quartiere (continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 19:57
Percorsi:
Dal Kurdistan
À Midi tapant
À Midi tapant
Chanson française – À Midi tapant – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 195
Dialogue Maïeutique
À midi tapant, dit Lucien l’âne, on dirait la confirmation d’un rendez-vous amoureux. J’imagine bien la jeune personne blonde appuyée contre un mur, un poteau, un colonne, guettant l’arrivée de son soupirant. Je la vois un peu nerveuse, changeant constamment d’appui... (continua)
Chanson française – À Midi tapant – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 195
Dialogue Maïeutique
À midi tapant, dit Lucien l’âne, on dirait la confirmation d’un rendez-vous amoureux. J’imagine bien la jeune personne blonde appuyée contre un mur, un poteau, un colonne, guettant l’arrivée de son soupirant. Je la vois un peu nerveuse, changeant constamment d’appui... (continua)
Avez-vous été voter, mes bonnes gens ?
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/3/2024 - 19:54
Tuto è corpo d’amore
“Franco Scataglini, Rimario agontano, 1968–1986″
Messo in musica da La Macina
nell'album Da “TUTO E' CORPO D'AMORE" A "EL VIVE D'OMO " - GASTONE PIETRUCCI-LA MACINA, 2009
(album la cui pubblicazione fu bloccata per volontà degli eredi)
Poi in "Il dono che non si nega" (2023)
“Tutto è corpo d’amore” (“I operai del cantiere co’ le sue azzurre tute, intelligenze mute, coi tapi del potere, i ladri i questuri’ sempre dal sud sortiti, musi guzzi aneriti, schiene da signorsì”) è una delle vette poetiche di Scataglini, con un tappeto di Hammond suonato da Fabio Verdini e la voce recitante della poetessa Francesca Merloni.
blogfoolk
Messo in musica da La Macina
nell'album Da “TUTO E' CORPO D'AMORE" A "EL VIVE D'OMO " - GASTONE PIETRUCCI-LA MACINA, 2009
(album la cui pubblicazione fu bloccata per volontà degli eredi)
Poi in "Il dono che non si nega" (2023)
“Tutto è corpo d’amore” (“I operai del cantiere co’ le sue azzurre tute, intelligenze mute, coi tapi del potere, i ladri i questuri’ sempre dal sud sortiti, musi guzzi aneriti, schiene da signorsì”) è una delle vette poetiche di Scataglini, con un tappeto di Hammond suonato da Fabio Verdini e la voce recitante della poetessa Francesca Merloni.
blogfoolk
Tuto è corpo d’amore (continua)
inviata da Dq82 16/3/2024 - 10:50
Non è amore
Non è amore ne per le donne ne per l umanità tutta
https://youtu.be/6aPZNjxsZ48?si=7xKSa1...
Nuovo video della canzone sul link YouTube di Bennato
https://youtu.be/6aPZNjxsZ48?si=7xKSa1...
Nuovo video della canzone sul link YouTube di Bennato
Paolo Rizzi 16/3/2024 - 10:07
Questa terra bellissima
Album: Ho Cambiato Tante Case (2021)
«Quando nel 2018 nacque questa canzone ed il video (che abbiamo atteso a lungo per far uscire dando spazio a canzoni più romantiche), chi poteva immaginare che oggi sarebbe potuto essere così in linea con i tempi oscuri che stiamo vivendo? Nel testo si parla infatti di rispetto e salvaguardia dell'ambiente e di pace. Il tutto prende forma in un contesto dove Cappuccetto Rosso e il lupo, eterni rivali nelle favole, sono uniti in una realtà insidiosa e vengono braccati dalla vera minaccia: l’essere umano».
(Federico Zampaglione)
(Federico Zampaglione)
Fate che non si perda la memoria dei colori
(continua)
(continua)
15/3/2024 - 23:13
Canzone per Ilaria Salis
Segnaliamo il sito del Comitato Ilaria Salis dove si può anche contribuire alle spese legali e alla campagna per riportare a casa Ilaria.
Segnaliamo anche l'intervista di Radio Sankara a Roberto Salis.
Home - Comitato Ilaria Salis
Il Comitato Ilaria Salis nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle inaccettabili condizioni detentive di Ilaria con l'obiettivo di riportarla in Italia per un giusto processo.
Segnaliamo anche l'intervista di Radio Sankara a Roberto Salis.
CCG Staff 15/3/2024 - 22:32
Grito de guerra
MESSICO:
L’ASSOLUZIONE DI Miguel Lopez Vega, ANCHE GRAZIE ALL’IMPEGNO DI AMNESTY INTERNATIONAL
Gianni Sartori
Ogni tanto una buona notizia (anche se arriva in ritardo).
Miguel Lopez Vega, rappresentante della comunità nativa Nahuatl ( nel comune di Juan Crisostomo Bonilla, regione di Cholula) veniva arrestato il 24 gennaio 2020.
Il 24 febbraio 2024 è stato finalmente assolto da ogni accusa (tre per la precisione) per aver partecipato, il 30 ottobre 2019, a una protesta pacifica contro la costruzione di un sistema di scaricamento delle acque delle industrie tessili di Huejotzingo. Impianto che avrebbe inquinato il Río Metlapanapa (Stato di Oaxaca, Messico).
Edith Olivares, esponente del direttivo di Amnesty International in Messico, aveva denunciato che nel Paese “si utilizza il sistema penale per disinnescare le proteste”. In altri termini “per criminalizzare il dissenso”. In particolare... (continua)
L’ASSOLUZIONE DI Miguel Lopez Vega, ANCHE GRAZIE ALL’IMPEGNO DI AMNESTY INTERNATIONAL
Gianni Sartori
Ogni tanto una buona notizia (anche se arriva in ritardo).
Miguel Lopez Vega, rappresentante della comunità nativa Nahuatl ( nel comune di Juan Crisostomo Bonilla, regione di Cholula) veniva arrestato il 24 gennaio 2020.
Il 24 febbraio 2024 è stato finalmente assolto da ogni accusa (tre per la precisione) per aver partecipato, il 30 ottobre 2019, a una protesta pacifica contro la costruzione di un sistema di scaricamento delle acque delle industrie tessili di Huejotzingo. Impianto che avrebbe inquinato il Río Metlapanapa (Stato di Oaxaca, Messico).
Edith Olivares, esponente del direttivo di Amnesty International in Messico, aveva denunciato che nel Paese “si utilizza il sistema penale per disinnescare le proteste”. In altri termini “per criminalizzare il dissenso”. In particolare... (continua)
Gianni Sartori 15/3/2024 - 20:13
Raptus
[1977]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Piero Ciampi
Musica / Music / Musique / Sävel:
Giuseppe Pavone, Gianni Marchetti
Album: Dentro e Fuori
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Piero Ciampi
Musica / Music / Musique / Sävel:
Giuseppe Pavone, Gianni Marchetti
Album: Dentro e Fuori
Avvocato, ti aspettavo, mi affido a te, tirami fuori.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 15/3/2024 - 13:23
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