La recensione di antiwarsongs.org mandata in onda da RSI-Rete Due (Radiotelevisione Svizzera Italiana) il 3.5.2024.
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Riccardo Venturi 16/10/2024 - 06:43
Il 25 aprile 1974, cinquant’anni fa, in Portogallo arrivò finalmente il Giorno delle sorprese (José Saramago, 1966). Per questo motivo abbiamo voluto rifare completamente la pagina della sua canzone-simbolo, che diventa una “Pagina Speciale”. Che possa servire, e parecchio, anche a un altro 25 aprile: il nostro. Quest’anno più che mai!
Riccardo Venturi 24/4/2024 - 12:13
Il podcast di Giro di sol su Radio Sankara presenta un'intervista dedicata al nostro sito.
Ascolta: Spreaker - Spotify
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Lorenzo Masetti 21/3/2024 - 18:52
CCG/AWS compie oggi 21 anni.
Riccardo Venturi 20/3/2024 - 00:32
Le vie dei canti
Antiwar Songs Blog
Breve riflessione personale di Dq82 su come le canzoni arrivano nelle CCG.
Negli ultimi giorni sono successi alcuni fatti, alla fine quasi insignificanti, ma che mi hanno portato a riflettere e ricordare un po’ di cose. Ma partiamo dall’inizio: Qualche giorno fa Lorenzo è andato al cinema a vedere “La zona di interesse”, ha […]
Negli ultimi giorni sono successi alcuni fatti, alla fine quasi insignificanti, ma che mi hanno portato a riflettere e ricordare un po’ di cose. Ma partiamo dall’inizio: Qualche giorno fa Lorenzo è andato al cinema a vedere “La zona di interesse”, ha […]
Antiwar Songs Staff 2024-03-09 17:20:00
La nostra intervista nel podcast di Hater Parisi.
Ascolta il podcast di Natale su Substack o su Spotify
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Lorenzo Masetti 25/12/2023 - 10:33
But don’t forget to say Grace – Il Podcast di Natale
Antiwar Songs Blog
Ci hanno intervistati per un podcast di Natale: Come augurare buon compleanno a Gesù? Il nostro Natale suona buonista, perché la neolingua dice che sperare nella pace contro la guerra non è semplice buon senso, ma è quasi volgare. Con estrema volgarità allora abbiamo affrontato il tema dei conflitti nella musica con Lorenzo Masetti, […]
Antiwar Songs Staff 2023-12-25 09:30:00
A Joe, lo Strimpellatore
Antiwar Songs Blog
articolo di Marino Severini, da Il Mucchio Selvaggio, gennaio 2003 Sono passati ventun anni dalla morte di Joe Strummer, lo ricordiamo con un articolo scritto “a caldo” da Marino Severini dei Gang. Joe lo Strimpellatore se n’è andato, per sempre. A darmi la notizia è stato Sandro, al telefono, con la voce di uno che […]
Antiwar Songs Staff 2023-12-22 18:46:00
Cinquant’anni fa, l’11 settembre 1973, il golpe militare in Cile, con la morte del presidente Salvador Allende, la tortura e l'assassinio di Víctor Jara e la dittatura del generale Pinochet. Cinquant’anni dopo, non dimentichiamo e non possiamo dimenticare.
Riccardo Venturi 11/9/2023 - 00:21
“Giugno che sei maturità dell’anno,
Di te ringrazio Dio,
In un tuo giorno sotto al sole caldo
Ci sono nato io...”
TANTI AUGURI FRANCESCO!
...e tenetevi pure il vostro “lutto nazionale”.
Di te ringrazio Dio,
In un tuo giorno sotto al sole caldo
Ci sono nato io...”
TANTI AUGURI FRANCESCO!
...e tenetevi pure il vostro “lutto nazionale”.
Riccardo Venturi 14/6/2023 - 08:17
Sylvius Berlusconi Arcuriensis
Sanctus Romanae Ecclesiae Catholicae et Apostolicae
MCMXXXVI - MMXXIII
Mi sono fatto da solo
Lauda Silvio Salvatorem
Riccardo Venturi 12/6/2023 - 12:21
Vent’anni dopo
Antiwar Songs Blog
Era appena incominciata una guerra, la solita guerra americana di “esportazione della democrazia”, fatta scoppiare a base delle solite menzogne ben veicolate dai solitissimi “media” mai al servizio dell’informazione bensì dei poteri forti di ogni genere: era il 20 marzo 2003. Periodo di grande mobilitazione planetaria, di slanci, di manifestazioni oceaniche contro la guerra in […]
Antiwar Songs Staff 2023-03-20 14:28:00
20 marzo 2003 – 20 marzo 2023
“Canzoni Contro la Guerra” ha vent'anni
Per sempre giovane!
...may your song always be sung,
May you stay forever young!
Riccardo Venturi 20/3/2023 - 10:18
Il diritto di vivere in pace
Antiwar Songs Blog
Scrive Pippo Pollina: Oggi a Zurigo parteciperò alla marcia contro la guerra in Ucraina e canterò due canzoni : LE DESERTEUR di Boris Vian e EL DERECHO DE VIVIR EN PAZ di Victor Jara. Nessun artista vi partecipa e me ne vergogno. Hanno tutti paura di essere additati come filoputiniani soltanto perché in questa piazza […]
Antiwar Songs Staff 2023-02-25 16:30:00
CCG / AWS / SVL
organizza
organizes
organise
järjestää
EL ME GATT CONTEST 2023 !!!
(Clicca su i' linche, gnàmo!
Click on link, c'mon!
Cliquez sur le lien, allez!
Klikkaa linkkiä, tule!)
Riccardo Venturi 13/1/2023 - 16:45
LA CANZONE PER IL 2023...
...è stata scritta 53 anni fa!
BUON ANNO!
HAPPY NEW YEAR
BONNE ANNÉE!
HYVÄÄ UUTTA VUOTTA!
...è stata scritta 53 anni fa!
BUON ANNO!
HAPPY NEW YEAR
BONNE ANNÉE!
HYVÄÄ UUTTA VUOTTA!
Riccardo Venturi 30/12/2022 - 03:17
Quest'anno la nostra canzone di Natale la canta Roberta Giallo.
Ci vediamo a Malibù con i surfisti pacifisti.
Ci vediamo a Malibù con i surfisti pacifisti.
Lorenzo Masetti 24/12/2022 - 11:15
Sabato 1 ottobre siamo partiti per Faenza per ritirare la TARGA MEI MUSICLETTER.IT, il premio nazionale per il giornalismo musicale sul web.
Ecco il video del "discorso" in occasione del premio.
Ecco il video del "discorso" in occasione del premio.
Lorenzo Masetti 3/10/2022 - 23:38
Faenza - sabato 1 ottobre - Meeting degli indipendenti.
Il nostro sito è tra i vincitori del “Premio nazionale per il giornalismo musicale sul web 2022”!
Tutte le informazioni sul blog.
Venite numerosi!
Il nostro sito è tra i vincitori del “Premio nazionale per il giornalismo musicale sul web 2022”!
Tutte le informazioni sul blog.
Venite numerosi!
Lorenzo Masetti 30/9/2022 - 15:07
Il nostro sito è tra i vincitori del “Premio nazionale per il giornalismo musicale sul web 2022”!
Ci vediamo a Faenza il 1 ottobre.
Tutte le informazioni sul blog.
Ci vediamo a Faenza il 1 ottobre.
Tutte le informazioni sul blog.
Lorenzo Masetti 4/8/2022 - 13:25
Canzoni contro la guerra tra i vincitori della 10ª edizione della Targa Mei Musicletter
Antiwar Songs Blog
Il nostro sito è tra i vincitori del “Premio nazionale per il giornalismo musicale sul web 2022”, ideato e curato da Luca D’Ambrosio con la collaborazione del patron di Giordano Sangiorgi del MEI. «Sono trascorsi dieci anni dalla prima edizione della Targa Mei Musicletter, ovvero il premio nazionale per il giornalismo musicale sul web, ma l’auspicio è […]
Antiwar Songs Staff 2022-08-04 13:22:00
Riccardo Venturi 10/3/2022 - 11:05
HIJO DE PUTIN
Riccardo Venturi 26/2/2022 - 08:37
Riccardo Venturi 2/2/2022 - 23:56
DERRY 30-1-1972
SUNDAY, BLOODY SUNDAY
30-1-2022
SUNDAY, BLOODY SUNDAY
30-1-2022
Riccardo Venturi 30/1/2022 - 08:26
Le barricate in vasca da bagno
Antiwar Songs Blog
La storia di ¡A las barricadas!, il canto più celebre della guerra civile Spagnola, inizia circa quattro anni prima del suo scoppio; ed inizia con la visita in Spagna, nel 1932, di un giovane anarcosindacalista tedesco, Alfred Schulte. Alfred Schulte ha ventiquattro anni ed è un operaio metalmeccanico disoccupato; è membro della SAJD, la Syndikalistisch-Anarchistische […]
Antiwar Songs Staff 2021-11-18 23:21:00
GEORGES
BRASSENS
22 ottobre 1921
22 ottobre 2021
BRASSENS
22 ottobre 1921
22 ottobre 2021
Riccardo Venturi 22/10/2021 - 17:44
ΜΙΚΗΣ ΘΕΟΔΩΡΑΚΗΣ
MIKIS THEODORAKIS
1925-2021
MIKIS THEODORAKIS
1925-2021
Riccardo Venturi 2/9/2021 - 09:45
Riccardo Venturi 13/8/2021 - 18:07
What’s Going On: cinquant’anni di un capolavoro
Antiwar Songs Blog
Le lettere che mio fratello mi mandava dal Vietnam mi colpirono profondamente, così come la situazione sociale che vedevo davanti ai miei occhi, nel mio paese. Ho capito che per scrivere canzoni capaci di raggiungere l’anima della gente era necessario che mi gettassi alle alle spalle ogni fantasia Troppe madri che piangono. Troppi fratelli che […]
Antiwar Songs Staff 2021-05-21 19:03:00
Franco Battiato
Riposto, 23-3-1945
Milo, 18-5-2021
...ccu tuttu ca fora c'è a guerra
mi sentu stranizza d'amuri...
Riposto, 23-3-1945
Milo, 18-5-2021
...ccu tuttu ca fora c'è a guerra
mi sentu stranizza d'amuri...
Riccardo Venturi 18/5/2021 - 10:15
CCG maggiorenni !
Antiwar Songs Blog
(la version française suit le texte italien) Dal 20 marzo scorso, vale a dire dal 20 marzo 2021, “Canzoni Contro la Guerra” / “Antiwar Songs” / “Chansons Contre la Guerre” può votare, prendere la patente di guida, andare nelle prigioni ordinarie, contrarre matrimonio, stipulare liberamente contratti e effettuare testamento: è diventato maggiorenne. Ha diciott’anni, insomma. Come […]
Antiwar Songs Staff 2021-03-25 00:49:00
Pablo Hasél libero!
Antiwar Songs Blog
Non c’è, in fondo, molto da aggiungere a quel che è stato già detto. E non è una cosa che riguarda solo lo stato spagnolo, i re e le corone. Riguarda il fondamento stesso di ogni stato: se lo attacchi nei suoi cardini e nelle sue figure “istituzionali”, persino con delle canzoni, quantomeno rischi la […]
Antiwar Songs Staff 2021-02-23 12:25:00
"Bisognerebbe fare sempre sogni grandiosi
con la faccia verso il cielo,
viaggi avventurosi
e pensa se la gente, invece del potere,
pensasse all'amicizia come modo per godere"
Un abbraccio che circonda... ciao Erriquez
con la faccia verso il cielo,
viaggi avventurosi
e pensa se la gente, invece del potere,
pensasse all'amicizia come modo per godere"
Un abbraccio che circonda... ciao Erriquez
Lorenzo Masetti 14/2/2021 - 13:58
Propriamente dovremmo augurare buon 2021 a tutt*, e lo facciamo senz'altro e di cuore; però, quest'anno, il migliore augurio ci sembra essere il seguente:
2020, LÈVATI DI 'ÙLO!
Riccardo Venturi 31/12/2020 - 17:42
È nato un nuovo percorso: Filastrocche, girotondi, ninne nanne e altre canzoncine contro la guerra, vuole essere una sorta di guida alla navigazione per i più piccoli, o un piccolo percorso "didattico" se qualche insegnante passasse di qui. Questo percorso non autorizza ovviamente a inserire qualsivoglia ninnananna o filastrocca, dovranno comunque essere contro la guerra, che sia quella classica, che sia quella "dei 100.000 anni", che sia alla Terra o agli animali; così come non inseriremo nel percorso tutte le nanne nanne e filastrocche presenti già nel sito, se non per bambini.
DonQuijote82 29/10/2020 - 10:22
Il ponte ci porta direttamente, quasi come logica conseguenza, ad un altro protagonista: il treno. Dalle locomotive anarchiche al treno blindato della guerra di Spagna, dai treni saltati in aria nelle stragi di stato ai treni di Auschwitz, dai treni che avvicinano a quelli che allontanano, dai treni che vanno e tornano a quelli senza ritorno, dai treni della morte ai treni della vita, dai treni degli operai e degli emigranti alle tradotte dei soldati, dal trenino della Leggera ai treni del sole, dai treni del razzismo e dell'odio ai treni di libertà, dai treni a vapore al TAV: ogni treno, una storia e anche più storie. Treni: un nuovo percorso nato, peraltro, proprio a bordo di un treno: l'Intercity 583 Milano-Napoli.
Una canzone del percorso:
Mikis Theodorakis:
Το τρένο φεύγει στις οχτώ
Il treno parte alle otto
(cantata da Maria Dimitriadi)
Una canzone del percorso:
Mikis Theodorakis:
Το τρένο φεύγει στις οχτώ
Il treno parte alle otto
(cantata da Maria Dimitriadi)
Riccardo Venturi 19/10/2020 - 15:11
Il ponte come simbolo, il ponte come unione, il ponte come divisione, il ponte saltato in aria, il ponte di Remagen, il ponte di Vrbanja, il ponte vecchio di Mostar, il ponte e la guerra, il ponte e la pace, il ponte Morandi, buttarsi giù da un ponte, dormire sotto i ponti, il ponte del Diavolo, il ponte magico, il ponte tra le culture...il ponte è comunque un protagonista e gli abbiamo voluto dedicare un apposito percorso. Il logo del percorso raffigura il Ponte Gobbo di Bobbio, Piacenza.
Riccardo Venturi 27/8/2020 - 11:01
Make Love, Not War Fate l'amore non fate la guerra! (So che l'avete già sentito dire!)
Lorenzo Masetti 9/7/2020 - 00:04
5 giugno 2020: Chiude simbolicamente il Canzoniere del Coronavirus con una famosa vecchia canzone sull'Asia (leggere l'introduzione).
Riccardo Venturi 5/6/2020 - 10:23
Gaston e la Pandemia
Antiwar Songs Blog
Per uno di quei curiosi capricci del destino, o Anecdotes of Destiny -come avrebbe detto la baronessa Von Blixen Finecke-, la traduzione integrale in italiano delle non poche canzoni (cinquantanove, più quattro « Extra ») di Gaston Couté si è svolta interamente nel primo mese della Pandemia del Coronavirus. Lockdown. Tutti agli arresti domiciliari. File contingentate ai supermercati. […]
Antiwar Songs Staff 2020-04-01 21:15:00
2020: CANZONIERE DEL CORONAVIRUS
Canzoni fino al Termine della Notte
Canzoni fino al Termine della Notte
Riccardo Venturi 19/3/2020 - 13:24
2020: CANZONIERE DEL CORONAVIRUS
Canzoni di Resistenza da cantarsi alle finestre al posto degli "inni nazionali"
Canzoni di Resistenza da cantarsi alle finestre al posto degli "inni nazionali"
Riccardo Venturi 7/3/2020 - 21:47
Ancora su Bella Ciao
Antiwar Songs Blog
Stamattina mi sono alzato, o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, Stamattina mi sono alzato E ho trovato l’invasor. O partigiano portami via o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, O partigiano portami via Che mi sento di morir. E se io muoio da partigiano o bella ciao, bella ciao, bella […]
Antiwar Songs Staff 2020-02-11 22:54:00
Vent’anni dopo. La pagina di Auschwitz cambia pelle
Antiwar Songs Blog
La pagina di Auschwitz (Canzone del bambino nel vento) compie vent’anni. È una delle due (assieme a quella dell’Internazionale) che sono pre-esistenti all’intero sito, e che vi sono trasmigrate in seguito. Risale, quindi, al fatidico anno 2000 (o “Dumila”), quello dei famigerati “Millennials”. E’ una pagina “Millennial” pure lei, quindi. Nell’anno Dumila, il quattordici di […]
Antiwar Songs Staff 2020-01-09 14:01:00
Alla (ri)scoperta de
(Re)Discovering
À la (re)découverte de
L'ELIOGABALO
Heliogabalus
Héliogabale
(Re)Discovering
À la (re)découverte de
L'ELIOGABALO
Heliogabalus
Héliogabale
Riccardo Venturi 4/1/2020 - 09:31
James White: Christmas With Satan
[1982]
Parole e musica di James Chance, o James White, nato James Siegfried (1953), sassofonista, singer songwriter, esponente del genere No-Wave.
Nella curiosa compilation natalizia “A Christmas Record”, realizzata nel 1982 dallla ZE Records
Testo trovato su Genius
Parole e musica di James Chance, o James White, nato James Siegfried (1953), sassofonista, singer songwriter, esponente del genere No-Wave.
Nella curiosa compilation natalizia “A Christmas Record”, realizzata nel 1982 dallla ZE Records
Testo trovato su Genius
Last Christmas Eve I didn't feel too jolly
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/12/2019 - 18:43
Percorsi:
Il Diavolo
The Pause of Mr. Claus
[1968]
Parole e musica di Arlo Guthrie
In "Arlo", album dal vivo registrato nell'ottobre del 1968 al "The Bitter End Cafe”, locale del Greenwich Village, Manhattan, NYC.
Testo trovato su Genius
La lunga intro a questa canzoncina "natalizia" credo si riferisca ai problemi che Arlo ma anche e soprattutto suo padre Woody Guthrie ebbero entrambi con la polizia politica statunitense, quel Federal Bureau of Investigation che dal 1935 fino al 1972 fu ininterrottamente guidato da un vero e proprio cagnaccio, visceralmente anticomunista, Mr. Edgar J. Hoover...
Parole e musica di Arlo Guthrie
In "Arlo", album dal vivo registrato nell'ottobre del 1968 al "The Bitter End Cafe”, locale del Greenwich Village, Manhattan, NYC.
Testo trovato su Genius
La lunga intro a questa canzoncina "natalizia" credo si riferisca ai problemi che Arlo ma anche e soprattutto suo padre Woody Guthrie ebbero entrambi con la polizia politica statunitense, quel Federal Bureau of Investigation che dal 1935 fino al 1972 fu ininterrottamente guidato da un vero e proprio cagnaccio, visceralmente anticomunista, Mr. Edgar J. Hoover...
[Spoken Introduction]
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/12/2019 - 18:05
Prima noi
Prima Noi nasce da un testo scritto pochi giorni dopo l’omicidio di Emmanuel Chidi Namdi a Fermo.
Non vuole essere una canzone di accusa, ma un ribaltamento del punto di vista. Racconta di una persona che si trova nel mezzo di un comizio di piazza, di quelli che stanno riempiendo la cronaca in questi giorni. Comizi a cui spesso vediamo partecipare persone evidentemente provate da una realtà fatta di cassa integrazione, disoccupazione, perdita della sicurezza e del benessere acquisito negli ultimi 50 anni, perdita di prospettive, gente che spesso non arriva a fine mese.
Proprio come quella persona, che ha abbandonato tutto nella speranza di una vita migliore, di una rinascita, di un futuro e si trova invece caricata di colpe che non ha e che non può sostenere da persone identiche a lui ma che non hanno ancora compreso il suo coraggio e la sua forza.
Prima Noi non è solo una canzone antirazzista ma una critica mossa al sistema capitalistico, capace di guidare le nostre emozioni e annullare quella bellissima cosa chiamata empatia.
Non vuole essere una canzone di accusa, ma un ribaltamento del punto di vista. Racconta di una persona che si trova nel mezzo di un comizio di piazza, di quelli che stanno riempiendo la cronaca in questi giorni. Comizi a cui spesso vediamo partecipare persone evidentemente provate da una realtà fatta di cassa integrazione, disoccupazione, perdita della sicurezza e del benessere acquisito negli ultimi 50 anni, perdita di prospettive, gente che spesso non arriva a fine mese.
Proprio come quella persona, che ha abbandonato tutto nella speranza di una vita migliore, di una rinascita, di un futuro e si trova invece caricata di colpe che non ha e che non può sostenere da persone identiche a lui ma che non hanno ancora compreso il suo coraggio e la sua forza.
Prima Noi non è solo una canzone antirazzista ma una critica mossa al sistema capitalistico, capace di guidare le nostre emozioni e annullare quella bellissima cosa chiamata empatia.
Pensavo fosse un errore
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 24/12/2019 - 02:20
Different
(2019)
Album African Giant
Featuring Damian Marley & Angélique Kidjo
The song has been described as an exchange of monologues on inequality across the world and the confrontational prophets that these times require.
Genius
Album African Giant
Featuring Damian Marley & Angélique Kidjo
The song has been described as an exchange of monologues on inequality across the world and the confrontational prophets that these times require.
Genius
[Intro: Damian Marley]
(continua)
(continua)
24/12/2019 - 00:11
L'oro
2017
“Non sei del mio Paese? A calci in culo al tuo Paese”, “…un paese civile”, “io lavoro per trecento euro?! ma non è una
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 23/12/2019 - 22:02
Lamento dei terremotati siciliani
[1977]
Testo e musica :Franco Trincale
Album: Siamo uguali alla catena
Tra il 14 e il 15 gennaio 1968 la valle del Belice fu colpita da un terremoto di magnitudo 6,4. Gibellina, Poggioreale, Salaparuta e Montevago furono cancellate dalle carte geografiche. Santa Ninfa , Santa Margherita di Belice, Salemi e Partanna furono distrutte al 75%.
Circa 300 vittime, 600 feriti, 70.000 sfollati. Uno spettacolo da bomba atomica …. Ho volato su un inferno: queste le parole del pilota di uno degli aerei di ricognizione nei giorni immediatamente successivi alla catastrofe.
Otto anni dopo, nel 1976, i baraccati ammontavano a 47.000. Ancora oggi , 51 anni dopo, 80 famiglie sono ancora in attesa di una casa, 200 famiglie sono prive dei servizi essenziali : né acqua né fogne. Sono soltanto alcuni esempi di una lunga serie di errori di insipiente progettazione e di incapace gestione del territorio:... (continua)
Testo e musica :Franco Trincale
Album: Siamo uguali alla catena
Tra il 14 e il 15 gennaio 1968 la valle del Belice fu colpita da un terremoto di magnitudo 6,4. Gibellina, Poggioreale, Salaparuta e Montevago furono cancellate dalle carte geografiche. Santa Ninfa , Santa Margherita di Belice, Salemi e Partanna furono distrutte al 75%.
Circa 300 vittime, 600 feriti, 70.000 sfollati. Uno spettacolo da bomba atomica …. Ho volato su un inferno: queste le parole del pilota di uno degli aerei di ricognizione nei giorni immediatamente successivi alla catastrofe.
Otto anni dopo, nel 1976, i baraccati ammontavano a 47.000. Ancora oggi , 51 anni dopo, 80 famiglie sono ancora in attesa di una casa, 200 famiglie sono prive dei servizi essenziali : né acqua né fogne. Sono soltanto alcuni esempi di una lunga serie di errori di insipiente progettazione e di incapace gestione del territorio:... (continua)
O Signuri, Signuri, Signuri!
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/12/2019 - 10:57
We Will Not Bow Down to Genocide
[1968]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Leonard Hunt Chandler
Album / Albumi: Originalmente non pubblicata in album / Originally unrealeased in album
Versione modificata / Modified Version: Freedom is A Constant Struggle - Songs of the Mississippi Civil Rights Movement [1994]
Len (Leonard Hunt) Chandler, nato il 27 maggio 1935 a Akron nell'Ohio, ha pubblicato soltanto due album in proprio, e tutti e due nel 1967: To Be a Man e The Lovin' People. Nel 1968 ha collaborato ad un album di Lee Irwin & The Credibility Gap, An Album of Political Pornography. Per il resto, canzoni sparse e unreleased in album, come questa; ciò non gli ha impedito di essere considerato, tra la fine degli anni '60 e gli inizi degli anni '70, tra i più influenti artisti afroamericani, e tra i più coerentemente impegnati. Sostenitore riconosciuto del Black Power, il tema... (continua)
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Leonard Hunt Chandler
Album / Albumi: Originalmente non pubblicata in album / Originally unrealeased in album
Versione modificata / Modified Version: Freedom is A Constant Struggle - Songs of the Mississippi Civil Rights Movement [1994]
Len (Leonard Hunt) Chandler, nato il 27 maggio 1935 a Akron nell'Ohio, ha pubblicato soltanto due album in proprio, e tutti e due nel 1967: To Be a Man e The Lovin' People. Nel 1968 ha collaborato ad un album di Lee Irwin & The Credibility Gap, An Album of Political Pornography. Per il resto, canzoni sparse e unreleased in album, come questa; ciò non gli ha impedito di essere considerato, tra la fine degli anni '60 e gli inizi degli anni '70, tra i più influenti artisti afroamericani, e tra i più coerentemente impegnati. Sostenitore riconosciuto del Black Power, il tema... (continua)
I heard a young boy say,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/12/2019 - 09:02
Francesco Guccini: Scirocco
[1987]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Francesco Guccini
Musica / Music / Musique / Sävel: Francesco Guccini – Juan Carlos Biondini [Flaco]
1. Album: Signora Bovary [1987]
Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulaa : Francesco Guccini [1987]
2. Album : Note di viaggio - Capitolo 1: venite avanti
Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulaa : Carmen Consoli [2019]
L’etimo della parola scirocco non è immediato come si sarebbe indotti a ritenere. L’origine lontana é dall’arabo shuruq / شروق che significa levata del sole, termine dell’alba. Da qui il catalano xaloc e il castigliano jaloque che vengono recepiti a loro volta nell’arabo andaluso shlouq / شلوق e nell’italiano scirocco, nell’inglese e francese sirocco e nell’arabo maghrebino al-shuahili / الشهيلي
Per questa canzone Guccini si ispirò alla relazione tra il suo amico Aldo Spatola,... (continua)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Francesco Guccini
Musica / Music / Musique / Sävel: Francesco Guccini – Juan Carlos Biondini [Flaco]
1. Album: Signora Bovary [1987]
Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulaa : Francesco Guccini [1987]
2. Album : Note di viaggio - Capitolo 1: venite avanti
Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulaa : Carmen Consoli [2019]
L’etimo della parola scirocco non è immediato come si sarebbe indotti a ritenere. L’origine lontana é dall’arabo shuruq / شروق che significa levata del sole, termine dell’alba. Da qui il catalano xaloc e il castigliano jaloque che vengono recepiti a loro volta nell’arabo andaluso shlouq / شلوق e nell’italiano scirocco, nell’inglese e francese sirocco e nell’arabo maghrebino al-shuahili / الشهيلي
Per questa canzone Guccini si ispirò alla relazione tra il suo amico Aldo Spatola,... (continua)
Ricordi le strade erano piene di quel lucido scirocco
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 22/12/2019 - 18:53
Quelli che non pensano - Il cervello
(2019)
Nell'album "Persona" (dove ogni brano è dedicato ad una parte del corpo umano)
Featuring Coez
Testo da genius
Bell'aggiornamento di un brano ormai storico per l'hip hop italiano, Quelli che benpensano di Frankie HI-NRG. Aggiornamento doveroso a questi tempi dominati dalla finta socialità, dalle fake news e dai complottismi di ogni genere. E il sonno della ragione vota Lega.
Per “QUELLI CHE NON PENSANO” abbiamo contattato Frankie e Ice One, il produttore. A loro è piaciuta l'idea e ci hanno mandato subito un campione, per cui il beat è identico. “Quelli che ben pensano” criticava la borghesia, l'italiano medio e l'ipocrisia tipicamente italiana di nascondere la testa sotto la sabbia. Ora un giudizio verso gli altri per me sarebbe sbagliato e scorretto, perché siamo tutti sulla stessa barca. Nessuno pensa. Complice il web e le fake news, la super democratizzazione delle opinioni... (continua)
Nell'album "Persona" (dove ogni brano è dedicato ad una parte del corpo umano)
Featuring Coez
Testo da genius
Bell'aggiornamento di un brano ormai storico per l'hip hop italiano, Quelli che benpensano di Frankie HI-NRG. Aggiornamento doveroso a questi tempi dominati dalla finta socialità, dalle fake news e dai complottismi di ogni genere. E il sonno della ragione vota Lega.
Per “QUELLI CHE NON PENSANO” abbiamo contattato Frankie e Ice One, il produttore. A loro è piaciuta l'idea e ci hanno mandato subito un campione, per cui il beat è identico. “Quelli che ben pensano” criticava la borghesia, l'italiano medio e l'ipocrisia tipicamente italiana di nascondere la testa sotto la sabbia. Ora un giudizio verso gli altri per me sarebbe sbagliato e scorretto, perché siamo tutti sulla stessa barca. Nessuno pensa. Complice il web e le fake news, la super democratizzazione delle opinioni... (continua)
Yeah, siamo passati da quelli che benpensano
(continua)
(continua)
22/12/2019 - 13:28
Tristan Zarra
dall'album Cosmotronic (2018)
Testo tratto da Genius
Il titolo della canzone è un gioco di parole sul nome del poeta dadaista Tristan Tzara.
Questa canzone è la più sperimentale e audace che abbia mai scritto e ho voluto prendermi tutte le libertà del caso nascondendo la sperimentazione dietro ad un brano all’apparenza pop e demenziale. In realtà è un pezzo politico, anarchico, dadaista. La struttura e ciò che accade musicalmente sono uno schiaffo dopo l’altro è uno schiaffo alle regole della canzone italiana. La voce femminile che cerca di infondere un inquietante ottimismo è di una doppiatrice professionista, Beatrice Caggiula e inizialmente avevo pensato di farla fare a Maria De Filippi, che però non ha accettato. Dentro ci sono anche interventi urla e risate di mia moglie, mia cognata, mio cognato, i miei bimbi, la nostra babysitter, Francesca Michielin, Calcutta e il mio amico artista... (continua)
Testo tratto da Genius
Il titolo della canzone è un gioco di parole sul nome del poeta dadaista Tristan Tzara.
Questa canzone è la più sperimentale e audace che abbia mai scritto e ho voluto prendermi tutte le libertà del caso nascondendo la sperimentazione dietro ad un brano all’apparenza pop e demenziale. In realtà è un pezzo politico, anarchico, dadaista. La struttura e ciò che accade musicalmente sono uno schiaffo dopo l’altro è uno schiaffo alle regole della canzone italiana. La voce femminile che cerca di infondere un inquietante ottimismo è di una doppiatrice professionista, Beatrice Caggiula e inizialmente avevo pensato di farla fare a Maria De Filippi, che però non ha accettato. Dentro ci sono anche interventi urla e risate di mia moglie, mia cognata, mio cognato, i miei bimbi, la nostra babysitter, Francesca Michielin, Calcutta e il mio amico artista... (continua)
Pronto, pronto
(continua)
(continua)
21/12/2019 - 23:02
Turbo
(2017)
Singolo poi pubblicato nell'album Cosmotronic (2018)
La base strumentale è basata su un sample di musica siriana, nello specifico si tratta del brano “Damascus Between the Lines”, contenuto nella compilation I Remember Syria.
Tutto è partito da un campionamento di musica siriana. Mi sono lasciato guidare da quella suggestione, sia per la musica che per il testo. Non mi va di spiegare troppo, ma la realtà che bussa oggi alla porta non è qualcosa di piacevole e per questo viene seppellita da una risata, dalla distrazione, dalla scarsa consapevolezza della responsabilità verso il resto del mondo e dalla nostra distrazione.
– Cosmo, Radio Deejay
“Turbo” è nata da un campionamento del pezzo “Damascus between the lines”, trovato in una compilation intitolata I remember Syria. Il brano è stato registrato in una chiesa di Damasco prima della guerra. Avere tra le mani un frammento di musica... (continua)
Singolo poi pubblicato nell'album Cosmotronic (2018)
La base strumentale è basata su un sample di musica siriana, nello specifico si tratta del brano “Damascus Between the Lines”, contenuto nella compilation I Remember Syria.
Tutto è partito da un campionamento di musica siriana. Mi sono lasciato guidare da quella suggestione, sia per la musica che per il testo. Non mi va di spiegare troppo, ma la realtà che bussa oggi alla porta non è qualcosa di piacevole e per questo viene seppellita da una risata, dalla distrazione, dalla scarsa consapevolezza della responsabilità verso il resto del mondo e dalla nostra distrazione.
– Cosmo, Radio Deejay
“Turbo” è nata da un campionamento del pezzo “Damascus between the lines”, trovato in una compilation intitolata I remember Syria. Il brano è stato registrato in una chiesa di Damasco prima della guerra. Avere tra le mani un frammento di musica... (continua)
Toc toc
(continua)
(continua)
21/12/2019 - 22:49
Onze de novembre
[1972]
Nell'album "Montsegur"
Nell'album "Montsegur"
Anatz enfants de lor patria
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/12/2019 - 22:19
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
La Dalha (Mai de mila ans)
anonimo
[18° secolo]
Canzone dell'Ariège, Occitania, risalente con ogni probabilità all'epoca della Rivoluzione francese.
Trovo il testo e la sua traduzione francese sul sito della corale Si bémol et 14 demis di Montreuil.
Come tanti strumenti agricoli tradizionali, ormai desueti, anche le falci – quelle piccole e quelle grandi da mietitura – sono rimaste per centinaia d'anni pressochè immutate in molte culture agricole differenti e distanti...
Canzone dell'Ariège, Occitania, risalente con ogni probabilità all'epoca della Rivoluzione francese.
Trovo il testo e la sua traduzione francese sul sito della corale Si bémol et 14 demis di Montreuil.
Come tanti strumenti agricoli tradizionali, ormai desueti, anche le falci – quelle piccole e quelle grandi da mietitura – sono rimaste per centinaia d'anni pressochè immutate in molte culture agricole differenti e distanti...
Mai de mila ans nos fa
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/12/2019 - 21:48
El Necio
Erano i tempi della caduta del muro di Berlino, quando per Cuba si vaticinava una pronta disfatta . Gli chiesero che ne pensasse
"Io non so che sarà il destino. Morirò come ho visuto"
'El Necio', la canción que Silvio Rodríguez dedicó a su amigo Fidel
Cuando escribí «El necio» estaba pensando en Fidel y, hasta cierto punto, en mí. Todas mis canciones tienen inevitablemente una dosis fuerte de mis experiencias personales. Pero en este caso, lo que me llevó a escribirla fue el ambiente ideológico de finales de los ochenta, principios de los noventa, el derrumbe del campo socialista. Ya estaba la «glásnost» en la Unión Soviética y se veía que aquello apuntaba hacia algo catastrófico.
Hubo varios periodistas en La Habana que me preguntaban por qué no me pronunciaba al respecto. Y yo pensaba ―sigo pensando, y siempre pensé igual―, que no tengo tampoco por qué pronunciarme acerca de cada cosa... (continua)
"Io non so che sarà il destino. Morirò come ho visuto"
'El Necio', la canción que Silvio Rodríguez dedicó a su amigo Fidel
Cuando escribí «El necio» estaba pensando en Fidel y, hasta cierto punto, en mí. Todas mis canciones tienen inevitablemente una dosis fuerte de mis experiencias personales. Pero en este caso, lo que me llevó a escribirla fue el ambiente ideológico de finales de los ochenta, principios de los noventa, el derrumbe del campo socialista. Ya estaba la «glásnost» en la Unión Soviética y se veía que aquello apuntaba hacia algo catastrófico.
Hubo varios periodistas en La Habana que me preguntaban por qué no me pronunciaba al respecto. Y yo pensaba ―sigo pensando, y siempre pensé igual―, que no tengo tampoco por qué pronunciarme acerca de cada cosa... (continua)
Para no hacer de mi ícono pedazos,
(continua)
(continua)
inviata da ermanno martello 20/12/2019 - 19:02
Miracoli
(2011)
dall'album "Torno a casa a piedi"
Arrangiamento di Saverio Lanza
I miracoli non sono quelli di chi brandisce rosari come armi ma i piccoli gesti che salveranno l'umanità intera. Secondo me anche se non è esattamente una CCG DOC ci deve stare!
dall'album "Torno a casa a piedi"
Arrangiamento di Saverio Lanza
I miracoli non sono quelli di chi brandisce rosari come armi ma i piccoli gesti che salveranno l'umanità intera. Secondo me anche se non è esattamente una CCG DOC ci deve stare!
Sono anche una persona un po’ preoccupata per come stanno andando le cose in questo Paese e che però cerca di cogliere gli spunti positivi da chi cerca di fare le cose per bene. C’è una corrente sotterranea che si dà da fare… quei “miracoli” di tutti i giorni di cui parlo in questo disco. Piccole grandi imprese quotidiane che la politica fa di tutto per oscurare. Perché? Perché è più comodo governare con la paura, è un’arma di controllo molto efficace.
Cristina Donà: «Credo nei miracoli»
Cristina Donà: «Credo nei miracoli»
Io credo nei miracoli
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 20/12/2019 - 16:34
La pulce
[1977]
Testo e musica Franco Tringale
Album: Siamo uguali alla catena
E’ cambiato
Si, è cambiato. E’ cambiato il cartone del bagaglio: oggi è polietilene teraftalato made in China. E’ cambiato il materiale dei ponti autostradali : oggi il cemento armato è meno cemento meno armato. E’ cambiato l’emigrante : oggi la sua faccia si è scurita, ha il colore del cacao.
Anche la borghesia é cambiata,pervasiva, ha preso i connotati di Proteo.
Che strano, la musica è la sola a non essere cambiata.
Testo e musica Franco Tringale
Album: Siamo uguali alla catena
E’ cambiato
Si, è cambiato. E’ cambiato il cartone del bagaglio: oggi è polietilene teraftalato made in China. E’ cambiato il materiale dei ponti autostradali : oggi il cemento armato è meno cemento meno armato. E’ cambiato l’emigrante : oggi la sua faccia si è scurita, ha il colore del cacao.
Anche la borghesia é cambiata,pervasiva, ha preso i connotati di Proteo.
Che strano, la musica è la sola a non essere cambiata.
La sento, sì, la sento questa pulce
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 19/12/2019 - 17:05
Mother
Album Brutalism (2019)
Mother deconstructs the term “Mother Fucker” into its literal and metaphorical meaning.
Metaphorically, the singer’s mother was fucked over by a system that required her to work increasingly long hours, mostly unpaid, just to provide for her children.
Literally, the singer is furious at how little empathy men can have for women over sexual assault. It’s a pervasive and complex phenomenon that makes women fear for their lives. How can you mother fuckers not see how terrible mother fuckers are?
“Mother” was a song that explored the roles of my mother and, in turn, of women in my life. The lyric you plucked was inspired by a Margaret Atwood quote which opened my mind to sexual violence and led me to think of my mother’s past relationships and her vulnerability as a woman beyond her as a mum. “Men are afraid that women will laugh at them. Women are afraid that men will kill them.” I didn’t want the song to lead the listener down a certain path, but intend to open up conversations of womanhood.
genius
Mother deconstructs the term “Mother Fucker” into its literal and metaphorical meaning.
Metaphorically, the singer’s mother was fucked over by a system that required her to work increasingly long hours, mostly unpaid, just to provide for her children.
Literally, the singer is furious at how little empathy men can have for women over sexual assault. It’s a pervasive and complex phenomenon that makes women fear for their lives. How can you mother fuckers not see how terrible mother fuckers are?
“Mother” was a song that explored the roles of my mother and, in turn, of women in my life. The lyric you plucked was inspired by a Margaret Atwood quote which opened my mind to sexual violence and led me to think of my mother’s past relationships and her vulnerability as a woman beyond her as a mum. “Men are afraid that women will laugh at them. Women are afraid that men will kill them.” I didn’t want the song to lead the listener down a certain path, but intend to open up conversations of womanhood.
genius
My mother worked 15 hours 5 days a week
(continua)
(continua)
19/12/2019 - 15:53
Il Che Guevara
[1970]
Testo e musica: Franco Trincale
Album: Canzoni in piazza con Franco Trincale
Tempi andati, mode andate. Le storie restano.
Testo e musica: Franco Trincale
Album: Canzoni in piazza con Franco Trincale
Tempi andati, mode andate. Le storie restano.
Ho visto un barbùn che l'era figlio di papà
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 19/12/2019 - 15:18
Percorsi:
Che Guevara
Telemaco
"Telemaco" è il tentativo, forse ardito, forse vano, o invece apprezzabile, di trasporre un complesso psicosociale, attraverso la narrazione di un giovane Telemaco alla ricerca di una paternità ideale, culturale che riequilibri il suo spirito identitario. Telemaco è la magnificazione dello smarrimento, utile per scoprirsi nella radice di un pensiero, un sentimento, un desiderio che siano d'ausilio a questo movimento cieco verso il domani.
Ammainate le vele e issate
(continua)
(continua)
inviata da Cyrano. 19/12/2019 - 12:33
Lettera a Stefan Zweig
2018
Mu
Il 30 gennaio 1933, il giorno in cui Hitler divenne cancelliere del Reich, Roth lasciò la Germania. In una lettera a Stefan Zweig mostrò una sorprendente chiarezza di vedute e un atteggiamento di assoluto e coraggioso rifiuto del nazismo:
Mu
Il 30 gennaio 1933, il giorno in cui Hitler divenne cancelliere del Reich, Roth lasciò la Germania. In una lettera a Stefan Zweig mostrò una sorprendente chiarezza di vedute e un atteggiamento di assoluto e coraggioso rifiuto del nazismo:
Inzwischen wird es Ihnen klar sein, daß wir großen Katastrophen zutreiben. Abgesehen von den privaten – unsere literarische und materielle Existenz ist ja vernichtet – führt das Ganze zum neuen Krieg. Ich gebe keinen Heller mehr für unser Leben. Es ist gelungen, die Barbarei regieren zu lassen. Machen Sie sich keine Illusionen. Die Hölle regiert.
(Intanto le sarà chiaro che ci avviciniamo a grandi catastrofi. A parte quelle private - la nostra esistenza letteraria e materiale è annientata - tutto porta a una nuova guerra. Io non do più un soldo per la nostra vita. Si è riusciti a far governare la barbarie. Non si illuda. L'Inferno comanda).
(Intanto le sarà chiaro che ci avviciniamo a grandi catastrofi. A parte quelle private - la nostra esistenza letteraria e materiale è annientata - tutto porta a una nuova guerra. Io non do più un soldo per la nostra vita. Si è riusciti a far governare la barbarie. Non si illuda. L'Inferno comanda).
Signor Zweig, su di noi
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 19/12/2019 - 01:12
Andreas Pum
2018
Mu
Mu è il terzo album in studio del cantautore italiano Maler, pubblicato il 28 maggio 2018 ed ispirato alla vita e alle opere dello scrittore austriaco Joseph Roth. L'omaggio del cantautore si dipana attraverso quindici canzoni per voce, pianoforte e fisarmonica edito da Parametri Musicali, un audiolibro che racconta la vita di Roth e una favola in e-Book che ne reinventa l’infanzia editi da Quondam. L'album e l'audiolibro sono disponibili per il download digitale.
Si tratta di un'opera interamente ispirata alla biografia e ai romanzi di Joseph Roth, lo scrittore che più d'ogni altro seppe interpretare la crisi europea tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Raccontò la fine di un mondo perduto per sempre, idealizzando il passato per smascherare le contraddizioni del presente. Ed è una significativa coincidenza che Mu sia il nomignolo con cui Roth veniva chiamato da bambino e anche quello di un mitico continente scomparso.
Wikipedia
Mu
Mu è il terzo album in studio del cantautore italiano Maler, pubblicato il 28 maggio 2018 ed ispirato alla vita e alle opere dello scrittore austriaco Joseph Roth. L'omaggio del cantautore si dipana attraverso quindici canzoni per voce, pianoforte e fisarmonica edito da Parametri Musicali, un audiolibro che racconta la vita di Roth e una favola in e-Book che ne reinventa l’infanzia editi da Quondam. L'album e l'audiolibro sono disponibili per il download digitale.
Si tratta di un'opera interamente ispirata alla biografia e ai romanzi di Joseph Roth, lo scrittore che più d'ogni altro seppe interpretare la crisi europea tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Raccontò la fine di un mondo perduto per sempre, idealizzando il passato per smascherare le contraddizioni del presente. Ed è una significativa coincidenza che Mu sia il nomignolo con cui Roth veniva chiamato da bambino e anche quello di un mitico continente scomparso.
Wikipedia
Se vuoi sapere di Andreas Pum
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/12/2019 - 22:28
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