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Autore Eugène Pottier

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Les classes dirigeantes

Les classes dirigeantes
E LA TERRA GIRA ANCHE COSÌ
(continua)
inviata da Parvus 16/8/2016 - 03:02
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Le pressoir

Le pressoir
IL TORCHIO
(continua)
inviata da Parvus 24/7/2016 - 12:04

Leur bon Dieu

Leur bon Dieu
Con una interpolazione alla chiosa assolutamente inventata, ma, dé, ...è stato difficile resistere. E così, a naso, credo che il compagno Eugéne non avrebbe avuto da ridire.
Anzi.
IL VOSTRO BUON DIO
(continua)
inviata da Parvus 30/3/2016 - 23:46
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Elle n'est pas morte!

Elle n'est pas morte!
Canto e chitarra: Margot Galante Garrone
Traduzione: Salvo Lo Galbo
NON E' MORTA (E NON DORME)
(continua)
inviata da Parvus 15/7/2015 - 17:23

Le défilé de l'Empire

Le défilé de l'Empire
La dedica è ad un amico appartenente alla goguette della “Lice chansonnière”, una delle più celebri di Parigi, nata nel 1831 e scioltasi nel 1967.

A dicembre del 1851, a soli due anni e mezzo dopo la Rivoluzione repubblicana del 1848 ed il relativo bagno di sangue, si era consumato il colpo di Stato di Luigi Napoleone Bonaparte il quale, dopo aver sospeso ogni diritto democratico e proceduto ad un’ondata indiscriminata di arresti, si era cucito addosso la legittimazione con il plebiscito di dicembre. A gennaio dell’anno seguente, la monarchia e la sua corte di ufficiali, magistrati, accademici, banchieri e porporati sfilavano in pompa magna, ancora una volta restaurati, tra le nebbie dell’inverno parigino, quasi una processione di morti viventi…
Bernart Bartleby 18/5/2015 - 14:33

Tuer l'ennui !

Tuer l'ennui !
[giugno 1848]
Versi di Eugène Pottier in “Chants révolutionnaires”, edizione del 1887.
Musica non indicata.
La dedica è ovviamente di molto successiva alla canzone (Pottier era del 1816 mentre Zola del 1840)
A Émile ZOLA.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/5/2015 - 13:08

Le Peuple

Le Peuple
[1848]
Versi di Eugène Pottier in “Chants révolutionnaires”, edizione del 1887.
Musica non indicata.
Quand tombait la pluie fine et qu’un manteau de glace
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/5/2015 - 12:54

Le 31 Octobre

Le 31 Octobre
[1870]
Parole e musica di Eugène Pottier

Il 31 ottobre del 1870 a Parigi si verificò un’insurrezione popolare contro il Governo di difesa nazionale, reo di non aver saputo organizzare la resistenza ed il vettovagliamento (condannando alla fame nera gli abitanti), di aver ceduto all’assedio tedesco e di non aver sostenuto la sortita di 3.000 francs-tireurs (civili in armi) poi intrappolati e massacrati dall’artiglieria prussiana.
Fu la prova generale della Comune.
A trattare la resa francese a Bismarck fu quel Thiers che poi diresse la repressione e l’annientamento dei comunardi…
A-t-on pris à Saint-Périne,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/12/2014 - 14:42
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Elle n'est pas morte!

Elle n'est pas morte!
La versione italiana interpretata da Daisy Lumini

"Canzone della Comune di Parigi 1871
Testo italiano di Beppe Chierici - Elaborazione musicale di Daisy Lumini
(Parole di E. Pottier)
Canzone scritta nel 1886 in ricordo della Comune di Parigi 1871"

"La Comune di Parigi del 1871 fu certo uno dei momenti-chiave nella storia del movimento operaio e democratico. Il suo ricordo non si estinse con la terribile repressione del governo di Thiers, anzi restò intatto nella coscienza popolare. Tra le numerose canzoni che si ispirano alla Comune, questa, composta da Pottier nel 1886, è forse la più nota. La versione italiana di Chierici ne mette in risalto tutta la carica aggressiva e rabbiosa, attribuendole al tempo stesso una cadenza un po' sbracata da cantastorie, sorretta da un accompagnamento musicale che sa di osteria e di piazza di paese."

LA COMUNE NON È MORTA
(continua)
inviata da Gianfranco + CCG/AWS Staff 20/10/2014 - 03:29
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L'Internationale

L'Internationale
ITALIANO / ITALIAN 9
Versione di Rino Cortiana
Italian version by Rino Cortiana
1971


La versione italiana letterale di Rino Cortiana; da Rino Cortiana (a cura), I poeti della Comune, in "Volontà", Padova, Marsilio, 1971. Informano Santo Catanuto e Franco Schirone ne "Il Canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento" (edizioni Zero in Condotta, 2a ed. Milano 2009, p. 25): "Una traduzione, fedele e letterale, dell'opera di Pottier è stata curata da Rino Cortiana a cento anni dalla Comune di Parigi [1971 ndr]. Qui di seguito la riproponiamo per confrontarla on la versione italiana firmata da 'Bergeret' che ancor oggi è diffusa e cantata. Pur non sfuggendo alla critica da parte di intellettuali non appiattiti sul comunismo di stato o sui partiti affogati nella terza internazionale e di gruppi eretici del marxismo-leninismo. Nel corso degli anni 60/70, per esempio, Franco Fortini ha ripreso più volte il canto reinterpretandolo poeticamente."
L'Internazionale
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/4/2013 - 18:01
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L'Internationale

L'Internationale
ITALIANO / ITALIAN 8
La versione di Armando Borghi
Version by Armando Borghi
1945

La versione poetica, ma aderente strettamente all'originale francese, inserita da Santo Catanuto e Franco Schirone ne "Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento", edizioni Zero in Condotta, 2a ed. Milano 2009, p. 23. L'autore è lo storico e militante anarchico Armando Borghi

The rhyming Italian version, consistent with the original French lyrics, included by Santo Catanuto and Franco Schirone in: "Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento", edizioni Zero in Condotta, 2a ed. Milano 2009, p. 23. Translated by the anarchist militant and historian Armando Borghi. [CCG/AWS Staff]

"Il testo conosciuto, in italiano, de L'Internazionale, firmato con lo pseudonimo di Bergeret, è il vincitore di un concorso bandito dal giornale satirico “L'Asino” e pubblicato nel numero del 13... (continua)
L'Internazionale
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/4/2013 - 23:29
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L'Internationale

L'Internationale
LOMBARDO / LOMBARD


L'Internaçiunaal di lengua lunbarda. Raccolta da Santo Catanuto e Franco Schirone ne Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, edizioni Zero in Condotta, Milano 2009, pagina 334. Proveniente da: "El pruletari Lunbart, foy libertari", n° 2, ciclostilato a Milano, aprile 1979.

L'Internaçiunaal di lengua lunbarda (The Internationale in the Lombard language). Included in: Santo Catanuto, Franco Schirone, Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, Zero in Condotta Publishing House, Milan 2009, page 334. Source: "El pruletari Lunbart, foy libertari", n° 2, mimeographed edition, Milan, April 1979.
L'INTERNAÇIUNAAL DI LENGUA LUNBARDA
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/4/2013 - 00:05

L’auge

L’auge
‎[1871]‎
Versi di Eugène Pottier, da i suoi “Chants révolutionnaires” (prima edizione, 1887; seconda ‎edizione accresciuta, 1908)‎
Con dedica “À J.-B. Clément, membre de la Commune”, proprio lui, l’autore ‎de La semaine sanglante, de Le temps des cerises e di tanti altri “chants révolutionnaires”… ‎
Pottier e Clément sapevano bene entrambi che “l’ordine borghese è un’enorme mangiatoia ‎dove i ricchi sgrufolano ma non è con l’acqua fresca che questi grossi porci s’ingrassano” ‎bensì col sangue dei lavoratori e della povera gente.‎

‎“Et dans ce livre, que l’amicale initiative de son collègue de la Commune de Paris, le citoyen ‎Goupil, est parvenue à répandre et à populariser, le barde vigoureux, le militant sans peur ni ‎reproche que fut Pottier, dresse ses protestations hardies contre la Trinité criminelle qui constitue la ‎plus formidable oppression dont les êtres humains aient eu à souffrir... (continua)
L’ordre bourgeois, c’est l’auge immense
(continua)
inviata da Dead End 13/3/2013 - 17:06

L’anthropophage

L’anthropophage
Versi di Eugène Pottier, da i suoi “Chants révolutionnaires” (prima edizione, 1887; seconda ‎edizione accresciuta, 1908)‎
Dedicata “Au comte Albert de Neuville”, che ignoro chi fosse...‎


Chi è il “vecchio cannibale” che si aggira tra campi di battaglia, bordelli, galere e fabbriche, ‎ovunque dove gli esseri umani pagano il loro tributo di sangue al Potere? E’ il Potere stesso, un ‎mostro bifronte: su di un faccia la Famiglia, sull’altra la Proprietà.‎


Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.

Tra i tanti testi è degno di nota... (continua)
As-tu le cœur bardé de fer ?
(continua)
inviata da Dead End 13/3/2013 - 14:50

Guillaume et Paris

Guillaume et Paris
‎[Novembre 1870]‎
Versi di Eugène Pottier, da i suoi “Chants révolutionnaires” (prima edizione, 1887; seconda ‎edizione accresciuta, 1908)‎
Pubblicata sul giornale “Le Combat” fondato da Félix Aimé Pyat (1810-1889), giornalista e ‎personalità di spicco della Comune.‎


‎Guillaume è l’imperatore Guglielmo I di Germania, re di Prussia, le cui truppe ‎assediavano Parigi dal settembre del 1870.‎
‎Cambronne - l’esclamazione della città di Parigi che resiste all’assediante – è il ‎generale Pierre Jacques Étienne Cambronne (1770-1842), quello che – leggenda vuole - alla fine ‎della battaglia di Waterloo del 1815 al generale britannico Colville, che gli intimava la resa, rispose: ‎‎“La garde meurt mais ne se rend pas!” o, più semplicemente, “Merde!”… Nella realtà gli inglesi ‎spazzarono via l’ultima resistenza francese e Cambronne, ferito, fu fatto prigioniero ma “Merde!” ‎rimane ancora oggi... (continua)
[Guillaume]
(continua)
inviata da Dead End 13/3/2013 - 14:16
Si chiama L' dierin-ne bataye ed è la versione dell'Internazionale in lingua Vallone; ovvero, nella 100a lingua presente in quella che è diventata, probabilmente, la pagina Web più famosa al mondo sull'inno internazionale dei Lavoratori. Dobbiamo, per questo, tutti i nostri ringraziamenti a Marco Valdo M.I., che la ha reperita.
Riccardo Venturi 5/3/2013 - 23:52

N’en faut plus‎

N’en faut plus‎
‎[Dopo il 1871]‎
Versi di Eugène Pottier, da i suoi “Chants révolutionnaires” (prima edizione, 1887; seconda ‎edizione accresciuta, 1908)‎
Ignoro su quale melodia fosse intonata.‎
Con dedica “À J. Joffrin, conseiller ‎municipal”. Si tratta di Jules Joffrin (1846-‎‎1890), sostenitore della Comune, riparato poi in Gran Bretagna come lo stesso Pottier. Socialista, fu ‎in seguito un acerrimo oppositore del nazionalismo boulangista bellicista e antisemita (e fu grande ‎nemico dell’Henri Rochefort cui Pottier dedicò, come abbiamo visto, un’altra sua canzone, ‎‎Tu ne sais donc rien ?‎).‎

Chissà se Rino Gaetano aveva letto il testo di questa canzone di Pottier prima di scrivere la sua ‎celebre invettiva Nun te reggae ‎più?‎

Qui, poco dopo l’assedio prussiano e La semaine sanglante, è l’operaio della periferia di Parigi (“le ‎fabourien”), quello che ha lottato “Senza-Sentire-Freddo-agli-Occhi”,... (continua)
Pas-Froid-aux-Yeux, le faubourien,
(continua)
inviata da Dead End 22/1/2013 - 14:25

Tu ne sais donc rien ?‎

Tu ne sais donc rien ?‎
‎[1871]‎
Versi di Eugène Pottier, da i suoi “Chants révolutionnaires” (prima edizione, 1887; seconda ‎edizione accresciuta, 1908)‎
Ignoro su quale melodia fosse intonata.‎
Con dedica “À Henri Rochefort”‎



Una canzone scritta da Pottier nell’estate del 1871 quando, riuscito miracolosamente a scampare al ‎massacro della Comune, si trovava esule in Gran Bretagna, a Gravesend. Ed è all’immobile ed ‎indifferente foresta che circonda la cittadina inglese che il poeta rivoluzionario si rivolge ancora ‎incredulo per l’enormità di quanto appena accaduto: tutto quel sangue versato, tutta quella ‎inenarrabile violenza, tutte quelle speranze tradite…‎



La dedica è a Henri Rochefort (1831-1913), giornalista, polemista, direttore di pubblicazioni ‎satiriche, autore di teatro. Sostenne l’esperienza della Comune ma ne fu anche un feroce critico, ‎tanto da inimicarsi sia i comunardi che il governo... (continua)
La mort a fait double saignée ;
(continua)
inviata da Dead End 22/1/2013 - 12:10

Le chômage

Le chômage
8 gennaio 2013
SENZA LAVORO
(continua)
8/1/2013 - 12:28




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