Ventitrè Maggio
Palermo oggi non ha fretta
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 9/6/2022 - 20:18
Percorsi:
Eroi, Mafia e mafie
יאָשקע ון אָדעס
Berta Flaksman / בערטאַ פֿלאַקסמאַן
Riccardo Venturi, 9-6-2022 16:30
Poiché la traduzione inglese è in alcuni punti un po' libera e “interpretativa”, mi sono permesso di farne una italiana corredata di note. Come si potrà notare, molte note riportano “propriamente, la grafia ebraica”; questo perché il testo yiddish, così come riportato, non usa la grafia standard dello yiddish. Nel testo, tutte le parole di origine ebraica (che, normalmente, si scrivono nella grafia originale e che, quindi, devono essere imparate una ad una da chi non conosce l'ebraico, con la relativa pronuncia ashkenazita in yiddish che, in pratica, non corrisponde mai a quella dell'ebraico moderno pronunciato alla sefardita), sono scritte in grafia fonetica normale, come le parole di origine tedesca, latina o russa. Si tratta di una pratica che ha lungamente diviso i parlanti dello yiddish; la grafia fonetica venne peraltro resa obbligatoria nell'Unione... (continua)
Poiché la traduzione inglese è in alcuni punti un po' libera e “interpretativa”, mi sono permesso di farne una italiana corredata di note. Come si potrà notare, molte note riportano “propriamente, la grafia ebraica”; questo perché il testo yiddish, così come riportato, non usa la grafia standard dello yiddish. Nel testo, tutte le parole di origine ebraica (che, normalmente, si scrivono nella grafia originale e che, quindi, devono essere imparate una ad una da chi non conosce l'ebraico, con la relativa pronuncia ashkenazita in yiddish che, in pratica, non corrisponde mai a quella dell'ebraico moderno pronunciato alla sefardita), sono scritte in grafia fonetica normale, come le parole di origine tedesca, latina o russa. Si tratta di una pratica che ha lungamente diviso i parlanti dello yiddish; la grafia fonetica venne peraltro resa obbligatoria nell'Unione... (continua)
Yoshke di Odessa
(continua)
(continua)
9/6/2022 - 16:11
Porta Romana bella
anonimo
Versione di Maria Monti da "Memoria di Milano" del 1972
PORTA ROMANA BELLA
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 4/6/2022 - 02:32
Ninìn
2017
Il secondo tempo
Feat. Militant A
Mi è venuta in mente questa canzone a riguardo di Alfredino Rampi la cui tomba è stata profanata con 11 svastiche. E poi c'è anche una citazione della strage di Bologna...
La canzone è un colloquio di Filippo Andreani con se stesso bambino... o con il bambino che è ancora in lui
Il secondo tempo
Feat. Militant A
Mi è venuta in mente questa canzone a riguardo di Alfredino Rampi la cui tomba è stata profanata con 11 svastiche. E poi c'è anche una citazione della strage di Bologna...
La canzone è un colloquio di Filippo Andreani con se stesso bambino... o con il bambino che è ancora in lui
Avevi calci al volo da scontare
(continua)
(continua)
inviata da dq82 3/6/2022 - 23:32
Vasco Rossi: La nostra relazione
[1978]
Vasco Rossi - Gaetano Curreri
Album / Albumi: ...Ma cosa vuoi che sia una canzone...
Stasera ci ho un autentico concerto del Blasco davanti a casa, praticamente. D'accordo, fra casa mia e il Visarno c'è un Arno di mezzo, la passerella che dovevano intitolare a Alexander Langer sarà chiusa (anche per non farla crollare, presumo), sessanta, settantamila persone distribuite su tre ingressi, mezza città chiusa e, al bar, gente che proveniva da piazza dell'Isolotto dicendo che era già una bolgia. Il bello è che in piazza dell'Isolotto ci saremo anche io e la Daniela -k.d.- pronti alla battaglia per seguire il concerto sfacciatamente a gratis, visto che praticamente è lì dirimpetto. Così ecco questo clamoroso “Extra Occasionale”, che poi è anche una delle canzoni più famose (e, a mio parere, anche delle più belle) di Vasco Rossi e anche, si noti, la prima canzone del suo primo album... (continua)
Vasco Rossi - Gaetano Curreri
Album / Albumi: ...Ma cosa vuoi che sia una canzone...
Stasera ci ho un autentico concerto del Blasco davanti a casa, praticamente. D'accordo, fra casa mia e il Visarno c'è un Arno di mezzo, la passerella che dovevano intitolare a Alexander Langer sarà chiusa (anche per non farla crollare, presumo), sessanta, settantamila persone distribuite su tre ingressi, mezza città chiusa e, al bar, gente che proveniva da piazza dell'Isolotto dicendo che era già una bolgia. Il bello è che in piazza dell'Isolotto ci saremo anche io e la Daniela -k.d.- pronti alla battaglia per seguire il concerto sfacciatamente a gratis, visto che praticamente è lì dirimpetto. Così ecco questo clamoroso “Extra Occasionale”, che poi è anche una delle canzoni più famose (e, a mio parere, anche delle più belle) di Vasco Rossi e anche, si noti, la prima canzone del suo primo album... (continua)
La nostra relazione
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/6/2022 - 17:56
Canzone per Iqbal
Giorno dopo giorno all’alba incominciare
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/6/2022 - 12:38
Buona Luna
2004
Canti rubati
(dedicata ai bambini vittime di guerra)
Canti rubati
(dedicata ai bambini vittime di guerra)
Nei campi di pietre ancora la neve,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 31/5/2022 - 08:54
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
Straniero
2004
Canti rubati
(dedicata a chi si sente straniero a casa propria)
Canti rubati
(dedicata a chi si sente straniero a casa propria)
In cima al grattacielo c'era l'imperatore,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 31/5/2022 - 08:53
Preghiera di notte
2004
Canti rubati
(dedicata a tutte le donne che per motivi politici o religiosi vivono una vita che non si può definire tale, imprigionate nel buio dell'ignoranza)
Canti rubati
(dedicata a tutte le donne che per motivi politici o religiosi vivono una vita che non si può definire tale, imprigionate nel buio dell'ignoranza)
Luce sorprendimi! Sgranato il mio canto mendica pietà.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 31/5/2022 - 08:50
Ramblers blues
[2004]
Album: "Viva la Vida, Muera la Muerte!"
con “Ramblers Blues” il tono generale (del disco) si fa più pensoso, più riflessivo: “C’è bisogno di aguzzare la vista/ per capire chi sono gli amici /bisognerebbe restare svegli / per scoprire tutti i nemici / ci vorrebbe un paio di scarpe nuove / per partire, scappare lontano / … / Non c’è bisogno di una foto ingiallita / per vedere quanto siamo cambiati / Bisognerebbe fermarsi in tempo / non aver fretta, ma rallentare”. E forse questa potrebbe essere letta un po’ come la poetica del disco.
bielle.org
Album: "Viva la Vida, Muera la Muerte!"
con “Ramblers Blues” il tono generale (del disco) si fa più pensoso, più riflessivo: “C’è bisogno di aguzzare la vista/ per capire chi sono gli amici /bisognerebbe restare svegli / per scoprire tutti i nemici / ci vorrebbe un paio di scarpe nuove / per partire, scappare lontano / … / Non c’è bisogno di una foto ingiallita / per vedere quanto siamo cambiati / Bisognerebbe fermarsi in tempo / non aver fretta, ma rallentare”. E forse questa potrebbe essere letta un po’ come la poetica del disco.
bielle.org
C'è bisogno di aguzzare la vista
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 31/5/2022 - 08:37
Cycling to the Sunset on the Streets of Saigon
Girando in bici fino al tramonto per le strade di Saigon
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 30/5/2022 - 12:32
Mani Matter: Dr Alpeflug
Riccardo Venturi, novembre 2021
Volo sulle Alpi
(continua)
(continua)
30/5/2022 - 11:05
Dr Sidi Abdel Assar vo el Hama
(maggio 2022)
SIDI ABDEL ASSAR DI AL HAMA
(continua)
(continua)
inviata da Claudio Ambrosi 29/5/2022 - 18:15
Sulla barca dell'oligarca
[2022]
Disegni: Filippo Marcelli
Montaggio: Luca De Nicolo
Post produzione : Inlusion Creative Hub
Nota testuale. Come si può vedere, il testo qui riportato differisce qua e là da quello riportato nel video ufficiale. Gli è che RV -che in una sua oramai lontana gioventù sostenne un intero esame universitario di dialettologia italiana sul dialetto di Trani (allora in provincia di Bari)- si è scoperto oggi intrigato dall'impasto puglio-italiano del barese sig. Luca Pasquale Medici, in arte Checco Zalone e ha desiderato fornire un testo il più possibile esatto della canzone, anche dal punto di vista della semplice punteggiatura e della divisione dei versi e delle quartine. A tale riguardo, si prega di notare la finezza del 2° verso della 2a quartina, laddove, stante la rima con "notte", tutti si sarebbero attesi ben altra parola al posto di "donne non male"...
Disegni: Filippo Marcelli
Montaggio: Luca De Nicolo
Post produzione : Inlusion Creative Hub
Nota testuale. Come si può vedere, il testo qui riportato differisce qua e là da quello riportato nel video ufficiale. Gli è che RV -che in una sua oramai lontana gioventù sostenne un intero esame universitario di dialettologia italiana sul dialetto di Trani (allora in provincia di Bari)- si è scoperto oggi intrigato dall'impasto puglio-italiano del barese sig. Luca Pasquale Medici, in arte Checco Zalone e ha desiderato fornire un testo il più possibile esatto della canzone, anche dal punto di vista della semplice punteggiatura e della divisione dei versi e delle quartine. A tale riguardo, si prega di notare la finezza del 2° verso della 2a quartina, laddove, stante la rima con "notte", tutti si sarebbero attesi ben altra parola al posto di "donne non male"...
Io Di Ciolla Nicola, già guardia portuale
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi e Daniela -k.d.- 29/5/2022 - 10:06
Percorsi:
Guerre in Ucraina
La Signora Democrazia
Testo di Giuseppe Di Modugno
Musica e Arrangiamento di Giuseppe Mereu
Sull'importanza di vivere in democrazia.
Il brano (Testo di Giuseppe Di Modugno e Musica di Giuseppe Mereu) è cantato da Doc Pippus (nome d'arte dello stesso Giuseppe Mereu).
Musica e Arrangiamento di Giuseppe Mereu
Sull'importanza di vivere in democrazia.
Il brano (Testo di Giuseppe Di Modugno e Musica di Giuseppe Mereu) è cantato da Doc Pippus (nome d'arte dello stesso Giuseppe Mereu).
La democrazia è come una signora,
(continua)
(continua)
inviata da Giuseppe Di Modugno 28/5/2022 - 16:03
Yapıyla yapıcılar
Flavio Poltronieri, 6-6-2021
Muratori e muri
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri (per tramite di RV) 27/5/2022 - 13:57
La tua vita
2022
Alle corde
Alle corde
È la tua vita la tua libertà
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/5/2022 - 14:06
Percorsi:
Vittorio Arrigoni
Girotondo a Sant’Anna
2022
Alle corde
Alle corde
Vi porto al sicuro
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/5/2022 - 11:15
Wrote a Song for Everyone
Riccardo Venturi, 24-5-2022 10:52
Due parole del traduttore. Le motivazioni che spinsero John Fogerty a scrivere questa canzone nel 1969 sono spiegate nell'introduzione in inglese; si tratta, insomma, di una specie di reazione ai problemi familiari di una giovane coppia dell'epoca (la moglie di John Fogerty, per completare la cronaca, si chiamava Martha Paiz ed ebbe con Fogerty altri due figli prima di divorziare negli anni '70). Una precisazione sul fatto che Fogerty si rivedesse “andare alla guerra in giugno”: il ragazzo, allora ventunenne, ricevette effettivamente la “cartolina” nel giugno del 1966. Lo stesso giorno, si presentò ad un centro reclute per la Riserva, che lo arruolò immediatamente per l'addestramento -svolto poi a Fort Bragg, Fort Knox e Fort Lee. Completò l'addestramento nel luglio del 1967, per poi servire come riservista part-time fino al congedo definitivo nel 1968. Insomma, fortunatamente per lui, in Vietnam non mise piede. [RV]
Due parole del traduttore. Le motivazioni che spinsero John Fogerty a scrivere questa canzone nel 1969 sono spiegate nell'introduzione in inglese; si tratta, insomma, di una specie di reazione ai problemi familiari di una giovane coppia dell'epoca (la moglie di John Fogerty, per completare la cronaca, si chiamava Martha Paiz ed ebbe con Fogerty altri due figli prima di divorziare negli anni '70). Una precisazione sul fatto che Fogerty si rivedesse “andare alla guerra in giugno”: il ragazzo, allora ventunenne, ricevette effettivamente la “cartolina” nel giugno del 1966. Lo stesso giorno, si presentò ad un centro reclute per la Riserva, che lo arruolò immediatamente per l'addestramento -svolto poi a Fort Bragg, Fort Knox e Fort Lee. Completò l'addestramento nel luglio del 1967, per poi servire come riservista part-time fino al congedo definitivo nel 1968. Insomma, fortunatamente per lui, in Vietnam non mise piede. [RV]
Ho scritto una canzone per tutti
(continua)
(continua)
24/5/2022 - 10:53
Stare col potere
Testo di Giuseppe Di Modugno
Musica di Giuseppe Mereu
Una canzone dal testo dissacrante che mette alla berlina le negatività derivanti da ogni potere. Con l'amara constatazione che chi ne fa parte difficilmente può mantenersi pulito.
Una magistrale interpretazione di Doc Pippus, al secolo Giuseppe Mereu.
Musica di Giuseppe Mereu
Una canzone dal testo dissacrante che mette alla berlina le negatività derivanti da ogni potere. Con l'amara constatazione che chi ne fa parte difficilmente può mantenersi pulito.
Una magistrale interpretazione di Doc Pippus, al secolo Giuseppe Mereu.
Non è mai tanto facile stare col potere,
(continua)
(continua)
inviata da Giuseppe Di Modugno 23/5/2022 - 22:14
A vita a morte
Riccardo Gullotta
LA VITA LA MORTE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 20/5/2022 - 22:06
Донбасс за нами
Riccardo Gullotta
IL DONBASS E' CON NOI
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 19/5/2022 - 15:26
Giordano Bruno
2015
La teoria dell'inganno
La teoria dell'inganno
Meglio che pregare
(continua)
(continua)
inviata da dq82 15/5/2022 - 20:47
Percorsi:
Giordano Bruno
Africa
Da Flel 2010
Una storia di emigrazione, al contrario, ma che in fondo parla di quel sentirsi stranieri nella terra dove si è nati, o in quella in cui si arriva, parla di non sentirsi mai a casa... e parla di abbattere muri... dopo anni l'ho riascoltata con più attenzione, ci ho pensato, e credo sia una CCG a tutti gli effetti.
Ripartendo dall'inizio. "Africa"? Una delle più belle canzoni dell'album, da dove nasce?
"Africa" nasce dal racconto di una ragazza bianca, delle valli bergamasche, che è nata in Africa e poi lei ha il mito dell'aquila, del falco, delle montagne ed è nata là. E' nata ed è cresciuta nelle strade di una città africana, Il padre lavorava là e la famiglia lo ha seguito. E' nata e cresciuta in un villaggio, poi ha dovuto venire via ed è tornata in Italia, col rimpianto in continuazione di questa Africa, con questo sogno sempre nel cuore. Da una chiacchierata con lei è nata questa canzone. E' una visione completamente diversa, perché lei ha "visto l'Africa con gli occhi dell'aquila".
bielle.org
Una storia di emigrazione, al contrario, ma che in fondo parla di quel sentirsi stranieri nella terra dove si è nati, o in quella in cui si arriva, parla di non sentirsi mai a casa... e parla di abbattere muri... dopo anni l'ho riascoltata con più attenzione, ci ho pensato, e credo sia una CCG a tutti gli effetti.
Ripartendo dall'inizio. "Africa"? Una delle più belle canzoni dell'album, da dove nasce?
"Africa" nasce dal racconto di una ragazza bianca, delle valli bergamasche, che è nata in Africa e poi lei ha il mito dell'aquila, del falco, delle montagne ed è nata là. E' nata ed è cresciuta nelle strade di una città africana, Il padre lavorava là e la famiglia lo ha seguito. E' nata e cresciuta in un villaggio, poi ha dovuto venire via ed è tornata in Italia, col rimpianto in continuazione di questa Africa, con questo sogno sempre nel cuore. Da una chiacchierata con lei è nata questa canzone. E' una visione completamente diversa, perché lei ha "visto l'Africa con gli occhi dell'aquila".
bielle.org
Tu che hai visto l'Africa con gli occhi dell'aquila
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 15/5/2022 - 11:49
По долинам и по взгорьям
Riccardo Venturi, 12-5-2022 21:29
Per colline e per valli
(continua)
(continua)
12/5/2022 - 21:30
Inverno a Mogadiscio
Questa è una delle due canzoni che Alberto Amboni ha suggerito ad Adriana. Provvediamo noi.
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
"Ilaria e Miran uccisi per un traffico rifiuti-armi. Ma è una verità troppo scomoda per l'Italia"
"In 20 anni di indagini", spiega la madre della giornalista del Tg3 uccisa a Mogadiscio con il suo operatore, "mi sono scontrata con un muro di silenzi, depistaggi, documenti spariti e strani decessi di persone legate al duplice omicidio". Il governo potrebbe desecretare gli 8 mila documenti raccolti dai nostri Servizi. "Credo servirà a poco", sostiene la signora Alpi, "a me basta trovare i mandanti e guardarli in faccia"
Io so perché Ilaria e Miran sono stati uccisi. Dopo 20 anni di indagini inutili e faticose, di menzogne, depistaggi, sparizioni, altre morti sospette, ho bisogno solo di conoscere i nomi dei mandanti di quel duplice omicidio. Non li voglio vedere... (continua)
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
"Ilaria e Miran uccisi per un traffico rifiuti-armi. Ma è una verità troppo scomoda per l'Italia"
"In 20 anni di indagini", spiega la madre della giornalista del Tg3 uccisa a Mogadiscio con il suo operatore, "mi sono scontrata con un muro di silenzi, depistaggi, documenti spariti e strani decessi di persone legate al duplice omicidio". Il governo potrebbe desecretare gli 8 mila documenti raccolti dai nostri Servizi. "Credo servirà a poco", sostiene la signora Alpi, "a me basta trovare i mandanti e guardarli in faccia"
Io so perché Ilaria e Miran sono stati uccisi. Dopo 20 anni di indagini inutili e faticose, di menzogne, depistaggi, sparizioni, altre morti sospette, ho bisogno solo di conoscere i nomi dei mandanti di quel duplice omicidio. Non li voglio vedere... (continua)
Quattro eran gli occhi
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS staff 12/5/2022 - 09:44
Terre Mosse
Questa è una delle due canzoni che Alberto Amboni ha suggerito ad Adriana. Provvediamo noi.
Giorno e notte in compagnia
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff + Alberto Amboni 12/5/2022 - 09:41
Percorsi:
Terremoti
Sogno Otro Mundo
Ogni giorno mi ritrovo in un mondo capovolto
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 12/5/2022 - 09:37
Candles for Giordano Bruno
Riccardo Venturi, 12-5-2022
Candele per Giordano Bruno
(continua)
(continua)
12/5/2022 - 07:21
Lu furastiero
Lu furastiero dorme stanotte sull'aia
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 9/5/2022 - 14:25
A Giordano Bruno
Testo di Giuseppe Di Modugno
Musica e arrangiamento di Giuseppe Mereu
Canta Doc Pippus
Filippo Bruno, noto con il nome di Giordano Bruno (Nola, 1548 – Roma, 17 febbraio 1600), è stato un filosofo, scrittore e frate domenicano italiano vissuto nel XVI secolo. Il suo pensiero, inquadrabile nel naturalismo rinascimentale, fondeva le più diverse tradizioni filosofiche - materialismo antico, averroismo, copernicanesimo, lullismo, scotismo, neoplatonismo, ermetismo, mnemotecnica, influssi ebraici e cabalistici - ma ruotava intorno a un'unica idea: l'infinito, inteso come l'universo infinito, effetto di un Dio infinito, fatto di infiniti mondi, da amare infinitamente.
Condannato al rogo per eresia, il 17 febbraio 1600, con la lingua serrata da una mordacchia perché non potesse parlare, venne condotto in piazza Campo de' Fiori, denudato, legato a un palo e arso vivo. Le sue ceneri furono poi... (continua)
Musica e arrangiamento di Giuseppe Mereu
Canta Doc Pippus
Filippo Bruno, noto con il nome di Giordano Bruno (Nola, 1548 – Roma, 17 febbraio 1600), è stato un filosofo, scrittore e frate domenicano italiano vissuto nel XVI secolo. Il suo pensiero, inquadrabile nel naturalismo rinascimentale, fondeva le più diverse tradizioni filosofiche - materialismo antico, averroismo, copernicanesimo, lullismo, scotismo, neoplatonismo, ermetismo, mnemotecnica, influssi ebraici e cabalistici - ma ruotava intorno a un'unica idea: l'infinito, inteso come l'universo infinito, effetto di un Dio infinito, fatto di infiniti mondi, da amare infinitamente.
Condannato al rogo per eresia, il 17 febbraio 1600, con la lingua serrata da una mordacchia perché non potesse parlare, venne condotto in piazza Campo de' Fiori, denudato, legato a un palo e arso vivo. Le sue ceneri furono poi... (continua)
A Campo dei Fiori
(continua)
(continua)
inviata da Giuseppe Di Modugno 8/5/2022 - 15:37
Percorsi:
Giordano Bruno
Lettera di un precario
2019
Nuovo Cantacronache 5
Testo di Salvo Lo Galbo
Musica di Giuseppe Mereu
Michele, 30 anni, di Udine. Precario. Il 31 Gennaio 2017 si impiccava, stanco di una vita senza felicità, senza realizzazioni, senza prospettive. Il ministero del lavoro era presieduto da Giuliano Poletti del Partito Democratico, faccia emblematica della riforma scolastica "Alternanza Scuola-Lavoro", le cui esternazioni nei confronti delle giovani generazioni (su tutte l'umiltà che esigeva da chi cerca lavoro) proletarie furono un affronto continuo, scavato nella pietra. Esplicitamente contro di lui, un passaggio della lettera di Michele.
«Ho vissuto (male) per trent’anni, qualcuno dirà che è troppo poco. Quel qualcuno non è in grado di stabilire quali sono i limiti di sopportazione, perché sono soggettivi, non oggettivi. Ho cercato di essere una brava persona, ho commesso molti errori, ho fatto molti tentativi,... (continua)
Nuovo Cantacronache 5
Testo di Salvo Lo Galbo
Musica di Giuseppe Mereu
Michele, 30 anni, di Udine. Precario. Il 31 Gennaio 2017 si impiccava, stanco di una vita senza felicità, senza realizzazioni, senza prospettive. Il ministero del lavoro era presieduto da Giuliano Poletti del Partito Democratico, faccia emblematica della riforma scolastica "Alternanza Scuola-Lavoro", le cui esternazioni nei confronti delle giovani generazioni (su tutte l'umiltà che esigeva da chi cerca lavoro) proletarie furono un affronto continuo, scavato nella pietra. Esplicitamente contro di lui, un passaggio della lettera di Michele.
«Ho vissuto (male) per trent’anni, qualcuno dirà che è troppo poco. Quel qualcuno non è in grado di stabilire quali sono i limiti di sopportazione, perché sono soggettivi, non oggettivi. Ho cercato di essere una brava persona, ho commesso molti errori, ho fatto molti tentativi,... (continua)
Di vivere a esclusivo frutto
(continua)
(continua)
inviata da Salvo Lo Galbo 8/5/2022 - 00:41
7 vizi capitale
[2017]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Piotta
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Piotta, Il Muro del Canto
Album: 7 Vizi Capitale
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Piotta
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Piotta, Il Muro del Canto
Album: 7 Vizi Capitale
Nord, Sud, Ovest, Est, Roma è
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 7/5/2022 - 09:19
Percorsi:
Mafia e mafie
L'estaca
PIEMONTESE (Quinta Rua / Luciano Conforti, 2015)
PIEDMONTESE (Quinta Rua / Luciano Conforti, 2015)
La versione in lingua piemontese del gruppo Quinta Rua, fondato nel 2002 dal ricercatore e musicista Guido Antoniotti. La versione è tratta dallo spettacolo ”Cantocontro”, “una manciata di canzoni di protesta, resistenza, lotta e lavoro in occasione del 70mo anniversario della Resistenza”. La versione è dedicata a Tavo Burat (Gustavo Buratti), studioso, ricercatore, intellettuale, “ma soprattutto un carissimo amico”; qui è registrata il 29 luglio 2018 a Cacina Lunga (Trivero, Biella), in occasione del Raduno Partigiano della Brigata Garibaldi. La versione si intitola Al Pal. [RV]
Il testo ci è stato inviato direttamente dai Quinta Rua, che ringraziamo. [CCG/AWS Staff]
PIEDMONTESE (Quinta Rua / Luciano Conforti, 2015)
La versione in lingua piemontese del gruppo Quinta Rua, fondato nel 2002 dal ricercatore e musicista Guido Antoniotti. La versione è tratta dallo spettacolo ”Cantocontro”, “una manciata di canzoni di protesta, resistenza, lotta e lavoro in occasione del 70mo anniversario della Resistenza”. La versione è dedicata a Tavo Burat (Gustavo Buratti), studioso, ricercatore, intellettuale, “ma soprattutto un carissimo amico”; qui è registrata il 29 luglio 2018 a Cacina Lunga (Trivero, Biella), in occasione del Raduno Partigiano della Brigata Garibaldi. La versione si intitola Al Pal. [RV]
Il testo ci è stato inviato direttamente dai Quinta Rua, che ringraziamo. [CCG/AWS Staff]
AL PAL
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/5/2022 - 11:30
La via Catara
2017
Opium populi
“Opium populi” è il primo Album dei Tazebao
“Opium Populi” è però anche un manifesto contro ogni fondamentalismo religioso ed estremismo ideologico, che parla della forza distruttiva usata contro chi non è allineato, oppure è d’intralcio al disegno di qualche potere forte. Lo fa per mezzo di uno “strumento” apparentemente anacronistico e con una vicenda lontana nel tempo: l’eresia Catara, e la nascita dell’inquisizione.
Facile pensare alla frase di Marx: “ La religione è l’oppio dei popoli!”
Come affermare il contrario in questo momento storico ?
Opium populi
“Opium populi” è il primo Album dei Tazebao
“Opium Populi” è però anche un manifesto contro ogni fondamentalismo religioso ed estremismo ideologico, che parla della forza distruttiva usata contro chi non è allineato, oppure è d’intralcio al disegno di qualche potere forte. Lo fa per mezzo di uno “strumento” apparentemente anacronistico e con una vicenda lontana nel tempo: l’eresia Catara, e la nascita dell’inquisizione.
Facile pensare alla frase di Marx: “ La religione è l’oppio dei popoli!”
Come affermare il contrario in questo momento storico ?
Appare meraviglia dall’essenza dello spirito
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2022 - 09:58
Percorsi:
I Catari e la Crociata Albigese
Occitania
2017
Opium populi
“Opium populi” è il primo Album dei Tazebao
“Opium Populi” è però anche un manifesto contro ogni fondamentalismo religioso ed estremismo ideologico, che parla della forza distruttiva usata contro chi non è allineato, oppure è d’intralcio al disegno di qualche potere forte. Lo fa per mezzo di uno “strumento” apparentemente anacronistico e con una vicenda lontana nel tempo: l’eresia Catara, e la nascita dell’inquisizione.
Facile pensare alla frase di Marx: “ La religione è l’oppio dei popoli!”
Come affermare il contrario in questo momento storico ?
Opium populi
“Opium populi” è il primo Album dei Tazebao
“Opium Populi” è però anche un manifesto contro ogni fondamentalismo religioso ed estremismo ideologico, che parla della forza distruttiva usata contro chi non è allineato, oppure è d’intralcio al disegno di qualche potere forte. Lo fa per mezzo di uno “strumento” apparentemente anacronistico e con una vicenda lontana nel tempo: l’eresia Catara, e la nascita dell’inquisizione.
Facile pensare alla frase di Marx: “ La religione è l’oppio dei popoli!”
Come affermare il contrario in questo momento storico ?
Dovrei per amore dovrei per amore,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2022 - 09:56
Percorsi:
I Catari e la Crociata Albigese
Ecce Homo
2017
Opium populi
“Opium populi” è il primo Album dei Tazebao
“Opium Populi” è però anche un manifesto contro ogni fondamentalismo religioso ed estremismo ideologico, che parla della forza distruttiva usata contro chi non è allineato, oppure è d’intralcio al disegno di qualche potere forte. Lo fa per mezzo di uno “strumento” apparentemente anacronistico e con una vicenda lontana nel tempo: l’eresia Catara, e la nascita dell’inquisizione.
Facile pensare alla frase di Marx: “ La religione è l’oppio dei popoli!”
Come affermare il contrario in questo momento storico ?
Opium populi
“Opium populi” è il primo Album dei Tazebao
“Opium Populi” è però anche un manifesto contro ogni fondamentalismo religioso ed estremismo ideologico, che parla della forza distruttiva usata contro chi non è allineato, oppure è d’intralcio al disegno di qualche potere forte. Lo fa per mezzo di uno “strumento” apparentemente anacronistico e con una vicenda lontana nel tempo: l’eresia Catara, e la nascita dell’inquisizione.
Facile pensare alla frase di Marx: “ La religione è l’oppio dei popoli!”
Come affermare il contrario in questo momento storico ?
Ora il reale assorbe il digitale
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2022 - 09:53
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Махновщина [La Makhnovtchina]
anonimo
Riccardo Venturi, 02-05-2022 20:40
La Makhnovscina
(continua)
(continua)
2/5/2022 - 20:41
Canción sin miedo
La versione italiana delle Ribellincor (Coro del Circolo Arci fra i Lavoratori di Porta al Prato di Firenze)
In Canzone senza paura (nostra versione di Canción sin miedo) cantiamo i nomi di Maria Carmina “Carmela” Fontana, Larisa Smolyak, Claudia Corrieri, Martina Rossi, Vania Vannucchi, Ilaria Leone, donne della nostra regione, i cui mariti, compagni, conoscenti di una notte, si sono sentiti in diritto di ucciderle e controllare le loro vite fino in fondo. Cantiamo il desiderio di un mondo senza violenza di genere, la caduta dell’eteropatriarcato, la promessa di continuare questa battaglia, anche per quelle che non ci sono più. E questo passaggio dalla versione messicana alla nostra è stato possibile non solo per l’universalità di queste problematiche, ma anche per lo spirito di condivisione e unione di cui è impregnato il canto originale.
Nel video si ascolta il risultato della loro proposta di laboratorio, condotto da Camilla Caparrini , alle persone partecipanti al raduno dei cori sociali del 1e 2 dicembre alla fabbrica occupata GKN di Campi Bisenzio:
CANZONE SENZA PAURA
(continua)
(continua)
2/5/2022 - 14:18
È così
2022
feat. Extraliscio
«“È così” è l’amore che resiste – racconta Luca Barbarossa, che ha scritto testo e musica del singolo e lo canta insieme a Mirco Mariani – Resiste alla Storia che spesso calpesta gli ultimi, alle guerre, agli esodi, alle fughe. È l’amore che viene prima di tutto, che cancella distanze e ostacoli. È l’amore rivoluzionario. Unica ricchezza di chi non ha niente, unico bene non pignorabile dal potere precostituito. È l’amore di chi è disposto a tutto perché sa di non poter rinunciare ad amare, è un soffio vitale necessario come il respiro, come l’acqua, come il cibo. Eppure, è spirito, non si vede ma è lì che ti spacca il cuore e nessuno può decifrarlo. Non conosce limiti, confini, religioni, etnie. Non ha bandiere, appartiene solo a se stesso. Fa tremare il mondo se vuole, lo fa vibrare. È l’arma più potente che abbiamo. Ci siamo amati in guerra, sotto le bombe, sui... (continua)
feat. Extraliscio
«“È così” è l’amore che resiste – racconta Luca Barbarossa, che ha scritto testo e musica del singolo e lo canta insieme a Mirco Mariani – Resiste alla Storia che spesso calpesta gli ultimi, alle guerre, agli esodi, alle fughe. È l’amore che viene prima di tutto, che cancella distanze e ostacoli. È l’amore rivoluzionario. Unica ricchezza di chi non ha niente, unico bene non pignorabile dal potere precostituito. È l’amore di chi è disposto a tutto perché sa di non poter rinunciare ad amare, è un soffio vitale necessario come il respiro, come l’acqua, come il cibo. Eppure, è spirito, non si vede ma è lì che ti spacca il cuore e nessuno può decifrarlo. Non conosce limiti, confini, religioni, etnie. Non ha bandiere, appartiene solo a se stesso. Fa tremare il mondo se vuole, lo fa vibrare. È l’arma più potente che abbiamo. Ci siamo amati in guerra, sotto le bombe, sui... (continua)
Da far tremare il mondo
(continua)
(continua)
inviata da dq82 1/5/2022 - 23:24
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Alpini in montagna (E tu Austria)
anonimo
Fonte: A.V. Savona - M.L. Straniero, Canti della Grande Guerra, Garzanti 1981
Brano conosciuto anche con altri titoli (Alpini in montagna, Al comando dei nostri ufficiali) la cui prima esecuzione accertata risale al 1897: in questa prima versione, aveva un carattere patriottico-celebrativo. La melodia riprendeva un modulo musicale ampiamente utilizzato dai cantastorie dell’Italia settentrionale nei decenni precedenti il conflitto ed era comune a un altro canto diffuso in diverse varianti nella pianura padana, che durante la guerra assunse un significato di dissenso e protesta: Addio padre e madre addio. La melodia è anche la stessa, semplificata, di O Venezia che sei la più bella, diffusa nel 1850 a ricordo della sanguinosa repressione austriaca dei moti veneziani del 1848. Durante la prima guerra mondiale le parole vennero adattate dagli Alpini alle circostanze specifiche, e furono aggiunte... (continua)
Brano conosciuto anche con altri titoli (Alpini in montagna, Al comando dei nostri ufficiali) la cui prima esecuzione accertata risale al 1897: in questa prima versione, aveva un carattere patriottico-celebrativo. La melodia riprendeva un modulo musicale ampiamente utilizzato dai cantastorie dell’Italia settentrionale nei decenni precedenti il conflitto ed era comune a un altro canto diffuso in diverse varianti nella pianura padana, che durante la guerra assunse un significato di dissenso e protesta: Addio padre e madre addio. La melodia è anche la stessa, semplificata, di O Venezia che sei la più bella, diffusa nel 1850 a ricordo della sanguinosa repressione austriaca dei moti veneziani del 1848. Durante la prima guerra mondiale le parole vennero adattate dagli Alpini alle circostanze specifiche, e furono aggiunte... (continua)
Quanti morti e quanti feriti
(continua)
(continua)
inviata da dq82 1/5/2022 - 22:40
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Basta la guerra
1 maggio 2022
Buonasera, buon pomeriggio Primo Maggio, ciao a tutti
(continua)
(continua)
1/5/2022 - 22:19
Percorsi:
Guerre in Ucraina
Vorrei farti vedere la mia vita
(1998)
da "Viaggio in Italia" - Claudio Lolli Con Paolo Capodacqua
È il racconto della vita di Lolli, ma un po' di quella di tutti un un'Italia dei tempi del fascismo, della violenza e discorsi razzisti e qualunquisti, allora sugli autobus, oggi sui social. Ma in questo mondo orribile l'amore esiste, resiste, e può salvarci. Una canzone bellissima e attualissima più di vent'anni dopo.
da "Viaggio in Italia" - Claudio Lolli Con Paolo Capodacqua
È il racconto della vita di Lolli, ma un po' di quella di tutti un un'Italia dei tempi del fascismo, della violenza e discorsi razzisti e qualunquisti, allora sugli autobus, oggi sui social. Ma in questo mondo orribile l'amore esiste, resiste, e può salvarci. Una canzone bellissima e attualissima più di vent'anni dopo.
Vorrei farti vedere la mia vita
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 1/5/2022 - 14:25
По долинам и по взгорьям
Attraverso valli e monti
Versione italiana partigiana 2 / Italian Partisan version 2 / Version partisane italienne 2 / Italiankielinen partisaaniversio 2 [1944]
La versione sembra avere dei decisi punti di contatto con quella del Friuli-Venezia Giulia; con tutta probabilità, anche per questa la fonte deve essere la trasmissione di Radio Mosca. Rispetto all'originale, la linea melodica appare leggermente diversa. [RV]
Versione italiana partigiana 2 / Italian Partisan version 2 / Version partisane italienne 2 / Italiankielinen partisaaniversio 2 [1944]
La versione sembra avere dei decisi punti di contatto con quella del Friuli-Venezia Giulia; con tutta probabilità, anche per questa la fonte deve essere la trasmissione di Radio Mosca. Rispetto all'originale, la linea melodica appare leggermente diversa. [RV]
Attraverso valli e monti
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 1/5/2022 - 08:56
Lassù sui monti
anonimo
[1944]
Testo di anonimo
Musica ripresa da “Quanti morti e quanti feriti”, un canto della I^ Guerra Mondiale.
Tratto da Il Deposito
Testo di anonimo
Musica ripresa da “Quanti morti e quanti feriti”, un canto della I^ Guerra Mondiale.
Tratto da Il Deposito
Lassù sui monti nel cuor delle Alpi
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 1/5/2022 - 08:27
Ho visto anche degli zingari felici
Il coro nel testo di Peter Weiss, dall'opera Il fantoccio lusitano.
Le parole nel testo di Weiss - che era una feroce critica al colonialismo portoghese in Angola (vedi Diego Cao) - erano cantate dei dominatori portoghesi. Claudio le strappa ai dominatori e le restituisce agli zingari.
Informazioni tratte da Siamo noi a far ricca la terra, romanzo di Claudo Lolli e dei suoi mondi, di Marco Rovelli
Le parole nel testo di Weiss - che era una feroce critica al colonialismo portoghese in Angola (vedi Diego Cao) - erano cantate dei dominatori portoghesi. Claudio le strappa ai dominatori e le restituisce agli zingari.
Informazioni tratte da Siamo noi a far ricca la terra, romanzo di Claudo Lolli e dei suoi mondi, di Marco Rovelli
Ma siamo noi a far ricca l’Africa
(continua)
(continua)
30/4/2022 - 22:44
Almost Cut My Hair
Gianni Gaffarini [2022]
"A dieci anni dalla prima traduzione su questo sito, visti i tempi cupi, offro questa mia ricerca tra letteralità e interpretazione." [Gianni Gaffarini]
"A dieci anni dalla prima traduzione su questo sito, visti i tempi cupi, offro questa mia ricerca tra letteralità e interpretazione." [Gianni Gaffarini]
Quasi mi tagliavo i capelli
(continua)
(continua)
inviata da gaffa64 29/4/2022 - 17:04
Nathalie
In italiano, una versione d'arte e cantata non era mai esistita fin quando, in un anno che non mi è dato sapere, l'artista musicale lunigiano (credo di Pontremoli), William Manusardi non ci ha pensato. Così scrive a corredo del video YouTube della canzone:
”Nathalie è una delle più belle canzoni, composte (1964) e cantate da Gilbert Becaud, con testo francese di Pierre Delanoe. Io l'ho sempre cantata in francese; non mi risulta nessuna esecuzione in lingua italiana. Così mi sono permesso un testo (traducendo dal francese all'italiano). Spero che non faccia troppo schifo e che Gilbert Becaud non si rivolti nella tomba. Saluti e... a risentirci. Wiliam Manusardi”.
A noialtri non pare affatto che la traduzione di William Manusardi faccia schifo, senza contare la sua bella voce e la sua interpretazione. Tant'è che qui la presentiamo dopo averne trascritto il testo all'ascolto. Se poi Gilbert Bécaud dovesse rivoltarsi nella tomba, qualcuno lo fermi...! [RV]
Nathalie
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/4/2022 - 11:58
Mai nato (colpa di Putin)
(2022)
La la la la la la
(continua)
(continua)
28/4/2022 - 23:33
Percorsi:
Guerre in Ucraina
Good Kurds, Bad Kurds
Riccardo Venturi, 28-4-2022 08:24
Curdi buoni, Curdi cattivi
(continua)
(continua)
28/4/2022 - 08:25
Grida forte il mondo
(2022)
Ho scritto questo brano in merito agli avvenimenti dell'attacco della Russia all'Ucraina.
è un inno e un invito alla pace e il mio modo per essere vicino alla popolazione Ucraina.
Ho scritto questo brano in merito agli avvenimenti dell'attacco della Russia all'Ucraina.
è un inno e un invito alla pace e il mio modo per essere vicino alla popolazione Ucraina.
E non ha senso tutto questo inferno
(continua)
(continua)
27/4/2022 - 21:38
Percorsi:
Guerre in Ucraina
Il partigiano di Oliveto
Il Partigiano di Oliveto è un canto "recuperato" da Otello Palmieri (Grizzana, Bologna, 1927), ex partigiano comunista originario del borgo di Oliveto, frazione del comune di Monteveglio (Bologna). È stato composto fra il 1944 e il 1945 da Corrado Degli Esposti e Marziano Sorzini, anche loro partigiani, insieme ad altre persone inquadrate o vicine ai battaglioni «Angelo Artioli» e «Gastone Sozzi» della 63a brigata Garibaldi «Bolero». Le due formazioni furono attive fra i torrenti Lavino e Samoggia, in parte spostatesi a supporto della 5^ armata statunitense oltre la linea Gotica nel dicembre 1944.
La trascrizione qui presentata è tratta, con alcuni lievissimi interventi a correggerne l'ortografia, da una trascrizione conservata nelle carte private di Otello Palmieri, aggiustata con la versione cantata e registrata a Stiore (Monteveglio) il 28 aprile 2019 da Enrico Pontieri e Alfredo Mignini.
Informazioni tratta da Il Deposito.org
La trascrizione qui presentata è tratta, con alcuni lievissimi interventi a correggerne l'ortografia, da una trascrizione conservata nelle carte private di Otello Palmieri, aggiustata con la versione cantata e registrata a Stiore (Monteveglio) il 28 aprile 2019 da Enrico Pontieri e Alfredo Mignini.
Informazioni tratta da Il Deposito.org
Il partigiano questo l'è il mio nome
(continua)
(continua)
25/4/2022 - 12:08
Noi non vogliamo più fare il militare
anonimo
(1917?)
Dalla raccolta di Gian Luigi Beccaria nelle Langhe proviene un altro testo inedito, assai interessante. Noi non vogliamo più fare il militare è un canto registrato a Dogliani da un certo Andrea Borra, di cui non si conoscono i dati biografici, ma che probabilmente era un militante dell'idea socialista o anarchica.
Un testo collocabile negli ultimi anni di guerra, certamente dopo la Rivoluzione d'Ottobre.
Da Castelli-Jona-Lovatto, Al rombo del cannon. Grande Guerra e canto popolare, Neri Pozza, 2018, pag. 745.
Dalla raccolta di Gian Luigi Beccaria nelle Langhe proviene un altro testo inedito, assai interessante. Noi non vogliamo più fare il militare è un canto registrato a Dogliani da un certo Andrea Borra, di cui non si conoscono i dati biografici, ma che probabilmente era un militante dell'idea socialista o anarchica.
Un testo collocabile negli ultimi anni di guerra, certamente dopo la Rivoluzione d'Ottobre.
Da Castelli-Jona-Lovatto, Al rombo del cannon. Grande Guerra e canto popolare, Neri Pozza, 2018, pag. 745.
Noi non vogliamo più fare il militare
(continua)
(continua)
24/4/2022 - 22:52
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Non vorrei fare la guerra
2022
Les Jeux Sont Faits
feat: Dr Ring Ding
Les Jeux Sont Faits
feat: Dr Ring Ding
«Chi ci conosce e ci segue lo sa, siamo un collettivo musicale. Nelle canzoni mettiamo le nostre storie, i nostri percorsi, le suggestioni che raccogliamo in giro. Nessuno però s’immaginava una guerra di queste dimensioni, con i carrarmati, i bombardamenti. La canzone l’ha scritta Franco, io ho aggiunto e tolto, come si fa quando si lavora in gruppo. È una visione sulla guerra in generale, sulle verità che vengono nascoste per giustificare atti di violenza. Noi non siamo geopolitici, politici, esperti di questo o di quell’altro, però abbiamo sempre vissuto le guerre per suggestioni, seppur da lontano. La verità è che le guerre mettono sempre di fronte a un’enormità di dubbi, d’insicurezze interpretative, lasciando sullo sfondo il dramma umano. Nella canzone “Non vorrei fare la guerra” c’è un invito a guadagnare delle consapevolezze. Anche per comprendere meglio la natura umana, ancor prima che politica».
Arpioni, nuovo disco premonitore: «Non vorrei fare la guerra»
Arpioni, nuovo disco premonitore: «Non vorrei fare la guerra»
Non vorrei fare la guerra ma è un mondo che non mi va
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/4/2022 - 18:17
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feat. Danilo Sacco
Dedicato a Giovanni Falcone, a trent'anni dalla strage di Capaci