Uccidilo! Uccidilo!
Toro, toro
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 6/6/2020 - 14:46
Percorsi:
Guerra agli animali
Hiroshima - Chernobyl
Chernobyl - Hiroshima
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 6/6/2020 - 14:38
Percorsi:
Contro il Nucleare, Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Sogno
[1976]
Singolo:Un Uomo In Più
Singolo:Un Uomo In Più
Sogno una campagna
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 6/6/2020 - 04:49
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Uomo di città
[1975]
Album : Il tempo degli dei
La musica è di Donatello !
Il testo è di Gianfranco Manfredi e Claudio Dentes
Album : Il tempo degli dei
La musica è di Donatello !
Il testo è di Gianfranco Manfredi e Claudio Dentes
Eh, quanta rabbia fai
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 6/6/2020 - 04:46
Perché sono una donna
[1976]
Album : Anna come sei
Album : Anna come sei
Fin dalle fiabe salta evidente
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 5/6/2020 - 19:08
I Figli
[1973]
Album: Adesso Sembra Solo Una Speranza
Album: Adesso Sembra Solo Una Speranza
Io l'ho sposato perché lo amavo
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 5/6/2020 - 18:45
Trenta denari
[1973]
Album: Adesso sembra solo una speranza
Album: Adesso sembra solo una speranza
E domani di nuovo alla stazione
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 5/6/2020 - 18:39
Ehi Franco
[2019]
La canzone Ehi Franco è stata scritta dal duo Psicantria per raccontare e celebrare la figura di Franco Basagliain occasione dei 40 anni della Legge 180. E’ un brano che racconta quello che Basaglia ha fatto e cosa ha rappresentato per la psichiatria, ripercorrendo le tappe salienti della sua storia e le sue battaglie. Contiene riferimenti anche al mondo di oggi dove siamo iperconnessi, ma purtroppo ancora pieni di pregiudizi.
La canzone Ehi Franco è stata scritta dal duo Psicantria per raccontare e celebrare la figura di Franco Basagliain occasione dei 40 anni della Legge 180. E’ un brano che racconta quello che Basaglia ha fatto e cosa ha rappresentato per la psichiatria, ripercorrendo le tappe salienti della sua storia e le sue battaglie. Contiene riferimenti anche al mondo di oggi dove siamo iperconnessi, ma purtroppo ancora pieni di pregiudizi.
Ehi Franco sono stati 40 anni forti e intensi
(continua)
(continua)
inviata da adriana 5/6/2020 - 10:07
Asia
[1970]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumi : L'isola non trovata
La foto sopra è stata colta ieri sera, 4 giugno 2020, alla trattoria siciliana La Burrasca, a Firenze in San Lorenzo, e più precisamente in Via Panicale. Testimonia un momento particolare: è l'espressione, tipicamente un po' diabolica, che ho fatto quando mi è venuto in mente di chiudere simbolicamente il Canzoniere del Coronavirus con questa vecchia canzone del quasi ottantenne Francesco Guccini. Espressione diabolica, perché a detto canzoniere era stato dato inizio lo scorso 22 febbraio (il giorno dopo l'oramai famoso Paziente Uno di Codogno [Lodi]) proprio con il détournement di una canzone di Francesco Guccini, e terminarlo un po' cripticamente con una canzone del genere, nella sua versione pienamente originale, intende a suo modo chiudere un cerchio.... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumi : L'isola non trovata
La foto sopra è stata colta ieri sera, 4 giugno 2020, alla trattoria siciliana La Burrasca, a Firenze in San Lorenzo, e più precisamente in Via Panicale. Testimonia un momento particolare: è l'espressione, tipicamente un po' diabolica, che ho fatto quando mi è venuto in mente di chiudere simbolicamente il Canzoniere del Coronavirus con questa vecchia canzone del quasi ottantenne Francesco Guccini. Espressione diabolica, perché a detto canzoniere era stato dato inizio lo scorso 22 febbraio (il giorno dopo l'oramai famoso Paziente Uno di Codogno [Lodi]) proprio con il détournement di una canzone di Francesco Guccini, e terminarlo un po' cripticamente con una canzone del genere, nella sua versione pienamente originale, intende a suo modo chiudere un cerchio.... (continua)
Fra fiori tropicali, fra grida di dolcezza
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/6/2020 - 09:35
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
Paradise
Paradise - John Prine – 1971 - mia traduzione
PARADISO
(continua)
(continua)
inviata da L. E. 4/6/2020 - 17:36
Der Himmel über Berlin [Lied vom Kindsein]
ELOGIO DELL’INFANZIA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 4/6/2020 - 15:22
Nascere pazzo
[1982]
Album : Guercia
Album : Guercia
Chi l'avrebbe detto
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 4/6/2020 - 02:57
"N"
[1982]
Album : Guercia
Album : Guercia
La vacca sta nella stalla
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 4/6/2020 - 02:45
Sette lucciole perse nel grano
2020
"Sette lucciole perse nel grano", canzone dedicata ai martiri del XX giugno. Testo di Tullio Bugari e musica di Silvano Staffolani.
L'eccidio avvenne il 20 giugno 1944 nella contrada di campagna "Montecappone", alla periferia di Jesi (An) un mese prima della liberazione della città; le vittime furono sette giovani tra i 18 e i 25 anni, cinque di loro residenti nel vicino quartiere di "via Roma" (Armando e Luigi Angeloni, Francesco Cecchi, Alfredo Santinelli, Mario Saveri) e altri due militari lontanti dalle loro case, Enzo Carboni di Sant'Eufemia di Aspromente e Calogero Grasceffo di Agrigento.
Scrive lo storico locale Giuseppe Luconi nel libro “L’anno più lungo”:
“Sono all’incirca le sette di sera: in via Roma, all’altezza dell’edicola del Crocefisso, una trentina di giovani sono seduti avanti casa e discutono sui fatti del giorno. Improvvisamente arrivano tedeschi e fascisti,... (continua)
"Sette lucciole perse nel grano", canzone dedicata ai martiri del XX giugno. Testo di Tullio Bugari e musica di Silvano Staffolani.
L'eccidio avvenne il 20 giugno 1944 nella contrada di campagna "Montecappone", alla periferia di Jesi (An) un mese prima della liberazione della città; le vittime furono sette giovani tra i 18 e i 25 anni, cinque di loro residenti nel vicino quartiere di "via Roma" (Armando e Luigi Angeloni, Francesco Cecchi, Alfredo Santinelli, Mario Saveri) e altri due militari lontanti dalle loro case, Enzo Carboni di Sant'Eufemia di Aspromente e Calogero Grasceffo di Agrigento.
Scrive lo storico locale Giuseppe Luconi nel libro “L’anno più lungo”:
“Sono all’incirca le sette di sera: in via Roma, all’altezza dell’edicola del Crocefisso, una trentina di giovani sono seduti avanti casa e discutono sui fatti del giorno. Improvvisamente arrivano tedeschi e fascisti,... (continua)
Venti giugno notte di luna nera
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Tullio Bugari 3/6/2020 - 20:29
Piazza della Loggia
1990
Baia del re
Baia del re
Era un giorno strano, era un giorno con la pioggia
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/6/2020 - 20:22
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Le pays va mal
Riccardo Gullotta dal francese ; Kimberly Jansma dal Dyoula
IL PAESE STA MALE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 2/6/2020 - 21:54
Bir ceza istiyorum
Riccardo Venturi, 02-06-2020 10:15
Nota. Si tratta della traduzione, per quanto possibile letterale, della canzone in lingua turca. Per la poesia originale di Pablo Neruda e per la sua traduzione turca si rimanda qui.
Nota. Si tratta della traduzione, per quanto possibile letterale, della canzone in lingua turca. Per la poesia originale di Pablo Neruda e per la sua traduzione turca si rimanda qui.
VOGLIO UN CASTIGO
(continua)
(continua)
2/6/2020 - 10:16
Some Humans Ain’t Human
John Prine - Some Humans Ain't Human – 2005 – mia traduzione
ALCUNI UMANI NON SONO UMANI
(continua)
(continua)
inviata da L. E. 2/6/2020 - 00:40
Georges Brassens: Le Testament
Interpretata da Alberto Del Monte
Il testamento di Giovanni Ruffino
Questa versione di Salvo Lo Galbo, noto cultore di Brassens, è dedicata ad un grande interprete del cantautore francese, Giovanni Ruffino, musicista, polistrumentista e autore del pinerolese, nonchè cultore della montagna, morto qualche giorno fa cadendo sulla cresta tra Français Pelouxe e Pelvo, sullo spartiacque tra Val Chisone e Valle di Susa.
Ho conosciuto Giovanni Ruffino qualche anno fa prima di un concerto al circolo Stranamore di Pinerolo. Non l'ho mai reincontrato dopo di allora. Ricordo una persona curiosa, ruvida, che non provava nemmeno a metterti a tuo agio. Non era accomodante. Voleva conoscerti e sapere che tipo di persona eri, se avevi qualcosa da dirgli oppure no. Non era un tipo facile, forse per questo amava tanto Brassens. E poi era uno straordinario musicista. Io, sicuramente, non avevo molto da dirgli,... (continua)
Il testamento di Giovanni Ruffino
Questa versione di Salvo Lo Galbo, noto cultore di Brassens, è dedicata ad un grande interprete del cantautore francese, Giovanni Ruffino, musicista, polistrumentista e autore del pinerolese, nonchè cultore della montagna, morto qualche giorno fa cadendo sulla cresta tra Français Pelouxe e Pelvo, sullo spartiacque tra Val Chisone e Valle di Susa.
Ho conosciuto Giovanni Ruffino qualche anno fa prima di un concerto al circolo Stranamore di Pinerolo. Non l'ho mai reincontrato dopo di allora. Ricordo una persona curiosa, ruvida, che non provava nemmeno a metterti a tuo agio. Non era accomodante. Voleva conoscerti e sapere che tipo di persona eri, se avevi qualcosa da dirgli oppure no. Non era un tipo facile, forse per questo amava tanto Brassens. E poi era uno straordinario musicista. Io, sicuramente, non avevo molto da dirgli,... (continua)
IL TESTAMENTO DI GIOVANNI RUFFINO
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 1/6/2020 - 16:41
Yuri
(1989)
Album: Il bambino che baciava... e marameo alla morte
Album: Il bambino che baciava... e marameo alla morte
Yuri stava sulla neve come me
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 1/6/2020 - 15:10
Y’en a marre
Riccardo Gullotta
NE ABBIAMO ABBASTANZA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 31/5/2020 - 23:40
Il mio canto libero
[1972]
Testo di Giulio Rapetti, in arte Mogol
Musica di Lucio Battisti
Title track dell'album del 1972, da cui anche Gente per bene e gente per male, già su queste pagine.
Capolavoro assoluto, sia dal punto di vista poetico che da quello musicale.
Un testo probabilmente riferito alle vicende personali di Mogol in quel periodo, e tuttavia capace di un afflato universale contro la violenza e la ferocia dilaganti nel mondo, per l'amore universale, non solo dell'uomo e della donna ma dell'essere umano per la Terra e la Natura, di ogni essere umano verso i propri simili e per l'ambiente in cui viviamo.
Capolavoro umiliato da destra, che arrivò a violentare il testo interprentandolo addirittura come nostalgico del Ventennio, e da sinistra, bollato come manifesto di un autore fascistoide dedito ad un borghese riflusso nel privato.
Era semplicemente il Suo Canto Libero, e per questa la propongo, umilmente negli Extra, convinto però che si tratti proprio di una Canzone Contro la Guerra DOCG...
Testo di Giulio Rapetti, in arte Mogol
Musica di Lucio Battisti
Title track dell'album del 1972, da cui anche Gente per bene e gente per male, già su queste pagine.
Capolavoro assoluto, sia dal punto di vista poetico che da quello musicale.
Un testo probabilmente riferito alle vicende personali di Mogol in quel periodo, e tuttavia capace di un afflato universale contro la violenza e la ferocia dilaganti nel mondo, per l'amore universale, non solo dell'uomo e della donna ma dell'essere umano per la Terra e la Natura, di ogni essere umano verso i propri simili e per l'ambiente in cui viviamo.
Capolavoro umiliato da destra, che arrivò a violentare il testo interprentandolo addirittura come nostalgico del Ventennio, e da sinistra, bollato come manifesto di un autore fascistoide dedito ad un borghese riflusso nel privato.
Era semplicemente il Suo Canto Libero, e per questa la propongo, umilmente negli Extra, convinto però che si tratti proprio di una Canzone Contro la Guerra DOCG...
In un mondo che
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/5/2020 - 14:49
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Tutti colpevoli
(1994)
Uno dei due inediti nella raccolta E adesso voglio la luna (I grandi successi)
Uno dei due inediti nella raccolta E adesso voglio la luna (I grandi successi)
Non siamo neanche tristi
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 31/5/2020 - 00:56
I Can't Breathe
Riccardo Gullotta
NON POSSO RESPIRARE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 29/5/2020 - 23:24
Senza una lacrima
[2017]
Singolo : Senza una lacrima
Un video a budget ZERO per la canzone scritta dall'autore Cataldo Leone, prodotto, diretto e montato da alcuni sostenitori del diritto all'eutanasia. Una coraggiosa scelta musicale di Fiordaliso e visuale del regista Ambrogio Palmisano. Ogni centesimo derivato dalla vendita della canzone "Senza una lacrima" su I-Tunes sarà devoluto all'Associazione Luca Coscioni, che lotta per far riconoscere politicamente il diritto a terminare la propria vita. Un ringraziamento particolare a tutti i partecipanti, incluso la nota attrice Tiziana Schiavarelli, che ha recitato per beneficenza alla causa. Questa canzone è dedicata alla memoria di DJ Fabo.
Singolo : Senza una lacrima
Un video a budget ZERO per la canzone scritta dall'autore Cataldo Leone, prodotto, diretto e montato da alcuni sostenitori del diritto all'eutanasia. Una coraggiosa scelta musicale di Fiordaliso e visuale del regista Ambrogio Palmisano. Ogni centesimo derivato dalla vendita della canzone "Senza una lacrima" su I-Tunes sarà devoluto all'Associazione Luca Coscioni, che lotta per far riconoscere politicamente il diritto a terminare la propria vita. Un ringraziamento particolare a tutti i partecipanti, incluso la nota attrice Tiziana Schiavarelli, che ha recitato per beneficenza alla causa. Questa canzone è dedicata alla memoria di DJ Fabo.
Ecco, ho portato tutto
(continua)
(continua)
inviata da adriana 29/5/2020 - 13:55
Una piccola bestia di razza di cane
[2011]
Album : Giovani e Belli
Album : Giovani e Belli
Una piccola bestia di razza di cane,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 29/5/2020 - 09:52
Percorsi:
Guerra agli animali
Bu mahalle bizim
Riccardo Venturi, 27-05-2020 09:47
Due parole del traduttore. Traduttore peraltro incompleto, perché c'è una parola (çahan, v. nota 5) che ha resistito ad ogni ricerca e interpretazione e sulla quale chiedo lumi a chi possa. Nella traduzione mi sono attenuto all'interpretazione di vurmak (“colpire”) proposta da Riccardo Gullotta, ma avrei comunque qualcosa da dire. Il verbo vurmak ha delle accezioni piuttosto vaste, è assolutamente vero, e ha persino una doppia rezione: può reggere l'accusativo e il dativo. In questa canzone regge regolarmente il dativo (katillere, cellatlara, çetelere) e, col dativo, il significato di “sparare” (o “colpire per uccidere”) non è per niente secondario. All'inizio della canzone, del resto, si sentono chiaramente colpi di arma da fuoco; d'accordo la difesa, ma non ho mai sentito parlare di una barricata dalla quale non si spari. Secondo me è bene precisare che... (continua)
Due parole del traduttore. Traduttore peraltro incompleto, perché c'è una parola (çahan, v. nota 5) che ha resistito ad ogni ricerca e interpretazione e sulla quale chiedo lumi a chi possa. Nella traduzione mi sono attenuto all'interpretazione di vurmak (“colpire”) proposta da Riccardo Gullotta, ma avrei comunque qualcosa da dire. Il verbo vurmak ha delle accezioni piuttosto vaste, è assolutamente vero, e ha persino una doppia rezione: può reggere l'accusativo e il dativo. In questa canzone regge regolarmente il dativo (katillere, cellatlara, çetelere) e, col dativo, il significato di “sparare” (o “colpire per uccidere”) non è per niente secondario. All'inizio della canzone, del resto, si sentono chiaramente colpi di arma da fuoco; d'accordo la difesa, ma non ho mai sentito parlare di una barricata dalla quale non si spari. Secondo me è bene precisare che... (continua)
QUESTO QUARTIERE È NOSTRO
(continua)
(continua)
27/5/2020 - 09:48
Halay potpori
Riccardo Venturi, 26-05-2020 17:55
MISTO DI DANZE HALAY [1]
(continua)
(continua)
26/5/2020 - 17:57
L’ultimo volo (di un assassino con le ali e la stella di David sul petto)
[2020]
Album:Stato di grazia
Album:Stato di grazia
Posso irrompere in scena in ogni momento
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/5/2020 - 15:12
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Tanıyorum seni zulüm
Riccardo Venturi, 25-05-2020 10:52
Ti conosco, oppressione
(continua)
(continua)
25/5/2020 - 10:52
Le grandi pietre bianche
2011
Album: Ridatemi i congiuntivi
Album: Ridatemi i congiuntivi
Nuvole basse, nuvole basse... sopra il mare
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 24/5/2020 - 21:31
Anni sull'altipiano
2011
Album: Ridatemi i congiuntivi
Album: Ridatemi i congiuntivi
Quanti anni di pioggia, qui sull'altipiano
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 24/5/2020 - 19:07
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Buio
Buio
[2015]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Iosonouncane
Album: Die
«Ho lavorato anche sulla base delle letture di quel periodo: John Steinbeck, Ernest Hemingway, Albert Camus e Cesare Pavese, di cui ho letto e riletto in modo ossessivo il poemetto La terra e la morte». [Iosonouncane]
Tratto dalla recensione di ondarock:
[2015]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Iosonouncane
Album: Die
«Ho lavorato anche sulla base delle letture di quel periodo: John Steinbeck, Ernest Hemingway, Albert Camus e Cesare Pavese, di cui ho letto e riletto in modo ossessivo il poemetto La terra e la morte». [Iosonouncane]
Tratto dalla recensione di ondarock:
Anche l’inizio di Buio è spettacolare: un’ipnosi in tempo ternario cullante in una continua, Mike Oldfield-iana trasformazione di stato, entità, tono e colore. Quando entra il canto, tutto si riordina in un lento da balera in versione surreale, pur ancora imbevuto di tastiere progressive e cori di sirene, con un finale di tremula trasfigurazione strumentale.
Ero io,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/5/2020 - 21:51
La strage degli innocenti
1977
dall'album Io Narciso io
dall'album Io Narciso io
Sveglia, soldato Nataele
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 23/5/2020 - 18:28
Il mio nemico
La nuova versione con Rancore intitolata Il mio nemico invisibile.
IL MIO NEMICO INVISIBILE
(continua)
(continua)
22/5/2020 - 23:26
Per Giovanni Falcone
Per Giovanni Falcone
[1994]
Poesia / A Poem by / Poésie / Στίχοι / стих /شعر / Şiir / שירה / Runo :
Alda Merini
Voce / Speaking voice / Voix parlante / Voz que habla / Sprechende Stimme / Μιλώντας φωνή / Говорящий голос / يتحدث بصوت / Konuşma sesi / קול מדקלם / Puhuva ääni :
Franco Picchini Francone
[1994]
Poesia / A Poem by / Poésie / Στίχοι / стих /شعر / Şiir / שירה / Runo :
Alda Merini
Voce / Speaking voice / Voix parlante / Voz que habla / Sprechende Stimme / Μιλώντας φωνή / Говорящий голос / يتحدث بصوت / Konuşma sesi / קול מדקלם / Puhuva ääni :
Franco Picchini Francone
La mafia sbanda,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 22/5/2020 - 23:07
Percorsi:
Mafia e mafie
Gur milis Mòrag
anonimo
Riccardo Gullotta
È DOLCE MORAG
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 22/5/2020 - 18:53
That’s How Every Empire Falls
ECCO COME CADE OGNI IMPERO
(continua)
(continua)
inviata da L. E. 21/5/2020 - 22:48
Ich will
Italiankielinen käännös :
Daniele Benedetti
Daniele Benedetti
IO VOGLIO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 21/5/2020 - 18:02
Pensiero
[1971]
Singolo : Pensiero/A un minuto dall'amore
Da ipooh.it
Commenti sulla canzone
Roby Facchinetti
“La musica la scrissi un pomeriggio nella mia casa di Mozzo, vicino a Bergamo. Mi ero sposato da poco con Mirella Costa ed eravamo andati a vivere lì. In quei giorni Valerio era mio ospite: dovevamo incidere il primo album per la CBS e lavoravamo sodo. La casa di Mozzo era diventato un po’ il nostro quartier generale, ci avevo portato ancheil piano verticale che avevo nella casa di Astino. Quel pomeriggio io stavo suonando e Valerio buttava giù delle strofe quasi in diretta. Fu la sua intuizione delle prime note da cui parte Pensiero. A un certo punto ci mettemmo a cantare insieme la parte di testo già scritta: mezz’ora dopo il pezzo era praticamente finito, anche se in realtà in una fase successiva il testo ha subito qualche aggiustamento. Comunque riascoltando il nastro ci veniva da... (continua)
Singolo : Pensiero/A un minuto dall'amore
Da ipooh.it
Commenti sulla canzone
Roby Facchinetti
“La musica la scrissi un pomeriggio nella mia casa di Mozzo, vicino a Bergamo. Mi ero sposato da poco con Mirella Costa ed eravamo andati a vivere lì. In quei giorni Valerio era mio ospite: dovevamo incidere il primo album per la CBS e lavoravamo sodo. La casa di Mozzo era diventato un po’ il nostro quartier generale, ci avevo portato ancheil piano verticale che avevo nella casa di Astino. Quel pomeriggio io stavo suonando e Valerio buttava giù delle strofe quasi in diretta. Fu la sua intuizione delle prime note da cui parte Pensiero. A un certo punto ci mettemmo a cantare insieme la parte di testo già scritta: mezz’ora dopo il pezzo era praticamente finito, anche se in realtà in una fase successiva il testo ha subito qualche aggiustamento. Comunque riascoltando il nastro ci veniva da... (continua)
Non restare chiuso qui, pensiero
(continua)
(continua)
inviata da adriana 21/5/2020 - 11:03
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Margherita Baldacci
[1992]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Baccini
Album / Albumi: Nomi e Cognomi
Margherita Baldacci (Francesco Baccini, Nomi e Cognomi, pubblicato il 25 settembre 1992, giorno del mio 29° compleanno) è, in sé ed anche come struttura, una perfetta tragicommedia di stile classico. Lo dico fin da subito e senza mezzi termini: è una canzone autenticamente memorabile. Ed è memorabile perché, dopo quasi trent'anni, non si sa ancora esattamente come prenderla. C'è l'evidente angolazione satirica: in un album quasi interamente e fortemente satirico come Nomi e Cognomi (ma c'è la terribile e sanguinante Renato Curcio...), e come del resto confermato dallo stesso Francesco Baccini, c'è la superlativa presa per i fondelli di cantautori professionisti della depressione (Marco Masini, Luca Carboni, Paolo Vallesi, Luca Barbarossa...), ed ha quindi una... (continua)
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Baccini
Album / Albumi: Nomi e Cognomi
Margherita Baldacci (Francesco Baccini, Nomi e Cognomi, pubblicato il 25 settembre 1992, giorno del mio 29° compleanno) è, in sé ed anche come struttura, una perfetta tragicommedia di stile classico. Lo dico fin da subito e senza mezzi termini: è una canzone autenticamente memorabile. Ed è memorabile perché, dopo quasi trent'anni, non si sa ancora esattamente come prenderla. C'è l'evidente angolazione satirica: in un album quasi interamente e fortemente satirico come Nomi e Cognomi (ma c'è la terribile e sanguinante Renato Curcio...), e come del resto confermato dallo stesso Francesco Baccini, c'è la superlativa presa per i fondelli di cantautori professionisti della depressione (Marco Masini, Luca Carboni, Paolo Vallesi, Luca Barbarossa...), ed ha quindi una... (continua)
1.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/5/2020 - 10:31
Autocertificazione
Maggio 2020
Beh dal canzoniere del coronavirus non potevano certo mancare loro, con questa canzone ironica scritta nei giorni del lockdown.
Beh dal canzoniere del coronavirus non potevano certo mancare loro, con questa canzone ironica scritta nei giorni del lockdown.
Un giorno pesto e un giorno raffreddore
(continua)
(continua)
20/5/2020 - 21:49
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
L’amore è una dittatura
2019
Vivi si muore
Il brano è stato presentato in gara al 69º Festival di Sanremo, dove si è piazzato al 17º posto in classifica. Nella serata dei duetti fu interpretata con Brunori Sas.
Una canzone forse un po' confusa...
Innanzitutto la inserisco per un motivo strettamente personale: essendo una canzone d'amore la inserisco per dedicarla ad una persona speciale...
E poi per i tanti accenni che fa: ai migranti e alla politica dell'invasione e dei porti chiusi (pregandole di non mescolare Il nostro sangue a quello dei topi arrivati in massa con le maree Le porte aperte, i porti chiusi,), all'amore omosessuale (sorrisi agli sconosciuti Che ci guardano attoniti mentre ci baciamo, Da uomo a uomo, mano nella mano), alla violenza di genere (Cerchiamo la donna della vita o l’uomo della morte)
Vivi si muore
Il brano è stato presentato in gara al 69º Festival di Sanremo, dove si è piazzato al 17º posto in classifica. Nella serata dei duetti fu interpretata con Brunori Sas.
Una canzone forse un po' confusa...
Innanzitutto la inserisco per un motivo strettamente personale: essendo una canzone d'amore la inserisco per dedicarla ad una persona speciale...
E poi per i tanti accenni che fa: ai migranti e alla politica dell'invasione e dei porti chiusi (pregandole di non mescolare Il nostro sangue a quello dei topi arrivati in massa con le maree Le porte aperte, i porti chiusi,), all'amore omosessuale (sorrisi agli sconosciuti Che ci guardano attoniti mentre ci baciamo, Da uomo a uomo, mano nella mano), alla violenza di genere (Cerchiamo la donna della vita o l’uomo della morte)
Ci hanno visti nuotare in acque alte fino alle ginocchia
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/5/2020 - 23:10
Diaspora
Flav Kadorvrec'her (Flavio Poltronieri)
DIASPORA
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 19/5/2020 - 21:51
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Album: Biancaneve E Gorbaciov