La recensione di antiwarsongs.org mandata in onda da RSI-Rete Due (Radiotelevisione Svizzera Italiana) il 3.5.2024.
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Riccardo Venturi 16/10/2024 - 06:43
Il 25 aprile 1974, cinquant’anni fa, in Portogallo arrivò finalmente il Giorno delle sorprese (José Saramago, 1966). Per questo motivo abbiamo voluto rifare completamente la pagina della sua canzone-simbolo, che diventa una “Pagina Speciale”. Che possa servire, e parecchio, anche a un altro 25 aprile: il nostro. Quest’anno più che mai!
Riccardo Venturi 24/4/2024 - 12:13
Il podcast di Giro di sol su Radio Sankara presenta un'intervista dedicata al nostro sito.
Ascolta: Spreaker - Spotify
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Lorenzo Masetti 21/3/2024 - 18:52
CCG/AWS compie oggi 21 anni.
Riccardo Venturi 20/3/2024 - 00:32
Le vie dei canti
Antiwar Songs Blog
Breve riflessione personale di Dq82 su come le canzoni arrivano nelle CCG.
Negli ultimi giorni sono successi alcuni fatti, alla fine quasi insignificanti, ma che mi hanno portato a riflettere e ricordare un po’ di cose. Ma partiamo dall’inizio: Qualche giorno fa Lorenzo è andato al cinema a vedere “La zona di interesse”, ha […]
Negli ultimi giorni sono successi alcuni fatti, alla fine quasi insignificanti, ma che mi hanno portato a riflettere e ricordare un po’ di cose. Ma partiamo dall’inizio: Qualche giorno fa Lorenzo è andato al cinema a vedere “La zona di interesse”, ha […]
Antiwar Songs Staff 2024-03-09 17:20:00
La nostra intervista nel podcast di Hater Parisi.
Ascolta il podcast di Natale su Substack o su Spotify
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Lorenzo Masetti 25/12/2023 - 10:33
But don’t forget to say Grace – Il Podcast di Natale
Antiwar Songs Blog
Ci hanno intervistati per un podcast di Natale: Come augurare buon compleanno a Gesù? Il nostro Natale suona buonista, perché la neolingua dice che sperare nella pace contro la guerra non è semplice buon senso, ma è quasi volgare. Con estrema volgarità allora abbiamo affrontato il tema dei conflitti nella musica con Lorenzo Masetti, […]
Antiwar Songs Staff 2023-12-25 09:30:00
A Joe, lo Strimpellatore
Antiwar Songs Blog
articolo di Marino Severini, da Il Mucchio Selvaggio, gennaio 2003 Sono passati ventun anni dalla morte di Joe Strummer, lo ricordiamo con un articolo scritto “a caldo” da Marino Severini dei Gang. Joe lo Strimpellatore se n’è andato, per sempre. A darmi la notizia è stato Sandro, al telefono, con la voce di uno che […]
Antiwar Songs Staff 2023-12-22 18:46:00
Cinquant’anni fa, l’11 settembre 1973, il golpe militare in Cile, con la morte del presidente Salvador Allende, la tortura e l'assassinio di Víctor Jara e la dittatura del generale Pinochet. Cinquant’anni dopo, non dimentichiamo e non possiamo dimenticare.
Riccardo Venturi 11/9/2023 - 00:21
“Giugno che sei maturità dell’anno,
Di te ringrazio Dio,
In un tuo giorno sotto al sole caldo
Ci sono nato io...”
TANTI AUGURI FRANCESCO!
...e tenetevi pure il vostro “lutto nazionale”.
Di te ringrazio Dio,
In un tuo giorno sotto al sole caldo
Ci sono nato io...”
TANTI AUGURI FRANCESCO!
...e tenetevi pure il vostro “lutto nazionale”.
Riccardo Venturi 14/6/2023 - 08:17
Sylvius Berlusconi Arcuriensis
Sanctus Romanae Ecclesiae Catholicae et Apostolicae
MCMXXXVI - MMXXIII
Mi sono fatto da solo
Lauda Silvio Salvatorem
Riccardo Venturi 12/6/2023 - 12:21
Vent’anni dopo
Antiwar Songs Blog
Era appena incominciata una guerra, la solita guerra americana di “esportazione della democrazia”, fatta scoppiare a base delle solite menzogne ben veicolate dai solitissimi “media” mai al servizio dell’informazione bensì dei poteri forti di ogni genere: era il 20 marzo 2003. Periodo di grande mobilitazione planetaria, di slanci, di manifestazioni oceaniche contro la guerra in […]
Antiwar Songs Staff 2023-03-20 14:28:00
20 marzo 2003 – 20 marzo 2023
“Canzoni Contro la Guerra” ha vent'anni
Per sempre giovane!
...may your song always be sung,
May you stay forever young!
Riccardo Venturi 20/3/2023 - 10:18
Il diritto di vivere in pace
Antiwar Songs Blog
Scrive Pippo Pollina: Oggi a Zurigo parteciperò alla marcia contro la guerra in Ucraina e canterò due canzoni : LE DESERTEUR di Boris Vian e EL DERECHO DE VIVIR EN PAZ di Victor Jara. Nessun artista vi partecipa e me ne vergogno. Hanno tutti paura di essere additati come filoputiniani soltanto perché in questa piazza […]
Antiwar Songs Staff 2023-02-25 16:30:00
CCG / AWS / SVL
organizza
organizes
organise
järjestää
EL ME GATT CONTEST 2023 !!!
(Clicca su i' linche, gnàmo!
Click on link, c'mon!
Cliquez sur le lien, allez!
Klikkaa linkkiä, tule!)
Riccardo Venturi 13/1/2023 - 16:45
LA CANZONE PER IL 2023...
...è stata scritta 53 anni fa!
BUON ANNO!
HAPPY NEW YEAR
BONNE ANNÉE!
HYVÄÄ UUTTA VUOTTA!
...è stata scritta 53 anni fa!
BUON ANNO!
HAPPY NEW YEAR
BONNE ANNÉE!
HYVÄÄ UUTTA VUOTTA!
Riccardo Venturi 30/12/2022 - 03:17
Quest'anno la nostra canzone di Natale la canta Roberta Giallo.
Ci vediamo a Malibù con i surfisti pacifisti.
Ci vediamo a Malibù con i surfisti pacifisti.
Lorenzo Masetti 24/12/2022 - 11:15
Sabato 1 ottobre siamo partiti per Faenza per ritirare la TARGA MEI MUSICLETTER.IT, il premio nazionale per il giornalismo musicale sul web.
Ecco il video del "discorso" in occasione del premio.
Ecco il video del "discorso" in occasione del premio.
Lorenzo Masetti 3/10/2022 - 23:38
Faenza - sabato 1 ottobre - Meeting degli indipendenti.
Il nostro sito è tra i vincitori del “Premio nazionale per il giornalismo musicale sul web 2022”!
Tutte le informazioni sul blog.
Venite numerosi!
Il nostro sito è tra i vincitori del “Premio nazionale per il giornalismo musicale sul web 2022”!
Tutte le informazioni sul blog.
Venite numerosi!
Lorenzo Masetti 30/9/2022 - 15:07
Il nostro sito è tra i vincitori del “Premio nazionale per il giornalismo musicale sul web 2022”!
Ci vediamo a Faenza il 1 ottobre.
Tutte le informazioni sul blog.
Ci vediamo a Faenza il 1 ottobre.
Tutte le informazioni sul blog.
Lorenzo Masetti 4/8/2022 - 13:25
Canzoni contro la guerra tra i vincitori della 10ª edizione della Targa Mei Musicletter
Antiwar Songs Blog
Il nostro sito è tra i vincitori del “Premio nazionale per il giornalismo musicale sul web 2022”, ideato e curato da Luca D’Ambrosio con la collaborazione del patron di Giordano Sangiorgi del MEI. «Sono trascorsi dieci anni dalla prima edizione della Targa Mei Musicletter, ovvero il premio nazionale per il giornalismo musicale sul web, ma l’auspicio è […]
Antiwar Songs Staff 2022-08-04 13:22:00
Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Antiwar Songs Blog
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00
Riccardo Venturi 10/3/2022 - 11:05
HIJO DE PUTIN
Riccardo Venturi 26/2/2022 - 08:37
Riccardo Venturi 2/2/2022 - 23:56
DERRY 30-1-1972
SUNDAY, BLOODY SUNDAY
30-1-2022
SUNDAY, BLOODY SUNDAY
30-1-2022
Riccardo Venturi 30/1/2022 - 08:26
Le barricate in vasca da bagno
Antiwar Songs Blog
La storia di ¡A las barricadas!, il canto più celebre della guerra civile Spagnola, inizia circa quattro anni prima del suo scoppio; ed inizia con la visita in Spagna, nel 1932, di un giovane anarcosindacalista tedesco, Alfred Schulte. Alfred Schulte ha ventiquattro anni ed è un operaio metalmeccanico disoccupato; è membro della SAJD, la Syndikalistisch-Anarchistische […]
Antiwar Songs Staff 2021-11-18 23:21:00
GEORGES
BRASSENS
22 ottobre 1921
22 ottobre 2021
BRASSENS
22 ottobre 1921
22 ottobre 2021
Riccardo Venturi 22/10/2021 - 17:44
ΜΙΚΗΣ ΘΕΟΔΩΡΑΚΗΣ
MIKIS THEODORAKIS
1925-2021
MIKIS THEODORAKIS
1925-2021
Riccardo Venturi 2/9/2021 - 09:45
Riccardo Venturi 13/8/2021 - 18:07
What’s Going On: cinquant’anni di un capolavoro
Antiwar Songs Blog
Le lettere che mio fratello mi mandava dal Vietnam mi colpirono profondamente, così come la situazione sociale che vedevo davanti ai miei occhi, nel mio paese. Ho capito che per scrivere canzoni capaci di raggiungere l’anima della gente era necessario che mi gettassi alle alle spalle ogni fantasia Troppe madri che piangono. Troppi fratelli che […]
Antiwar Songs Staff 2021-05-21 19:03:00
Franco Battiato
Riposto, 23-3-1945
Milo, 18-5-2021
...ccu tuttu ca fora c'è a guerra
mi sentu stranizza d'amuri...
Riposto, 23-3-1945
Milo, 18-5-2021
...ccu tuttu ca fora c'è a guerra
mi sentu stranizza d'amuri...
Riccardo Venturi 18/5/2021 - 10:15
CCG maggiorenni !
Antiwar Songs Blog
(la version française suit le texte italien) Dal 20 marzo scorso, vale a dire dal 20 marzo 2021, “Canzoni Contro la Guerra” / “Antiwar Songs” / “Chansons Contre la Guerre” può votare, prendere la patente di guida, andare nelle prigioni ordinarie, contrarre matrimonio, stipulare liberamente contratti e effettuare testamento: è diventato maggiorenne. Ha diciott’anni, insomma. Come […]
Antiwar Songs Staff 2021-03-25 00:49:00
Pablo Hasél libero!
Antiwar Songs Blog
Non c’è, in fondo, molto da aggiungere a quel che è stato già detto. E non è una cosa che riguarda solo lo stato spagnolo, i re e le corone. Riguarda il fondamento stesso di ogni stato: se lo attacchi nei suoi cardini e nelle sue figure “istituzionali”, persino con delle canzoni, quantomeno rischi la […]
Antiwar Songs Staff 2021-02-23 12:25:00
"Bisognerebbe fare sempre sogni grandiosi
con la faccia verso il cielo,
viaggi avventurosi
e pensa se la gente, invece del potere,
pensasse all'amicizia come modo per godere"
Un abbraccio che circonda... ciao Erriquez
con la faccia verso il cielo,
viaggi avventurosi
e pensa se la gente, invece del potere,
pensasse all'amicizia come modo per godere"
Un abbraccio che circonda... ciao Erriquez
Lorenzo Masetti 14/2/2021 - 13:58
Propriamente dovremmo augurare buon 2021 a tutt*, e lo facciamo senz'altro e di cuore; però, quest'anno, il migliore augurio ci sembra essere il seguente:
2020, LÈVATI DI 'ÙLO!
Riccardo Venturi 31/12/2020 - 17:42
È nato un nuovo percorso: Filastrocche, girotondi, ninne nanne e altre canzoncine contro la guerra, vuole essere una sorta di guida alla navigazione per i più piccoli, o un piccolo percorso "didattico" se qualche insegnante passasse di qui. Questo percorso non autorizza ovviamente a inserire qualsivoglia ninnananna o filastrocca, dovranno comunque essere contro la guerra, che sia quella classica, che sia quella "dei 100.000 anni", che sia alla Terra o agli animali; così come non inseriremo nel percorso tutte le nanne nanne e filastrocche presenti già nel sito, se non per bambini.
DonQuijote82 29/10/2020 - 10:22
Il ponte ci porta direttamente, quasi come logica conseguenza, ad un altro protagonista: il treno. Dalle locomotive anarchiche al treno blindato della guerra di Spagna, dai treni saltati in aria nelle stragi di stato ai treni di Auschwitz, dai treni che avvicinano a quelli che allontanano, dai treni che vanno e tornano a quelli senza ritorno, dai treni della morte ai treni della vita, dai treni degli operai e degli emigranti alle tradotte dei soldati, dal trenino della Leggera ai treni del sole, dai treni del razzismo e dell'odio ai treni di libertà, dai treni a vapore al TAV: ogni treno, una storia e anche più storie. Treni: un nuovo percorso nato, peraltro, proprio a bordo di un treno: l'Intercity 583 Milano-Napoli.
Una canzone del percorso:
Mikis Theodorakis:
Το τρένο φεύγει στις οχτώ
Il treno parte alle otto
(cantata da Maria Dimitriadi)
Una canzone del percorso:
Mikis Theodorakis:
Το τρένο φεύγει στις οχτώ
Il treno parte alle otto
(cantata da Maria Dimitriadi)
Riccardo Venturi 19/10/2020 - 15:11
Il ponte come simbolo, il ponte come unione, il ponte come divisione, il ponte saltato in aria, il ponte di Remagen, il ponte di Vrbanja, il ponte vecchio di Mostar, il ponte e la guerra, il ponte e la pace, il ponte Morandi, buttarsi giù da un ponte, dormire sotto i ponti, il ponte del Diavolo, il ponte magico, il ponte tra le culture...il ponte è comunque un protagonista e gli abbiamo voluto dedicare un apposito percorso. Il logo del percorso raffigura il Ponte Gobbo di Bobbio, Piacenza.
Riccardo Venturi 27/8/2020 - 11:01
Make Love, Not War Fate l'amore non fate la guerra! (So che l'avete già sentito dire!)
Lorenzo Masetti 9/7/2020 - 00:04
5 giugno 2020: Chiude simbolicamente il Canzoniere del Coronavirus con una famosa vecchia canzone sull'Asia (leggere l'introduzione).
Riccardo Venturi 5/6/2020 - 10:23
Gaston e la Pandemia
Antiwar Songs Blog
Per uno di quei curiosi capricci del destino, o Anecdotes of Destiny -come avrebbe detto la baronessa Von Blixen Finecke-, la traduzione integrale in italiano delle non poche canzoni (cinquantanove, più quattro « Extra ») di Gaston Couté si è svolta interamente nel primo mese della Pandemia del Coronavirus. Lockdown. Tutti agli arresti domiciliari. File contingentate ai supermercati. […]
Antiwar Songs Staff 2020-04-01 21:15:00
2020: CANZONIERE DEL CORONAVIRUS
Canzoni fino al Termine della Notte
Canzoni fino al Termine della Notte
Riccardo Venturi 19/3/2020 - 13:24
2020: CANZONIERE DEL CORONAVIRUS
Canzoni di Resistenza da cantarsi alle finestre al posto degli "inni nazionali"
Canzoni di Resistenza da cantarsi alle finestre al posto degli "inni nazionali"
Riccardo Venturi 7/3/2020 - 21:47
Ancora su Bella Ciao
Antiwar Songs Blog
Stamattina mi sono alzato, o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, Stamattina mi sono alzato E ho trovato l’invasor. O partigiano portami via o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, O partigiano portami via Che mi sento di morir. E se io muoio da partigiano o bella ciao, bella ciao, bella […]
Antiwar Songs Staff 2020-02-11 22:54:00
Vent’anni dopo. La pagina di Auschwitz cambia pelle
Antiwar Songs Blog
La pagina di Auschwitz (Canzone del bambino nel vento) compie vent’anni. È una delle due (assieme a quella dell’Internazionale) che sono pre-esistenti all’intero sito, e che vi sono trasmigrate in seguito. Risale, quindi, al fatidico anno 2000 (o “Dumila”), quello dei famigerati “Millennials”. E’ una pagina “Millennial” pure lei, quindi. Nell’anno Dumila, il quattordici di […]
Antiwar Songs Staff 2020-01-09 14:01:00
Alla (ri)scoperta de
(Re)Discovering
À la (re)découverte de
L'ELIOGABALO
Heliogabalus
Héliogabale
(Re)Discovering
À la (re)découverte de
L'ELIOGABALO
Heliogabalus
Héliogabale
Riccardo Venturi 4/1/2020 - 09:31
12 dicembre 1969
...da quel quarto piano in questura,
da quella finestra
un treno è saltato.
4 agosto 1974
...da quel quarto piano in questura,
da quella finestra
un treno è saltato.
4 agosto 1974
Riccardo Venturi 12/12/2019 - 09:51
100 canzoni in Yiddish. יידישע לידער 100.
Antiwar Songs Blog
I cosiddetti “negazionisti”, quelli che negano siano mai esistiti Auschwitz, Treblinka, Mauthausen, Bergen-Belsen, Terezín, i forni e le camere a gas, sono -per così dire- titolari anche di un mistero linguistico. Dovrebbero, infatti, spiegare che cosa ne sia stato dell’antica lingua yiddish, il “giudeo-tedesco” parlato dagli ebrei dell’Europa orientale fin dal Medioevo. Nel 1939, ad […]
Antiwar Songs Staff 2019-11-29 21:43:00
100 יידישע לידער
100 canzoni in Yiddish
100 Yiddish songs
100 chansons en Yiddish
(Nel video / In the video / Dans le vidéo):
Mayn rue plats
100 canzoni in Yiddish
100 Yiddish songs
100 chansons en Yiddish
(Nel video / In the video / Dans le vidéo):
Mayn rue plats
Riccardo Venturi 29/11/2019 - 17:06
11.9.1973
Santiago de Chile
Radio Magallanes, 11.00h
E / and / et Alturas
Santiago de Chile
Radio Magallanes, 11.00h
E / and / et Alturas
Riccardo Venturi 11/9/2019 - 10:02
Lorenzo Masetti 18/8/2019 - 11:39
Riccardo Venturi 29/6/2019 - 10:29
Faili faili oro
Questo, su musica tradizionale scozzese, è il testo cantato da Stivell (versione di Calum Kennedy). Non è l'integrale, manca infatti una quartina che va posta tra la seconda e la terza che il buon Alan non canta chissà perchè e che, per completezza d'informazione, reciterebbe così:
'Nuair a chuir iad suas na siùil rith'
Dhùin an cadal mo shùilean
'Nuair a rinn mi rithist dùsgadh
B'fhad bha mi 's mo rùn bho cheile
Si tratta di una nostalgica canzone d'amore proveniente dall'isola di Lewis (Leodhas in gaelico).
'Nuair a chuir iad suas na siùil rith'
Dhùin an cadal mo shùilean
'Nuair a rinn mi rithist dùsgadh
B'fhad bha mi 's mo rùn bho cheile
Si tratta di una nostalgica canzone d'amore proveniente dall'isola di Lewis (Leodhas in gaelico).
Faili, faili, faili oro
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 13/5/2019 - 18:38
Viva Cristo Rey
Nel 1926 il presidente messicano Plutarco Elías Calles, parte di una élite politica in cui abbondavano i massoni, statuì che «la Chiesa è la sola causa di tutte le sventure del Messico» e ne decretò letteralmente la distruzione chiudendo seminari ed espropriando chiese e conventi, cacciando i cattolici dagli impieghi pubblici.
I cattolici, che erano nel paese più totalità che maggioranza, reagirono dapprima con mezzi pacifici come il boicottaggio.
Poi si armarono.
E di brutto.
Con tanti saluti alla chiesa messicana e a quella di Roma, che di certi sistemi almeno ufficialmente non volevano sentir parlare.
Dal 1926 al 1929 i guerriglieri cristeros crebbero fino a cinquantamila e resero impossibile la vita ai governativi in alcuni degli stati federali in cui la repressione arrivò a livelli tali che era sufficiente contrarre matrimonio religioso per essere passibili di fucilazione immediata.... (continua)
I cattolici, che erano nel paese più totalità che maggioranza, reagirono dapprima con mezzi pacifici come il boicottaggio.
Poi si armarono.
E di brutto.
Con tanti saluti alla chiesa messicana e a quella di Roma, che di certi sistemi almeno ufficialmente non volevano sentir parlare.
Dal 1926 al 1929 i guerriglieri cristeros crebbero fino a cinquantamila e resero impossibile la vita ai governativi in alcuni degli stati federali in cui la repressione arrivò a livelli tali che era sufficiente contrarre matrimonio religioso per essere passibili di fucilazione immediata.... (continua)
Un grito de guerra se escucha
(continua)
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 13/5/2019 - 11:14
Крвава бајка
[1941]
Poesia di Desanka Maksimović /A poem by Desanka Maksimović /
Poème de Desanka Maksimović / Desanka Maksimović'in runo
Musica / Music / Musique / Sävel: Nikola Žanetić [1985]
Miroslav Čangalović / Beogradska Filharmonija / Oskar Danon.
Album / Albumi: Crvena svitanja i snovi mora
Ho letto stamani dei ragazzi di Sarajevo che, il 10 maggio, hanno cantato la famosa canzone Samo da rata ne bude di Đorđe Balašević per ricordare i 1601 bambini e i ragazzi morti durante l'assedio tra il 1992 e il 1995. Mi è venuta allora a mente una vecchia poesia che dovevo aver letto chissà quando in una di quelle improbabili “antologie delle letterature jugoslave” che venivano pubblicate anni addietro. Perché mi sia venuta a mente lo capirete, credo e spero, leggendola. Poiché si tratta di una poesia a mia conoscenza mai musicata e cantata (ma chissà), la metto negli “Extra”; ma ciò di cui parla... (continua)
Poesia di Desanka Maksimović /A poem by Desanka Maksimović /
Poème de Desanka Maksimović / Desanka Maksimović'in runo
Musica / Music / Musique / Sävel: Nikola Žanetić [1985]
Miroslav Čangalović / Beogradska Filharmonija / Oskar Danon.
Album / Albumi: Crvena svitanja i snovi mora
Ho letto stamani dei ragazzi di Sarajevo che, il 10 maggio, hanno cantato la famosa canzone Samo da rata ne bude di Đorđe Balašević per ricordare i 1601 bambini e i ragazzi morti durante l'assedio tra il 1992 e il 1995. Mi è venuta allora a mente una vecchia poesia che dovevo aver letto chissà quando in una di quelle improbabili “antologie delle letterature jugoslave” che venivano pubblicate anni addietro. Perché mi sia venuta a mente lo capirete, credo e spero, leggendola. Poiché si tratta di una poesia a mia conoscenza mai musicata e cantata (ma chissà), la metto negli “Extra”; ma ciò di cui parla... (continua)
у Крагујевцу, 21. октобра 1941.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/5/2019 - 10:26
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
Intelectuales apolíticos
[1965]
Versi di Otto René Castillo (1936-1967), nella raccolta "Vámonos patria a caminar, yo te acompaño"
Trovo questa poesia tradotta in inglese ed attribuita a Langston Hughes nel disco "New American Music Volume 3" (1975), su musica del compositore americano Frederic Rzewski. Ignoro se questa poesia di Castillo fu effettivamente tradotta da Hughes, che morì nello stesso anno del poeta guatemalteco, ma di morte naturale.
Otto René Castillo fuggì dal Guatemala dopo il colpo di stato militare del 1954, ordito dalla CIA. Vi fece ritorno nel 1966 per unirsi alla guerriglia.
Nel marzo del 1967 lui e un'altra guerrigliera, Nora Paíz Cárcamo, furono catturati dall'esercito. Dopo giorni di orrende torture, furono bruciati vivi insieme a 12 contadini accusati di averli aiutati. Sui giornali venne data la notizia che i 15 erano guerriglieri morti in uno scontro a fuoco.
Versi di Otto René Castillo (1936-1967), nella raccolta "Vámonos patria a caminar, yo te acompaño"
Trovo questa poesia tradotta in inglese ed attribuita a Langston Hughes nel disco "New American Music Volume 3" (1975), su musica del compositore americano Frederic Rzewski. Ignoro se questa poesia di Castillo fu effettivamente tradotta da Hughes, che morì nello stesso anno del poeta guatemalteco, ma di morte naturale.
Otto René Castillo fuggì dal Guatemala dopo il colpo di stato militare del 1954, ordito dalla CIA. Vi fece ritorno nel 1966 per unirsi alla guerriglia.
Nel marzo del 1967 lui e un'altra guerrigliera, Nora Paíz Cárcamo, furono catturati dall'esercito. Dopo giorni di orrende torture, furono bruciati vivi insieme a 12 contadini accusati di averli aiutati. Sui giornali venne data la notizia che i 15 erano guerriglieri morti in uno scontro a fuoco.
Un día,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/5/2019 - 21:37
For Sarah Baartman
(2017)
Album: Creature
Sarah Baartman era una donna africana dell'etnia Khoikhoi che fu esibite nel Freak Show nel XIX secolo in Europa sotto il nome di Venere ottentotta.
Saartjie Baartman nacque nel 1789 da una famiglia di etnia khoikhoi, nelle vicinanze del fiume Gamtoos nell'odierno Sudafrica. Rimase orfana a causa di un raid di un commando sudafricano. Saartjie, pronunciato "Sahr-ki", è la forma Afrikaans del suo nome; sta per "piccola Sara", in cui il diminutivo era probabilmente dovuto alla sua bassa statura (era alta 1 metro e 35 centimetri), e le fu assegnato dalla famiglia di boeri di Città del Capo presso cui lavorò come schiava. Il suo nome di nascita è sconosciuto.
Hendrick Cezar, il fratello del suo proprietario, suggerì di portarla in Inghilterra come fenomeno da baraccone, promettendole un sicuro benessere. Saartjie fu trasferita a Londra nel 1810.
Baartman fu esibita... (continua)
Album: Creature
Sarah Baartman era una donna africana dell'etnia Khoikhoi che fu esibite nel Freak Show nel XIX secolo in Europa sotto il nome di Venere ottentotta.
Saartjie Baartman nacque nel 1789 da una famiglia di etnia khoikhoi, nelle vicinanze del fiume Gamtoos nell'odierno Sudafrica. Rimase orfana a causa di un raid di un commando sudafricano. Saartjie, pronunciato "Sahr-ki", è la forma Afrikaans del suo nome; sta per "piccola Sara", in cui il diminutivo era probabilmente dovuto alla sua bassa statura (era alta 1 metro e 35 centimetri), e le fu assegnato dalla famiglia di boeri di Città del Capo presso cui lavorò come schiava. Il suo nome di nascita è sconosciuto.
Hendrick Cezar, il fratello del suo proprietario, suggerì di portarla in Inghilterra come fenomeno da baraccone, promettendole un sicuro benessere. Saartjie fu trasferita a Londra nel 1810.
Baartman fu esibita... (continua)
(One, two...one, two)
(continua)
(continua)
11/5/2019 - 23:56
Sonia
Album LEGACY! LEGACY! (2019)
Featuring Nitty Scott
Il nuovo album della cantante e poetessa Jamila Woods è dedicato a dodici figure di poetesse, attiviste e musicisti e che l'hanno ispirata. Il lavoro affronta le questioni che costituiscono il cuore pulsante della produzione musicale e letteraria di Jamila, ovvero, da un lato, il recupero e la messa in valore delle radici afroamericane, dall’altro, l’autoaffermazione dell’identità femminile, tema spinoso, ancora più difficile se affrontato nella comunità nera.
Leggi la recensione su Coeurs & Choeurs
How did the poet Sonia Sanchez inspire this song?
She has a poem written in the voice of an enslaved black woman that repeats this refrain: “It was bad.” She was on “Def Poetry Jam” doing this jazz inflection with her voice, and she was like, “It was baaaad,” stretching it out so long. I saw her perform it in person last summer... (continua)
Featuring Nitty Scott
Il nuovo album della cantante e poetessa Jamila Woods è dedicato a dodici figure di poetesse, attiviste e musicisti e che l'hanno ispirata. Il lavoro affronta le questioni che costituiscono il cuore pulsante della produzione musicale e letteraria di Jamila, ovvero, da un lato, il recupero e la messa in valore delle radici afroamericane, dall’altro, l’autoaffermazione dell’identità femminile, tema spinoso, ancora più difficile se affrontato nella comunità nera.
Leggi la recensione su Coeurs & Choeurs
How did the poet Sonia Sanchez inspire this song?
She has a poem written in the voice of an enslaved black woman that repeats this refrain: “It was bad.” She was on “Def Poetry Jam” doing this jazz inflection with her voice, and she was like, “It was baaaad,” stretching it out so long. I saw her perform it in person last summer... (continua)
Once upon a time, little girl on the grind
(continua)
(continua)
11/5/2019 - 23:26
End of History
(2019)
Album: Age of Unreason
La domanda chiave si nasconde nell’intensissima “End Of History”: At the end of history nobody will be innocent/Of naked crimes against eternity/Tell me how do you want to be remembered/For generosity or a fucking monstrosity? Quando la storia sarà finita, quando anche questo periodo di mortificante disumanità sarà solo un ricordo, saremo ricordati come persone generose o deplorevoli mostri? Un quesito che ci fa riflettere, ci fa male e ci colpisce. Come una pietra. Come un pianeta. Come una fottuta bomba atomica.
dalla recensione di Giuseppe Loris Ienco su IFB - Indie For Bunnies
Album: Age of Unreason
La domanda chiave si nasconde nell’intensissima “End Of History”: At the end of history nobody will be innocent/Of naked crimes against eternity/Tell me how do you want to be remembered/For generosity or a fucking monstrosity? Quando la storia sarà finita, quando anche questo periodo di mortificante disumanità sarà solo un ricordo, saremo ricordati come persone generose o deplorevoli mostri? Un quesito che ci fa riflettere, ci fa male e ci colpisce. Come una pietra. Come un pianeta. Come una fottuta bomba atomica.
dalla recensione di Giuseppe Loris Ienco su IFB - Indie For Bunnies
Halcyon days are not a thing
(continua)
(continua)
11/5/2019 - 22:57
Age of Unreason
(2019)
Il titolo della canzone e anche dell'ultimo album dei Bad Religion è un riferimento al saggio The Age of Reason (L'età della ragione) del filosofo americano del 1700 Thomas Paine che critica la religione istituzionalizzata e l'infallibilità biblica in favore della ragione.
Secoli dopo siamo invece nell'età dell'irrazionalità degli scemi del pensiero unico. Ma noi possiamo ancora fare qualcosa e decretare che la penna è più potente di ogni pistola.
Il titolo della canzone e anche dell'ultimo album dei Bad Religion è un riferimento al saggio The Age of Reason (L'età della ragione) del filosofo americano del 1700 Thomas Paine che critica la religione istituzionalizzata e l'infallibilità biblica in favore della ragione.
Secoli dopo siamo invece nell'età dell'irrazionalità degli scemi del pensiero unico. Ma noi possiamo ancora fare qualcosa e decretare che la penna è più potente di ogni pistola.
Just to think that not so long ago was a man who risked his life
(continua)
(continua)
11/5/2019 - 22:47
The Kids Are Alt-Right
(2018)
Pubblicata come singolo, la canzone fa il verso nel titolo al famoso pezzo degli Who The Kids are Alright e cita nel ritornello Everybody Needs Somebody to Love. La canzone è una sarcastica descrizione della Nuova Destra statunitense capeggiata da Donald Trump
Pubblicata come singolo, la canzone fa il verso nel titolo al famoso pezzo degli Who The Kids are Alright e cita nel ritornello Everybody Needs Somebody to Love. La canzone è una sarcastica descrizione della Nuova Destra statunitense capeggiata da Donald Trump
Jackboots crackin' on a polished floor
(continua)
(continua)
11/5/2019 - 22:33
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante, Donald Trump
Good Morning Revolution
[1932]
Versi di Langston Hughes, pubblicati nell'omonima raccolta di suoi inediti ("Good Morning Revolution: Uncollected Writings of Social Protest", 1976)
Li trovo messi in musica da tal William Bender Jr. (forse parente del musicologo e critico musicale William Bender, scomparso nel 2014) nel suo album "As Is Tape" (2016)
Testo trovato qui
Un testo potentissimo, scritto da colui che all'epoca fu definito "a red devil in a black skin"...
E a quei tempi ci voleva molto coraggio ad essere negro e comunista...
Versi di Langston Hughes, pubblicati nell'omonima raccolta di suoi inediti ("Good Morning Revolution: Uncollected Writings of Social Protest", 1976)
Li trovo messi in musica da tal William Bender Jr. (forse parente del musicologo e critico musicale William Bender, scomparso nel 2014) nel suo album "As Is Tape" (2016)
Testo trovato qui
Un testo potentissimo, scritto da colui che all'epoca fu definito "a red devil in a black skin"...
E a quei tempi ci voleva molto coraggio ad essere negro e comunista...
Good-morning, Revolution:
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2019 - 22:20
The Underground
[1943]
Versi di Langston Hughes, recitati in parte nella prima esecuzione della composizione per piano preparato di John Cage intitolata "Our Spring Will Come", scritta nel 1943 per la danzatrice e coreografa afroamericana Pearl Primus
Probabilmente i versi di Hughes, scritti originariamente in chiave antifascista e antinazista, furono utilizzati dalla Primus, in modo isolato, in chiave antirazzista.
La preparazione del pianoforte nella scrittura di Cage prevedeva l'inserimento tra le corde di frammenti di bambù, viti, dai e bulloni.
Ho trovato il testo di questa intensa poesia sul numero del 26 (28) settembre 1943 del giornale marxista statunitense "The New Masses"
Versi di Langston Hughes, recitati in parte nella prima esecuzione della composizione per piano preparato di John Cage intitolata "Our Spring Will Come", scritta nel 1943 per la danzatrice e coreografa afroamericana Pearl Primus
Probabilmente i versi di Hughes, scritti originariamente in chiave antifascista e antinazista, furono utilizzati dalla Primus, in modo isolato, in chiave antirazzista.
La preparazione del pianoforte nella scrittura di Cage prevedeva l'inserimento tra le corde di frammenti di bambù, viti, dai e bulloni.
Ho trovato il testo di questa intensa poesia sul numero del 26 (28) settembre 1943 del giornale marxista statunitense "The New Masses"
To the anti-Fascists
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2019 - 16:07
L’Année philosophique
L’Année philosophique
Lettre de prison 26
4 juin 1935
Dialogue Maïeutique
D’une année à l’autre, les occupations du prisonnier Levi, isolé dans sa cellule, évoluent. Ainsi, dit Marco Valdo M.I., si lors de sa première incarcération, l’ambiance était poétique ; cette année (1935) serait philosophique.
Qu’est-ce que c’est cette histoire ?, dit Lucien Lane. D’où vient qu’il y ait eu une année poétique et une autre philosophique ? Serait-ce comme l’année du Chat, du Chien, de l’Ours ou pourquoi pas, de l’Âne ? J’avoue ne pas trop comprendre.
Et je te comprends, Lucien l’âne mon ami. Il faut se reporter aux conditions de ses séjours en prison et se souvenir que comme prisonnier politique, il est en isolement et que de ce fait, il dispose d’énormément de temps vide. Et comme le peintre ne peut pas peindre, ni dessiner ; comme l’écrivain ne peut écrire que de courtes lettres et encore, deux... (continua)
Lettre de prison 26
4 juin 1935
Dialogue Maïeutique
D’une année à l’autre, les occupations du prisonnier Levi, isolé dans sa cellule, évoluent. Ainsi, dit Marco Valdo M.I., si lors de sa première incarcération, l’ambiance était poétique ; cette année (1935) serait philosophique.
Qu’est-ce que c’est cette histoire ?, dit Lucien Lane. D’où vient qu’il y ait eu une année poétique et une autre philosophique ? Serait-ce comme l’année du Chat, du Chien, de l’Ours ou pourquoi pas, de l’Âne ? J’avoue ne pas trop comprendre.
Et je te comprends, Lucien l’âne mon ami. Il faut se reporter aux conditions de ses séjours en prison et se souvenir que comme prisonnier politique, il est en isolement et que de ce fait, il dispose d’énormément de temps vide. Et comme le peintre ne peut pas peindre, ni dessiner ; comme l’écrivain ne peut écrire que de courtes lettres et encore, deux... (continua)
Ici, l’an dernier était poétique,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/5/2019 - 11:53
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