Ο ύπνος σε τύλιξε
Traduzione italiana / Μετέφρασε στα ιταλικά / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
IL SONNO TI AVVOLSE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 4/10/2022 - 13:58
Proiettili
(2022)
feat. Joan Thiele
Scritta da Elisa Toffoli, Joan Thiele ed Emanuele Triglia
Dalla colonna sonora del film “Ti mangio il cuore”, presentato nella sezione “Orizzonti” alla 79° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e che vede protagonista per la prima volta proprio Elodie.
Il film, interpretato dalla stessa Elodie nel ruolo di Marilena Camporeale, racconta le vicende due famiglie appartenenti alla mafia pugliese, i Malatesta e i Camporeale, che si contendono il controllo del territorio.
feat. Joan Thiele
Scritta da Elisa Toffoli, Joan Thiele ed Emanuele Triglia
Dalla colonna sonora del film “Ti mangio il cuore”, presentato nella sezione “Orizzonti” alla 79° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e che vede protagonista per la prima volta proprio Elodie.
Il film, interpretato dalla stessa Elodie nel ruolo di Marilena Camporeale, racconta le vicende due famiglie appartenenti alla mafia pugliese, i Malatesta e i Camporeale, che si contendono il controllo del territorio.
Nella notte sento colpi
(continua)
(continua)
3/10/2022 - 22:12
Percorsi:
Mafia e mafie
La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]
3a. Versione di Cladio Lolli
La versione di Claudio Lolli, dalla raccolta "La terra, la luna e l'abbondanza" del 2002, si differenzia per la musica che è più lenta e arrangiata diversamente, ma dal punto di vista testuale riprende sostanzialmente la versione di Lotta Continua.
La versione di Claudio Lolli, dalla raccolta "La terra, la luna e l'abbondanza" del 2002, si differenzia per la musica che è più lenta e arrangiata diversamente, ma dal punto di vista testuale riprende sostanzialmente la versione di Lotta Continua.
PINELLI
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/10/2022 - 19:29
Partirò per Faenza
2022
sulla musica di "Partirò per Bologna" della Banda Bassotti
Questa canzone ce l'avevo in mente da un po', ma avevo avuto serie difficoltà a realizzarla... e tutt'ora spero che Riccardo e Lorenzo ci mettano mano per migliorarla.
Però mi serviva una canzone per poter raccontare di questo weekend, di Faenza e del premio del MEI, e dell'occasione che c'è stata di incontrarsi finalmente tutti.
Io sono partito in mattinata di sabato in treno da Roma, primo appuntamento in stazione a Firenze con Stanislava, che, con nostro sommo piacere, ha deciso di unirsi a noi.
Arrivati a Faenza (qualcuno perdendosi per le montagne tosco-romagnole) ci si vede finalmente tutti in piazza, tempo di un piatto (striminzito) di pasta, seduti tutti intorno al tavolo e sembra un incontro tra vecchi amici, seppure sia la prima volta che ci si vede. Si definisce qualche cosa per il discorso (che dovrà fare Lorenzo),... (continua)
sulla musica di "Partirò per Bologna" della Banda Bassotti
Questa canzone ce l'avevo in mente da un po', ma avevo avuto serie difficoltà a realizzarla... e tutt'ora spero che Riccardo e Lorenzo ci mettano mano per migliorarla.
Però mi serviva una canzone per poter raccontare di questo weekend, di Faenza e del premio del MEI, e dell'occasione che c'è stata di incontrarsi finalmente tutti.
Io sono partito in mattinata di sabato in treno da Roma, primo appuntamento in stazione a Firenze con Stanislava, che, con nostro sommo piacere, ha deciso di unirsi a noi.
Arrivati a Faenza (qualcuno perdendosi per le montagne tosco-romagnole) ci si vede finalmente tutti in piazza, tempo di un piatto (striminzito) di pasta, seduti tutti intorno al tavolo e sembra un incontro tra vecchi amici, seppure sia la prima volta che ci si vede. Si definisce qualche cosa per il discorso (che dovrà fare Lorenzo),... (continua)
Luca D'Ambrosio c'ha guardato bene
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/10/2022 - 12:28
Picciridda
2021
Brano dedicato a Rita Atria, collaboratrice di giustizia che, a pochi giorni dalla strage di Via D'Amelio, si lancia dal settimo piano, ormai privata di un'importante figura di riferimento come quella di Paolo Borsellino.
Brano dedicato a Rita Atria, collaboratrice di giustizia che, a pochi giorni dalla strage di Via D'Amelio, si lancia dal settimo piano, ormai privata di un'importante figura di riferimento come quella di Paolo Borsellino.
Mio padre mi ha insegnato che non devo mai parlare
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS staff 3/10/2022 - 12:09
Il vero italiano
2020
(Testo: Lorenzo Santangelo, Gianpaolo Pace / Musica: Lorenzo Santangelo)
Produzione: Riccardo Cherubini
Arrangiamento: Riccardo Cherubini, Lorenzo Santangelo
(Testo: Lorenzo Santangelo, Gianpaolo Pace / Musica: Lorenzo Santangelo)
Produzione: Riccardo Cherubini
Arrangiamento: Riccardo Cherubini, Lorenzo Santangelo
Il vero italiano ha la pelle bianca
(continua)
(continua)
inviata da dq82 2/10/2022 - 09:34
Via di qua
(2014)
Di luce propria - EP
Di luce propria - EP
No no no che non mi va
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 1/10/2022 - 23:55
Le case mangiate dal sale
2022
In diretta da Faenza il vincitore del premio dei premi per l'edizione 2022 che si è anche esibito in una bella interpretazione di Varsavia di Bertoli. Una canzone che, come ha detto il suo autore, vent'anni fa sarebbe considerata distopica, oggi è quasi una cronaca dei nostri giorni.
In diretta da Faenza il vincitore del premio dei premi per l'edizione 2022 che si è anche esibito in una bella interpretazione di Varsavia di Bertoli. Una canzone che, come ha detto il suo autore, vent'anni fa sarebbe considerata distopica, oggi è quasi una cronaca dei nostri giorni.
Ci sono sempre meno ombre di alberi
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 1/10/2022 - 23:53
Percorsi:
Guerra alla Terra
L'arancio
2022
Ne L’Arancio sposti decisamente il tuo punto di vista e racconti, come se le provassi tu, la fatica della vecchiaia e la difficoltà di riconoscersi ancora, ma anche l’importanza dei ricordi, la saggezza, i consigli che a quell’età si possono elargire con cognizione di causa, e la disillusione per come è diventato il mondo… condividi qualcosa?
Tutto! È proprio così. Da una parte mi sono immaginato io anziano, dall’altra ho pensato a cosa avrebbe detto mio nonno oggi. Io credo che quella generazione avesse tantissimi pregi e molto da insegnarci. Anzi, credo sia fondamentale la memoria degli anziani perché altrimenti si rischia di commettere errori evitabilissimi, visto che sono già stati fatti. Nella canzone ho cercato di sintetizzare l’insegnamento di un’intera generazione ad un’altra.
Intervista a Lorenzo Santangelo: con L'Arancio ho regalato l'immortalità a mio nonno
Ne L’Arancio sposti decisamente il tuo punto di vista e racconti, come se le provassi tu, la fatica della vecchiaia e la difficoltà di riconoscersi ancora, ma anche l’importanza dei ricordi, la saggezza, i consigli che a quell’età si possono elargire con cognizione di causa, e la disillusione per come è diventato il mondo… condividi qualcosa?
Tutto! È proprio così. Da una parte mi sono immaginato io anziano, dall’altra ho pensato a cosa avrebbe detto mio nonno oggi. Io credo che quella generazione avesse tantissimi pregi e molto da insegnarci. Anzi, credo sia fondamentale la memoria degli anziani perché altrimenti si rischia di commettere errori evitabilissimi, visto che sono già stati fatti. Nella canzone ho cercato di sintetizzare l’insegnamento di un’intera generazione ad un’altra.
Intervista a Lorenzo Santangelo: con L'Arancio ho regalato l'immortalità a mio nonno
Bello de nonno far favore sbucciame l’arancio
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 1/10/2022 - 22:39
Santiago
Canzone della "Musica Alternativa" di destra che propabilmente si riferisce al golpe dell'11 settembre 1973
E Santiago grande e nuova affascinante
(continua)
(continua)
inviata da Guglielmo 30/9/2022 - 23:02
Bella Ciao
anonimo
97. Bèla ciao (La Bella ciao in Bolognese di Mauro Baricordi, 2020)
97. Bèla ciao (Bella ciao in Bolognese dialect by Mauro Baricordi, 2020)
97. Bèla ciao (Bella ciao in Bolognese dialect by Mauro Baricordi, 2020)
Una matèina quand am sun dsdè
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 29/9/2022 - 18:34
Cotechino il capostazione [da I clowns] [Ordine, disciplina e gerarchia]
[1970]
Film / Movie / Elokuva:
I clowns / The Clowns / Les Clowns
Federico Fellini
Da “I clowns” e l’euforia felliniana
Fellini documentario. È a partire da questo accostamento ossimorico che vorremmo addentrarci in un breve approfondimento del suo bellissimo film I clowns, appena restaurato dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Compagnia Leone Cinematografica e presentato in sala alla presenza di Alvaro Vitali e del direttore della fotografia Blasco Giurato.
[…] Abbiamo una certezza: Fellini non sapeva essere obiettivo, perché la soggettività era la sua cifra stilistica, esasperata fino all’onirismo. Come aveva ammesso lui stesso nelle confessioni autobiografiche del libro Fare un film (Einaudi 1974), “il lavoro è, per me, un fatto di vita completo. Non riesco a compierlo in maniera distaccata, professionale. […] Il mio schema selettivo mi porta ad essere, […] l’anti-giornalista,... (continua)
Film / Movie / Elokuva:
I clowns / The Clowns / Les Clowns
Federico Fellini
Da “I clowns” e l’euforia felliniana
Fellini documentario. È a partire da questo accostamento ossimorico che vorremmo addentrarci in un breve approfondimento del suo bellissimo film I clowns, appena restaurato dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Compagnia Leone Cinematografica e presentato in sala alla presenza di Alvaro Vitali e del direttore della fotografia Blasco Giurato.
[…] Abbiamo una certezza: Fellini non sapeva essere obiettivo, perché la soggettività era la sua cifra stilistica, esasperata fino all’onirismo. Come aveva ammesso lui stesso nelle confessioni autobiografiche del libro Fare un film (Einaudi 1974), “il lavoro è, per me, un fatto di vita completo. Non riesco a compierlo in maniera distaccata, professionale. […] Il mio schema selettivo mi porta ad essere, […] l’anti-giornalista,... (continua)
Quando c’era Lui, i treni arrivavano in orario
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 28/9/2022 - 16:07
Il monologo di don Bastiano [da Il Marchese del Grillo]
[1981]
Film / Movie / Elokuva :
Mario Monicelli
Il marchese del Grillo / The Marquis of Grillo / Le Marquis s'amuse
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Flavio Bucci
Li soprani der Monno vecchio
di Giuseppe Gioacchino Belli
C’era una vorta un Re cche ddar palazzo
mannò ffora a li popoli st’editto:
«Io sò io, e vvoi nun zete un cazzo,
sori vassalli bbuggiaroni, e zzitto.
Io fo ddritto lo storto e storto er dritto:
pòzzo vénneve3 a ttutti a un tant’er mazzo:
Io, si vve fo impiccà nun ve strapazzo,
ché la vita e la robba Io ve l’affitto.
Chi abbita a sto monno senza er titolo
o dde Papa, o dde Re, o dd’Imperatore,
quello nun pò avé mmai vosce in capitolo».
Co st’editto annò er Boja pe ccuriero,
interroganno tutti in zur tenore;
e arisposeno tutti: «È vvero, è vvero».
Il film è un capolavoro della commedia all’italiana. La figura del protagonista del... (continua)
Film / Movie / Elokuva :
Mario Monicelli
Il marchese del Grillo / The Marquis of Grillo / Le Marquis s'amuse
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Flavio Bucci
Li soprani der Monno vecchio
di Giuseppe Gioacchino Belli
C’era una vorta un Re cche ddar palazzo
mannò ffora a li popoli st’editto:
«Io sò io, e vvoi nun zete un cazzo,
sori vassalli bbuggiaroni, e zzitto.
Io fo ddritto lo storto e storto er dritto:
pòzzo vénneve3 a ttutti a un tant’er mazzo:
Io, si vve fo impiccà nun ve strapazzo,
ché la vita e la robba Io ve l’affitto.
Chi abbita a sto monno senza er titolo
o dde Papa, o dde Re, o dd’Imperatore,
quello nun pò avé mmai vosce in capitolo».
Co st’editto annò er Boja pe ccuriero,
interroganno tutti in zur tenore;
e arisposeno tutti: «È vvero, è vvero».
Il film è un capolavoro della commedia all’italiana. La figura del protagonista del... (continua)
E voi, massa di pecoroni invigliacchiti, sempre pronti a inginocchiarvi, a chinare la testa davanti ai potenti! Adesso inginocchiatevi, e chinate la testa davanti a uno che la testa non l’ha chinata mai, se non davanti a questo strummolo qua [la ghigliottina]!
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 27/9/2022 - 19:38
Long Line Rider
Riccardo Gullotta
GUARDIA A CAVALLO DELLA LUNGA FILA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 26/9/2022 - 19:59
Ανδρονίκη
anonimo
Riccardo Venturi, 25-9-2022 17:28
Interpretata da Irini Chrysovalando Kokkali
Interpretata da Irini Chrysovalando Kokkali
Andronica
(continua)
(continua)
25/9/2022 - 17:28
Genova 2001
2021
Essere umani
Essere umani
Son passati quindici anni ma
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/9/2022 - 21:56
Percorsi:
Genova - G8
La Remontée des cendres [extrait]
DALLE CENERI
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/9/2022 - 15:55
Fischia il vento a Lampedusa
Elisa Biason, Giovanni D' Ambrosio, Francesco Piobbichi
2021
«Fischia il vento» nasce dalle parole del giovane dottore di Porto Maurizio, Felice Cascione (1918-1944) – detto “’U Megu”, il medico – e dal riadattamento della melodia sovietica Katjuša. Felice costituì la prima formazione partigiana del Ponente ligure, e le note della canzone divennero coro comune per tutte le partigiane e tutti i partigiani. Al solo sentirla intonare, si racconta, i nazifascisti impazzivano. Un’arma etica, prima che materiale, in grado di raccogliere e riunire, di dettare – nel ritmo delle parole – il senso del principio di un agire politico da applicare e onorare, financo con la propria vita, indefessamente. “U Megu” aveva scelto di salvare la vita di un fascista ferito – il giovane milite Michele Dogliotti – durante l’azione partigiana. Spiegava ai compagni, “U Megu”, d’aver studiato vent’anni per salvare la vita delle persone e che sarebbe stato giusto curarlo... (continua)
«Fischia il vento» nasce dalle parole del giovane dottore di Porto Maurizio, Felice Cascione (1918-1944) – detto “’U Megu”, il medico – e dal riadattamento della melodia sovietica Katjuša. Felice costituì la prima formazione partigiana del Ponente ligure, e le note della canzone divennero coro comune per tutte le partigiane e tutti i partigiani. Al solo sentirla intonare, si racconta, i nazifascisti impazzivano. Un’arma etica, prima che materiale, in grado di raccogliere e riunire, di dettare – nel ritmo delle parole – il senso del principio di un agire politico da applicare e onorare, financo con la propria vita, indefessamente. “U Megu” aveva scelto di salvare la vita di un fascista ferito – il giovane milite Michele Dogliotti – durante l’azione partigiana. Spiegava ai compagni, “U Megu”, d’aver studiato vent’anni per salvare la vita delle persone e che sarebbe stato giusto curarlo... (continua)
Là su quel molo nei giorni di maggio
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 22/9/2022 - 19:27
Η ελευθερία μου είναι στις σόλες
Riccardo Venturi, 22-9-2022 10:06
La mia libertà sta nelle suole
(continua)
(continua)
22/9/2022 - 10:07
La ninna-nanna di Napoleone
anonimo
[Secolo XIX]
Nel 1902, il drammaturgo, giornalista e sceneggiatore Valentino Soldani, nato nel 1873 a Rio Marina sull'Isola d'Elba, ma vissuto fin dal 1898 a Firenze (dove morì nel 1935), pubblicò sul giornale Il Secolo XX quanto segue. Nel 1902, il “secolo XX” che dava titolo al giornale aveva soltanto due anni: era nella sua prima infanzia e, appunto, questa è una cosa che ha a che fare con l'infanzia. Scriveva Valentino Soldani:
“Ma nell'Isola d'Elba colgo, forse ultimo fiore di ricordi napoleonici, dalla bocca d'una mia parente più che nonagenaria, una strana ninna-nanna cantata nella prima metà del secolo dalle madri elbane addormentanti i loro piccini. 'È la ninna-nanna cantata dalla mamma di Napoleone al figliolo piccino', mi disse, convinta, la vecchia.”
Facciamo che la vecchia parente del giornalista elbano, più che novantenne, fosse nata attorno al 1810, più o meno. Facciamo... (continua)
Nel 1902, il drammaturgo, giornalista e sceneggiatore Valentino Soldani, nato nel 1873 a Rio Marina sull'Isola d'Elba, ma vissuto fin dal 1898 a Firenze (dove morì nel 1935), pubblicò sul giornale Il Secolo XX quanto segue. Nel 1902, il “secolo XX” che dava titolo al giornale aveva soltanto due anni: era nella sua prima infanzia e, appunto, questa è una cosa che ha a che fare con l'infanzia. Scriveva Valentino Soldani:
“Ma nell'Isola d'Elba colgo, forse ultimo fiore di ricordi napoleonici, dalla bocca d'una mia parente più che nonagenaria, una strana ninna-nanna cantata nella prima metà del secolo dalle madri elbane addormentanti i loro piccini. 'È la ninna-nanna cantata dalla mamma di Napoleone al figliolo piccino', mi disse, convinta, la vecchia.”
Facciamo che la vecchia parente del giornalista elbano, più che novantenne, fosse nata attorno al 1810, più o meno. Facciamo... (continua)
Dio ti faccia virtudioso
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/9/2022 - 20:57
Демократизация. Децентрализация. Демобилизация.
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 21-9-2022 10:08
Democratizzazione. Decentralizzazione. Smobilitazione.
(continua)
(continua)
21/9/2022 - 10:09
I Don't Do Nobody Nothin’
anonimo
Riccardo Gullotta
NON FACCIO NIENTE A NESSUNO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 20/9/2022 - 22:38
Sacco e Vanzetti
anonimo
Rivisitazione della canzone su musica originale di Giuseppe Mereu
Testo di anonimo [ca. 1930] rivisitato da Salvo Lo Galbo e musicato da Giuseppe Mereu (in arte Doc Pippus).
Cantato da Doc Pippus.
L'originale proviene da una registrazione di Cesare Bermani, Novara, 1963, inf. Camilla Malandra, mondina (in seguito adattato da E. Sposito e Luciano Della Mea).
Testo di anonimo [ca. 1930] rivisitato da Salvo Lo Galbo e musicato da Giuseppe Mereu (in arte Doc Pippus).
Cantato da Doc Pippus.
L'originale proviene da una registrazione di Cesare Bermani, Novara, 1963, inf. Camilla Malandra, mondina (in seguito adattato da E. Sposito e Luciano Della Mea).
IL 23 AGOSTO
(continua)
(continua)
inviata da Giuseppe Di Modugno 19/9/2022 - 21:56
Natale 1890
2007
Jokerjohnny II
Jokerjohnny II
Io aspetto il pane
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/9/2022 - 13:01
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Dialogo di guerra
2010
Piccoli animaletti
Testo: Ducoli
Musica: Stivala
(28 novembre 2004)
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
"Ilaria e Miran uccisi per un traffico rifiuti-armi. Ma è una verità troppo scomoda per l'Italia"
"In 20 anni di indagini", spiega la madre della giornalista del Tg3 uccisa a Mogadiscio con il suo operatore, "mi sono scontrata con un muro di silenzi, depistaggi, documenti spariti e strani decessi di persone legate al duplice omicidio". Il governo potrebbe desecretare gli 8 mila documenti raccolti dai nostri Servizi. "Credo servirà a poco", sostiene la signora Alpi, "a me basta trovare i mandanti e guardarli in faccia"
Io so perché Ilaria e Miran sono stati uccisi. Dopo 20 anni di indagini inutili e faticose, di menzogne, depistaggi, sparizioni, altre morti sospette, ho bisogno solo di conoscere i nomi dei mandanti di quel duplice omicidio. Non li voglio vedere dietro le sbarre.... (continua)
Piccoli animaletti
Testo: Ducoli
Musica: Stivala
(28 novembre 2004)
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
"Ilaria e Miran uccisi per un traffico rifiuti-armi. Ma è una verità troppo scomoda per l'Italia"
"In 20 anni di indagini", spiega la madre della giornalista del Tg3 uccisa a Mogadiscio con il suo operatore, "mi sono scontrata con un muro di silenzi, depistaggi, documenti spariti e strani decessi di persone legate al duplice omicidio". Il governo potrebbe desecretare gli 8 mila documenti raccolti dai nostri Servizi. "Credo servirà a poco", sostiene la signora Alpi, "a me basta trovare i mandanti e guardarli in faccia"
Io so perché Ilaria e Miran sono stati uccisi. Dopo 20 anni di indagini inutili e faticose, di menzogne, depistaggi, sparizioni, altre morti sospette, ho bisogno solo di conoscere i nomi dei mandanti di quel duplice omicidio. Non li voglio vedere dietro le sbarre.... (continua)
Una infinita riserva di idee, le mie
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/9/2022 - 12:49
Partigiani fucilati
2021
Io che sono solamente un servitore
(versione originale in italiano; 27 ottobre 2001)
Io che sono solamente un servitore
(versione originale in italiano; 27 ottobre 2001)
Aggiungi un legno dentro il fuoco
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/9/2022 - 12:23
Revelaciones de Juan Panadero
da Romancero della resistenza spagnola, vol. II, 1965
RIVELAZIONI DI JUAN PANADERO
(continua)
(continua)
18/9/2022 - 11:01
Viva l'America
Ma chi è quel bravo figlio della mamma di un cowboy
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 16/9/2022 - 13:51
А зима будет большая
Riccardo Gullotta
E L'INVERNO SARÀ GRANDE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 15/9/2022 - 10:59
Άσπρη είναι (Για την αποκατάσταση του μαύρου)
Riccardo Venturi, 14-9-2022 21:09
È bianca (Per il ristabilimento del nero)
(continua)
(continua)
14/9/2022 - 21:10
Chtěla jsem tě proklít, hořká zemi
TI VOLEVO MALEDIRE, AMARA TERRA
(continua)
(continua)
inviata da Stanislava 14/9/2022 - 11:11
Σ’ όσους σπάσανε. Σ’ όσους κρατάνε.
Riccardo Venturi, 13-9-2022 22:11
A chi è stato spezzato. A chi resiste.
(continua)
(continua)
13/9/2022 - 22:11
Fatima [Sabra e Shatila]
Riccardo Gullotta
FATIMA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/9/2022 - 19:19
Impantanato nel Vietnam
2022
Algoritmi
Algoritmi
Impantanato nel Vietnam,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/9/2022 - 17:53
Γαμμαγραφία (Σαλβαντόρ '80)
Riccardo Venturi, 11-9-2022 11:11
Interpretazioni di Maria Papageorgiou
Interpretazioni di Maria Papageorgiou
Gammagrafia (Salvador '80)
(continua)
(continua)
11/9/2022 - 11:11
Cavaliere del Lavoro
[1974]
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: Alla mia maniera
Si stima che ogni giorno, 6.300 persone muoiono a causa di incidenti sul lavoro o malattie professionali – causando più di 2,3 milioni di morti all'anno. Gli incidenti che si verificano annualmente sul posto di lavoro sono 317 milioni, molti dei quali portano ad assenze prolungate dal lavoro per malattia.
I caduti del lavoro sono le persone decedute a causa di incidenti successi durante e per causa del lavoro svolto. Tale locuzione è frequentemente in uso anche nelle strade e nelle piazze d'Italia ad essi dedicate. Il fenomeno è anche indicato come morti bianche, dove «l'uso dell'aggettivo "bianco" allude all'assenza di una mano direttamente responsabile dell'incidente». Per quanto riguarda le morti nel particolare settore dell'agricoltura, specialmente con il coinvolgimento di trattori, si parla invece di morti verdi.... (continua)
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: Alla mia maniera
Si stima che ogni giorno, 6.300 persone muoiono a causa di incidenti sul lavoro o malattie professionali – causando più di 2,3 milioni di morti all'anno. Gli incidenti che si verificano annualmente sul posto di lavoro sono 317 milioni, molti dei quali portano ad assenze prolungate dal lavoro per malattia.
I caduti del lavoro sono le persone decedute a causa di incidenti successi durante e per causa del lavoro svolto. Tale locuzione è frequentemente in uso anche nelle strade e nelle piazze d'Italia ad essi dedicate. Il fenomeno è anche indicato come morti bianche, dove «l'uso dell'aggettivo "bianco" allude all'assenza di una mano direttamente responsabile dell'incidente». Per quanto riguarda le morti nel particolare settore dell'agricoltura, specialmente con il coinvolgimento di trattori, si parla invece di morti verdi.... (continua)
Da che mondo mondo è stato
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 11/9/2022 - 08:55
Εκείνο που φοβάμαι πιο πολύ
Riccardo Venturi, 10-9-2022 19:30
Quello di cui ho più paura
(continua)
(continua)
10/9/2022 - 19:31
Εμένα οι φίλοι μου
Gian Piero Testa (2013)
Sperduta in una nota alla sua traduzione italiana di Η μοναξιά, Gian Piero Testa aveva inserito una sua traduzione di questa poesia. Era lo stile dell'indimenticabile “GPT”, che infilava di tutto e di più nelle sue “paginone” (che chiamava “spatafiate”), ognuna delle quali era una vera e propria monografia su un dato componimento in lingua greca. Lasciandola anche là dov'è, la ripropongo anche in questa pagina dedicata appositamente a Εμένα οι φίλοι μου, ché, così, mi sembra anche un po' di tornare indietro nel tempo e di interagire con Gian Piero. Per chi eventualmente fosse interessato alla cosa, è anche una maniera per mettere a confronto due interpretazioni differenti dello stesso testo. [RV]
Sperduta in una nota alla sua traduzione italiana di Η μοναξιά, Gian Piero Testa aveva inserito una sua traduzione di questa poesia. Era lo stile dell'indimenticabile “GPT”, che infilava di tutto e di più nelle sue “paginone” (che chiamava “spatafiate”), ognuna delle quali era una vera e propria monografia su un dato componimento in lingua greca. Lasciandola anche là dov'è, la ripropongo anche in questa pagina dedicata appositamente a Εμένα οι φίλοι μου, ché, così, mi sembra anche un po' di tornare indietro nel tempo e di interagire con Gian Piero. Per chi eventualmente fosse interessato alla cosa, è anche una maniera per mettere a confronto due interpretazioni differenti dello stesso testo. [RV]
GLI AMICI PER QUANTO MI RIGUARDA
(continua)
(continua)
10/9/2022 - 18:38
La lumaca
[2019]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Vinicio Capossela
Album:Ballate per Uomini e Bestie
"La lumaca, un elogio della lentezza, un invito a uscire dalle logiche del lavoro. L’unico modo per sottrarsi alla dittatura dell’utile del resto è rallentare il tempo. Lo diceva anche Enzo Del Re in Lavorare con lentezza”.[Giovanni Ansaldo]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Vinicio Capossela
Album:Ballate per Uomini e Bestie
"La lumaca, un elogio della lentezza, un invito a uscire dalle logiche del lavoro. L’unico modo per sottrarsi alla dittatura dell’utile del resto è rallentare il tempo. Lo diceva anche Enzo Del Re in Lavorare con lentezza”.[Giovanni Ansaldo]
Nascere con la pioggia
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 10/9/2022 - 10:45
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Η ζωή μας είναι σουγιαδιές
Riccardo Venturi, 10-9-2022 04:27
La nostra vita è fare a coltellate
(continua)
(continua)
10/9/2022 - 04:28
Death Row
Riccardo Gullotta
BRACCIO DELLA MORTE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/9/2022 - 15:12
Sicilia mia
[2008]
Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Ibn_Hamdis [عبد الجبار بن أبي بكر بن محمد بن حمديس الأزدي الصقلي أبو محمد]]
Musica / Music / Musique / Sävel:
Etta Scollo
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Etta Scollo
Album: Il-Fiore-Splendente
2008
Da “Il fiore splendente di Etta Scollo”
Chi dai paesi nordafricani, come il Marocco o la Tunisia, si avventura oggi in Sicilia, si scontra con una realtà discontinua e concentrata sulla quotidiana reinvenzione di se stessa che tenta così di sopravvivere all’oramai cronico stato di emergenza in cui si ritrova, dando luogo ad un “vuoto di memoria collettivo”. Fu forse dalla consapevolezza di questo ‘vuoto’ che nacque lentamente in me l’esigenza di tradurre in linguaggio musicale le parole dei poeti arabi-e-contemporanei e l’urgenza di cantarle. Così, partendo dalle immagini offerte da questa poesia onirica e lussureggiante,... (continua)
Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Ibn_Hamdis [عبد الجبار بن أبي بكر بن محمد بن حمديس الأزدي الصقلي أبو محمد]]
Musica / Music / Musique / Sävel:
Etta Scollo
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Etta Scollo
Album: Il-Fiore-Splendente
2008
Da “Il fiore splendente di Etta Scollo”
Chi dai paesi nordafricani, come il Marocco o la Tunisia, si avventura oggi in Sicilia, si scontra con una realtà discontinua e concentrata sulla quotidiana reinvenzione di se stessa che tenta così di sopravvivere all’oramai cronico stato di emergenza in cui si ritrova, dando luogo ad un “vuoto di memoria collettivo”. Fu forse dalla consapevolezza di questo ‘vuoto’ che nacque lentamente in me l’esigenza di tradurre in linguaggio musicale le parole dei poeti arabi-e-contemporanei e l’urgenza di cantarle. Così, partendo dalle immagini offerte da questa poesia onirica e lussureggiante,... (continua)
Sicilia mia,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 7/9/2022 - 23:58
Percorsi:
Esili e esiliati
La pianura rossa
[2022]
Album / Albumi: Orlando: le forme dell'amore
Vittorio Nocenzi – Tastiere / Keyboards
Filippo Marcheggianti – Chitarra / Guitar
Tony D'Alessio – Voce / Voice
Nicola Di Già – Chitarra / Guitar
Marco Capozi – Basso / Bass
Fabio Moresco – Batteria / Drums
Album / Albumi: Orlando: le forme dell'amore
Vittorio Nocenzi – Tastiere / Keyboards
Filippo Marcheggianti – Chitarra / Guitar
Tony D'Alessio – Voce / Voice
Nicola Di Già – Chitarra / Guitar
Marco Capozi – Basso / Bass
Fabio Moresco – Batteria / Drums
Inizialmente si intitolava ‘La Guerra’ e racconta la battaglia tra saraceni e cristiani per la conquista dell’unico bacino d’acqua rimasto in un mar Mediterraneo completamente prosciugato. Un parallelo con le vicende narrate nell’Orlando Furioso dell’Ariosto. “La pianura rossa” anticipa di un paio di settimane la pubblicazione dell’album [uscirà il 23 settembre, ndr] e dopo una gestazione così lunga non vediamo l’ora di presentarlo a tutti i nostri fan in Italia e nel Mondo! - Banco del Mutuo Soccorso
Gli Assetati (I Saraceni)
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 7/9/2022 - 23:00
Dig the Devil’s Blood
Riccardo Gullotta
SCAVATE IL SANGUE DEL DIAVOLO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 6/9/2022 - 15:25
ll mio viaggio
MFB - Il Mio Viaggio
Una piccola fotografia dell'orrore della guerra, l'abbandono iugulatorio della propria casa e la speranza, vista attraverso gli occhi di un padre Siriano che, in seguito ad un bombardamento, crede di aver perso per sempre suo figlio...
Un lavoro che cerca di arrivare dritto al cuore nel raccontare una delle tante realtà che la società, forse per abitudine all'odio e alla morte, troppo spesso ignora.
La Massimo Francescon Band crede che la verità possa cambiare il mondo!
MFB - Il Mio Viaggio
This is a small pic of the horror of war, the eugulatory abandonment of one's home and the hopes, seen through the eyes of a Syrian father who, following a bombing, believes he has lost his son forever... A song that tries to get straight to the heart in telling one of the many realities that society, perhaps out of habit of hatred and death, too often ignores. MFB believes that the truth could change the World!
MASSIMO FRANCESCON BAND
Una piccola fotografia dell'orrore della guerra, l'abbandono iugulatorio della propria casa e la speranza, vista attraverso gli occhi di un padre Siriano che, in seguito ad un bombardamento, crede di aver perso per sempre suo figlio...
Un lavoro che cerca di arrivare dritto al cuore nel raccontare una delle tante realtà che la società, forse per abitudine all'odio e alla morte, troppo spesso ignora.
La Massimo Francescon Band crede che la verità possa cambiare il mondo!
MFB - Il Mio Viaggio
This is a small pic of the horror of war, the eugulatory abandonment of one's home and the hopes, seen through the eyes of a Syrian father who, following a bombing, believes he has lost his son forever... A song that tries to get straight to the heart in telling one of the many realities that society, perhaps out of habit of hatred and death, too often ignores. MFB believes that the truth could change the World!
MASSIMO FRANCESCON BAND
Respiro Pesante, l'aria di niente
(continua)
(continua)
inviata da Adriana 6/9/2022 - 13:05
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